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Annael Sidel

AnnaelSidel

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ANNAEL; si dice che fu “astuto”, perché buttò tutto in quel MESTOLONE dell'Ista Quenderin, creato da lui stesso e quindi che solo lui CAPIVA o che poteva RIMESTARE a suo piacimento che tanto nessuno se ne accorgeva.
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E fin qui nulla da segnalare, fu la BASE dell’essere una stirpe unica e diversa.
Annael con questa BASE andrà a sostenere che “SOGNARE” e avere delle “VISIONE” sono 2 strade diverse; il che non è un ERRORE, e che un ELFO SCURO vedrà sempre:
“fa parte del nostro ESSERE”

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A livello “pratico” ANNAEL mette sua la classica ragnatela “volutamente incasinata” per dire che il SOGNO e la VISIONE sono separate dal PENSIERO PERSONALE dell’ELFO SCURO. ANNAEL sostiene che è NORMALE che lui sia molto presente nei SOGNI, è entrato nei SOGNI degli Elfi Scuri già al giorno della sua nascita:

“Da sempre sono al centro dell’attenzione, il mio vero nome deriva da una VISIONE”

“Quando si stacca la MENTE e si entra nel RIPOSO, la mente resta CONDIZIONATA dalla giornata o da altro, è NORMALE sognare un affetto, la madre sogna i propri figli, un giovane elfo sogna avventure in luoghi sconosciuti, gli innamorati si sognano a vicenda, si possono anche sognare i ricordi che ci legano ai nostri affetti andati persi; che possono diventare sogni peggiori, gli umani li chiamano INCUBI, quindi è del tutto NORMALE che l’affetto del mio popolo mi fa sempre apparire nei loro sogni e di questo vi sono molto grato perché anche VOI siete nei MIEI SOGNI”
ANNAEL era convinto di aver dato una spiegazione perfetta ma le parole finali furono una zappa suoi piedi, che significa che:

“NOI TUTTI SIAMO NEI TUOI SOGNI?”

Hunien ha sempre detto che:
“A volte ho l’impressione di non essere REALE, ma che siamo tutti una VISIONE di Annael, è possibile che ANNAEL sia seduto da qualche parte e che stia SOGNANDO, intendo anche SOGNARE ad occhi aperti! Perché lui è in grado di farlo!”
una sensazione provata anche da Laitale, di cui è stato scritto qualcosa da qualche parte.

MANAX aveva chiuso gli occhi con le mani dietro la testa, cullato dal lento dondolare dell’amaca sospesa tra gli alberi, un ricordo dell’amaca di Valentina. Un dondolio che andava a tempo con il vento che arrivava direttamente dal mare; un profumo che era ben presente nella mente di Manax ed infatti pensò che se non avrebbe rivisto Annael, si sarebbe recato come prima cosa a vedere il mare
“Ho sentito la Principessa, quella che ha detto di chiamarsi Hunien, dire che tornava al porto in riva al mare, questo regno affaccia sul mare… bhè Manax, la cosa è anche logica! Ah il mare, quanti ricordi…”

“ALZATI! Anveliceyon? (suona: AnveliKeyon) che fai dormi? Dai vieni a giocare con la sabbia!”


Voce di bimba e il bimbo si alzò e la raggiunse; avranno avuto 6 anni.
Lei capelli di un nero seppia, lui di un bel biondino chiaro.
Lei sicuramente era una bimba umana, lui invece “sembrava umano” ma in realtà non lo era.
La bimba sparì, era suo costume farlo e il bimbo non capiva come mai questa bimba appariva e poi spariva per poi ritornare.
“OH! BOIA CANE! Maaaa! NO! Non ci credo! Quello sono io da bambino!”
 

AnnaelSidel

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La scena cambiò, o meglio si era sempre sulla stessa spiaggia ma i 2 bimbi erano diventati più grandicelli; circa 15 anni, e lui aveva capito che lei APPARIVA e SPARIVA perché suo padre ci veniva per lavoro; il padre era un mercante che faceva affari in quella zona durante i 3 mesi estivi: Giugno, Luglio, Agosto. Lei gli aveva detto che la sua era un “Vacanza”
La ragazzina gli aveva regalato un elastico per legare i capelli
“Tieni Anveliceyon, provalo!”
Lui legò subito i capelli e vide lei sorridere e dagli un “bacino” sulla guancia che fu uguale alle onde che si rompevano sugli scogli vicini, il cuore mise le gambe e cominciò a correre verso un luogo imprecisato.
Lui sentì afferrarsi per il polso ed essere messo in piedi da una figura maschile di bell’aspetto ma il tono era molto serio e cattivo
“Quante volte ti ho detto che non devi mai legarti i capelli dietro la schiena!! Quante volte ti ho detto che non devi usare la lingua dei nonni!!”
l'uomo portava legata sulla testa una bandana verde pisello; orribile.
Il ragazzino si coprì il volto con il braccio destro per non farsi vedere piangere, quando lo tolse LEI era di fronte a LUI, ma era diventata un ragazza di circa 22 anni
“Arrivata oggi e tu puntuale! Come sempre!”
LUI ormai aveva perfettamente imparato e memorizzato i giorni dell’arrivo e della partenza di LEI, da quando aveva 10 anni.
LUI appena la vedeva entrava nelle SABBIE MOBILI, si metteva a fissarla dritto nei suoi occhi e LUI ma pure il mondo intero, l’universo e stelle comprese, PROFONDAVANO dentro gli occhi di LEI.
Era ormai diventato un loro rito personale, LUI gli cantava sempre una canzone al suo arrivo e lei appoggiava la testa sulla sua spalla e lui TIMIDO da far paura doveva sforzarsi di non stonare; a parte che per lui stonare non sarebbe stato proprio possibile.
Fu quello il periodo più bello perché LEI durante le ore pomeridiane lo trascinò in acqua
“Mi avevi promesso che mi insegnavi a nuotare!”
lo strinse e lo baciò, non più quel bacio di bimbi innocenti, ma era di più, di molto più PROFONDO e lui ci viveva nel PROFONDO.
E poi non la vide più, forse LEI lo sapeva che non sarebbe più tornata su quella spiaggia e volle prendersi il suo AMORE e lui gli diede il suo perché l’amava dalla prima volta che la vide.

“MISERA! Ma che diamine mi sta succedendo! Non ho visto il volto ma sono sicuro che era mio padre! Ma io non sapevo di avere ancora questi ricordi! Avevo deciso di cancellarli! COMPLETAMENTE RIMOSSI!”
guardandosi intorno con aria molto perplessa:
“Va bene, è un sogno! Hai già provato a sognare!”

La spiaggia era vuota, poi Manax vide arrivare il ragazzo di corsa; avrà avuto 25 anni, era pieno inverno, la sabbia fredda, il mare leggermente mosso, nuvole dense e grigie in cielo dicevano: “Tra 5 minuti, massimo 7, iniziamo a buttar giù pioggia fine, tra 15 minuti butteremo giù di tutto!” lui era capace di sentire le NUVOLE perché lui, se ancora non si è capito è in ESSERE un ELFO; nel senso che sentiva il profumo della pioggia in arrivo...altrimenti si dice sempre che a noi elfi piace sempre esagerare!

Manax sentì un peso al cuore:
“Ah cavoli… questo è il giorno che andai via di casa… ma ero certo di aver tolto tutto! Infatti non mi ricordo perché presi la decisione di andarmene via!”
tenendo lo sguardo sul ragazzo che stava andando verso una barca bianca a forma di cigno con il marinaio vicino, un tipo dagli strani capelli bianchi, anzi avrebbe detto color Argento, teneva un bastone e in cima c’era una piccola sfera in vetro con all’interno un ragno
“Vi siete perso?”
disse lui
“Può essere… spesso succede che mi ritrovo trasportato in posti che non conosco”

“Il mare va domato, la barca non mi sembra adatta per la navigazione in alto mare”

“Sei esperto dell’arte della vela? Questa barca va benissimo, le cose non sono sempre come sembrano"

“Eh? come?... ci vivo a contatto del mare… anzi posso dire che ci sono nato su questa spiaggia, conosco ogni granello di sabbia – mettendo la mano sulla barca - sono curioso di sapere come sia possibile che il legno sia così asciutto… - passando la mano sulla ciglia – questo legno non è stato neppure trattato e non mostra segni di usura, che tipo di legname avete usato?”

“E’ un legno che ho scelto con molta attenzione, conosci ogni granello di sabbia?... Serve una profonda conoscenza”

“Come prego? Avete detto attenzione o mi sbaglio… ma ci siamo già conosciuti?”

“Come ho detto io mi ritrovo a volte trasportato, io non sono qui adesso nel tuo presente, io sono altrove”


Il ragazzo, la barca bianca e il marinaio sparirono
“Ma! Che significa? Io ho conosciuto Annael quando ero ragazzo? MA NO! Ma che succede? Quello era Annael! OHI! La spiaggia che fine ha fatto?”

“MANAX!? MAI SEI TU! CHE CI FAI QUI!”
Era una voce femminile; sicuramente giovanile ma non riusciva a trovare la direzione per il semplice fatto che non riusciva neppure a vedere dove era finito.
“Ehm… cortesemente rispondo a gentil voce… mi pare lo stesso effetto visivo dello stato di ebrezza, direi a livelli dello sbronzo marcio, eppure ho la mente lucidissima perché sto vivendo un sogno”

“Esatto! Mi ritengo offesa che non mi hai riconosciuta e che nemmeno mi vedi!! Sono Valentina!”

“NAAAA! Valentina non aveva questo tonalità! Io le afferrò al volo le tonalità e timbri vocali! Riconoscerei una voce a distanza di secoli! La mia Valentina l’ho conosciuta di recente, senti invece io sto vivendo un sogno?”

