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Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
°°TANGA SERCE: LA FAMOSA FRASE DI ANNAEL; ANNAEL SORPRENDE SEMPRE°°
La flotta era UNA SOLA, le navi di ANNAEL e MARCANO erano in testa e guidavano la flotta.
La flotta navigava tranquilla in alto mare e gli elfi seguivano le Stelle dell’Ovest ma ad un certo punto le Stelle cambiarono. La flotta si fermò dove in cielo vi erano Stelle ancora sconosciute al sapere degli elfi, ci fu un attimo di smarrimento e nel silenzio gli elfi aspettarono che l’istinto elfico avrebbe ritrovato la giusta direzione mentre le Stelle conosciute si vedevano ancora brillare nell’orizzonte.
Il silenzio degli elfi può durare anche anni, la flotta restò ferma sicuramente un giorno intero, quando nel cielo riapparvero le Stelle fu in quel momento che ANNAEL pronunciò la famosa frase:
“TORNI, SELLI,
VAMME
I INYA APACEN
CENI MINE LONDE PERINA
PEL CIRO
ENTULESSE”
“Fratelli, Sorelle,
NOI rifiutiamo di farlo
la mia visione premonitrice
vede una via marittima divisa
girate attorno e far vela
per tornare”

Questa è la famosa frase di ANNAEL che disse in quel momento e che è stata a lungo studiata.
Il punto FONDAMENTALE è che:
ANNAEL NON AVEVA PRESO ACCORDI CON NESSUNO DEI CLAN, ANCHE CON QUELLI CHE DA SEMPRE GLI ERANO AL FIANCO, QUESTA FRASE FU COME SUO SOLITO AGIRE UNA GRANDE SORPRESA GENERALE CHE LASCIO’ GLI ELFI DI SASSO, MARCANO COMPRESO.
Gli elfi pesano le parole come macigni, le studiano e le ponderano specialmente se arrivano da un Elfo che da quando è nato ha la loro attenzione, è carismatico ed è il loro Sovrano. La Monarchia Assolutista degli elfi non mette in discussione le parole di un Sovrano e neppure le parole di Annael visto come semplice elfo.

Gli elfi analizzarono la frase.
Primo, ANNAEL usa la lingua elfica ARCAICA.
Questa lingua non è stata abolita ufficialmente ma è poco usata, in quel periodo molti termini erano stati dimenticati persino dagli elfi e alcuni giovani elfi non la conoscevano alla perfezione; se non c’è la perfezione gli elfi evitano di usarla, la devono apprendere perfettamente.
Già da qui la domanda: perché usa la lingua ARCAICA? Sa benissimo che non tutti ricordano i termini e che non tutti la parlano correttamente.
La lingua ARCAICA era usata dagli elfi molto ANZIANI, ed era diventata una specie di lingua NOBILE che veniva usata solo nella città di IRE LOISSEA; gli elfi non hanno CETI ma gli ANZIANI diventano e prendono un aspetto NOBILIARE, di rispetto.
E’ pur vero che nel corso del tempo per colpa della “vanità” del loro Sovrano; che è di esempio per tutti, si era creata una “moda lussuosa” ma non era solo colpa della vanità certificata del sovrano, gli elfi sono amanti del bello, amano i bei vestiti, amano riempirsi di gioielli, è tipico degli elfi che anche nel loro sentirsi “semplici e comuni” li vedi indossare un collana di puro argento, insomma devono avere indosso qualcosa che “brilli” e che siano amanti del “lusso” non è un mistero ma non lo sfoggiano o riescono a farlo con la loro elfica “nonchalance”
ANNAEL usa dunque una lingua ritenuta NOBILIARE; anche come SOVRANO è NOBILE, ed è ancora NOBILE per età, senza contare che lui si senta NOBILE fin da quando aveva 6 anni.
Continuando a studiare, questo è uno dei RARI CASI dove ANNAEL fa PESARE la sua autorità, e la stranezza avviene dove? In alto mare in acque ancora sconosciute agli elfi. In alto mare dove l’elemento ACQUA circonda, abbraccia gli elfi e le Stelle sono sconosciute. Cose che non passano inosservate agli “attenti” elfi. ANNAEL sorprende sempre e le sue sorprese da dove arrivano? Dal suo Potere di vedere nel tempo.

Secondo; quel NOI per cosa stava?
VAMME
NOI rifiutiamo di farlo
NOI chi? Era un “pluralis maiestatis” essendo ANNAEL Sovrano indiscusso degli Elfi Scuri o era un NOI inteso come tutto il popolo degli elfi scuri che LUI rappresentava? O era riferito al NOI degli elfi che l’avrebbero seguito?
La caratteristica UNICA dei VERI ELFI SCURI è di “rigettare, rifiutare, negare” ogni tipo di IMPOSIZIONE, REGOLA.
ANNAEL da buon elfo scuro dice “NOI RIFIUTIAMO DI FARLO” la frase era diretta a Marcano e intendeva:
“NOI elfi scuri ci rifiutiamo di andare verso OVEST e di seguire MARCANO”
Qui dobbiamo correggere il racconto di quanto è successo PRIMA della partenza della flotta, quel racconto che un elfo vi racconterebbe perché NON SA che MARCANO fu di nuovo vittima dell’ultimo inganno di ANNAEL nei suoi confronti.
ANNAEL deve “disfarsi” della ragnatela di MARCANO, la preda si è “essiccata” non ha più nulla da offrire, MARCANO da solo guai.

ANNAEL non ha propriamente “convinto” MARCANO di andare verso OVEST, nel senso che…quello che si è verificato veramente è che:
“ANNAEL CONVINCERA’ MARCANO AD OBBLIGARE GLI ELFI AD UNA PARTENZA”
Cercando di essere chiari; destreggiandoci nella fitta ragnatela di Annael… ANNAEL ricrea la stessa situazione che si era verificata prima della GUERRA DEL TORMENTO.
ANNAEL non ordinò mai di richiamare i NOSS DAGOR e di seguire Marcano e usò fiumi di parole per convincere gli elfi a non seguirlo al punto di minacciarli.
Questa volta al posto di “ostacolare Marcano” lo incoraggia nella sua idea di recarsi verso OVEST.
Ovviamente questa idea di MARCANO di andare verso OVEST gli era stata impiantata da un sogno, chi ha il potere di manipolare i sogni?
ANNAEL appoggia MARCANO e arriva al punto di “consigliarli” che per convincere del tutto gli elfi scuri li deve “obbligare”

ANNAEL:
“Io come loro Sovrano non posso dare questo ordine e non posso obbligare il nostro popolo, andrei contro la mia stessa legge e più volte io stesso ho violato le mie leggi e sono stato perdonato dagli elfi scuri perché sono Annael e mi amano… se darei questo ordine c’è il rischio che gli elfi scuri al posto di seguirci verso l’Ovest dandoci le loro armi contro le forze del Bene, se ne vadano altrove stanchi dei nostri litigi… amico mio io non posso farlo ma tu si! Hai sconfitto il MALE e se sei un elfo scuro devi mantenere l’equilibrio e togliere la sua contro parte… devi sconfiggere anche il BENE e i servi del BENE vivono ad OVEST, oltre i confini del mondo dove termina il mare e c’è la Via delle Stelle”
[NOTA: ANNAEL ha da tempo fatto pressione nei sogni e nella mente di MARCANO, con la sua voce Incantatrice ha continuato l’opera di convincimento. Non è più quel MARCANO del racconto dove ci siamo divertiti ad entrare nei suoi panni, è un MARCANO distrutto dentro e corroso da secoli di prigionia, i suoi momenti di lucidità sono spariti e il suo recupero è considerato impossibile, a dirlo sono elfe dal calibro di HUNIEN e di LUTHIEN, la stessa sorella ARTANIS necromante ormai esperta si rende conto che il fratello è ormai irrecuperabile]
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Continuando con la famosa frase di ANNAEL:
“TORNI, SELLI,
VAMME
I INYA APACEN
la mia visione premonitrice
Queste 3 parole sono quelle che colpisco di più. È la prima volta che ANNAEL AMMETE di avere il potere di vedere nel futuro ed è veramente una sorpresona! Era sempre rimasto sul vago ed inoltre sapeva mentire. Con la frase seguente riprende il concetto

CENI MINE LONDE PERINA
vede una via marittima divisa
Il termine PERINA [diviso] è di dubbio significato Arcaico potrebbe anche significare DIVERSO e si potrebbe anche tradurre:
“io vedo una via marittima diversa”
Gli elfi studiano, analizzano, potrebbe essere “falso” ma dopo le frasi finali:
PEL CIRO
ENTULESSE
girate attorno e far vela
per tornare
le navi dei SIDEL iniziarono a girare in cerchio in continue virate dando il tempo agli elfi di decidere se seguire ANNAEL o seguire MARCANO, quindi l’analisi finale della frase era:
“IO HO VISTO UN VIA DIVERSA DA QUELLA DI MARCANO CHE NON SONO INTENZIONATO A SEGUIRE, GIRO LE VELE E GIRO IN CERCHIO E VI ASPETTO MENTRE DECIDETE”

Si capisce anche che ANNAEL non aveva mai convinto o si era accordato con i CLAN “PRIMA” della partenza perché lui ama sorprendere gli elfi e metterli davanti a decisioni che LUI ha già visto.
Ovviamente ci fu la reazione di MARCANO.

Annael aveva dato l’ordine di “girare in giro” e la nave di MARCANO gli era vicina. MARCANO andò verso la poppa della sua nave, sguainando la spada la puntò verso Annael che seduto a prua della sua nave si era messo a manovrare al timone ed urlò queste parole:

I HIR GWERIAD AVO CUN BOR!
LAMA LUTHIEN GARO GWERIANNEN
AN MEDUI TELU!
AVO CUIA ARAN!
CUIA MIN EITHEL DUR, DAGNIR EDHIL!
MELLON LHUIG PETH!
HUN SARN!
“Il Signore dell'inganno non si piega mai!
Voce incantatrice mi hai ingannato
per ultima volta!
non sei un RE!
sei un pozzo oscuro, rovina degli elfi!
amico delle serpi parlanti!
cuore di pietra!

MARCANO non usa la lingua ARCAICA che conosce alla perfezione ma usa la lingua corrente degli elfi scuri, quella modificata da ANNAEL e ARATON e resa lingua ufficiale da ANNAEL.
Il messaggio pare “NON PARLO UNA LINGUA CHE POCHI CONOSCONO! IO PARLO CHIARO! PARLO LA TUA LINGUA!”
Annael continua a girare e Marcano fa vela verso OVEST, alcune navi si misero a girare con ANNAEL, altre seguirono MARCANO ed è questa la TANGA SERCE, la Separazione di Sangue della stirpe degli elfi scuri, mai più gli elfi scuri si divideranno, tutto resterà nelle mani di ANNAEL.

Ora… ci sarebbe da discutere sui modi e comportamenti di ANNAEL… che usa ogni mezzo per ottenere lo scopo… anche nel trovare il coraggio di chiamare MARCANO ancora “amico mio”
Non pensate che gli elfi scuri siano diversi, ANNAEL è in assoluto un ELFO SCURO, se andiamo ad iniziare un discorso con lui è sicuro che saremo liquidati con la frase:
“Io agisco sempre per il bene del mio popolo, Marcano andava tolto e da tempo non era più nel mio sguardo, da tempo non era più legato al destino degli elfi scuri”

Ci risponde così se ci va bene… la frase è troppo lunga… se ci va male:
“Io posso, sono Annael!”
 
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AnnaelSidel

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°°MISTA, OVVERO IL VAGABONDARE°°
Nella nostra lingua si dice MISTA [vagabondare]
Gli elfi sono creature che amano la solitudine ed hanno nel sangue quello spirito Vagabondo che li porta a percorrere strade solitarie. Anche quando si fermano e si stabiliscono in una città può capitare che questo desiderio di restar soli riemerga e spariscono per poi ritornare; non a tutti capita. Quando un elfo decide di restar solo avverte la Comunità, che andrebbe alla sua ricerca, questi elfi vengono ancora oggi chiamati:
RANDIR [viandante]
Per quanto riguarda noi elfi scuri questo “status” di RANDIR non succedeva da secoli e ci eravamo dimenticati. Quando avviene la TANGA SERCE e ci siamo dati al VAGABONDARE si può azzardare a dire che non eravamo più abituati a farlo.
Le vele della navi di MARCANO erano completamente sparite ed ANNAEL smise di navigare in cerchio, la flotta venne contata; vennero contati i Clan rimasti con Annael.
Ritornammo e virammo verso acque e stelle conosciute e ci siamo dedicati al “vagabondaggio” anche per far sparire completamente dalla stirpe Umana la nostra presenza.
I nostri amici nani misero in giro la voce che gli elfi erano tutti partiti ma non tutte le stirpi umane furono disposte a credere alle parole dei nani; considerati troppo amici e troppo legati agli elfi, in quel periodo i nani non commerciavano ancora con gli umani proprio per ordine degli elfi.
Era rimasto qualcosa della Potente Corporazione XUNLAI, uomini potenti che erano sopravvissuti al crollo dell’Impero e si erano sistemati nelle TERRE DELL’EST con il progetto di rifondare un NUOVO IMPERO.
Questa NUOVA Corporazione XUNLAI impiegò anni e soldi per cercare le reali prove della partenza degli elfi arrivando alla conclusione che gli elfi erano veramente andati via.
Intanto noi si era vagabondato un po’ e quando trovammo un bel posto venne deciso di rifondare il Regno Celato di IRE LOISSEA. Tutto sembrava andar bene ma fu in quel periodo che venimmo coinvolti nella vicenda di LESLIE.
Fu così che ritrovammo i nostri acerrimi nemici: le Serpi Parlanti.
Ma abbiamo trovato anche amici: altri mezzelfi, la nostra amica Dragonessa Gherarda, e umani di fiducia. Abbiamo cercato di risolvere diversi problemi di quelle terre ma ANNAEL e LAITALE si interessarono di più dell’umana LESLIE che venne a vivere nel nostro regno e diventò una SIDEL.
LESLIE amava molto gli elfi e quando morì fu un dramma per noi e per sua figlia PELLA SIDEL.

Siamo rimasti ancora degli anni in quelle terre ma per la salute di PELLA e di altri elfi venne deciso di riprendere il MISTA.
Siamo molto abili a solcare il mare con qualsiasi tempo ma si scatenò una tempesta mai vista prima e per evitarla ci trovammo di fronte le coste che conoscevamo benissimo.
Il vento ci aveva riportati in quelle terre che noi chiamiamo TERRE DEL NORD.
Destino?

Non abbiamo idea se per Voi ELVENARIANI il nostro NORD corrisponde al vostro, siamo nascosti da qualche parte e sebbene abbiamo cercato di restar nascosti, abbiamo dei contatti con alcuni Umani molto ma molto fidati che ogni tanto prendono la via dei monti, passano le terre dei nostri fedeli amici nani e ci vengono a trovare; purtroppo queste visite sono rare… gli Elvenariani sono molto impegnati a far crescere il loro Mondo e a tenerlo in Pace.
Purtroppo anche con gli Elfi Elvenariani non abbiamo più i contatti di un tempo.

Eccoci qui; nel tempo PRESENTE, in quelle che per noi elfi Scuri sono chiamate TERRE DEL NORD.

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AnnaelSidel

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L’ANTICAMERA DEL PRESENTE

Ultimo sforzo prima di varcare la soglia del nostro TEMPO PRESENTE, sapete che ci teniamo di rendere sempre chiara la situazione. Iniziamo da LUI… LUI è ancora e sempre al suo posto, stiamo parlando di:
ATAR ARALVA [Padre e Nostro RE]
Alias:
ANNAEL SIDEL
Indiscusso Sovrano degli elfi scuri.

Vive nella città di IRE LOISSEA; dal vostro punto di vista potrebbe corrispondere alla CAPITALE.
È sempre nella TORRE DEI SIDEL insieme alla sua consorte LAITALE, nostra; ahimè… Sovrana…
I due “ombrosi” stanno sempre chiusi in quella torre dove si vedono volare corvi neri… raramente scendono e si vanno vedere… la domanda è: ma che cosa fanno tutto il giorno?
Saranno persi nei loro giochini malati di necromanti! Il fatto che LUI si mostri raramente rende gli elfi assai tristi, stanno sempre con lo sguardo puntato in alto nella speranza di vederlo affacciare… mentre se LEI non si fa vedere è meglio! Mette sempre paura!
I due “solitari ombrosi” reggono il trono con l’aiuto del Consiglio Elfico formato da elfi di spicco e dai Capi Clan rimasti ancora amici di Annael.

