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Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
Riceviamo molte domande da parte di ragazze e donne umane; ma anche da parte di ragazzi e uomini umani che sono curiosi di conoscere la vita “sessuale” degli elfi. Intanto specifichiamo subito una cosa importantissima, ci sono diverse stirpi di ELFI, ognuna di loro ha qualcosa di diverso rispetto alle altre, le stirpi elfiche non hanno una vita sessuale simile, sicuramente non quella di noi elfi scuri.
Abbiamo deciso di dare delle spiegazioni perché avrete letto di recente la questione dei:
MATRIMONI COMBINATI
che tanto fecero infuriare ANNAEL, conoscere la vita sessuale degli elfi scuri renderebbe più chiaro il perché Annael fece di tutto per togliere questa usanza o tradizione; va da sé che il fattore scatenante fu la negazione della LIBERTA’, della scelta libera di amare, ANNAEL quando scrisse ISTA QUENDERIN la base fondamentale è:
“GLI ELFI SCURI NON SARANNO MAI SCHIAVI DI NIENTE E DI NESSUNO!”
sapete bene che noi non consideriamo “fratelli e sorelle” le stirpe elfiche che si sono messe al volere della LUCE diventando SCHIAVE del BENE
“Hanno piegato la testa! Hanno perso il loro ESSERE ELFI!”

La questione “sessuale” è qualcosa che gli elfi non amano trattare né parlare, è un vero e proprio:
AVAQUETIMA [tabù]
TABU’: cosa di cui non se ne vuole parlare o trattare per paura o per pudore.

Qui già iniziamo a complicarci la vita… gli elfi scuri di certo non hanno paura; cosa che è in comune con le altre stirpi, ma gli elfi scuri non hanno neppure il senso del pudore… del sesso non se ne parla perché è qualcosa che riguarda la vita privata della FAMIGLIA. Se dobbiamo dare delle spiegazioni esiste una sola persona tra gli elfi in grado di abbattere questo tabù e stiamo parlando di HUNIEN SIDEL… con il rischio di leggere termini umani a lei molto cari… e di rasentare la Censura da parte del Padre.

AVAQUETIMA
“Quello che gli elfi non dicono e che volete sapere… il SESSO!”

Di Hunien Sidel

Anticamente la lingua ARCAICA aveva vocaboli considerati “sconci”:
HUCH = organo genitale maschile
VIË = organo genitale femminile
HACCA = glutei
PÚCË = l’atto sessuale
YÉRË = brivido erotico
YER = desiderio sessuale
Quando mio padre e ARATON modificarono la lingua e misero la lingua ARCAICA in secondo piano fino quasi al punto di proibirla, tutti questi termini sparirono e l’unica parola che restò in lingua ARCAICA fu:
PALÚRE = seno
poi questa parola venne usata per indicare il capo di vestiario, il: REGGISENO
la parola venne sostituita con: SÚMA = seno

Nella lingua corrente degli elfi scuri è possibile dire una frase che rende molto chiaro il concetto:
CERIN MELETH AH NIN HERVENN / BESS
“HO FATTO L’AMORE CON MIO MARITO / MOGLIE”

direi che è LAMPANTE a cosa si riferisce, ma come per voi umani, anche gli elfi scuri riescono a scindere il concetto di "fare sesso" o di "fare l'amore" che hanno un concetto diverso a seconda delle interpretazioni.
Nella società elfica il “SESSO” e "FARE L'AMORE" è tutto inserito in un termine:
AVAQUETIMA [tabù]
e come accade sempre, una sola parola non basta se vuoi far scindere i due concetti, si crea la solita confusione, il problema è che gli elfi non coniarono mai più altre parole riguardanti il "sesso".
Gli elfi fanno SESSO ma nessuno ne parla, non ci sono ELFI che vanno in giro a raccontare nelle bettole le loro imprese sessuali o si scambiano pareri o consigli “FAI QUESTA POSIZIONE!” non ci sono ELFE che parlano tra loro di SESSO confidandosi i loro segreti, la parola stessa:
SESSO
accende subito la faccia di un rossore ed iniziano a balbettare; NON TUTTI! Io di sicuro no!
Elfi che riescono a restare presenti ad affrontare un discorso sessuale senza svenire o che restando di pietra per l’imbarazzo sono pochissimi, potrei fare pure i nomi ma temo la censura Regale! In famiglia non c’è una educazione SESSUALE, gli stessi genitori si trovano in difficoltà se si sentono arrivare determinate domande, domande sessuali che i figli vedono di evitare conoscendo già la risposta che è diventata un CLASSICO:
“Non pensarci e non andare in ansia, sii te stessa e lascia che la natura arrivi e ti guidi, libera la mente e non essere tesa… se non ti basta e vuoi avere altri dettagli vai a vedere come fanno le pecore”
classica risposta che una madre elfa riesce a dare alla figlia... mandarla a vedere le pecore non è di certo il TOP di un consiglio; gli elfi non amano dare consigli persino a loro stessi e non solo agli umani. La risposta dell'elfo non sarà mai chiara, e se l'argomento è un TABU', la risposta o il consiglio sarà sempre "coperto". L'imbarazzo è troppo e la madre "delega" l'incarico alle pecore.
Voi umani vi state facendo due risate, però ci tengo a dire che la NATURA aiuta molto gli elfi e la loro PRIMA VOLTA potrebbe essere meno “tragica” di quello che raccontano le ragazze umane.
Cercherò di usare termini e modi non “volgari” e nella decenza per dare risposte alle tante domande che mi arrivano dagli umani.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
***Buone e cattive notizie***
La buona notizia è che agli elfi scuri piace il sesso! Io ne sono testimone! Le loro sedute sessuali vanno solitamente oltre le 4 ore per non dire tutta la notte! Gli elfi non hanno il concetto della SVELTINA anche se sono notoriamente rapidi ed agili nei movimenti.
Di natura gli elfi amano sfidarsi in qualsiasi cosa; sono sfide amichevoli ma spesso si trasformano in qualcosa di serio e lo stesso avviene nel sesso… è una sfida gioiosa su chi per primo cede!
“TI AMMAZZO IO O MI AMMAZZI TU!”
Al 99,9% muore lui… inteso che viene steso al tappeto dall’elfa!
Si narra di elfe di 3.000 anni; direi quindi anzianotte… che hanno tenuto testa ad elfi di 500 anni.

L'unione dell'amore è davvero per loro grande gioia e gioia su gioia! In più sono trasportati da una passione quasi incontrollabile! e… la cattiva notizia? Alcuni di voi ricorderanno questi punti sulle caratteristiche degli elfi:
.si sposano in tarda età; anche dopo i 300 anni
.preferiscono non avere tanti figli; 1 o 2, nonostante con l’immortalità potrebbero metterne al mondo un numero infinito.

Questa è la cattiva notizia:
gli elfi tendono a perdere interesse per il sesso dopo aver avuto figli.
il Desiderio sessuale viene messo da parte, la loro mente si rivolge ad altre cose… hanno molti altri impulsi del corpo e della mente che la loro natura li spinge a soddisfare. !!ATTENZIONE!! ho scritto che “tendono” non è detto che lo perdono del tutto! Ho verificato che gli elfi scuri mantengono una buona attività sessuale anche dopo secoli, avendo avuto 1 o 2 figli.
Va da sé che io non mi sono mai sposata e da buona Sidel ho preferito adottare 2 figlie; femmine ovviamente! E dopo oltre 8.000 anni riesco a tenere ancora a bada e con una certa maestria le giovani elfe! Ma vedremo dopo… io sono un caso “sessuale” a parte…


***Sfatiamo alcuni concetti e credenze popolari umane***
Il fatto che gli elfi non lasciano impronte neppure sulla neve fresca, ha portato gli umani a concetti completamente sbagliati e tra questi anche quelli riguardanti il SESSO.
Intanto mettiamo un PALETTO! Gli elfi sono simili agli umani, l’unica caratteristica fisica che li rende diversi sono le orecchie a punta. Le nostre orecchie non sono simili, esistono punte tonde o punte acute, orecchie piccole e grandi, ovviamente da un vostro punto di vista noi elfi abbiamo tutti le famose orecchie a SVENTOLA!
La percentuale di elfi che hanno le orecchie quasi attaccate alla testa è bassissima.

GLI ELFI NON LASCIANO IMPRONTE PERCHE’ SONO SENZA TALLONI E HANNO LE OSSA CAVE COME GLI UCCELLI, QUESTO LI RENDE TALMENTE LEGGERI DA NON LASCIARE IMPRONTE SU QUALSIASI TERRENO.
ASSURDITA’! NO!! qui mi faccio grasse risate!
È una nostra dote innata, la natura ci ha fatto così! Nessuna magia e niente ossa da canarini! Abbiamo un senso dell’equilibrio molto maggiore al vostro, direi quintuplicato! Gli elfi hanno i talloni! E chi resta ancora nel dubbio sarà preso a tallonate!

GLI ORGANI GENITALI DEGLI ELFI SONO PIU’ IN BASSO RISPETTO A QUELLI DEGLI UMANI, SE SONO NUDI NON CAPISCI SE E’ UN MASCHIO O UNA FEMMINA, AMBO I SESSI NON HANNO I CAPEZZOLI E LE LORO FEMMINE UN SENO PIATTO RENDENDO ANCOR PIU’ DIFFICILE SE TI TROVI IN PRESENZA DI UN ELFO MASCHIO O DI UN ELFO FEMMINA.
Ma siamo pazzi! NOOO! Gli organi genitali sono tutti perfettamente al loro posto e dove la natura li ha messi! Come i vostri!
I capezzoli sono dove devono stare! Se proprio vogliamo vedere una differenza è che raramente le elfe arrivano oltre la 4 misura di seno, le elfe PIATTE di seno sono rarissime!
Qui va detto che contrariamente a voi, gli elfi non hanno un concetto di ZONE dette EROGENE, però hanno molto chiaro il concetto di EROTISMO.

LE ELFE PARTORISCONO UN BOZZOLO, CHE RESTA ATTACCATO AL CORDONE OMBELICALE PER 3 GIORNI, SI STACCA DA SOLO, IL BOZZOLO SCOMPARE ED ESCE IL NEONATO. IL BOZZOLO RESTA SULLE SPALLE DEL NEONATO E FORMA UNA SORTA DI ALI.
No comment!! Questo parto ricorda di più le FATE e le FATINE, che gli umani hanno disegnato simili agli elfi.
La donna elfa partorisce come la donna umana ma grazie alla sua concentrazione ed essendo di stirpe elfica, partorisce senza alcun dolore; solo le donne umane per volere dell’UNO partoriscono nel dolore, è una penitenza; non sappiamo la gravità del torto che le donne umane hanno fatto all’UNO… qualcosa di molto brutto di certo per essere punite in questo modo… si dice che la prima donna rubò un frutto e l’UNO ebbe ad infuriarsi… tante storie per un frutto? Il volere dell’UNO è un mistero… ma a quanto pare punì solo la femmina dell’uomo; molto giusto ed imparziale è l’UNO… nella sua perfezione [?]
Le donne elfe partoriscono da sole in compagnia del marito, unico che può assistere alla nascita del loro figlio, partoriscono di notte distese a gambe aperte perché il neonato deve vedere subito le stelle, ancora prima di uscire la LUCE delle stelle deve entrare attraverso il buco, così il nascituro vede la strada segnata dalle Stelle!

[NOTA A PARTE: attenzione alle tipiche esagerazioni di Hunien… in questo caso viene inteso che gli elfi non sanno cosa sia il parto con il taglio del ventre che consente di non far morire il figlio e la madre, le elfe mettono sempre il feto nella posizione corretta e non grazie alle stelle che illuminano il buco… cioè la via dell’uscita…]
 

AnnaelSidel

Utente attivo
SONO PRIVI DI QUALSIASI PELURIA.
Questo è vero, non ci cresce un pelo neppure se ci metti del concime per far crescere un pratino fiorito e puoi potare l'aiuola, è compreso il pelo pubico. I peli che non crescono vengono compensati dalla crescita dei capelli; non esistono elfi CALVI o con problemi di perdite di capelli, un pettine non ha mai capelli tra i suoi denti, neppure una spazzola per i cavalli strappa i capelli.
I capelli in testa agli elfi sono quelli della nascita; ovviamente vengono tagliati; gli elfi adorano giocare con i loro capelli, tra l’altro gli elfi scuri hanno colori unici a parte il ROSA e il MARRONE, o casi particolari come i capelli argento di Annael e Lote che sono gli unici ad averli.

Pare che le elfe usino proprio i loro lunghi capelli come un RICHIAMO SESSUALE, li fanno ondeggiare e con loro i loro fianchi! Quando ballano sono capaci di mandarli a tempo di musica e con loro fanno ballare pure i seni! Ho sempre detto che le elfe hanno poteri e capacità che andrebbero studiate a fondo!

La pettinatura è una delle prime vanità degli elfi scuri, corta o lunga che sia, liscia o riccia, gli elfi giocano molto con i loro capelli. Solitamente si preferisce averli lunghi, serve per farsi passare da umani e nascondere la punta delle orecchie; tranne che queste siano lunghe oltre una spanna, in quel caso serve un copricapo che gli elfi NON SOPPORTANO! I maschi non riescono a cambiare il colore dei capelli con la loro volontà, devono usare le tinte ma non sono così vanesi fino al punto. Alcune elfe; NON TUTTE, hanno la capacità di cambiare il colore e di dare dei toni; mai di ROSA o di MARRONE. Il colore segue la moda! Moda che viene dettata da me! Ad esempio quest’anno va di moda il BLU!

Andrebbe tenuto presente che alcuni elfi; NON TUTTI, hanno la capacità di entrarvi nella mente e vi fanno vedere quello che vogliono! Io potrei creare senza problemi nelle vostre menti poco allenate alla magia ILLUSORIA che sono alta e che ho i capelli viola! Sono in grado di cambiare sia il colore dei miei occhi e dei miei capelli alla mia volontà, quello che non posso fare e di aumentare la mia altezza! Nonostante abbia provato per anni ad usare tutta la mia volontà di alzarmi! Poi ho compreso che sono piccola tra gli elfi, un piccolo concentrato di potenza! Non serve essere alti e grossi per primeggiare in forza e potenza! Una potente e grande quercia è stata un PICCOLO seme! Per essere GRANDE devi imparare ad essere PICCOLO! Altrimenti la radice non si attacca da nessuna parte!

SONO TUTTI ALTI E PALLIDI E NON MANGIANO CARNE.
L’altezza degli elfi scuri varia tra 1 metro e 70, fino ad 1 metro e 90, per trovare elfi più alti bisogna cercare nelle altre stirpi. Gli elfi scuri non hanno la maggioranza della popolazione con la pelle bianco pallido, ci sono ma sono rari, inoltre se restiamo al Sole ci si colora la pelle rendendola ambrata, ad alcuni elfi scuri diventa ancor più colorata e questo ha tratto in inganno gli umani che sono convinti che il nostro essere SCURI dipende appunto che non abbiamo quel tipico pallore.

[NOTA: HUNIEN SIDEL per motivi che non si conoscono, non è mai andata oltre l’altezza di 1 metro e 63. E’ noto che venga chiamata NANETTA tra gli elfi, ovviamente chi si azzarda a farlo corre un serio rischio]

Per quanto riguarda la pelle che è in grado di prendere colore; abbronzarsi, avviene se l’elfo scuro ha la VOLONTA’ di volerlo fare, questa capacità di poter a suo piacimento modificare la pigmentazione della cute avviene dopo i 50 ANNI, al momento della nascita fino ai 50 anni gli elfi scuri sono BIANCO PALLIDO.

Non si deve scordare la SIMBOSI tra gli elfi e la loro più grande ALLEATA; la NATURA, gli elfi se restano a contatto con le piante riescono a modificare il colore della loro pelle in verde e di marrone della corteccia, se un elfo con queste capacità si abbraccia ad un ramo risulterà "invisibile" persino all'acuta vista degli elfi.

Non esistono elfi GRASSI, OBESI, possono mangiare di tutto; tranne la carne che non fa parte della loro alimentazione, nessuno elfo scuro è mai andato oltre i 60 chili di peso, lo standard è di 50 / 60 kg, questo li rende inadatti ad indossare armature pesanti e per combattere corpo a corpo, se lo fanno le loro innate capacità ne risulteranno compromesse.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
***Sesso, parola che non esiste tra gli elfi***
Questa parola NON ESISTE, ma sapete che gli elfi scuri parlano “coperto” nel senso che usano altre parole per “intendere” un concetto.
Qui ora capiremo il perché ANNAEL andò su tutte le furie per la vicenda dei MATRIMONI COMBINATI.
In lingua ARCAICA esisteva la parola:
VESTA = MATRIMONIO / SPOSALIZIO
Anche questo termine venne tolto da ANNAEL e da ARATON.

In quel periodo ARCAICO, ancora prima che anche gli elfi scuri abbandonarono anche loro la loro terra di origine, questo termine veniva associato al SESSO. VESTA = SESSO.
IL MATRIMONIO è inteso principalmente del CORPO, è l’unione di due corpi, per cui il termine VESTA veniva inteso come AVER FATTO DEL SESSO.
Tramite i racconti della nonna, Annael viene a sapere che questo genere di MATRIMONI [VESTA] era lecito tra gli elfi, ma entrambi non sono sposati nel senso di UNIONE LEGALE
“Quando volevano sposarsi era di loro libero consenso, senza cerimonie o testimoni, molte coppie se ne andavano in fuga a FARE VESTA!”
Se interpreto il termine VESTA come FARE SESSO, le parole della nonna di ANNAEL si possono interpretare in questo modo:
“Quando volevano fare SESSO era di loro libero consenso, molte coppie andavano ad infrattarsi nelle frasche di nascosto dalla famiglia! E facevano sesso!”