“La TUA VALENTINA! – risata felice – grazie! Ma chi ti dice che io sia TUA?”

“Era per dire! E in effetti non credo che sei la mia Valentina”

“OHI! E come mai?”

“Vedi lei era un ragno… un ragno femmina… e ci parlavamo tramite la mente; telepatia… cose di quel genere che l’altro ho sempre avuto forti dubbi che si poteva fare… tu parli, sento chiaramente la tua voce e la tua risata; ergo, non sei lei! Resta il fatto che non ti vedo! Non barcollo, sono lucido, ma la vista è da sbronzo marcio!”

“Siamo dentro il sogno di un altro, per questo non vedi! Serve tempo e serve il permesso…”


“Cioè? E’ come andare a teatro? Devo pagare per entrare? Che significa che siamo nel sogno di un altro? Sono io che sto sognando!”

Altra risata felice
“In un certo senso! Vedi questa è la mia voce da donna di come la immagina Annael, sei finito nel suo sogno! VERGOGNA MANAX! Entrar da Clandestino in sogni altrui!”

“Io non ho visto porte! E’ tutto così distorto e opaco perché Annael si è ubriacato ed ora la sua mente è alterata?”

Di nuovo la risata
“MANAX! Hai dato del beone al Re degli Elfi Scuri! –ridendo – del resto a me hai dato dell’OBESA! Aspetta che adesso ti faccio vedere io se sono OBESA! A tirar le prime somme… Villano e Clandestino! Adesso mi sistemo!”

“E’ una minaccia? Aspetta… vedo già qualcosa!”

Manax si ritrovò sulla spiaggia, una mano gli si posò sulla spalla, si girò e:
“UUUAAAAUUU! Ma che meraviglia! Non dirmi che sei…”
Un elfa da far perdere la testa, capelli nero pece, fisico notevole; stacco di gamba almeno da 1 metro e 40 centimetri!
“SUILAD MELLON! La tua Valentina! O meglio, io sono così nell’immaginario di ANNAEL! Che ne dici?”

“DICO CHE! – pausa – dico che non dico nulla!”

“DAI SU ABBRACCIONE! Ohi no! La tua mente ti reclama nel reale! ABBRACCIA! ABBRACCIA! Prima di sparire abbracciaaaamiiiiii!...”

Manax aprì gli occhi, era disteso sull’amaca e qualcuno stava bussando alla porta.
 
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AnnaelSidel

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REGNO CELATO DI IRE LOISSEA – CASA DEL RIPOSO –

LERE & LACHET
Manax al piccolo trotto andò ad aprire la porta e si trovò di fronte LERE e LACHET; le collaboratrici di Artanis con un bel cesto in mano
“Il vestito è pronto”
Manax le fece entrare, prese il cesto e tolto il panno che copriva l’interno la sua faccia passò dal Bianco al Viola nel giro di pochi secondi, e tenne una tinta nero opaca e la voce leggermente carica di tristezza
“Non è possibile… non è possibile, stento a crederci”

“Cosa c’è che non va?”
chiese Lere
“Che sono stato dietro ad un paravento, completamente nudo! Con una sarta ESPERTA! Che metteva le mani ovunque e questo è il risultato!! Mentre misurava gli ho raccontato di essere un Elfo Sindar; un Elfo GRIGIO! Non mi sono permesso di fargli notare a fondo; visto la sua grande esperienza che se sono Grigio, gli elfi Grigi preferiscono indossare tinte?”
lasciando la frase in sospeso fissando le due elfe
“Grigie?”
disse Lere dopo forse un buon 4 minuti
“ESATTO! I colori preferiti sono Grigio e Argento! Ed invece la sarta esperta ha usato un tessuto di colore… VERDE MENTA! Per carità, non voglio fare il pignolo e ammetto di aver visto Sindar usare le tonalità di verde!”

Lachet si fece avanti dicendogli che era giusto così; nel senso che quel colore era il simbolo di essere nello STATUS di ELFO RANDIR, un elfo viaggiatore e lui lo era e gli disse di provarlo.
Manax andò dietro il paravento, indossò l’abito, tornò fuori e andò davanti allo specchio
“Eccolo là! Sto vedendo una pianta di Menta! IO sono SINDAR! cos'è questo...STATO di essere visto come un RANDIR! Si potrebbe dire che io sto VIAGGIANDO nel vostro Regno ma guarda che roba...roba... VERDE!”
mettendo le mani sui fianchi e piegando il capo
“Io trovo che vi dona – disse Lere – è il verde Menta Marina, vi slancia e il vostro corpo lo porta molto bene, sono sicura che sarete uno dei più belli Randir in circolazione! Tu che dici Lachet?”

“La sarta ha fatto un lavoro meraviglioso! Guarda sulle spalle quella ombreggiatura! E vedi la base del collo come s’intona con il colore dei capelli! Un mantello lo avrebbe reso perfetto!”

“NOO! Il mantello avrebbe nascosto la linea delle gambe! Guarda come termina alle caviglie! I piedi vengono messi in risalto! Però non hai tutti i torti e voi Manax nel caso sapete indossare il mantello?”

Manax si tirò le maniche e si guardò i piedi
“Trovate? A me sembra corto di manica…Menta Marina...si con questa luce si vede meglio, in effetti ho notato subito questa linea e – facendo un giro su se stesso – trovo la schiena il punto forte! – pausa – certamente che so indossare e portare il mantello elfico ma guardate la sfumatura all’altezza della 4° costola! Con un mantello andrei a coprire il tutto! E comunque non sono amante del mantello perché solitamente viene usato da elfi nobili”
Manax si rese conto che aveva preso la strada del “piacevole conversar elfico” perché come già scritto in precedenza i Sindar amano darsi all’arte del “lieto parlare” in pratica sanno essere pettegoli. Seguirono altre frasi sempre sul vestito e sul mantello, e improvvisamente arrivò la stoccata di una lama gelata
“Siete sposato Manax?”
gli chiese Lachet
Essendo di spalle alle elfe, il colpo gli venne piazzato dritto sulla colonna vertebrale e fece irrigidire le gambe; un abile attacco d parte delle 2 elfe! Manax mascherò il tutto benissimo, la risposta andava “pesata” e non doveva recar offesa alle Dame
“Sono legato alla Natura, al Mare, al canto e alla musica”
Una discreta frase d’esordio con Manax che a testa bassa si diede ad un discorso filosofico direttamente pescato dalla filosofia umana che; forse, le due elfe non conoscevano a fondo. Andò a pescare praticamente ovunque ed alcune sue frasi erano testi di canzoni che parlavo di amore.
La discussione sarebbe potuta andare avanti per anni ma Lachet disse queste testuali parole
“E’ tutto interessante ma non puoi aprire un Consiglio Manax, siamo in 3 – pausa – se volete mangiare qualcosa Earina ti sta aspettando nel Salone del Pranzo”
Manax si tenne il vestito, del resto se faceva parte della Cultura e della Tradizione degli Elfi Scuri e lui era loro ospite, non poteva mancare di rispetto; che tra l’altro tenendo il vestito color Verde Menta Marina qualcuno gli avrebbe potuto spiegare questo RANDIR, il viaggiatore era vaga come spiegazione ed era sicuramente meglio della TUNICA.
 
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AnnaelSidel

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EARINA
Earina mise sul tavolo un “carico da 90” solo a guardare ingrassavi di 10 chili!
Specifichiamo che gli elfi se vogliono possono mangiare tutto senza mettere su 1 solo grammo, quando si raggiunge l’età adulta; 100 anni, la mente dell’elfo è in grado di decidere il peso; in pratica se l’elfo decide di pensare 60 chili; STANDARD BASE, peserà per sempre 60 chili anche dopo aver mangiato 10 torte.
Anche qui esistono una serie di leggende umane di “elfi voraci” che per dispetto o per vendetta, si mangiano una dispensa intera.
All’elfo non interessa la MASSA, infatti non sono notoriamente FORTI, a lui interessa la velocità, l’agilità, la destrezza; leggenda vuole che gli elfi hanno le ossa vuote come quelli degli uccelli il che è FALSO.
La verità è che l’elfo non percepisce il suo peso, o se preferite una versione più “romantica” l’elfo è perfettamente consapevole di NON PESARE su MADRE NATURA che lo ringrazia, ed anche qui altra leggenda che un elfo non lascia mai impronte, ma questo invece è VERO.
Manax spazzò nel seguente ordine:
1 piattino di funghi (ovviamente, dato che gli Elfi sono GHIOTTI di funghi)
1 piatto di formaggi vari (preferenza: di pasta dura, stagionati)
1 tazzina di miele puro di castagno (un miele detto da "PRUDENZA")
1 fettina di Pane Elfico con marmellata di Ribes (qui fece il bis)
1 pane normale croccante appena sfornato (pagnottella)
1 piattino di patate arrostite (riempimento del buchino)
2 fette di torta di mele (era un peccato lasciarle li; ne prese altre 2)


Il tutto venne accompagnato nel seguente ordine da:
2 litri di latte fresco (classico e scontato, più 2 bicchierini di latte di capra)
2 calici di vinello elfico leggermente frizzante
2 boccali di birra scura prodotta dal Birrificio di Annael
1 liquorino fresco alla Menta (giusto per fare Pendant con il vestito nuovo)


Il suo “severo giudizio elfico” gli fece dire
“Grazie mille Earina per questa...ARMONIA! Un canto! Una musica sincera e buona che mi ha coinvolto la pancia in una DANZA!”
L’elfa scura che gli aveva servito tutte le portate con due occhioni spalancanti, brillanti e dolci come il miele; più dolci del miele di Castagno, al posto di dire ad esempio: di nulla; gli tirò anche lei e in faccia la stoccata
“Sei sposato?”
Stessa identica scena; Manax sapeva a memoria il discorso e Earina lo salutò dicendogli queste testuali parole
“E’ tutto interessante ma non puoi aprire un Consiglio Manax, siamo in 2”



ARTANIS
Manax raggiunse il salone dell’entrata dove alla finestra vide seduta Artanis.
La posizione dell’elfa era questa: “Seduta dietro la tenda con lo sguardo verso la piazza”
detto più semplice, l’elfa era seduta a far la “sentinella” o se preferite stava spiando la piazza.
“Salve Manax, mi fai compagnia? Ti dona molto quel vestito”
disse lei guardando oltre la tenda e lui non disse nulla, andò al tavolo vicino all’elfa e prese una sedia.

