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Annael Sidel

AnnaelSidel

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1annael.jpg
IRE LOISSEA
Luthien non crede ai suoi occhi quando vede arrivare la sorella Hunien
“Bhe!? Come si usa dire, qual Brutto vento ti porta in città?
Che hai combinato cara sorella? Un padre elfo ti vuole spellare viva

perché gli hai Deviato la bella figlia?”

“Un padre elfo che spelli me; anzi precisiamo! Un maschio che solo osa
a provare ad allungare un sol braccio verso di me, con il chiaro tentativo di brancarmi!
A FERN!
Ú, pen nauth o hûn ar o haust!

Cuia sí an i cîn mell iell Pennen Gollor! Coll Morn! Craban Morn!”
(è morto!

No, niente pensieri di cuore e di letto!
sono qui per la tua cara figlia Deviata! Manto nero!! Grande corvo Nero!)

“Laitale!!??
Ma non mi pare che sia pensierosa…

sono sua madre l’avrei capito se il suo cuore e la mente…”

“HAI FINITO!? Tua figlia; forse ti è fuggito, è da secoli che è caduta nell’Abisso Oscuro!
E tu sai chi l’ha spinta! Nostro padre! E guarda il caso dormono pure insieme!
Dai su! Lain i pâd gwathel! (libera il passaggio sorella; levati)

Vado a sentire cosa vuole che devo ritornare da Mel!”
Hunien ha le gambe corte ma cammina veloce, ancora più rapida sale le scale.

IRE LOISSEA – TORRE DEI SIDEL –
Stanze del Sovrano degli elfi scuri Annael Sidel e della Regina Laitale Sidel.


“ELORE! – acuto il tono di Laitale quando apre la porta – sei arrivata subito!”

“Devo ripassare tra 100 anni? – sbirciando l’interno – lui?”

“E’ dai nani, problemi con la birra, tuo padre non ha inviato 2 barili e il Re dei nani è andato in bestia”

“I nanoli farebbero la guerra se solo manca un boccale di birra, figurati per 2 barili – pausa fissandola – deve essere grave la situazione per far muovere il noto Sovrano poltrone… stavi bene in bianco… sei ritornata al nero sepoltura… sento… thû o gwî…”

(puzzo di ragnatela)
Alzando la testa verso il soffitto mentre Laitale tiene la voce bassa
“Ungol rui… canad noss dagor cenid…”
(ragno a caccia, 4 clan da battaglia richiamati)

“Thenid o licuma Min?”
(vero o bugia di Annael?)

“Ista avo”

“COME NON LO SAI! CI DORMI AL FIANCO! si...diciamo dormire... sempre appiccicata alla ragnatela sei!”


“Abbassa la voce! Qui ci sono occhi ovunque! Min parla con i ragni!”

“Quindi? È normale… ci dorme pure con i ragni! Avrà ragni anche tra le gambe!”

“Ragni femmina!”

“OHH SACRE LE STELLE! Ha sempre avuto SOLO femmine! Lui è un ragno maschio!
Le femmine vivono di più, sono più grosse, più forti! – pausa fissandola con sguardo acuto – ohh porca palla!
Sei gelosa di un ragno femmina!”

“Zia io penso veramente che tu sia malata! E contorta dentro!”

“Non ricordarmi mai che sono tua zia! Io sono passionale non contorta! maliziosa forse... un po...”

“Intendevo che ci parla e il ragno gli risponde!”

“Ragni parlanti?”

“SENZA SPERANZA! Ci parla mentalmente!”

“Odio ripetermi… QUINDI??? La sua mente si riflette nel ragno, parla con il suo lato oscuro!
È un dialogo tutto suo interiore da mente allucinata e contorta! Lui è il RE dei DEVIATI!
Sai che lui vede oltre!”

“Il ragno gli risponde… è pensante…”

“Eh?? Bhe… ogni creatura ha un cervello…i ragni sono intelligenti…”

“Specialmente quando sono agli ordini di una entità…”

“Che entità?”

“I clan da combattimento andranno in esplorazione ad Est…”

“Est!... in che zona?”


“Deserto…”
 
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AnnaelSidel

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FORTEZZA DI GUNNAR – SALA DEL TRONO DI SIRE: RORAN CASTIGATORE

“Da quanto tempo siete il mio Ciambellano di corte?"

