CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO -
“Caro il mio elfo – specchiandosi nel piccolo laghetto all’esterno della Caverna Ombrosa – il ragionamento porta sempre ad una sola conclusione… ho SBAGLIATO…”
l’immagine riflessa però non sembrava per nulla convinta e questo portò l’elfo MANAX ad andarsi a sedere sotto un Larice, chiuse gli occhi e per l’ennesima volta entrò in profonda MEDITAZIONE per CAPIRE; anzi per
COMPRENDERE A FONDO dove aveva commesso un errore, ed era ovvio che se il risultato sarebbe stato lo stesso, andava trovato il RESPONSABILE!
“Ho sbagliato?! Il mio riflesso non mi è sembrato molto d'accordo! Mi son visto dubbioso! ERGO! Anche dopo aver COMPRESO che ho sbagliato - piccola smorfia - sicuramente non per colpa mia! Devo CAPIRE come e chi mi ha fatto sbagliare! Se sarà così; ergo… NON HO SBAGLIATO IO!”
disse ad occhi chiusi e TUFFO’ la mente nel PASSATO.
CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – l’arrivo a Gunnar –
La mente non trovò nulla di così “profondo” su cui indagare, la sua mente ricordava perfettamente la strada; era arrivato da SUD – EST, era transitato dal Passo di Gunnar dove era stato visto, preso e messo in prigione dai NANI DI GUNNAR [1 sulla mappa sotto]
CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – la fuga da Gunnar –
A parte la brutta esperienza con la stirpe nanica di GUNNAR, nella sua fuga MANAX non aveva SBAGLIATO nulla; anche l’aiuto di alcuni nani non fu uno SBAGLIO. Anche qui la mente non trovò ERRORI.
Era fuggito in uno dei tanti TUNNEL secondari; aveva capito che c’era un GRANDE TUNNEL SEGRETO che portava verso NORD, ed era stato obbligato ad uscire nei pressi del LAGO DRAKKAR [2 sulla mappa sotto]
CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – l’elfo scomparso –
La zona diventò rumorosa, passi di nani armati che si recavano all’interno della Caverna Ombrosa; Manax non si era nascosto perché era da un tot di tempo che era fermo alla Caverna Ombrosa ed era entrato in confidenza con questi nani; è un’altra storia ma ci arriviamo subito.
Qualche nano salutò Manax ma lui riuscì a restare concentrato e sentì un nano dire:
“E’ ancora qui la Pertica – si riferiva a lui – chissà che fine ha fatto l’altro”
MANAX sgranò gli occhi
"ECCO L’ERRORE! Come ho fatto a dimenticarmi!”
Sulle sponde del lago Drakkar aveva trovato un fratello elfo che “strano a dirsi” non si ricordava neppure il suo nome, ma era irrilevante, il fatto di assoluta importanza è che si era proprio scordato di averlo incontrato:
“Io stavo andando a Nord, e fu lui a portarmi fuori strada! O meglio, mi disse che alla Caverna Ombrosa avremmo trovato delle guide Umane molte esperte dei monti del Nord! SANTE STELLE come ho fatto a scordami di lui! E ancora fatico a ricordare!”
Era chiaro che alla Caverna Ombrosa era successo qualcosa che gli aveva tolto dalla mente l’incontro con il fratello elfo.
CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – arrivo alla Caverna Ombrosa –
Manax era in piedi, con la mente ritornò al giorno del suo arrivo; è impossibile sapere esattamente il giorno, il mese e l’anno perché Manax non ha il concetto del TEMPO. Alla Caverna Ombrosa non c’erano umani ma solo nani.
Manax aveva capito che i nani presenti alla Caverna Ombrosa non erano molto contenti del Governo di RORAN CASTIGATORE, RE DI GUNNAR
. Si era a suo malgrado trovato in mezzo ad uno scontro politico ed anche religioso ed anche di Clan nanici; praticamente il classico CAOS NANICO che tanto “urta” la logica e il pensiero elfico. I nani gli avevano chiesto aiuto per una missione e in cambio lo avrebbero portato verso NORD
“Sappiamo tutte le entrate segrete del GRANDE TUNNEL, così potrai raggiungere il Regno dei Luminosi del Nord”
a Manax vennero i brividi
“Sei il primo che mi conferma che oltre ai MONTI del NORD c’è una terra!”
“Guarda che qui lo sanno tutti che all’estremo Nord c’è gente della tua stirpe – squadrandolo – non sono proprio uguali a te ma sono elfi”
CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – la missione all’Esilio –
Tutti gli avversarsi del RE di GUNNAR sono sempre stati rinchiusi in questo ESILIO; in pratica una grande prigione sotterranea, forse il più grande e profondo scavo ad opera dei nani di Gunnar; un luogo che il RE di DROKNAR aveva dato ordine di chiudere ed anche ANNAEL fu d'accordo con lui.
Durante il governo di RORAN CASTIGATORE è diventato un vero e proprio campo di concentramento.