Sebbene l’elfa aveva lo: "sguardo del merlo"oltre la finestra e puntato sulla piazza, diede a Manax una spiegazione precisa della Città
“Oltre il torrente che passa dalla città, c’è il Quartiere Basso e quello Alto dove vivono gli elfi che appartengono ai Noss dei Sidel; i Sidel vivono quasi tutti a palazzo, in pratica la città è stata fondata sulle Terre dei Sidel”
Seguì la spiegazione di quando gli elfi scuri misero piede in queste terre e i Clan si divisero e assegnarono le terre interne.
Gli disse che la città prendeva vita dopo la sera quando gli elfi che arrivavano da fuori si recavano tutti ai Giardini o Giardino Reale, con la spiegazione di Artanis, Manax si farà uno schizzo della città di Ire Loissea

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“A tal proposito, stanno arrivando degli elfi dalle zone lontane del regno, ti disturba se li metto insieme a te?”

“No per nulla”

con l’elfa che per tutto il tempo aveva sempre tutto un occhio verso la piazza. La "stranezza della situazione" era così tanta che ad un certo punto si potrebbe dire che apparve nel salone e andò a stringere di persona la mano ad Manax dicendogli: "Auguri"
Era palese che l’elfa da quella posizione non era intenzionata a spostarsi, Manax aveva come minimo 100 pensieri che gli giravano per la testa:
“Perché è li? – Cosa sa? – Perché spia? – Chi sta spiando se la piazza è vuota?”
 
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AnnaelSidel

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Anche il silenzio lo si poteva volendo pesare
“Non ti ho chiesto se hai riposato bene, le ragazze vi sono state d’aiuto?”

“Nulla di cui lamentarmi a parte 2 questioni, ho affidato le mie armi a te, dove sono?”

“Sono qui nell’armeria, per te che sei elfo non è vietato portare armi, non è vietato per nessuno, non abbiamo il motivo di portarle; non è vietato per nessuno a parte gli umani”

“Lascerò le mie armi dato che è mia intenzione conoscere gli usi e costumi degli elfi scuri, non è mia intenzione andare in giro sotto gli sguardi e la curiosità di tutti; cosa che, temo, e ho già notato si verificherà lo stesso… ed è la seconda questione – l’elfa proprio non lo fissava – sia chiaro Artanis che le tue collaboratrici sono perfette ma…”

“Troppo curiose? ti hanno fatto troppe domande? Ho visto che la cosa non ti piace, del resto è normale, gli elfi sono molto riservati, che ti hanno domandato? NO ASPETTA! Non dirlo, ci arrivo da sola! Se sei sposato!”


Continuando a fissare l’esterno
“Esattamente – pausa – ci sarebbe anche una terza questione…”
Manax non aveva idea sulla Terza Questione, l’aveva buttata là, inventa per sviare l’argomento
“E lo sei?”

“Cosa? Sposato – pausa lunga e riflessiva – può essere”

l’elfa si girò, seria in viso
“Non usate quell’intercalare se vuoi conoscere le nostre usanze, può essere lo può dire solo il Sovrano, l’ha inventato lui… BA CUIA! Aveva 10 anni quando lo disse per la prima volta, testimone mia sorella maggiore LOTE che di anni ne aveva 8… lei gli domandò se un giorno l’avrebbe sposata e lui rispose BA CUIA”

Tornando a fissare la piazza lasciando Manax in impaccio al punto che stava pensando di andarsene, si ma dove? Calò un lungo silenzio che fu rotto da Artanis che si alzò in piedi e spostò lentamente la tenda
“Eccole! Hunien la sà sempre lunga! e pensare che è nanetta! Manax quanto fa 2+2?”

“Direi 4, ma qui magari esce un risultato diverso”

“Avete da fare?”


“No – pausa di riflessione profonda – CALMA! Artanis non vorrei finire in qualche guaio!”

“Vorresti vedere uno dei nostri porti? Il porto Ovest”
lungo silenzio, Manax stava facendo un serie di conti
“Artanis si tratta di seguire qualcuno? Spiare? Non ho MAI prestato servizio come Spia e non voglio farlo adesso in un luogo elfico tra l'altro! Preferisco chiarezza, è chiaro che eri di sentinella e la risposta è che preferisco restar qui, anzi andrò a Palazzo Reale per incontrare Annael”

“Manax ti fidi di me?”

Stava; d’istinto per rispondere “no” e solitamente l’istinto elfico non si sbaglia mai
“Francamente, non sono in grado di rispondere, sono appena arrivato e anche se sarei qui da anni, non mi esprimo in giudizi di questo genere”
Artanis era ferma sulla porta, indossò il mantello
“Sei ancora seduto? Prenditi un mantello e seguimi! Figurati se ti voglio mettere nei guai! tra l'altro ci sei già finito!”

Manax ovviamente la seguì; non prese il mantello perchè non era minimante intenzionato a coprire il suo vestito nuovo
"Artanis! in che senso ci sono già finito dentro!! Da che parte sei andata??"

"DI QUI!!!"
 
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AnnaelSidel

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REGNO DI IRE LOISSEA – PORTO OVEST (pressi) –
PER SEDERSI A CONSIGLIO BISOGNA ESSERE ALMENO IN 5

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Artanis e Manax uscirono dalla città dalla porta che recava al Porto Ovest; la porta non aveva un nome ma la strada si:
MEN CROM (via sinistra)
anche Manax eviterà di chiamare quella porta:
FEN CROM (porta sinistra)
come si nota del suo schizzo [qui]

Era una "strada" in tutti i sensi, significa che era un sentiero "battuto" e si vedeva chiaramente anche di notte, Manax aveva già notato questa "stranezza" quando aveva percorso il "FENNAS"; la via d'Accesso, quella via che dal Naith portava dritta alla Capitale.
Gli elfi non hanno motivo di lasciare un "sentiero battuto", a parte che sarebbe "deturpare" la Natura, gli elfi viaggiano ad "istinto" e Manax chiese ad Artanis se vi era una spiegazione. L'elfa gli rispose che per la costruzione della città gli Elfi Scuri vennero aiutati dai Nani di Droknar che sbarcavano sulla costa Ovest trasportati dalle navi degli elfi e per permettere ai loro carri e alle gambe di viaggiare veloci nel portare Pietre ed altro materiale, Annael gli diede il consenso di usare delle “pietre; lastre naniche”, il periodo non era degli migliori e bisognava essere veloci, i materiali servirono anche per edificare i piccoli borghi dei Clan sul territorio interno e si venne a creare la "via del Centro; FEN ENED"; nota a al margine: a parte la questione del “Selciato” il solco sul terreno sarebbe rimasto ugualmente per via dei “piedi pesanti” dei Nani, che attenzione! Se vogliono sanno nascondere bene il loro passaggio, solo esploratori di esperienza possono individuare tracce naniche, ma come specificato: solo se lo vogliono a livello PRATICO quindi MAI, i nani sono talmente altezzosi che di essere seguiti non gli frega nulla.
Invece il sentiero "battuto" ad EST fu dovuto agli aiuti ricevuti dagli umani, mentre la via d'accesso; il FENNAS fu dovuta per opera dei nani di Gunnar.
"Annael decise di lasciare i sentieri che servirono per la costruzione della Città e per i borghi interni in solenne ricordo degli aiuti ricevuti, con l'andare del tempo queste "strade" persero le loro caratteristiche di "strade naniche e umane"; ad esempio questa via un tempo era tutta pavimentata per consentire ai carri di essere veloci; si chiamava appunto OTHLONN, via pavimentata - gli venne da ridere - finiti tutti i lavori i nani di Gunnar vollero riprendersi le loro pietre pavimentate ma non appartenevano a loro, ma ai nani di Droknar, venne fuori un incidente diplomatico tra le due stirpi ed erano pronte a risolvere la questione con una guerra ma una guerra così a NORD avrebbe fatto svelare il nostro Regno nascosto, intervenne Annael dicendo che aveva risolto lui la situazione, aveva fatto caricare le pietre sulle navi elfiche e le aveva gettate al largo in mare! - ridendo - dato che le pietre occupavano da tempo le terre elfiche lui era diventato il loro proprietario! In realtà le riconsegnerà a DROKNAR dopo 3 anni in gran segreto!"

"Quindi in questa parte di Mondo esistono 2 stirpi naniche, io ho avuto una bruttissima esperienza con quella di Gunnar! L'altra invece com'e?"