Durante il lungo viaggio il MATRIMONIO diventa per motivi privati e politici dei Clan, non più di libero consenso, VESTA; unire i corpi, fare sesso, deve essere COMBINATO, perché e non va scordato che se un elfo ed un elfa di loro libero consenso fanno del SESSO, porta alla loro UNIONE FINALE che sarà quella di generare figli, gli elfi non sono da incontri di SESSO OCCASIONALE.
Quindi il SESSO, il MATRIMONIO diventò qualcosa che doveva essere controllato dai capi clan e questo mandò ANNAEL in bestia.

***IL COMPLEANNO***
Questa tradizione ci arrivò dagli umani, gli elfi non festeggiano il giorno in cui sono NATI, ma festeggiano il giorno in cui sono stati CONCEPITI SOTTO LE STELLE, il giorno in cui i loro genitori hanno fatto del SESSO [VESTA]
Il Compleanno venne eliminato perché uno dei difetti maggiori degli elfi è la loro CURIOSITA’, capitava che i regali al posto di essere scartati dal festeggiato venivano presi e scartarti dagli invitati, curiosi di sapere che cosa gli avevano regalato gli altri. Gli elfi scuri iniziarono a fare delle statuite di porcellana belle colorate che raffiguravano uno gnomo che teneva in mano un cartello con scritto “SCIOCCO!” e da qui è nata la tradizione dello GNOMO dispettoso che ruba i regali ai bambini.

***infanzia, adolescenza, matrimonio e gravidanza***
Dalla nascita fino ai 50 anni viene considerata l’età che voi umani chiamate INFANZIA, dai 50 anni fino ai 100 anni corrisponde alla vostra ADOLESCENZA, a 100 anni si raggiunge la MATURITA’ COMPLETA.
Dopo i 100 anni gli elfi iniziano a fare dei MATRIMONI... ALT...per rendere chiaro il concetto togliamo il TABU’.

Dopo i 100 anni gli elfi iniziano a fare SESSO
dopo 1 anno che stanno insieme la coppia decide di convolare a nozze o di lasciarsi, la loro decisione deve essere ben ponderata, la loro unione sarà PER SEMPRE.
Nella gran parte dei casi la coppia si sposa.
Preciso che la rottura non deve essere per forza di 1 anno, può avvenire anche prima.
Decidono di avere figli in età avanzata; solitamente dopo i 300 anni, solitamente decidono per averne pochi, dato che la presenza di tanti figli con l’avanzamento dell’età rischia di far diminuire il loro desiderio sessuale portando le loro menti verso altri interessi, e agli elfi scuri piace fare sesso!

Cosa significa che DECIDONO di avere figli?
La decisione di avere figli rende la coppia FERTILE, in pratica se LUI non è convinto non avrà mai SEMI FERTILI e se non è convinta LEI non avrà mai un ciclo di fertilità.
Gli elfi quando fanno sesso sono tutti STERILI. Questa dote data dalla natura e dalla loro conoscenza ha creato tra gli umani; come vedremo dopo, la credenza che gli elfi siano in grado di cambiare sesso a loro piacimento.
Ma attenzione!! Si è verificato un caso anomalo che tratteremo in un prossimo racconto e riguarda ARTANIS KEMMOTAR che a 25 anni partorì la figlia CALIME, il padre era SERENTUR.

La gestazione dura 12 mesi, 1 anno di gravidanza, ma tenete presente che alcune elfe; NON TUTTE, possono far nascere il figlio prima, come per le donne umane al 9° mese di gravidanza, non ci sono casi di nascite premature; 7° mese che invece può succedere alle donne umane.
Al 9° mese di gravidanza tutte le elfe conoscono il sesso del figlio che portano in grembo e gli danno un nome, qui può succedere che l’elfa; NON TUTTE, diano un nome LUNGIMIRANTE come il caso di ANNAEL che è nato dopo 9 mesi con un nome:
AMILESSE TERCENYA [NOME ILLUMINANTE DELLA MADRE]

Al momento del parto è presente solo il padre che dopo aver tagliato il cordone ombelicale assegna al figlio il nome paterno. La nuova famiglia resta ferma per 3 giorni in solitudine, dove il neonato inizia ad essere allattato e dopo 3 giorni fanno ritorno tra gli elfi scuri e rendono nota la nascita del figlio, ma non dicono mai il suo nome.
Il parto avviene sempre e solo durante la notte e se ci sono stelle nel cielo; se il cielo è coperto, l’elfa è in grado di rimandare il parto. Anche l’acqua deve essere presente, il padre andrà a lavare il figlio, non importa se è gelata, gli elfi non sentono freddo, il padre può fare un buco in un torrente gelato e immergere il neonato senza problemi di congelamento; ovviamente si tratta di PUCCIATA RAPIDA!… non lo lascia immerso per ore!
Gli elfi scuri hanno da tempo rinunciato alla vita tra i boschi, hanno la loro città di IRE LOISSEA che solitamente corrisponde anche al nome del loro REGNO che è vasto. Chi vive in città si reca nel regno e cerca il luogo appartato per il parto.

*** Il sesso illegale***
Gli elfi non hanno il concetto di STUPRO, ma pare che in epoche remote e durante il loro lungo viaggio siano avvenuti questi fatti orrendi. Figli nati da uno stupro vengono subito uccisi dalla madre al momento del parto non per l’assenza del padre ma proprio per una RILUTTANZA dell’elfa.
Questa cosa non trova fondamento, contrasta sull’ESSENZA degli elfi, il loro ESSERE.
Nel 99,9% dei casi gli elfi che subiscono una VIOLENZA, muoiono, alcuni all’istante altri dopo poche ore. Nessuna madre elfa ucciderebbe mai suo figlio, sarebbe morta sicuramente dopo la VIOLENZA. Lo stesso destino spetta anche al VIOLENTATORE, non avendo prove certe stimiamo che un violentatore morirebbe sicuramente dopo 2 massimo 3 anni.
Non avendo una storia scritta; gli elfi si tramando tutto per via orale e la loro memoria ricorda tutto, nessuno ha mai sentito parlare di queste storie di stupri, però qualcuno deve averne parlato se “pare” sia successo.

Anche l’ADULTERIO potrebbe portare alla morte, e non ci sono testimonianze di violenze sessuali tra coniugi.

Dovete tener presente che gli elfi hanno la capacità di:
“Leggere subito negli occhi e nella voce di un altro elfo se è sposato o no”
Nelle femmine è più forte questa percezione.

Questo “essere SPOSATO o no” deve essere inteso anche come:
“Leggono subito negli occhi e nella voce se sta facendo già del SESSO con un altro elfo”
non è detto che sia sposato, se fai SESSO con altri non è che sia ILLEGALE andare in molti letti di elfi non sposati, diciamo che la cosa non è vista di buon occhio nella società elfica; vedi i casi di SERENTUR lo sciupa elfe e di Hunien Sidel, il MATRIMONIO; il SESSO deve portare all’UNIONE e non è visto come un DIVERTIMENTO, cosa TOLLERATA tra gli umani. Va tenuto anche presente che gli elfi non hanno la capacità di mentire.
HUNIEN ha trovato come sempre una sua spiegazione al suo “strano” comportamento:
“Se amore è gioia, non vedo il perché io mi debba fermare alla gioia che mi trasmette una singola persona! Con il tempo quella gioia diventa noia, ed io vado in cerca di altra gioia! Che sia singola o in gruppo a me non importa! Più elfe gioiose nelle stesso istante è una grande MIA gioia!”

L’INCESTO è considerato ILLEGALE se è sulla stessa linea di sangue, o sulla linea della discendenza diretta, viene considerato LEGALE per CUGINI di 2° GRADO.
Se sei cugino di 1° GRADO ma tuo zio è il fratellastro di tuo padre, questo potrebbe rendere LEGALE il sesso.
Una legge di ANNAEL dichiarerà ILLEGALE l’unione in MATRIMONIO; qui inteso come lo SPOSARSI, tra fratellastri e sorellastre. Di quello che fanno nel PRIVATO ad ANNAEL non interessa, ma mai concederà il consenso di unirsi in matrimonio a dei fratellastri e sorellastre.

L’attuale sua moglie, quella che si crede essere una forte necromante… che è la figlia di Luthien che si crede essere elfa forte nella mente… è nipote di Annael ma non per discendenza diretta; Laitale è stata adottata da mia sorella.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
***Sesso tragico!***
Elfi che si sposano, amano, fanno sesso con i MORTALI! Il sesso con voi umani è considerato tragico!
Non è tanto per l’atto sessuale, la tragedia è nelle conseguenze. L’elfo seguirà il destino del Mortale. I loro figli anche o prenderanno la scelta dell’immortalità. Ci sono sempre stati enormi problemi quando avviene l’unione tra elfo ed umano, inteso come UNIONE LEGALE MATRIMONIALE e non quell’unirsi per provare la GIOIA di due stirpi diverse.
E’ chiamato INCANTO DELLA STIRPE, gli elfi cercano gli umani e gli umani cercano gli elfi; inteso sessualmente, si attraggono a vicenda, una calamita che li porterà a giacere nella gran parte dei casi in un letto, poi terminata la curiosità entra l’amore vero e si sposeranno o andranno per le loro strade.
“Le donne umane hanno decisamente un lato più animale e perverso delle elfe! La loro fantasia sessuale tocca apici che le elfe possono solo sognare! Io le cerco per questo!”


***PUDORE, NUDITA’ E MALIZIA***

Se la parola SESSO mette subito in agitazione gli elfi scuri, si potrebbe pensare che vanno in giro coperti da capo a piedi, NO! gli elfi scuri non hanno il senso del pudore, vivono sereni la loro nudità senza farsi menate o problemi. Se dei giovani elfi decidono di buttarsi nella fontana della città per giocare e si spogliano nudi, la cosa non scandalizza nessuno, anzi c’è il rischio che vengono seguiti da altri elfi; gli elfi scuri sono grandi giocherelloni. Certo! Non è che gli elfi scuri vanno in giro nudi per le strade della città o si mettono a raccogliere fragole tutti nudi! Il concetto è che non provano nessuna vergogna a mostrarsi nudi e non viene alzato nessun polverone scandaloso.
Il VESTITO nasconde chi sei, il vestito è d’impaccio alla tua agilità, il vestito nasconde la tua bellezza e gli elfi sono di natura amanti del BELLO.

Alla festa del mare il popolo degli elfi nuota, corre e gioca sulla spiaggia e nessuno di loro è vestito, non vi fate disegni nella testa! Non ci sono elfi con la bava alla bocca fermi a fissare le elfe nude! Non ci sono elfe che svengono dall’emozione nel vedersi arrivare un bellissimo elfo nudo!
Però... gli occhi son fatti per guardare... e in una spiaggia di nudisti non è che ti metti a contare i granelli di sabbia! se passa un bel sedere vuoi non guardarlo? come freni la tua curiosità? Gli elfi hanno una concentrazione che riesce a tenere a bada l'imbarazzo dell'eccitamento, restano fissi con la stessa espressione e nulla prende fuoco nel basso ventre; maschi e femmine comprese.
Però... bisogna ammettere che gli elfi scuri sanno e sono di molto MALIZIOSI! Intenso come FURBERIA, sono ASTUTI, sanno essere astuti e sottili per raggiungere un fine che sia più o meno LECITO; ANNAEL insegna!
Per cui se alla festa del mare un elfo dice ad una elfa “sei bellissima” non è un normale complimento alla bellezza del corpo, sotto sotto e nella sua testa la malizia si è messa in azione! ANNAEL INSEGNA!
Se un elfa strizza l’occhio, non andare da lei per aiutarla a togliersi il moscherino! Lei dirà così, ma sotto sotto e nella sua testa si è messa in azione la malizia! HUNIEN INSEGNA!

Ed ora il punto che mi tocca personalmente, il punto a me più caro…
***SESSO CON LO STESSO SESSO***
È la domanda che mi viene posta in continuazione e la risposta è che ESISTE!
Ho sempre detto e sostenuto che io sono nata così! La natura mi ha fatto così! Io ho solo seguito il suo volere! Sia chiaro che non provo ODIO verso l’altro sesso, lo considero… non inutile… ma è difficile trovare un senso logico del perché la natura ha messo al mondo i maschi elfi ed umani! Nelle altre specie animali si comprende molto bene del perché la natura ha fatto i due generi, negli esseri pensanti no!
Mi spiace di offendere l’altro sesso; che ripeto… non odio… lo sopporto… ma il maschio ha in lui quel lato da imbecille… che ogni tanto emerge… forse non si rende conto di essere al mondo… vaga perso in un luogo tutto suo… non è un universo a parte… è proprio… qualcosa che più lo vedi e lo conosci e più alzi la testa al cielo nella speranza che il CREATORE se lo riprenda in cielo e che lo rimetta in sesto!

Io ho subito mostrato il mio ESSERE, e doveva essere d’esempio per uscire dal TABU’ e sono stata seguita solo dalle elfe, le uniche che sono uscite alle scoperto! Io so che ci sono elfi maschi che si scambiano regalini!!… che impiegano 500 anni per strizzarsi un occhio! Ci sono ma tutti fanno finta di niente! Io vivo allo scoperto e mai negherò che andrei a letto con tutte le elfe presenti del regno! Ma non scarto neppure le umane! Mi piglio pure le nane! Guardate che la femmina del nano… ti sbrindella in 5 minuti! È una torellina che carica in continuazione!
Dicono che sia pericoloso per le elfe restare al mio fianco perché ho il potere di CONVINCERLE a cedere alla mia volontà! Falso! Io vedo nei loro occhi se hanno un amore sincero verso il loro stesso sesso, non convinco nessuna a mettere da parte i maschi! È di loro libera scelta, che poi ci siano elfe curiose non è un mio problema, la natura ci ha resi grandi curiosi!

Ultima nota che è la credenza umana di vedere gli elfi dai modi EFFEMINATI per i maschi o MASCOLINI per le femmine. Questo li ha portati a credere che noi elfi siamo in grado di CAMBIARE SESSO!
Forse dopo la mia dipartita, l’UNO mi farà ritornare nel mondo reincarnandomi da maschio; prego di no!

Il fatto è che; NON TUTTI, elfo o elfa, raggiungono una CONOSCENZA talmente profonda che è in grado di metterli a contatto con il loro lato Femminile e Maschile che giace sempre latente nell’altro sesso.
In un maschio si cela una femmina, in una femmina si cela un maschio, è comprendere in modo completo ambo i sessi! Che litigano e discutono e lo faranno fino alla fine del mondo, ma nello stesso tempo si cercano e lo faranno anche quando finirà il mondo!

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AnnaelSidel

Utente attivo
IL NOME ARTANIS NON E’ UN PARADOSSO ELFICO
“Il caso dell’elfa Artanis”
Di Hunien Sidel

Ultima sorella dei 4 KEMMOTAR principali, ARTANIS KEMMOTAR è stata per qualche periodo di tempo Sovrana degli Elfi rinunciando al trono per cederlo una volta e per sempre nelle mani di ANNAEL SIDEL e dal quel momento gli elfi presero la loro vera ed unica identità di ELFI SCURI.
Già il fatto di aver ceduto il trono creò un “caso unico” ma gli elfi uscivano da vari brutti periodi e non tutti vedevano l’elfa in grado di tenere la guida del popolo, nessuno si oppose o cercò di convincerla a lasciare il trono dato che lei stessa disse: “C’è solo un elfo che può sedere su questo trono, Annael Sidel”
del resto sul trono ci era finita proprio per una rinuncia di Annael.
Quando la Regina TOVIE SIDEL morì, il trono sarebbe spettato di diritto al marito; ANNAEL, ma lui decretò la fine della Casata dei Sidel e andò via dal regno di IRE LOISSEA e fu quel momento che tutti gli elfi erano convinti che se ne era andato via colpito dalla disperazione e dal dolore della perdita della moglie e che sarebbe morto, ma Annael non morì e il perché fu facile da capire, Annael aveva scoperto che il loro amore era stato combinato.
HUNIEN SIDEL poteva salire al trono prendendo il posto della madre, godeva di un buon consenso ma molti furono i Clan ad ostacolare la sua salita al trono “Non è il caso di avere una Regina e al fianco sua moglie…mai una Regina contro natura”
Scartata HUNIEN sarebbe toccato di diritto alla sorella minore LUTHIEN.
La popolarità e il carisma di LUTHIEN era sceso, l’elfa era stata complice della madre ritrovandosi immischiata nella vicenda dei MATRIMONI COMBINATI e di conseguenza non godeva più di quella fiducia, inoltre mettere sul trono una nota MANIPOLATRICE MENTALE non era il massimo.
Diciamo; per farla breve, che un SIDEL sul trono in quel momento; fatta eccezione per Annael, era meglio evitarlo visto il danno combinato da TOVIE per cui ARTANIS si ritrovò sul trono degli elfi nonostante aveva detto di essere inadatta, non voleva prendere decisioni importanti e gravi responsabilità, ARTANIS disse più volte: "Questo posto può solo appartenere ad Annael!"