MEL SIDEL; mezzelfa e figlia di Annael, regna sempre sui Mezzelfi e sebbene vivono in disparte, anche loro seguono il destino degli Elfi Scuri con MEL che fa parte del Consiglio Elfico.
Per la cronaca fa parte del Consiglio Elfico anche GHERARDA VERDILINGUA, da sempre completamente attaccata ai suoi “amati elfi scuri”.

IL CONSIGLIO DELLA CORONA
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Abbiamo messo solo i nomi dei Capi CLAN dei KEMMOTAR e dei FALME, perché sono nomi apparsi numerose volte e che riconoscerete.
Noterete che al comando del Clan dei KEMMOTAR è CALIME, mentre al comando del Clan FALME c’è ORELINDE.

CALIME ha preso il posto della madre ARTANIS che non ha mai amato prendersi troppe responsabilità ma non è solo per questo, ARTANIS è entrata a far parte dei SIDEL, adesso è ARTANIS SIDEL.

BACHAM FALME ha lasciato la Guida del Clan nelle mani della Nipote, lui è impegnato anche nel ruolo di Vicecomandante del Noss di Annael; anche se sono anni che i Noss Dagor non vengono richiamati, l’ultima volta risaliva ad anni fa quando gli Elfi Scuri parteciparono ai Giochi Elvenariani.

Bacham dice di essere impegnato a star dietro ad ANNEL; BACHAM è anche il GRAN CIAMBELLANO di corte, che sia sempre attaccato ad ANNAEL è un dato di fatto, ma... la verità è che il BACHAM è impegnato nella sua attività di “procacciatore” di matrimoni con la sua impresa:
ONDA VESTA [Creare il Matrimonio]
Ma andiamo con ordine.

Se tornate alla mappa vedrete i nomi degli altri Clan:
LIMALTA, THALER, KEMMOTAR, HELEDH, HALAS, MAERUI, BACHAM, RHIBARN, TAWAR, TULKA, WAETUR, MIRUVOR, GAREL, PODAEL, ECHAD, ASTANGOL, TEITHOL, ANG
Sono i Clan rimasti con i SIDEL dopo la TANGA SERCE, alcuni sono storici; nel senso che sono e seguono Annael dalla sua nascita. Alcuni clan sono più vecchi e numerosi dei SIDEL, altri sono più giovani ma scusateci non ricordiamo chi sono… credo i TAWAR… TEITHOL e ASTANGOL sono Clan nati DOPO la TANGA SERCE.
Ogni Clan ha la sua città e questo ci serve per spiegarvi l’anticamera del presente di ARTANIS SIDEL.

°°ARTANIS SIDEL E LA NOBILTA’ DEGLI ELFI SCURI°°
Vi ricordate di TUG SIDEL e di sua moglie TARA SIDEL? Forse li ricordate con i loro nomi Umani:
GUGLIELMO & CONCETTA
e le loro 3 figlie Mezzelfe:
Zuppella [MERIL SIDEL]
Melanzina [EIRIEN SIDEL]
Mirtilla [RIN SIDEL]

Le 3 figlie dopo la scomparsa dei genitori mandarono avanti l’attività “Locandiera” usando inizialmente una grande tenda.

Rifondando di nuovo il Regno Celato e con la nascita della città e di altre città; ogni Clan ha la sua città, si è verificato il problema di dove andare a soggiornare quando gli elfi si spostavano; questa cosa l'abbiamo imparata dagli umani.
Ora… che gli elfi cerchino la migliore locanda presente in città, la più economica… non ha senso… ne basta una ed è gratis; gli elfi non hanno il concetto del denaro e non lo usano.
ARTANIS volle entrare nei SIDEL e fece la proposta di creare una “catena di locande” in società con le 3 mezzelfe.

La cosa all’inizio parve strana; gli elfi non dormono mai, mangiano quello che trovano e quando riposano posso farlo anche su un ramo… però c’era questa “NOBILTA’” alcune famiglie si spostavano in carrozza; fu una brutta cosa e “contro natura” creare sentieri “battuti” e deturpare la Natura, però Madre Natura che è saggia e buona, comprese e mai si vendicò per il torto, del resto i cavalli viaggiavano più felici sul bel sentiero battuto.
Lasciando la loro città e recandosi in visita in altre città, gli elfi trovarono in queste “locande” lo stesso aspetto “Nobile” delle loro case che avevano lasciato, gli elfi scuri avevano il concetto di:
CASA [BAR / CAR]
e quasi nessuno diventava un RANDIR [viandante] in pratica eravamo diventati più amanti delle "nobili città" e meno viandanti e comunque si poteva vagabondare stando nei confini del regno, c'era sempre la legge di ANNAEL:
"ASSOLUTO DIVIETO DI USCIRE DAI CONFINI DEL REGNO CELATO"
anche qui azzardiamo nel dire che gli elfi scuri non vivevano più all’aperto, ma questo dipendeva da diversi fattori, le famiglie ad esempio abitavano in città mentre gli elfi “single” se ne andavano in giro a zonzo.
Ovviamente il massimo era di trovare BAR [casa] nella Capitale.

ARTANIS e le 3 mezzelfe nell’attuale tempo presente, gestiscono tutte le:
BAR POST [casa del riposo]
presenti in tutte le città del Regno ed è un notevole impegno ma gestito alla perfezione.
Vi facciamo notare che non avendo il concetto di LOCANDA; non esiste neppure il termine, non dovete confondere le nostre BAR POST; casa del riposo, come il posto dove trovano alloggiamento i vostri Umani Anziani che si sono ritirati dall’attività.
Gli elfi NON DORMONO MAI ma RIPOSANO 4 ORE al giorno.
Queste BAR POST corrispondo di più a quello che voi umani chiamate ALBERGO.

Morale: ARTANIS SIDEL e le 3 MEZZELFE si prendono cura della nobiltà sia quando questa si reca in trasferta o è presente in loco. Non ne siamo assolutamente certi ma sono loro che hanno il maggior numero di elfi alle loro dipendenze, hanno un loro stendardo di colore BIANCO e BIANCHE sono le loro vesti di riconoscimento, la loro “impresa Nobiliare” è conosciuta con l’acronimo di:
AMER [Artanis. Meril. Eirien. Rin]
ARTANIS SIDEL non si è scordata di essere una KEMMOTAR e con l’aiuto della sorella maggiore LOTE, aiuta i giovani elfi ad entrare in Società. LOTE insegna le Buone Maniere, il comportamento, il Bon Ton, l’aspetto Nobile degli elfi scuri, in questo percorso è stato inserito anche un corso di “sessuologia” tenuto con l’aiuto di HUNIEN SIDEL
[ARTANIS si UNI’ ad elfo in età troppo giovane, era un infante. Sul fatto che sia Hunien la “Saggia maestra di sesso”… no comment]

Questo percorso che magari mette il riso sulle labbra di voi umani è invece molto serio per la Società Elfica, aiuta i giovani elfi che dopo i 100 anni faticano a staccarsi dalla “bambagia e protezione famigliare” non si tratta di spezzare il legame; è impossibile, ma almeno di dare e fornire delle nozioni che nella famiglia è vietato trattare.
Si era pensato di coinvolgere ANNAEL per farlo scendere dalla torre con un corso di lingua, scrittura e di storia elfica, manco a dirlo che ha liquidato tutti:
“Lingua e scrittura? Gli elfi l’apprendono subito e senza neppure un insegnamento, per la storia non interessa nessuno… io vivo nel presente…”
Detto da un “noto” narratore storico elfo… nonché grande parlatore e scrittore… e pure malinconico... e pure BUGIARDO!
[no comment]
 
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AnnaelSidel

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***NOTA A PARTE***
scusate questo messaggio che spezza il filo del racconto ma ci è pervenuta richiesta di spiegare meglio l'età degli elfi.
Si legge che ANNAEL da "BAMBINO" formò la BANDA DI MIN e che andò avanti anche da "RAGAZZO" e che a questa banda di unirono altri elfi più piccoli di lui, la prima fu LOTE KEMMOTAR seguita da BACHAM FALME.
L'età di ANNAEL "stimata" dovrebbe aggirarsi tra i 50 anni forse già passati. ANNAEL è considerato in quel momento un BAMBINO.
Diamo una spiegazione più precisa per capire il concetto che comprendiamo potrebbe risultare difficile agli umani.

Da ZERO a 50 anni.
in questa fascia gli elfi sono considerati "INFANTI/BAMBINI" anche se sono fisicamente ormai sviluppati come un umano di circa 30/40 anni, sono BAMBINI ed hanno comportamenti da BAMBINI. Per cui; e diamo risposta:
PER QUANTO RIGUARDA LE "ELFE" IN QUESTA FASCIA DI ETA'
hanno uno sviluppo ed una sequenza di cambiamenti fisiologici che è UGUALE alle DONNE UMANE che hanno uno sviluppo da inizia dai 12/14
anni e termina tra i 45/55 anni.
Per cui:
ARTANIS ha un cambiamento fisiologico "naturale" che rende possibile la gravidanza ma è ancora "BAMBINA" [25 ANNI] e non ha raggiunto la "conoscenza" del suo corpo da poter; al suo volere, controllare la riproduzione, le elfe e gli elfi saranno in grado di farlo solo DOPO la piena maturazione [100 anni]
in questa fascia di età le ELFE iniziano e portano a termine lo sviluppo "naturale" fisiologico che è la stessa fascia d'età che corrisponde alle donne umane tranne che:
un ELFA di circa 45/55 anni ha ancora l'aspetto di una ragazza umana di circa 18/20 anni.

Da 50 a 99 anni.
in questa fascia di età gli elfi sono considerati "RAGAZZI" è la fascia diciamo più pericolosa per voi umani; l'adolescenza, che innesca tempeste ormonali. Quindi nulla di cui meravigliarsi se a 60/70 anni ANNAEL è poco considerato ad esempio da ERUNDIL, per lui ANNAEL è un ancora un RAGAZZINO troppo vivace.
ANNAEL sciolse la BANDA DI MIN quando lui aveva 90 anni, che corrisponde circa ad un vostro ragazzo di 18/20 anni.

Da 100 in oltre.
è la piena MATURAZIONE, l'elfo o l'elfa SMETTE di CRESCERE. Per gli umani hanno un aspetto che può andare dai 30 ai 40 anni, i cambiamenti fisici degli elfi avvengono ma questo dipende anche dalla CONOSCENZA dello stesso elfo; ad esempio se continua a pensare di essere VECCHIO la natura lo punisce facendolo sembrare un uomo tra i 40/50 anni, poi la natura non punisce oltre, per gli umani gli elfi di 6000 anni dimostrano di avere un età tra i 45/50 anni. Con il loro aspetto "giovane/immortale" gli umani non hanno mai dato ad un elfo o ad un elfa un età di 60 o passa anni.
ADULTO/ADULTA è aver preso piena coscienza grazie all'aiuto [SOLO] della Famiglia, ed ora con questa CONOSCENZA può entrare nella Società Elfica.
Questo non significa che dai ZERO ai 99 anni sia stato segregato o tenuto in quarantena dalla Famiglia, poteva tranquillamente camminare in mezzo agli altri elfi e parlare tranquillamente ma:
1 - non poteva corteggiare o essere corteggiato/a, troppo giovane per UNIRSI.
2 - non poteva dire il suo nome e nessuno gli doveva chiedere come si chiamava.
tranne che; ed era possibile, ancora prima dei 100 anni avesse fatto la cerimonia del CAMBIO NOME. Questa cerimonia ANTICIPA la MATURAZIONE, diciamo per fare un esempio, come direbbe un vostro ragazzo spavaldo:
"ho 20 anni ma sono già uomo e sono in grado di affrontare il mondo!"
è quel dimostrar di non essere più un bambino o una bambina e magari lo è già un Uomo o una Donna, non è quella spavalderia di gettarsi nella mischia.
In questa cerimonia si deve essere presentati dal padre e il figlio o la figlia deve dare dimostrazione di conoscere alla PERFEZIONE tutte le lingue parlate dagli elfi, inteso anche le forme "dialettali" non era importante se per caso non sapeva scrivere.
Sappiamo che ci fu una eccezione alla regola quando un TUTORE e non il padre presentò al Consiglio un elfo di 10 anni che chiese di cambiarsi il nome. Il Consiglio fece l'errore di dar inizio alla Cerimonia convinto del fallimento del BAMBINO ma le cose non andarono così, per cui:
ANNAEL SIDEL entrò in società già da BAMBINO dato che sapeva parlare correttamente tutte le lingue elfiche di quel periodo, però non sapeva ancora scrivere, cosa che imparò subito dopo.

Ovviamente bastano i punti 1 e 2 per capire che ci sono delle severe regole comportamentali, ed era solito vedere la famiglia a passeggio con i figli "dietro" i genitori, quasi a voler tenerli nascosti e specialmente "protetti". Nulla di cui stupirsi se le figlie tengono un velo sul capo; da non confondere con una retina che copriva il viso. L'usanza di portare un velo sulla testa per le elfe NUBILI durò fino alla morte di ERUNDIL, una legge di TOVIE; sicuramente scritta da ANNAEL diede libertà di portare o non portare questo velo che era di color AZZURRO che per gli elfi significa LEALTA'
[il velo in pratica era un messaggio per i maschi timidi e tonti di natura:
"fidati di me, sono leale sarò una brava sposa, datti da fare e vieni a conoscermi!"]

Avvicinarsi ai figli non era facile, si è scritto che potevano camminare tranquillamente ma
3 - i figli non erano mai lasciati da soli, c'era sempre un parente stretto al loro fianco se per caso chiedevano ed ottenevano il permesso di uscire dai loro genitori
"Papà!... vado a fare un giro in piazza con le amiche!"
"Va bene tesoro... ma portati tuo fratello!"

i padri elfi non sono severi e lasciano libertà ai figli ma disubbidire ad un padre elfo... allora si che si rischiava la quarantena... le madri erano più disposte a chiudere un occhio ma
4 - i figli dovevano avere almeno 80/99 anni
e per chiudere
5 - anche passati i 100 anni ricordatevi che sia i maschi elfi che le femmine elfe sono "mammoni" ed hanno un "attaccamento" quasi morboso alla loro famiglia per cui erano loro stessi a non farsi vedere tanto in pubblico senza nessuna costrizione. Solitamente il "distacco" avveniva almeno DOPO i 200 o 300 anni quando anche in loro saliva il desiderio di una propria famiglia, ma nulla di cui stupirsi se c'erano figli e figlie che alla tenera età di 500 anni "razzolavano in ciabatte" ancora per casa attaccati alle gambe dei genitori.
Speriamo di aver chiarito.
Grazie.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
°°CASI APERTI E VECCHI RANCORI°°
Attualmente nel nostro PRESENTE ci sono diversi “CASI APERTI” che fanno discutere gli elfi, che hanno attirato la loro attenzione, la loro curiosità, che li portano ad “indagare a fondo”. Fare un elenco di tutti i casi attualmente messi in discussione non è facile e richiederebbe troppo tempo; sicuramente alcuni di loro saranno stati aperti in epoche lontane. Dato che quasi sempre c’è di mezzo un SIDEL, e che sono i SIDEL a scrivere, riportiamo solo i “CASI” che attualmente vanno per la maggiore.
!!ATTENZIONE!!
Tutto quello che andrete a leggere in seguito è un “ho sentito dire che; si dice che” non c’è nulla di certo che sia stato provato, verificato.
La maggioranza dei “CASI ELFICI DA STUDIARE” fanno parte del “pettegolezzo elfico” che è un arma peggiore di una lama! Per la serie: “Taglia più la lingua che la spada”.
Se si finisce al centro del pettegolezzo elfico non ci sono Santi, Angeli o un Dio che vi salvi! Nemmeno la nostra scomparsa ci toglierà dalla loro attenzione.

“Il caso Hunien & Calime e la Terza incomoda”

Siamo costretti a ritornare indietro quando Annael “spedisce” CALIME KEMMOTAR tra le braccia di HUNIEN per togliere dalla testa di CALIME il pensiero e la volontà di trovare o sapere chi era suo padre. Le due elfe diedero inizio ad una “relazione amorosa” che tenne banco per anni, tutti lo sapevano ma nessuno ne parlava, questo “strano amore” venne considerato un TABU’
[AVANQUETIMA = TABU’
Tutto quello che riguarda i rapporti amorosi di HUNIEN è un UNYARIMA = che non si può raccontare perché non tutti i fatti sono conosciuti oppure perché la storia è troppo lunga]


Questa relazione di un “amore contro natura” venne “incrinata” dall’intervento di una figura:
CANT NELUI [la figura del Terzo]
La Terza Incomoda era: ORELINDE FALME.
[La figura del Terzo è un elfo; maschio o femmina, che viene “mandata” a mettere pace tra le due parti, perché MAI un elfo scuro di sua “libera scelta” andrebbe a ficcare il naso tra qualcosa che riguarda altri due elfi, fatte alcune eccezioni molto importanti che solitamente NON TOCCANO la vita privata]
L’intervento della TERZA INCOMODA portò alla totale rottura tra HUNIEN & CALIME.
“Si dice che” CALIME andò a vantarsi troppo mettendo in giro la voce di essere diventata brava nell’arte della magia, talmente brava quanto Hunien. [Versione più accreditata; vera]
Questa “voce” arrivò all’orecchio di HUNIEN che si ritiene la più forte e potente tra tutte le elfe e per mostrare a CALIME che NON era niente senza di lei, HUNIEN “si tolse il pensiero di Calime” e Calime perse gran parte delle sue magie con HUNIEN che se la rise:
“Nessuna elfa sarà MAI al mio pari! O supererà il mio Sapere e la mia Conoscenza! Sia con le magie che in altre cose!”