"In realtà appartengono ad una sola stirpe, loro erano già qui al nostro arrivo, occupavano l’intera catena montuosa che si estende dal Nord fino al Sud; loro le chiamano CIME FREDDE, la parte centrale era il cuore del loro regno che si chiamava DELDRIMOR, quindi sarebbero tutti nani della stirpe di Deldrimor, la stirpe si separò perchè non tutti i nani tolleravano la presenza degli elfi sulle loro montagne; al centro e con l'aiuto dei nani venne edificata la ROCCAFORTE di FOROD DIN dove abitava il SIGNORE DEL NORD; il nostro RE degli ELFI ERUNDIL! In pratica fu anche parte in causa della loro separazione, fu DROKNAR ad insegnare la forgiatura agli elfi di ERUNDIL, il quale poi tradì l’alleanza con Droknar e fece scatenare la guerra Civile Elfica, i nani si divisero in due fazioni, quella di DROKNAR che restano amici degli elfi; in modo particolare di ANNAEL e nei CLAN DI GUNNAR che però durano poco perchè erano tutti Clan molti attaccati alla loro Religione, dei veri FANATICI! Ed inoltre volevano mandare via Erundil dal PASSO NORD, presero il controllo della maggior miniera e scavando avidi e ciechi trovarono la tana di un Drago che facilmente prese il totale controllo delle loro menti, furono tutti corrotti al MALE e si fecero chiamare la CIMA DI PIETRA, o nani della CIMA”

Manax avrebbe ascoltato volentieri il resto della storia ma le loro veloci gambe li avevano portati nelle vicinanze del porto OVEST; la strada scendeva semi ripida tra diversi tornanti a gomito largo verso il porto, la vista dall'alto sul porto era magnifica
"Caspita! Era da tempo che non vedevo un porto elfico!"
La struttura era simile ad un classico porto umano, moli e banchine, la differenza erano le navi e il villaggio in stile "ELFI DEL MARE" casette senza finestre e dai colori che richiamavano il mare e si sentiva una musica salire dalla piccola piazza
"Ohhhh! Ma allora c’è gente! Elfi Scuri vestiti di blu, immagino che siano i vostri CIRION; elfi marinai - disse Manax sospirando – il Mare… un tempo ho indossato un abito Blu Notte! Adesso sono in un abito Verde Menta Marina! A tal proposito! Visto che questo colore mi simboleggia nei panni di un RANDIR; elfo che Viaggia, Viaggiatore, come viene inteso? Dobbiamo raggiungere quelle case? Dobbiamo scendere giù al porto? Ma giusto per sapere…chi abbiamo seguito fin qui?

“Una, due, tre… quattro domande! Mi serve del tempo per rispondere a tutte, tempo che ora non abbiamo e mi devi ancora dire la terza questione”

“Mannaggia! L’elfa si ricorda ancora! – pensò Manax – vedi d’inventarti qualcosa che sia più vicina alla Verità! Altrimenti non sarò in grado di mentire a lungo!”
non trovando nulla in modo veloce da usare come “plausibile Terza Questione” fece lo “Gnorri”; non nel senso di “Ignorante” ma saper fingere furbesca “indifferenza” che è classica negli elfi ma che lui mischiò con quella umana
“Che Terza questione? Scendiamo al porto che magari mi torna in mente”

"No, dobbiamo andare verso quel bosco, è stata Hunien a dirmi dove l'avrei trovata, l’hai conosciuta Hunien, vieni andiamo a sinistra e aspettiamo il segnale, abbiamo seguito fin qui Luthien e Laitale"

"Il segnale!? Ma allora è una tresca! E' stato tutto pianificato!"
 

AnnaelSidel

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"Si ma non pianificato da noi! Noi siamo dalla parte dei… “Cercatori della Ragnatela!”… Manax è troppo complicato credimi, ma fidati! Diciamo che… - pausa - i SIDEL fanno a gara; c’è un vera e propria Sfida, a chi per primo SCOPRE il VERO piano di Annael”

“Detta così, io vedo un sovrano elfico che pianifica da solo, il che potrebbe anche aver una logica; non è la prima volta che vedo Sovrani elfici prendere decisioni unilaterali, del resto è il peso e la responsabilità della Corona, ma in che senso a GARA? Mi pare un gioco…”

“Ecco! E’ proprio questo Annael non dice mai nulla perché ama giocherellare su queste cose!”


“Artanis, scusami… ho visto una città che non è una città ma una fortezza militare nel punto più strategico del vostro regno, visto che all’interno da quello che ho capito il territorio è vasto e aperto, non per altro la zona d’accesso è chiamata CUNEO, io vedo una ottima tecnica militare e mi hai raccontato che in città vivono tutti gli elfi che appartengono ai Noss dei Sidel… non è che per caso il vostro Sovrano vuole tenere volutamente BASSO una sicura AGITAZIONE ELFICA? Ho notato questa cosa nel giorno del mio arrivo, Annael non è entrato dalla porta principale per non creare PANICO! Io credo che il vostro Sovrano sia stato a contatto con ottimi Generali Umani, si chiama: DEPISTARE…sviare dalla giusta pista, suggerendo “deliberatamente” piste diverse… ne consegue l’innesco in automatico della curiosità elfica; Annael lo sa e la sfrutta a suo vantaggio, continua a depistare mentre voi fate le indagini! Mi viene da chiedere quanti sono gli elfi scuri “teorici del Complotto! Perché il vostro Sovrano avrà sicuramente partecipato a qualche complotto e nessuno l’ha mai scoperto! Ergo, ottima strategia! Quindi e chiudo, noi siamo qui per ritrovarci con qualcuno per aprire una PROFONDA INDAGINE ELFICA per cercare di scoprire un elaborato depistaggio del vostro Sovrano che chissà da quanto tempo sta pianificando! Lui è avanti di 10 passi!”

Artanis lo squadrò:
“Sei sicuro di non aver mai conosciuto Annael? Annael come minimo sarà avanti a noi di 10 anni!”

“Certo che no! Quindi confermi che è sicuramente il vostro miglior stratega”

grattandosi la testa perché gli venne in mente quello “strano sogno”
"Da quando aveva 10 anni! Ecco il segnale! – prendendolo per mano – veloce!”
Andarono verso il bosco, era un bel bosco di Faggi con un intenso profumo di muschio, ad un certo punto sentirono un rumore e comparve un giovane orso che non sembrò molto interessato ai due; a circa 1 metro da Manax si fermò seduto e si diede una bella grattata per poi riprendere il cammino verso il torrente vicino
“LA PROSSIMA VOLTA VEDI DI SPULCIARTI SU UN TRONCO! Come fanno tutti gli orsi! Ma tu guarda mi ha riempito il vestito nuovo di terra! – spazzandosi il vestito con le mani - Questo rozzo animale plantigrado!”
ci fu anche un falco di mare che si posò sulla spalla di Manax
"Amico mio, questo vestito è nuovo, quindi niente strane idee! Due carezze e poi ognuno per la sua strada! E ho il presentimento che la tua sarà decisamente più fortunata della mia!"
una delicata carezza al morbido piumaggio e il falco volò via come promesso.
Un pendio e subito una lieve salita a sinistra ed iniziarono a sentire delle voci e Artanis si fece ancora più “leggera” erano 4 elfe:
Hunien, Mel, Luthien e Laitale
 

AnnaelSidel

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Manax non aveva ancora visto e conosciuto le altre 2 figlie di Annael:
Luthien e Mel
ma riconobbe la voce di Laitale:
“Tanto è inutile siamo in 4, tranne che vai a chiamare qualche tua cara elfa”

“Assolutamente no! Hai voluto i Sidel e comunque è sempre e solo questione tra i Sidel!

“Non siamo sole – disse Luthien – percepisco i pensieri di una mente estranea, nascosta dietro qualche albero”

Artanis si girò a fissare Manax che alzò le spalle allargando leggermente le braccia
“Stai pensando!”
disse lei a voce bassissima, al che lui con altrettanto tono ancora più basso
“Mi viene spontaneo…sono creatura pensante…la prossima volta lascio a casa il cervello insieme alle armi!”

Artanis uscì allo scoperto
“Una Kemmotar diventata Sidel va bene? Serve la QUINTA vero? Sono stata invitata da Hunien così possiamo sedere a Consiglio; vieni Manax che ti presento”

“ARTANIS! OTTIMO! DHE!!! Ti sei portata dietro l’amichetto!! – alto il tono di Hunien – che cosa c’entra un ospite con le nostre questioni da SIDEL!”

“Guarda che lui c’entra, eccome se centra! Sbaglio o è arrivato attaccato alla gamba di un ragno? E’ l’unico tra di noi che potrebbe darci un aiuto! Quindi ci sediamo e diamo inizio al Consiglio, chi scrive e chi parla per prima?”


Un grugnito con Hunien che punta il dito verso Laitale
“Lei! Corvo Nero! È tutto partito dalla mente gelosa della Necromante! Mel tu scrivi, io mi tengo le mani libere per tirare qualche sberla!”

Manax era rimasto di 3 passi indietro
“Scusate Gentil Dame, ritengo che la mia presenza inutile, mi sento come un cucchiaio buttato dentro ad un vasetto VUOTO di miele… io sono partito con uno scopo ben preciso e voglio tener fede a ciò che la mia mente si è imposta! Quindi – lieve inchino – io tolgo il disturbo, non voglio sentire nulla e torno in città, la strada l’ho già imparata, grazie”

Hunien borbottò qualcosa vero Mel
“Vasetto di miele vuoto? Cucchiaio? Ma cos’è? L’allegoria del suo stato mentale? Autoironia o una velata Satira! – poi prima che Manax gli svoltasse le spalle e guardandolo dritto negli occhi –
MITHREN! HIN ENNAS! (Grigio! Fermo là!)
Ha ragione Artanis, tu eri attaccato alla zampa della UNGOL! Forza, vieni e siedi a Consiglio e ti avviso che nessuna di noi è GENTIL DAMA! Io no di sicuro!”
E fu così che Manax conobbe tutte le figlie di Annael:
Hunien; già incontrata ed ora Luthien e Mel, Sovrana dei Mezzelfi Scuri
“Lieto, adesso ho scoperto che ci sono pure i Mezzelfi, si scoprono sempre un sacco di cose in questo regno e tra gli elfi scuri, uno scienziato umano ci andrebbe a nozze!"
 