ARTANIS non è il suo vero nome alla nascita; non lo conosce nessuno tranne i suoi fratelli e sua figlia CALIME.
Nella Storia Dei Sidel e in altri scritti, viene chiamata ARTANIS ma è evidente che lei non ha ancora superato la maggiore età [100 anni] gli storici umani ci chiesero se il suo nome era dovuto a scritture fatte “dopo” ed era un errore di un paradosso temporale, poi si resero conto che non avevano traccia di una Cerimonia del cambio del nome, da dove saltava fuori il nome ARTANIS?
Scrivendo di ARTANIS, dando una spiegazione fin dove ci sarà possibile farlo, i lettori potranno “capire” ulteriormente e approfondire vicende narrate in precedenza e la più importante è:
la gelosia, l’invidia e la rabbia di TOVIE nei confronti delle due sorelle KEMMOTAR, LOTE e ARTANIS.

Iniziamo proprio dal “caso unico del nome” per capire come mai già all’età di 20 anni viene scritto il suo nome ARTANIS che gli resterà per sempre. Intanto per motivi di comodità dobbiamo dirvi che il suo nome è scritto in modo errato, andrebbe scritto in questo modo:
ÂRTÂNÍS (pronuncia aaartaaanìs)
ÂR = RE
TÂN = CREATRICE
NÍS = DONNA; il suffisso ÂR diventata al femminile = REGINA
ÂRTÂNÍS = REGINA CREATRICE
È in elfico arcaico questo significa che il nome deve essere stato dato da qualche elfo che sapeva la lingua antica, infatti a darle questo nome fu la madre in persona quando la figlia era già nata.

TERRE DEL NORD – ITHIL CU –
Il LUNGO VIAGGIO era finito, eravamo arrivati in quel bellissimo golfo e tutte le schiere elfiche finalmente si riunirono. ERUNDIL fece sentire la sua voce e ordinò di costruire la nostra prima città che venne chiamata ARCO DI LUNA [ITHIL CU] che l’idea della città non fu sua e neppure il nome lasciamo perdere… di architetti elfici ne esiste solo uno. Non era ancora una città fortificata dalle mura; la fortificazione avvenne anni dopo grazie all’aiuto dei nani. C’era una recinzione di legno, un cancello principale con ai lati delle torrette di legno, qualche capanna sempre di legno ed una più grande che ospitava il Consiglio Elfico. Dopo le fatiche e le tragedie del viaggio per noi era bellissima, ci dava quel senso di sicurezza, immaginavamo di camminare già tra le vie del centro tra case bianche e fontane, balconi pieni di fiori, alberi e piccoli elfi che giocavano felici. E poi c’era il mare… alla sera eravamo tutti sulla spiaggia a danzare a cantare, seduti intorno ai fuochi a parlare, a sognare di progetti ed idee future… va da se che tutti questi sogni arrivavano dalla voce di Annael, Erundil aveva altri progetti.

Era stupenda ITHIL CU, sarebbe bastata una raffica di vento più forte arrivata dal mare per buttare giù la palizzata ma noi l’avremmo rifatta e tenevamo alta la speranza e questa speranza la si vide nelle elfe che andavano in giro con i loro pancioni. Nuova vita in arrivo, poche nascite si erano verificate durante il lungo viaggio, mentre adesso si respirava di nuovo aria di vita!

Il tempo passò e la palizzata venne rinforzata da qualche pietra e spuntarono i primi granai e coltivazioni, l’ingegno degli elfi fu veramente notevole ma come scritto prima dai nani prendemmo tante idee e novità; ovviamente migliorandole. La Natura non ci abbandona mai! sempre arriva in nostro aiuto! Si coltivava il grano e la vite, la terra intorno alla città era buona, ricca, grassa e fertile. Arrivarono le api, arrivarono a pascolare le mucche, capre e pecore ed ogni giorno che passava ITHIL CU cresceva in bellezza.

Venne un giorno che MINOTHON KEMMOTAR e sua moglie ARPILINDE NARESARIE, si allontanarono dalla città; lei era in attesa del 4° figlio “E’ una femmina” aveva fatto sapere l’elfa al 9° mese di gravidanza e Lote ne fu felice e non vedeva l’ora che arrivasse il 12° mese e quando vide i genitori allontanarsi stesse in ansia sulla porta della città ad aspettare il loro ritorno; non mangiò e non dormì per 3 giorni.
Tornarono dopo 3 giorni e la madre teneva in grembo la figlia mentre il padre aveva un sorriso accecante alla vista da tanto che era felice. I primi a circondarli furono i loro figli con LOTE che volle subito tenere in braccio la sorella, altri elfi circondarono la coppia; MINOTHON KEMMOTAR era un elfo di alto rango e il Clan dei Kemmotar è sempre stato quello più numeroso.

Gli elfi avrebbero voluto lui come guida delle schiere e non ERUNDIL che più volta aveva detto di essere “parente” dei Kemmotar; parentela mai accreditata, provata e contro provata. Annael che fatica a tenere a freno il suo Ego ebbe a dire:
“Essere alla guida di una schiera è stata una sua fortuna, la fortuna che in quel periodo io non ero ancora nato, altrimenti Erundil non si sarebbe mai messo alla guida di nessuno, e modificare a suo vantaggio il termine e significato di GUIDA in quello di SOVRANO, se ci sarei stato io lui sarebbe stato dove merita di stare, in fondo alla fila”
Da notare che Annael era un “infante” quando lo disse; aveva solo 15 anni ma già a 10 anni ebbe parole forti nei confronti di Erundil, e MINOTHON la pensava allo stesso modo.

Già qui potete iniziare a capire che un UNIONE MATRIMONIALE tra Annael ed un KEMMOTAR non doveva avvenire.

MINOTHON apparteneva al Consiglio di ERUNDIL; non erano proprio amici, MINOTHON era stato tutore di Annael Sidel, un elfo considerato troppo “audace” e con troppe idee “innovative e ribelli” un elfo non tradizionalista che aveva fondato un CLAN molto particolare.
ERUNDIL aveva più volte consigliato a MINOTHON di staccarsi dall’amicizia di questo elfo strano.

Arrivò anche ERUNDIL a fare i suoi onori alla figlia appena nata e arrivarono anche i SIDEL, un atto dovuto nei confronti di MINOTHON.
In quel periodo la Casata dei SIDEL era formata da Annael e le sue figlie Hunien, Luthien e dal figlio adottivo Min, c’erano anche Aran, Marilla e Laitale, le figlie adottive di Hunien e Luthien, senza contare tutti gli elfi rimasti orfani che i SIDEL avevano adottati che ancora non portavano il nome della Casata.
Il rapporto tra MINOTHON ed ANNAEL aveva avuto una crepa ma i due erano ritornati a rispettarsi e ad amarsi da buoni amici.

MINOTHON aveva avuto una brutta risposta da ANNAEL quando fu lui a presentarlo al Consiglio per il cambio del nome; MINOTHON era convinto che il piccolo elfo sarebbe diventato un KEMMOTAR, inoltre aveva sperato che sua figlia maggiore LOTE andasse in sposa proprio ad ANNAEL ma lui sposò TOVIE.
Restò veramente male quando il piccolo elfo di soli 10 anni volle farsi chiamare ANNAEL SIDEL, si sentì tradito e molto ferito… e il suo stato d’animo venne visto dalla sua famiglia, specialmente dal figlio MARCANO
“Annael è in grado di mentire… sa fingersi buono mentre in realtà ferisce… quel suo modo di ferire che lascia una traccia… forse una traccia voluta… perché lui può vedere oltre e quelle ferite che lascia gli torneranno sempre a suo vantaggio… è mio amico, carissimo amico e lo fu anche di mio padre… quando sento dire da alcuni elfi che Annael è un senza cuore io lo difendo! è cresciuto senza l'amore dei genitori! ha combattuto fin da piccolo! Annael è un vero elfo scuro! prima o poi ci farà tutti a sua immagine! Annael ha manie di grandezza! è buono Annael?... in quel cuore cresciuto da solo e senza affetto è complicato trovare la bontà... Annael è sicuramente BUONO... ma se dovrei fare il nome dell’elfo più cattivo… sicuramente farei il suo…”
 

AnnaelSidel

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MINOTHON ha scordato tutto questo, è contento e mentre parla con Annael vede in lui gli occhi della madre che era stata sua grandissima amica, a rompere la loro conversazione è ARPILINDE “Annael, sei pratico di piccoli elfi, ancora non hai preso in braccio mia figlia, vedi se riesci a farla smettere di piangere” A gentile richiesta e per via dell’amicizia con il padre e con la madre, Annael accettò e prese in braccio la piccola elfa. E come sempre accade e gli elfi hanno imparato a notarle queste cose, ogni volta che c’è di mezzo ANNAEL c’è sempre qualcosa di strano. Le madri elfe non danno la loro prole in mano a chi non è della famiglia, potranno anche essere “amici fidatissimi e di lunga data” ma MAI e poi MAI darebbero il loro figlio o figlia tra le braccia di un altro elfo o elfa.
Questa decisione di offrire "la figlia" nelle braccia di un ESTRANEO; inteso che non era un Kemmotar e neppure un loro parente, iniziò a montare il “caso di Artanis” data in braccio ad Annael, ERUNDIL che era presente lo vide come gesto politico
- Noi Kemmotar siamo con te e ti affidiamo un nostro bene prezioso -

E se lui che non era un genio interpretò così quel gesto, altri elfi molto più Acuti di lui l’interpretarono allo stesso modo. E le stranezze andarono avanti… e gli elfi portarono molta più attenzione a quello che stava succedendo ed ERUNDIL sa bene che queste cose sono molto pericolose… fatto sta che la neonata appena fu tra le braccia di Annael smise subito di piangere, sorrise allungando la manina verso il mento dell’elfo.
Stava succedendo qualcosa di MAGICO! E tutti se ne stavano in trepidante silenzio in attesa di altro, si sentiva che non era finita!
Ed è qui, nella città di ITHIL CU, città simbolo del popolo degli elfi edificata nelle TERRE DEL NORD; edificata dall’idea nata da Annael che coniò pure il nome nella LINGUA NUOVA e non per merito di ERUBNDIL, che avvenne quello che si ripercuoterà nei secoli futuri, le parole di ARPILINDE restarono nella memoria degli elfi
“Ecco vedi lo sapevo, bravo Annael! ha smesso di piangere e ti ha sorriso, state bene insieme… lei un giorno sarà regina, stai tenendo tra le braccia ARTANIS”
Gli elfi pesano e ponderano le parole, specialmente quando arrivano per bocca delle elfe, intenso elfe di un certo “calibro e spessore” senza offendere le altre, mi spiego… se un elfa importante come ARPILINDE aveva detto queste parole ci si doveva riflettere e tenerle a mente.
Analizziamo quello che sicuramente stavano ponderando gli elfi, per cercare di far capire a voi umani la “complessità” dei loro ragionamenti dove basta una parola per “montare un caso” e facendo entrare due aspetti molto pericolosi:
la curiosità ed il sospetto
non c’è niente di più pericolo di un elfo curioso che vuole andare a fondo e niente di più pericoloso di un elfo che inizia a “sospettare” e vuole vederci chiaro.

PUNTO 1: ARPILINDE ha già partorito al 12° mese, per cui il nome ARTANIS non deriva da una premonizione della madre, questa premonizione; non è detto che tutte le elfe siano in grado di averla, compare tra l’8° e 9° mese di gravidanza quando l’elfa “comprende” il sesso di chi porta in pancia ed inizia a dargli il nome. Non ci sono testimonianze di una ARPILINDE dai “poteri illuminati” o di qualche sua dote particolare che può dipendere dal suo Universo Femminile, per fare un paragone si potrebbe chiamare: SENSO FEMMINILE, quel 6° senso che le donne hanno in alcuni momenti e situazioni che per le elfe andrebbe duplicato. Ad esempio la madre di Annael aveva dato prova di avere un “certo senso” tramite dei sogni premonitori che si erano poi quasi tutti verificati, va da sé che poi si “crede” a quel che si vuole, insomma la madre di Annael aveva già fama di essere in grado di possedere un SENSO ILLUMINANTE, la sua amica ARPILINDE no.

PUNTO 2: gli elfi montarono un “caso Artanis” data la situazione ritenuta “strana” per la presenza di alcuni elfi, il fatto che era avvenuto in città… eccetera eccetera… montarono un caso per nulla e così era il pensiero di ERUNDIL. Ma non era la prima volta che una madre assegna il nome ad una figlia quando la figlia è già nata, si erano già verificati dei precedenti. Così facendo nella Società Elfica cosa succede? Che praticamente ARPILINDE si è presa l’onere di aver già presentato sua figlia alla SOCIETA’ TUTTA, senza aspettare che sia la figlia a farlo quando sarebbe diventata adulta [100 anni] in pratica sua figlia potrà già uscire dal “nido” della famiglia e girare tranquillamente tra gli elfi. Ecco perché il nome ARTANIS è scritto già quando lei era piccola e gli restò per sempre; quando ARTANIS diventò adulta non cambiò mai il nome avuto dalla madre.

PUNTO 3: ARTANIS è praticamente una possibile “SPOSA” anche se ancora non ha compiuto 1 anno di vita, non c’è una legge che vieta UNIONI in età infantile o adolescente, in pratica un elfo potrebbe fare “sesso” con ARTANIS senza subire una pena; a parte quella dell’etica morale che lo segnerebbe a vita nella Società Elfica; vedi SERENTUR, che non si faceva problemi ed infatti sarà lui a portare via la “sacra verginità” di Artanis quando lei non aveva ancora raggiunto i 100 anni. Sicuramente prima dei MATRIMONI COMBINATI questi incontri “sessuali” avvenivano tra gli elfi; abbiamo appena scritto che gli elfi si davano alle “fuggite nelle frasche” il problema è che SERENTUR; forse veramente innamorato di ARTANIS [forti dubbi] la mise incinta, o fu talmente stupido da non calcolare che LEI era veramente troppo giovane per “controllare” la sua “fertilità”; ARTANIS non aveva neppure passato i 50 anni, le “scappatelle sessuali” avvenivano almeno dopo i 50 anni. Gli elfi finivano vittime dei MATRIMONI COMBINATI e da un punto di vista LEGALE, essendo già entrata in Società, poteva venire considerata come SPOSA da piazzare in qualche Clan per diventare parente dei KEMMOTAR, dal punto di vista di ERUNDIL e di tutta la sua cricca:
“Artanis è una preda allettante!”
SERENTUR che in quel periodo stava litigando con ERUNDIL venne a sapere di questo e andò a rompere tutti i piani di ERUNDIL, per cui anche se SERENTUR non era una cima; forse involontariamente, andò a rompere tutti i piani di ERUNDIL e per questo motivo; per paura e per aver sicuramente esagerato, non disse mai di essere lui il padre. SERENTUR non AMAVA ARTANIS, altrimenti il tenersi questo segreto e non dire la VERITA’ l’avrebbe portato a morte certa.

PUNTO 4: è il più importante.
A parte l’aver montato un “caso Artanis” andando ad arrampicarsi sugli specchi di “varie credenze e paranoie elfiche” che tennero viva all’attenzione per lungo tempo, a parte tutte le varie supposizioni che possiamo fare del SERENTUR che fece “sesso” con ARTANIS, le parole di ARPILINDE montarono effettivamente un “caso Artanis” ma colpirono una singola persona, entrarono e restarono per sempre nella memoria di TOVIE.
TOVIE: quando sente quelle parole lei; TOVIE, non è ancora Regina, lo diventerà tra qualche anno alla morte del padre, ed ANNAEL sarà Re al suo fianco. Quelle parole rimbalzano nelle “paranoie elfiche di Tovie”:
“Ecco vedi lo sapevo, ha smesso di piangere e ti ha sorriso, state bene insieme… lei un giorno sarà regina, stai tenendo tra le braccia ARTANIS”
disturbano il suo meritato Riposo, quando la mente dovrebbe “assentarsi” dal mondo.
TOVIE sale al trono, ci sale in un bruttissimo momento, il padre muore in difesa della città e lei deve fuggire per mare per ordine di ANNAEL, che diventa SOVRANO ed inizia a “decidere lui”.
Sono anni di guerra contro i NANI MALEFICI che hanno distrutto ITHIL CU ed ANNAEL tenta in tutti i modi di riprendere la città ma a farlo sarà ERUNDIL, in compenso gli elfi di TOVIE e di ANNAEL hanno incontrato le SERPI PARLANTI e sono i primi elfi ad apprendere la MAGIA, cosa che TOVIE non vuole fare, mentre ANNAEL “ordina” a tutti gli elfi di apprendere questa “arma” che farà cambiare le sorti della battaglia.
Finalmente riesce a sbarcare ma come detto la città è già stata ripresa da ERUNDIL; con la forza e non con la magia.
Gli elfi si riuniscono e TOVIE si vede arrivare ARTANIS e LOTE a renderle omaggio; è la nuova Regina.

TOVIE sa molto bene che ANNAEL è diventato suo marito grazie ad una tresca; un MATRIMONIO COMBINATO, ordito da sua madre e da ERUNDIL altrimenti ANNAEL sarebbe sicuramente finito in sposo a LOTE KEMMOTAR e la cosa NON ANDAVA BENE.
Se ARTANIS un giorno sarà REGINA e ANNAEL ha tenuto in braccio la REGINA, nella testa di TOVIE è facile fare un calcolo, un calcolo errato, scorda che ARPILINDE non ha mai avuto “doti illuminanti” già in questo periodo TOVIE inizia a nutrire “SOSPETTI” di una possibile UNIONE tra ANNAEL e ARTANIS o forse ancora LOTE che lei sa essere innamorata di ANNAEL.
TOVIE teme che ANNAEL scoprirà tutto e lei dovrà lasciare il trono, per tenere controllato quello che "pensa Annael" TOVIE chiede aiuto a LUTHIEN con l'incarico di entrare nella mente del padre.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Per chi non vuole rileggere la storia diamo un sunto veloce di cosa accadde quel giorno in quel famoso canneto.