Tra tutte le elfe “amiche” di cui era circondata, HUNIEN ritornò ad interessarsi di ORELINDE FALME; le due elfe si conoscevano da tempo; nel senso di una “conoscenza carnale”. CALIME riportò di aver più volte avvertito HUNIEN che non era disposta ad accettare il suo pensiero:
“Io non sono tua Calime! Io sono di tutte!”
Accusò HUNIEN di averla tradita sempre con ORELINDE e che era piena di altre amanti.
[NOTARE: in pratica secondo il pensiero elfico nei confronti di un argomento scottante = sesso visto come UNIONE, mostra che HUNIEN non era in grado di mantenere questa Sacra Unione; quando gli elfi si UNISCONO è per sempre. CALIME velatamente accusa HUNIEN di non essere così elfa come lei si vanta di esserlo]

Ma chi era la TERZA INCOMODA? Nel senso: chi l’aveva mandata a “rompere” questa strana relazione?
ORELINDE è del Clan dei FALME, è la nipote di BACHAM. Il CLAN dei FALME è al “servizio” dei SIDEL e BACHAM ha strani modi per interpretare questo “servizio”.
“Si dice che” Preoccupato per le troppe “cattive voci” che riguardavano sia una SIDEL di spicco [Hunien] ed un elfa che apparteneva al CLAN dei KEMMOTAR [Calime] la TERZA INCOMODA venne mandata con “l’ordine” di porre fine a questa strana relazione.
ORELINDE viene messa in “mezzo” ma quello che BACHAM NON SAPEVA è che la nipote era già stata tra le braccia di Hunien, senza saperlo rimette la nipote tra le braccia di Hunien.
ORELINDE però rispetto a Calime ha paura e sente puzza di “scandalo a corte” e prega HUNIEN di tenere la loro relazione segreta; BACHAM è molto “attaccato” ad ANNAEL.
HUNIEN non è particolarmente contenta, lei segue la filosofia del padre [Ista Quenderin]
“Io sono questa! Non posso nascondere quello che SONO! Da sempre sprono le elfe Convinte, di non tener nascosto quello che SONO! Ancora il Tabù regna Sovrano! Non abbiate paura di mostrar ciò che siete se siete CONVINTE di esserlo!! Non fate come i maschietti che giocano tra loro di nascosto! Siate più forti di loro! ma solo se ne siete veramente CONVINTE NEL CUORE! niente dubbi! nel cuore non ci devono essere dubbi!”

Però… la perdita di CALIME ha lasciato un segno nel cuore e Hunien accontenta Orelinde per non perdere un’altra elfa
“Si dice che” Hunien amava veramente Orelinde da sempre; ancora prima di CALIME e del "ritorno" di ORELINDE, che era la sua “favorita” era noto a tutti.
Bacham è un pettegolo al pari; quasi, di Hunien… in testa alla classifica c’è Annael… che è un tutto dire.
Nonostante lo sforzo delle due elfe di mantenere il segreto, si sparge la voce di una loro reale UNIONE.
BACHAM che solitamente ha sempre una bella abbronzatura diventa bianco e va in giro stralunato, se le voci sono “vere”; e lui scopre che lo sono, non approva questa relazione, lui e il suo Clan sono al servizio dei Sidel ma questo non significa che li si devono servire pure sotto le coperte o distese su un prato!
BACHAM è un “combinatore” di matrimoni o meglio lo era stato, Annael ha perdonato il suo amico dandogli la possibilità di continuare nella sua “impresa matrimoniale” limitandosi ad aiutare a far incontrare gli elfi più timidi ma MAI più di combinare qualcosa alle loro spalle con l’aiuto delle loro famiglie.
“Si dice che” BACHAM si recò da ANNAEL a chiedere il suo intervento:
“Parla con tua figlia e convincila nel porre fine a questa Unione… se lo faccio io temo che mi uccida con lo sguardo…”
Risposta di ANNAEL:
“Amico mio, da quello che mi hai raccontato ed è certo che sia Verità visto che non puoi mentire… dovevi pensarci prima… tu hai inviato la TERZA e questa è la conseguenza… hai ragione, Hunien ti spella vivo ma la stessa cosa vale anche per me… ed io; e tu lo sai bene, non ho mai recitato la parte del Terzo Incomodo… mai mettersi di mezzo quando c’è di mezzo il cuore”

BACHAM fu costretto a trovare un’altra soluzione alternativa e la trovò nella figura di un altro TERZO INCOMODO.
Il CANT NELUI [la figura del Terzo] questa volta era un maschio ed aveva il nome di:
RAUCO SIDEL
RAUCO viene “inviato” a conoscere ORELINDE; i due ovviamente già si conoscevano da quando erano piccoli, ma adesso viene intesa quella conoscenza profonda… una “frequentazione” che in questo caso era più un “corteggiamento”... BACHAM manda RAUCO a corteggiare ORELINDE.
Per farla breve avvenne che:
RAUCO SIDEL sposò ORELINDE FALME
Ed HUNIEN si scatenò.

“Il caso Hunien & Calime e la Terza incomoda + il caso di Hunien contro Bacham”
Tutto si somma e succede il fini mondo… HUNIEN prende di mira il povero BACHAM; si potrebbe dire “giustamente” anche se il BACHAM disse di averlo fatto per il “BENE” dei SIDEL. HUNIEN mai accettò questa “misera giustificazione”
“Sei un elfo scuro! Non hai il concetto di cosa è BENE e di cosa è MALE! Hai invece generato il CAOS! Ed io sono nata per porre fine al CAOS! Cosa che è in comune a tutti noi elfi scuri!”
Sono accuse che non vengono dette alla luce del Sole, ma ogni volta che Hunien incontra Bacham non perde occasione di fargli “pesare” che dopo avergli portato via CALIME era anche riuscito a portagli via ORELINDE, facendo UNIRE il Clan dei SIDEL con i FALME, un “progetto” a cui da sempre il BACHAM aveva sempre pensato, diventare anche “parenti” dei SIDEL.
Chi è il maschio inviato? RAUCO. RAUCO è il gemello di SANYA, i gemelli sono figli di LAITALE.
LAITALE è considerata da HUNIEN una “rivale in magia” e non ama in modo particolare la potente Necromante
[intenso in quel periodo in cui avvennero questi fatti ma anche adesso nel presente non è che sia troppo amica di Laitale, la sopporta]

Questa ANTICAMERA del presente è stata riportata per rendervi noto che attualmente ci sono ancora dei “rancori latenti” di Hunien nei confronti del Bacham per non dire di tutto il Clan dei FALME. Riteniamo che potrebbe tornavi utile per capire alcuni fatti o comportamenti che; può essere… si svolgeranno nel tempo presente.
 
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AnnaelSidel

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“Il caso di Hunien e Mel Sidel”
Hunien non rimase sola; nel senso che è sempre circondata dalle sue amiche elfe. Riportiamo anche questa ANTICAMERA del PRESENTE perché
“Si dice che; pare…”
Un elfa è entrata nel cuore di HUNIEN e questo ha fatto ovviamente aprire subito un caso che ritroveremo sicuramente nel presente, l’elfa in questione porta il nome di: MEL ARAVIR; nome da mezzelfa
[MIRE SIDEL è il suo nome Elfico che non usa nessuno]
MEL ha fatto la scelta della stirpe elfica e regna sui Mezzelfi.
Le due elfe sono sorellastre, Mel è la mezzelfa figlia di Annael e Mariel Aravir. Le due elfe non andarono MAI d’accordo anche quando è intervenuto il padre Annael. Hunien non è mai stata tenera e si è fatta scappare frasi pesanti
“Tua madre ha fatto carriera perché era brava a muoversi tra le lenzuola!”
Ma anche più diretta:
“Tua madre non era una guerriera ma una grande ****** con la P maiuscola!”

Mel non fu tenera nel trovare sempre le risposte pronte:
“Tu devi crescere ma non in altezza, ma nel cervello!”
“Sei talmente bassa che per guardati devo usare il sedere! Che è quello con cui ragioni tu! ergo che per discutere al tuo pari mi servono solo le natiche!”

ELFE… genere “femminile, donna” e si sa… il peggior nemico di una donna è un’altra donna… i maschi li rigiri come ti pare ma una donna ti conosce ed è meglio evitare di scendere in contesa ed infatti le due elfe andarono pure alle mani e con grande sorpresa di tutti a vincere ogni tanto era pure Mel. ANNAEL era disperato, non è bello vedere due sorelle litigare, provò numerose volte a far da paciere ma venne messo all’angolo da entrambe, Annael chiese l’aiuto di altre elfe che furono:
LAITALE
“Dico sei matto!? Ma non mi ci metto in mezzo a quelle due scatenate! Sono le tue figlie, hanno preso da te! Non faccio la Terza Incomoda tra quelle due! Potrei arrivare al punto di ucciderle!”

LUTHIEN
“Padre… non puoi chiedermi di fare qualche incanto alle mie sorelle… Hunien percepisce subito la mia magia… mi scoccia ammetterlo ma lei ha una mente superiore alla mia… non è che non me la sento, è che proprio mi si rizzano i capelli per la paura di far altri danni… e domando… non sei forse tu l’ideatore dell’essere se stessi e liberi?...un tempo ero la Terza Incomoda al servizio di mia madre; tua moglie… e tu per anni mi lasciasti fuori dal tuo cuore per poi perdonarmi di aver tradito la fiducia di un padre e di una figlia… lo stesso fu con Hunien, ho ritrovato l’amore di mia sorella maggiore, lei è tutto per me… non vorrei perderlo un’altra volta, perché se intervengo sarà quello che succederà e non ho il potere di vedere lontano… sento che sarà così e perderei anche l’amore di mia sorella Mel… la risposta è no padre”


Andò pure dalla potente ed amica Dragonessa
GHERARDA
“Per porre fine a tutto questo; conoscendo molto bene la nanetta che amo tantissimo! Avendo avuto modo di conoscere molto bene anche Mel; dolcissima! Mai nome fu più azzeccato! L’unico modo per farle smettere di litigare è di arderle! Ma sarebbe un peccato… una vita senza loro due non sarebbe vita… che farei senza Elore che mi viene a toccare le mammelle? Vuoi che le arda? Con un piccolo ruttino do fuoco ad entrambe e amen!”


L’unica ad aiutarlo fu LOTE KEMMOTAR che andò a mettersi in mezzo ma venne “pelata” sia da Hunien che da Mel
LOTE
“SANTE STELLE! Quando mai ho voluto aiutarti! Le femmine sono peggio dei maschi quando litigano! Ho visto la morte in faccia! senti quello che ti dico… stai sereno Min, vedrai che il loro essere donne sistemerà ogni cosa, ti spiace… faresti tutto per le tue amate figlie… io fatico a comprendere come sei in grado di amare Hunien! E pure Mel! In ogni donna si cela un Demone che se svegliato di sbrana in sol boccone! E ti riduce a brandelli! Le tue figlie sono peggio dei Demoni! Però… dammi retta… dicevo… non puoi avere sempre tutto e subito, dagli tempo… vedrai che tutto si sistema… e del resto te la sei cercata tu finendo in un letto con un umana… raccogli quello che semini… e come dice il detto degli umani? Chi dice donna dice danno? Ironia e presa in giro di maschio o la cruda verità? Mah… chissà...dai tempo alle tue figlie, nessuna di loro due ha il cuor cattivo, prima a poi lo vedranno”

Mai parole furono più saggie. Il tempo cambiò le cose.

Le due elfe iniziarono a “sopportarsi” poi iniziarono a “rispettarsi”. Prima si guardavano in modo cagnesco poi iniziarono a guardarsi con un piccolo sorriso; non strappato a forza ma nato dal cuore. Prima discutevano senza mai dar una minima ragione all’altra, poi iniziarono a discutere tranquillamente trovando punti in comune e consapevoli che l’altra aveva ragione. Di vero cuore si riavvicinarono ed avvennero le prime “stranezze”.
Quando Hunien non era presente Mel parlava bene della “sorellastra” e viceversa quando Mel era assente Hunien parlava bene della “sorellastra”. Ogni tanto qualche presa in giro, una battuta piccante ma si vedeva che non era più “offensiva” come prima.
Altra stranezza, smisero di chiamarsi “sorellastre” iniziando a dire “mia sorella” però MAI quando erano entrambi presenti, lo dicevano di nascosto una dall’altra. Le voci girano… alla fine questa "stranezza" di chiamarsi "sorelle" giunse alle loro orecchie e le due furono felici ed iniziarono a “volersi bene” come sorelle; ogni tanto qualche discussione, una normalità che poteva capitare tra sorelle di discutere animatamente per poi capirsi e tornare a sorridere insieme davanti ad un calice di vino. Il tutto per la pace di Annael ed anche per la felicità e “serenità” degli elfi scuri e dei mezzelfi. Il “CASO” venne archiviato? Ovviamente no… perché le stranezze andarono avanti sotto all’attento sguardo vigile degli elfi scuri pronti a notare “strani comportamenti” e andarne a parlare.
Ad una festa dei SIDEL; che abbiamo raccontato nelle vicende di LESLIE
VEDI QUI

e riporto una parte:
Hunien non diede peso alla risposta ed in groppa e spronando Mel
“Avanti sorella! Riprendiamo il ballo!”
“Come desideri elfa nanetta! Guarda che non sono una cavallina ma una cavalla!”
“Opinabile! Mezzaumana!”

i toni sono scherzosi e non era la prima volta che le due “sorelle” erano state viste giocare alla cavallina e che erano state viste danzare insieme, molto strana la vicenda… per cui il risultato fu: “Si dice che; pare; nasce il SOSPETTO e la CURIOSITA’”
Che tra le due sorelle sia “scattato” si sia “innescato” qualcosa… venne subito montato il caso di:
“Hunien e Mel”

Come scritto all’inizio è uno dei tanti “casi elfici” che; può essere… vi troverete ad affrontare nel TEMPO PRESENTE, ce ne sono tanti altri e speriamo di non finirci dentro altrimenti stiamo in ballo 100 anni e chissà in quale epoca ci riporta per capire il perché sia stato aperto il CASO.
Sicuramente il caso “Hunien e Mel” è quello che va per la maggiore, noi elfi siamo curiosi, speriamo che qualcuno ne parli per aver aggiornamenti.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Chiudiamo questa ANTICAMERA del TEMPO PRESENTE con:
“Il caso del trono”
È girata voce di questo “caso” ma nessuno ne parla per paura che sia vera, ma la voce gira ancora, a farla girare e da chi è iniziata è proprio per bocca di ANNAEL. Se andate a vedere i membri del Consiglio Elfico, noterete 3 coppie:
NEMACIL & INGETH
OILASS & TINUVIEL (Oilass è un mezzelfo)
SADIRA SIDEL & TURALCAR KEMMOTAR
Per gli elfi scuri queste 3 coppie sono molto prestigiose, importanti, e sono seguite con molto interesse.
In più di un’occasione ANNAEL ha detto che sta “pensando di lasciare il trono” e ha fatto i nomi di queste 3 coppie.
Una copia OILASS & TINUVIEL sul trono ad esempio ha un che di logico, sigillerebbe per sempre l’unione tra elfi e mezzelfi di IRE LOISSEA.
SADIRA SIDEL & TURALCAR KEMMOTAR metterebbero sul trono i 2 Clan sicuramente più prestigiosi e famosi tra gli elfi scuri.