AnnaelSidel

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REGNO DI IRE LOISSEA - Vicinanze del Porto Ovest –
“Elfe Scure Sidel a Consiglio; ospite: Manax”

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vedi qui sotto traduzione:
Presiede: Hunien Sidel
Segretaria: Mel Sidel
Presenti: Luthien, Laitale, Artanis SIDEL, Manax Mithren
Moderatore: Manax Mithren
(Note:
Manax Mithren chiede di essere segnato anche come parte Neutrale, accolta.
Il Consiglio è formato da un totale di 6 elfi come previsto dall’articolo:
A.S. Peg Neled / IreLo. 117.2
Il verbale resta nelle mani della Segretaria che darà copia ai partecipanti.)


Manax teneva la penna in mano, non dico che tremava ma la mano aveva sempre quel “Brutto presentimento” che questa cosa gli sarebbe ritornata indietro con effetto Boomerang
“E’ stato evidenziato che sono parte Neutrale?”

“SI! Firma Manax altrimenti tra 3 anni siamo ancora qui!”

“Mi scusi Principessa ma amo la chiarezza, io sono stato catapultato in questa situazione non facile, non vorrei dire...ma provi a mettersi nei miei panni... - pausa - Ma... mii devo firmare Manax Mithren?”

“Fai una croce se ti trema la mano e chiamami Hunien! Nei panni di un MASCHIO MAI!”


Manax firmò solo con il suo nome a andò a sedersi e subito alzò la mano
“Vorrei mettere a verbale che il nome Manax il Grigio mi fa apparire tipo un mago, ed io non lo sono o si scrive e si precisa Manax ELFO, e ripeto ELFO GRIGIO...o si lascia solo Manax, tra l’altro; e chiedo, se è un Consiglio Ufficiale dovrei usare il mio nome vero?”

“SANTISSIMO UNIVERSO! SCENDI E RIPRENDILO CON TE TRA LE STELLE! – alta la voce di Hunien – ma quanto sanno chiaccierare i SINDAR! Manax non c’è nulla di ufficiale è un… parlare… e nessuna di noi usa il suo vero nome! Comunque hai voti! – disse Hunien; nessuna alzò la mano – spiacente bocciata! Sei Manax Mithren”

“Ehm… parlare… si chiacchera… si spettegola alle spalle del Sovrano…argomento da piatto pesante mica trippa…”


"TRIPPA!? Ma non è possibile! Non siamo qui a parlar di frattaglie! Qualcuna vuole far qualcosa!!"
Hunien era quasi disperata mentre Mel se la rise e disse
“A verbale che Messer Manax Mithren ha dato delle pettegole a:
la Regina Laitale Sidel, la Regina Mel Sidel, alle due Principesse Hunien e Luthien Sidel, e ad Artanis – pausa – tesora, vuoi che metto Kemmotar o preferisci Sidel?”

Artanis scoppiò a ridere:
“Io adoro le femmine Sidel! Metti Artanis Sidel tesoro! Farò schiattare d’invidia mia sorella Lote!”

Manax ebbe il brutto e atroce presentimento di essere finito in mezzo ad un CONSIGLIO di COMARI ELFICHE, che sono PEGGIO delle Comari Umane; dando per certo che tra un elfa ed un umana c’è un rapporto di 3 a 1 a favore dell’elfa; fai anche 4.
 

AnnaelSidel

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NEL FRATTEMPO
Regno di Ire Loissea – Torre dei Sidel -


Giovanna; la più giovane femmina di ragno appena arrivata, se ne stava al centro della scrivania girata sul dorso e con le zampe in aria a giocherellare con una pallina di ragnatela perfettamente sferica, mentre Annael era seduto alla scrivania ad osservarla; bussarono alla porta
“Avanti”
Giovanna smise di giocare e veloce andò verso la mano del Sovrano, ci salì con agilità, percorse tutto il braccio destro e andò a nascondersi tra la chioma Argento; tra il colletto del vestito e la nuca, già che era lì diede una sistematina ai capelli dietro la schiena
“Grazie mille ma vedi di non fare nodi come l'altra volta”
disse Annael vedendo entrare Pella e Nemacil Sidel
“Siete rossi in viso, avete fatto tutte le scale di corsa?”

“A ben donde! 4 scalini alla volta! Min… l’ospite è scomparso!”
disse Pella
“La colpa è mia! Avrei dovuto farlo sorvegliare!”
disse Nemacil

“Elfi che sorvegliano un Elfo? Se ne sarebbe accorto e non sarebbe servito a nulla”

“Non sei preoccupato?”

“Nemacil, non vedo un valido motivo”

“Comunque le sue armi sono nell’Armeria della Casa del Riposo; così mi ha detto Lere – pausa – Min anche Artanis è sparita”


“La vostra agitazione non ha motivo di Essere”


Pella si stava guardando in giro
“Min, non vedo la Regina”

“E’ uscita con sua madre”

“Per andare dove?”

“Pella Sidel, stai per caso mettendo sotto interrogatorio il Re degli Elfi Scuri? Laitale è libera di fare e di andare dove vuole”

“Certo… scusami… - pausa – ho il sospetto che stanno cercando di capire il piano! Potrebbero essere andate da Hunien e Mel… e sono state raggiunte da Artanis e Manax!”

“Brillante intuizione Pella… può essere...mi piacerebbe capire di che piano stai parlando”


Annael apre il primo cassetto della scrivania; lato sinistro, il lato “mancino” è notoriamente quello preferito dal sovrano che comunque riesce ad usare perfettamente anche la destra.
L’interno è vuoto a parte due piccole Latrodectus, è un genere di ragni appartenente alla famiglia Theridiidae, per gli umani tutta questa famiglia è stata chiamata: la VEDOVA NERA; il nome comune di vedove o malmignatte.
Include circa una trentina di specie, tutte velenose; per l'Uomo, gli elfi sono IMMUNI da qualsiasi veleno di MADRE NATURA, non esiste che DIO avveleni i suoi figli prediletti.
Il morso di una VEDOVA NERA non è neppure particolarmente doloroso, è il veleno iniettato che causerà la morte; ma i casi sono molto rari e la dose dipende dal volume della Vedova Nera.

Dovete sapere che il suo nome poco si addice; anzi non corrisponde per nulla al carattere della VEDOVA NERA.
Il loro carattere è particolarmente "schivo" non amano farsi vedere al punto che difficilmente lasciano la loro tela; non tesse la classica forma di ragnatela ma una sorta di trappola intessuta di fili, ma dipende dalla specie di VEDOVA NERA.
E’ un ragno che ci tiene molto al suo “privato”, la VEDOVA NERA morde appunto quando qualcuno "disturba" la sua vita "privata" o quando la sua tela viene distrutta.
Vedova nera è il nome comune con il quale si vogliono indicare gli esemplari "femminili" di ragni appartenenti al genere Latrodectus.
Diverse sono le specie che vengono "fregiate" del nome di VEDOVA NERA, accomunate tutte da alcune peculiarità:
- COLORE NERO
- MACCHIE ROSSE sull'ADDOME, diverse per forma numero e posizione, le VEDOVE NERE più grandi hanno sul dorso le:
"FAMOSE 13 MACCHIE ROSSE"
e guarda caso nella superstizione umana il numero 13 è associato alla SFORTUNA.
Contrariamente alle altre famiglie di Aracnidi, qui è la femmina ad essere più "piccola" del maschio, il maschio non è per niente velenoso, e quasi sempre viene UCCISO e MANGIATO al termine dell'accoppiamento; la femmina non gli concede neppure 5 secondi di felicità per dire al Mondo: “Sei stata tutta mia! Ti ho avuta tra le mie zam!!!!” FINE; MORTO, da qui gli umani coniarono il termine di:
VEDOVA NERA
Anche il colore NERO è stato associato ai simboli dei colori, è inquietante, mette paura e ribrezzo; la NATURA non è stupida…ma ci sono VEDOVE di colore MARRONE o ARANCIO.

Curiosità:
la tela intessuta dalla VEDONA NERA è tra le più resistenti tra tutti i ragni, la fibra è paragonabile all'ACCIAIO.

Secondo Annael è il migliore predatore al Mondo, è per colpa dell'immaginario degli umani sono diventati degli: INFIDI, che attaccano a tradimento e che poi riposano in attesa della successiva preda.
I ragni sanno esattamente dove tessere la ragnatela, il loro è un lungo lavoro di strategia, avere ragni in casa è una FORTUNA perchè la tengono PULITA da mosche e zanzare, possono anche uccidere prede più grandi di loro, ad esempio scarafaggi, sono INGENIERI MILITARI, se è stato chiamato l’Architetto della Natura ci sarà un motivo.
Da sfatare che sono tutti carnivori, i ragni hanno una dieta "equilibrata", si nutrono di carne, ma anche di verdure e di frutta; gli zuccheri danno energia extra, ed alcuni hanno scelto una dieta completamente "vegetariana".
Ad esempio un RAGNO GIARDINIERE sarebbe molto utile in casa perchè si prende "amorevolmente" cura dalla pianta che lo ospita e la mantiene in "salute", lui non vuole che la PIANTA MUOIA! Taglia e mangia le foglie morte con un ottimo lavoro di pulizia e potatura, permettendo ad altre foglie di svilupparsi prendendo luce e aria, allontana gli "assalti" delle formiche e libera i fiori dai parassiti, in pratica sa "gestire" la pianta e capisce prima quando si sta ammalando e interviene prontamente; nel 99% dei casi trova subito il problema e la soluzione, leggenda vuole che se la pianta morirà il Giardiniere morirà con essa.
Altra caratteristica delle VEDOVE NERE sono le zampe molto lunghe.