AL CANNETO - ANNI DEL LUNGO VIAGGIO -
ANNAEL e LOTE sono amici fin da piccoli, crescono insieme e tra i due nasce del tenero, il padre di LOTE non ostacola questa loro amicizia anche se sono ancora troppo giovani per “scoprire” determinate cose.
Sono gli anni in cui il popolo degli elfi è in marcia verso terre dove il male non ha ancora messo piede; in realtà il male sta inseguendo gli elfi dal giorno della loro partenza.
Annael ha tutti gli occhi puntati, è tenuto molto in considerazione perché dalla morte dei suoi genitori si è venuto a conoscenza del suo vero nome, un nome che arriva da una premonizione della madre.
Annael diventa adulto ed anche LOTE, per cui ora i due possono “fare” quello che forse non fecero prima… LOTE non dice nulla ma è palese dal suo sguardo che deve aver fatto qualcosa con ANNAEL prima di diventare adulta.
ANNAEL non è fisso nelle schiere, gira e ogni tanto si fa vedere, ERUNDIL non vuole che faccia parte di qualche schiera e lo lascia ai margini e con lui tutta la sua banda di elfi “ribelli” tra cui LOTE che è stata la prima ad aderire.
Annael quando torna tra le schiere si reca a trovare prima la nonna paterna con cui ha un legame particolare e dopo si reca a trovare LOTE.
Le schiere erano ferme sulla riva di un grande fiume e gli esploratori avevano percepito “aria di mare” provenire da dietro gli alti monti e si stava decidendo in che punto varcarli, mai si erano viste montagne dalle cime così alte.
Annael arriva al canneto nei pressi del fiume; lo sanno tutti che è stato visto in quel luogo, c’è una grande quantità di farfalle e api, animali che; pare, entrino in simbiosi subito con l’elfo.
In effetti lui sta giocando con delle farfalle blu quando il suo udito percepisce un rumore e chiede cortesemente alla “sconosciuta”; gli elfi capiscono subito se è un maschio o una femmina, di mostrarsi e dal canneto esce… TOVIE…
LOTE intanto è stata attardata da ERUNDIL che è arrivato a far visita al padre, quando arriva al canneto resta nascosta e vede ANNAEL tenere la mano di TOVIE in lacrime.
TOVIE sta chiedendo ad ANNAEL di portarla via con lui, di nasconderla
“Tu riesci a far perdere le tue tracce! Ti sei sempre nascosto!”
TOVIE vuole scappare perché suo padre la vuole dare in sposa ad un elfo che lei non ama; è tutto falso, fa parte di un grande inganno, la madre di TOVIE vuole avere il “potere” di ANNAEL a sua disposizione ed userà la figlia per convincere l’elfo, perché una donna riesce sempre a convincere un uomo, ha l’arma giusta per farlo.
ANNAEL tiene nascosta TOVIE per 3 anni e quando la riporta nelle schiere chiede la mano di TOVIE in sposa e mentre AIKANARO non vuole darla in sposa; ANNAEL è troppo ribelle e strano, viene convinto dalla moglie, in seguito AIKANARO scoprirà che ANNAEL ha le idee molto chiare e inizia a dargli fiducia, grazie a lui ANNAEL torna nelle schiere elfiche e sarà sempre lui a riconoscere la CASATA DELLA STELLA BRILLANTE.
LOTE non prenderà mai marito, ed ancora aspetta che ANNAEL torni da lei ma lui ha sposato LAITALE e LOTE è ormai troppo anziana per prendere marito.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
ITHIL CU.
Il “caso Artanis” monta e prende fuoco veramente, la realtà delle cose è una sola:
>>>!! .ARPILINDE NON ERA STATA UN ELFA CON DOTI ILLUMINANTI. !!<<<
ma agli elfi non gli frega niente di questo! a loro piace indagare su "misteri" anche quando sanno che non c'è niente di misterioso! stanno creando tutto loro! è tipico degli elfi scuri, ma per ERUNDIL e TOVIE NON C'E' c'è il "concetto" che questi elfi sono la stirpe unica degli SCURI.
Non esisteva una "frase nascosta" nulla da spremersi le meningi! ma sarà NORMALE che ogni madre vede nella figlia un REGINA? ma sarà NORMALE che una madre dica di sua figlia "E' la regina del mio cuore!" sarà normale o no? NO! gli elfi scuri sono fatti così! e la colpa NON è di ANNAEL! che ha il vizio di dire e di non dire, quello che dice è falso o vero e quando parla parla coperto, questa stirpe è NATA e FATTA COSI'!
ERUNDIL e TOVIE hanno un comportamento da elfi SCURI ma o non se ne rendono conto o come sostiene ANNAEL:
"Ci furono elfi che mai accettarono o compresero il loro vero ESSERE... dei nomi? facile... Erundil e Tovie, invece lo stupido Serentur si rese conto di essere un elfo scuro, purtroppo ci arrivò molto tardi, ma almeno ci arrivò... gli altri due mai... e come loro tanti altri elfi"

Gli elfi parlottano tra loro, si creano false notizie, i soliti che scambiano fatti e li mescolano con altri, si mischia quello accaduto ad altri elfi centinaia di anni fa, un confabulare che non piace ad ERUNDIL e che fa star male TOVIE.
TOVIE sicuramente avrà parlato con il compare ERUNDIL che già non poteva vedere Annael prima figurati adesso. ERUNDIL non vede nulla di così "pauroso" alla fine Annael ha tenuto solo in braccio una neonata, non è che ci crede ma... e se queste paure di TOVIE sono vere?
ERUNDIL "DEVE" accontentare TOVIE, non è costretto dal fatto che siano "complici", se i due tolgono Annael di mezzo è probabile che si sposeranno diventato GRANDI SOVRANI ELFICI.
Bisogna smontare tutto il caso. ERUNDIL trova terreno fertile, 2 elfi molto prestigiosi sono morti:
MINOTHON KEMMOTAR
e
AIKANARO TULCAKELUME
senza l’appoggio di questi due ANNAEL è rimasto praticamente solo ed ERUNDIL se ne vuole liberare e si accorda con SERENTUR elaborando un “NUOVO PIANO” senza tener presente che ANNAEL era in grado di “vedere il futuro” e di sapere tutte le sue mosse nel destino degli elfi, ma ERUNDIL non ha mai creduto in questo potere, solo negli ultimi anni diventò amico di ANNAEL; correggo…. a modo loro diventarono amici.
Perché NUOVO PIANO?
Dalla STORIA DEI SIDEL; di Annael Sidel, tratto dal SIGNORE DELL’INGANNO
“Erundil tentò di togliermi popolarità due volte, la prima; anche se non ho prove, volle colpire me usando Artanis… non sono certo ma mandò il suo burattino Serentur con il compito preciso di mettere Artanis incinta, così fece contenta anche Tovie che faceva parte della cricca… può essere che colpendo una Kemmotar lui sperava che pure io ci andassi di mezzo… e in effetti io mi misi in mezzo… fui io a togliere i ricordi di Serentur dalla mente di Artanis… facendo fallire il piano di Erundil di potermi in qualche modo colpirmi...
Ad essere contenta fu TOVIE, con ARTANIS incinta e con una figlia senza padre non sarebbe mai potuta diventare la REGINA al mio fianco secondo la NON VISIONE di Arpilinde e le REALI inutili PAURE di Tovie...
il Nuovo Piano fu quello quando ci riunimmo dopo la Guerra Elfica e mi accusò di usare la magia oscura del nemico e quel piano fu decisamente migliore del primo; dal loro punto di vista… invece fu proprio quel NUOVO PIANO ad aprirmi la lunga strada verso il trono… il problema è che non vidi il pericolo che avevo al fianco, io non guardo nel destino dei miei affetti e Tovie… lo fu…”


Per cui secondo una teoria di ANNAEL, ERUNDIL per la brama di mantenere il potere e di tenere gli elfi divisi in schiere ancestrali, si sia “abbassato” fino a quel punto di mandare Serentur a mettere “incinta” Artanis trovando in SERENTUR l’elfo “adatto” per farlo con l’avvallo della Regina TOVIE. Se qualcuno avrebbe scoperto tutto questo, tutti e 3 avrebbero perso il trono.



[NOTA A MARGINE: il "caso Artanis" di cui avete appena letto l'inizio è molto complesso, per cui vi ricordiamo sempre che se avete dubbi o domande non temete di chiedere, noi si cerca sempre di essere il più chiari possibile.
Saluti e Grazie.
H.S.]
 

AnnaelSidel

Utente attivo
TERRE DEL NORD – ITHIL CU –
“Il caso Artanis”

ITHIL CU si era fortificata grazie all’intervento di nani amichevoli, adesso c’era un bel muro alto e solido ma gli elfi ci misero la loro abilità per renderlo ancora più bello e forte. Alte torri di guardia e un fossato lo rendevano inattaccabile; cioè… era quello che si pensava. Gli elfi grazie ai nani avevano imparato l’arte della pietra e c’era un zona con delle case, un piccolo quartiere dove abitavano i Clan più prestigiosi, fontane e vie lastricate, una grande piazza principale e il palazzo del consiglio, ma gli animi si erano riaccesi per colpa di elfo di nome SERENTUR.
Codesto elfo era saltato fuori dal nulla, lui diceva di essere parente a ERUNDIL, Erundil negava di avere parenti simili.
Durante il lungo viaggio questo SERENTUR era stato visto nella cerchia di ERUNDIL, Erundil lo cacciò via per colpa della cattiva reputazione; il SERENTUR aveva fama di fare VESTA con tutte [capacità di far sesso facilmente, non vietato ma ritenuto poco elfico visto che non portava mai all’unione finale] SERENTUR si era attacco ad ANNAEL e lo sosteneva nelle sue idee, la principale era quella di far capire agli elfi che erano una stirpe unica, non dovevano restare ancora divisi in schiere usando nomi ancestrali di stirpi elfiche.
Anche un elfo di 30 anni si rese conto che il SERENTUR voleva togliersi dei rancori nei confronti di ERUNDIL; sicuramente non aveva gradito di essere stato cacciato dal “parente” e che questo parente andava in giro a dire che Serentur era un inetto imbecille.
Però come scritto da Annael:
“Serentur ebbe un pregio, vero che si attaccò a me per togliersi dei sassi nei confronti di Erundil, però aveva iniziato quel percorso di “comprendere” il suo ESSERE, un percorso lungo perché negli anni del LUNGO VIAGGIO tutto il popolo degli elfi scuri e la loro mente aveva subito quel lavaggio del cervello da parte delle GUIDE; gli antichi sovrani e dei Clan, quando un elfo ha un “concetto” è impossibile farglielo cambiare, servono concetti saldi che gli mostrino che sta “errando” ed un elfo non sbaglia mai… basti pensare che per far entrare nelle loro menti il concetto del termine RHOEDHIL si è dovuto ricorrere ad un incantesimo generale… il concetto del termine MORNEDHIL venne accettato e compreso perché ERUNDIL non disse nulla ed approvò e se viene approvato dal Sovrano viene approvato da tutto il popolo”
Per farla breve e darle una morale, come spesso capita, una persona fa 3000 cose sbagliate e ne riesce a fare solo 1 giusta, questo fu il SERENTUR.

SERENTUR incalza e vuole convincere ANNAEL ad andare contro ERUNDIL, ma ANNAEL è contrario, non è sicuramente amico di ERUNDIL e non ama il suo modo di fare, ma per ANNAEL la sua figura è ancora fondamentale. ANNAEL potrebbe aver già “visto tutto nel destino degli elfi” ma questo SERENTUR ed ERUNDIL non lo sanno, e non lo sanno neppure gli elfi. Quello che “vede Annael è ignoto e solo lui sa quello che vede e decide” non sappiamo se “vide nel futuro” quello che possiamo asserire è che il quel preciso momento, in quel preciso tempo, ANNAEL “potrebbe” togliere di mezzo sia SERENTUR ma soprattutto ERUNDIL grazie all’amicizia di alcuni CLAN tra cui il più importante era quello dei KEMMOTAR, se ANNAEL e MARCANO si sarebbero accordati avrebbero potuto togliere di mezzo ERUNDIL e far nascere molto prima l’identità di essere una sola ed unica stirpe: gli elfi scuri, ma Annael non interviene forse perché ha già visto una GUERRA in arrivo che cambierà il destino degli elfi. E’ in quel periodo che ANNAEL inizia a sospettare che alcuni CLAN fanno incontrare gli elfi e combinano il loro AMORE; fanno sesso che li porterà al 100% ad unirsi in matrimonio per motivi POLITICI e per mantenere la PUREZZA DELLA STIRPE di APPARTENENZA.

La tensione cresceva ma tutto sommato non si vedeva ancora un pericolo, i Sovrani avrebbero trovato una soluzione; cosa che non avvenne… 2 Sovrani ormai fanno di testa loro: ERUNDIL e VARNASSE, TOVIE vorrebbe far qualcosa di suo ma dietro di lei c’è l’ombra di ANNAEL che decide ed ordina al posto suo.
Nessuno vede il pericolo; forse qualcuno l’avrà visto, che è proprio dietro l’angolo, tra qualche anno scoppierà la prima ed unica:
GUERRA TRA GLI ELFI

Una guerra FRATRICIDA che sarà causa di molto dolore, mai più gli elfi prenderanno armi contro di loro; se ANNAEL aveva visto già tutto sorge spontanea la domanda:
“Perché un elfo che ha il potere di vedere nel futuro non fermò una guerra che fece morti e causò tanto dolore?”
se girate la domanda ad ANNAEL la sua risposta sarà sempre la stessa:
“Non mi è chiaro quello che vedo e quello che vedo non sempre succede”
Annael risponde per cortesia, è anche inutile fare domande ad Annael perché lo sanno tutti che quello che dice può essere VERO o FALSO.
 

AnnaelSidel

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Va da sé che ANNAEL una guerra l’avrebbe fermata, tranne che… con il suo sguardo andando oltre il tempo aveva visto che la guerra NON andava fermata, se l’avrebbe fermata; forse, ci sarebbero state conseguenze peggiori, per cui pur avendo la possibilità di togliere di mezzo ERUNDIL con l’aiuto di MARCANO, lo lascia al suo posto e lo fece andare avanti.
Dato che lui non parla e se parla non sappiamo se dice il vero o il falso, dopo anni gli elfi analizzarono quello che “poteva” aver visto Annael:
“La GUERRA ELFICA fu il minore dei mali che vide nel destino degli elfi e non la fermò, non sapremo mai cosa vide se la guerra non sarebbe mai iniziata, cosa sarebbe successo di peggio? Visto che nel peggio ci eravamo già finiti da tempo? Cosa vide?...per questo Annael lo sentiamo dire spesso che il suo non è un dono ma una maledizione”

C’è chi sostiene il contrario e tra questi fu MARCANO KEMMOTAR che in epoche future tornerà a ribadire il suo pensiero nei confronti del caro amico Annael:
“Annael volle far scoppiare la guerra non perché come asseriscono e ne sono convinti i più, fu il MALE MINORE, dopo la guerra ci furono MALI PEGGIORI! La domanda è… come mai colui che vede nel nostro futuro non ferma una guerra fratricida e non ferma neppure i Mali Peggiori?
Fermare la guerra e togliere di mezzo ERUNDIL sarebbe stato saggio, avrebbe evitato molte morti… io vi dico questo e sapete che io non posso mentire e sfido chiunque che conosce bene Annael a dirmi che dico il falso! ANNAEL volle la guerra!! ANNAEL è un guerriero, lo è stato fin da piccolo, Annael ama la guerra! La sua Casata che si occupa di orfani; tanto merito… ma è anche il braccio armato degli elfi scuri, è stato LUI a deciderlo! Il Clan che si occupa degli orfani è anche il CLAN MILITARE degli elfi scuri! Sembra quasi un volersi lavare la coscienza! Loro comandano e dirigono padri e madri alla morte e si occupano di chi resta vivo senza genitori!
Lui che potrebbe evitare la morte la fa scatenare! È un guerrafondaio! Annael vuole e ama la guerra perché è grazie a lei che si ottengono i cambiamenti futuri!
Annael è dell’idea che serve un atto crudele per ottenere cambiamenti! Lui ci conosce alla perfezione e sa benissimo che serve una rivoluzione per toglierci dalla mente i pensieri perché siamo cocciuti! E lui è cocciuto più di noi! LUI e’ TUTTI NOI MESSI INSIEME!
Vado avanti…
in quel periodo lui voleva portare gli elfi verso la loro vera identità; corretto… per farlo usa e userà qualsiasi mezzo, non ha fretta e deve togliere di mezzo non solo ERUNDIL ma tutti gli elfi antichi del grande viaggio ancorati a vecchie tradizioni che lui; giovane ribelle e da puro elfo scuro, RIGETTA!
ANNAEL sta insegnando agli elfi ad essere quello che lui SOGNA! ELFI SCURI! Questo è il vero ed unico potere di ANNAEL, entrare nei nostri sogni e manipolarli a suo piacimento! È la sua famosa rete degli inganni! E ditemi se tra di noi c’è qualche elfo assolutamente certo di non essere in quella rete! Se siete convinti di avere sul trono un sovrano saggio e buono non conoscete Annael! È un sovrano severo e vendicativo! E usa ogni mezzo per arrivare allo scopo!
Annael è e resterà sempre un grande ingannatore, nessuno saprà mai cosa tesse la sua ragnatela! Siamo tutti prigionieri della sua voce incantatrice! Egli mente! perché non dice la verità? Perché non dice che era veramente lui il NATH NUR? Se dice il vero dicendo che non era lui, allora che gli elfi seguano me e ritorniamo al NORD a riprenderci ITHIL CU!”

