• Caro lettore,

    Per partecipare attivamente al forum ed unirti alle discussioni o per aprire nuovi topic, devi possedere un account di gioco. REGISTRATI QUI!

Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
21 GIUGNO 1836
SHOGO VISITA LA FRONTIERA

All’inizio entrambe le fazioni erano contrarie e lottavano contro l’impero, successivamente Le GENTI DEL MARE firmarono un accordo con l’impero di non belligeranza e di scambi commerciali mentre le GENTI DELLA FORESTA non si sono mai piegate e sono soggette ad un Embargo Imperiale.
La guerra si svolge sul confine e questo confine è considerato “dentro le terre imperiali” che ha inviato delle Legioni con lo scopo di tenere una vigilanza “neutrale” sulla “frontiera” perché l’impero non vuole che una delle due stirpi possa portare all’estinzione l’altra.
Durante il periodo di SHOGO ci sono 2 LEGIONI che vigilano il GRANDE MURO che difende la capitale.
Riguardo all’embargo: non fu mai un embargo con il pugno di ferro, nel senso che le genti della foresta commerciavano ugualmente sia con le genti del sud che con tutte le altre.
Ogni mese nella valle si teneva un "mercato" che non era "legalmente" autorizzato dall'Impero, eppure le genti della foresta erano presenti a vendere le loro "pregiate" merci ed erano presenti anche i Legionari che avrebbero dovuto far rispettare l'editto imperiale dell'embargo.

L’Impero vigila e mantiene un controllo sulla frontiera perché è certo che le genti della foresta ricevono un aiuto “militare” non indifferente, un imperatore scrive di ELFI, creature in grado anche di camuffarsi da umani e di combattere al loro fianco.
Esiste una “PRINCIPESSA DELLA FORESTA” che combatte con solo donne [il Noss Dagor di Hunien Sidel] questa Principessa si dice che sia “immortale”.

shogo febbraio.jpg


SHOGO si presenta alla ROCCIA DEL PERGOLATO; il punto strategico più importante, le GENTI DELLA FORESTA hanno edificato un fortino difensivo inespugnabile, neppure KINTAH è riuscito ad attaccarlo.
SHOGO chiede un incontro con i rappresentanti delle 5 Casate Nobiliari, anzi chiede di poter entrare nella grande foresta e di parlare con loro per trattare la “pace”.
L’ultimo Imperatore ad essere entrato nella grande foresta è stato:
19° IMPERATORE: ANGSIYAN il Buono
Le 5 Casate chiedono consiglio ad Hunien Sidel la quale risponde:
“Non posso interferire con le decisioni di voi umani, anche se siete nostri grandi amici la decisione spetta a voi”

Negli ultimi anni la FAIDA si era notevolmente allentata, la gente era stanca d’inviare, uomini e donne alla frontiera per un motivo che nessuno sapeva. L’impero dopo la morte di KINTAH temeva che prima o poi queste 2 fazioni prendevano “consapevolezza” e si sarebbero scatenate contro l’Impero.
SHOGO parla di PACE e della fine degli scontri armati, alla fine viene fatto passare e viene aperto un tavolo di trattative, non c’è nulla da trattare, SHOGO non chiede nulla in cambio, chiede solo che ai cittadini venga consentito il transito verso i luoghi “sacri” della foresta e viene consentita la “libera entrata” per tutto il popolo del continente.
Qualche tempo dopo la sua visita e la firma dell’accordo, avviene un PRIMO PELLEGRINAGGIO verso il santuario di una DEA dei fiumi.

SHOGO torna nella capitale, MASEIKO vuole restare e resta ospite della prima casata delle genti della foresta, durante la sua permanenza continua a chiedere notizie sugli elfi scuri. Gli abitanti della foresta continuano a rispondere che gli elfi scuri fanno parte di leggende.
La “tregua imperiale” alla frontiera viene mantenuta, le 2 fazioni s’incontrano nelle isole del grande mare e si stringono la mano e fanno scambi commerciali.

HUNIEN a questo punto decide di fare ritorno ad IRE LOISSEA per incontrare e parlare con la Regina ARTANIS KEMMOTAR
“Forse non hai tutti i torti su questo imperatore… hai trovato mio padre?”

Annael non è stato trovato.
Gli elfi sanno che tra pochi mesi l’imperatore si recherà in vacanza sull’isola degli Dei, era una tradizione che SHOGO non avrebbe potuto evitare.
Artanis Kemmotar incarica Hunien, Luthien e Laitale Sidel di recarsi sull’isola camuffate da umane e di provare ad entrare in contatto con l’imperatore:
“In contatto?! – dice Hunien – non sarebbe meglio prima sondare? Non vorrei dire ma se mio padre non si fa sentire avrà un motivo… che sia messo a verbale che io sono contraria ad entrare in contatto con questo umano!”
 

AnnaelSidel

Utente attivo
LUGLIO 1836
MISTERIOSO VIAGGIO DI SHOGO

Va da se che un imperatore non è una persona normale, SHOGO ha in mente un viaggio e vorrebbe tenerlo segreto, cosa alquanto complicata per non dire impossibile visto la carica che ricopre, qui diventa fondamentale avere l’appoggio della XUNLAI e lui è diventato uno XUNLAI grazie anche a MASEIKO. C’è solo un piccolo problema e questo SHOGO lo sa:
alla XUNLAI non puoi mentire, non la puoi ingannare.
Come scritto in precedenza non sappiamo con esattezza quando SHOGO iniziò ad elaborare il suo piano per colpire gli Elfi Scuri nel “cuore” ma è in questo momento che tutto quello che ha architettato nella sua mente geniale può essere messo in pratica perchè:
la XUNLAI approva a pieni voti il piano del suo giovane imperatore.
Non c'è un "vertice" della XUNLAI che si contrario, SHOGO sorride e ringrazia ma esiste sempre un “MA” nella vita dell’uomo e lui non ne immune.

“L’IMPERATORE VUOLE RECARSI ALL’EST IN VISITA ALLA MADRE”
cita il comunicato imperiale, NAJ JANG fa parte dei ministri contrari e manda SOGHO in bestia. SHOGO grazie ai suoi amici ha la maggioranza al ministero, “MA” non tutti i suoi amici sono al corrente delle sue vere intenzioni e appoggiano NAJ JANG che insiste:
“Un imperatore non può viaggiare come persona normale, specialmente in questo momento con l’impero messo sottosopra dalle nuove direttive di SHOGO”

L'insistenza di NAJ JANG nel Ministero Celestiale arriva al punto che mette in SHOGO il sospetto che il Ministro sia al corrente del suo piano!
NAJ JANG ha amici ovunque, può essere che sia riuscito a "corrompere" uno dei suoi Giovani Fedeli? anzi un suo fedelissimo?
Dopo la terza votazione SHOGO incontra in “sede privata” tutti i suoi amici, non dà loro la motivazione, non inventa nulla, gli “striglia dalla testa ai piedi!” alla quarta votazione il ministero approva questo “strano” allontanamento di SHOGO.
NAJ JANG non demorde ed incalza, ribadisce che ormai SHOGO non può più viaggiare come persona “normale” e fa mettere agli atti che l’imperatore vuole “misteriosamente” lasciare il suo incarico senza fornire spiegazioni adeguate alla sua sicurezza e per quanto tempo l’impero dovrà fare a meno della sua “Divina presenza” dato che il suo sostituto: IL GIUDICE IMPERIALE AKIRO, andrà insieme a lui:
“Non è mai successo che le 2 cariche più importanti dell’impero, lascino il loro incarico!”

Viene messo agli atti ma dopo il suo sfogo dettato dal “sospetto” che dietro a questo piano si nasconda qualcosa, NAJ JANG viene chiamato in sede privata dalla XUNLAI e possiamo immaginare la “strigliata” che la “mamma” diede al suo amato “servo” dato che NAJ JANG si zittisce e lascia la capitale per "ferie arretrate".
Risolto il problema imperiale; parte la voce del viaggio che circola per l’impero:
“SHOGO si recherà in visita alla madre nelle terre dell’EST”
nelle terre dell’EST ci si prepara per accogliere degnamente l’imperatore anche se verrà non in veste ufficiale ma come un figlio che si reca a trovare la madre. Anche non volendo si mette in movimento un automatismo che va dalla sicurezza a organizzare feste ed incontri con il giovane imperatore:
“POSSIBILE CHE IO NON POSSA VIAGGIARE LIBERAMENTE! NON VOGLIO TUTTE QUESTE ATTENZIONI!” sbotta SHOGO quando salpa con una nave, nessuno gli risponde ma la risposta è: NO, non può più muoversi come “persona normale”

Con lui c’è AKIRO e i suoi più fidatissimi amici, la nave salpa ma non arriverà mai nelle terre dell’EST.
La XUNLAI impiegherà mesi per insabbiare e sviare le domande, chi non resta convinto e osa dire “Siamo in presenza di un loro ennesimo complotto!” viene ritrovato morto.
Storici e cronisti andranno a scrivere di questo “misterioso viaggio dell’imperatore” che mai mise piede nelle terre dell’EST e nessuno seppe dove andò.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
LE ROVINE DI ARAH

Leggenda narra che la città venne costruita dalle SERPI PARLANTI per avvicinarsi il più possibile al continente a SUD nel tentativo di raggiungerlo e di proseguire la lotta contro gli elfi scuri dopo che questi le avevano sconfitte. La città andò distrutta per colpa di un drago che causò un maremoto.
Questo fatto è parte di antiche leggende e si parla di avvenimenti accaduti 5.000 anni fa, prima dell’arrivo degli uomini.
La stirpe umana è a conoscenza dell’esistenza delle SERPI dato che furono loro ad insegnare la MAGIA a tutte le creature presenti al mondo.
Altra leggenda narra: "che un potente MAGO EVOCATORE è in grado di richiamarle dal loro regno INFERNALE"
SHOGO ha studiato la NECROMANZIA, SHOGO conosce molto bene la MORGUL; la magia oscura.

Cronache riportano che fu il 34° imperatore: SENVHO il Sanguinario; ritenuto dai noi elfi il 3° migliore imperatore, a portare le SERPI alla capitale. SENVHO è noto per aver tolto la maledizione degli imperatori quella che li faceva morire dopo 33 anni che erano in carica, SENVHO fu il primo a creare la “congrega degli Assassini neri” che noi elfi chiamiamo CURULUM, umani in grado di colpire gli elfi.

SENVHO non appartiene alla XUNLAI, ha sempre avuto disaccordi con la potente corporazione commerciale, non pare intenzionato a sapere o a colpire "elfi" però guarda il caso... fu il primo a voler addestrare umani contro gli elfi. SENVHO non si occupa di elfi e non mise mai in dubbio la loro esistenza, sappiamo che disse:
“L’impero non è ancora pronto per questioni che vanno al di là del suo potere”
SENVHO si occupò di mantenere e di allargare il potere Imperiale nelle altre terre.
Grandissimo esperto della MAGIA NERA e potente NECROMANTE, si sospetta che ebbe contatti ed amicizie con le SERPI PARLANTI e come se non bastasse, si dice che l’Imperatore è sceso nell’ABISSO, nel luogo dove regnavano le SERPI.
Noi elfi possiamo dirvi che SENVHO raggiunse veramente il REGNO DEL TORMENTO, dove mantenne il suo spirito e non accettò l'ordine delle serpi di eliminare gli elfi scuri.
Le Serpi Parlanti arrivarono nella capitale durante il regno di SENVHO, questo è certo, il quel periodo non esisteva ancora la maledizione che faceva avvelenare il loro sangue e grazie alla magia di SENVHO riuscirono ad attraversare il mare.

Le serpi pressarono la XUNLAI per cercare gli elfi, la XUNLAI a sua volta fece pressione su SENVHO e lui in risposta cacciò via le serpi dalla capitale; sicuramente fu per colpa sua che UMANI e SERPI ruppero i loro rapporti:
“Dimenticatevi di questi viscidi animali! L’uomo non necessita di lingue biforcute per andare avanti!”
Scriverà SENVHO, ed infatti per voi umani le serpi parlanti presero il nome di: DIMENTICATI.
Dal nostro punto di vista consideriamo SENVHO un grande UOMO che non si è piegato al volere delle serpi, esiste un rancore tra uomini e serpi e questo risale molto prima al regno di SENVHO. Noi elfi possiamo dirvi che non fu SENVHO il primo imperatore a portare le serpi nella capitale.

Le SERPI arrivarono nella Capitale molti anni prima, durante il regno del 5° imperatore:
5° LINRO TAH
Lui è un TAH ed quindi uno XUNLAI, fu lui a dare inizio all’espansione dell’impero e fu lui a dare inizio alla FAIDA nel continente a SUD come abbiamo mostrato:
qui

La XUNLAI si fa convincere dalle serpi ad iniziare una guerra nel continente per colpire gli ELFI SCURI che in quel continente si nascondono sicuramente, la FAIDA iniziò per volere delle serpi con lo scopo di trovare gli elfi scuri.
Non sappiamo il vero interesse della XUNLAI nel voler colpire gli elfi, la corporazione commerciale ha un grave problema, di aver commesso l’errore di lasciare liberi i coloni, le genti del bosco sono entrati in possesso della zona più ricca del continente, le 5 Casate della Foresta sono più ricche delle Casate imperiali.
Questi “miseri boscaioli” che dovrebbero essere vassalli decidono i prezzi dell’oro e delle gemme, la XUNLAI non ha mai potuto mantenere attivo un Embargo. In quei periodi la XUNLAI non mira a colpire gli elfi, mira a riprendersi quello che secondo LEI gli spetta di diritto.
Durante il periodo di SHOGO è certo che la XUNLAI voglia colpire gli elfi scuri.
Storie di cospirazioni e di verità celate, tutto segretato negli archivi della XUNLAI, nei monasteri e negli archivi del ministero dove a pochi uomini è concesso entrare, SHOGO entra e legge e studia un piano.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
SHOGO arriva ad ARAH ed incontra le SERPI PARLANTI

È un momento importante del suo piano, qui si deciderà tutto, SHOGO sa benissimo che per eliminare gli elfi scuri ha bisogno dell'aiuto delle loro più acerrime nemiche, non tutti gli uomini sarebbero disposti a seguirlo. SHOGO va detto che NON SI FIDA delle serpi e loro non fidano dell'uomo, conseguenza ovvia:
succede che un uomo “inganna le serpi” e le serpi ingannano l’uomo, entrambi hanno però un solo ed unico vero scopo: trovare e annientare gli elfi scuri.
Le SERPI sottovalutano SHOGO, vero che non hanno fiducia nella stirpe umana, rea di non aver iniziato un vera guerra contro gli elfi "usurpatori di terre" ma nello stesso tempo "boriose" non credono che un uomo sia in grado o si "permetta" d'ingannare una SERPE.
SHOGO medico e curatore ha trovato un siero che consente alle serpi di restare 6 giorni sulla superficie e se le serpi gli daranno il loro aiuto è anche in grado di togliere per sempre la maledizione grazie ai suoi studi sulla Necromanzia, in cambio chiede alle serpi di donargli l’Immortalità.
Viene firmato all’accordo nella “menzogna”, SHOGO è vero che ha trovato un "antidoto" che cura il veleno nel sangue per alcuni giorni, ma non può togliere la maledizione e le SERPI non possono renderlo immortale, tranne che diventi uno “spettro” al loro servizio e le serpi “covano” di farlo.
Esiste il problema del mare, ma SHOGO sta già facendo costruire imbarcazioni adatte al trasporto delle serpi, dove saranno al sicuro dall’odore dell’acqua e dalla sua MAGIA, ha trovato i progetti delle navi e le magie adatte nei diari dei suoi predecessori.
SHOGO non farà portare le serpi nella capitale; scatenerebbe l'astio degli uomini contro di loro:
"mai più servi delle serpi"
per citare il titolo di un editto imperiale voluto da SENVHO.