Le due vedove nel cassetto di Annael appartengono appunto al genere Latrodectus; sono sorelle e si chiamano:
POICË & ARNOSSË (Agnese & Alberta)
Annael per abbreviare i loro nomi le chiama semplicemente: PA
Sono della dimensione più piccola, saranno state di 5 millimetri e tengono lontane le tarme, appena si apre il cassetto agitano le zampe

“Non dobbiamo andare a cercare l’ospite? Cosa c’era nel cassetto?”

“Assolutamente no Pella! Per quale logica ragione dovrei preoccuparmi di un fratello elfo che gira per il regno? La curiosità e il sospetto sarebbe maggiore se si viene a sapere che io ho dato l’ordine di ritrovare il fratello elfo – pausa chiudendo il cassetto – 10 pergamene”
 

AnnaelSidel

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REGNO DI IRE LOISSEA - Vicinanze del Porto Ovest –
“Elfe a Consiglio e Manax Mithren”


Hunien era sicuramente la più alterata e guardava in cagnesco Laitale che dopo un inizio “scherzoso” prese per prima e “seriamente” la parola e la Regina degli Elfi Scuri tirò fuori dalla borsa in pelle di pipistrello: 10 PERGAMENE e le fece passare, tutte riconobbero che era la carta personale di Annael, ogni volta che Hunien leggeva una pergamena gli veniva da ridere
“Lo trovi divertente zia?”

“Zia lo dici a mia sorella Mel! Sai mentre leggevo mi è venuta l’immagine di una femmina di ragno seduta ad una scrivania che in ogni zampa tiene una penna!”

“E’ la calligrafia di tuo padre! Quelli sono i pensieri delle UNGOL! Lui gli ha trascritti!”


“Ci sono arrivata pure io che è la sua calligrafia! E con questo? Ti ho già detto che è impossibile che siano pensieri di ragni! E’ tutto frutto della sua mente contorta! Mio padre se lo vuole sa entrare nei panni di una femmina! E’ malato! Chissà quante personalità avrà dentro in quella testa Argento! Fili e ragnatele ad iniziare da quando era bambino! SACRE STELLE! Dai ragazze devo dar ragione a Manax che siamo qui a parlar di Frattaglie?! A volte è proprio vero che siano noi a dargli corda! Scordiamo le cose più semplici e basilari, il popolo degli elfi ha messo sul trono un ATTORE! Mio padre sa recitare qualsiasi ruolo! Potrebbe anche fare la parte di una NUTRIA! Egli E’ FALSO! Le sue bugie sono il frutto della fantasia; fantasia e immaginazione che nessun altro elfo è in grado di avere!”

Manax si era tenuto in mano la pergamena del LENFUI UNGOL di nome BELEG; il 5° ragno la Possente, che era il ragno con cui era arrivato; VËA, Valentina, sospirò perché un po’ gli mancava e chissà dov’era finita.

Intanto Laitale disse di rilegge con più attenzione le 10 pergamene al che Hunien
“Voto no! Facciamo prima a sentire la tua spiegazione, che io già conoscono, GELOSIA! Ti sei cacciata in un buco!”
Luthien intervenne
“Mia figlia non può essere gelosa delle femmine di Ragno! Sono ovunque nei loro appartamenti!”

“Sorella cara, io andai di recente da tua figlia in cima alla torre perchè mi voleva parlare e mi disse alcune cose; metti a verbale Mel, come quella che il Re stava organizzando una spedizione di 4 Noss nelle terre dell’Est, notai una sua morbosa gelosia verso le femmine di ragno, in più mi sono informata, non ci sono Noss che sono pronti a partire! Il suo caro marito; altro malato, gli ha detto una bugia e lei c'è caduta in pieno!”

Intervenne Laitale
“Ed io ti dissi che queste femmine di ragno non erano le solite! Queste 10 femmine sono ENTITA’! e lo si capisce dai loro pensieri che tuo padre ha riportato!”
Pausa di silenzio della Regina che fissò a lungo tutti e poi riprese
“Io credo che queste 10 entità siano state prese da 10 Spiriti Defunti che sono riuscite ad impossessarsi di loro... sono convinta che questi 10 Spiriti Defunti sono tutte femmine che in vita ebbero una relazione d’amore con Annael, e che ora sono riuscite a ritornare prendendo possesso di 10 Entità Arcane! Come non lo so ancora ma lo scoprirò! Perché sono convinta che in realtà Annael era anche lui nel REGNO DEL TORMENTO e incontrò queste donne da lui amate e ormai trapassate! Leggete bene le frasi di alcuni pensieri è EVIDENTE!”

Gelo, lungo silenzio con Manax che fissava le elfe, sentì da lontano il corno di un marinaio portato dal vento, avrebbe dato un braccio per essere con lui sulla barca e prendere il largo; braccio… per modo di dire.
Alla fine Hunien non ce la fece più e scoppiò in una bella risata di cuore
“10 RELAZIONI AMOROSE DI MIO PADRE! Mio padre non ebbe mai 10 relazioni d’amore! Ma vedi che la gelosia non ti fa più ragionare! Ne ebbe solo 3 e tra l'altro molti elfi scuri da sempre dubitano che quelle 3 siano state amate da lui veramente! Quando dico che mio padre non è in grado di amare perchè lui AMA da sempre e SOLO i suoi elfi scuri, mi avete sempre dato della scema!”

“Bhe non tutte le UNGOL hanno scritto un pensiero molto affettuoso, contiamo quelle che l’hanno fatto”

Hunien guardò malissimo Mel
“Ma ti sei impazzita pure tu! AHH CERTO, immagino il tuo interessamento perchè tra quelle 3 ci potrebbe essere lo Spirito Trapassato di tua madre che è riuscita ad impossessarsi di una ENTITA' ARCANA?? Io dico di sospendere la seduta e che sia a verbale che la nostra Regina è molto malata! Abbiamo un precedente e dobbiamo invenire prontamene prima che venga inghiottita dal suo stesso abisso!”

Laitale prese la 10° Pergamena e la gettò verso Hunien
“Che le ossa del cimitero riprendano vita nel giorno 13 della 13° LUNA NERA! Rileggi con molta più attenzione tutte le parole della 10° UNGOL! Ammetti di averla già riconosciuta!”

“SENTO ARRIVARE UN METEORITE! - disse Hunien buttando l’occhio su quello che stava facendo Mel – ma che hai fatto?”

“Una lista, giusto per avere le idee più chiare!”

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Artanis intanto stava rileggendo ad alta voce la 10° pergamena
“Le parole sembrano quelle di una donna che è stata amata, ma neppure io sono disposta a credere che Annael abbia avuto 10 relazioni amorose… a me vengono in mente appunto solo 3… Tovie, l’elfa Kalessin e l’umana Mariel”
Laitale sembrò concentrarsi e disse
“Potrei chiamarti AMORE, potrei chiamarti PADRE, ma tu sarai per sempre il mio ANNAEL... – pausa – non ci arrivate?”

“Eccolo che arriva…”

borbottò Hunien

“Tutte le parole riconducono a lei! La Decima Ungol è TOVIE!!”

Lunghissimo momento gelato di silenzio che venne rotto da Mel
“Allora una delle UNGOL è mia madre! Devo metterlo a verbale? – guardando Hunien che era diventata nera – sorella?”

Hunien cercò di ritrovare la calma
“Primo, la Decima Ungol non si chiama Tovie e non c’è neppure il nome della tua di madre umana… secondo – alzandosi in piedi – come Presidente dichiaro chiusa la seduta! Direi che come dicono gli umani si è toccato il fondo del barile!”

Altro lunghissimo silenzio che venne rotto da Luthien
“Nostra MADRE come Spirito Defunto potrebbe essersi impadronita della 10° entità e per non farsi scoprire ha cambiato nome”

Hunien ancora pacata
“Sorella…ti prego...comprendo che tu voglia difendere la tua figliola ma direi che è chiara la sua caduta nell’Abisso e che nostra MADRE fu molto più attaccata a te per motivi che ritengo INUTILI RIPESCARE ADESSO!”

Manax alzò la mano
“Come moderatore e neutrale alla questione di cui non ho nessuna informazione ritengo che sia corretto sospendere questa seduta, e se posso, il mio parere; già espresso ad Artanis, è che il vostro Sovrano riesce molto spesso a DEPISTARVI, o come dite voi a tessere una ragnatela in modo da tenere nascoste le sue vere intenzioni; se ogni volta che lui fa un piano e voi litigate in questo modo...lo comprendo”

Hunien lo stava fissando malissimo
“Sei suo complice?”

Manax scattò in piedi
“EHI CALMA! Piano con certe affermazioni! Io sono appena arrivato ed è impossibile che sia il complice di Annael! Vi siete perse in discorsi di cui non entro in merito perché sono fatti vostri, e come dicevo il vostro Sovrano vi ha già DEPISTATO! Io sono arrivato qui con una UNGOL e un’altra era arrivata prima di lei, in queste terre elfiche ci sono 2 di queste Entità e altre sono in arrivo, perché? e dove si sono nascoste? State qui a parlare di gelosia e non serve a nulla, su questo si dovrebbe discutere! Il vostro Sovrano ha già ottenuto uno scopo!”
Hunien lo scrutò a lungo
“Mel, metti a verbale le parole di Manax...che fate adesso?”