[Questa parole sono dette nel periodo dopo la “fuga” al SUD ordinata dal NATH NUR (Annael) con MARCANO che istiga ANNAEL a dire la verità sul NATH NUR e fomenta gli elfi a ritornare nel NORD, cosa che riuscirà a fare e sarà causa della sua scomparsa; scomparsa che ANNAEL aveva già visto?...che aveva visto ma come fece con Erundil non fermò neppure il suo amico MARCANO?... può essere…comunque da quello che avete appena letto si vede benissimo che MARCANO è un elfo che può permettersi di picchiare molto duro nei confronti di Annael. Le sue parole fanno molto riflettere ma gli elfi non montarono mai:
“Un caso Annael”
è stato scritto più volte che gli elfi scuri non hai mai compreso il vero potere di Annael, incantare con la voce? Dire bugie? Vedere nel futuro? O come sostiene Marcano il potere di manipolare i sogni? In cosa consiste veramente la capacità di mentire? Tutti gli elfi ne sono capaci e non è che dopo aver mentito muoiono sul colpo, un elfo può benissimo dire: “questo vestito è rosso” mentre in realtà è bianco, mente e riesce farlo e può mentire anche in altri modi “banali ed innocenti” e magari dopo se ne pente:
“Ti ho preso in giro! È Bianco!”
“Ma và! Pensa te non me ne ero accorto! Che burlone che sei!”

Quello che non riesce a fare è mentire con un FINE, con uno scopo e creare una BUGIA che INGANNI le altre persone. MONTARE una BUGIA richiede sforzo mentale, memoria e tutta una falsa storia dietro, davanti e di contorno una RETE fatta ad arte. Gli elfi SOGNANO e FANTASTICANO hanno una grande IMMAGINAZIONE ma non usano la FANTASIA per creare REALTA’ NON VERE, ANNAEL crea FALSE REALTA’ manipolando i sogni dove “istilla” un pensiero nella mente. Sul fatto di vedere nel futuro Annael ha sempre scritto la verità
“vedere oltre il tempo non è un potere, quello che vedo non sempre posso evitarlo, la guerra era nel destino degli elfi, se avrei fermato Erundil si sarebbe rivoltato contro di me e sarebbe ugualmente scoppiata una guerra peggiore, il rivale di ERUNDIL fu SERENTUR e con lui non fu molto cruento, pieno di rabbia e di vendetta e di rancore… se fossi stato io il rivale? Qualcuno è convinto che con me sarebbe stato meno tenero? Con me che ho il destino tracciato di diventare l’unico Sovrano? ERUNDIL non andava tolto di mezzo, la sua figura sarà fondamentale nella guerra contro le Serpi ed i NANI MALEFICI che sarà peggiore della Guerra tra gli elfi, sbaglierà perché all’inizio farà di testa sua, poi comprenderà che le guerre non si vincono da soli ma con tutto il popolo e quel popolo sarà con lui quando capirà che un RE non è niente senza il popolo… tardi ma lo capirà e la sua voce ancora risuona nelle montagne del Nord… non è piacevole vedere la morte di fratelli e sorelle ed essere inerme… alcune volte riesco a modificare il destino altre volte devo lasciare che faccia il suo corso… non è un dono ma una maledizione… l’UNO deve aver ascoltato le preghiere di mia madre dandomi il potere d’incantare con la voce e la capacità di entrare nei sogni ma ad un prezzo… una severa punizione… vedere nel destino ed io non credo nel destino… e non credo neppure nell’UNO che sia l’artefice di tracciare destini… è ignoto e forse può essere… che il NON CREDERE e RIGETTARE ogni CREDO sia la mia punizione... un modo per farmi capire che l'UNO ESISTE! ma resto nel dubbio e non dico nulla... può essere che siamo tutti polvere di stelle… ”
 

AnnaelSidel

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TERRE DEL NORD – ITHIL CU –
“Il caso Artanis”

In quel periodo gli elfi andavano in giro per le terre del Nord per ammirare le bellezze del luogo, con le mie amiche si era trovato un luogo lontano; a NORD di ITHIL CU non facile da raggiungere, isolato.

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Avevamo trovato una piccola spiaggia a Nord del lago basso, o lago inferiore, dove potevano fare le nostre “cosette tra elfe” festini e cose simili… bagordi di elfe… roba da farti partire la testa e mandarti tra le stelle! Servivano 6 giorni per arrivarci a piedi ma noi andavamo spedite, con il passo lento degli elfi che si fermano a rimirare ogni cosa sarebbero serviti come minimo 15 giorni! Il luogo era “esteticamente elfico” ma nello stesso tempo “non così elfico” visto che nei paraggi era pieno di branchi di SGUAZZAFANGO che ogni tanto venivano pure alla spiaggetta, per questo gli elfi se ne stavano distanti e noi potevamo fare le nostre cose da elfe! Chi sono gli Sguazzafanghi?
SGUAZZA FANGO o chiamato anche SGUAZZA MUFFA dagli elfi.
È una traduzione non proprio corretta ad opera degli umani, il nome in elfico sarebbe:

RÛ HO SAEW o anche solo e tutto attaccato SAEWRÛ (saevuruuu)
Che significa letteralmente SUONATORE DI TROMBA VELENOSO

***SGUAZZAFANGO***
Sono animali simili agli Ippopotami, leggermente più grandi e tondi.
Non hanno la pelle liscia ma una sorta di corazza di piccole scaglie; dovrebbero appartenere alla famiglia dei Sauri. A differenza degli IPPO, non amano andare a mollo nell’acqua ma amano sedersi nel fango o nella poltiglia, se non c’è creano loro macchie di fanghiglia e poltiglia grazie ai loro artigli. Scavano fosse o buchi enormi che riempiono con la loro urina; si è pensato che fosse imparentato con i SUINI, un grosso maialone ma la sua carne è immangiabile a detta degli umani. Hanno canini inferiori che escono dalla bocca; molto più piccola di quella degli IPPO. Questa specie è presente in tutti le parti del mondo conosciuto, in ogni luogo si trovano degli SGUAZZA, hanno caratteristiche diverse ma sempre SGUAZZA sono. Prediligono un habitat paludoso ma alcuni di loro li trovi nelle oasi del deserto ma non in branchi numerosi, alcuni vivono pure tra i monti fino ad altezze di 1.000 metri. Anche se non sono dei nuotatori alcuni branchi li trovi pure in riva al mare; non dove ci sono spiagge o tratti costieri ma zone brulle e con erba. In origine era sicuramente un Migratore poi con l’evoluzione ha aumentato la sua mole ed ora migra solo in casi estremi di sopravvivenza. Sono erbivori, sono lenti e goffi nei movimenti; gli IPPO corrono più veloci, gli SGUAZZA non sanno correre e neppure nuotare alla perfezione, non è che annegano ma preferiscono evitare di camminare con il loro fare da bradipi sul fondo per guadare un fiume. Sono socievoli, di indole buona e mite, si lasciano toccare ed accarezzare il muso, volendo si lasciano anche montare ma serve una sella altrimenti le scaglie ti bucano le chiappe. I nani hanno provato ad usarli come animali da trasporto, essendo molto robusti e solidi, ma per colpa della loro lentezza che mandava le carni a male; una lumaca fa più metri di loro ed è più veloce, i nani sono ritornati agli YAK.
La particolarità degli SGUAZZA consiste nell’avere 2 sacche; grandi entrambe come 2 otri; gli umani hanno stimato un 50 litri d’aria per ogni sacca, non fanno parte del sistema respiratorio e neppure dell’apparato digerente, sono 2 sacche a parte dove viene incamerata l’aria che è la loro arma quando si sentono minacciati in pericolo di vita.
Gli SGUAZZA vivono sempre in grandi branchi guidati da un maschio alfa che sceglie una sorta di “pattuglia” addetta alla vigilanza; gli sceglie tra la parentela, la pattuglia sono solitamente tutti fratelli. Il numero della pattuglia è sempre quello, una trentina di SGUAZZA che pascolano al bordo del branco mentre le femmine sono al sicuro con i piccoli in centro branco. Sinceramente non sappiamo chi siano i nemici naturali degli SGUAZZA… secondo noi non li ha, per questo si sono moltiplicati ovunque, dato che se gli attacchi sanno essere letali.
Se minacciati scatta l’allarme; un suono greve che viene prodotto dal “dietro” del capo branco o dalla pattuglia facendo arrivare dell’aria dalla prima sacca. Il branco a questo punto si siede a terra e rilascia tutta l’aria immagazzinata nella prima sacca.
Viene usata la sacca; la prima sacca che è vicina al loro intestino e la bile, stiamo parlando di aria che è rimasta immagazzinata magari da mesi o da anni… stiamo parlando di “aria fermentata e putrefatta”.
Nell’aria si sentono suoni grevi, rimbotti e rimbottini perché anche i cuccioli partecipano, le femmine degli SGUAZZA non emettono suono dal posteriore, rilasciano un “peto” silenzioso che è peggiore dei maschi, una “fiala” micidiale che ha un lieve suono sul finale, un fischio basso modulato, leggermente più acuto nelle giovani SGUAZZA.
Si alza una nuvola verde; colore dovuto alla vicinanza della prima sacca con la bile, è un concerto di “peti” è un “peto” generale che non lascia scampo… nel raggio di 5 metri qualsiasi creatura muore nel giro di 20 secondi; può essere anche un concertino che dura solo 1 minuto, una “toccatina” puzzolente perché gli SGUAZZA sanno regolare l’intensità e la durata tossica della nube velenosa a conforme del nemico.
Un branco di IDRE DEL FUOCO, che sputano fiamme, e sono grosse quanto lo era un Dinosauro predatore, attaccò un branco di SGUAZZA e si alzò un “concertone puzzolente” che stesse tutte le IDRE nel giro di 5 minuti, gli avvoltoi ebbero a mangiare per mesi, infatti ogni tanto li vedi appollaiati sulla schiena degli SGUAZZA.
Nel raggio di 10 metri si perde conoscenza, o si barcolla cercando di tenere a freno i conati di vomito, la vista si appanna e la puzza entra pure dalle orecchie, esiste il 50% di salvarsi ma dipende dall’intensità e durata tossica della nube. Nel raggio di 15 metri se tieni il respiro ci sono possibilità di non svenire e di aver salva la pelle.
Mentre c’è questa “NUVOLA INFESTANTE DI METEORISMO MARCIO” gli SGUAZZA restano seduti a terra e prendono il respiro e controllano la loro respirazione e rallentano ulteriormente il loro metabolismo; una specie di letargo momentaneo, sfruttando l’aria della seconda sacca che resta più vicina ai polmoni. Gli SGUAZZA sono in grado di rilasciare 10 “peti” consecutivi al comando del capo branco che come un maestro d’orchestra rilascia la nota iniziale e dirige il “petare” se siete conoscitori di note musicali se il capo branco intona il “SOL di PETO” sappiate che avete possibilità di salvarvi, se intona il “DO o il LA di PETO” e siete nel raggio di 5 metri dite addio alla vostra vita morendo in una nuvola di… scusate il termine… di “merda” che non sarà vanto né per voi nell’alto dei cieli e né per i vostri discendenti che scriveranno sulla lapide:
“AMATO PADRE DEFUNTO PER UN PETO”

Questa nuvola si dice che prenda pure una “densità” e si attacca alla pelle provocando bruciori e servono 3 mesi per togliere la puzza dalla pelle. Il colore può variare a conforme della loro alimentazione, se si sono mangiati delle melanzane, la nuvola si colora di viola, se si sono ingollati una piantagione di mais prende il color giallino, ma dipende perché nella sacca può essere immagazzinata aria da anni e creare un arcobaleno “petoso” che si apre ad arco sulla schiena degli SGUAZZA; spettacolare ma da vedere dalla giusta distanza. Gli SGUAZZA fanno largo uso di cibi che consentono di aumentare la FERMENTAZIONE DEI BATTERI nella sacca: cavolfiori, rape, fagioli, ceci, lenticchie, cipolle.
Sono poche le persone che possono raccontare ai loro figli “Io ho visto e sono sopravvissuto alla nube degli Sguazzafango!” tra l’altro in alcune parti del mondo gli umani li chiamano: FLATUSAURI o traendo spunto dall’elfico: MAIALE TROMBETTIERE.
 

AnnaelSidel

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Per tornare a noi, eravamo arrivate alle nostra cara spiaggetta e seguivamo un nostro rito che consisteva nel bagnetto ristoratore seguito da una mia visita medica perché mi è molto a cuore la salute e la forma fisica delle mie care amiche, seguito da un bella bevuta e si beveva molto forte, e quel giorno devo aver bevuto parecchio perché ad un certo punto mi ritrovai a discutere con un fagiano di passaggio che scambiai per una mia cara amica vestita con una tunica fatta di piume.
Forse servirono due giorni per riprenderci dalla botta, fatto sta che ci stavamo preparando per ritornare in città quando il mio udito percepì chiaramente il movimento di una felce spostata, e da dietro la pianta di felce spuntò fuori ARTANIS:
“Dhè! E tu che ci fai qui?”
ARTANIS era piccola; aveva credo… forse 20 o 23 anni, un infante… e lo si vedeva chiaramente dalla faccia rossa, impacciata ed imbarazzata, insomma ancora poco avvezza e pratica a reggere la “nudità” è qualcosa di naturale che avviene nel tempo e dipende dalla famiglia in cui cresci, i KEMMOTAR avevano fama di essere “bigotti” da quando MARCANO aveva preso le redini del Clan, i loro genitori erano morti e LOTE aveva preferito affidare il Clan a MARCANO. Se sarebbe rimasta LOTE lei era di vedute più “libere e aperte” mentre MARCANO preferiva mantenere una certa “copertura” lui teneva la veste bianca per farsi il bagno ed infatti nelle gare di nuoto o di trattenere il respiro sul fondo perdeva sempre.
Ahh ecco… mi ero scordata che quando spuntò fuori ARTANIS non eravamo del tutto vestite, prima di ripartire si era deciso di organizzare un festino veloce per mangiare il cibo rimasto… il vino era finito…
Le amiche l’invitarono al festino: “VIENI QUI! UNISCITI ALLA FESTA!” ma lei si voltò verso il bosco e non disse nulla, anzi prese un’espressione molto seria e preoccupata. Io leggo negli occhi di tutte le elfe e concentrai la mente verso il bosco e percepii la presenza di un’altra persona che invitai ad uscire e palesarsi.

[NOTA: questo venne aggiunto dopo, questa versione non è vera, gli elfi non avevano ancora incontrato le serpi parlanti che insegnarono loro la magia; Hunien scrisse questa versione in epoche seguenti e ci sono diverse versioni di questo racconto che lei cambia a suo piacimento. Avrà sicuramente sentito un rumore o il suo sesto senso si sarà allarmato, ma non è possibile che ABBIA CONCENTRATO LA MENTE, la magia era ancora ignota.]

Dalle frasche uscì un elfo che teneva ancor le mani in mezzo alle gambe per allacciarsi le braghe, aveva la camicia fuori e la faccia era un bollore, l’elfo era SERENTUR. Feci di tutto per non domandare ma la curiosità fu troppo forte e tempestai ARTANIS di domande ed anche SERENTUR, la verità venne subito fuori e venne fuori che i due elfi avevano fatto VESTA [sesso] tra le verdi felci! Io non li posso vedere i maschi… sono miei rivali! sapere di maschi che mi rubano la merce mi rende ancora più furente! Artanis era una bella elfa su cui metterci le mani! Cioè… da giocarci innocentemente alla Dottoressa! Ed invece era finita tra le braccia di SERENTUR! Io odiavo SERENTUR! Pochi maschi ho odiato nel vero senso della parola, lui fu uno di questi! Noto per la sua capacità di portarsi elfe a letto con estrema facilità! A parte il fatto di ritrovarmi di fronte un gran rivale, SERENTUR era pure un elfo dal basso profilo mentale! Cultura zero e un linguaggio pieno di errori! Un salame appeso a stagionare era molto più colto di lui! Mai sarebbe stagionato in meglio il SERENTUR! Era bacato! Ma mi venne in mente un IDEA GENIALE! Dissi che avrei avvisato la sorella ed i fratelli di ARTANIS; così MARCANO mi avrebbe tolto di mezzo il SERENTUR!

[NOTA: qui c’è la prova che Hunien non sapeva nulla di MAGIA, altrimenti avrebbe pelato SERENTUR e l’avrebbe cotto all’istante, non tanto perché lo vedeva come un rivale, lui aveva fatto sesso con un elfa ancora troppo piccola per la tradizione e società elfica; HUNIEN non è una tradizionalista è uguale al padre, ma questo gesto era contro i suoi principi di donna]

ARTANIS è in lacrime e si getta tremante ai piedi di HUNIEN
“No! ti scongiuro! Io lo amo e lui ama me!”