Secondo la legge elfica se ANNAEL lascia il trono, l’erede è HUNIEN. Gli elfi scuri non farebbero nessuna discussione dato che HUNIEN è molto amata. Una rinuncia di HUNIEN farebbe salire al trono LUTHIEN, se anche lei rinuncia toccherebbe a MEL, MEL è sicuramente degna di salire al trono però ci sarebbe il problema che è una MEZZELFA pura.
Sia HUNIEN che LUTHIEN hanno sempre detto che a loro il trono non interessa; è la verità dato che non sanno mentire.
HUNIEN
“Ci tengo… è verità, ma sarei troppo legata da quella sedia… perderei alcune mie… libertà… e cosa penserebbero gli elfi scuri con una Regina seduta sul trono con sicuramente al fianco un’altra Regina e non un Re?... riuscirebbero a capire che due donne al potere valgono come 100 Re?... scherzi a parte, sarei sicuramente una degna Sovrana ma potrei cadere nei miei sbalzi d’umore… sicuramente sarei perdonata… ma…scusate, perché pensare a questo? FIGURATI SE IL VECCHIO RINUNCIA AL TRONO! È stato lui a mettere in giro questa voce perché vuole mettere paura! Non ha mai niente da fare e allora si diverte con queste boiate! E’ un bugiardo lo sapete tutti! Vi prende in giro! Sacre stelle è ANNAEL! Svegliatevi gente!”


Aveva ragione, ma appunto perché era ANNAEL ad aver messo in giro questa voce che bisogna star attenti, e se era vero? si creò un clima di terrore ma anche di disperazione… vero che ANNAEL non vi vedeva mai ma stava al suo posto seduto sul trono e tutti erano sereni, mettersi il pensiero di un ANNAEL che decide di andare in “pensione” era da togliere il meritato riposo.
Lui intervenne rimangiandosi le parole per riportare la serenità; ma sarà stato vero? ogni tanto lo si sentiva borbottare frasi:
“Sono stanco; sono troppo anziano; tocca ai giovani; vorrei dedicarmi ad altro”
"Caro padre non puoi dedicarti ad... ALTRO! sei sposato! Scordati dell'altro altrimenti quella arriva con la falce e ti rovina!"

Insomma questa voce era girata ma tutti non ne parlavano e speravano di cuore che si trattasse dell’ennesima bugia e dello strano modo di “scherzare” del loro Sovrano.

Se non ci siamo scordati di nulla, abbiamo passato l'anticamera e possiamo aprire la porta del TEMPO PRESENTE, alla prossima cari amici!
Suilad!
 

AnnaelSidel

Utente attivo
MAE TELLIN BEN MÎN SIR!
Ben arrivati nel nostro oggi!
Dunque vediamo un po’ da dove iniziare… senza finire nel classico squillino le trombe e rullino i tamburi... stiamo sul classico.
DATA: Giorno? / Mese Narbeleth / Anno?
Come inizio non è confortante… non abbiamo idea di che giorno sia e in che Anno siamo, ci affidiamo a voi Umani per rendercelo noto.
Noi sappiamo per certo che è appena cambiata la Luna per cui siamo all’inizio del mese di:
NARBELETH [ottobre]
Proseguendo che dire… non è che siamo molto impegnati a correre dietro ad impegni lavorativi, tranne per gli elfi scuri che hanno un compito organizzativo e logistico di mandare avanti la città e tutte le altre città, come per esempio tutti gli elfi scuri che fanno parte del MAER; l’impresa Locandiera di Artanis e delle 3 mezzelfe. Oppure gli elfi scuri impegnati a produrre le birre di Annael, ah ecco! Trovato qualcosa di cui parlare!
Qualche giorno addietro ci sono venuti a trovare i Nani ed ovviamente hanno fatto l’ennesimo tentativo di carpire il segreto della birra scura di Annael. Sono andati in giro a far domande per sapere il luogo segreto dove viene prodotta la birra; hanno scoperto che gli elfi scuri vestiti di rosso con un lettera “A” ricamata in oro sul cuore sono quelli che lavorano alla birreria, hanno provato a seguirli ma ogni tentativo è andato a vuoto. Senza ritegno e vergogna hanno anche provato a “corrompere” gli elfi scuri con materiali preziosi, quelli che brillano molto e che attirano subito gli elfi scuri ma anche questo tentativo è stato un buco nell’acqua.
Ci sono 2 località segrete che appartengono ad Annael:
La sua birreria
La sua fucina
Alcuni elfi scuri sanno dove si trova la birreria ma non sanno dove sia la fucina, i Nani sanno dove si trova fucina ma non sanno dove si trova la birreria.
Alla fine e molto seccati i Nani son tornati nelle loro terre
“Un regno segreto con altri luoghi segreti! Un parlare misterioso… un Sovrano misterioso che non si fa vedere! Dannate Pertiche! Noi non siamo esperti di cacce al tesoro! Arrivederci e alla prossima amiche pertiche!”
[Quando i nani si offendono per il comportamento degli elfi li chiamano PERTICHE SECCHE ed i nani sono molto permalosi, molto di più degli elfi]

Per il resto nulla d’importante da segnale, forse era meglio continuare a raccontare del passato… in effetti il nostro Presente non è molto interessante… diamo delle notizie generali del resto è la prima volta che si scrive nel dettaglio il nostro attuale Presente, seguendo il nostro stile di scrittura elfica questo attuale PRESENTE andrebbe scritto tra 1000 anni… perché e scusate se siamo ripetitivi, scrivere del PRESENTE è più complicato del previsto. Comunque da qualche parte si deve iniziare… si era pensato di scrivere un Diario in stile Umano:
“Caro Diario oggi ecc. ecc.”
come le bimbe o ragazze umane che riportano i loro segreti sulle pagine bianche. Ci era sembrato un modo per rendere la lettura più “vicina/adatta” allo stile e comprensione di voi umani. Il TEMPO potrebbe essere un problema ma ricordate sempre che quello che leggerete si svolge nel Nostro e nel Vostro PRESENTE inteso come MESE; a voi metterci il GIORNO e l’ANNO.

Come inizio direi di fornire alcune nozioni sulla nostra città di IRE LOISSEA, diciamo che è la nostra Capitale del Regno Celato di Ire Loissea.
La Capitale ha lo stesso nome di tutto il Regno Celato è sempre stato così e lo sarà per sempre, tranquilli che vi scriveremo sempre se si tratta di IRE LOISSEA [regno] o di IRE LOISSEA [città].
La mattina e nel pomeriggio la Capitale non mostra segni di vita… nel senso che per le strade la presenza di elfi scuri è scarsa, quasi si faticano ad incontrare e può “sembrare” di essere deserta, se vuoi incontrare elfi scuri durante queste ore del giorno devi andare alla fontana situata vicino e sotto la Torre dei Sidel; questa fontana enorme è situata nella piazza principale. Sicuramente vedrete elfi con la testa rivolta in alto, sono quelli che aspettano che i Sovrani si affaccino o che magari scendano le scale, sicuramente troverete un nutrito gruppo di elfi scuri.
Dopo il tramonto la capitale prende vita e senza che te ne accorgi vedi elfi scuri spuntare da ogni parte che ti viene da dire
“OH! Ma dove eravate tutti quanti!?”
Non vi offendete se per caso non vi risponderanno, non è una scortesia è che non capiranno la domanda, se conoscete gli elfi scuri per loro è irrilevante quel “DOVE ERAVATE” per non essere scortesi risponderanno “Eravamo in giro”

CONSIGLIO

Se la città è poco frequentata durante la mattinata e il pomeriggio e volete trovare gli elfi scuri, recatevi ai porti e chiedete informazioni su dove sono le:
FALAS / FELAIS pl. [spiaggia, costa, battigia]
Nascoste da quelle magnifiche insenature dove riposa il mare, ma attenzione! Tenete presente che in riva al mare è possibile; non sempre è così, non è una spiaggia di nudisti, che gli elfi scuri siano:
HELTA [svestiti]
e non capiranno il vostro restar tra loro, in loro compagnia:
HAB [vestiti]
Correte un 99.9% di diventare subito a “pelle” antipatici e quindi “marcati” a vita che corrisponde:
“Non vi rivolgeranno MAI più una semplice parola”
Dato che c’è la “possibilità elevata” di questo rischio [99.9%] se avete vergogna di mostrar come colei che guida ogni cosa vi ha fatto; Madre Natura, che non tiene mai nulla di nascosto, evitate di finir nell’imbarazzo del “vostro senso del pudore” che per voi è “giustamente giustificato” da antichissime tradizioni sociali e religiose, aspettate il tramonto o magari informatevi se sono in spiaggia a farsi il bagno, insomma siate accorti.
Ovviamente evitate di nascondervi e di guardarli da lontano dato che la vostra nitida messa a fuoco visiva è molto minore della nostra, in pratica evitate di fare i “furbi” con elfi scuri perché al 100% vi beccano subito.

La Capitale vive nel lusso, dove il nostro “lusso” corrisponde alla tipica “vanità” innata degli elfi. E’ il luogo più frequentato per sfoggiare nuovi vestiti, nuovi gioielli, nuove pettinature, nuovi figli. Nella Capitale vengono lanciate le nuove “mode” viene lanciato di tutto!
Le “novità” colpiscono subito gli elfi curiosi, a loro non sfugge una nuova pettinatura, un nuovo trucco, con la loro vista acutissima vedono subito le “novità” a 200 metri!
“Guarda quella! Si è fatta i capelli color rame! Orrenda con quel vestito color azzurro cielo invernale! Con quella collana in oro è un chiudere lo sguardo! Non la posso vedere così conciata! Ma si è vista prima di uscire?”
Ecco… dunque, gli elfi “giudicano” abbastanza “pesantemente” in fatto di “estetica” e di “mostrar lusso”, e la Capitale è la “tana” del pettegolezzo.
Essendo argomento importante e complicato "IL PETTEGOLEZZO" apriremo discussione a parte.

Gli elfi non escono di casa se sono CONSAPEVOLI di NON essere perfetti! L’unica che può “permettersi” di avere un aspetto “trasandato” è Hunien Sidel. Il “lusso estetico” non viene mai trascurato, dalla testa ai piedi che sono quasi sempre scalzi; non esiste calzatura degna di coprire un bellissimo piede elfico! Le elfe sono sempre tutte scalze anche per mostrar la loro varietà di smalti brillanti! La postura, la camminata i movimenti devono essere tutti in “pendant” con la figura completa. In pratica è un “inno alla vanità” e bisogna essere pronti a sostenere il “pesante parere/giudizio” elfico! In grado di vedere un capello fuori posto!
CONSIGLIO
La città è un pettegolezzo unico, gli elfi hanno imparato ad accettare l’aspetto Trasandato e il poco gusto “estetico” di “alcuni” umani come hanno imparato o sopportare il fatto che “alcuni” umani non sanno cosa sia il sapone ed usano profumi per coprire il puzzo… vi conosciamo e “comprendiamo” che possono capitare questi inconvenienti. Siate liberi di vestirvi e presentarvi come volete ma non cadete in tentazione di farvi trascinare in qualche pettegolezzo elfico! Tranne che avete imparato a fondo a conoscere bene e a muovervi bene tra gli elfi scuri! Ci sono umani molto abili nel pettegolezzo e questi sono i primi che diventano nostri amici! Cioè… si aprono la strada verso una nostra “possibile” e vera amicizia. Ma ripeto, fate molta attenzione perché una Comare o una esperta Portinaia umana non è nulla a confronto!
E tenete presente che se è la PRIMA VOLTA che vi vedono, la NOVITA’ sarete VOI… e VOI sarete al centro di tutta… ripeto, tutta la Società degli Elfi scuri… nel giro di poco tempo anche nell’angolo più remoto del Regno una formica saprà che un NUOVO UMANO ha messo piede nel regno! Tutti vi vorranno VEDERE come siete fatti nonostante conosciamo gli umani; inteso fatti fisicamente, alla perfezione!
A noi non interessa quello, vi dobbiamo conoscere come siete DENTRO! Ognuno di noi è diverso e la cosa ATTIVA la nostra curiosità! E Voi siete parecchio strani! Per anni si parlerà della vostra visita in città!
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Annael ha detto che questo spettegolare è talmente “denso” che forma una nuvola che arriva fin in alto alla sua torre.
In realtà è che lui; nascosto nell’ombra, tiene l’orecchio puntato sulla piazza e cerca di catturare le voci, ANNAEL ha orecchi che “lavorano” per lui! ANNAEL ha orecchie ovunque!
Regola Principale di Annael: “Una buona bocca pettegola ha un buon orecchio pettegolo!”
(vedremo meglio e in seguito in discussione a parte)
Questo modo di dire di ANNAEL potrebbe essere visto in modo diverso:
“Quando un brusio di voci arriva fin sopra la mia torre significa che c’è un problema ed allora scendo”
Sarà… la realtà è che è uno sfaticato poltrone! Un lamento unico! Come UNICO è il suo vero nome!
“Non ho più l’età per fare tutte quelle scale…”
“Prendi casa al pian terreno”
“Non posso… con l’età percepisco di più il ruotar del Mondo e mi viene mal di testa”
“Ma stando in alto dovresti percepir di più la rotazione”
“Vero, ma in alto c’è l’aria buona che è un tocca sana per la mia anziana respirazione”
“Al posto di dir le solite bugie, ammetti che adori tenere la testa tra le nuvole!”

Questo è il Nostro Sovrano! Se pensate di arrivare in città e di incontrarlo e di poter parlare con lui:
SCORDATEVELO!
Un poltrone di prima categoria! Non si muoverà neppure per incontrare un umano!

Per tornar al discorso del “lusso” vi diamo altro consiglio se per caso volete anche voi umani mostrar quel “vanitoso lusso elfico” per attirare subito l’attenzione degli elfi scuri. Ci sono due colori che sono considerati “ORRENDI” e che MAI nella sua vita immortale un elfo scuro userà:
ROSA, MARRONE
“MAI INDOSSARE QUESTE TINTE SE SI VUOLE FAR COLPO SUGLI ELFI SCURI!”
Ma neppure un piccolo nastrino rosa! Mai regalare rose ROSA ad un elfa!

MOTIVAZIONI
ROSA: considerato dagli elfi scuri un colore da PAUROSI, il rosa non mette paura al nemico.
Quando per la prima volta le elfe videro le madri umane vestire le loro figlie di ROSA commentarono:
“Povera piccola creatura che dovrà crescere con al fianco una madre così cattiva”
Cambiarono il commento quando si venne a sapere che nella simbologia umana dei colori è completamente diversa l’interpretazione.

MARRONE: è il colore di un materiale “organico”…MAI gli elfi scuri indosserebbero un colore che è uguale alla “EMME” dando a vedere e d’intendere di essere uno grosso “ESSE” che cammina.
MAI INDOSSARE QUALCOSA DI MARRONE!

Anche il GRIGIO non è particolarmente apprezzato, però è ritenuto “sopportabile” alla vista
“Bisogna essere bravi a portare il Grigio!”
Il GRIGIO diventò “sopportabile” quando HUNIEN lanciò la moda dei capelli tinti di Grigio e degli abiti e smalti, se lo faceva lei allora andava bene a tutti. Nulla sfugge al Giudizio degli elfi scuri che arrivano a delle conclusioni forse assurde per voi umani
“Amica mia, te lo dico di cuore… la tua figura non è adatta ad indossare il Giallo!”
Secondo gli elfi ci sono i colori adatti per ogni persona mentre altri no, ma non crediamo di essere tanto distanti dall’estetica umana.