"In che senso?... ah! capito! Tornerò in città con Artanis"


"Non credo proprio"
 
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AnnaelSidel

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//OFF

:D:D@Pisolo, grazie ma ho già specificato tutto in un post e ci siamo pure sentiti ;) non ho motivo di salvare per la Storia dei Sidel esiste già da molto prima di Elvenar, mi è già capitato di veder chiudere dei Forum e come scritto da altri e da me sono scelte e decisioni che il singolo giocatore non accetta; ma la cosa è sempre SOGGETTIVA, non si può dare del torto a chi pensa che la chiusa del Forum sia un Dramma, è qualcosa che SPIACE e che magari può anche DELUDERE anche perchè dove si andrà a traghettare non pare una SOLUZIONE, la INNO è proprietaria del gioco e pure del FORUM, e quando si arriva questo punto è anche tardi mettere bende, poi resta il fatto che a me di politcia aziendale e dell'entrate del mercato LUDICO come ho detto non mi interessa e manco mi voglio interessare io sono l'UTENTE che ci resta MALISSIMO, sono il RAMMARICATO che muove quella "giusta e moderata polemica" anche perchè io è da anni che non sono più attivo su ELVENAR e in teoria dovrei anche fare a meno di scrivere papiri, la questione della chiusura mi ha dato modo di raccontarmi anche nel PRIVATO, anche per far sapere alle persone che da anni mi seguono e leggono una SANA IMMAGINAZIONE di conoscere di più Giovanni che li ha "frantumati" di post :D :D come dice ANNAEL: il mio EGO non può essere contenuto nell'universo Infinito poi; ho solo tanta FANTASIA e IMMAGINAZIONE e il PC lo uso per SCRIVERE, scrivo sempre e pure male :D e chiudo, IO, e parlo per me, non cancellerai MAI un amico dalla mia lista amici, se siamo AMICI un motivo ci sarà :) cmq io intanto continuo a postare, avevo tirato dentro @manax ed era rimasto quel "sospeso" nella Storia dei Sidel; avevo tirato dentro pure Astrolallo :D Manax non meritava una sospensione, sia come PG ma anche come "persona" e averlo portato nel Regno Celato degli Elfi Scuri e che ora sia finito in mezzo tra le "femmine Sidel" e specialmente di Hunien è per me un grande piacere, il forum andrà chiuso? non importa, io mi tengo Manax :);) non è una sviolinata. lui lo sa :D:)
ps - dico >Manax - ma è riferito anche ad altri.
 

AnnaelSidel

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REGNO DI IRE LOISSEA – pressi del Porto Ovest –
L’accampamento di HUNIEN

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Per la cronaca, quello che si verificò fu questo:
la Regina degli Elfi Scuri; Laitale, e sua madre Luthien e Artanis, ritornarono in città, mentre Manax venne “trattenuto” da HUNIEN.
Che MANAX sia stato “fermato” da HUNIEN, girerà voce che è un: FALSO.
Poco “credibile” e priva di una LOGICA per via che HUNIEN non ama “intrattenersi” con Maschi indipendentemente dal tipo di razza, qui viene inteso che:
“Fu allora che HUNIEN trattene MANAX e non lo fece ritornare in città e lo portò al suo accampamento che era nei pressi del luogo della Seduta del Consiglio”

Qui entriamo completamente nel VIVO del PETTEGOLEZZO, quindi da ora in avanti la "narrazione" e specialmente la "trama" sarà un:
"SEGRETO"
o come usano dire gli Elfi Scuri:
"è una ragnatela di Annael"
“COMPRENDERE A FONDO” alcuni eventi sarà praticamente impossibile, ad esempio ci furono elfi che dissero di aver visto il RANDIR [Manax] fare ritorno in città a di recarsi alla Torre dei Sidel; di che elfi stiamo parlando che Manax scrive di una CAPITALE semivuota?
Chi ha visto ritornare Manax?
PUO' ESSERE che alcune questioni verranno riprese tra "anni", vedi proprio la GUERRA DEL TORMENTO che ANNAEL andrà a trattare 300 / 400 anni DOPO.

RICORDIAMO CHE:
al tempo del loro arrivo, questa stirpe elfica non era molto “comunicativa” tra di loro e seguivano le parole dei loro Sovrani, erano tutti CHIUSI all’interno dei loro diversi clan, il primo ad avere:
il PARLATO SCIOLTO
fu Annael, è lui a CREARE: l’ARTE DELLO SPETTEGOLARE.
[VEDERE LA STORIA DI ANNAEL]

ANNAEL scriverà proprio un tomo a riguardo e lui sostiene che la LINGUA SCIOLTA (intesa come spettegolare) è un ARTE e una FILOSOFIA “positiva” e non tutti gli elfi scuri sanno usare in modo corretto il PARLARE SCIOLTO.

NOTA IMPORTANTE:
prima di proseguire va assolutamente fatto notare che gli ELFI in generale sono i PEGGIORI a cui dire un SEGRETO, sia che sia importante; personale, o che sia un piccolo segreto.
Il concetto è: l’ELFO non è in grado di MANTENERE un SEGRETO perché la sua mente prima o poi lo porta sulla strada della VERITA’, la cosa è spesso quindi “involontaria” e la verità può saltar fuori quando meno te lo aspetti; ad esempio, si sta parlando di ALBERI e improvvisamente un elfo che conserva un SEGRETO salterà fuori: “E’ lo stesso albero dove hai baciato per la prima volta X?”
Ora, se “X” sarà diventato il marito o diventata la moglie, la verità “imbarazzante” muore lì, ma se “X” non risulta essere al fianco dell’elfo o dell’elfa, partirà l’INDAGINE ELFICA, perchè: serve COMPRENDERE come mai si è riusciti a CANCELLARE il PRIMO AMORE.

ANNAEL usa in epoca antica il PETTEGOLEZZO nella classica formula umana, quella di:
RECARE OFFESA PARLANDO MALE
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dato che ANNAEL riesce a "MENTIRE" non si è mai saputo chi era la FONTE, sarà lo stesso ANNAEL a svelare il SEGRETO:
CHE LA FONTE ERA LUI STESSO
in altri termini: "ANNAEL è stato capace d'INVENTARSI TUTTO" chi lo dice sono però le sue VITTIME, Annael scopre l'usanza dei matrimoni combinati e direi che NON SI ERA INVENTATO NULLA, il PETTEGOLEZZO di ANNAEL è l'unica arma che in quel periodo poteva e sapeva usare benissimo.
In più ANNAEL non si è MAI PERMESSO di CALUNNIARE ERUNDIL, per lui era un ESEMPIO da seguire, Erundil stesso dirà in punto di morte che il degno erede del SIGNORE DEL NORD è solo Annael.


Il suo scopo era di fare arrivare il messaggio sul problema della DIVISIONE della stirpe, era un ANNAEL “politico” che ha sempre litigato con gli antichi sovrani. Successivamente la stirpe elfica si UNISCE e il PETTEGOLEZZO resta come un “Divertirsi” alle spalle di qualcuno, solitamente la VITTIMA è però un UMANO o un NANO.

Quando nasce il “SOSPETTO, la CURIOSITA’” sugli strani POTERI di ANNAEL, lui cambia la formula FILOSOFICA del PETTEGOLEZZO

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Esiste una CLASSIFICA dei MIGLIORI PETTEGOLI:
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inutile arrivare fino al 10° posto, in caso interessi aggiorneremo.
Quindi nulla di cui stupirsi che girò una “voce” di aver visto rientrare Manax in città e la FONTE restò uno dei tanti misteri.
 
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AnnaelSidel

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Manax aveva seguito con molta attenzione la spiegazione di Hunien su questa:
“ARTE DELLA LINGUA SCIOLTA”
fu ulteriore conferma del suo ragionamento
“Annael praticamente è la fonte di se stesso, non fa altro che usare a suo grande vantaggio un Sistema Sociale che è quello della comunicazione, un sistema creato e alimentato da lui stesso, gli Elfi hanno una Vita Sociale molto chiusa e alcune stirpi non comunicano per anni, Annael ha fatto diventare gli Elfi Scuri dei grandi comunicatori “Pettegoli”; in senso positivo… non esprimo un giudizio perché essendo Elfo io mi devo astenere da tutto quello che MADRE NATURA crea, ma se posso… mi viene da pensare che nella PRATICA ha saputo usare il punto più debole degli elfi; la loro innata voglia di sapere e quindi la CURIOSITA’ a suo vantaggio, risultato? E’ sempre riuscito a far fare agli elfi scuri quello che lui ha sempre avuto in testa alla FONTE, il fatto che si è creato un vero e proprio concetto elfico; quindi impiantato nella mente, dove anche nel DUBBIO tutti gli credono ugualmente, la dice tutta! Un abile manipolatore delle masse che usa il suo Carisma”

“Ma è anche vero che il DUBBIO è solo degli umani”

“Assolutamente no, io prima di schierarmi o di prendere una posizione chiara voglio togliermi ogni dubbio dalla mente e analizzo tutto nei dettagli”


“Certamente, ed è normale perché sei un GRIGIO, tu servi il BENE, sei un suo FEDELISSIMO SOLDATO, sei un MÛL! Ma noi no”

Il termine:
SCHIAVO [MÛL]
prese posto a sedere nella gola di Manax e pareva intenzionato a non voler scendere nello stomaco per essere digerito, e neppure salire verso la mente che l’avrebbe fatto scorrere via inosservato, se il suo ESSERE ELFO, figlio di MADRE NATURA gli impediva di mettere in discussione una sua creatura; inteso Hunien, l’elfa non aveva lo stesso CONCETTO, quindi si sentì autorizzato dalla NATURA stessa ad intervenire nei confronti della “sorella” e non importava che la suddetta si “forgiava” del titolo di: Principessa Elfica; anzi era proprio un esempio PESSIMO dell'invidiata nobiltà elfica.
Mosse un attacco sul fianco, andò a saggiare le difese con quel tono pacato
“Cara Sorella, essere al SERVIZIO non significa essere SCHIAVO! Gli elfi non sono gli schiavi di nessuno, il vostro Giudizio; anzi la vostra severa SENTENZA, meriterebbe una scusa!”
provando ad attaccare il fianco