Le serpi consegnano a SHOGO ed AKIRO 2 medaglioni:
“Vi serviranno per tenere la MENTE NASCOSTA da colui che tutto vede nel futuro, non puoi trattenerti oltre umano, torna nelle tue terre altrimenti l’elfo scuro Lungimirante vedrà questo nostro incontro”

Annael non vide questo incontro perché ancora non sapeva nulla del “pericolo Shogo” nel senso che il suo sguardo non era sceso su questo imperatore, il destino degli elfi non si era ancora incrociato con quello di SHOGO, e in quel momento SHOGO non era sotto la magia delle serpi.

1596531240194.png

SHOGO ritorna ed incontra i vertici della XUNLAI
“Il mio piano è elaborato nei minimi dettagli, dettagli che voi non dovete conoscere… un piano talmente complicato che pochi umani sono in grado di capirlo! esiste un Luminoso in grado di vedere nel futuro! Questi dettagli lo dico apertamente subiranno variazioni sicuramente! Non dovrò aspettare il vostro consenso! Sarò costretto a prendere decisioni sul momento! Gli elfi agiscono seguendo il loro veloce istinto ed io dovrò essere più rapido di loro! li dovrò confondere e il loro istinto sarà la loro rovina! Non sarò "razionale e logico" altrimenti inizieranno a sospettare, loro non comprendo l'irrazionale! Sanno che noi uomini siamo pazzi e non comprendono la pazzia! io porterò la pazzia degli uomini ben oltre la loro elfica comprensione! per cui sarà un bene che voi farete quello che la Xunlai farebbe in questi casi, andrete contro di me! mi darete del pazzo! mi vorrete uccidere!”

Alla XUNLAI va bene tutto, contenta di questo “ragazzo” e tollera pure la sua... umiltà... cit. sopra:
"un piano talmente complicato che pochi umani sono in grado di capirlo!"
però chiede che vi sia sempre un contatto tra lui e loro, questo contatto si chiama:
NONOKO
È una ASSASSINA NERA che SHOGO dovrà far passare come “guardia del corpo” di MASEIKO, una decisione che arrivi dal suo cuore e non per voce della Xunlai, SHOGO per ora prende tempo sulla decisione, vuole incontrare di persona NONOKO e i due finiscono a letto.
L'incontro con le serpi è la tappa fondamentale e per noi fu anche l'inizio della rovina "mentale" di SHOGO che avrà lottato duramente per non cedere al volere delle serpi... il piano si fa complicato non per pochi "eletti" umani ma anche per lui... SHOGO... che dopo questo incontro anche lui non aveva più ben chiaro in che cosa si era cacciato.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
SPARIZIONE DI AKIRO
23 LUGLIO 1836

TRAGEDIA! PESTE E CORNA!
Il GIUDICE IMPERIALE AKIRO è sparito!
Nella sua stanza ci sono macchie di sangue ed è tutta sottosopra come se ci fosse stata una lotta.
SHOGO fa quello deve essere fatto, ovvero:
Va su tutte le furie, ordina di trovare i responsabili, parla al popolo dicendo che qualcuno cospira ai danni dell’impero, dell’imperatore e di tutti coloro che si stanno dando da fare per eliminare i “parassiti” dal Sacro Impero! Urla che andrà avanti, non ha paura di niente e di nessuno!
La folla lo acclama e accende ceri alti 1 metro per la vita del loro Amato imperatore, in un monastero viene accesso un cero alto 6 metri e largo 4 metri! chi non ha denari per pagare questi "ceroni" che costano una mensilità da legionario, si reca di persona a palazzo imperiale lasciando fiori di campagna sul portone, con SHOGO che di persona si reca a prenderli tutti quanti e s'intrattiene con la folla dicendo parole rassicuranti e colto da una improvvisa fede; che non ha, impartisce una strana benedizione in una lingua che nessuno conosce, quando torna a parlare in lingua corrente i più accorti catturano di come pronunzia la lettera "ESSE"
"...non temete... noi ssssiamo con voi! sssempre il nossstro cuore vi ssssegue! proteggendovi dall'osssscurità!"
un sibilo flebile.... non così flebile, nella bolgia passa quasi innosservato ed è lo stesso SHOGO a non dire più nulla; pare concentrato a fissare il nulla.
Colpo di scena, senza aspettare le dovute indagini, senza aspettare che da qualche parte venga ritrovato il corpo, dopo sole 48 ore SHOGO dichiara AKIRO ufficialmente morto.
Perché? Se SHOGO è sicuro che è morto allora è stato lui a toglierlo di mezzo… SHOGO dice di aver visto in sogno il caro amico “morto” che l’ha pregato di trovare subito un suo degno sostituto perché l’impero non può aspettare.

AKIRO non è morto, fa parte del piano; la sua carica imperiale non li avrebbe consentito di muoversi liberamente. SHOGO non ha voluto affidare a qualche altro fidato amico questo compito, ha preferito AKIRO. E di quale compito stiamo parlando da fidarsi solo di AKIRO?
AKIRO si trova sull’ISOLA DEGLI DEI e dovrà occuparsi del trasporto delle SERPI PARLANTI.

Altro colpo di scena: SHOGO nomina NAJ JANG, Giudice Imperiale.
Non sceglie un altro suo amico ma affida l’incarico a NAJ JANG, la seconda carica più importante dell’impero.
NAJ JANG resta veramente sorpreso, chiede ovviamente spiegazione alla Xunlai; forse c’è qualcosa che si trama? I vertici rispondo che la decisione è stata solo di SHOGO.
NAI JANG torna a casa e riflette, forse l’imperatore si era accorto delle due doti?
La moglie ed i figli lo abbracciano, lei gli sorride con aria serena e gli dice:
“Pensa caro, se l’imperatore sparisse ancora o morisse… tu prenderesti il suo posto… è la legge, dico bene?”
NAJ JANG sente un brivido “Sì… e sai una cosa… non ci avevo pensato…” ed era la verità.

NAJ JANG trama contro SHOGO e non sa che SHOGO lo vuole vedere morto, è la legge di chi vive a palazzo imperiale: “Cane mangia cane”.

Va da se che uccidere, eliminare un imperatore non è come mangiare un piccolo cappero salato… una cosa da poco… ma non è neppure tanto semplice eliminare un giudice imperiale; anzi eliminare un uomo dallo stampo di NAJ JANG.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
AGOSTO 1836
VACANZE

Come usanza il mese di AGOSTO era considerato di VACANZA, tutti potevano e dovevano staccare dal loro duro anno di lavoro, compreso il Ministero Celestiale e compreso l’Imperatore. Era il mese dei viaggi, la capitale si svuotava, viali, vie e vicoli si facevano deserti, lo stesso si verificava in altri luoghi abitati dall’uomo. La vacanza consiste nel raggiungere luoghi ameni o luoghi famosi frequentati dalle persone facoltose.
Chi preferiva il mare chi i monti o la campagna, chi raggiungeva luoghi di perdizione come la famosa ISOLA DEI PIRATI dove ad ogni angolo trovavi un bordello ed era famosa per le sue più belle prostitute.
C’erano le vacanze alternative, ovvero andare in luoghi dove nessuno si reca come una vacanza nel GRANDE DESERTO nelle terre dell’EST, andando in cerca di reperti antichi, di fossili, visto che un tempo era stato un mare che sprofondò per colpa di un cataclisma.
Le vacanze culturali o intelligenti che portavano in giro per i musei; bella e affascinante ma per gli umani la cultura era considerata “una mattonata nel basso ventre” meglio farsi “svuotare” i soldi da qualche prostituta che “riempire” la mente con cose morte da secoli.

L’uomo vive nel presente e non ha motivo di godere del passato.

Del resto è la parola stessa che li spinge a raggiungere luoghi di divertimento, vacanza è restare “vaganti” e suona all’orecchio come una “libertà” e all’uomo piace “sentirsi” libero… vagare, vaganti è lasciare un vuoto, lascio vuoto il mio posto di lavoro e me ne vado!
Per alcuni la vacanza era un ritorno all’avventura, l’uomo spesso parte per mete non precise… parte e si dirige verso l’ignoto… solitamente le avventure hanno il brutto vizio di ritorcersi contro l’avventuriero che si trova in mezzo a qualche palude infestata di zanzare che se lo mangiano vivo… lui e tutta la famiglia con la moglie che gli sacramenta dietro:
“Tu e le tue geniali idee! Cretino!”

Nonostante sia il maschio umano a dominare la società di questa stirpe di umani, per le vacanze viene sentito anche il parere della donna, che ha una sola ed unica meta: spiaggia assolata, servita e riverita perché quando torna deve scatenare l’invidia delle amiche facendo vedere il Bel colorito della pelle.

Anche il ceto medio e pure il basso ceto non disdegna questo “vagare” da qualche parte, devono optare per luoghi meno costosi e famosi, e si recano dove si riversano “stormi di umani” a colmare ogni centimetro quadrato di spiaggia, per la serie: “l’uomo non è creatura solitaria, ama stare in branco” se il branco poi ha un che di “selvatico” pare che l’uomo ne resti più contento perché torna a galla il loro atavico essere “selvaggi e rustici”
Le vacanze danno modo di uscire al “selvaggio” che è intrinseco nella stirpe umana, e solitamente risultano essere le vacanze migliori quelle che si passano su spiagge affollatissime dove iniziano a cibarsi dal mattino fino a tarda sera.

Mentre c’è chi spende, dall’altra parte c’è chi guadagna queste “vacanze” consento ad alcuni umani di riempirsi le tasche, è una fonte di guadagno non indifferente visto che già i trasporti sono tutti nelle mani della XUNLAI. E’ tanta la voglia di staccare e tanta la vergogna di restarsene a casa e fare la brutta figura davanti ai suoi simili di non aver soldi per andare in vacanza, che alcuni fanno debiti pur di raggiungere una spiaggia affollatissima di “carne umana distesa e brasata al sole!” dove la XUNLAI fa pagare persino 1 metro quadrato d’ombra! Un bicchiere d’acqua è più salato dell’acqua di mare che bagna la spiaggia e le sue onde sono più una presa in giro: “Paga la Xunlai! Non puoi bere me!” che un ristoro alla calura, un moto perenne ondoso di “pagamento”.

Non pensate che la campagna o la montagna siano più economiche, la XUNLAI fa pagare altre cose, cose anche del tutto assurde come una guida che ti protegge dagli attacchi di animali selvaggi, un unguento contro le punture d’insetti, coperte anti formiche! Voi direte che non tutti gli umani crederanno a queste cose, ma vi state scordando che dove c’è “denaro” c’è dietro la XUNLAI, capace di far allevare “formiche” e di liberarle ai danni dei campeggiatori! Per cui se vi recate in una foresta ed una guida XUNLAI vi offre il suo aiuto contro gli orsi, non rispondete “ma da quando in questa zona esistono degli orsi!” NO MAI! se è una guida XUNLAI, mettetegli nelle mani il denaro che vi chiede altrimenti sicuramente qualche orso o branco di orsi salta fuori! Persino di orsi polari! E’ capitato di umani che si sono accorti di trovarsi di fronte animali “addestrati” dalla XUNLAI e si sono fatti ridare i soldi, ma tornati dalle vacanze si sono visti arrivare TASSE che hanno impedito di recarsi in vacanza per 4 anni.

Si diceva che anche all’Imperatore spetta di “vagare” di lasciare libero il suo posto, ovviamente va da se che un imperatore è da un punto di vista in “perenne vacanza” ma tradizione imperiale vuole che l’Imperatore rigeneri le sue forze e la sua “mente stanca” nell’ISOLA DEGLI DEI che non è molto distante dal continente.
SHOGO soggiorna; decide lui, come luogo l’Accademia Militare che ha frequentato insieme a MASEIKO ed AKIRO. Il Clima non è così sereno, girano voci che la sparizione di AKIRO sia dovuta ad una cospirazione e si teme anche per SHOGO e MASEIKO.
L’isola è sacra, non è permesso portare armi, solo la legione stanziata di guardia può andare in giro armata, tutti coloro che vengono trovati in possesso di armi vengono messi in prigione; la pena è di 5 anni. Certo, nascondere un pugnale ma anche una spada non è che sia così difficile.
SHOGO non vuole sentire nessuna ragione, insieme a MASEIKO si dedica alle passeggiate, incontra i contadini del luogo e si ferma a mangiare con loro, cibo semplice e salutare, nulla di sfarzoso, SHOGO si ferma anche a dormire nei loro fienili.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Ma qualcuno li segue si nascosto e vigila su di loro, conosce la MAGIA DELLE OMBRE, è AKIRO.
Ma… non è solo AKIRO a tenere lo sguardo vigile su SHOGO e la sorella MASEIKO, ci sono altri 6 occhi, appartengono a 3 donne arrivate qualche giorno prima dell’Imperatore.
I loro abiti sono molto eleganti, sono di fattura del SUD, fatti dalla stirpe umana che abita nella foresta ma loro non sono umane, sono Hunien, Luthien e Laitale Sidel, inviate dalla Regina Artanis Kemmotar ad “entrare in contatto” con questo nuovo imperatore.
Hunien freme e nello stesso è annoiata, noia tenuta a bada dalla bellezza di Maseiko che ha colpito Hunien; serve dirlo?
“Certo che un giretto lo farei volentieri con l’Imperatrice!”