Per tornare ad oggi, le solite cose, scesa la notte la piazza si è animata ed ovviamente si è parlato di tutto e di tutti, anche degli elfi che vivono lontani, nessuno si salva dal pettegolezzo della Capitale. Gli argomenti sono quasi sempre banali, sciocchezze e stupidate elfiche. Si formano dei gruppetti con argomenti dedicati, ad esempio il gruppo delle madri o dei padri, il gruppo degli studiosi, il gruppo dei suonatori, gruppi qui e gruppi là… sicuramente alcuni gruppi parleranno di argomenti interessanti, ovviamente un argomento che tiene banco è Annael.
La Capitale è il luogo ideale dove trovar moglie o marito… l’arrivo di nuovi elfi adulti; i nuovi Centenari e motivo di vivo interesse per entrambi i sessi con la presentazione in Società. È luogo di corteggiamenti, di sguardi e di silenzi, di volti che diventano rossi dove un elfo o elfa ci mette altri 100 anni per dire “ciao” ed altri 100 anni per dire “piacere di conoscerti” ed altri 100 per dire “ti andrebbe di passeggiare con me?” ogni 100 anni la frase diventa sempre più lunga e campa cavallo che si sposano!
Ma non serve la cerimonia per capire i “nuovi arrivati” in città, li vedi subito, vanno in giro e si muovono lenti ed impacciati, dicono una frase ogni 4 ore! I nuovi arrivati è “linfa vitale” per le nostre giornate piatte:
“Lo vedi quello? È il figlio di Nolpe, ieri è entrato in Società ero presente alla sua cerimonia, mi viene da ridere! Guarda come si muove!”
“Ma Nolpe la nipote di Alasse o la figlia di Varno? Di quale Clan è? Dove vive? È stata bella? Che vestito ti eri messa? Chi altri c’era?”
“Non ti ricordi di Nolpe? Ma dai! La sanno tutti la sua storia! L’unica elfa ad essere stata punta da un vespa! Sacre Stelle! Nolpe, l’elfa talmente curiosa da ficcare la testa in vespaio! NOLPE la figlia di Harmar! Diamine… non ricordo di che Clan sono…comunque lui credo si chiami Varnocalimo…si dice che ha trovato casa qui in città, si dice che cerchi moglie… la cerimonia decente; voto 8… avevo il vestito che ho portato alla festa della nascita di Valde, te lo ricordi?”
“Harmar è del Clan Astangol… ohh! Si! Stavi benissimo in quel vestito! Te l’ho invidiato per anni! Cerca moglie? …ma sta venendo verso di noi? Non è che si sarà messo in testa di provarci con noi? Ma che nome lungo che si è dato! Non suona neppure bene! Già non mi piace…ma scusa amica mia, ma sei eri presente alla cerimonia di quando si è presentato in società dovresti sapere il suo nome... in che senso credi di saperlo? allora non eri presente?”
“Astangol? Ma di che Harmar stai parlando?! Harmar il cugino di Sirmo! Oh porca! Viene da noi veramente! È talmente lento e impacciato che arriverà qui domani! Avrà visto subito i nostri veli azzurri sulla testa! Sono presentabile? Sei sempre la solita, se scarti tutti resterai zitella! ehmm... sono andata via prima in effetti, era di un noia mostruosa!”
“Stupenda! Ed io? Ho messo la gonna corta… non vorrei che pensi male…non è che li scarto…io cerco il meglio!”
“Sei magnifica! non fare la selettiva! Eccolo! OHH! Furbo… ha aumentato il passo! Ci ha prese di mira! Lo saluti tu? Io ho vergogna…”
“IO!!?? Ma anche no!! parlerà lui per primo… no?! zitta che ci sente! Carino… ma ho visto di meglio girare in piazza… SHSHSHSH! Ha mosso le labbra, ha preso aria! Forse parla!”
“Se aspetti che parli un maschio ci vengono le ragnatele sotto le ascelle!”
“DAI! NON FARMI RIDERE! A proposito di ragnatele hai sentito di Annael?”
“NOOO! che mi sono persa! Racconta! Aspetta che liquido subito questo furbetto! Annael è più importante!”
“è sceso in piazza”
“Porca di quella porca! Me lo sono perso! Ma è vero? ma tu eri presente?”
“no l’ho saputo da Aratie… ma dov’è andato?”
“chi? Ma guarda che Aratie dicono che non si affidabile nel parlare…”
“l’elfo che stava venendo verso di noi? Dov’è finito?”
“perché? C’era un elfo che stava venendo verso di noi? Avrà avuto paura, troppo timido… che ne sò! Sono fatti suoi! Insomma dimmi che ti ha raccontato Aratie! Parla! ANNAEL IN PIAZZA! l'ho perso! e dimmi cara c'era anche la Regina? PARLA!!”


Per la cronaca la “famosa elfa Nolpe” finì veramente con la testa dentro un vespaio ma perché venne spinta e nessuna vespa riuscì a pungerla perché corse via e si buttò in un fiume; si dice che le vespe tramandarono alle loro discendenti questo torto e che ancora la stanno cercando… leggenda metropolitana... Comunque oggi è andato, domani è un altro giorno e nulla d’importante da segnalare.
La notte sta finendo, abbiamo parlato, abbiamo mangiato e bevuto insieme, abbiamo cantato e danzato, abbiamo giocato, si sono visti corteggiamenti… insomma le solite cose… forse domani ci sarà qualcosa di più interessante a cui dedicare il nostro ed ora anche Vostro interesse.
Suilad.
 
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AnnaelSidel

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L’ARTE DEL PETTEGOLEZZO ELFICO
PED LAIN / PED LADEN

Abbiamo toccato un punto focale della nostra vita sociale, gli elfi scuri hanno fatto del “pettegolezzo” una vera e propria unica ARTE.
CARME [karme = Arte]
Il termine CARME è in lingua ARCAICA e NON esiste ATTUALMENTE altro termine nella lingua ufficiale degli elfi scuri, nel senso che mai nessuno ha coniato una nuova parola o ha modificato quella Arcaica; non è stata toccata neppure da ANNAEL e ARATON, questo per farvi capire che questa ARTE del pettegolezzo ha radici antichissime risalenti alla venuta al Mondo degli elfi, in termini pratici gli elfi scuri sono “pettegoli nati”.
Non avendo un termine, abbiamo un modo di dire per identificare questa ARTE, l’arte del pettegolezzo è detta:
CARME PED LAIN oppure CARME PED LADEN
[Arte del parlare libero / Arte del parlare aperto]

Non siamo qui per a dar lezioni a nessuno, siete umani e siamo assolutamente certi che conoscete il “vero” significato della parola PETTEGOLEZZO [chiacchiera inopportuna, malevola o INDISCRETA]
1 – gli elfi scuri sono chiacchieroni! L’esempio lampante è il loro Sovrano che per farlo tacere quando parte a parlare lo devi uccidere! Di natura lo sono tutti! Ed iniziano presto ad esserlo! Dando per certo che conoscete cosa sia un pettegolezzo quello che andrebbe capito è il perché gli elfi lo sono, cioè capire l’aspetto psicologico… gli elfi non sanno cosa sia la psicologia e la vedo dura… loro sanno di ESSERE così e non vedono il motivo per non esserlo, siamo nati così.

2 – ESSERE dei bravi pettegoli, avere la CARME [l’arte] del PED LAIN [dello spettegolare] non è da tutti perché è un dato di fatto che è IMPORTANTISSIMO e che:
3. Alcuni pettegolezzi possono essere o diventare DEVASTATI!
Si corre il rischio che l'elfo si senta VITTIMA del pettegolezzo e la sua mente può arrivare al punto di ritenerla una VIOLENZA, e la violenza porta alla morte certa dell'elfo. Un pettegolezzo può sfuggire e assumere proporzioni inimmaginabili, anche se inizialmente innocuo; basti vedere i numerosi "CASI APERTI" che prendono quel meccanismo di deformare i fatti e lo amplificano a dismisura; tipico degli elfi, un pettegolezzo fatto MALE può diventare letale.
Questo lo sanno benissimo gli elfi scuri e NON arrivano MAI a queste conseguenze.
4 – se vuoi entrare nella classifica dei migliori pettegoli o essere ritenuto un ABILE pettegolo che non fa danni, la regola principale per usare questa ARTE è:
“Una buona bocca pettegola ha un buon orecchio pettegolo!”
In pratica “se non sei capace evita di fare il pettegolo!”
HO AVO A MAED BEN PED LAIN! “Lui non è abile nel parlare libero!”
[Inteso: è un pessimo pettegolo!]
Per cui gli elfi scuri sono e fanno i pettegoli sono se sono "abili" nel farlo e con chi è "abile" nel farlo, in termini pratici: tutti!

Per cercare una motivazione psicologica bisogna prendere spunto dagli UMANI, che ci sono venuti in GRANDE AIUTO! dato che NON vedono un aspetto così NEGATIVO del pettegolezzo e la cosa ci fu di conforto, gli umani usano tantissimo il pettegolezzo.
TEORIE UMANE SUL PETTEGOLEZZO ASSIMILATE DEGLI ELFI SCURI
a) il pettegolezzo è nato insieme al linguaggio umano e ha svolto, in passato, un’importante funzione sociale.
b) comunicazione di eventuali pericoli. Serviva ai vostri antenati per capire di chi potersi fidare e con chi poter collaborare per la propria sopravvivenza.
c) Spettegolare permetteva di creare un’alleanza e un senso di sicurezza nel gruppo che condivideva l’informazione.
d) Rafforzare i legami interni in contrapposizione a gruppi esterni oggetto del pettegolezzo.
e) Crea legami sociali e risponde alla necessità del cervello di ridurre l’incertezza e riempire i vuoti di informazione che causano disagio e ansia.

Per cui secondo queste teorie umane il parlare alle “spalle” ha un’importante funzione sociale e alzi la mano chi non si sia lasciato coinvolgere in qualche forma di pettegolezzo, che ravviva la conversazione con informazioni e commenti “piccanti”.
La società elfica è “chiusa” gli elfi e le famiglie sono molte “riservate” e dato che non abbiamo mai nulla da fare durante le nostre giornate, diciamo che ci piace ficcare il naso nelle vicende altrui… con garbo, con eleganza e con ARTE… evitando di far danni.

Se per caso qualche elfo scuro vi viene a riferire una frase del genere:
“Sei motivo di PED LAIN”
Intende dire che la Vostra persona, il vostro nome, gira tra i pettegolezzi della Capitale e sicuramente starà facendo già il giro del Regno, se lo venite a sapere non fatevi prendere da ansie o paure o da strani pensieri, il più delle volte è un qualcosa di POSITIVO, siete riusciti ad ATTIRARE su di voi l’attenzione, ovviamente alcuni di voi non saranno molto contenti di essere motivo e al centro di un pettegolezzo elfico sapendo già che potrebbe trasformarsi in qualcosa di “devastante” sia per voi che per noi; 0,00% che ciò accada.

Bisogna essere ARTISTI del PARLARE LIBERO con tatto, gusto e mantenendo una certa discrezione ed essere anche in grado di sostenere PICCOLE BUGIE innocenti:
“NON L’HO DETTO IO! L’HO SAPUTO DA ALTRI! IO NON SONO UN PETTEGOLO!”
il NEGARE SEMPRE però non è elfico, gli umani in questo caso sono molto più "maestri ed abili" riescono a sviare e mentire alla grande mentre gli elfi prima o poi anche una piccola ed innocente bugia inizierebbe a "pesare" sul loro ESSERE.

Prima di entrare completamente nel nostro presente, qualcuno ha fatto notare che mancano alcune nozioni o forse non siamo stati abbastanza chiari. Andremo subito a rimediare!.
Suilad.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
MODI DI DIRE DEGLI ELFI SCURI

Gli elfi scuri parlano correttamente la LINGUA UMANA essendo molto più completa di termini ed essendo sempre stati a contatto con loro, ma usano anche la lingua elfica ARCAICA e la lingua CORRENTE, questo ha creato una sorta di… diciamo linguaggio MESCOLATO [un mix] i termini in elfico valgono sia per il genere maschile e femminile; non facciamo differenze, siamo tutti Elfi Scuri, tranne in alcuni termini.

CARME PED LAIN oppure CARME PED LADEN [è un mix di due lingue]
[Arte del parlare libero / Arte del parlare aperto]
CARME = ARCAICO [sarà indicato sempre in colore rosso]
PED LAIN = CORRENTE
Indica un PETTEGOLEZZO e viene ormai indicato come PED LAIN o PED LADEN.

PEDO BAIN [BEL PARLARE] “Colui che parla bene” corrisponde ad un politico o ad un elfo con una carica importante; un Capo Clan.
Rivolto ad umano prende il significato di: “hai parlato, stai parlando bene; stai dicendo cose sensate”

NOSSE [casate elfiche]
NOSS [clan / Casata / famiglia]
NOSS DAGOR [clan da battaglia]
NOSS MORN [Clan Ombroso: gruppetto di persone che si muove di nascosto; mandare qualcuno a spiare]
NOSS AGOR [parenti stretti in linea di sangue: NONNI, ZII, NIPOTI, cugini di 1° GRADO]
NOSS HEARON [parenti lontani anche se sono il linea di sangue: cugini di grado inferiore al 1°]

(NOSS + STARI) NOSTARI [parenti in generale non in linea di sangue]

ONONE [cugina di 1° GRADO]
ONONO [cugino di 1° GRADO]
INDYO [nonno, zio, nipote, in linea di sangue]
[Gli elfi spezzano la linea di sangue ad iniziare dai cugini di 2° grado in poi]

MELETHRIL [femminile] MELETHRON [maschile] è uno dei casi dove viene usato il genere maschio e femmina.
Inteso come coloro che fanno “SESSO” mentre sono UNITI ad altri; UNITI non inteso come sposati ma come copia di fatto; reale.
Elfi o Elfe che frequentano elfi già “impegnati” in altra “dichiarata unione”; AMANTI, traditori dell’amore.
Nella società elfica è considerata una pesante accusa ed offesa. Ci fu un periodo che il termine MELETHRIL venne associato per aver quasi il suono simile, alla parola umana MERETRICE.
Interpretazione "Cancellata" del tutto quando gli elfi compreso il significato della parola umana.

SANAR AMME [spirito della madre]
Misterioso e INNATO ISTINTO MATERNO capace; di essere in grado di: estrema, terribile, terrificante difesa di una madre nei confronti della propria prole in pericolo di vita, a costo della propria “sacra vita”. Questo SPIRITO è in grado di esplodere anche in estrema difesa di figli che non siano i suoi, in aiuto ad un’altra madre. Si dice che una madre elfa in pieno SANAR AMME diventi così cieca, impavida e crudele, in preda di una “sana, giustificata, motivata violenza” da tener testa a 100 nemici!
Da sempre gli elfi sono convinti che le elfe siano “molto pericolose”.
Resta un mistero dato che gli elfi “di natura”; vero che non hanno paura della morte, ma non hanno il concetto di “sacrificare” la propria vita per gli altri.
“Voi andate! Io resto qui a sacrificarmi!” è una frase che mai direbbe un elfo, è un “concetto” che non gli appartiene, che “resti” a protezione, in difesa, è una certezza ma non ha il “concetto” che si sta “sacrificando” mentre in una madre nasce “misteriosamente questo istinto” che la rende ancor più pericolosa. Non ci sono mai state prove di uno SPIRITO DEL PADRE, nel senso di un INNATO ISTINTO di estrema difesa che renderebbe il padre ancora più letale. Non bisogna confondere le cose… che non sia in grado di ottenere questo SPIRITO DELLA FURIA non significa che abbandoni la sua famiglia; sacra agli elfi, è chiaro che il primo BALUARDO in difesa della famiglia è il marito o il padre che farà di tutto per difendere la sua famiglia e se restano nemici vivi dopo la sua FURIA verranno tutti eliminati dalla MOGLIE, che sicuramente sarà già accorsa in suo aiuto, i figli anche se grandi [ADULTI oltre i 100 anni] che sono ancora parte della famiglia, ricevono l'ORDINE categorico del padre di "restarne fuori; scappare" se per caso ai figli gli viene il "pallino" di restare a dare un aiuto vengono "cacciati" dallo Spirito della Madre.
il termine "cacciati" è corretto... prima a parole e se "insistono" a restare per dar aiuto arriva il bastone... ci sono leggende sulle madri in SANAR AMME che perfino noi elfi fatichiamo a crederci da quanto ci sembrino "impossibili e assurde".
Ma tutti sanno e nessuno vuole vedere e provare una madre in pieno SANAR AMME.

FIRIATH [Mortali / la razza Umana] parola di uso comune e non volgare.
FIRIATH [incanto della razza umana]
Il termine ha 2 significati quello più usato riguarda il famoso INCANTO DELLE STIRPI. Anche qui regna il mistero, le due stirpi possono essere “soggette, colpite” da questo FIRIATH [incanto] che crea un forte legame al punto di portarli da una loro UNIONE [matrimonio legale]

NIBEN AUTH [piccola guerra] la strategia degli elfi in guerra; tattica della GUERRIGLIA; logoramento del nemico nel corso perenne del tempo. E’ considerata una CARME [arte] e viene affidata ai NOSS DAGOR; gli elfi scuri non hanno un esercito ma solo unità da combattimento strategico [Riforma militare di Annael] che ha il compito di “trovare e demolire con ogni mezzo a qualunque prezzo” la TÚ COTH [forza fisica nemica]
Gli elfi scuri soggetti, inquadrati nei NOSS DAGOR hanno una sola regola dettata dalla DRAUG [guerra] o dalla DAGOR [battaglia]:
"Eliminare ogni nemico, la pietà non mi appartiene!"

HYANCHELMA
[cambiare pelle]
HALYA [camuffare]
HALDA [camuffato]
FLAD THIAD [pelle sembiante]
E’ anche questa considerata una CARME [arte] e identifica gli elfi in grado di restare al fianco degli umani e di non farsi riconoscere; arte difficile, per gli elfi non è così facile entrare, pensare, ragionare, parlare come farebbe un umano.

CURULUM [abili assassini; maghi assassini] termine che indica gli umani in grado di “percepire” la presenza di un elfo anche se l’elfo è “perfettamente” celato nei panni di un umano. I CURULUM hanno la conoscenza della MORGUL ma questo non significa che siano NECROMANTI.