“Sorella ci vai a chiamare una Sindar! Ma anche ammesso che siamo Fratello e Sorella, il tuo ESSERE ELFO non si dovrebbe ritenere OFFESO! Anche perché SERVIRE è; caro il mio Fratello Grigio, prestare i propri servizi a qualcuno in un rapporto di “sottomissione” – pausa, iniziando a sentire altre voci – Manax, non era un offesa, io sono elfa e non sono capace di offendere! – pausa – si… ammetto che è molto opinabile… spesso esagero... ma io dico la VERITA’! E la VERITA’ ti uccide dentro! Quanti elfi si lasciano spegnere quando COMPRENDONO di aver violato la LEGGE DI MADRE NATURA? Ma nostra MADRE non è il simbolo assoluto del BENE SUPREMO! La NATURA è la peggiore e migliore ASSASSINA in circolazione! Sei disteso sul prato, c'è una bella giornata e senti le voci di tua moglie e dei tuoi figli, arriva un serpente e nota che sei sdraiato sull'entrata della sua tana ed è tornato per depositare le sue uova, ZAC! un bel morso sul collo! Nel giro di qualche minuto devi dire ADDIO alla vita! Questa è la NATURA! Ah certo, dirai che noi elfi Scuri siamo al SERVIZIO della NATURA, ma NO! noi non siamo i suoi SERVI, noi la aiutiamo in BATTAGLIA! Quando MADRE non riesce a difendersi da sola e lancia l'urlo della battaglia "FIGLI MIEI! A ME! A ME! MIEI FIGLI PREDILETTI A ME! UCCIDETE, UCCIDETE, SENZA PIETA'! BRILLANO LE STELLE SUI VOLTI DEI MIEI FIGLI! IO LI HO CREATI COSI', SONO LA VOCE DELLA MIA ATROCE VENDETTA!"
Mi esaltano le sue parole! Cieco furon mi gira nelle vene! E' solo in quel preciso momento di sangue che scorre nelle vene, di sguardi che mai si piegano alle OMBRE, che il significato di FRATELLO e SORELLA ha un SENSO! SII COME ME FRATELLO E SORELLA IN QUESTA LOTTA! MAI OSARE DI TOCCARE MADRE! CHI UCCIDE SENZA SCOPO, PER GIOCO O PER IL POTERE! VIENE UCCISO SENZA PIETA'! anche se è brutto trovar uno SCOPO alla morte... è il falso mito degli EROI UMANI! il loro SCOPO! MORIRE PER LA GIUSTA CAUSA! LA LIBERTA'! Ma a noi elfi non interessano questi pensieri umani, sempre prima arrivano gli elfi scuri! Se MADRE CHIAMA noi arriviamo subito! Colpiamo TUTTI! BENE o MALE, si ELIMINA! MADRE ci ha dato tutti i DONI per sfuggire al suo ESSERE CATTIVA! Un serpente che esce dalla sua tana e che in questo momento ti morde, non ti uccide con il VELENO! Anche perché i tuoi sensi lo andrebbero a percepire subito e sei comunque più veloce di lui! I Serpenti hanno rinunciato a mordere gli elfi, la NATURA gli ha fatto COMPRENDERE che ogni attacco va a vuoto! In questo momento non potresti perdere l’equilibrio, rotolare nel prato e cadere dalla scarpata e finire sugli scogli! La NATURA non fa a noi questi DISPETTI! E comunque nella caduta i tuoi occhi andrebbero a trovare il punto preciso di dove l’acqua è più profonda tra gli scogli e la caduta si sarebbe trasformata in un TUFFO ELEGANTE e nessun altro elfo, tu compreso, non ci avrebbe mai visto un PERICOLO, non sei caduto ti sei voluto TUFFARE! E del resto caro il mio Fratello, tu lo sai benissimo che sei stato “spinto” sempre verso UNA SOLA STRADA! Io sono pronta a scommettere che dopo ogni tua PRESA DI POSIZIONE, alla fine ti sarai seduto da qualche parte a MEDITARE su quello che avevi appena fatto e scommetto che avrai notato con MOLTO DISPIACERE che il tuo AGIRE, la tua SINCERA VOLONTA’ è stato un AGIRE “COSTRETTO” e non è un offesa, sei nato così, è il tuo essere SINDAR prestare servizio sempre e solo al BENE! Ma non è tanto il tuo ESSERE SINDAR, è che questo SEI TU! SEI COSI’! e lo sai bene che questa è la MACCHIA peggiore che abbiamo imparato dagli umani, per fingere e sembrare umani, il nostro MEDITARE ci ha portato come sempre a AMPLIARE AL MASSIMO il nostro voler sembrare umani alla PERFEZIONE! Io credo che dovresti pulire il tuo spirito da quell’aura permalosa e fiera che ti si è disegnata sulla faccia!”


La prima immagine che venne in mente a Manax fu il periodo in cui si “incollava” la barba bianca per sembrare un umano “PERFETTO” per non essere scoperto; un vero tocco geniale, ma adesso vide quella barba come “essere stato COSTRETTO” a sembrare umano.
E gli tornarono le immagini di campi di battaglia dove a terra c’erano DONNE, ANZIANI e BAMBINI, e il comandante umano diceva:
“E' un orrore… la storia ci giudicherà, ma per ora questa è la dura LEGGE della Guerra”
ma lui è MORTO mentre a lui; ELFO, questi ricordi sono rimasti, e per questo lui si era sempre rifiutato di stringere la mano al Comandate o al RE, si era sempre rifiutato di ricevere ONORI e MERITI o MEDAGLIE da mettere in mostra, da quello che aveva capito questa elfa scura non si è sentita o vista mai come un MOSTRO, e del resto sono gli umani a sostenere che gli ELFI sono una PERFETTA MACCHINA DA GUERRA.

Si era fermato e Hunien gli andò vicino

“Mithren… io spesso so di esagerare specialmente nei confronti di un Maschio… ho un parlata diciamo… rusticana… molto diretta che non ha freni quando mi rivolgo ad un maschio... tutto quello che ho detto fa parte dell'insegnamento di mio padre ma che io ho amplificato...”

“Principessa sapete bene che mi servirà del tempo per metabolizzare le vostre parole, vostro padre vi ha insegnato bene e mi avete saputo riportare sui campi di battaglia! Anche se non pare ma sono un abile guerriero! Ma – chinando il capo – ho già capito le vostre intenzioni e questo mi fa capire che siete un elfa molto profonda – schiarendo la voce – potete chiamarmi; se lo volete e vi concedo questo grande onore… Menelvalgor!”

“Onorata – chinando il capo – però a me piace troppo Manax Mithren! Solitamente conio termini peggiori nei confronti dei Maschi! – alzando il braccio – eccole le mie ragazze! – poi rivolta di nuovo a Manax – tu mi devi chiamare Hunien e fai attenzione perché queste Elfe Scure non sono solite frequentare Maschi”

“Afferrato al volo! Lo prendo come un consiglio o un avvertimento? Altra grande stranezza!”

“Che intendi dire?”


“Che da quando sono nelle Terre del Nord le stranezze me le trovo nelle tasche, nani, Gunnar, l'esilio degli schiavi, la mia ungol Valentina e non sapevo che la MISANDRIA è un concetto che può far parte di Sorelle Elfe, non mi pare per nulla elfico! Troppo macchiate dagli Umani?”
 
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AnnaelSidel

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Hunien scoppiò a ridere
“Mithren, sia chiaro, io non ODIO i maschi, dico solo che MADRE NATURA è PERFETTA ma anche IMPERFETTA, essendo ESSA in tutto il suo ESSERE... femmina! ha messo le sue figlie in cima alla scala! Una femmina è perfetta anche quando è in ciabatte e zappa nell'orto di casa o porta le mutande bucate! Mai perde la sua femminilità! Il maschio è rimasto sotto la scala, anzi ancora non ha capito come salire la scala! Non è odio, è solo aver COMPRENSO che un maschio non ci arriva, non sa salire e neppure scendere, è fermo sul pianerottolo in attesa che passi un elfa e che abbia “pietà” di lui e decide di averne cura! - pausa - che a me poi dia FASTIDIO il sol pensar di essere toccata o sfiorata da un maschio - inscenando conati di vomito - è perchè sono nata così! Queste non sono state macchiate per aver vissuto troppo tra gli umani, queste le ho TUTTE DEVIATE IO! ECCOLE! BELLE!”

Le elfe stavano arrivando di corsa e Hunien fece “brillare il viso” per prepararlo ai baci e carezze, si girò per l’ultima volta verso Manax
“Come direbbe un umano, tutto bene Mithren? scusami ma chiedere scusa ad un maschio mi è... di notevole sforzo..."

Manax sorrise e fece un gesto d’intesa con la mano e poi furono urli e voci di elfe che circondarono Hunien e lei faticava a tenere lontane ma nello stesso si prendeva molto volentieri tutti gli abbracci e baci.
Manax si girò verso Mel
“Una simile Simbosi, questo Amore si viene a creare negli anni”

“Dite bene Mithren, molte di queste elfe scure sono con Hunien da più di 8.000 anni, non hanno mai perso un combattimento, è il Noss Dagor migliore in assoluto – gli prese il braccio – venite andiamo verso la tenda di Hunien, lei ci raggiungerà – fissandolo – sapete che ci sono Maschi che in questo momento ti staranno INVIDIANDO! Moriranno d'invidia se lo verranno a sapere! L’unico maschio a cui viene concesso di entrare nel capo di Hunien è Annael…”

"Andiamo bene... significa che mi dovrò sorbire una PROFONDA INDAGINE ELFICA! Non le conto più ormai!"
 
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