Anche Laitale si è fatta convincere da Hunien
“In effetti si poteva fare a meno di questo viaggio… se Annael viene a sapere che siamo intenzionate ad entrare in contatto con un umano… che è pure il loro imperatore… dovevo rifletterci di più! Mi duole ammetterlo ma quando hai ragione hai ragione zia, mi sto annoiando pure io!”

“Andiamo nipote, tu che fai?” dice Hunien fissando la sorella.
Riguardo alla “NOIA” verrà usata come alibi da Hunien di non essersi resa conto del pericolo di SHOGO, è risaputo che tutto quello che fanno o dicono gli umani causa negli elfi uno Status di Noia.

L’unica che resta è LUTHIEN. E qui ci fu il primo grave errore.
Luthien è; possiamo dirlo, la più brava “incantatrice” tra le elfe scure, il suo stesso nome porta quel significato:
LUTH > incantesimo, fascino
LUTHA > incantare
LUTHIEN > incantatrice
Le sue capacità mentali sono molto più elevate se la “vittima” è un umano, le menti umane sono più deboli.
Non è propriamente così, l’incantesimo mentale colpisce di più le menti NON ALLENATE, quindi menti umane addestrate alla MAGIA non sono facili “prede” di Luthien.
SHOGO, MASEIKO e AKIRO che si nasconde, sono addestrati alla magia.

Luthien non legge nella mente di SHOGO e già qui l’elfa doveva porsi alcune domande, ma ancora più dannoso è che Luthien NON PERCEPISCE LA PRESENZA DI AKIRO, Akiro è un CURULUM.
SHOGO e AKIRO hanno il medaglione delle serpi e questo non viene percepito da Luthien, che non si pone il perché la sua potente magia non ha effetto, la sua mente viene catturata; casualità? Dalla mente di MASEIKO.
MASEIKO è uno scudo mentale di SHOGO?

Mentre LUTHIEN è concentrata nella mente di MASEIKO, la sua magia viene catturata da AKIRO che percepisce la presenza di un “aura elfica” e il ragazzo trasmette un messaggio mentale non a SHOGO ma alla sorella. Lo sforzo mentale per usare questo genere di magie costa energie e AKIRO deve lasciare il luogo prima che la magia da CURULUM venga percepita dall’elfa.
Maseiko si volta verso il punto dove è nascosta Luthien e dice:
“Forse gli elfi ci hanno trovato”
Luthien legge nella mente di Maseiko e legge “amore verso gli elfi” legge che la donna è mossa da preoccupazione verso il marito, lo ama e teme per la sua vita. Luthien andrà a raggiungere Hunien e Laitale dicendo loro che entrare in contatto con questo nuovo e giovane imperatore è cosa “buona”.
Hunien darà per “scontato” che la sorella avrà letto sia la mente di SHOGO che quella di MASEIKO.
I “pensieri amorevoli” di MASEIKO sviano la mente di LUTHIEN e questa cosa; la possibilità di trovarsi di fronte una potente incantatrice deve essere stata presa in considerazione da SHOGO, per cui MASEIKO è uno SCUDO MENTALE, è un ruolo che noi elfi scuri chiamiamo:
TIRITH NAUTH [guardia del pensiero]
Cercando di farvi capire in semplici parole, questa è una tecnica inventata da noi elfi e poi usata anche da altri dove in presenza di nemici o altre persone, c’è una o più GUARDIE che si occupano di tenere uno SCUDO che protegga la mente.
Per esempio: ANNAEL incontra una o più persone e alle sue spalle ci sono LUTHIEN e HUNIEN, mentre lui parla con le persone, HUNIEN è la sua GUARDIA ARMATA, mentre LUTHIEN è la sua GUARDIA MENTALE.

La giornata volge al termine, nel porto dell’isola arriva l’ultima imbarcazione che proviene dalla terre del NORD, sbarcano pellegrini e vacanzieri, sbarcano anche 4 donne Umane, di cui conosciamo i loro nomi:
MARIEL
MIFUNE
MEASSE

e ovviamente MORGWEN ABD ARAVIR

FONTE DIARIO DI MIFUNE ARAVIR
MARIEL ARAVIR resterà pochi giorni e poi farà ritorno al Nord insieme a MEASSE mentre MIFUNE e MORGWEN restano sull’isola per ordine di MARIEL con lo scopo di indagare su questo nuovo imperatore.


Qui vi facciamo notare di come MARIEL stia già “ingannando” le altre ARAVIR.
Intanto sarebbe da chiedersi se questo arrivo sull’isola è stato voluto da MARIEL o se è stata mandata da qualcuno; vi ricordiamo che LEI conosceva gli elfi scuri che stavano al NORD, stiamo parlando di ANNAEL, che dirà
“NON MANDAI MARIEL NELLE TERRE DEL SUD AD INDAGARE SU SHOGO”

MARIEL dice di prendere informazioni e indagare su questo imperatore, ma noi sappiamo che LEI ha già incontrato questo imperatore e NAJ JANG nelle terre del NORD; finge di non conoscerlo, perché? E’ MARIEL in combutta con NAJ JANG visto che sono pure finiti a letto?

SHOGO invece è molto contento di sentire le parole di MASEIKO e AKIRO gli conferma che sull’isola ci sono sicuramente dei LUMINOSI, per cui decide di continuare con le gite a cavallo e di andare in posti isolati, nella speranza che questi LUMINOSI; che non amano farsi vedere in pubblico, saltino fuori.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
SHOGO, MASEIKO E LE TRE ELFE

AKIRO è sicuro di aver percepito una “mente elfica” e SHOGO è molto contento ed il suo piano può andare avanti. Insieme a Maseiko esce per una gita a cavallo, gita che viene volutamente prolungata fino a sera. I due erano soliti non tornare e restare a dormire ospiti di qualche contadino, i legionari stanziati non si preoccupano, non si preoccupa nessuno visto che è lo stesso SHOGO e dare ordine di non voler essere seguito o che qualcuno dia inizio alle ricerche per la sua scomparsa, altrimenti finirà sul patibolo; detto da colui che aveva eliminato la pena di morte.
SHOGO non usa nessuna magia, si affida ad AKIRO e l’amico lo indirizza verso un “aura strana” che percepisce provenire da un sentiero, poi si toglie di mezzo.
Shogo e Maseiko devono lasciare i cavalli per raggiungere quel luogo, Maseiko chiede al marito il perché salire questo ripido sentiero, ma lui inventa che sulla cima c’è una sorpresa che vuole farle vedere. Il sentiero termina arrivando ad una casetta degli allievi abbandonata.
Queste casette sono state costruite dai monasteri e servono per ospitare gli allievi durante le loro prove.
Arde un fuoco dove sono sedute 3 donne che nel vederle non sono contadine e neppure delle allieve.
Sul fuoco bolle un tegame di brodo; con un caldo atroce il brodo non pare il caso, a dirla tutta neppure accendere il fuoco in pieno agosto non ha un che di logico, specialmente se sei in un bosco con il rischio di mandarlo tutto in fiamme, non è logico accendere il fuoco se non hai carne da mettere sulla griglia.
Se si parla di caldo, le 3 donne non sembrano patire il caldo torrido di Agosto, mentre SHOGO suda e gronda ed anche la fronte di MASEIKO brilla per alcune gocce di sudore.
MASEIKO; ragazza molto educata è la prima a salutare le 3 donne, le osserva mentre loro si alzano in piedi e commenta
“Mi sembrate troppo anziane per essere delle allieve… pensavo di conoscere tutte le Casette d’addestramento ai percorsi, infatti questa cade a pezzi… è in stato di abbandono, che ci fate qui? Vi siete perse? <le osserva bene e prosegue> vestite abiti delle Genti dei boschi! Molto belli! Molto pregiati e costosi! Anch’io ne ho due! Quindi siete arrivate dal grande bosco? A che Clan appartenente?”
MASEIKO ha 19 anni, il suo candore, la sua ingenuità, la sua spontaneità e spensieratezza di ragazza traspare.

Subito la più piccola delle 3 scattò in piedi
“Sei appena arrivata! Saluti, saluti! Fai la carina e poi mi dai della vecchia!!?? A ME!! Poi butti un mare di domande! e pure la critica! Tu che sembri una vecchia imperatrice! Ma sei uscita dal museo imperiale? Ma ti vestono o ti vesti da sola? Ti sei vista? Abito orrendo fuori moda; il giallo si portava 5 anni fa! E su di te sta pure male con quella pelle chiara come un formaggino! Abbinamento con i colori da conati di vomito! E per amore degli Dei…. imparate a truccarvi! Quel rosso sulle labbra è uguale al rosso dei mattoni per case! Usate un rosso più brillante! Le ciglia e sopracciglia un disastro totale! Se alzate la veste come sono le gambe? Una foresta incolta! Aghi di pino? E dubito che avrete cura del vostro giardinetto tra le gambe!”
SHOGO affronta la ragazza “EHI! MA TI RENDI CONTO A CHI STAI PARLANDO?”

Maseiko lo ferma prendendogli il braccio ed è lei a rivolgersi alla ragazza “Certo che sa chi sono… e tu mia buona amica… sapresti consigliarmi come vestirmi e truccarmi meglio?”
“Amica? EHI! Andiamo con calma a dire certe parole! Le parole pesano e non si buttano a caso! Le mie amiche le conosco tutte nel loro intimo più intimo! Tu non ti conosco, ti conoscerei volentieri! Vedi mia cara imperatrice io conosco le donne molto bene! Conosco ogni segreto per renderle contente! Saprei consigliarti come vestirti ma quando si è così belle, come tu… l’abito migliore è mostrar la pelle!”
Maseiko diventa rossa
“Parli strano… sgrammaticato… intendi che mi manderesti in giro nuda?”
“ECCO PURE DELL’IGNORANTE! A ME!! Senti tu… dicono che il pudore è un'attitudine restrittiva dell'individuo, impedisce di dire o fare ciò che si vorrebbe fare! Si! Cioè… no… nel senso che devi sentirti libera di vestirti e non farti vestire dalle ancelle o dalle dame di corte”
A fermare Hunien intervenne Luthien “Non credo sia il momento di dare spiegazioni su cosa sia il pudore… vedete mia Imperatrice la mia sorella non sa cosa sia veramente il pudore… il significato… non è proprio come hai detto… ci sono dei risvolti più complessi… e tu sorella non hai voluto studiare la psiche… ma sedete con noi”

Non ci fu tutto questo dialogo; la curiosità di MASEIKO era palese, gli altri si stavano studiando e fu proprio SHOGO a farlo pesare rivolgendosi alla più bassa delle 3 donne
“Mi state studiando?”
“Prego? Chi io? No… sei fuori strada… non m'interessa lo studio di maschi!”
“Invece penso di essere sulla strada giusta, qualcuno qui non è chi dice di essere… un umano non darebbe con così tanta semplicità del TU agli imperatori… e neppure con questo tono... forse non ci vedete come tali” replica Shogo.

Altro silenzio e altre domande di MASEIKO che stanno mettendo a dura prova la pazienza di Hunien, che sbuffa come una balena.
AKIRO che si era allontanato, raggiunge il luogo e sfrutta la sua potente magia delle ombre.
L’aura rilasciata dal CURULUM che è sfuggita a LUTHIEN non sfugge alla mente di HUNIEN che scatta in piedi e punta il dito verso il bosco
“CURULUM!”
Avviene tutto con una rapidità che lascia di stucco SHOGO, MASEIKO ed anche AKIRO visto che su di lui arriva come un sasso tirato dalla fionda tutto il peso di Laitale
“DANNATO!” tenendolo per terra con Hunien dietro che in mano tiene un pugnale e la mira è già sul petto del ragazzo
“FERMA! FERMATI! E’ MIO FRATELLO!” urla Maseiko.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
SHOGO INIZIA IL SUO PIANO
AGOSTO 1836

Siamo davanti ad un fatto unico ed eccezionale, un Imperatore che parla con degli elfi scuri. A memoria storica non è la prima volta che succede; sono intesi gli incontri dove l’Uomo sapeva con certezza di avere di fronte un elfo scuro.
Il primo fu il:
17° SHINZO PHI
SHINZO apparteneva alla XUNLAI, anzi la Casata dei PHI è una delle quattro Casate fondatrici della potente corporazione che ricordiamo essere:
TAH. PHI. ZHO. XUN.
SHINZO incontrò il Generale umano della 5 Casata delle Genti della Foresta: MIN SIDEL, e l’imperatore sapeva di rivolgersi ad un elfo scuro, in quella prima occasione i toni non erano cordiali ed amichevoli.
SHINZO fu il primo a scrivere apertamente dell’esistenza degli elfi scuri.

Venne poi il:
19° ANGSIYAN il Buono
Questo imperatore ebbe un incontro con Annael Sidel ed è l’unico incontro amichevole.

Bisognerà aspettare fino a:
35° JUN ZHO
Anche lui incontra il Generale MIN SIDEL che stava invadendo mezzo continente SUD, i toni non furono di certo cordiali.


36° HANJAI il Crudele, detto il Longevo
L’unico imperatore MEZZELFO incontra e tradisce MIN SIDEL e poi incontra ANNAEL SIDEL sul campo di battaglia.

42° KINTAH IL GUERRIERO, il TERRORE DEGLI ELFI
Incontra e sfida la regina degli elfi scuri TOVIE SIDEL sul campo di battaglia

43° TOYOZO IL GUERRIERO
Incontra ANNAEL SIDEL sul campo di battaglia.