MORGUL o MORGÛL [pronucia: morguuul] plurale MORGYL
Indica l’ARTE suprema ed ultima della MAGIA OSCURA
CARME MORGUL!” arte della magia oscura usata dai Necromanti ma non solo.
I NECROMANTI conoscono la GÛL [magia nera] che non è la stessa cosa della MORGUL. Il termine GÛL ha spesso creato confusione sia tra gli elfi che tra gli umani.
MORGUL: NON è parola da dire con “semplicità” se si passeggia in città o tra gli elfi scuri dato che la MORGUL è un ARTE che appartiene al loro acerrimo nemico:
le serpi parlanti.


LAMBE LIMPE “stai lambe limpe” [sei ubriaco; hai bevuto troppo non parlare; lingua arrotolata]
LYGPETH “parli da lygpeth” [stai dicendo cose malvagie; lingua biforcuta; lingua cattiva; sei una serpe che parla]
DEM [cattiveria; offesa; onta]
RAEG [sbagliato; errore; danno]
con un MIX di lingue si ottengono svariate interpretazioni:
“Hai parlato come un lygpeth, sei stato dem ed hai fatto un raeg non devi parlare se sei lambe limpe!”
[hai detto delle cattiverie e hai fatto danni, ti è venuta la lingua biforcuta perchè sei troppo ubriaco]
 

AnnaelSidel

Utente attivo
PAHTON [CHIUSO] ma viene sempre interpretato come lo ZOPPICARE. PATHON potrebbe significare che siamo CHIUSI verso ad esempio dei cambiamenti o ci siamo CHIUSI nelle nostre opinioni e non accettiamo altri pareri; cocciuto.
PAHTON BEDITHACH [vai con lo zoppo zoppicherai]

DOL LOST [testa vuota; senza cervello; scemo]
ARIST [senza conoscenza; idiota; cretino; ebete; tardo di comprendonio; incapace]
In termini di “pesare” le offese, DOL LOST è più offensivo di ARIST.

VERCA [selvaggio] viene invece usata per dire che si è “maleducati”
VERCA [maleducato/maleducati]
imprecazione odierna: VERC! [maleducato; villano] se ti arriva non sarai MAI tra gli amici di quell'elfo.

ELIA SERN [Piove Sassi] indica una “grandinata”, gli elfi amano l’acqua, nel senso che volendo possono restare fermi e tranquilli anche sotto una pioggia torrenziale come se fosse una limpida giornata di Sole
“Andiamo al riparo da questo temporale!” dice l’umano
“Perché? È così piacevole!” risponderà l’elfo
È una situazione che potrebbe verificarsi, non è che gli elfi siano sempre disposti a far inzuppare i loro bei vestiti. Con una grandinata anche loro cercano riparo; non credete agli elfi sbruffoni che vi raccontano che quando grandina sono in grado di essere così veloci e agili da evitare di essere colpiti; ni.
ELIA SERN ha un significato molto diverso che prende spunto dalla “grandine sulla testa” e viene intesa come una situazione “complicata” in cui siamo finiti
“Siamo nella Elia Sern” è come dire “Siamo finiti nella M****” è quella situazione dove il color MARRONE domina sovrano e ci siamo dentro fino al collo e bisogna venirne fuori.

IA [ABISSO] indica una situazione particolare o per meglio dire una “caduta in basso”; ma anche una perdita di gusto, stile, eleganza, modi di fare.
"IA, AMAN ATALTA NU TALEN" [il mondo crolla sotto i piedi]
AMAN ATALA [il mondo crolla] se viene usato il TU: "il mondo TI sta crollando addosso"
Dipende dalla situazione in cui siamo.
Se l’intuito dell’elfo vi vede in una “grave; gravissima” situazione e neppure LUI (l’elfo) non riesce a trovare una possibile soluzione al problema dandoci per “spacciati” allora è possibile che userà la parola:
UNDUME [Abisso] questo ABISSO è inteso come un ABISSO PROFONDO da cui è impossibile risalire.
La parola viene anche usata per i nani dove UNDUME prende il significato delle loro profonde miniere senza fine.
UNDUME è anche il profondo ABISSO dove risiede lo SPIRITO del MALE del MONDO.
“IA ELIA SERN” significa “Sei caduto in basso e sei finito nella M****”
“ELIA SERN UNDUME” significa “sei caduto nella M**** e non ne verrai più a galla”
Tutte queste cadute di “stile” sono associate al colore MARRONE; abbiamo scritto di evitare sempre questo colore, se indossate questo colore darete ad intendere agli elfi che siete “finiti in basso” e sicuramente al 100% eviteranno di conoscervi; non siete considerati "interessanti da conoscere"

ELLADHERTH [Riunione Elfica] da non confondere con il “CONSIGLIO ELFICO”.
Questa riunione elfica è intesa con tutto il popolo presente ma è anche un modo di dire dei gruppi di amici:
“Dove ci vediamo?”
“Elladherth in piazza” (riuniamoci in piazza)
Se un elfo vi invita ad una ELLADHERTH significa che non sarà sicuramente da SOLO e vi ritroverete tra un gruppetto di amici. Tenetevi pronti perché nella maggior parte dei casi vi ritroverete a bere vino elfico o se volete far bella figura, ordinate della:
CARAN IND [birra rossa]
o
DOLL ANIRAD [birra scura] (ordinate la Doll Anirad Annael e prenderete 100 punti di rispetto elfico)

Attenzione a quando siete invitato a far “gruppo” perché c’è la figura del:
TAMPA ASSA [TAPPA BUCHI]
Capita anche a voi umani di uscire con una donna che vi piace; o viceversa, ma LUI o LEI vi dice che ci sarà anche un suo amico o amica, è la tipica uscita a 4 dove NOI per non far torto al nostro amico gli offriamo cortesemente la nostra presenza per consentigli di vedere e parlare con la sua “cotta”. Il problema è che quando girerà la voce; perché di sicuro lo verranno a sapere tutti quanti, nel pettegolezzo elfico la nostra presenza verrà vista come la figura di COLUI o COLEI che ha permesso l’uscita ed abbiamo TAPPATO IL BUCO. Siamo degni di fiducia.
Bisogna trovare una via di mezzo, se si continua a finire o di ritrovarci anche senza saperlo in situazioni dove TAPPIAMO IL BUCO, la nostra persona diventa un TAMPA ASSA di professione… ed esistono elfi che già sono ed offrono; a patto di ricevere qualcosa in cambio:
LEGGE DI ANNAEL “MAI FARE QUALCOSA PER NIENTE”
bravi e abili TAMPA ASSA che non si limitano a fare PRESENZA ma creano la giusta atmosfera e facilitano la situazione, i più esperti TAMPA ASSA appartengono al Clan dei FALME.


Altra figura in cui rischiate di venire coinvolti è quella del
CANT NELUI [Terza Figura]
Che non riguarda le uscite di coppia ma un TERZETTO ed ha lo stesso significato del vostro:
“Reggere il moccolo”
Un modo di dire rivolto al rapporto tra due innamorati, in mezzo a cui c'è qualcuno che ha il suo ruolo di facilitare l'incontro tra i piccioncini.
Siete il "cupido" della situazione. Ma state attenti perché potreste finire coinvolti in una situazione dove non ci sono due innamorati ma due litiganti e voi dovrete fare il paciere o viceversa mettere ancora più zizzania tra i due dando prima ragione ad uno e poi all’altro e non siete più Cupido ma il "rompi".
La TERZA FIGURA; l’incomodo di turno, è anche colui che viene mandato "da altri" e non da voi stessi ad indagare “spiare” una situazione quasi sempre "molto piccante".
Anche questa figura può diventare un “professione” ed anche qui se volete far strada e diventare abili e esperti TERZI INCOMODI rivolgetevi al Clan dei FALME.


"PRESTAD?" [Disturbo?]
Quando vedete 2 o più elfi che parlano tra di loro e che sicuramente staranno spettegolando su qualcuno e siete intenzionati ad entrare nella discussione, fatevi avanti e NON presentatevi con le tipiche parole:
SUILAD [ciao]
SALVE IO MI CHIAMO XXX DI COSA PARLATE?
BUONGIORNO POSSO GENTILMENTE UNIRMI A VOI?
Insomma le classiche frasi di presentazione.
Se siete assolutamente certi che stanno “confabulando” basta questa semplice parola per essere “tirati subito dentro” nella discussione
PRESTAD?

Questa singola parola viene intesa come una frase intera:
“Salve come va? Disturbo? Di cosa parlate? E di chi parlate? Posso sapere? Potrei avere delle informazioni interessanti!”

Se per caso NON stavano spettegolando e stavano parlando di cose “private” noterete subito che appena vi vedono arrivare o smettono di parlare o iniziano ad allontanarsi tenendovi di “mira” per cui siate “furbi” e fate una “virata leggiadra” dei vostri passi e con “nonchalance” mandate lo sguardo altrove, se avete le scarpe fingete di riallacciarvi una stringa, date una spazzolata al vestito come a dire:
“Non stavo per niente venendo verso di voi, per chi mi avete preso? io non sono un curioso!”


Il miglior modo di presentarsi è di restare sul classico:
SUILAD [ciao]
Magari dandogli un tono di spessore:
"SUILAD, CUIA IM (il vostro nome)"
CUIA IM fa parte della filosofia del ISTA QUENDERIN scritta e spiegata da ANNAEL che gli elfi scuri hanno abbracciato da tempo, non è un semplice e banale uso del verbo ESSERE usato per forma gentile e corretta di presentazione, state presentando il vostro ESSERE [tutto; completo] INTERIORE [io sono questo; sono fatto così] sicuramente avete dato un notevole “spessore” perché non è un semplice presentarsi e siete finiti immediatamente sulla bilancia degli elfi scuri che vi peseranno “TUTTO”.
Se è la prima volta che avete di fronte a voi un elfo scuro non fate passi da gigante ma anche voi tenente un aspetto solare, amichevole, gioioso ma “distaccato”.
SUILAD = “ciao; salve è un piacere conoscerti”
Come umani potete usare una vostra tipica presentazione: “Ciao, io mi chiamo (vostro nome)” evitando di usare “io sono”.
Se volete usare nelle presentazioni un “buon giorno; sera, notte” liberi di farlo ma non è fondamentale; anzi rischiaste di essere “pesati” subito dato che l’elfo potrebbe pensare:
“Ma è stupido? È evidente che sia giorno… mah… i soliti umani... ubriachi già al mattino... fan colazione con il vino"
Anche un gentil e cortese chiedere “Come va? Come stai?” sarebbe di difficile “comprensione” per l’elfo che non ha il concetto di “star male o di star bene”.
 
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AnnaelSidel

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ELFI IN PARTICOLARI STATUS SOCIALI
Questi elfi hanno solitamente quella che voi chiamate “divisa” per farsi riconoscere

MISTA [vagabondare] RANDIR [viandante]
Sono vestiti in tonalità di VERDE; verde pino; verde menta; verde primavera; altri.
I due termini vengono usati per gli elfi che non vivono in quel luogo; elfi che se ne vanno in giro a zonzo.
Sono i meno affidabili per quanto riguarda l’ARTE del PETTEGOLEZZO
“E’ un Randir” potrebbe significare:
[non è un elfo che abita in questa zona] [non è un bravo pettegolo]

MISTA potrebbe anche essere usato per indicare gli elfi in uno “status” mentale “assente; altrove” che sono soliti portare la mente a vagabondare altrove; diciamo dei “sognatori” oppure elfi che raramente tengono i piedi per terra; elfi a cui non piace essere tirati dentro in lunghi ragionamenti.
Se volete visitare il regno in ogni sua parte rivolgetevi a questo tipo di elfi, che vi porteranno con loro e vi ritroverete a camminare per anni andando a zonzo per il regno senza una meta ben precisa. Se cercate una "guida turistica" contattate gli elfi vestiti di VERDE.
RANDIR potrebbe anche essere usato come termine per sotto intendere che siamo fuori strada, sia come posizione geografica o se si tratta di un argomento
“Sei completamente Randir” [sei fuori strada; sei fuori argomento]

CIRION [marinai]
Elfi che trovate in un numero maggiore ai porti, se li vedete girare in città si riconoscono per i loro abiti di colore BLU; Blu notte; blu oltremare; Blu marino.


TELIEN [gioco; divertimento]
Sono vestiti in Vermiglio o Zaffiro. Il loro vestito è il classico abito con cui le madri vestono i bambini; dai ZERO ai 50 ANNI. Camicia di seta mezze maniche con lacci sul petto o dietro la schiena, gonnellino di seta, sia per i maschi che per le femmine con un gonnellino più lungo. In età ADULTA [dopo i 100 anni] il vestito è sempre uguale ma vengono aggiunti altri colori: Grigio Cenere; Avorio; Carta da zucchero.
E' il classico e tipico abito ELFICO, l'abito con cui siamo stati disegnati dagli umani, il problema è che in alcuni disegni siamo stati disegnati con le ali da farfalla... creando quella confusione tra elfi e Fate, Fatine, Gnomi e Folletti.
TELIEN viene anche usato per indicare una “presa in giro; uno scherzo” agli elfi piace far scherzi ma non tollerano che siano loro a riceverli…
“Telien di me?” [ti prendi gioco di me? Mi hai preso in giro?]
“AVO TELIEN” [non sei stato divertente]

Per quanto riguarda le altre creature; visto che siamo entrati in tema, noi elfi scuri non siamo particolarmente predisposti a credere ad una FATA DEL LAGO o dei BOSCHI, ne allo gnomo di 15 cm che ti si spiazza in casa a fare i dispetti... ne al Folletto che invece ti aiuta a tenerla pulita... non entriamo in merito e rientrano nel termine FAER [spiriti] che a grandi linee corrispondo ai vostri FANTASMI a cui noi non crediamo... il Fantasma che infesta il castello è per tenere lontane le persone.


MUDAS [lavoro]
Sono i nostri LAVORATORI, elfi impegnati a svolgere sempre e giornalmente un ruolo utile all’andamento della Società. Per noi il LAVORO non è una fatica ma un renderci utili, senza gli elfi MUDAS la società elfica crollerebbe ed anche la vostra.
Gli umani confusero questo “pensiero” visto che per voi il lavoro è stato associato agli “operai” che faticano duramente e vengono pagati.
Gli umani classificano ogni cosa e ci furono delle critiche al punto di scrivere che gli elfi avevano anche loro una “classe operaia”.
Il problema diventò serio perchè secondo gli umani la nostra "classe operaia" non veniva pagata; noi non abbiamo idea di cosa sia il denaro, non esiste.
Il LAVORO è un impiego di energia e di forza per raggiungere uno scopo, fu complicato spiegare che in pratica gli elfi scuri sono tutti MUDAS; dei lavoratori che "operano" senza usare il denaro per il bene della Comunità, finimmo per essere trascinati in un complicato discorso politico dove alla fine venne fuori che eravamo tutti dei
“Comunisti utopici e anarchici con al comando di un Sovrano deposta, dittatore, con una Monarchia Assolutista"
non avevamo la minima idea del significato di tutte queste parole. Riuscimmo ad avere le idee più chiare; poche, quando ci rendemmo conto che tra gli umani vi erano coloro che facevano di tutto per evitare di LAVORARE… troppa FATICA e preferivano gravare sulle spalle altrui… con astuzia e furberia. Per non citare coloro che lavoravano i cattive condizioni... con garbo e tatto uscimmo da questa complicata discussione politica.
I MUDAS a conforme del lavoro che svolgono hanno una loro “divisa” che li identifica.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
TERMINI DA USARE CON TATTO E DISCREZIONE
Sia ad usarli o quando li sentite in un discorso tra elfi. Sono termini che vengono usati molto raramente per non dire MAI, sentire questi termini corrisponde ad una situazione sicuramente poco piacevole; brutta; cattiva.

GOE EDHIL [terrore Elfico]
“GOE!” Significa che l’elfo ha il “puro terrore” di affrontare l’argomento in questione.

“ACHAS!” [paura] “mi fa paura!”. Riferito a noi o ad altri:
[hai paura; sei un fifone; mi fai paura; ho paura]
la PAURA per noi elfi scuri ha il simbolo del colore ROSA.
Il ROSA è ritenuto “orrendo esteticamente” ma se per caso viene indossato o gli elfi vi vedono indossare una qualsiasi cosa di color ROSA per loro prende il significato che siete dei "fifoni dichiarati" o che siete in uno "status di paura" e state cercando conforto o aiuto per uscire da quella "paurosa situazione" gli elfi faranno di tutto per togliervi di dosso quell’orrendo colore!