Chiese Roran
“Maestà vi servo da più di 40 anni”
“Da 40 anni fate parte del mio Consiglio, ma è da più di 40 anni che mi conoscete
– iniziando ad agitarsi –

è da più di 40 anni che con voi parlo anche di questioni personali, ditemi se sbaglio qualcosa”

Il Ciambellano si chiama MUDDO SPACCAQUERCE, e lo sguardo del suo Re non è nulla di buono; il Ciambellano sa già il perché RORAN è agitato, pensa bene anticiparlo
“Maestà, non pensavo che per colpa di 2 barili di birra si sarebbe scatenato un problema, del resto noi siamo nella ragione,
è stato l’elfo a violare l’accordo”

“Il problema mio caro Muddo, amico e Ciambellano... è che l’elfo in questione non è solo un abile produttore di birra scura,
sulla sua testa porta una Corona! – molto agitato –
quante volte ho ripetuto a tutti che LUI qui non ci doveva entrare?”
Gli altri nani presenti fanno un leggero passo indietro e cercano di farsi ancora più piccoli per sparire alle occhiate del loro Sovrano
“Maestà… sono solo 2 barili di birra… risolveremo velocemente anche perché; come ho detto...è lui ad essere in torto, agli elfi non piace essere nel torto”

“Contornato da nani idioti! – fulminandoli tutti con lo sguardo – a nessuno di voi è venuto in mente che l’ha fatto apposta?
Quello è furbo! È un ingannatore! La questione non doveva arrivare fino a me! Tu lo sapevi Muddo!
Quante volte ti ho ripetuto che non dovevo incontrare il Re degli Elfi Scuri?
Che andava assolutamente tenuto lontano da me!?
Muddo forse sarà meglio che ti ritiri a vita privata... la tua memoria deve essersi persa in qualche tunnel o nella troppa birra!
Quella dannata stirpe con le orecchie a punta non hanno la minima idea di cosa sia un TORTO!
Quelli AGISCONO senza moralità! Con a capo il loro Sovrano!
Sai a quell'elfo di cosa gli frega di essere nel torto?
MENO DI ZERO!”

Un suono di corno annuncia l’arrivo di qualcuno, le porte si aprono e compare una figura ALTA, impugna un bastone e lento entra nel salone
“E’ venuto da solo…”
Bisbiglia Muddo all’orecchio del suo Re, che risponde
“Lo vedo... ed è questo il problema...”

“Sire, i nani di Gunnar non hanno mai tenuto gli elfi! Nel caso la situazione degenera sarà più facile farlo prigioniero”

sempre all’orecchio

“Muddo… tu sei un PAZZO o sei uno CRETINO! Forse ambo le cose... un CretiPazzo! Catturare e imprigionare LUI!?
La stirpe di Gunnar è stata ripristinata e si è ripresa le montagne del Nord grazie all’elfo che sta venendo verso di me!

Senza il suo aiuto eravamo ancora tutti schiavi della Cima di Pietra!”

I nani spesso scordato che l’udito degli elfi è decisamente molto più acuto del loro; la loro fortuna fu di parlare nella loro lingua, che l’elfo;
anche se ha una passione per le lingue, non può conoscere
“Ben ritrovato Roran, Re di Gunnar”
Disse l’elfo fermandosi a circa 5 metri dal trono.
Ovviamente il RE NANICO restò seduto e sarebbe restato seduto anche se si fosse trattato di un incontro ufficiale
“Lieto di rivedervi Annael, cosa vi ha spinto a lasciare il vostro regno celato?”

“Sire Annael prego, anche se non uso portare la corona sulla testa è un dato di fatto che è da secoli che ho l’onore di portare quel titolo
– pausa; lunga, il salone è poco illuminato ma non è un ostacolo per la vista di un elfo –
questo salone è sempre lo stesso, solida pietra, quello che cambia è sempre il Sovrano…
in effetti è da più di 4.000 anni che ho preferito restare chiuso da solo in cima alla mia torre, ma sono stato informato che Gunnar
è dell’idea di rompere il nostro accordo per colpa di 2 barili di birra”

“4.000 anni chiuso in cima ad una torre rendono la mente insana! Specialmente se si passano da solo!”