Adesso tocca a lui:
46° IMPERATORE: SHOGO

SHOGO gioca le sue carte, ha trovato gli elfi ed ora è il momento di agire!
Non entriamo nei dettagli altrimenti la storia diventa troppo lunga e non amiamo scrivere a lungo, del resto SHOGO andò diretto e parlò chiaro. Spiegò subito che la sparizione di AKIRO era parte del suo piano:
“Potrà agire di nascosto e colpire prima chi cercherà fermarmi!”
Vuole andare avanti con la sua politica di cambiamento dove libertà e diritti devono essere di tutti, ma per ottenere questo ha bisogno di:
“Persone assolutamente fidate e con la volontà di cambiare veramente questo impero! Non vuole essere una rivoluzione, non sarà la fine dell’impero degli stirpe umana, io resterò e sarò la guida al nuovo corso, alla nuova coscienza!”

SHOGO parla alle elfe e quello che dice ha un “senso” si capisce che il giovane ragazzo ha l’Impeto e la volontà per cambiare il destino dell’Impero, parla per ore e alla fine Hunien fa sentire la sua voce:
“ALT! Se ho capito bene… ci stai dicendo che vuoi l’aiuto degli elfi per togliere di mezzo e per sempre l’Impero del Drago?! Se ho capito bene, TU; imperatore della stirpe umana, stai chiedendo a noi elfi di darti un aiuto perché da solo non potrai fare tutto quello che hai detto?
E che significa che tu resterai sul trono? Che significa un nuovo corso ad un impero umano in pace con l’impero degli elfi? noi non abbiamo un impero, non abbiamo neppure quella parola! non vogliamo IMPERARE! Parli di pace, va bene, ma te lo dico con una certa esperienza… dato che sono secoli che brandisco una spada… Non potrai cambiare nulla tra gli umani senza usare la forza! È nella vostra natura che la pace arrivi dopo una guerra! Stai andando diretto verso una guerra civile! La mia risposta è NO! intanto gli elfi non possono interferire con il destino degli umani! Sei giovane, si vede l’ardore della gioventù, quella volontà di spaccare e cambiare tutto! Ma tu hai il potere nelle tue mani! Non ti servono gli elfi! Sei un imperatore e devi mettere in conto che potrai finire ucciso come coloro che hanno cercato di cambiare l’impero prima di te!
E’ parte del rischio! Cosa credi?... che un soldato si butti sul campo di battaglia sereno e tranquillo con l’assoluta certezza di tornare a casa? Sarebbe un idiota! E’ proprio la paura a dare la carica! A farlo tenere sempre all’erta! A renderlo più forte!”

“Mi pare che non sia così <replica Shogo> state interferendo con il nostro destino da parecchi anni, neghi che i nostri destini non stanno percorrendo le stesse strade? Tu che lotti contro le legioni imperiali alla Frontiera nelle vesti della Principessa della foresta?”

“DHE’! e come sai che sono io?! HAI MANDATO SPIE!”

“Nessuna spia! Basta leggere nei libri di storia! E ti sbagli! NON SERVE LA FORZA! Anche senza usare le armi si possono ottenere risultati, serve la consapevolezza, serve la cultura! Ed io ho iniziato a dare la cultura a tutti! Io sono diverso! Io non sono un militare! Tu ami la guerra perché sei una guerriera e ami condurre i soldati in battaglia! Non vedrai mai una soluzione diversa!”

“Guarda mio caro che l’Impero a cui tu vuoi dare nuova linfa è stato fondato sulle armi! Sono stati i vostri soldati a strappare le terre! A tenere il controllo! Senza le armi il nuovo impero che ti vedi a dirige con il ramo della pace, verrà spezzato dal grido di libertà!”

Maseiko prende la mano del marito e guardando Hunien
“Si Luminosa, lui è diverso! Abbiamo tanti amici, siamo in tanti! Tutti giovani e altri sono pronti a seguirci!”

Hunien ride
“Certo! Ve lo dico io cosa siete, siete sogni di ragazzi ricchi e viziati! Anche tra le file dei legionari ci sono ragazzi vero? Anche i vostri più bravi e abili Generali hanno 20 anni? Ma che cosa state dicendo! Servono armi per battere i soldati! Armi o tanti soldi! Ad un legionario veterano non lo convinci con un libro di scuola! Se non sei un militare sei molto ma molto distante dai tuoi predecessori che hanno cercato di cambiare le cose! Già me la vedo la faccia di un legionario quando in mano al posto della spada si trova una vanga e gli viene detto che da adesso se vuole vivere deve piegare la schiena! La mentalità del soldato è stata forgiata nel sangue e non la togli più! non la lavi con la terra!”

SHOGO prende fiato e sbotta
“BASTA PARLARE DI ARMI! NON HAI CAPITO! IO COLPIRO’ LA MENTE! IO COLPIRO’ LA XUNLAI! E QUESTO NON LO POTRO’ FARE SENZA LA VOSTRA MAGIA! LA VOSTRA FORZA! VOI NON VI FATE CORROMPERE DAL DENARO E DALLE FALSE PROMESSE! MI SERVE LO SPIRITO DEI LUMINOSI!”
La frase: “colpirò la Xunlai” lascia Hunien in silenzio, la sua mente riporta alla memoria alcuni pensieri e frasi del padre che da sempre vuole “eliminare” questo parassita dalla vita degli umani, colpire la XUNLAI è qualcosa che deve essere fatto e gli elfi non la possono colpire all’interno.

Luthien pacata interviene
“Quello che dici è vero, da quando gli umani sono arrivati su queste terre il nostro destino si è incrociato con il vostro, anche con amore… esistono i mezzelfi…le tue parole le abbiamo sentite però non possiamo prendere adesso nessuna decisione”
SHOGO ribatte ritornando sereno e pacato
“Certo, comprendo che avrete dei sovrani a cui riferire”

Hunien sempre più nervosa si rivolge alla sorella:
“Non dare speranza a questo umano! Anche se è Imperatore! Sai bene che LUI non darà mai consenso di dare aiuto agli imperiali!”
LUI, è inteso ANNAEL.

Conclusioni al termine del primo contatto:
Le 3 elfe ritornano ad IRE LOISSEA molto confuse e riferiscono ad ARTANIS la quale non sa e preferisce non prendere decisioni, il tempo è dalla parte degli elfi, e come loro usanza possono tranquillamente aspettare, secondo Hunien questo imperatore verrà trovato morto da qualche parte.
La soluzione; unica e ovvia, è quella d’informare Annael:
“SIA CHIARO! <sbraita Hunien> io non ci vado al Nord a cercare mio padre che è palese che non vuole farsi trovare! Chissà che starà combinando! Avrà tessuto qualche sua ragnatela! Siamo arrivati a questo punto dove un umano intreccia il suo destino con la nostra stirpe e LUI non ha visto niente? Significa una sola cosa, che l’imperatore NON è parte del destino che ci aspetta! Verrà ucciso sicuramente!”

Quel “dare per scontato” persevera.

SHOGO finisce le sue vacanze e torna alla capitale, contrariamente agli elfi le sue idee molto chiare ma per metterle in pratica sarà costretto a sconvolgere tutto l’impero e tutti gli umani che con l’Impero non avevano nulla a che fare.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
ANNO IMPERIALE 1839
SONO PASSATI 3 ANNI DAL PRIMO CONTATTO TRA SHOGO E LE 3 ELFE

La situazione è precipitata, SHOGO è in gravissimo pericolo. Mezzo impero è dalla sua parte e lo appoggia ma i suoi nemici più pericolosi sono nella capitale imperiale. SHOGO è andato avanti con le sue riforme e quando queste non vengono portate a termine lui scrive di COMPLOTTI.
Non ha potuto ritirare tutte le legioni perché ostacolato dal ministero, quando ha parlato di “Disarmo” ha messo in moto e scatenato una tempesta, un danno dove tanti suoi amici sono stati assassinati. Si reca di persona nelle terre imperiali a chiedere scusa e chiede aiuto e collaborazione.
La maggioranza al MINISTERO CELESTIALE è risicata, non è facile sostituire gli amici uccisi con altri giovani ragazzi, chi è cosi incosciente che a 18 o 20 anni mette la sua giovane vita a rischio? la gioventù ha altro per la testa, donne, divertimenti.
La "nuova gioventù imperiale" vacilla, SHOGO non trova un seguito.
Serve tanto coraggio, se c’è il coraggio viene fermato dalla famiglia che evita ed obbliga il figlio a non commettere un grave errore: quello di seguire e di credere in questo imperatore. Questo fa presumere che la credibilità di SHOGO era finita? no.
A parte i "figli ricchi e viziati" e tenuti nella bambagia iperprotettiva delle madri, la credibilità di SHOGO non è finita, anzi, succede che alcune terre o città che erano neutrali o persino contrarie all’Impero, chiedono di entrarvi di loro liberà scelta.
SHOGO risolve un ostacolo e subito se ne trova altri 10 ma va avanti e compie quel gesto che mai te lo aspetti perché se lo fai sei sicuramente morto, a provarlo ci sono i suoi predecessori.
Di che gesto stiamo parlando?
SHOGO attacca pubblicamente la XUNLAI.

E’ un attacco duro e violento, sicuramente l’attacco più duro e violento della storia che un imperatore muove ai danni della potente corporazione.
SHOGO che è uno XUNLAI; non scordatevelo, incontra la XUNLAI in privato.
I vertici dicono a SHOGO che il suo piano è troppo esagerato, non si aspettavano una situazione del genere, ci sono ancora margini di ritornare indietro
“E’ LA STRADA GIUSTA! DEVE ESSERE FATTO COSI’! I LUMINOSI NON DEVONO SOSPETTARE, LORO HANNO TUTTO IL TEMPO PER PENSARE, NOI PURTROPPO SIAMO COSTRETTI AD AVER PAZIENZA! NON TORNIAMO INDIETRO, NON ORA!”

La XUNLAI asseconda ma tiene tanti occhi sull’impero in piena crisi. Deve ordinare a tutti i suoi Assassini neri di vigilare su SHOGO, di uccidere subito appena sentono voci di complotti contro di lui. L’ordine viene trasmesso a tutti i suoi agenti, funzionari ed ispettori:
“Occhi aperti e orecchie tese per eliminare subito chi trama contro Shogo”

SHOGO è contento, la voce che circola veloce che la XUNLAI lo vuole morto arriverà agli elfi.
La XUNLAI ancora appoggia il suo pupillo ma nello stesso tempo ordina alle legioni di riportare ordine nei focolai di rivolta ed ovviamente SHOGO non ne viene a conoscenza, creando quello “status ambiguo” che non è particolarmente apprezzato dall’uomo, visto che le legioni si muovono per ordine dell'imperatore.

Il popolo tutto è con SHOGO, lui ha tolto molta povertà dalle strade, ha dato nuovi posti di lavoro e tolto tasse, anche alcuni rappresentanti dell’alta nobiltà appoggiano i cambiamenti di SHOGO e lui al balcone fa sentire la sua voce:
“IL VECCHIO IMPERO DEVE EVOLVERSI IN QUALCOSA DI MIGLIORE! IO POSSO FARLO! STATE CON ME!”
Acclamato a piene mani, quando rientra si lascia scappare frasi:
“IDIOTI! LI HO TUTTI AI MIEI PIEDI!”
Che gelano il sangue a MASEIKO mentre vede il marito stringere le mani ai vertici della XUNLAI.
Altre frasi sfuggono al controllo di un sempre più "esaltato" SHOGO
"LE GENTI DEL SUD HANNO CREATO LE LEGIONI! SIAMO NOI I VERI GUERRIERI! SIAMO NOI CHE DOBBIAMO GOVERNARE!"
anche se lui è originario dell'EST questa frase non venne molto apprezzata, SHOGO venne fatto passare pure per razzista, ideologista.

Quello che tutti vedono è un imperatore disperato che sfugge a tentativi di essere assassinato; questi sono veri e non ideati da lui, sono finite le camminate tra la folla con le guardie disarmate, SHOGO deve restare chiuso a palazzo e se per caso esce viene seguito da una scorta che nessun altro imperatore ha mai avuto.
Razzista, ideologista, populista, PAZZO, esaltato, omosessuale, depravato e tanto altro viene scritto di lui per identificarlo, la “vergogna” della stirpe umana che mai è caduta così in basso.

3 anni in cui l’economia entra in crisi, e questo non è tollerato dalla XUNLAI, va bene aver pazienza ma quando entra in gioco il denaro la corporazione trema, ancora incontra SHOGO e lui ancora:

“SOLO IO POSSO TOGLIERVI GLI ELFI DI MEZZO! AVETE PROVATO ED AVETE SEMPRE FALLITO! GLI ELFI NON SI VINCONO CON LA FRETTA! QUESTA E’ UNA GUERRA GIOCATA SENZA ARMI! SERVE INTELLIGENZA!”
qui non si capisce se SHOGO ha voluto essere ironico, dando a chi li era vicino dell'ignorante, e non puoi essere ignorante se vuoi vincere gli elfi, devi essere intelligente come lui.

SHOGO manda la moglie MASEIKO in visita alle genti della foresta dove in forma privata incontra i capi dei 5 Clan. MASEIKO riferisce di aver incontrato gli elfi e chiede:
“Voi sapete dove si nascondono! Vi prego… riferite che voglio parlare con loro”
Quando si tratta di ELFI, la gente della foresta; fedelissimi amici degli elfi, non si sbilanciano anzi fa la “gnorri” e per loro gli elfi non esistono
“MA IO HO PARLATO CON LORO! ANCHE MIO MARITO! BASTA MENTIRE! VI PREGO!”
In risposta si sente dire che se veramente esistono, si palesano quando loro decidono sia il caso, Hunien è presente a questo incontro, usa la magia per mistificare la sua figura. Torna ad IRE LOISSEA furente:
“Il mondo sta crollando e dov’è quel dannato padre! Possibile che non ha visto tutto questo! Andrò io al Nord a cercarlo! La sua mente è nella mia!”