MUILE [segreti]
Agli elfi piace, adorano scoprire i segreti e ci sono elfi che hanno dei MUILE [segreti]
Un elfo ritenuto essere un MUILE è considerato detentore e FONTE di enormi informazioni "segrete" e ottenere informazioni da questi elfi è veramente molto dura, dovete ottenere la loro assoluta fiducia, ad esempio ANNAEL è sicuramente un elfo MUILE.
Questo termine va usato con cautela, se per caso vi sfugge la frase:
"Io ho un Muile" [io ho un segreto] oppure la frase:
"Conosco dei Muile" oppure "Per me non è un Muile"
a parte che sicuramente verrete inseriti come un lampo nei pettegolezzi acquistando subito "fama e prestigio" ma verrete sottoposti a livello di "tortura" per estorcervi il Segreto... e se per caso non era vero e stavate scherzando siete rovinati, dal podio in cui sarete stati messi subito vi ritroverete al confine del regno con il divieto di rientrare e marchiato "indesiderabile".


EDHIL CAELIB [Elfi Malati]
Gli elfi non si ammalano mai, CAELIB indica gli elfi MALATI DENTRO nel loro essere:
“Marcano Kemmotar edhel cuia caelib” [Marcano Kemmotar è [in essere] un elfo malato”
Caelib viene usato per indicare qualcosa che NON VA; in noi o negli altri: CUIA CAELIB = siamo malati; il nostro essere è malato; sei malato.
Termine da usare con molto tatto, corrisponde ad un "accusa" molto ma molto pesante, dare del "malato" ad un elfo; secondo la loro filosofia del ISTA QUENDERIN [io sono questo] corrisponde nel dire: TU NON SEI PIU' TE STESSO; NON SEI IN ESSERE.


PENNA [deviare]
Quasi simile ad ESSERE MALATI, riguarda e tocca anche questo ISTA QUENDERIN.
In questo caso il nostro ESSERE NON SI MALATO, ma viene inteso come un andare "contro le leggi di madre natura” non siamo ancora MALATI ma abbiamo DEVIATO dal nostro ESSERE. Ad esempio HUNIEN SIDEL è sicuramente un elfa PENNA:
"Hunien cuia edhel penna!" inteso [Hunien è deviata; Hunien è contro natura]
Una interpretazione meno "pesante" e più "leggera" della parola è quando viene interpretato per una "visione distorta" della realtà o dei fatti.
Ancora più "leggera" quando viene usato per intendere che siamo "strani"
“cuia penna” [sei strano] visto come qualcosa di “positivo” una stranezza "simpatica" e la stranezza “attira subito” la curiosità elfica.
La maggior parte degli elfi "Deviati" [considerati STRANI] appartengono al Clan dei Sidel.

EPESSE [soprannome]
Gli elfi vi diranno sempre il loro EPESSE [vedi ad esempio ANNAEL] alcuni potrebbero usare il NOME che si sono cambiati per entrare in società, ma MAI vi diranno i loro VERI nomi che hanno ricevuto dai genitori, quelli VERI non li conosciamo neppure noi; intenso di altre famiglie.
In teoria dare o ricevere un soprannome non è un OFFESA ma lo abbiamo inserito nei termini da usare con cautela.
E’ possibile che gli elfi “cambino” anche il vostro nome; ad esempio un ALDO potrebbe diventare:
NASONE per via del vostro grande naso e diciamo nulla di male visto che è un dato di fatto che il vostro naso sia oltre misura; diciamo che siamo ancora sul "simpatico".
Gli elfi hanno il vizio di "esagerare" e potrebbero uscire termini del tipo:
GRASSONE, GAMBA STORTA, ALITO CATTIVO, SEDERE BASSO, MAMMELLE DA MUCCA… ecc. ecc. soprannomi sul bordo del cattivo gusto verso la propria persona. Se ritenete di aver avuto un soprannome a voi “offensivo” o che comunque non vi garba, fatelo sapere subito! Dice che siete offesi senza aver timore! Anzi per far capire di più all’elfo che siete stati trattati male ditegli che avete subito una “VIOLENZA!” e nessuno mai più oserà chiamarvi NASONE anche tra i sussurri o pettegolezzi vari.
Consigliamo vivamente agli umani di evitare di dare EPESSE; soprannomi, agli elfi scuri se siete appena arrivati, come minimo servono almeno anni di conoscenza o sapere di essere considerati "amici di fiducia".

MORNEDHIL [elfi Scuri]
“Voi siete elfi Mornedhil” questo termine coniato e voluto da ANNAEL in epoche remote è andato a perdersi e potete usare i termini umani di ELFI SCURI. La parola NON E’ un offesa anzi il contrario; dimostrerebbe che siete a conoscenza della nostra storia passata, se volete “farvi belli” e “vantarvi” usatela liberamente.
[MORNEDHEL / MORNEDHIL pl.]
Abbiamo ugualmente inserito questo termine in quelli da usare con tatto. Se per caso vi sfugge la frase:
“CUIA MORNEDHEL” [sei un elfo scuro]
che per voi è corretta, il verbo CUIA [ESSERE] è quello che andrebbe ad innescare un ragionamento elfico molto complesso.
Quando l'elfo scuro sentirà le vostre parole lui le interpreta così:
“SUILAD CUIA MORNEDHEL” [alla lettera: ciao sei un elfo scuro]
interpretazione:
"Ciao, sei in ESSERE un elfo scuro" "Ciao, io so che tu sei in ESSERE un elfo scuro"
l'elfo inizierà a pensare e alla fine arriverà a concludere che voi gli avete detto:
"CIAO, IO CONOSCO IL TUO ESSERE DENTRO"

Per voi la frase è una forma di presentazione e di grammatica corretta: "ciao elfo scuro", dipenderà da come l’elfo “intrepreterà” la frase nel senso che potrebbe arrivarvi in risposta:
“Come fai tu umano che è la prima volta che ci vediamo a sapere già chi SONO IO?”
e la "combo" di parole "CUIA MORNEDHIL" apre un meccanismo elfico che se è la prima volta che venite a trovarci dovreste evitare.
Un semplice: “SUILAD MORNEDHEL” [ciao elfo scuro]
evita di cacciarsi nella lunga spiegazione dell'ESSERE tranne che siate amanti della PENNA [strana] filosofia degli elfi scuri.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Modi di dire e termini che riguardano la figura di ANNAEL SIDEL.
LICUMA
[bugia] se sentite questa parola ARCAICA significa che c’è di mezzo o si sta parlando di Annael:
“Licuma passeggiava verso la piazza”
Significa che:
1 – Annael sta andando verso la piazza
2 – c’è una bugia che sta girando nella piazza
A voi starà capire a cosa è riferito, ad ogni modo sia 1 che 2 c’è di mezzo Annael che è l’unico in grado di mettere in giro BUGIE.

HIR GONATHROL [signore dell'ingarbugliamento] Annael ingarbuglia le parole, le modifica e distorce, devia i ragionamenti, gioca con le parole e incanta con la sua voce e ti manda in confusione, è la CARME LICUME [arte del mentire: arte di falsificare la realtà] questa strana arte ha modificato il significato del termine:
HIR GONATHROL viene più inteso come:
SIGNORE DELL'INGANNO

GLÎN DREGEL [sguardo fuggente]
NATH NUR [tela saggia]
LAMALUTH [voce incantatrice]
UNGOL [ragno]
GWÎ [ragnatela]

Sono termini che se sentite riconduco tutti ad ANNAEL.

Termine ARCAICO riguardante le elfe.
Per quanto riguarda le elfe ci sono termini a cui fare una particolare attenzione. Le nostre ELFE; non tutte, possono avere una particolare dote o aver appreso una particolare MAGIA. Per quanto riguarda le loro DOTI o POTERI INNATI si risale in tempi antichi e le parole sono ancora oggi in lingua ARCAICA
SANWECENDA
[ispezione del pensiero/lettura del pensiero]
SANWELATYA [apertura del pensiero]
SANWEMENTA [capacità di ricevere un pensiero]
Quando le Serpi Parlanti insegnarono le MAGIA MENTALE agli elfi, la lingua ARCAICA era ancora molto usata, e queste DOTI; già presenti prima dell'arrivo delle Serpi, entrarono a far parte della MAGIA:
OSANWE o SANWE [TELEPATIA]

Invece il PREFISSO o il SUFFISSO di:
LUTH [incantare]
vi avverte che l'elfa è in grado di INCANTARE la vostra mente e ci sono tanti e diversi tipi d'incanto, alcune elfe si sono specializzate in diverse forme di magie ed incantesimi.
NON TUTTE LE ELFE hanno e conoscono questa MAGIA MENTALE, ma state attenti se siete in presenza di elfe con questi POTERI, alcune lo rendono palese già nel loro nome: LUTHIEN, altre lo sono ma come ad esempio: HUNIEN, non è nel loro nome.
NON TUTTE LE ELFE sono in grado di leggere, trasmettere o incantare MENTI che siano diverse dalla loro stessa stirpe.

E fare attenzione che il termine INCANTARE significa anche:
“Sono rimasto incantato dal tuo sguardo”
Non significa avere dei poteri o di essere stati incantati da una magia; l’incanto è qualcosa di misterioso e di strano e a volte neppure noi siamo consapevoli di esserne stati colpiti.
Gli elfi scuri differenziano lo “status” di “farfalle nella pancia” e di aver la testa persa tra le nuvole per colpa di uno sguardo o di altro che è “stranamente” entrato nel cuore ed è fisso nei pensieri, con i termini:
MELLEN o SERON [innamoramento; innamorato/a]
Sono gli elfi o elfe che hanno il tipico sguardo “Ebete” o da “Cotta” e che son “Persi” nel loro mondo ad inseguir le farfalle nello stomaco.

AVANQUETIMA [TABU’]
Se sentite questa parola ARCAICA significa che l’elfo NON vuole parlare di quel argomento e neppure sotto la più atroce tortura fisica o mentale dirà una parola a riguardo, piuttosto crepa! Se la parola è presente nella frase significa che si sta trattando di un argomento "molto scottante"
Tutto quello che riguarda invece HUNIEN SIDEL viene inteso nella parola:
UNYARIMA
"Cuia Unyarima Hunien edhel penna!"


Lo stesso termine viene usato per qualcosa che non si può raccontare ma perché non tutti i fatti sono perfettamente conosciuti; UNYARIMA: mancanza di prove certe.
UNYARIMA è anche un storia troppo lunga da raccontare, se sentite l'elfo dirvi:
"ti racconto questa Unyarima" prendete in considerazione di restarlo ad ascoltarlo per settimane, dove non sarà educato interromperlo per chiedere eventuali dettagli o spiegazioni.

!!VESTA!!
Fate molta attenzione ad usare questa parola perché ha diversi significati e svariati modi d’interpretazione. Alla lettera significa MATRIMONIO.
Siete intenzionati e prendere un marito elfo o una moglie elfa? ONDA VESTA [crea matrimonio] diciamo che corrisponde alla vostra frase:
“Mi vuoi sposare?”
VESTA intenso come UNIONE; UNIRE.
Gli elfi dopo un ANNO di VESTA; diciamo un ANNO di “convivenza insieme” decido se:
1 – proseguire convolando a nozze
2 – separare le strade
Il matrimonio NON E’ obbligo di LEGGE, sono liberi di restare UNITI per sempre ma la nascita di una prole al di fuori di un VESTA [matrimonio] non è vista molto bene… i concubini, i conviventi non è un “status sociale” molto apprezzato tra gli elfi.
Il VESTA ha come scopo o porta di "natura" alla nascita della PROLE e la cosa da un punto di vista umano non è molto apprezzata dato che sembra uno: "Siamo insieme facciamo dei figli" "Se ci sposiamo faremo figli" da un punto di vista UMANO sembra una "forzatura" la coppia DEVE avere una prole per rendere VERA la loro UNIONE; discussioni che entrarono in gioco, etiche e morali che noi elfi non “comprendiamo” e anche se molto criticati da alcuni umani per noi il fine ultimo, lo scopo, il vero amore, la vera unione è la prole:
1 + 1 = 1 [da 2 creature ne nasce 1]
Per noi è il risultato della legge PRIMARIA di Madre Natura che DONA un frutto da coltivare e farlo diventare PIANTA. Dal nostro punto di vista ci sembra "naturale" che ciò si verifichi.

Tornando a prima, resta pur valido che il MATRIMONIO LEGALE non è un obbligo di legge e l’unione sia LEGALE che CONVIVENTE non deve obbligare per forza ad una prole.

VESTA
La stessa parola ha anche il significato esplicito di "SESSO" per cui la stessa frase di prima:
ONDA VESTA
Può prendere il significato “romantico” di:
"facciamo l’amore" [mentale e fisico]
O un significato più diretto nudo e crudo, terra a terra di:
"facciamo sesso" [atto fisico di piacere]
che sono due cose diverse.
In questo caso il termine VESTA diventa un termine AVANQUETIMA [TABU’] sia che sia "Romantico" o "Fisico" in poche parole un elfo non andrà MAI a riferire che sta facendo l'amore con un elfa; e viceversa, o che stanno facendo "solo sesso" loro non diranno nulla ma tutti lo verranno a sapere ma sarà AVANQUETIMA; da NON parlarne "apertamente" e la loro UNIONE finirà tra i pettegolezzi.

Fate molta attenzione ad usare questa parola, lo sguardo dice tutto ma fate sempre attenzione nel non ritrovarvi per caso in una situazione dove la frase che sentirete sarà:
"Hai voluto far Vesta con un elfa? Pensavi fosse un Telien? Dol lost! Reag! Un bel Undume amico mio... sei nella Elia Sern... Achas! non vorrei essere nei tuoi panni… Goe!"
Lascio a voi lettori il compito di “dedurre” che cosa vuole “intendere” l’elfo che ci ha detto questa frase.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Sembra che qualcuno o qualcosa ci evita di raccontare il nostro attuale presente… scusate ma è arrivato quel CANT NELUI di Annael a rompere… e secondo lui non abbiamo dato una spiegazione della mappa… quindi lo facciamo subito contento…

SPIEGAZIONE DELLA MAPPA
NOMI DI COLORE NERO: il NERO è un colore che i SIDEL usano spesso in combattimento. Sulla mappa tutti i nomi di colore NERO indicano i SIDEL che sono al comando di un NOSS DAGOR [Clan da combattimento] nel senso che sono stati autorizzati e “gestire” un NOSS.
Dove è segnato il nome dei comandanti in NERO è la loro ZONA dove vivono con il loro NOSS e NON ESISTE una città o un paese.

1602589169151.png

Sono anche chiamate TERRE DEI SIDEL. La Casata dei SIDEL è il “braccio armato” degli elfi scuri che in caso di attacco al regno sul CONFINE VIGILATO, richiama i NOSS DAGOR e impedisce al nemico d’invadere il regno; la conformazione geografica consente di formare una sorta di TAPPO DIFENSIVO

ERIN TÎ RÎW TIRNEN
NOSS DAGOR
CERITHAR DÎL COTH
Sulla linea del confine vigilato

i Clan da Combattimento
faranno tappo al nemico

dando modo agli altri CLAN di organizzarsi per la difesa e di arrivare in aiuto. Le uniche città di colore NERO sono la Capitale di IRE LOISSEA e la città dei (Mezzelfi) che non ha un nome ben preciso. Non è detto che i Comandati e tutto il Noss Dagor sono “costretti” a vivere in quelle terre, ad esempio LUTHIEN è sempre presente a palazzo imperiale dato che cura i rapporti tra il popolo e la Corona

NOMI DI COLORE BLU: sono i luoghi dove vivono gli altri Clan ed è presente anche la loro città, però il termine CITTA’ fa pensare a qualcosa di grande, e non tutti i nomi BLU sono delle città ma sono più dei PAESI o un piccolo centro abitativo.

Se adesso è tutto chiaro e tutti sono contenti! direi di buttarci finalmente sul PRESENTE!
Suilad.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
IRE LOISSEA [REGNO]
CITTA’ DI BACHAM - CASA DI BACHAM FALME
DATA: ? / Narbeleth / ?