“Per me è come se fossero 4 mesi, settimane… può essere che per la mia mente siano solo passati 4 giorni”


“La birra in questione è la vostra famosa birra scura, e voi sapete quanto sia importante per noi! Avete violato il PATTO!”
intervenne Muddo

“E' da secoli che state provando a trovare la ricetta, ricordo anche i tentativi di rubarla”
I Nani non hanno molta pazienza, RORAN non ha neppure idea di cosa sia "la saggia attesa" ed è già andato oltre
“Bando a tutte queste ciance! L’avete fatto apposta! Ti sei creato il pretesto perchè sapevi che non ti avrei mai ricevuto!
Che cosa vuoi Re degli Elfi!? Tu che con quella tua voce manovri e manipoli le menti! Sai bene che la mente dei nani non cede mai!”

“Scuri… prego, elfi scuri… manipolare la mente? E come farei? Visto che dietro le colonne sono nascosti i tuoi Maghi...
temi che avrei usato la mia magia elfica? Io non sono un Mago! Era da tempo che mi chiedevo… ma che cosa combina RORAN nelle profonde gallerie dell’Esilio? Ho provato anche a scriverti, ho scritto anche a VORIN… ma in risposta mi sono state date giustificazioni che… lasciamo stare... la vostra educazione è... non dico nulla, meglio... - pausa - diciamo che ho
preferito evitare di trovarmi coinvolto in questioni NANICHE! Visto i precedenti!”

VORIN è VORIN ELMINPIETRA, RE della stirpe nanica di Droknar, il regno a SUD delle CIME FREDDE. E' la stirpe nanica che da secoli fornisce ad Annael 100 dei suoi migliori nani guerrieri con il compito di GUARDIE DEL CORPO, un patto che risale agli albori del tempo.
RORAN si alza di scatto e avanza spedito verso l'elfo poi ha un ripensamento e si blocca bello fermo e fiero sulle gambe
“ESCI! VIA DA QUI! L’ACCORDO E’ ROTTO! GUNNAR NON VIGILERA’ PIU’ IL CONFINE! GLI UMANI VERRANNO A SAPERE CHE NON SIETE MAI PARTITI! VERRANNO A PRENDERVI PER VENDICARSI!”
L’elfo non si scompone
“Come ho prima fatto notare, sono passati 4.000 anni; forse anche di più… sei colmo di rabbia che scordi che gli uomini del Nord sanno del nostro Regno Celato e che da anni sono loro a vigilare il confine perchè già i tuoi predecessori avevano allentano la vigilanza; non ho mosso lamentale e chi è dalla parte del torto? Per fortuna ci sono venuti ad aiutare gli uomini dell'Avanguardia...
da quando GUNNAR ha iniziato a nascondere qualcosa?”

“GUNNAR NON NASCONDE NIENTE! L’esilio è chiuso! Sei in errore! Hai ricevuto notizie errate! – un cenno con la mano verso le guardie – scortate l’elfo ai cancelli!
Riceverai ufficialità della rottura del patto a breve! Informerò Droknar che sono stati gli elfi a violare il patto! TU SEI NEL TORTO!! ESCI DA CASA MIA!!”

L’elfo si avvia verso l’uscita
“Non serve, prima di venire da te ho fatto vela verso il golfo di Droknar; bel viaggio notturno che non facevo da anni, ma le navi elfiche hanno sempre mantenuto attiva la rotta, era da tempo che non ricevevo posta dal mio grande amico Vorin – fermo sulla porta – Droknar sa tutto, rifletti Re di Gunnar, rifletti a lungo se ti conviene inviarmi quel messaggio, che poi... chiamare Gunnar casa tua... Namarie Re dei Nani di Gunnar”


ESTERNO DELLA FORTEZZA DI GUNNAR

Annael ovviamente non aveva viaggiato da solo; un Sovrano Elfico non può andarsene in giro senza scorta.
Annael aveva richiamato il suo Noss Dagor a cui si erano aggiunti altri 2 Noss Dagor, quello di Pella Sidel e di Nemacil Sidel.
Anche qui c’è un ciambellano che di nome fa: BACHAM FALME; è il più alto tra gli elfi scuri con i suoi 2 metri e 2 centimetri, è anche “stranamente” biondo; di quel VERO BIONDO,
ha due occhi blu profondi; è chiaro che in lui scorre l’antico sangue delle stirpi ancestrali degli Elfi Scuri.
Anche lui come MUDDO SPACCAQUERCE è amico da anni del Re; ovviamente si parla di più di 40 anni, è difficile dire da quanto ma si parla di almeno; circa… secolo più, secolo meno…
da quando BACHAM era piccolo ed entrò nella BANDA DI MIN, per farla breve, da più di 9.000 anni

“Ti vedo pensieroso – disse Pella – è andato come avevi previsto?”