Illusa, Hunien si reca al Nord facendo un viaggio a vuoto e quando ritorna è più furente di prima e la sua furia fece commettere il più grave errore nella storia degli elfi scuri, è l’anno 1839.
Hunien approva le idee di Artanis "dare fiducia a questo imperatore, aiutiamolo"
Ora, cercare un colpevole di quello che successe fu una cosa che gli elfi non fecero... il problema è che stava succedendo... dare per scontato che Luthien aveva letto la mente, dare per scontato che Annael avrebbe visto tutto e dare per scontato che tanto contro gli umani si vince facile... la boria e la vanità degli elfi scuri andrebbe limata... ma siamo fatti così... è successo… capita che nasca un uomo in grado di colpire gli elfi…e come più volte scritto la fortuna è che tra i suoi simili venga preso per PAZZO.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
ISOLA DEGLI DEI
SHOGO E MASEIKO SONO IN VACANZA
AGOSTO 1839

Il giorno dopo il loro arrivo SHOGO sfugge all’ennesimo tentativo di venire assassinato; questo è finto, ideato da SHOGO. MASEIKO vuole ritornare subito alla capitale, SHOGO invece l’invita ad una passeggiata a cavallo, i due non sono seguiti dalle guardie; volere di SHOGO, ma con loro c’è una ragazza che si chiama NONOKO, è la guardia del corpo di MASEIKO voluta da SHOGO; anzi dalla XUNLAI visto che funge da contatto. SHOGO promette di rientrare prima di sera, ma SHOGO, MASEIKO e NONOKO non fanno ritorno, spariscono e il giorno dopo vengono iniziate subito le ricerche.
SHOGO dirige le pedine, manda NONOKO ad incontrare la XUNLAI, la quale emana un comunicato con scritto che l’Imperatore è MORTO. La notizia fa il giro dell’impero, nessuno ci crede ma NAJ JANG viene subito nominato Imperatore protempore dalla XUNLAI.
Sull’isola degli Dei che SHOGO conosce a memoria e ci sono ancora tanti suoi amici, inizia a girare la voce che in realtà SHOGO è vivo, si nasconde per sfuggire alla XUNLAI che ha messo una taglia su di lui, i rapporti tra lui e la XUNLAI si sono del tutto rotti.
Per il clima di tensione nessuno fa caso che la XUNLAI non ha tolto SHOGO dalla sua lista di Agenti, neppure lo scaltro NAJ JANG che inizia a dare ordini. NAJ JANG paga di tasca sua e di nascosto 20 mercenari con l’ordine di recarsi sull’isola e di uccidere SHOGO.
AKIRO è anche lui sull’isola, aspetta in una rada delle imbarcazioni dove sbarcheranno le Serpi Parlanti:
Marissh Yarissh
Missh Rakissh
Narcissh Valissh
Zhellix Sularessh
Siliss Yassith
Silzesh Telkissh

Dalle terre del NORD arrivano MIFUNE e MORGWEN ARAVIR, mandate da MARIEL con l’ordine di trovare SHOGO e di farlo prigioniero; le genti del NORD chiederanno tanto denaro e terre per il suo riscatto. Questa stessa idea viene abbracciata ad altri governanti e l’isola si colma di mercenari, avventurieri, e assassini neri, non tutti vogliono SHOGO prigioniero, alcuni di loro hanno l’ordine di ucciderlo.

Si apre in anticipo la stagione della caccia, la preda è allettante, il mammifero si chiama: SHOGO.

Non manca l’intervento del Ministero Celestiale che offre 1 Milione di monete d’oro; non è chiaro se è una ricompensa o una taglia sulla testa di SHOGO. Con la scomparsa di SHOGO nella prima settimana vengono trovati morti 10 giovani Ministri che NAJ JANG rimpiazza subito con dei suoi amici. I più accorti fanno notare che sull’isola non c’è il cibo a sufficienza per sfamare tutte queste persone, infatti dopo 2 mesi si verificano i primi saccheggi. Intervento della XUNLAI che con una “estrazione a sorte” allontana dall’isola 300 mila persone e assoluto divieto di sbarco.

Sull’isola arrivano di nuovo le 3 elfe: Hunien, Luthien e Laitale.

31 DICEMBRE 1839
SHOGO, MASEIKO e NONOKO sono spariti da 4 mesi.
Quando l’anno volge al termine, nessuno ha ancora trovato SHOGO, come già scritto lui conosce a memoria l’isola e gode di tanti appoggi.
Si sono verificati degli incontri, le 3 Elfe hanno trovato le 2 ARAVIR.
Laitale Sidel; la maga bianca delle terre del Nord o anche chiamata CORVO NERO rivede la sua cara allieva Morgwen. Non è un ritrovarsi tra amiche, solo MIFUNE è al settimo cielo per aver incontrato 3 ELFE e si attacca a Hunien notando subito l’abilità dell’elfa per le armi. MORGWEN al contrario inizia a litigare con HUNIEN; ovvio, e discute anche con LAITALE.
Con molta fatica e grazie al duro lavoro di cucitura di Luthien, le 5 donne si accordano per unire le forze per trovare SHOGO.

E’ il: 10 GENNAIO 1840 quando le 5 donne trovano SHOGO, MASEIKO e NONOKO nascosti nelle grotte; anzi, che SHOGO si fa trovare dalle 5 donne grazie ai dei contadini che indirizzano le donne verso le grotte. E’ uno SHOGO magrissimo e distrutto quello che si trovano di fronte, ha crisi di pianto e sfoghi di rabbia ma una strana luce gli esce dagli occhi quando si sente dire dalle 3 elfe:
“Vi porteremo nel nostro regno celato così sarete al sicuro, manteniamo la voce che sia morto in questo modo prenderemo tempo per decidere e potremmo colpire con più sicurezza, il tuo ritorno sarà la scintilla che farà smuovere e cambiare tutto, con noi ed altri popoli liberi al tuo fianco”
Il trasporto si farà con la barca elfica che le 3 elfe hanno nascosto e rendono noto il luogo.
SHOGO finge un malore, è normale vista la situazione, che il suo fisico e la sua mente siano rimaste colpite. NONOKO sparisce di nascosto, l’unica che nota la sua assenza è MORGWEN.
NONOKO incontra AKIRO e lui si reca nel luogo dove è nascosta la barca elfica e l’affonda. SHOGO si riprende e raggiunto il luogo e non trovando la barca la situazione non è delle migliori, l’isola è piena di soldati; NAJ JANG ha inviato 2 legioni sull’isola per trovare SHOGO nonostante il divieto della XUNLAI di fare sbarcare altre persone.
SHOGO fa sapere di avere una nave pronta per salpare dato che aveva previsto di fuggire:
“Mi sarei recato nelle mie terre dell’EST, da mia madre e da mio padre, l’unico luogo dove sarei stato al sicuro e riflettere sulle prossime mosse”
Per le 3 elfe ha un che di logico, resta tutto uguale, cambia solo la destinazione.

NONOKO che si allontana di nascosto, la barca elfica sparita mette il sospetto all’UMANA MORGWEN, è lei; umana, la prima a sospettare di SHOGO e una volta salita a bordo sussurra all’orecchio della sua maestra
“Qualcosa non mi torna Maga Bianca”
E’ un mare tranquillo, le 3 elfe non hanno problemi a manovrare una barca di fattura umana, ma a bordo il clima non è molto sereno.
SHOGO passa tutto il tempo chiuso nella sua cabina, non è MASEIKO a portagli da mangiare ma NONOKO
“non voglio che la mia cara amata consorte mi veda in queste condizioni”
Fa sapere tramite NONOKO.

SHOGO sta male, soffre il mare, è stanco per le pene subite, deve recuperare il sonno perduto, un sonno che non sia più pieno di incubi. In realtà viaggia sdraiato tenendo nella mani il MEDAGLIONE delle Serpi e concentra la mente su di loro e su quella di AKIRO; è uno sforzo magico mentale notevole che sfugge alle elfe ma viene percepito lievemente da MORGWEN che ancora riferisce alla sua maestra LAITALE.

Altre navi seguono la barca che trasporta SHOGO.

Quando NONOKO porta da mangiare a SHOGO i due prendono l’occasione di fare pure l’amore, le due volte che SHOGO sale sul ponte incontra MORGWEN e finiscono per fare discussione, nel diario di MORGWEN ci sono scritti i suoi sospetti e la sua rabbia nel vedere gli elfi e specialmente la sua MAESTRA LAITALE, dare troppa fiducia a questo imperatore.
Nello stesso tempo MORGWEN viene catturata dal carisma di SHOGO e dalla sua geniale mente.

L’unica che non litiga sulla barca è MIFUNE a parte una sola volta che ha a che discutere con MORGWEN, la necromante avverte l’assassina nera di stare allerta nei confronti di SHOGO; MIFUNE non ascolta e non riconosce l'autorità di MORGWEN dato che gli ARAVIR sono al comando di MARIEL.
MORGWEN sospetta che MIFUNE stia svolgendo degli ordini precisi ricevuti da MARIEL.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
SHOGO ha dato indicazioni molto dettagliate alle 2 legioni stanziate alla FRONTIERA, ha fornito loro una mappa con la via da seguire e da notare che SHOGO non ha mai messo piede come altri umani “imperiali” nella grande foresta, informazioni ricavate tutte dai libri segretati dalla XUNLAI.
Fare passare 2 legioni armate nella grande foresta e mettiamo anche le 2.000 unità di cavalleria non è cosa da poco. SHOGO aveva firmato l’accordo di pace, ma una vigilanza era pur sempre stata mantenuta da parte delle genti della foresta.
Le legioni marciarono di nascosto agli ordini dei loro generali:
YUKANARO e KURU
I 2 generali più abili e prestigiosi mai esisti, se fossero vissuti durante il periodo di KINTAH sarebbe stato un danno estremo per gli elfi, i 2 vivono durante il periodo di SHOGO, in quel periodo la loro fama è all’apice ma soprattutto sono rimasti affascinati da SHOGO e gli sono fedelissimi.

21 FEBBRAIO 1840 – SHOGO LASCIA ISOLA DEGLI DEI
29 FEBBRAIO 1840 – SHOGO ARRIVA DA IRE LOISSEA
LA BATTAGLIA DI IRE LOISSEA

Le elfe vogliono portare subito SHOGO in città, ma lui sbarca con il sorriso sulle labbra e con un bastone; si regge in piedi a fatica, sta ancora male. Questo malore è vero, SHOGO non sta fingendo, è distrutto per aver tenuto il contatto mentale con le serpi tramite il medaglione, è palese che sul volto dell’umano si vedono i segni dell’uso della MORGUL ed è in quel momento che LAITALE si rende conto che MORGWEN aveva ragione.
La legge elfica dice chiunque arrivi nel regno deve essere portato in città.
Hunien e Luthien si recano in città per avvertire la sovrana e con loro ci sono MASEIKO e MIFUNE.
SHOGO non riesce a camminare e con lui resta NONOKO, non c’è motivo di tenere la vigilanza su MASEIKO.
LAITALE resta e con lei MORGWEN che litiga con HUNIEN e dopo 20 minuti di urla e con la partecipazione di LAITALE, HUNIEN cede e acconsente di lasciarla con la sua maestra.
Visto che ci potrà essere la vostra domanda:
“Ma non c’era una vigilanza sul canale? Non c’erano cavalli al porto?”
Purtroppo la vigilanza al porto era cessata da anni e gli elfi che abitavano nei pressi del porto si erano trasferiti altrove nel regno, si preferiva recarsi al BACINO VASBURG che dava sul mare anche per restare in compagnia della fedelissima Casata. Ricordiamo che gli elfi scuri non disponevano più di una vera e propria flotta; gli elfi sono i più abili marinai, ma quando arrivarono nelle terre del SUD, ANNAEL diede ordine di bruciare tutte le navi:
“COSI’ NESSUNO TORNERA’ AL NORD! IL TEMPO DEL RITORNO NELLE NOSTRE TERRE LO VEDRO’ IO!”
Inoltre il GUARDIANI DEL PORTO erano stati tolti per ordine sempre di ANNAEL dopo la sconfitta con KINTHA, quando Annael decise la fine della casata dei Sidel.
Dato che si apre un discorso complicato… restiamo su SHOGO.

Abbiamo dunque questa situazione: SHOGO e NONOKO con LAITALE e MORGWEN fermi al porto, con LUI che inizia a fare strani discorsi e la situazione peggiora quando nel canale la vista elfica di Laitale riesce a vedere “vele umane” tra il folto della nebbia.
Le vele si avvicinano e le navi trasportano AKIRO alla guida di 1.000 mercenari XUNLAI; poca cosa, ma le navi trasportano 6 Serpi Parlanti, a LAITALE ma pure a MORGWEN gli si accappona la pelle.
SHOGO che è un conoscitore della MORGUL cerca di bloccare le due donne, ma la magia di LAITALE e MORGWEN è molto più forte della sua; intensa la magia oscura: MORGUL.
Le due riescono per fortuna a fuggire con il sibilo di una serpe nell’orecchio di LAITALE:
“FUGGI MAGA! IL TUO DESTINO E’ SEGNATO! COLUI CHE TUTTO VEDE NON HA VISTO NULLA!”

Le Serpi sono convinte che ANNAEL sia presente nel regno, a dare questa notizia è stato SHOGO.
Altri inganni escono ai danni delle serpi.
Una volta scese a terra hanno bisogno dell’antidoto e lo chiedo a SHOGO che subito si prodiga ad accontentarle e loro in cambio iniziano l’evocazione dei DRAGHI.
Al termine dell’evocazione le serpi chiedono la cura definitiva per togliere il veleno dal sangue, SHOGO se la ride e vuole l’immortalità:
“SCIOCCO! NON POSSIAMO DARTI NULLA! DACCI LA CURA O MORIRAI SULL’ISTANTE!”
SHOGO non smette di ridere e ride sempre di più quando vede le grandi serpi barcollare, il loro possente busto che le erge all’altezza di 3 metri cede, le serpi cadono a terra
“AI MIEI PIEDI! NELL’ULTIMA PORZIONE HO MESSO UN VELENO CHE INIBISCE LE VOSTRE MENTI! CARICATE QUESTE SERPI SULLE NAVI E RIPORTATELE NELLE LORO TERRE! VOGLIO ESSERE CLEMENTE! LA VITTORIA SARA’ DEGLI UMANI E NON DELLE SERPI! TORNERETE AD ESSERE DIMENTICATE A NON POTER SALIRE IN SUPERFICIE!”
E ride l’uomo che è stato in grado d’ingannare le serpi, solo SENVHO prima di lui.
SHOGO si sente invadere dallo spirito di SENVHO e di KINTAH, è lui il vero erede, è lui che finirà il duro lavoro dei suoi predecessori e si vede come un DIO seduto a comandare il mondo intero.

