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Altoforno, Tàrza e il silenzio

manax

Utente attivo
L'altoforno

Alcuni di voi mi hanno chiesto quali sono i miei Hobbies.
E' naturale avere desiderio di conoscere meglio una persona per capirne l'evoluzione mentale.

Alcuni semplicemente mi hanno chiesto notizie sulla tanatosi...

Altri mi hanno chiesto quale fosse il segreto della mia innata capacità di rendermi conto delle cose che accadono.
Alla fine ho scelto una lettera che mi ha attirato,
in particolare, quella che stava sopra al mucchio...

Sono collezionista di piccoli animali di ghisa,
è infatti una tradizione di famiglia collezionare piccoli animali di Ghisa,
lo faceva mio nonno ed ancora prima il mio bis-nonno,
ne ho circa 14.921 pezzi, senza doppioni, che tengo in un alcune vetrinette retroilluminate, comprate anni fa ad un'asta.
Uno dei pezzi più importanti della collezione, è un Lepronte originale, attribuito alle sapienti mani del Maestro di Cabestany ed appartenuto alla collezione personale di Azzo VII, Signore di Ferrara e di Este, figlio di Azzo VI

La caratteristica principale che rende raro il Lepronte di ghisa è l'errore fatto dallo scultore in fase di lavorazione.
Errore meglio conosciuto come Lepronte dalla quinta zampa.

Nel 1975 per limitare le spese derivanti dal mio hobbie, decisi di costruire un piccolo altoforno sul tetto del condominio così da potermi plasmare autonomamente i piccoli animali di Ghisa.
Finalmente nel 1979 dopo innumerevoli riunioni straordinarie di condominio e le proteste di alcuni condòmini che addirittura si incatenarono ai balconi in segno di protesta riuscimmo ad ultimare i lavori.

Ancora oggi faccio fatica a capire le motivazioni di quelle proteste, ma ognuno è libero di protestare come e quanto vuole.
Ricordo che festeggiammo la fine dei lavori montando sul pianerottolo del secondo piano un impianto stereo da 70.000 watt per cantare "Non, je ne regrette rien" per due giorni di seguito .

Così se volete sapere dove abito, basta seguire la densa colonna di fumo nero dell'altoforno, che, quando viaggia a pieno regime, nelle giornate terse, può facilmente scorgersi fino a 230 chilometri di distanza, come le nubi piroclastiche delll'eruzione del Tambora indonesiano del 1815

e da allora ci sono meno zanzare anche...


Tàrza il profanatore e le zanzare

Avete fatto caso che ci sono meno zanzare quest'anno, me lo ha detto anche l'amico di Scèro, Marco Ricci, l'altro giorno a scuola durante l'ora di Matematica, Marco Ricci, quello che qui chiamiamo Tàrza
allora mi dice:
"A Bradipo, ci'hai fatto caso? Nun ce stanno e zanzare quest'anno?"

Io comunque gli rispondo che non lo so, che forse se ne sono andate per sfuggire ai pipistrelli.
"A Bra' ma che i pipistrelli se magnano le zanzare?"...

La voce della professoressa interrompendo il breve scambio di idee sui temi difficili della vita e del mondo ci fece tornare alla realtà
"Ricci ancora una volta stai dormendo in classe, ma si può sapere perché hai tutto questo sonno?"
A rispondere fu Scèro dal suo banco in fondo alla classe:
"A Professoré Tàrza de notte va a profanà 'e tombe etrusche cor padre e torna a casa quanno sorge er sole, come li vampiri de "Tuailait", è pe' quello che jesaddorme sur banco"
"Ma è una cosa illegale!!!"

Esclamò la professoressa
"Si professorè d'accordo è illegale, però Tàrza a quattordici anni guida una Mercedes Amg GT che è la sua, cioè che se l'è comprata chii sòrdi sua mica der padre e ci'ha pure le ciavatte de Balenziaga chii carzini de Gucci, troppo spettacolo pe' st'occhi... hai capito Professoré e io che nun ciò i sordi manco pe le unghie finte, capito professoré?"

"Vabbè aprite il libro a pagina 72..."


Il Silenzio

Io ho aperto il libro a pagina 72 e non c'era niente.
Qui non c'è nulla ho detto a me stesso...
ed una voce interiore mi ha redarguito...
"Qui non vedi nulla... Perché sta succedendo in un altro universo proprio in questo momento. Quindi, qui non vedi nulla, ma in un universo parallelo certo è, che potresti vederlo succedere"
Si ma qui c'è solo silenzio ho pensato, e mi sono guardato una mano, l'ho messa proprio di fronte a me, poi mi sono toccato il viso.
Lo spazio vuoto ed il silenzio assoluto...
poi mi sveglio,
ho detto,

poi mi sveglio...


 
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AnnaelSidel

Utente attivo
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