“Tu lo ami??!! Ma santa la cosa santa che tieni tra le gambe! Tra le gambe hai ancora i peli da neonata e parli d’amore!? stelle del cielo Artanis… hai quanto? 20 anni? Che ne vuoi sapere dell’amore? PER CARITA’! che qualcuna mi tappi le orecchie altrimenti perdo i sensi nel sentir queste boiate! Mi sale il ribrezzo al pensiero di lui sopra di te che… OHHH! NON CI VOGLIO PENSARE! ORRENDA SCENA!!”

Presi d’assalto a parole il SERENTUR, peccato che in quel tempo non conoscevo ancora l’idioma degli umani altrimenti l’avrei farcito di mille epiteti da far scendere il Creatore e di punirmi sull’istante! LUI; il porco… mi liquidò con queste parole

“Sono fatti che non ti riguardano, se sei una Sidel dovresti sapere e conoscere quello che ha scritto tuo padre, ISTA QUENDERIN… la libertà ed essere quello che siamo”

“io le ho capite benissimo! Sei tu che non le hai capite! Essere liberi e la libertà degli altri non significa che ti prendi tutto quanto liberamente! Non sei autorizzato a prendere la verginità di un elfa così giovane! Questo dimostra quanto tu sia limitato nel comprendere e nell’agire correttamente! Fai più schifo di uno sguazza fango! Loro solo velenosi nel posteriore tu sei velenoso dalla bocca! Sei marcio nei pensieri!”

Ora… ci sono diverse versioni sul proseguo della vicenda, si dice che Hunien andò verso SERENTUR e gli tirò una serie di sberle, altra versione narra che partì alla carica e diede un calcione nelle parti basse del SERENTUR, altra versione narra che il SERENTUR riuscì a fermare HUNIEN e fu lui a darle due sberloni ripetendo la frase “Stanne fuori Sidel! Parli tu che ti corichi con le elfe!”

Era una minaccia, come SERENTUR anche su HUNIEN c’è quella voce maligna che diceva di essere furba a “circuire” le elfe.
Volendo vedere i due fanno la stessa cosa, si portano a letto chiunque, una forma di “MATRIMONIO” decisamente poco elfica.

[NOTA: in questo caso il termine MATRIMONIO “VESTA” prende il significato di “SESSO” e il senso diventa molto chiaro, questi due elfi “fanno sesso” e non arrivano mai alla totale UNIONE inteso come atto finale, uno SPOSALIZIO e come riescono a farlo è un mistero]

La differenza è che Hunien è spinta dall’amore sincero verso il suo stesso sesso, SERENTUR sicuramente no, non sposa nessuna e dopo 1 anno o pochi mesi le abbandona tutte, non è una cosa molto elfica… HUNIEN non può sposare un elfa, non è scritto da nessuna che sia vietato, non c’è una legge ma è decisamente qualcosa che va CONTRO NATURA, e la NATURA è SACRA agli elfi, anche HUNIEN non è immune alle critiche pesanti e lo sarà per sempre. SERENTUR minaccia “se tu parli di me io parlerò di te!” sicuramente sarebbe stato più “scandaloso” rendere noto a tutti l’atteggiamento “sessuale” di Hunien, anche se lei ha sempre detto di essere “strana” ma questa “stranezza” era un concetto che gli elfi non sapevano, una novità.
Hunien ha scritto di non aver mai tenuta nascosta la sua “passione” verso il suo stesso sesso, ma agli elfi questo “concetto” non era ben entrato in testa, e comunque non lo vollero assimilare dato che era “contro natura” e un “abominio” fecero quello che facevano sempre in questi casi, presero la solita distanza “non entriamo in merito, non vogliamo pensarci” ma questo arriverà negli anni e nessuno azzardò ad andare contro Hunien che diventò un elfa molto famosa e prestigiosa nel cuore degli elfi, Hunien godrà di un tacito consenso elfico, ma lei sa bene che nelle loro menti sarà sempre vista come qualcosa di “contro natura”
La storia ebbe a morire e nessuno disse nulla fino a che…
 

AnnaelSidel

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NOTA FINALE:
Dato che nessuno scrive niente e viene tutto riportato a voce e dato che gli elfi da un filo di cotone nel fanno un maglione, nel senso che come la panna “montano” i fatti a come gli gira a loro… esistono altre versioni su questa vicenda che avete appena letto, che possiamo chiamarla la “versione di Hunien”.
In questa versione HUNIEN assalta il SERENTUR e ARTANIS viene messa da parte come se non ci fosse, e trova una “logica”: ARTANIS è una KEMMOTAR ed HUNIEN per rispetto verso la loro casata si accanisce con SERENTUR.

Tra le altre versioni esiste quella di un elfa amica di HUNIEN che era presente, in questa versione è raccontato che il SERENTUR non c’era, il gruppetto di elfe incontrò ARTANIS al laghetto e HUNIEN scoprì che lei stava fuggendo per la vergogna di essere finita a letto con il SERENTUR in giovane età e temendo che il fratello MARCANO l’avrebbe sicuramente ripudiata; il che avrebbe quasi sicuramente causato un “dolore” con la conseguenza di portare alla morte lei stessa ma anche i suoi fratelli, stava appunto scappando.

HUNIEN fu veramente molto cattiva con ARTANIS e se ANNAEL l’avrebbe saputo anche per lei ci potrebbero essere state delle severe conseguenze. Va da se che l’elfa amica di HUNIEN che mise in giro questa versione venne tolta subito dalle amicizie di HUNIEN che la fece passare per un Elfa bugiarda ed invidiosa.

INIZIO DELL’ORIGINALE VERSIONE DI HUNIEN
(non venne mai accreditata nella Storia Dei Sidel)

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FRASI FAMOSE DI HUNIEN SIDEL
“L’amore è come fare la spesa, esci e metti nel cesto ogni cosa buona che vedi, poi quando arrivi a casa ed apri ed assaggi la spesa ti accorgi che dentro è marcita da tempo!”

“Quando il marito continua a rompere la moglie ricordandogli che in quella casa comanda lui, lei gli deve rispondere che ha ragione, e che sono anni che la sua residenza è quella del suo amante!”

“Non arrivare vergine al matrimonio, darai un vantaggio al tuo sposo! Ti vedrà come una sciocca, inesperta e pure tonta!”

“il maschio è come un sasso, quando ne hai abbastanza lo lanci in mare e stai pur certa che a galla non ci torna!”

“Spiegherò il motto di mio padre. Se brandisci una spada e la mano trema, le ginocchia si piegano e lo stomaco si contorce è un Bene! La paura sarà la tua salvezza! Sarà lei a far nascere il tuo coraggio e sempre sarai prudente nella battaglia! Se invece sentirai il cuore battere forte che abbandona il sangue nelle vene, è un MALE! Sentirai la spada urlare, non ti fidare di me! Non mi puoi brandire se ti manca il cuore!”

“il mondo del maschio è: salire per poi sempre scendere.
Il mondo della donna è: cercare di non ridere quando il maschio sale e tenere le lacrime quando il maschio scende!”

“Una volta chiesi ad una donna umana se gli piacevano le ostriche, lei mi disse che preferiva la banana. Dopo 1 settimana andai da lei tenendo nella destra una banana molle e marcita e nell’altra una lucida, tonda e perfetta perla bianca, e gli dissi: vedi, anche nei frutti la femmina è superiore!”

"In ogni angolo della mente c'è una storia in attesa. Parole che chiedono di essere scritte. Ed io aspetto la tua storia sotto il portico delle stelle"

DEDICATA A CALIME, PRIMA…
CALIME
È,
il sussurro di una foglia che sta per germogliare.
È,
una passeggiata a tarda notte,
tra il vento ondeggiante ed i fruscii dell'erba
E',
un canto di stelle cadenti.
È
una scandalosa esplosione!
E',
labbra che si attorgliano e che sanno di limone!
E' CALIME
la dolcezza che mette alla prova le mie unghie!
E'
qualcosa che si sbriciola tra le mie mani!

CALIME E' LA MIA AMATA DISPERAZIONE!



DEDICATA A CALIME, FINE…
"Caro diario... ho iniziato a scrivere ancora una volta guardandomi indietro con sobria mente. Ho preso di nuovo la penna che sbava inchiostro di parole, parole che scorrono e che non vanno da nessuna parte... ad ogni modo caro diario proverò di nuovo a scrivere, mi sento abbastanza bene in questa notte d'inchiostro nero, vuota e silenziosa perchè caro diario... lei non è più al mio fianco..."

[tornerò a scrivere del nostro amore... forse... se LUI mi darà il consenso di narrarlo.
H.S.]
 

AnnaelSidel

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TERRE DEL NORD
“Il caso Artanis”

Quel giorno me ne stavo seduta con alcune mie amiche a provare un nuovo colore per le unghie e delle nuove mutandine se ricordo bene in quel periodo avevo messo su pure peso, quel chiletto in più che stonava con la mia silhouette, quando vidi arrivare mia sorella minore Luthien dicendomi che era arrivata ARTANIS e che lei mi voleva parlare a quattrocchi. Non nego che mi feci “strani pensieri” nelle membra… insomma Artanis stava venendo su molto bene, ricordai sospirando che purtroppo non era ancora adulta e qualcuno l’aveva già rubata… ARTANIS aveva già provato il YER dando via la sua VIË a quell’idiota e maniaco di SERENTUR facendo PÚCË con lui… a parte questo l’infante elfa aveva sicuramente tutte quelle doti e qualità per entrare di diritto nella cerchia delle mie “amichette di gioco”.
L’infante era più bianca del solito, un cadavere… non feci neppure in tempo a dirle “ciao” che la sua voce mi trafisse il cuore come una lama fredda “sono incinta” io nel corso della mia lunga vita credo di aver barcollato poche volte per lo stupore o per la paura o il panico… mi dovetti aggrappare al tronco dell’albero e diventai di color verde marrone non per colpa della simbiosi con la pianta ma per colpa di quel “disgusto” che mi salì dalla pancia! Subito mi si disegnò nella mente il volto del SERENTUR, quella sua espressione da furbo ebete! Quel suo fare snob e malandrino! Nella mia immaginazione vidi la sua testa rotolare ai miei piedi e credo che fu una delle prime volte che provai RABBIA! Intendo non quella rabbia insana, ma proprio quella sana e giusta rabbia che ti prende il cuore! Non vi scandalizzate e non siate ipocriti! Anche a voi in alcune circostanze avrete provato questa RABBIA di prendere il posto della giustizia e di vedere un colpevole appeso ad una corda! O vi dovrei raccontare delle povere ragazze violentate dei ricchi signori imperiali e dei loro genitori che MAI ottennero giustizia! Ma restiamo in tema… ARTANIS mi fredda raccontami che LEI ed il ROSPO si erano visti altre volte; su VOLERE di LEI [no comment] perché LEI; e fu la sua FORTUNA, era veramente innamorata di lui
“Non è bastato quello che ti dissi quel giorno! Sei ritornata tra le gambe di quel ********!!”
Questa fu la prima sua FORTUNA e direi la più importante e fondamentale, se avete letto alcune delle spiegazioni riguardante il VESTA [sesso] la mente di ARTANIS non concepì una VIOLENZA ma un suo LIBERO VOLERE altrimenti sarebbe sicuramente già morta o nel giro di pochi giorni.
Qui devo ammettere che non sapevo cosa fare… MAI era successa una situazione del genere; forse si, nessuno mi aveva raccontato di elfe che avevano partorito PRIMA di raggiungere la loro età adulta, ma era possibile che questo TABU’ era rimasto CHIUSO, SEGRETATO in ambito del Clan.
C’era un solo ed “UNICO” elfo a cui chiedere consiglio e in grado di trovare una soluzione, e questo elfo era mio padre.

Quando ARTANIS restò incinta di SERENTUR, la situazione generale del popolo degli elfi si era notevolmente peggiorata. La serenità era andata in pane fritto e bruciato! Gli elfi si stavano dividendo. E’ la stessa situazione che li tenne divisi in 3 schiere durante il loro grande viaggio, ma durante il viaggio essere separati aveva un senso, di non restare TUTTI nello stesso posto e di NON finire TUTTI nello stesso tempo attaccati dal nemico, per cui la BORIA dei Sovrani e la testardaggine di mantenere la purezza delle stirpi Ancestrali passò in secondo piano.
Qui la purezza della stirpe fa da alibi al nuovo volere di essere PADRONI di città e di terre, ERUNDIL si fisserà sui MONTI e con quel suo fare da PADRONE andrà a litigare con i NANI e sarà lui la causa della separazione della STIRPE NANESCA; non è vero quello che dirà in seguito ERUNDIL:
“Io non scatenai e alimentai nessuna separazione dei Nani! Si sarebbero divisi ugualmente perché stavano già litigando prima del nostro arrivo per motivi Religiosi”
Ma come fai ad esserne assolutamente certo?
ERUNDIL aveva riportato i suoi elfi tra i monti ed aveva fortificato il PASSO NORD edificando la grande città del NORD di: FOROD DIN.
ERUNDIL si presentava ad ITHIL CU solo per dare ordini e per creare sempre altre discussioni che finivano sempre con il litigare con ANNAEL ma soprattutto con il suo grande amico SERENTUR.
L’amico di un tempo e forse il caro parente era diventato il suo acerrimo rivale; OTTIMO dal punto di vista di ANNAEL che ovviamente si prese la colpa di aver “raggirato” il SERENTUR con le sue “false” parole.
ERUNDIL: “ti sei fatto convincere da quel bugiardo che usa la sua voce mielosa e incantatrice!”

SERENTUR; ne abbiamo già dato conoscenza, aveva abbracciato l’ideologia di ANNAEL e non per un suo interesse, anche lui si stava convincendo che questi elfi non erano per nulla imparentati agli elfi Ancestrali. E’ questo quel “raro ed unico momento” che usò il suo cervello, ovviamente la distanza da ERUNDIL che stava sui monti e la vicinanza con ANNAEL giocò sicuramente a favore del suo “nuovo pensiero”.
ANNAEL si era anche fermato e stancato di andare contro il muro di ERUNDIL e di tutti gli elfi che lui teneva sotto il suo comando, ANNAEL era stanco di prendersi tutte le colpe di essere lui la “causa” di una separazione alimentando quel pensiero di rivolta verso chi era alla GUIDA degli elfi.
Fu il SERENTUR ad andare avanti e marciò spedito! SERENTUR prende la nuova parola coniata da ANNAEL:
MORNEDHIL [elfi scuri]
raggruppando intorno a se tutti gli elfi “scartati” da ERUNDIL e dall’altro sovrano VARNASSE, ottiene un largo consenso e con questi elfi MORNEDHIL varca il PASSO NORD recandosi nel luogo dove arrivarono gli elfi ed iniziarono a fondare una loro città che verrà chiamata: ASGAR.

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NOTA SU ASGAR:
ASGAR non è lingua elfica, è in lingua primitiva degli umani del Nord, usiamo questo nome perché i MORNEDHIL di SERENTUR non coniarono mai un nome per la loro città. SERENTUR abbandonerà la città quando verrà ingannato dai NANI MALEFICI, lasciandola nelle mani dei KEMMOTAR che la difenderanno dall’attacco dei NANI MALEFICI e delle SERPI PARLANTI, tra gli elfi il Clan dei KEMMOTAR è detto anche:
I DIFENSORI DI ASGAR
L’UNICO elfo ad avere la “fantasia” per coniare termini nuovi è Annael, ma lui non aveva seguito SERENTUR con MARCANO e gli elfi MORNEDHIL.
Anni dopo quando ANNAEL andrà a scrivere di quel periodo, lui chiamerà quella città:
GOLAIN [essere liberi]
E lo potete ritrovare
QUI

ANNAEL incontrò MARCANO e gli chiese la cortesia di restare al fianco di SERENTUR e di tenerlo controllato perché era nell’aria che sarebbe successo qualcosa di molto grave
MARCANO “è un grande favore che mi chiedi Min… devo proprio? Chiedimi tutto ma non di mettere il mio Clan a disposizione di Serentur…”
ANNAEL “comprendo lo sforzo… ma sei l’unico di cui mi fidi ciecamente… vai con lui…”
Aggiungendo a fine discorso di NON PORTARE con lui la sorella più piccola perché avrebbe corso troppi pericoli

MARCANO “hai usato il tuo sguardo?... ci sarà una guerra?”
ANNAEL “non serve lo sguardo amico mio, se anche tu analizzi a fondo la situazione di renderai conto che sui monti del Nord ci sarà la resa dei conti tra Erundil e Serentur”
MARCANO “non so se riuscirò ad evitare tutto questo… ma hai ragione, io non ho voluto pensarci proprio per non vedere il peggio… lo si sente nell’aria e devo essere tra gli ultimi elfi che l’hanno capito… abbi cura di mia sorella…”

Altra fortuna di ARTANIS è che non seguì i KEMMOTAR e restò ad ITHIL CU.
La giovane elfa senza la profonda conoscenza di un elfa adulta, partorì dopo il 7° mese ma prima del 12° mese e partorì nel dolore, chiamò la figlia:
CHALYA [kalia]
che in elfico arcaico significa: CAMUFFARE, NASCONDERE, VELARE CONTRO LA LUCE
Anni dopo il nome di sua figlia era diventato CHALIMA [kalima] e quando a 100 anni la figlia di ARTANIS chiese la cerimonia del cambio di nome, chiese di essere chiamata:
CALIME KEMMOTAR [kalime kemmotar]
 

AnnaelSidel

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TERRE DEL NORD
“Il caso Artanis”

Artanis piangeva a dirotto, volli essere certa che eravamo sole; l’udito degli elfi cattura ogni cosa e poi viene “rimpastato” a modo loro creando anche spiacevoli conseguenze; io ne sono testimone!
HUNIEN “sei certa che sia lui il padre?”
ARTANIS “assolutamente sì… non è che vado in giro a darla in regalo a tutti gli elfi! IO AMO SOLO LUI!”