Nella sua “pazzia pronta a colpire” si avvicina a NONOKO, la bacia e le dice
“Sarai con me! Sul trono del mondo!”
AKIRO sbianca
“SEI ANDATO A LETTO CON LEI!? Hai tradito mia sorella!”
“Tradito… ho usato tua sorella per il mio piano, non pensare a lei, sei con me come sempre o no?”
AKIRO si toglie il medaglione e lo getta ai piedi di SHOGO che lo raccoglie e se lo mette al collo, e con un ghigno malefico vede allontanarsi AKIRO
“DOVE VAI IDIOTA! QUI VERRAI UCCISO APPENA TI VEDONO! RESTA CON ME!”
AKIRO non si voltò e sparì.

La città è in allarme, HUNIEN in testa a dare ordini:
“FATE RICHIAMARE I CLAN DA BATTAGLIA! PORTATE GLI ELFI AL SICURO!”
La città non ha mura difensive e non ci sono così tanti elfi per difenderle, la città non offre un vero riparo agli elfi è solo per mostrare la loro magnificenza, l’unico e vero riparo per gli elfi è la natura, dove nascosti tra i rami e cespugli la loro pelle cambia colore, leggenda? Si ovviamente… Annael ha insegnato l’arte del mimetismo che gli elfi hanno portato ogni oltre limite.
La città si svuota ed i Clan arrivano, ma nella pianura si sentono suoni che non sono elfici, sono suoni di tamburi delle legioni imperiali e due grandi ombre volano sopra le teste degli elfi
“AMLUG! AMLUG NAUR!”
Draghi del fuoco, del fuoco distruttore


5 MARZO 1840
SHOGO HA PORTATO LA GUERRA NELLE TERRE DEGLI ELFI SCURI
SHOGO marcia con i 1.000 mercenari verso la città, al suo comando ci sono anche 2 possenti draghi.
YUKANARO e KURU schierano le legioni nella pianura, 10.000 legionari veterani e 2.000 soldati a cavallo
MORGWEN guarda HUNIEN
“bene piccola elfa! È il momento che mi mostri di cosa son capaci gli elfi! dopo aver fatto arrivare un imperatore, mercenari, legionari e draghi nelle loro terre, io vedo poche speranze! E sai cosa mi rode, la rabbia… che dovrò morire al fianco di voi elfi! Da umana dovrei schierarmi con il mio imperatore ma ho il presentimento che finito tutto e se sarà vittorioso mi ucciderà all’istante, morire per morire, morirò per una causa non mia!”

6 e 7 MARZO 1840
2 giorni drammatici per gli elfi scuri, ma battere gli elfi scuri in difesa delle loro terre è più difficile del previsto, i legionari poi non sono abituati a combattere gli elfi, in più la loro vista viene “distratta” dal NOSS DAGOR di HUNIEN composto da 500 elfe scure che Hunien fa combattere semi nude, alla vista delle forme femminili anche l’esperto occhio veterano si lascia cedere volentieri.
I 2.000 soldati a cavallo sono stati letali per gli elfi che ancora non hanno la cavalleria, questa arriva il 7 MARZO.
ARAN e MARILLA SIDEL arrivano alla pianura con 1.000 elfi di cavalleria e le sorti della battaglia cambiano.
Muore il valoroso generale YUKANARO per mano di MORGWEN e del sovrano dei MEZZELFI FIRION ARNISSE, mentre KURU viene ucciso da MARILLA.

Nessun legionario si arrende e si stringono in difesa vicino ai corpi dei loro amati generali.
HUNIEN con il suo NOSS insieme a quello di LAITALE riescono con enormi perdite ad uccidere un drago, ma le due elfe cadono stremate e quando HUNIEN cade a terra, cade anche il morale.
Caricata e portata via dalle due figlie dal campo di battaglia, il comando passa nelle mani di un altro SIDEL, ma anche LAITALE è stremata, ARAN e MARILLA non se la sentono, gli elfi scuri aspettano con ansia di vedere quale vessillo seguire e non sarà un SIDEL a prendere il comando.
Ma la Casata Militare non aveva previsto questo, la Casata Militare era stata sciolta da Annael.
gli elfi aspettano che qualche SIDEL si faccia avanti mentre altra grande ombra arriva nel cielo e picchia sulla pianura
“AMATI! ECCOMI! SEGUITEMI AMATI ELFI! SEGUITE IL MIO RUGGITO! SEGUITE GHERARDA!”
La dragonessa che è votata al MALE ma AMA gli elfi scuri arriva ed è devastante, la sua lotta con il drago è tremenda, GHERARDA affonda gli artigli nella gola e morde con i sui denti. Fiamme e fuoco, gli elfi fuggono con Gherarda che li richiama nei ranghi.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Dal diario di MORGWEN ARAVIR
FIRION ARNISSE sovrano dei MEZZELFI e MORGWEN ARAVIR si conoscono il giorno prima della battaglia, parlarono… Ecco uno stralcio.

FIRON “Aravir… parente di Mariel?”
MORGWEN “No, prendiamo il nome di appartenenza del Clan, non vorrei mai essere parente di Mariel! Conosci Mariel?”
FIRON “non di persona”
MORGWEN “come mai un sovrano mezzelfo originario dell'Est conosce il nome di Mariel?”
FIRON “amicizie comuni”
MORGWEN “capisco… le amicizie di Mariel sono molto pericolose”
FIRON “non in questo caso, assolutamente!”

MORGWEN “conosci Annael? E sai se lui conosce Mariel?”
FIRON “certo che conosco Annael, siamo ottimi amici! Con lui abbiamo riunito i mezzelfi e abbiamo iniziato a portarli qui… no, non ne ho idea se Annael conosce Mariel... come sai il nome di Annael?”
MORGWEN “certo… ed io ci credo… il nome di questo elfo salta sempre fuori, sua figlia mi ha fatto una testa tanta a parlare di suo padre... senti una cosa, sapevi che Mariel era in cinta? Io sono l’unica Aravir che ne è a conoscenza”
FIRON “ahh… ma che c’entra? cosa c'entra Annael?... ha partorito?”
MORGWEN “dimmelo tu cosa c'entra Annael visto che siete grandi amici... certo che ha partorito, ha partorito una femmina… una bambina dalle orecchie a punta… una mezzelfa… dovresti sapere di queste cose, tu che sei il sovrano dei mezzelfi e con il tuo amico elfo li state radunando”

FIRON “e come lo sai? Mariel ha partorito in una grotta nel territorio dei nani del Nord”
MORGWEN “OHHHH! MA BENE! ECCO CHE SALTA FUORI LA VERITA'! come sai tu queste cose! Mariel è molto brava a nascondere le cose ma la verità ha il brutto vizio di venire a galla… sempre! Non puoi abbandonare il ruolo di capo del Clan per 9 mesi! Avanti sputa! Che sai?”
FIRON “santissimi... e va bene... del resto sei una Aravir... ho io sua figlia… MEL ARAVIR è stata affidata a me”
MORGWEN “DEI!… che sta combinando Mariel? so bene che Mariel svolge i suoi affari tra le coperte ma finire a letto con une elfo... quella dannata è più pericolosa delle peste nera! ha riconosciuto la figlia... ed qui?”

FIRON “sei matta! Mi ucciderebbe se la portassi qui! È tenuta nascosta ad OVEST”
MORGWEN “ti ucciderebbe chi? OHH DIO SANTO! IL PADRE E’ UN SIDEL!”
FIRON “abbassa il tono! hai fatto centro…”
MORGWEN “questo Sidel lo conosci... OHH PORCA! ANNAEL!"
FIRION "ricentro... tieni questa cosa per te Aravir... fallo per Mariel e la bambina"
MORGWEN "non farei mai una cortesia a Mariel! scordatelo! e neppure per sua figlia! però è una Aravir... non posso lasciare che una Aravir venga cresciuta da questi elfi!"
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Canto di Morgwen Aravir prima della battaglia

A un passo dalla costa

e a solo un miglio dalla luna
sotto un cielo di milioni di stelle
ho il cuore perso in un mondo lontano
che gira intorno e cade giù con archi di tristezza
io muoio per te
io muoio per te!

E se il mio regno diventa sabbia
e cade in fondo al mare:
io muoio per te
io muoio per te!

E dalle fonde oscure valli
canzoni antiche di tristezza
ma ogni passo io pensavo a te
ogni passo solo a te
per ogni stella un granello di sabbia
gli avanzi di un asciutto mare
dimmi quanto tempo, quanto ancora!

C'è una città nel deserto e riposa
la vanità di un antico re
ma la città riposa in pezzi
dove il vento urla all'avvoltoio
quello che ha fatto l'uomo
con l'ambizione è tutto questo

io farò prigione la mia vita
se sei la sposa per un altro

che i miei nemici siano liberi,
io cado e sono qui,
che muoio per te
io muoio per te!

E solo come mai,
così solo come ora mai!
Con tutti i miei domani
cosa sono qui,
sono niente così,
non ci sono vittorie

nelle nostre storie, senza amor!

ire loissea.jpg


Non abbiamo voluto dilungarci troppo sui fatti di IRE LOISSEA.

ATTI FINALI

8 MARZO 1840
Gli unici umani rimasti vivi sono:
SHOGO, MASEIKO, NONOKO e AKIRO che ha assistito da lontano alla battaglia e volontariamente si presenta nella città degli elfi, butta i pugnali a terra ed abbraccia MIFUNE.
MIFUNE e MORGWEN anche loro finiscono agli arresti.
Tutti finiscono in prigione, tutti dovranno aspettare la decisione della Sovrana Artanis Kemmotar.
Si apre il processo agli umani.
MASEIKO è furente per quello che ha fatto SHOGO, viene messa in cella assieme al fratello che le confida tutto il piano architettato da SHOGO e le dice anche che l’ha tradita con NONOKO.
Artanis ascolta i due ed entrambi chiedono che SHOGO venga ucciso.
Luthien chiede che MASEIKO venga liberata.
Laitale chiede la liberazione di MORGWEN e di MIFUNE che hanno combattuto al loro fianco e devono considerarsi amiche degli elfi.
Morgwen dice grazie ma risponde che non si sente “amica degli elfi”.
Hunien salverebbe MASEIKO, MIFUNE e MORGWEN, ma sappiamo tutti la motivazione, HUNIEN ha sempre detto che le donne umane hanno qualcosa in PIU’ rispetto alle elfe.
Quando tocca a SHOGO le sue parole sono da brividi:
“E’ SOLO L’INIZIO! SARA’ GUERRA APERTA DA ADESSO! TUTTI SAPRANNO CHE SIETE QUI!”

Mentre si discute su cosa fare di questi umani, il 29 MARZO 1840 navi elfiche sbarcano al porto, in città arriva lui, il grande assente:
ANNAEL SIDEL ARRIVA AD IRE LOISSEA.
“ERA ORA! DOVE ERI FINITO? GUARDA CHE DISASTRO! E NON HAI VISTO TUTTO QUESTO!?”
E la prima cosa che si sente dire in faccia da parte di Hunien e Annael non dirà mai
“NO non ho visto tutto questo”
Tutti tirano un sospiro di sollievo, adesso che c’è LUI sarà LUI ad occuparsi di tutto questo impiccio.
ANNAEL incontrerà SHOGO solo una volta in prigione, quello che si dissero è un mistero, quello che decise ANNAEL invece no.
Artanis è seduta sul trono ma al fianco c’è Annael; sarà lui a decidere, l’ombra grigia ritorna come al tempo di quando sul trono c’era la moglie TOVIE.
ANNAEL ascolta tutti gli umani, nell’ordine e per prima:
MIFUNE [guarda la casualità] viene liberata ed entra al servizio di Annael [casualità]
MASEIKO liberata e può restare a vivere con gli elfi, entrerà nella casata dei Sidel.
AKIRO liberato e può restare al fianco di MIFUNE, tra i due CURULUM è nato del tenero
MORGWEN liberata e resterà tra gli elfi; Morgwen proverà a fuggire dalla TORRE DEI SIDEL per 3 volte.
NONOKO liberata e potrà restare al fianco di SHOGO
In ultimo ascolta SHOGO.

3 APRILE 1840
ANNAEL LIBERA SHOGO ed insieme a NONOKO viene portato dagli umani del bosco e loro; per ordine di Annael lo scortano fino alla Frontiera.
SHOGO torna nella capitale e dopo un incontro con la XUNLAI, il 10 APRILE 1840

SHOGO DICHIARA GUERRA AGLI ELFI SCURI

Vengono aperti i reclutamenti e gli umani arrivano da ogni luogo per partecipare alla CROCIATA
ANNAEL non arma gli elfi scuri è palese che adesso il suo sguardo è puntato su SHOGO e sicuramente è entrato nei suoi sogni.
La CROCIATA non prosegue come previsto, il 15 MAGGIO 1840 un comunicato ufficiale della XUNLAI dichiara SHOGO COMPLETAMENTE PAZZO.
La corporazione abbandona il suo pupillo.

8 GIUGNO 1840
Evento incerto: SHOGO SI RECA DALLE SERPI.
In ginocchio e penitente chiede aiuto alle Serpi che rimandano via SHOGO.
Non siamo certi che si sia verificato, conoscendo le serpi non avrebbero rimandato SHOGO vivo a casa.
Può essere che le serpi “sperano” ancora che SHOGO raccolga un buon esercito e che riesca a vincere sugli elfi.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
2 LUGLIO 1840
SHOGO BENEDICE I PRIMI 2.000 CROCIATI CHE SI RECANO NELLA VALLATA PONGMEI.
L’esercito degli umani inizia ad accamparsi nella valle. Nei giorni seguenti arrivano altri crociati ma arrivano anche tutte le legioni imperiali, comprese le 2 legioni della Xunlai.

