AnnaelSidel
Utente attivo
Leslie e Lim si erano sdraiati in silenzio nell’erba alta; mano nella mano… con il cuore di lui a correre come un giovane puledro nelle praterie sconfinate dell’amore, con le loro menti ancora in contatto per non disturbare il silenzio della foresta e forte gli arrivava il pensiero di Lim
"Ti ho vista entrare nel nostro regno, ti ho seguita con lo sguardo... ti ho vista seduta sul prato mentre leggevi un libro... ti ho vista un giorno triste e avrei fatto di tutto per farti sorridere...adoro quando i tuoi occhi catturano la luce di qualcosa di cui non sono a conoscenza, parlo di qualcosa di silenzioso e potente che rende ogni cosa al mondo senza significato se non vedo il tuo sguardo... quello di cui non sono a conoscenza è l'amore... e credo che non sia così perfetto... "
"Da ragazza trovai una lettera d'amore nascosta in un libro, l'autore ha dimenticato o aveva troppa paura di inviare... quelle frasi le tengo ancora in ricordo... l'amore è così bello e hai ragione... potente ed imperfetto... forse e per questo che spiazza gli elfi, la sua imperfezione... l'amore non è razionale... è così forte quello che provi per me... lo sento… come mai successo prima…"
"E sarà così per sempre… vorrei vederti e sentirti sempre felice... "
Leslie si girò andando sopra di lui mentre una leggera pioggia iniziò a scendere, un gesto istintivo umano a cui gli elfi non sono preparati
"Tra poco ti bacerò... e ti chiedo di non lasciarmi andare e tienimi stretta a te... perché non sarà per sempre… sei un angelo per me e ricorda sempre come mi vedi... ho le imperfezioni e le perfezioni... "
"Sei come sei ed io ti amo per come sei... sei un Regina per me... e le tue labbra curve sono falci di Luna...su cui andrò a morire… sii tu a non lasciarmi andare…"
Chiusero gli occhi e le loro labbra si avvicinarono iniziando ad aprirsi “Disturbo!?” disse una voce di uomo facendo sobbalzare i due dallo spavento.
“NON CI CREDO!” urlò Leslie.
Orelinde catturò l’urlo e corse immediatamente “LESLIE!” urlò l'uomo e fece per abbracciare ma venne colpito da un sasso tirato da lontano che lo centrò in piena fronte e finì a terra svenuto.
“MA! SEI SCEMAAA!” urlò Leslie vedendo arrivar di corsa Orelinde “Perché lo conosci?”
“Ma è il mio amico Pego!!”
"Ti ho vista entrare nel nostro regno, ti ho seguita con lo sguardo... ti ho vista seduta sul prato mentre leggevi un libro... ti ho vista un giorno triste e avrei fatto di tutto per farti sorridere...adoro quando i tuoi occhi catturano la luce di qualcosa di cui non sono a conoscenza, parlo di qualcosa di silenzioso e potente che rende ogni cosa al mondo senza significato se non vedo il tuo sguardo... quello di cui non sono a conoscenza è l'amore... e credo che non sia così perfetto... "
"Da ragazza trovai una lettera d'amore nascosta in un libro, l'autore ha dimenticato o aveva troppa paura di inviare... quelle frasi le tengo ancora in ricordo... l'amore è così bello e hai ragione... potente ed imperfetto... forse e per questo che spiazza gli elfi, la sua imperfezione... l'amore non è razionale... è così forte quello che provi per me... lo sento… come mai successo prima…"
"E sarà così per sempre… vorrei vederti e sentirti sempre felice... "
Leslie si girò andando sopra di lui mentre una leggera pioggia iniziò a scendere, un gesto istintivo umano a cui gli elfi non sono preparati
"Tra poco ti bacerò... e ti chiedo di non lasciarmi andare e tienimi stretta a te... perché non sarà per sempre… sei un angelo per me e ricorda sempre come mi vedi... ho le imperfezioni e le perfezioni... "
"Sei come sei ed io ti amo per come sei... sei un Regina per me... e le tue labbra curve sono falci di Luna...su cui andrò a morire… sii tu a non lasciarmi andare…"
Chiusero gli occhi e le loro labbra si avvicinarono iniziando ad aprirsi “Disturbo!?” disse una voce di uomo facendo sobbalzare i due dallo spavento.
“NON CI CREDO!” urlò Leslie.
Orelinde catturò l’urlo e corse immediatamente “LESLIE!” urlò l'uomo e fece per abbracciare ma venne colpito da un sasso tirato da lontano che lo centrò in piena fronte e finì a terra svenuto.
“MA! SEI SCEMAAA!” urlò Leslie vedendo arrivar di corsa Orelinde “Perché lo conosci?”
“Ma è il mio amico Pego!!”
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