Bacham… elfo scuro di un certo “spessore” è un ANZIANO e ricopre delle cariche importanti. Ciambellano di corte, Secondo ViceComandante del Noss Dagor di Annael Sidel, da epoche lontane è sempre stato amico di Annael, gestisce attualmente una sorta di “agenzia per incontri” chiamata ONDA VESTA a cui si rivolgono gli elfi che faticano ad UNIRSI in MATRIMONIO per colpa di svariati motivi.
Da notare che sono gli elfi o le famiglie che si “rivolgono” a lui in cerca di aiuto e di consiglio, non è inteso che è LUI di PERSONA a prestare “intervento” e mettersi in mezzo, non può “combinare” questa UNIONE altrimenti sa bene che questa volta non verrà perdonato da Annael.
Bacham è alto, oltre lo standard normale degli elfi scuri di 1,70/ 1,75; la sua altezza deriva sicuramente dai suoi antenati: 1,90. Nessuno dei sui discendenti in LINEA DI SANGUE è diventato alto come lui. E’ biondissimo con occhi blu profondi, ama i colori accesi sgargianti come il ROSSO o il GIALLO; il ROSSO in modo particolare ma gli elfi scuri sanno che lo usa essendo un noto “ruffiano” di Annael; anche Annael ama il ROSSO FUOCO e l’uso di questo colore ha sempre mosso “critiche” nei confronti del povero Ciambellano che è di una bontà unica e rara, solo che ha strani modi per metterla in pratica. Lui è un FALME e la città del suo Clan dovrebbe chiamarsi “FALME”; corrisponde al vostro Cognome.
Si dice che quando Annael disegnò la prima mappa del regno, Bacham che era come sempre al suo fianco chiese la cortesia che sulla mappa doveva scrivere BACHAM; il suo nome, al che Annael gli disse:
“Neppure io con il mio ego ho mai dato il nome ad un città o ad un luogo”
da anni sulla mappa è scritto il suo nome mentre andava corretto con il nome del Clan FALME.
Il Bachy o come lo chiama Hunien: il BACO
non vive nella sua città, il suo posto è il Palazzo Reale e il suo incarico è prestare “servizio” ad Annael.
Anche voi avrete la figura del “sostituito” colui a cui affidare il vostro incarico quando per diversi motivi siete assenti. A parte la carica del Sovrano, anche noi abbiamo i “sostituti” per darci respiro o per andare in “ferie” tutti hanno trovato degni sostituti… lui NO! secondo il BACO non è ancora nato un elfo in grado di prendere il suo posto quando si assenta! Detto questo si arriva di logica a pensare che il BACO non si è mai mosso da palazzo; errore. Lui trova il modo per andare nella città di FALME e di andare a casa sua e la domanda è: come fa?
Bacham come tutti non è immune al pettegolezzo, come tutti non ha un salva condotto o un permesso speciale, pettegolezzo vuole che:
“Il BACO si allontana andando a chiedere personalmente il permesso ad Annael”
Non pare un pettegolezzo, ma una procedura giusta chiedere il consenso al Sovrano visto che non hai voluto trovarsi un sostituto, chiede giustamente il permesso per motivi personali o per riposare. Ma esiste la versione pettegola di Hunien che muove sempre critiche nei confronti di Bacham:
“Il BACO va a chiedere il permesso perché è un BOZZOLO RUFFIANO! Lui lascia il palazzo quando ci sono problemi! E sappiamo tutti quali sono i problemi del BACO!”
E quali sono questi “problemi” a cui si riferisce Hunien che conoscono tutti? La gestione dell’Agenzia d’incontri gestita dal Clan dei FALME. ANNAEL gli aveva detto:
“Ti permetto di dare aiuto e consiglio per gli elfi che faticano a spezzare la timidezza, elfi troppo attaccati alla famiglia, aiutali perché gli elfi Estroversi son pochi e per fare il primo passo ci mettono anni… però tu sai quanto ho lottato per impedire e togliere l’usanza di combinare questi incontri… nel senso quando venivano combinati per interessi privati… per cui la sede di questa… agenzia… su ispirazione umana che tu e il tuo Clan volete creare… sarebbe inopportuno che abbia sede nella città principale… nella città dove abita colui che ha vietato questa tradizione… puoi farlo ma la sede la vai a costruire a casa tua”
Non sappiamo se il BACO comprese bene le parole di Annael, LUI interpretò tutta la frase di Annael sicuramente in questo modo:
“Sai che io posso vedere nel futuro, costruisci questa sede lontana dal mio Sguardo”
SICURAMENTE! Il BACO interpretò così la frase! Scordandosi che lo sguardo di ANNAEL nel futuro non ha confini e arriva ovunque tranne dove ANNAEL IMPONE a se stesso di mettere un confine o il rifiuto di vedere.

Vecchi rancori di Hunien nei confronti del BACO, che si è lasciata andare ad altre critiche severe:
“La figura del ciambellano perché? È solo per essere sempre presente senza farlo notare! Baco si è preso da solo questo incarico ma più che far da ciambella mi pare un gran Curioso! Baco è nel bozzolo ed è la guardia del corpo di Annael! E’ l’unico che a palazzo gira armato… ma perché? Teme che qualche elfo pazzo assale il sovrano? NO! questa è la sua scusa, in realtà lui è armato perché ha paura che qualche padre o madre gli salti addosso per qualche casino che avrà combinato! Se un giorno uscirà dal bozzolo che lo protegge al posto di un farfallo spunterà fuori un ratto muschiato!”
Sempre secondo Hunien il BACO appartiene alla categoria “processionaria” cioè quel genere di elfi che seguono senza motivo un altro elfo; ad esempio quando Annael gira per la città, dietro di lui si crea una processione silenziosa, su vai a domandare ad uno di loro il motivo del perché sia in colonna la risposta sarà: “Sto seguendo Annael” che è una motivazione che lascia il tempo che trova! Ed è possibile che alcuni elfi rispondo “ho visto gli altri mi sono aggregato… tanto non avevo nulla da fare”.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Siamo nelle prime ore del pomeriggio di un Ottobre che inizia a farsi sentire; così a pelle direi circa la metà del mese… vento e pioggia fine si erano presentati la mattina ma allo Zenit; che è termine rubato agli umani e ci garba il suono, il cielo era sereno ed il Sole era ancora “caldo” anche se qualche grado si era sicuramente perso rispetto alle settimane prima, insomma era IAVAS o anche chiamato LASBENIN; l’Autunno, e di certo si era detto addio al Sole dell’Estate.

Noi non abbiamo problemi di temperatura, nel senso che non sentiamo né caldo né freddo, le nostre mogli elfe non sono costrette a dar di spazzola di ferro e di sapone per togliere lo stampo pezzato ascellare sulle camicie elfiche; leggenda vuole che lo “sporco” non si deposita sulla bellissima pelle degli elfi per rispetto, all’autore di questa leggenda farei conoscere i bimbi e le bimbe elfe… che costano armadi di vestiario e chili di sapone! Quello che non viene usato nel mangiare viene usato nel vestirli!

Gli infanti possono arrivare a livello di “maiali nel fango” che è un complimento per i maiali! Immaginate per un umano vedere INFANTI di 40 anni che ne dimostrano 18, buttarsi a testa nella poltiglia piovana, per questo motivo si preferisce anche tenere nascosti i BAMBINI elfi… altrimenti facciamo la figura dei zozzoni!

Gli elfi amano la pioggia ed il fango che si forma non gli ostacola; sapete che l’elfo non affonda neppure sulla neve fresca… dato che la natura gli impedisce di “affondare” il genio dei BAMBINI ha visto giusto e trovato la soluzione nel “buttarsi” dentro... per la gioia delle madri… leggenda vuole che nel vedere i piccoli elfi razzolare nel fango, gli umani pensarono che gli elfi restavano così belli perché fin da subito iniziavano a farsi i FANGHI…

Dicevo… pur non avendo problemi di temperatura, gli elfi hanno delle preferenze sulle stagioni o dei mesi; sono affezionati, le adorano! Se andate dal Annael e gli dite:
“Che bello l’Inverno, con il suo silenzio, la sua pace… la neve che copre tutto e regala quel candore e lo sguardo cerca delle macchie in quel bianco meraviglioso”
Risposta:
“Coloro che amano l’inverno non hanno la testa a posto… chi ama l’inverno è un pazzo a piede libero che deve essere internato e curato seriamente a bagni di Sole!”
Annael già di suo scende poco dalla torre, durante l’inverno va in letargo!

Bacham è seduto nel suo studio quando bussano alla porta
“Avanti”
“Sono arrivate”
“Bene, falle accomodare in veranda, arrivo subito”
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Torte, pasticcini e chiacchere tra amici

IRE LOISSEA [REGNO]
CITTA’ DI BACHAM - CASA DI BACHAM FALME
DATA: ? / Narbeleth / ?

La veranda dava sul giardino interno della casa, diciamo che più che una casa era una villa e quella che il Bacham chiamava veranda era più un patio. Gli ospiti arrivati e fatti accomodare in veranda sono due elfi che appartengono al genere “femmina”. Direi che dopo la pioggia mattiniera la giornata di oggi prosegue con un primo pomeriggio molto interessante e “caldo” come il Sole che splende!
Queste due elfe hanno lasciato i loro compiti e si sono recate di nascosto a trovare Bacham; è stato lui a chiedere di farlo, a chiamarle in "segreto" e la cosa puzza peggio di una capra stesa al Sole!
La prima era vestita color Zafferano la seconda pareva una classica vedova vestita completamente di nero.
La Zafferana era Luthien Sidel mentre la Vedova Nera era Lote Kemmotar; per rendere un idea… per chi ancora non conosce bene queste due "dame elfiche" avete presente quando giocate a briscola e il vostro socio vi dice: “Metti il carico!” ecco uguale, le due elfe sono “carichi da 90”.
Erano arrivate per strade diverse e prima di entrare si erano salutate come se da secoli non si vedevano, baci, abbracci e complimenti a iosa; 1 ora buona fuori dalla porta a farsi e scambiarsi i complimenti:
“Bella! Stai benissimo in Zafferano! Ti slancia!”
“Grazie Lote! Vorrei lanciare la moda di questo colore ma Hunien mi ha già segato le gambe…lei dice che sto malissimo”
“Bhe… in effetti i nostri occhi sono da anni abituati al tuo color Lampone… diciamo che vederti Gialla… ci si deve fare l’abitudine”
“E’ un modo cortese per dirmi che non mi si addice? Stai dando ragione a mia sorella?”
“MA NO MIA CARA! Cioè… si insomma… tu sei solitamente Violetta… ma stai bene anche così!”
“Ho capito… seguirò il buon consiglio”
“Non ci pensare...e dimmi cara, tu sai il motivo del perché il caro Bacham ci ha volute qui?”
“No… ma… veramente sto male con questo colore?”
“Mannaggia alla mia lingua! dovevo star zitta! Non ci pensare ti ho detto! Sei come sempre bellissima più di tua sorella! Tu che leggi le menti rispondi!”
“Forse un taglio sulla gonna…cambiare i bottoni..."
“MI MORDO LE DITA! Luthien lo stai facendo apposta a non darmi retta? Ti sei offesa? Era solo un mio parere!”
“Mia signora non è che leggo le menti come leggere un libro! No! non lo so il motivo! E no, non mi sono offesa… è che nutrivo speranze per questo vestito e per questo colore!”
“Santissimo il cielo! Luthien è solo un vestito Zafferano! Io nutrirei speranze per altre cose! Ma… hai cambiato pettinatura?”
“Si… lo vedi adesso? Non dirmi che anche questa mi sta male altrimenti torno a casa!”

Andarono avanti a parlare per circa 2 ore… 1 ora mi par troppo poca conoscendo la lingua dei “2 carichi”… con il Bacham che le stava aspettando in veranda e che mai perse la pazienza e venne a mettere il naso fuori.
Quando furono davanti al Bacham servì un’altra ora per i saluti! Però nel mentre che i 3 elfi sprecano fiato e tempo a farsi le moine, il tavolo della veranda veniva colmato di vassoi e di calici. Bacham ligio all’etichetta e per galanteria fece accomodare prima Lote e poi Luthien, spostando la sedia con la stessa velocità di un bradipo per fare 5 centimetri! Ogni movimento era calcolato alla perfezione! Adesso a puzzare non bastava la capra al Sole!
“Bacham, lontano da palazzo? E ho visto che oltre a me hai chiamato anche Luthien”
Il biondone non rispose, è possibile che non avesse capito che era una domanda, ma era impegnato a dar ordini per la sistemazione del tavolo.
Il tavolo era pieno di dolci, torte e di bevande, nulla era fuori posto! Il piatto giusto, il giusto colore! Posate in argento lucidato a dovere, tovagliolini ricamati e profumati, vennero portati anche dei piccoli vasetti di vetro con dei fiori sistemati con cura per dar altro colore, profumo e risalto al tavolo. Bacham notò ancora del “vuoto” e per colmarlo arrivarono dei candelotti di cera accesi e profumati, se lo scopo era quello di “colpire con grazia” il fine olfatto elfico, il biondone era già andato ben oltre!
Tutti questi aromi e fragranze delicate si mischiarono al profumo del vino quando il Bacham iniziò a stappar bottiglie e versò il vino bianco e frizzante in piccole anfore di cristallo; ovviamente non mancavano l’acqua e il latte. Dall’interno continuava ad arrivar “roba!” nulla era lasciato al “caso” o al “mal costume” arrivarono pure dei vasetti di varietà di miele ed dei piattini con dei funghi crudi conditi con olio leggero e profumato, pizzico di sale e pepe e di quella giusta spruzzata di prezzemolo. Diciamo che così a “sentore” più che l’ora della merendina pareva un pranzo di nozze! Era finito? Ma figurati!!...gli elfi scuri non bevono caffè e non sono particolarmente amanti del Thè, arrivarono brocche di Camomilla e di altre tisane floreali e brocche con succhi di frutta! Tutto questo sistemato con cura ed “arte” sul tavolo
“Mamma mia Bacham… non è che forse hai esagerato? Ma quando si beve e si mangia? O deve arrivar ancora altro dalla cucina! A questo punto mi aspetto che arrivi una pianta di noci portata in spalla da 100 elfi!” disse Lote facendo ridere Luthien di cuore.

Bacham servì di persona il primo calice di vino per brindare all’incontro e al “Benarrivate nella mia umile casa, grazie e spero che vi sia gradito il mio umile tavolo, brindiamo al nostro felice e lieto incontro”
Non sprecò e non versò una goccia e se per caso ci fosse stata una bilancia per pesare i 3 calici, tutti e 3 avrebbero sicuramente avuto lo stesso peso! Preciso come un calibro! Manco il tempo di alzare i calici che Lote aveva già mandato giù il vin bianco
“Oh! OPSS! Scusate! Avevo una sete! Riempi ancora Bacham! Ma non mettere due dita! Colma!”
Il BACO ricarica il calice e ridice la sua frase di benvenuto con le due elfe che stanno già mangiando il tavolo con gli occhi e quando termina:
“Sì, sì… Magnifico tavolo! Molto umile… non ti smentisci mai! Mi ero appena messa a dieta… ho qualche problemino ai fianchi… e il dietro pesa più del davanti, ma per amicizia che da tempo di lega farò uno sforzo!” dice Lote sentendo ancora il bel ridere vivace di Luthien; la risata dell’Incantatrice rende il clima ancora più lieto e soave, una vera delizia per il fine udito elfico… profumi, suoni ed ecco che il tavolo è servito! Che dietro a tutto questo c’era quel qualcosa che bolliva in pentola era palese, sicuramente nella cucina “mentale” di Bacham bolliva un pentolone!

I FALME sono famosi per allestire ricevimenti è un ARTE che praticano da anni. Gestiscono la Corte di Annael ma gestiscono la loro “Agenzia d’Incontri” la ONDA VESTA. Per loro allestire un ricevimento è un MUDAS [lavoro] a cui ci tengono e nel corso dei secoli sono diventati i “professionisti” del settore! Si occupano di tutto! Nelle loro terre coltivano le uve da vino, piante di frutta e campi di grano per le loro farine per torte e paste, animali da latte, sarte per addobbi ed eventuali richieste di abiti; preciso che non sono loro i migliori Sarti in circolazione ma ovviamente sono i FALME i migliori pasticcieri. La morale è che quando una coppia elfa decide di sposarsi convolando a NOZZE si mette nelle loro mani, ed i FALME “partono tutti” organizzando tutto tranne: anelli, collane, spille, diademi e ammennicoli vari, che servono per “addobbare” sia gli sposi e la parentela variegata e numerosa.
Visto che siamo in tema… imbucarsi ad un matrimonio elfico è impossibile! Il matrimonio elfico è un rito lunghissimo che dura almeno 1 settimana! Inteso il matrimonio LEGALE, per LEGALE è inteso che gli sposi vengono UNITI dal Sovrano, non vengono scritti “documenti” di scritto non esiste nulla ma è considerato LEGALE. Gli elfi “conviventi” che sono insieme da anni non sono considerati LEGALMENTE SPOSATI, lo sanno TUTTI che vivono insieme ma nessuno gli ha VISTI andare alla presenza del Sovrano.
La coppia non è obbligata a rendere nota la loro unione legale; credo che per voi corrisponda alle "pubblicazioni" da noi non serve perché tanto con il pettegolezzo nel giro di poco tempo lo sapranno tutti. I futuri sposi si recano dal Sovrano NON per ottenere il suo consenso ma per informarlo che nel giorno che si sposeranno lui DEVE essere presente.
Il luogo scelto per il matrimonio può essere “ovunque” basta che sia entro i confini del regno; nel senso che volendo gli sposi si possono unire anche in mare aperto ma ci sarebbero problemi logistici legati al rito che andiamo subito a vedere.
 
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