5 AGOSTO 1840
SI TIENE IL 17° CONSIGLIO ELFICO. ANNAEL ATTACCHERA’ L’IMPERO.
SHOGO ordina a NONOKO di uccidere NAJ JANG, l’uomo riesce a fuggire e salpa per le terre dell’OVEST.
Altre casate imperiali iniziano a lasciare la Capitale pagando cifre da capogiro ai Corsari, dato che la XUNLAI ha vietato di lasciare la città.

5 SETTEMBRE 1840
ANNAEL SIDEL ORDINA DI RICHIAMARE I NOSS DAGOR
GLI ELFI SCURI LASCIANO IRE LOISSEA E SI RECANO NELLA GRANDE FORESTA
Annael incontra i capi clan delle GENTI DEL BOSCO insieme ai capi clan delle GENTI DEL MARE che si uniscono e dichiarano la fine della faida ed entrano nella coalizione delle GENTI LIBERE.

12 SETTEMBRE 1840
MASEIKO CAMBIA NOME E DIVENTA VENDE SIDEL

17 SETTEMBRE 1840
GLI ELFI SCURI ARRIVANO NELLA VALLATA PONGMEI

18 SETTEMBRE 1840
GLI UMANI ALLEATI AGLI ELFI ARRIVANO NELLA VALLATA PONGMEI

19 SETTEMBRE 1840
SECONDA BATTAGLIA DI PONGMEI
Al comando di ANNAEL SIDEL la coalizione delle GENTI LIBERE vince contro l’impero

SHOGO non firma la resa e ANNAEL ordina di attaccare la capitale, la guerra si sposta nelle vie della città dove inizia la resistenza per proteggere l’imperatore SHOGO che medita di fuggire altrove.

30 NOVEMBRE 1840
La coalizione continua ad avanzare, SHOGO firma un accordo con le genti dell’EST e sposa una donna di nome ANKESSA; NONOKO viene trovata morta. I vertici della Xunlai lasciano la capitale e spariscono.
SHOGO in un momento di follia uccide la moglie ANKESSA e si prepara alla fuga.
ANNAEL ordina a MIFUNE ARAVIR di recarsi nelle fogne ad uccidere l’imperatore

MORTE DI SHOGO
FINE DELL’IMPERO DEL DRAGO
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Dal diario di MORGWEN ARAVIR

Si sta ancora combattendo in città, MORGWEN raggiunge la tenda di MIFUNE.
L’Assassina nera si sta preparando, pugnali velenosi sulla gamba destra, pugnali stordenti sulla gamba sinistra. Grandi pugnali dietro la schiena e alla cintura tutti quei sacchetti pieni di polvere che sono usati dagli assassini neri per nascondersi tra le ombre.
MORGWEN “Akiro?”
MIFUNE “non c’è, credo sia andato dall’imperatrice”
MORGWEN “ti stai preparando a colpire, dove andrai? Anzi chi è il malcapitato?”
MIFUNE “non ti riguarda, stanne fuori Morgy”
MORGWEN “invece mi riguarda, visto che una Aravir si è messa al servizio degli elfi! pendi dalle loro labbra e hai anche rifiutato l’ordine di Mariel di fare ritorno nel Nord”
MIFUNE “ma anche tu non hai eseguito lo stesso ordine! Da quando sei interessata a quello che dice Mariel? Che vuoi? Ho fretta!”
MORGWEN “ho appena finito di parlare con Annael, so dove stai andando e che cosa ti ha ordinato di fare”
MIFUNE “e?”
MORGWEN “che non spetta a noi umani… mi pare evidente che l’elfo farà ricadere le colpe sulla nostra stirpe! Anzi sul nostro Clan! Pensaci, il nome ARAVIR sarà ricordato per sempre!”
MIFUNE “non vedo il problema, anzi, grazie per avermi fatto notare che il mio nome verrà scritto nei libri di storia”
MORGWEN “non lo vedo come un vanto! e di che storia stai parlando! C’è già gente all’opera che sta insabbiando tutto! Ascoltami Mifune”
MIFUNE “senti Morgy, non ho tempo adesso per le tue paranoie mentali da necromante! La magia nera ti ha mangiato il cervello! Spostati!”
MORGWEN “mi sposto e ti lascio andare, fai quello che un elfo ti ha ordinato di fare! Uccidere il migliore imperatore! Non capisci che Shogo è unico! Non puoi eliminare il suo genio!”
MIFUNE “uomo? non è più un uomo! È schiavo dei Dimenticati! È un pazzo!”
MORGWEN “si è vero, ma è recuperabile! È ancora giovane ed il suo recupero è fattibile!”
MIFUNE “se lo dici tu che sei esperta di magia nera ci posso anche credere, ma a che scopo? Lo vuoi tenere vivo così tornerà ad attaccare gli elfi? MAI!”
MORGWEN “chi se frega dei tuoi amati elfi! ha attacco gli elfi solo per imitare i suoi predecessori, diventare più grande di loro! C’è dietro una storia complessa che andrebbe studiata, non posso dirti tutto nei dettagli perché non li conosco, ho parlato con Maseiko ed Akiro… Mifune… uccidere Shogo è un errore!”
MIFUNE “tu sai che Annael riesce a vedere nel futuro? non credo che abbia voluto imitare... lui ha voluto eliminare gli elfi di testa sua!”
MORGWEN “sì lo so, e questo che significa? Ho saputo anche del suo potere d’incantare con la voce! Ho saputo che è in grado di entrare nella mente e di manipolare i sogni! e se anche così fosse? non ti pare normale che un umano voglia togliere di mezzo una stirpe che impedisce alla nostra di progredire?”
MIFUNE "ma ti senti!! sai benissimo che gli elfi non hanno mai impedito nulla a noi umani! gli elfi non ti sono simpatici, non venire a raccontare queste balle! nel tuo animo nero sai bene che è la cosa giusta da fare!"

Afferrandola per il braccio e bloccandola sulla porta della tenda
MORGWEN "se è giusto ucciderlo lo dovremmo decidere noi allora! di nostra libera scelta non per decisione di un elfo!!"
MIFUNE “lasciami!”

È molto più lesta una assassina di una necromante con le armi e Morgwen si vede una lama alla gola
MORGWEN “ti lascio… ti pentirai di averlo fatto… stai andando ad uccidere un uomo che non merita la morte”
MIFUNE “ma neppure la gloria! Non mi pento mai di aver ucciso una persona! È il mio lavoro! Tu vedi di fare il tuo!”
MORGWEN “il tuo amato elfo non si fermerà dopo Shogo! Ricordati di queste parole! Annael non ama la nostra stirpe!”
MIFUNE “questo sai bene che è falso! continui a dire falsità sugli elfi! e sai cosa ti dico... forse la nostra stirpe la merita una lezione…”
MORGWEN “opinabile… ma non la guerra…”
MIFUNE “addio Morgy”
 

AnnaelSidel

Utente attivo
È la vittoria, ma Annael ordina di svuotare la città:
20 DICEMBRE 1840
ANNAEL ORDINA DI RADERE AL SUOLO LA CAPITALE IMPERIALE.
Gli umani non partecipano, rottura dei rapporti amichevoli con gli elfi scuri.


EVENTI CONCLUSIVI
ANNO IMPERIALE 1841
3 GENNAIO
ARTANIS APRE IL 18° CONSIGLIO ELFICO

8 GENNAIO
ARTANIS CEDE IL TRONO AD ANNAEL SIDEL
ANNAEL SIDEL DIVENTA IL SOVRANO DEGLI ELFI
ATAR ARALVA [PADRE E NOSTRE RE]

27 GENNAIO
ANNAEL CHIUDE IL 18° CONSIGLIO ELFICO

2 GIUGNO
Le GENTI DEL BOSCO e quelle del MARE si uniscono in un solo popolo e chiamano la grande isola:
ANDUNIEN e loro stessi ANDUNIANI o ANDUN.
Nell’esatto centro del continente fondano la nuova capitale.
La casata dei VASBURG diserta e si reca ad IRE LOISSEA entrando al servizio degli amici elfi.
Gli umani dell’ANDUNIEN coniano per la prima volta la parola:
REPUBBLICA
Nasce la RAP:
Repubblica Anduniana Popolare

20 LUGLIO
ANNAEL TORNA NELLE TERRE DEL NORD
CRISI POLITICA DEGLI UMANI.
L’Andunien viene più volte attaccato [anni dei 4 imperatori] e chiede aiuto al Sovrano degli Elfi Scuri, Annael non manda nessuno aiuto.
FIRION ARNISSE porta MEL ARAVIR ad IRE LOISSEA.
Successivamente MORGWEN ARAVIR tornerà ad IRE LOISSEA per incontrare e conoscere MEL ARAVIR.
MORGWEN addestra MEL alla NECROMANZIA.


ANNO 3131 CALENDARIO ELFICO
[1842 UMANO]
28 FEBBRAIO

ANNAEL DICHIARA GUERRA AI NANI MALEFICI
questa "breve guerra" durò 133 anni
ANNO 1975; secondo il nuovo calendario degli umani che smisero di seguire quello imperiale
GLI ELFI SCURI sterminano i nani malefici portando a termine la vendetta

Annael ordina a tutti gli elfi di recarsi nelle terre del NORD dove verrà fondato il REGNO ELFICO DEL NORD, le terre di IRE LOISSEA vengono affidate ai MEZZELFI che danno inizio al loro regno.
FIRION ARNISSE deceduto nella guerra contro i nani ha lasciato il trono vagante, i MEZZELFI eleggono come loro sovrana: MEL ARAVIR.

EVENTI FUTURI TRA LORO COLLEGATI

Andando a risvegliare le SERPI PARLANTI, SHOGO ha riaperto antichi rancori tra gli umani e le serpi, che non scordano di essere state ingannate da un imperatore umano e di aver subito complotti da parte della XUNLAI.
Questo porterà alla GUERRA TRA UMANI E SERPI PARLANTI
[ANNO UMANO 1985]
e terminerà nell'anno umano 1998.

Questo conflitto riporterà gli umani a riavvicinarsi agli elfi scuri anche se ANNAEL non mandò mai aiuti contro le serpi parlanti.

MARCANO KEMMOTAR era prigioniero delle Serpi Parlanti e grazie a questa guerra riesce ad uscire dal REGNO DEL TORMENTO e subito si metterà al comando di un esercito per ritornare a lottare contro le serpi parlanti e vincerle una volta per sempre.
LA CROCIATA DEL BENE
Gli umani si schierano con MARCANO mentre ANNAEL non manderà gli elfi scuri, ANNAEL vieta agli elfi di seguire MARCANO ma alcuni lo seguono:
"CHIUNQUE ANDRA' CON MARCANO, NON POTRA' RIENTRARE NEL REGNO ELFICO"

Eventi che porteranno alla GUERRA DEL TORMENTO che durerà 600 anni
Al termine MARCANO salperà per l'OVEST mentre ANNAEL farà vinta di seguirlo
TANGA SERCE [la separazione di sangue]
e prenderà l'occasione di creare il REGNO ELFICO CELATO DI IRE LOISSEA nelle terre del NORD.
Gli elfi scuri tornano a celarsi alla vista degli umani.

REGNO ELFICO CELATO DEL NORD
ANNAEL RIFONDA LA CASATA DEI SIDEL
VESSILLO DELLA CASATA DEI SIDEL CHE SVENTOLA SULLA TORRE DEI SIDEL
oiexsg.jpg


STEMMA DI ANNAEL SIDEL
e67fnk.jpg


STEMMA DI HUNIEN SIDEL
hunien.jpg


"nei sogni amari mi chiedo cosa sia rimasto

di un ragazzo che si è fatto imperatore
che non è caduto libero
e di lui non è rimasto
neppure l'alito di un racconto
di un ricordo

Ma lui a modo suo era libero...
lasciato libero dentro un pozzo nero
in un tempo molto lungo
ma più breve del
per sempre...

Nessuno ricorda com'era
una stella?
avranno mai la possibilità gli umani
di esserlo di nuovo?
un nuovo Shogo?

e se lo perderanno di nuovo?"
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
Visto che si è scritto di Imperatori, per completare il podio manca il terzo posto e questo è occupato dal:
36° IMPERATORE HANJAI IL CRUDELE
detto anche il LONGEVO, chiamato anche:
L’’IMPERATORE DEL MISTERO
KINTAH
[1]
SHOGO HANJAI
[2] [3]

Non ne facciamo un mistero e andiamo subito a dirvi che HANJAI è un MEZZELFO.
Troverete scritto da qualche parte che sua madre era una MEZZELFA, in realtà sua madre era un elfa pura e suo padre un umano. Non sappiamo come mai gli storici imperiali andarono a falsificare la stirpe della madre, la spiegazione migliore è che l’Impero evitava di scrivere la parola ELFI ed ogni riferimento alla nostra stirpe.
HANJAI è il PRIMO della sua stirpe, il primo MEZZELFO NATO NELLA STORIA.

HANJAI non sapeva che i mezzelfi potevano fare la “scelta della stirpe” e restò UMANO.
La SCELTA DELLA STIRPE deve avvenire al compimento della maggiore età ELFICA che corrisponde a 100 ANNI.
Dato che fu il PRIMO mezzelfo a nascere, neppure la conoscenza e il sapere elfico di quel periodo sapeva di questa “scelta della stirpe”, ve lo rendiamo noto solo perché in futuro HANJAI accuserà gli elfi di averlo tenuto all’oscuro di questa “scelta della stirpe”.
I MEZZELFI non nascono con il DONO dell’immortalità, se il loro “sentirsi elfi” inizia a cedere sono destinati a spegnersi, quando “lo spirito si spegne” in quel momento il mezzelfo potrebbe avere 1.000 anni o anche 6.000 anni.
Solitamente lo “spirito elfico” inizia a vacillare dopo i 3.000 anni, è raro che i mezzelfi arrivino a toccare i 4.000 anni ma questo come abbiamo detto dipende dalla “forza mentale” individuale, e sono esistiti; anzi esistono mezzelfi che hanno già superato i 6.000 anni e il loro spirito è ancora “saldamente elfico”.
Se viene scelta la stirpe UMANA, la parte elfica presente andrà ad influire sull’età dando “lunga vita” ma dopo i 1.000 anni il mezzelfo inizierà ad invecchiare come il normale ciclo dell’uomo e sarà soggetto a malattie. Un mezzelfo di 1.000 anni corrisponde nella maggior parte dei casi ad un umano di 40 anni, ma anche qui come sopra entra in gioco la “forza mentale” e potrebbe mostrarne meno o di più; non oltre i 50 anni.