HUNIEN “sai mai… ci sono elfe che saltano di fiore in fiore! Ma almeno sono adulte e sanno quello che stanno facendo! Elfe adulte sagge e furbe! Che fanno girare i maschi nelle loro mani! Che si fanno attendere e desiderare, che si fanno cercare! Elfe che si buttano a testa bassa nel fieno quando gli sale la VOGLIA… ci sono… ma mantengono sempre un comportamento dignitoso e prima di buttarsi hanno sondato l’elfo! Lo fanno con gusto e con intelligenza! Nel tuo caso non vedo né uno né l’altro! Non l’avrai data in regalo ma ti sei fatta venire il prurito! Che ripeto… è anche Naturale… la natura è bizzarra ed ogni elfa è fatta a modo suo ed è naturale che ci siano elfe a cui prude più di altre… ma SANTE STELLE tu con la testa dove stavi!?”
ARTANIS “ero curiosa…e lo amo...”

HUNIEN “di cosa? Di vedere che effetto fa un zucchina cruda? E senti… evita di parlare d’amore e che lo ami perché l’amore; quello che si fa veramente, ti è ancora del tutto sconosciuto! E già te lo dissi! SANTA L’ACQUA CHE BAGNA LA TESTA! Avrebbe dovuto lavarti il prurito in basso! Ma stiamo calmi… basta piangere! Ti rendi conto che se qualcuno lo viene a sapere ed avverte tuo fratello che tra qualche mese la pancia ti si gonfia ti chiederà chi è il padre, e tuo fratello spacca la testa e te e pure a Serentur?”
ARTANIS “SI! Ma farò di tutto per non farlo uccidere! IO LO AMO!”

HUNIEN “e di nuovo! BASTA! Se devi amare veramente qualcuno inizia ad amare te stessa e la creatura che porti in grembo! E vuoi sapere il perché? Vuoi la nuda e cruda verità? Perché quel [***********************************] di Serentur se ne fregherà di te e di quello che nascerà! Tu ancora non conosci a fondo la vita e non hai capito veramente chi è Serentur! SACRE STELLE! Ci sono elfe che gli strisciano ai piedi! Ma come fai a non vederlo! Si… sarà sicuramente l’elfo più bello in circolazione ma la natura è appunto bizzarra, gli ha regalato tanta bellezza in una testa vuota! Sono rarità; ad esempio come me… che sono bella fuori e bella dentro! Ora… con calma… aspettami qui ho avuto un idea…”
ARTANIS “dove vai?”

HUNIEN “a buttarmi da qualche parte per la disperazione! Dove vuoi che vada… vado a chiamare mio padre”
ARTANIS “EHHH?? Il Sovrano??!! Maaa è amico di mio fratello! NO! IO ME NE VADO!”

HUNIEN “vai! Vai e dove vai? Seduta! Se quando torno qui con mio padre e non ti trovo giuro sulle sacre stelle che ti vengo a cercare e ti [***********************!] torno subito!”

E andai alla ricerca di mio padre e il giorno dopo ritornammo dove avevo lasciato ARTANIS e lei era li ferma ancora con il volto arato dalle lacrime e il bianco pallore cadaverico era peggiorato, a vederla così sembrava già bella che morta! Ed io avrei voluto avere SERENTUR tra le mani!
Vidi mio padre chiudere gli occhi e concentrarsi a lungo, sicuramente stava “guardando nel tempo” e dopo ore disse
ANNAEL “chiederò a MARCANO di seguire SERENTUR, lo convincerò a lasciarmi lei… ci prenderemo noi cura di lei”
HUNIEN “noi chi? Tu ed io? Ho già capito… e senti quello che ti dico, al posto di fare una delle tue ragnatele ingannevoli diciamo la verità…troviamo una soluzione alternativa a costo di tenere legato Marcano per anni! Ti costa così tanto dire la verità? Guarda che questa non è una bugia leggera da sostenere… non si tratta di mentire che porto le mutande bianche ed invece sono nere! io non sono in grado di farlo… è una BUGIA PESANTE!”

ANNAEL “non è il momento Hunien, se MARCANO viene a sapere di questa storia ammazza all’istante SERENTUR…”
HUNIEN “è quello che ho subito pensato! per questo ti sono venuta a cercare! e... bhe? A me la cosa mi rende felice! Un [************] in meno!”

ANNAEL “modera il linguaggio… ma fidati di me, se muore SERENTUR tutto cambierà e non va bene, neppure tentare di convincere Marcano; sarà impossibile e non è possibile tenerlo in catene”
HUNIEN “vediamo se ho capito bene, se esce fuori questa vicenda il nostro destino è legato a decisioni o a fatti che riguarderanno sia Serentur che Marcano, per cui non si devono toccare e dobbiamo lasciare che seguano il corso degli eventi? il destino degli elfi è segnato per colpa di un [**********] che ha usato il suo [*******]? Allora scusami... ma siamo una stirpe del [*****]!”

ANNAEL “HUNIEN! ma.... cerca di contenerti... eventi che in qualche modo sono già stati tracciati in cui uno dei due c’è già finito dentro… e se mi sparisce dalla vista dovrò rivedere tutto quanto”
HUNIEN “ed io che ho detto?!... senti padre… di quello che vedi e che tu stesso dici di non capire… a me non mi frega! dalle tua parole ho capito che già stai tramando qualcosa ai danni di... Serentur?... è lui quello finito già dentro? MA ADESSO NON M'INTERESSA! Ma guardala! Serviranno chili di trucco per nascondere quel colore da cadavere che cammina! Ma pensi che gli elfi non capiranno che lei avrà qualcosa di strano? Qualcosa DENTRO che la consuma… saranno curiosi e sospetteranno! Ma l’esperto di bugie e d’inganni sei tu! Preferisco essere lasciata fuori! Che se ci vado di mezzo racconteranno di tutto fino al punto di andare in giro a dire che sono stata io a metterla in cinta!”

ANNAEL “esageri come tuo solito… vieni, seguimi…”
HUNIEN “esagero un piffero!”
Ci allontanammo di qualche metro da Artanis, mio padre frugò nelle sue tasche e tirò fuori un fazzoletto nero lo aprì e disse

ANNAEL “ora io andrò distante, prendi questo”
Il fazzoletto conteneva non il moccio ma qualcosa di più schifoso, uno dei suoi amatissimi ragni!
HUNIEN “AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH! CHE SCHIFO! ANCHE NO! IO AMO IL PELO MA QUESTO NO!!!”
Tappandomi la bocca
ANNAEL “non fa nulla e non serve urlare Elore! Vedi che la morda, dagli il fazzoletto per pulirsi il viso”
Il ragno era piccolo, nero e pelosissimo; a me faceva schifo lo stesso anche se non faceva nulla, piccolo come un fagiolo ma a me metteva terrore e al solo pensiero che avrebbe morso Artanis mi vennero i brividi e mentre tornai verso di lei commentai nella mia mente “io ho un padre assai malato!” e credetemi; non posso mentire, feci quello che mi venne chiesto di fare, e quando vidi finire il ragnetto sul collo di Artanis e darle un morso mi girò la testa!

ARTANIS “ahi! Cos’è?...Cos’è stato?”
Ma il peloso ragnetto si era già nascosto nelle pieghe del suo vestito, la vidi sorridere per poi restare a bocca aperta, chiuse gli occhi e crollò a terra con una striscia di bava sulla bocca
HUNIEN “per il creatore! Padre l’hai seccata! Torna qui subito questa è morta!”
Arrivò mio padre
 

AnnaelSidel

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ANNAEL “no, tranquilla cara Elore non hai mai visto un elfo dormire profondamente, si chiama SONNO PROFONDO… io però ho coniato il termine OL NUR che significa SOGNO PROFONDO, non è come il nostro normale RIPOSO quando la mente si assenta ma non DORME… non sei abituata a vedere elfi che Dormono”
HUNIEN “senti padre, la tua passione per la lingua non è mia! Io la lingua la uso per altre cose! Qui e te lo ripeto, stiamo facendo qualcosa… no! stai facendo! Qualcosa di molto MALE! Vorrei restar fuori da questa tela d’inganno… stai andando contro il mio pensiero di donna! Serentur deve pagare! Non m’interessa quello che vedi nel tempo! Tu sei un Sovrano e come tale dovresti fare Giustizia! Sto andando contro una donna ed è mio padre a dirmelo! un maschio!! Io non ci voglio entrare! Tu puoi dire bugie ma io no… se qualcuno mi viene a chiedere qualcosa la mia mente non potrà essere in grado di sostenere una bugia del genere”

ANNAEL “rispetto la tua volontà e sai che per me sei libera di fare e pensare ciò che vuoi… ma chi mi è venuto a cercare? Non mi ci sono mandato io qui... non ho visto questo fatto... non sarei qui se non fosse stato per te… siamo complici da sempre Elore, cerco sempre di difenderti quanto gli elfi ti attaccano per quello che sei…”
HUNIEN “sento odore di ricatto nelle mutande… ho il terrore che si sta colorando di marrone… ma devo fare questa domanda… che pensi di fare?”

ANNAEL “aspetterò che inizi a sognare ed entrerò nei suoi sogni”
HUNIEN “e cancellerai ogni ricordo riferito a Serentur… tu sai vero; credo proprio che lo sai… che se un elfa non sa chi è il padre…”

ANNAEL “no che non lo so… si sono verificati casi di elfe che hanno partorito senza sapere chi era il padre? MAI! questo è il primo caso… il Caso Artanis… e qui entri in gioco tu, tu con tutte le tue amiche, che sempre parlate e parlate… sarete in grado d’inventare storie e versioni diverse per mandare in confusione gli elfi”
HUNIEN “ohh geniale! Ma dove li trovi questi lampi d’intelligenza? Verrà fuori un disastro! MARCANO la vorrà uccidere! E tu; che dovevi occuparti di lei, gli farai ritrovare la sorella minore incinta! Ma geniale! Ammazzerà pure te! Ci andrò di mezzo pure io e andrà a finire che l’unico responsabile; SERENTUR! Sarà quello che continuerà a fare i suoi porci comodi!”

ANNAEL “non stai ragionando, seguimi nel ragionamento… io non sapevo che lei era già in attesa… io ignoravo ed ignoro il giorno che si è concessa, ed è la verità… ed anche lei lo dimenticherà, se ignoro… Marcano non avrà nulla contro di me e se interrogato dirò una mezza verità ed il resto sarà falsità… anche tu ignori il giorno in cui è stata concepita la loro figlia, con una dovuta concentrazione potresti sviare il discorso ma non vedo il motivo del perché Marcano verrà a cercare proprio te”
HUNIEN “padre tu hai una mente… insana… io sarò quella che sono, ma se sono così capisco da chi ho preso! Impossibile seguirti nel ragionamento, mi ero già persa alla vista del ragno! ma sei certo che... dorme? potente il pelosetto! se me lo presti potrei accedere a quelle elfe tenaci che ignorano ciò che si perdono! ehm... dunque... ma perdona… io potrò anche mettere in giro varie versioni di questa gravidanza grazie alle mie elfe pettegole… calmo! Non mi hai ancora convinto, resta il fatto che io conosco la VERITA’!...di logica dovrei scordarmi tutto quanto e mi è salito un dubbio in questo preciso momento… non è che mi hai fatto mordere da un ragno e sei entrato pure nei miei sogni? O che lo farai in seguito per farmi scordare tutto quanto? tu prima hai detto di non aver visto tutto questo, però noto che sei preparato... sei arrivato con il ragno in tasca, direi il ragno giusto con tutti quelli che tieni nella stanza o che prendi quando vai in giro a zonzo... in tasca avevi il ragno e la soluzione al caso... e dici di non aver visto niente?”

ANNAEL “può essere… intendo che può essere che non ho visto niente... ho sentito molti dubbi non uno solo a quale rispondo? ma dimmi e dammi la motivazione del perché avrei dovuto farlo... intendo entrare nei sogni di mia figlia, della mia figlia prediletta”
HUNIEN “ti prego il ruffiano evitiamolo! bhè… per vedere il mio lato contro natura… magari per sanarlo… visto che so bene che ti urta… che proprio la tua amata figlia prediletta sia vista male dai tuoi amati elfi… quindi mai hai visto i miei sogni? Che sarebbe anche un bene!”

ANNAEL “il fatto che non approvo il tuo modo d’amare non significa che lo ritengo un Male, non sei contro natura se la natura ha deciso che questo sia il tuo Essere… io non giudico, però… non approvo… può essere che un giorno cambierò il mio modo di pensare ma preferisco non andare a vederlo… può essere che sia tu che cambierai, no?”
HUNIEN “scortatelo! NO! e queste tue belle parole dette dalla tua voce incantatrice… dette dall’unico elfo in grado di mentire, scusami padre e fa piacere averle sentite… ma non ci credo… tu sicuramente sarai entrato nei miei sogni… ma nulla di male! Avrai imparato a conoscere le elfe!”

Lasciai il luogo e vidi in ultimo mio padre sedersi a pochi metri da ARTANIS e lo vidi chiudere gli occhi, il resto non posso scriverlo…
 

AnnaelSidel

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TERRE DEL NORD
“Il caso Artanis”
Lo sguardo andò a curiosare e vide un deserto vasto oltre il limite dell'orizzonte e nel centro di quella terra secca e arida, vide un grande fiore spiccare verso il cielo. Immense erano le sue dimensioni. Lo stelo largo e robusto e quel grande fiore si crogiolava serenamente sotto la luce delle Stelle, fiero e incurante del pericolo di appassire e qualcosa vi era al suo interno pronto a sbocciare.

"che razza di fiore è?"
chiese Artanis in quel silenzio e solitudine totale ed un voce; forse proveniente da… dove? Disse:
"è un fiore di epoche remote, l'ultimo seme di una pianta estinta che se scoperto porterebbe a gravi conseguenze, è riapparso in questo deserto"
ed altro disse la voce come il fatto che era impossibile conoscere l’età del fiore e lei curiosa
"ma come riesce a vivere in questo deserto? dove trova l'acqua?"
e la voce
"questo non è un deserto normale, questo è un deserto lunare"
"Come?! mi trovo sulla Luna?!"
e lo sguardo subito curioso andò nel cielo in cerca del Mondo per vederlo da lontano ma c'era solo oscurità, nel cielo non vide neppure una stella
“dalla Luna non si vedono le stelle? ma prime le ho viste... ho visto il fiore sotto le stelle... dove sono finite? Ma con chi sto parlando? Dove sei?” girando su se stessa in cerca della figura da cui arrivava la voce.
"io sono la Luna ed ora devi andare, scappa che sei in pericolo… io sono ovunque nel tempo”

[NOTA: per gli elfi la LUNA è MASCHIO mentre il SOLE è FEMMINA]

E lei posò lo sguardo in quel deserto lunare
"da cosa? non vedo e non percepisco pericoli"
"infatti, il pericolo maggiore è quello che non senti arrivare, se porgi orecchio sentirai ronzii entrarti nella testa, sono le api lunari che vengono a prendere una vita"
"Api lunari? maa... che vita?”
“la vita dentro il fiore”
“è pronto a sbocciare?”
“non ancora… ma basta domande! scappa!”

Gli sembrò di correre via ma ebbe l’impressione di non essersi mai mossa, nulla intorno a lei era cambiato tranne il fiore che lo vide molto più piccolo
“è lo stesso fiore?” chiese.
“si… sei tornata indietro nel tempo, hai corso troppo e dovevi correre avanti, non all’indietro… corri seguendo il vento Lunare quella è la giusta direzione”
Tornò a correre ma di nuovo l’impressione di non essersi mai mossa, eppure aveva un leggero fiatone e un veloce batticuore.

Una minuscola ombra si muoveva nella nebbia e si avvicinava sempre di più, iniziò a piovere
"non sapevo che anche sulla Luna c'era la nebbia e che può anche piovere... quindi è la pioggia a tenere in vita la pianta e quell'ombra lontana che si avvicina?" chiese Artanis.

La voce non rispose e Artanis restò stupita quando vide la vera forma dell'ombra, era una bambina, un vestito fatto di foglie con un piccolo fiore giallo tra i lunghi capelli, ed ebbe un grande desiderio di abbracciarla e di sollevarla da terra
"non toccare! non toccare la bambina!" disse la voce
"perchè? è piccola non è un pericolo" rispose Artanis aprendo le braccia per accogliere la bambina, e la voce le disse
"Non puoi semplicemente presumerlo... vedi i suoi vestiti? e quel fiore? perchè una bambina dovrebbe essere qui... in questo posto Lunare? Sei certa che sia una bambina? non lo sai che la vista è soggetta ad essere ingannata? credere in quello che si vede senza andarci a riflette può essere... che sia pericoloso"
"non capisco...non capisco..."
tutto era strano non solo la bambina, troppo strano per una mente elfica abituata a ponderare, razionalizzare, analizzare, forse lei troppo giovane ancora per poterlo fare, troppo giovane per affrontare una situazione del genere, erano queste le famose Visioni che raccontavano di avere le elfe in attesa? Era questa una di quelle famose percezioni delle elfe in attesa?

