AnnaelSidel
Utente attivo
ANNAEL; si dice che fu “astuto”, perché buttò tutto in quel MESTOLONE dell'Ista Quenderin, creato da lui stesso e quindi che solo lui CAPIVA o che poteva RIMESTARE a suo piacimento che tanto nessuno se ne accorgeva.
E fin qui nulla da segnalare, fu la BASE dell’essere una stirpe unica e diversa.
Annael con questa BASE andrà a sostenere che “SOGNARE” e avere delle “VISIONE” sono 2 strade diverse; il che non è un ERRORE, e che un ELFO SCURO vedrà sempre:
“fa parte del nostro ESSERE”
A livello “pratico” ANNAEL mette sua la classica ragnatela “volutamente incasinata” per dire che il SOGNO e la VISIONE sono separate dal PENSIERO PERSONALE dell’ELFO SCURO. ANNAEL sostiene che è NORMALE che lui sia molto presente nei SOGNI, è entrato nei SOGNI degli Elfi Scuri già al giorno della sua nascita:
“Da sempre sono al centro dell’attenzione, il mio vero nome deriva da una VISIONE”
“Quando si stacca la MENTE e si entra nel RIPOSO, la mente resta CONDIZIONATA dalla giornata o da altro, è NORMALE sognare un affetto, la madre sogna i propri figli, un giovane elfo sogna avventure in luoghi sconosciuti, gli innamorati si sognano a vicenda, si possono anche sognare i ricordi che ci legano ai nostri affetti andati persi; che possono diventare sogni peggiori, gli umani li chiamano INCUBI, quindi è del tutto NORMALE che l’affetto del mio popolo mi fa sempre apparire nei loro sogni e di questo vi sono molto grato perché anche VOI siete nei MIEI SOGNI”
ANNAEL era convinto di aver dato una spiegazione perfetta ma le parole finali furono una zappa suoi piedi, che significa che:
“NOI TUTTI SIAMO NEI TUOI SOGNI?”
Hunien ha sempre detto che:
“A volte ho l’impressione di non essere REALE, ma che siamo tutti una VISIONE di Annael, è possibile che ANNAEL sia seduto da qualche parte e che stia SOGNANDO, intendo anche SOGNARE ad occhi aperti! Perché lui è in grado di farlo!”
una sensazione provata anche da Laitale, di cui è stato scritto qualcosa da qualche parte.
MANAX aveva chiuso gli occhi con le mani dietro la testa, cullato dal lento dondolare dell’amaca sospesa tra gli alberi, un ricordo dell’amaca di Valentina. Un dondolio che andava a tempo con il vento che arrivava direttamente dal mare; un profumo che era ben presente nella mente di Manax ed infatti pensò che se non avrebbe rivisto Annael, si sarebbe recato come prima cosa a vedere il mare
“Ho sentito la Principessa, quella che ha detto di chiamarsi Hunien, dire che tornava al porto in riva al mare, questo regno affaccia sul mare… bhè Manax, la cosa è anche logica! Ah il mare, quanti ricordi…”
“ALZATI! Anveliceyon? (suona: AnveliKeyon) che fai dormi? Dai vieni a giocare con la sabbia!”
Voce di bimba e il bimbo si alzò e la raggiunse; avranno avuto 6 anni.
Lei capelli di un nero seppia, lui di un bel biondino chiaro.
Lei sicuramente era una bimba umana, lui invece “sembrava umano” ma in realtà non lo era.
La bimba sparì, era suo costume farlo e il bimbo non capiva come mai questa bimba appariva e poi spariva per poi ritornare.
“OH! BOIA CANE! Maaaa! NO! Non ci credo! Quello sono io da bambino!”
E fin qui nulla da segnalare, fu la BASE dell’essere una stirpe unica e diversa.
Annael con questa BASE andrà a sostenere che “SOGNARE” e avere delle “VISIONE” sono 2 strade diverse; il che non è un ERRORE, e che un ELFO SCURO vedrà sempre:
“fa parte del nostro ESSERE”
A livello “pratico” ANNAEL mette sua la classica ragnatela “volutamente incasinata” per dire che il SOGNO e la VISIONE sono separate dal PENSIERO PERSONALE dell’ELFO SCURO. ANNAEL sostiene che è NORMALE che lui sia molto presente nei SOGNI, è entrato nei SOGNI degli Elfi Scuri già al giorno della sua nascita:
“Da sempre sono al centro dell’attenzione, il mio vero nome deriva da una VISIONE”
“Quando si stacca la MENTE e si entra nel RIPOSO, la mente resta CONDIZIONATA dalla giornata o da altro, è NORMALE sognare un affetto, la madre sogna i propri figli, un giovane elfo sogna avventure in luoghi sconosciuti, gli innamorati si sognano a vicenda, si possono anche sognare i ricordi che ci legano ai nostri affetti andati persi; che possono diventare sogni peggiori, gli umani li chiamano INCUBI, quindi è del tutto NORMALE che l’affetto del mio popolo mi fa sempre apparire nei loro sogni e di questo vi sono molto grato perché anche VOI siete nei MIEI SOGNI”
ANNAEL era convinto di aver dato una spiegazione perfetta ma le parole finali furono una zappa suoi piedi, che significa che:
“NOI TUTTI SIAMO NEI TUOI SOGNI?”
Hunien ha sempre detto che:
“A volte ho l’impressione di non essere REALE, ma che siamo tutti una VISIONE di Annael, è possibile che ANNAEL sia seduto da qualche parte e che stia SOGNANDO, intendo anche SOGNARE ad occhi aperti! Perché lui è in grado di farlo!”
una sensazione provata anche da Laitale, di cui è stato scritto qualcosa da qualche parte.
MANAX aveva chiuso gli occhi con le mani dietro la testa, cullato dal lento dondolare dell’amaca sospesa tra gli alberi, un ricordo dell’amaca di Valentina. Un dondolio che andava a tempo con il vento che arrivava direttamente dal mare; un profumo che era ben presente nella mente di Manax ed infatti pensò che se non avrebbe rivisto Annael, si sarebbe recato come prima cosa a vedere il mare
“Ho sentito la Principessa, quella che ha detto di chiamarsi Hunien, dire che tornava al porto in riva al mare, questo regno affaccia sul mare… bhè Manax, la cosa è anche logica! Ah il mare, quanti ricordi…”
“ALZATI! Anveliceyon? (suona: AnveliKeyon) che fai dormi? Dai vieni a giocare con la sabbia!”
Voce di bimba e il bimbo si alzò e la raggiunse; avranno avuto 6 anni.
Lei capelli di un nero seppia, lui di un bel biondino chiaro.
Lei sicuramente era una bimba umana, lui invece “sembrava umano” ma in realtà non lo era.
La bimba sparì, era suo costume farlo e il bimbo non capiva come mai questa bimba appariva e poi spariva per poi ritornare.
“OH! BOIA CANE! Maaaa! NO! Non ci credo! Quello sono io da bambino!”