Prima di trattare le ORIGINI di questo imperatore; che non sarà un percorso semplice, per fare chiarezza dobbiamo ritornare molto ma molto indietro nella Storia degli elfi.
Iniziamo a vedere che cosa stava succedendo durante quel periodo.

La mappa sotto mostra le TERRE DEL NORD conosciute dagli elfi. Sono passati circa 5.000 anni dall’arrivo degli ELFI ed ecco che arriva una nuova stirpe: GLI UMANI.

37 impe.png
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Dall’estremo NORD arrivò una stirpe UMANA, questa stirpe fu la PRIMA ad arrivare e non come andarono a scrivere ed insegnare gli storici IMPERIALI che furono loro i primi, la stirpe umana del SUD in realtà fu quella che arrivò per SECONDA.
Gli IMPERIALI andranno a mistificare la storia e tutti gli eventi, in questo modo si presero il “diritto” e la “libertà” di essere i “padroni” di tutte le terre conosciute dall’UOMO.
“E’ LA STIRPE IMPERIALE LA STIRPE SUPREMA TRA GLI UOMINI, DESTINATA E VOLUTA DAGLI DEI PER COMANDARE E DIRIGERE TUTTE LE ALTRE STIRPI”
Così venne scritto dai Sacerdoti Imperiali.

Le altre stirpi umane non misero mai in discussione che la STIRPE DEL SUD arrivò per prima, quello che mise in discussione è che nessuno poteva permettersi di comandare e accampare diritti di proprietà in terre altrui, non importa se eri arrivato primo o ultimo, le terre erano di quella stirpe.
L’impero usò le Legioni per sottomettere tutte le terre conosciute dall’umano; quasi tutte.

Questi umani arrivarono via terra e seguirono la stessa via degli ELFI.
Si fermano nello stesso luogo dove 5.000 anni prima si erano fermati gli elfi:
REGIONE DELL’AMRUN
Quando arrivarono gli umani la regione era stata abbandonata ed era desolata, gli umani videro i resti di una civiltà antica: la città elfica di ASGAR, e su questi resti fondarono una città che chiamarono:
ASCALON
Con il tempo mandarono degli esploratori verso i monti e questi si spinsero fino al PASSO NORD nella regione montana del FORONDOR dove con loro sorpresa scoprono di non essere la sola stirpe ed incontrano sia gli ELFI ed anche i NANI buoni.

Come vennero accolti questi umani?
Anni prima del loro arrivo, ANNAEL aveva avuto un incontro segreto con le Serpi Parlanti e che queste dissero all’elfo che sarebbero arrivati gli uomini e avrebbero tolto di mezzo tutte le specie:
LA PROFEZIA DELLA SERPE
In quell’incontro le Serpi offrono ad Annael un trattato di pace, di unire le loro forze per eliminare questi umani. ANNAEL rifiuta perché “HA VISTO” la fine del conflitto ma è anche seriamente preoccupato perché non vede cosa faranno gli uomini, se saranno in grado veramente di eliminare tutti.
L’arrivo di questa stirpe è dunque vista con una certa “paura” da parte degli elfi, ma nel vederli non sembrano destinati a primeggiare sulle altre stirpi
“E’ EVIDENTE CHE SIAMO LORO SUPERIORI!”
Disse ERUNDIL.

Comunque i rapporti furono amichevoli e gli elfi insegnarono molte cose agli umani tranne la MAGIA che venne insegnata agli umani dalle serpi.

Quando gli umani arrivano che cosa sta succedendo e che cosa è successo nelle TERRE DEL NORD?
Gli elfi avevano fondato 4 città:
ASGAR, FOROD DIN, HUB DUN e ITHIL CU [arco di luna] che era la sede principale, la loro città simbolo.
Gli elfi non arrivano da un buon periodo, vi era stata una GUERRA ELFICA per la questione delle stirpi ancestrali, mentre gli elfi litigano tra di loro i NANI MALEFICI colgono l’occasione e gli attaccano.
Gli elfi decidono li lasciar perdere questi antichi rancori e si uniscono contro i NANI MALEFICI e li rimandano nelle loro miniere, i NANI MALEFICI andranno a chiedere aiuto alle SERPI.
I NANI MALEFICI con un loro attacco a sorpresa avevano sterminato una stirpe elfica ancestrale che era andata a vivere lungo la costa orientale fondando la città di HUB DUN.
Gli elfi si armano per vendicarsi ma sulla scena arrivano le SERPI PARLANTI che stringono alleanza con i NANI MALEFICI.

L’avanzata delle serpi fu “devastante” e distrussero tutte le città elfiche.

Gli elfi concentrano la loro rabbia ed i loro attacchi contro i NANI che non riescono più ad ottenere una vittoria ed escono dal conflitto lasciando tutto nelle mani delle Serpi.
Quando arrivano gli umani è in corso la GUERRA CONTRO LE SERPI PARLANTI.
Gli elfi sono allo stremo di una guerra che dura da oltre 500 anni, gli elfi vogliono riprendersi la loro città simbolo di ITHIL CU anche se è stata rasa al suolo dalle Serpi e dai Nani.
Gli elfi sono tutti raccolti nella regione dell’ANNUNDOR da dove partono la maggior parte dei loro attacchi, quando i NANI MALEFICI abbandonano il conflitto gli elfi possono tornare a spingersi nei monti ed hanno avamposti nel FORONDOR pronti a sferrare l’ultimo attacco contro le SERPI che controllano la regione del BARANDOR dove avvenne il primo incontro con gli umani.

Sia ELFI che SERPI sanno bene che la prossima battaglia sarà quella decisiva e finale, la posta in gioco è altissima.
La battaglia sarà chiamata:
DAGOR NATH NUR
[Battaglia della Tela Cattiva]
GLI ELFI MORNEDHIL E RHOEDHIL SCONFIGGONO LE SERPI PARLANTI

VEDI ANCHE QUI
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
ANNAEL, ERUNDIL E SERENTUR

In quel periodo vi erano 2 elfi “famosi” che godevano di una buona popolarità, fama e rispetto.
Il primo si chiama ERUNDIL ed il secondo ANNAEL SIDEL.
Entrambi erano sovrani:
ERUNDIL, RE di tutti gli elfi
ANNAEL, RE degli elfi RHOEDHIL
Vi era anche un TERZO Sovrano:
SERENTUR, Re degli elfi MORNEDHIL

[NOTE
ERUNDIL:
quel titolo di RE di TUTTI GLI ELFI è il palliativo usato per porre fine alla GUERRA ELFICA scoppiata per via dei NOMI delle STIRPI ANCESTRALI.
Vi ricordiamo che vi erano elfi come ERUNDIL che volevano mantenere i nomi ANCESTRALI delle 3 stirpi elfiche. ANNAEL invece è colui che per primo ha attaccato questi elfi con il tentativo di far capire che questa stirpe elfica che alla fine si era messa in viaggio anche lei, era già diventata da tempo una STIRPE A PARTE.
ERUNDIL sale al trono NON per consenso unanime ma perché è SCONTATO che può essere solo LUI a governare con i suoi 6.000 e passa anni; ANNAEL è troppo giovane con i suoi 3.000 anni e non è che sia molto affidabile visto che ERUNDIL ha scoperto e detto a tutti gli elfi che ANNAEL è l’UNICO che riesce a dire le LICUME [bugie] LICUMA venne coniata da ERUNDIL per indentificare solo ANNAEL.
Qualche elfo azzardò ad usare il soprannome LICUMO per indicare ANNAEL ma la cosa finì subito, solo ERUNDIL aveva il coraggio di farlo.

Altro palliativo per porre fine alla GUERRA ELFICA è stato l’aver coniato 2 termini usando la NUOVA LINGUA e non quella ARCAICA, andando a dividere la stirpe in due:
ELFI RHOEDHIL > elfi delle lande
ELFI MORNEDHIL > ELFI SCURI
I termini vennero coniati da ANNAEL, il termine RHOE è un errore alla lingua voluto da Annael che anni dopo toglierà il termine RHOE dicendo che è un errore grammaticale.
Invece il termine MORN è una forzatura sempre voluta da Annael che inizia ad usare nella lingua elfica il termine MORN [scuro] da cui deriva anche il termine MOR-GUL [magia nera]
Annael lo ricava dalla lingua ARCAICA: MOE [scuro]
Entrambi i termini vennero proposti da Annael durante il 7° CONSIGLIO ELFICO tenutosi nella città di ITHIL CU e fu grazie ad un “incantesimo” dellA SAGGIA SERPE VISS RAKISSH che questi termini vennero accettati.

STORIA DEI SIDEL > IL SIGNORE DELL’INGANNO > ANNAEL E VISS RAKISSH INCANTANO TUTTI GLI ELFI E QUESTI ACCETTANO I NUOVI TERMINI NELLA LORO LINGUA.

Gli elfi non guardarono al SIGNIFICATO delle 2 parole, ANNAEL disse loro che le 2 parole identificano l’ESSERE dell’elfo.
Un elfo MORNEDHIL > ELFO SCURO > venne associato all'essere RIBELLE. Ribelle era un termine forte, quindi MORNEDHIL era anche quando un elfo si AGITAVA più del dovuto.
RHOEDHIL > ELFO DELLE LANDE > venne associato al VAGABONDARE ma specialmente quando un Elfo NON AVEVA una direzione del suo ESSERE e si PERDEVA, un elfo STRANO era considerato essere un RHOEDHIL.

Quando si parla di elfi STRANI la casata dei SIDEL ne è piena, entrare nei RHOEDHIL era un diritto.
Annael avrebbe preferito i MORNEDHIL, visto che lui sapeva che la parola RHOEDHIL l’aveva inventata di sana pianta.
"Provo un leggero fastidio ad ESSERE ciò che non ESISTE...può ESSERE che io sia STRANO... ma la mia stranezza è UNICA"

Gli elfi misero in atto uno meccanismo tutto loro, quando si sentivano AGITATI o TURBATI andavano dai MORNEDHIL quando si sentivano PERDUTI o STRANI andavano dai RHOEDHIL
Quando il TURBAMENTO finiva tornavano dai RHOEDHIL e quando si RITROVAVANO o non si sentivano più STRANI, ritornavano dai MORNEDHIL.
ERUNDIL diventa RE di TUTTI questi elfi che cambiano posizione a loro piacimento, Annael non chiamerà mai ERUNDIL RE DEGLI ELFI perché questi elfi sono frutto di un suo INGANNO, ANNAEL chiamerà sempre ERUNDIL SOVRANO DEL NORD ed il termine con cui è ricordato.

ANNAEL:
secondo l’antica legge elfica LUI non è propriamente un SOVRANO dato che governa grazie alla moglie TOVIE TULKACELUME salita al trono dopo la morte del padre, un marito o una moglie non prende lo stesso incarico ereditario, prende solo il titolo ma non governa.
Annael è stato sempre un elfo scomodo, tutti gli elfi lo ammirano e lo seguono fin da quando era piccolo, ANNAEL è entrato nella società degli elfi già a 10 anni. Il vero nome di Annael dato dalla madre tramite una visione profetica di cui tutti ne se venuti a conoscenza, fa tenere l’attenzione su di lui e gli elfi credono tantissimo al potere profetico delle elfe in dolce attesa, è provato che non si sbagliano mai.
HERUANNO MINYAR PALANTIR il vero nome alla nascita di ANNAEL è un nome derivato da un:
AMILASSE TERCENYA > matronimico illuminante
ma come se non bastasse ad attirare l'attenzione di tutti gli elfi, tradurre il vero significato del nome di ANNAEL è sempre stata un'impresa dato che gli elfi non compresero cosa aveva visto o voleva dire la madre. oltre ad essere un nome ILLUMINANTE era anche un:
ESSE TERCENYA > nome ricevuto penetrante > riferito al nome PALANTIR > COLUI CHE VEDE OLTRE
ed anche un:
ESSE APACENYA > nome ricevuto visionario > riferito al nome MINYAR > UNICO DI SANGUE
ed è proprio la visione del termine MINYAR che creò e mandò sempre in confusione tutti gli elfi.
Altra stranezza voluta dalla madre è che ANNAEL avesse 3 e non 2 nomi alla nascita; 1 dato dalla madre e 1 dato dal padre, ANNAEL ne aveva 3:
AMILASSE TERCENYA > HERUANNO
ESSE APACENYA > MINYAR
ESSE TERCENYA > PALANTIR

3 nomi come erano 3 le stirpi ANCESTRALI; si scoprirà che ANNAEL ha nel SANGUE [YAR] Avi di tutte e 3 le stirpi.
Si scoprirà che ANNAEL è l'UNICO [MIN] elfo in grado di mentire.
Si scoprirà che ha il DONO [ANNO] di VEDERE LONTANO [PALANTIR]
ANNAEL governerà sugli ELFI SCURI e da loro stessi verrà riconoscuito come UNICO [MIN] grande SIGNORE [HER]

ANNAEL viene chiamato SIRE da tutti gli elfi tranne che da ERUNDIL e SERENTUR]

La morale è; ed è evidente, che gli elfi di questa stirpe NON SI ERANO uniti veramente, ognuno cambiava nome e cambiava sovrano; non dico che regnava l’anarchia totale perché ERUNDIL teneva TUTTO e TUTTI grazie al suo prestigio, ultimo dei grandi SOVRANI ELFICI ARCAICI.
Su Annael direi che si conosce parecchio, riguardo ad ERUNDIL Annael non ne vuole scrivere niente, entrambi hanno un titolo di SOVRANO ma in realtà non dovrebbero governare, allora chi resta?

Resta il terzo SOVRANO ELFICO: SERENTUR, RE DEGLI ELFI MORNEDHIL.
 
Ultima modifica:
In cima