Manax si era unito ad una compagnia di nani “avversari politici” di Roran con l’intento di liberare alcuni “Preti nani” di prestigio e di grande carisma; in realtà erano dei "CAPI CLAN", i nani gli dissero che la missione era un “gioco da ragazzi” e che lui; Elfo, non avrebbe avuto problemi
“Non troverai nessuno che sarà in grado di competere con te!”
Manax ci aveva “creduto” scordandosi che i Nani a differenza dei suoi fratelli elfi, sanno e possono mentire per il loro tornaconto.
Manax era in piedi in riva al laghetto e si guardava riflesso nell’acqua limpida, era praticamente più BIANCO del solito, una MASCHERA BIANCA
“SANTE STELLE! Altro che gioco da ragazzi! Ecco perché non ricordavo bene! Qualcuno deve avermi colpito con una potente fattura! Ma si! Del resto io non sono un abile mago! Esistono fatture in grado di eliminare i canali della memoria? Sarà sicuramente così, io non conosco questa parte del Mondo...che diamine! La prossima volta resta a casa Manax!”
Si lavò la faccia; niente, il dilemma non andò via ma almeno Manax
“COMPRESE” che non era stato lui a SBAGLIARE.
“BENE! E adesso? – pausa di riflessione – io ho fatto un favore ai nani ed ora loro dovranno rispettare i patti! Ecco perché ridono quando mi vedono! Loro sanno che non mi ricordavo bene del PATTO! MALEDETTI! Eppure lo sapevi… quante volte hai sentito che dei nani non ci si deve fidare! MALEDETTI! Adesso mi sentono!”
Impettito prese la via dell’entrata della Caverna Ombrosa. Appena mise piede all’interno la scena non fu delle migliori, era in corso un combattimento.
Manax riconobbe gli stendardi del RE NANICO di GUNNAR, ci mise poco a CAPIRE che il RE NANICO aveva inviato l’esercito per prendere il totale controllo della Caverna Ombrosa
“Rifletti Manax! Rifletti! Non fare sbagli! Sbagliare non è da elfi! Stirpe a parte, se sbaglio adesso finisco appeso!”
La LOGICA degli elfi sa essere “schiacciante” e la mente elfica ragiona velocemente
“Per quale motivo dovresti aiutare i difensori? NESSUNO! ERGO… esci dalla Caverna è fuggi!”
E così fece ma ritornato all’esterno le cose erano cambiate, i NANI “sembrano” goffi e lenti ma quando devono combattere sanno muoversi velocemente ed essere pure silenziosi
“MA!! DA DOVE SBUCANO!”
dimenticavo… possono sbucare fuori da qualche loro tunnel segreto.
Da SUD; provenienti dall’ESILIO, erano arrivati altri nani al comando di:
BALTHOR PIETRASCURA
Per la cronaca visto che Manax non poteva saperlo, BALTHOR è stato:
SUPREMO GIUDICE DELLA CORTE REALE DI GUNNAR
ed era pure “parente” di RORAN che l’aveva incaricato di recarsi all’Esilio. Manax “comprese” che non era ancora alla portata della vista dei Nani; non per tanto tempo, sicuramente 30 o 40 secondi ancora. Le vie di fuga?
“2! O mi tuffo nel laghetto ma la zona sarà piena di ronde ed è anche troppo basso o – girandosi ed alzando la testa – mi arrampico sulla parete e mi nascondo tra le rocce”
Agile e veloce, il suo istinto elfico gli fece trovare subito tutti i buoni appigli e si nascose dietro ad uno spuntone roccioso, prese fiato e riprese a salire
“E’ inutile aspettare, la zona si riempirà di nani… - occhiata al Sole – il Nord è da quella parte… forza allora! DAI! DAI! SALI MANAX! OP! OP! Quel nano ti ha confermato che al Nord ci sono degli elfi! Forza allora!! La direzione è una sola! Tra qualche ora questo posto brulicherà di nani di GUNNAR e di GUNNAR non voglio più ricordarmi il nome!"
MANAX salì veramente veloce e trovò anche le energie per scendere sull'altro versante della Caverna Ombrosa; precisamente ad OVEST, la zona era praticamente un misto tra alberi e roccia; una via SPACCA GAMBE...alla sinistra una parete ripida; era la parete del PICCO del CORVO, liscia, impossibile da scalare; MANAX lo COMPRESE subito. Era costretto ad inoltrarsi tra le gole e le piccole foreste, ma per il momento decise di prendersi il suo meritato riposo elfico dando uno sguardo alla parete
"No...non ti puoi arrampicare...e nessuno può scendere da quel versante"
disse LUI che in ESSERE era ELFO, ma esistono altre creature; alcune sanno "APPENDERSI" sulle lisce pareti, ad esempio... un ragno... magari ben nascosto tra le ombre tagliate della parete, magari un ragno femmina che di nome faceva:
VËA