La bambina alzò la mano e la sua debole voce si fece sentire
"Aiuto..."
poi altre ombre ed altre ancora pronte a ghermire la bambina, Artanis si fece avanti in soccorso ma la voce la fermò
"Aspetta! aspetta e guarda!"
il fiore sbocciò, sbocciò una densa nuvola di polvere lunare che scese dolcemente sulla bambina coprendola tutta e la tenne nascosta dal pericolo
"cosa? è sparita... soffocata dalla polvere e dalla cenere" e pianse.

Una donna vecchia e piegata sulla schiena dal tempo comparì dietro Artanis mettendogli la mano sulla spalla facendo spaventare l’elfa
“MA COME!? Così vicina e non ti ho percepita! Chi sei!?”
“Io non sono qui per questo non mi hai percepita arrivare… io sono la guida, colei che toglie i dubbi”
“ed io ne tanti! Perché sono qui? Come ho fatto ad arrivarci! hai visto la bambina? Dov'è finita? è morta...?”
“qui non è reale, stai sognando e come tale devi interpretarlo quanto ritornerai nel mondo del reale”
“interpretare cosa? questa è una visione della mia mente... io vedo nel futuro!! è il potere delle elfe!”

E la vecchia non era più vecchia, ma un Signore Alto e Luminoso come la Luna baciata dai raggi del Sole nelle notti d'estate, reggeva un bastone e tanto era Luminoso che non riusciva a distinguere i lineamenti del volto
“interpretare il tuo destino… tuo e quello di tua figlia… non è morta perchè ancora deve nascere... tu sei il fiore…a te spetta il compito di tenere nascosta la bambina, tua figlia... tienila nascosta... proteggila sempre nelle ombre, non è una visione della TUA mente! tu non vedi nel futuro e questo non è quel potere Illuminante che solo poche elfe riescono ad avere, sempre una profonda conoscenza di se stessi e solo così... può essere... che l'elfa riceva un potere Illuminante! rare son le elfe in grado di vedere nel destino di chi hanno in grembo... di TUO qui in questo MONDO non c'è niente! il niente del niente! qui sono io l'UNICO Signore! Quello che hai visto è grazie a me!"
Si sentì stanca Artanis, stanca nella mente e forse era scivolata a terra o forse stava volando verso il Mondo
"sto tornando a casa.. ma che dirò del padre"
“Suo padre? tua figlia non ha un padre, ricordi forse il suo volto? alza lo sguardo e vedrai sempre il volto di suo padre, perchè sono io; la Luna, il padre di tua figlia”
“vero??!!...mia figlia è una Dea?”

“Può essere… può essere che lo sia una Dea… i figli sono una gioia e sono e saranno per sempre piccoli Dei agli occhi di una madre... questo è un Addio Artanis Kemmotar, figlia di Minothon e di Arpilinde... affronta il destino che ti aspetta, molte scelte dovrai fare e non temere di sbagliare, Addio per sempre e che la Luce delle Stelle tracci sempre un cammino...Addio..."
 

AnnaelSidel

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ARTANIS KEMMOTAR sarà l’unica elfa ad aver partorito durante la sua età infantile, la sua età doveva essere di 25 o 26 anni c'è chi sostiene che era di 24. Il fatto che ebbe la “percezione” che nel grembo avesse una femmina, porta a rivedere il mese in cui la diede alla luce; le elfe percepiscono il sesso dopo l’8° mese di gravidanza e durante il 9° mese, ARTANIS sosteneva di conoscerlo già prima tramite questa VISIONE ILLUMINANTE.
Ma gli elfi non furono mai convinti, era ritenuto impossibile che il sesso si fosse già formato, si trattata dunque di un “sogno illuminante?” no, perché come per la madre anche Artanis non mostrò mai poteri di PERCEZIONE ILLUMINANTI.
Questo rese il "caso Artanis" ancora più misterioso, aveva l'elfa ricevuto una VISIONE da parte del SIGNORE che guida il carro della LUNA?
In quel periodo già molti erano gli elfi che NON AVEVANO più un CREDO verso le POTENZE DEL MONDO ed avevano già preso una posizione AGNOSTICA.

Gli elfi testimoni videro una gravidanza “insolita” dovuta al fatto che era troppo giovane e mai si era verificata una situazione del genere, nei momenti in cui Artanis si RIPOSAVA, la sua mente era sempre “vittima” di sogni strani ma mai più disse di aver sognato la LUNA; il maschio padre di sua figlia. Con il tempo, quando CALIME inizia a crescere MAI mostrerà POTERI DIVINI e di conseguenza MAI venne vista come la figlia del SIGNORE che guida la LUNA nel cielo, con gli elfi che nel corso del tempo smisero completamente in maggioranza nel CREDERE a DEI che guidano astri nel cielo:
"Esiste solo un UNICO creatore"
questo è l'unico pensiero che gli ELFI SCURI sono disposti; con una palese "riluttanza" a credere che sia così... può essere che esiste un UNO, ma può essere anche di no.

Per sostenere il suo “inganno” e per “recitare” la parte di colui che “ignorava ogni cosa” quando ANNAEL venne a sapere “ufficialmente” che ARTANIS era in dolce attesa la rimandò nella città di ITHIL CU.

[Nota e correzione a cura di: Annael Sidel.
Come promesso a MARCANO mi presi cura della sorella ARTANIS che venne a vivere nella città fondata dagli elfi che restarono con il Sovrano AIKANARO TULCAKELUME. Questa città si chiamava HUB DUN ed era posta sul versante Occidentale del grande Golfo di ITHIL CU.
VEDI QUI
Quando le voci della sua gravidanza e che lei non conosceva il padre del nascituro arrivarono alle orecchie di AIKANARO, e che lui mi venne a chiamare, feci quello che un elfo avrebbe fatto in quella situazione, rimandare ARTANIS in città e smisi “ufficialmente” di prendermi cura di lei.
Mi “lavai le mani” e presi le distanze per rendere la mia persona al di fuori dei fatti sapendo che gli elfi avrebbero “montato un caso”.
Il “distaccarmi” da Artanis era considerato “giusto” dagli elfi, il gesto di “non prendersi” cura della sorella di un amico in un momento difficile per voi umani è visto sicuramente in altro modo, per voi umani NON AVREI dovuto farlo, non è un bel comportamento, ma la gravidanza e l’arrivo di una nuova vita avviene all’interno del Clan di appartenenza e dal MIO PUNTO DI VISTA sarei potuto andare da MARCANO e dirgli:
“mi hai lasciato le cure di tua sorella mentre lei era in attesa?”
Dal MIO PUNTO DI VISTA l’avrei potuta ritenere un “offesa” e un “disonore” per MARCANO, è un INGANNO perchè già sapevo tutto e fui io a convincere MARCANO di portarsi con se ARTANIS che sarebbe rimasta a contatto con SERENTUR e tutta la verità sarebbe venuta a galla ed io non volli e non vidi questo destino.
Nello scritto precedente; sicuramente scritto da HUNIEN in epoche seguenti, risulto essere “SOVRANO” ma in quel periodo AIKANARO era ancora vivo e TOVIE non era ancora salita al trono, TOVIE ed io con lei; diventerà REGINA di questi elfi dopo la loro fuga all’oasi di CALEN DIN.
HUNIEN deve aver ulteriormente corretto e modificato la storia sempre in epoche seguenti facendomi già “spacciare” per SOVRANO mentre non lo ero ancora, sicuramente per farmi “pesare” ulteriormente l’aver creato una “bugia” ed un “inganno” per una questione molto importante.]

Quando ARTANIS partorisce la tensione è altissima, per colpa di ERUNDIL la stirpe dei NANI si è divisa in 2 fazioni:
quella che vuole tenere l’amicizia con gli elfi [NANI BUONI]
contro
quella che vede gli elfi come usurpatori di terre [NANI MALEFICI]
A lungo si fecero discussioni per chi fu il vero responsabile della loro divisione e che portò una parte della numerosa stirpe dei NANI a servire il MALE. E’ in quel periodo che iniziarono a vedersi i primi DRAGHI e nei racconti dei NANI si parla di un DRAGO:
ZAITAN
che entrò nelle loro profonde gallerie e diventò il PADRONE della CREPA; la CREPA è il termine con cui i NANI identificano l’ABISSO DEL MALE; le NEBBIE, il REGNO DEL TORMENTO. E’ il momento in cui il MALE lotta contro il MALE e non c’è un vincitore, il MALE prenderà la forma carnale dei DRAGHI e delle SERPI PARLANTI spostando di nuovo il loro interesse verso gli elfi, i nani e sapendo già dell’arrivo degli umani.
I NANI MALEFICI danno l’ultimatum ad ERUNDIL, deve lasciare il territorio dei monti e scendere o nella valle ad OVEST; dove c’era ITHIL CU, o scendere nella valle ad EST; dove c’era ASGAR. Gli elfi avevano già preso troppe terre che non erano mai appartenute a loro.
ERUNDIL non vuole andare via dai monti, il passo Nord è un importante punto strategico e parla di LIBERTA’, che nessuno è padrone di terre, quando sono arrivati gli elfi non venne nessun nano a rivendicare le terre. Parla tanto e troppo e nelle sua parole offende anche la stirpe dei NANI
“Non prendo ordini da una stirpe che non riesco a vedere negli occhi!”
La risposta dei NANI non tarda ad arrivare, sanno bene che l’elfo sui monti si sta arricchendo dei preziosi materiali presenti e sta sfruttando caverne e miniere scavate dai nani dove ci sono: oro, argento, pietre preziose e che l’elfo grazie a loro sta continuando a forgiare armi e armature.
Ad ITHIL CU si teme il peggio e ci sono ancora elfi che vogliono raggiungere SERENTUR andando oltre i monti, si sentono MORNEDHIL e l’ultima colonna è pronta a partire e tra di loro c’è anche ARTANIS e sua figlia CALIME.

HUNIEN: "Mio padre mi mandò in città nel tentativo di convincere ARTANIS a non partire, per tutto il tempo che era stata sotto lo “sguardo” di mio padre l’avevamo seguita, con le mie elfe avevamo “montato” un caso che ad usar la logica non aveva né capo né coda! Sfruttammo alla grande il racconto di ARTANIS che diceva di essere stata sulla LUNA! Seguita, osservata dal pesante “giudizio” degli elfi, la povera ragazza sentiva il peso della vergogna ed aveva deciso di raggiungere gli altri KEMMOTAR e di subire la giusta punizione"
Tornai da mio padre

HUNIEN “come avevi prestito è partita, ringrazia la mia dote di grande attrice… ho dovuto recitare la parte di colei che non voleva farla partire! Spera; ma spera di cuore, che quando sarà di fronte alla sua famiglia MARCANO non la uccida! Maa… e adesso? Stiamo fermi ad aspettare la guerra? Perché ormai si tocca con le dita che accadrà qualcosa”
ANNAEL “anche se distante è ormai nella mia rete di sogni, MARCANO non farà nulla contro di lei, ARTANIS ha su di lei una previsione della madre che l’ha vista come una Regina, gli elfi più importanti sono tutti nel mio sguardo… inoltre tramite un amico gli ho fatto avere dei funghi in regalo per mangiare durante il viaggio”

HUNIEN “una premonizione falsa! Funghi? ALT! Che tipo di funghi!? E di che amico stai parlando? Ti fidi di lui?”
ANNAEL “l’amico di cui parlo è Bacham… funghi che aiutano a confondere la mente…”

HUNIEN “allucinogeni! Allucinante! Ho un padre che si diverte a drogare gli elfi! adesso capisco la tua passione per le erbe!”

ARTANIS e la figlia lasciarono ITHIL CU, varcarono i monti e si riunirono agli altri KEMMOTAR, MARCANO non fu per niente felice di vedersi arrivare la sorella più piccola con una figlia tra le braccia e come era possibile che non sapeva il nome del padre.
Il racconto di ARTANIS era assurdo e si vedeva che la mente dell’elfa dava segni di squilibrio, MARCANO voleva ripudiare la sorella dal Clan ma essendo ARTANIS ancora viva significava che non vi era stata nessuna VIOLENZA e LOTE fece sentire la sua voce convincendo il fratello a tenere ARTANIS nei KEMMOTAR.
Gli elfi MORNEDHIL guidati da SERENTUR si apprestavano ad attaccare la città di ERUNDIL con l’aiuto dei NANI MALEFICI che avevano stretto un patto di alleanza con SERENTUR, anche i MORNEDHIL avevano imparato a forgiare armi. Altri pensieri giravano nella mente degli elfi, erano troppo impegnati a seguire gli eventi e il “caso Artanis” venne accantonato, messo per il momento in disparte ma sarebbe ritornato alla luce e questo MARCANO lo sapeva benissimo.
 

AnnaelSidel

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TERRE DEL NORD – CITTA’ DEI MORNEDHIL
Il Clan dei KEMMOTAR si è riunito, MARCANO cammina nervoso per la stanza ed ogni tanto si affaccia alla finestra dando uno sguardo verso il cortile dove il suo Clan aspetta la decisione finale. MELLERU agita una spada; è la prima volta che tiene un arma del genere tra le mani, i suoi movimenti sono goffi; dovrebbe ammettere di non saperla usare ma l’orgoglio degli elfi gli impedisce di farlo
MARCANO “Smetti di agitar quella lama! Stai solo facendo aria! E tu metti a tacere il pianto di quella tua figlia!”

ARTANIS seduta china la testa, si apre la veste dando la mammella alla figlia affamata
MARCANO “ma devi farlo qui?!”
LOTE “OHI! Vedi di darti una calmata! O mi riprendo il comando del Clan!”

MARCANO “sempre la solita minaccia! Cambia la farina sorella, so a memoria questo impasto ed ho imparato a digerirlo! Hai voluto darmi il comando? Ora non puoi più tornare indietro! - andando di nuovo alla finestra dando un pugno contro il vetro mandandolo in mille pezzi – Annael mi ha chiesto di tenere d’occhio SERENTUR e guarda a che punto siamo arrivati… stiamo andando contro ERUNDIL, contro gli stessi nostri fratelli e sorelle… con l’aiuto di una fazione di nani che è palesemente contraria agli elfi! che non vogliono elfi sui loro monti! E SERENTUR ha firmato un patto con loro!”
MELLERU “temi che SERENTUR non sia in grado…”

MARCANO “io non temo SERENTUR! io temo ERUNDIL… sarà un massacro… ma quello che mi rode è di aver deluso Annael… non si doveva arrivare a questo punto… avrei dovuto fermare prima SERENTUR”
LOTE “gli elfi non si uccidono tra loro… sarà la nostra solita scaramuccia… e non temere il giudizio di Min, sai bene che lui non giudica mai nessuno”

MARCANO ruba la spada dalla mano del fratello e con un fendente taglia a metà il vessillo dei Kemmotar appeso alla parete e punta la lama verso la sorella
MARCANO “è finito il periodo delle nostre scaramucce a rincorrerci ridendo con i bastoni! Adesso c’è questa! – voltandosi verso Artanis che aveva iniziato una dolce ninna nanna finito di allattare la figlia – e ci sono loro due… te lo chiedo cortesemente per l’ultima volta… esci da questa stanza e porta via quella tua figlia disonorevole e bastarda!”
LOTE è rapida e quella spada ancora nelle mani del fratello non gli mette paura, si alza e con forza assesta uno schiaffo a MARCANO, uno schiaffo che lo riporta nella sua posizione e lento china la testa offrendo la spada nelle mani della sorella ma troppo orgoglioso per chiedere a voce scusa. LOTE non vuole il comando chiede solo che MARCANO presenti la figlia di ARTANIS al Clan dei KEMMOTAR ed è quello che lui fece.
Il giorno dopo gli elfi MORNEDHIL lasciano la città e si recano verso il PASSO NORD e con l’aiuto dei NANI attaccano gli elfi di ERUNDIL segnando l’inizio della: GUERRA TRA GLI ELFI

MARCANO si era fatto trovare pronto e con lui tutto il clan ma SERENTUR gli disse
“Non ho bisogno del supporto del tuo Clan, poi qualcuno deve restare a difesa della città e voglio essere sincero… il tuo Clan ha perso un po’ di reputazione… dovresti chiarire la vicenda… sai di cosa parlo…”
I KEMMOTAR non furono presenti al primo attacco e non lo furono neppure negli attacchi seguenti, lasciare fuori i KEMMOTAR fu il gravissimo errore di SERENTUR che diede retta a tutti quegli elfi che videro il Clan dei KEMMOTAR essere macchiato dal “disonore”.
Ma dal punto di vista di colui che AVEVA VISTO TUTTO ed INVENTATO TUTTO QUANTO era un BENE.

ANNAEL “attaccati come edera nociva alle loro vecchie tradizioni che giudicano sempre! Non vollero l’aiuto di MARCANO e fu un BENE! Sapevo che il loro antico modo di pensare, il loro giudicare avrebbe tenuto distante MARCANO che mantenne intatto il suo Clan mentre questi elfi alla guida di SERENTUR andarono a schiantarsi contro ERUNDIL! E fu così che il destino iniziò il suo cammino… edere attaccate a vecchie usanze e tradizioni che si scontrarono tra loro! Ho sempre detto che non è piacevole vedere nel destino… ed io non fermai questa guerra perché dovevo e VOLEVO togliere dalla vita dei elfi scuri tutte queste piante nocive! E portarli verso l’unico loro essere! Crudele? Mi vedono così… io agisco sempre e solo per il bene degli elfi scuri! Altre guerre non fermai! Serve un duro colpo per far capire che l’edera non la puoi potare, sempre cresce… la devi bruciare alla radice se vuoi seminare una nuova pianta! Non è crudeltà è AGIRE! Ed io ottengo sempre il mio scopo a qualsiasi costo!”
 
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