“Roran romperà sicuramente il patto, la colpa ricadrà sugli elfi scuri”

Bacham entrò subito in agitazione
“Ottimo! Tra qualche mese saremo invasi da eserciti umani! Arriveranno da ogni angolo del pianeta!
Specialmente dalle Terre dell'Est!”

“Bacham, sono passate generazioni di Umani! Che il genere umano verrà a conoscenza della nostra esistenza non è quello il problema! Hai ragione nei confronti dell'Est, ad Est c'è la tana delle Serpi!"

“E DICI POCO!? Non sono d’accordo! Se gli umani andranno a riprendere la storia e scopriranno che…”

“BACHAM! Non troveranno niente! E anche se troveranno un antico tomo sono passati 4.000 anni! Torniamo nel regno”

“Ecco appunto – intervenne Pella – quando pensi di informare gli Elfi Scuri? E Hunien? Ed anche tutto il Consiglio?”

“Per amor del cielo e di tutto il creato! Già ho problemi con Laitale, se Hunien inizia a sospettare parte subito contro Gunnar!”

“EHM! Quando arriverà il messaggio di Roran lo sapranno tutti gli elfi scuri e allora che farai? Non è meglio avvertire prima?”


“Pella Sidel, io... può essere... che sia già stato qui nel tempo, può essere che ho già visto tutto... sapevo già che mi avresti fatto queste domande... ba cuia... può essere... e chi ha detto che quel messaggio mi verrà consegnato? Ba cuia... può essere che resterà impigliato in qualche ragnatela...”
 
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AnnaelSidel

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IRE LOISSEA
IL REGNO CELATO DEGLI ELFI E DEI MEZZELFI SCURI


Se viaggi verso NORD ad un certo punto comparirà una catena montuosa che ti farà pensare che è impossibile da valicare oppure può far pensare che: “Oltre” non ci sarà più nulla: “Dietro a quei monti il MONDO FINISCE!” dice appunto un antico detto umano popolare.
Quella imponente catena montuosa è il CONFINE VIGILATO; in lingua elfica:
EDRAIN TIRNEN

Se si riesce a passare la sorveglianza degli:
ELVELLYN (Amici degli Elfi)
e ad affrontare e superare le difficoltà Naturali, giunti sulle cime si aprirà alla vista un pezzo di terra, in quel pezzo di terra si sono andati a nascondere gli ELFI ed i MEZZELFI SCURI.
Il termine viene usato sia per indicare il REGNO CELATO di IRE LOISSEA ma anche per la città di:
IRE LOISSEA, intesa più come la CAPITALE del REGNO.
In origine gli Elfi Scuri chiameranno quella terra:
Dolen Dôr [Terra Nascosta]

Già in tempi antichi gli Elfi Scuri hanno imparato tramite la razza dei NANI, ad edificare una:
GOBEL [città]
e continuando a prendere spunto dai NANI, hanno considerato questa unica e grande città come la SEDE della CORONA ELFICA; il luogo dove abita e vive il RE degli ELFI SCURI. Ovviamente le città dei NANI sono tutte “SOTTO”:
OTHRONN [città sotterranea]
Gli Elfi Scuri edificarono altre città più piccole; solitamente ogni GRANDE CLAN elfico edificava la sua sede in una zona di terra, dato che non venne mai coniato il termine: CAPITALE, gli elfi scuri useranno questi termini:
OST [città circondata dalle mura] che indentifica la CAPITALE e sede della CORONA
CARAS [città sul terreno] quelle città più piccole che vengono edificate dai CLAN ELFICI.


Il primo ad ispirarsi ai NANI fu; guarda caso: ANNAEL, ma i SIDEL non erano considerati un grande CLAN. In quel periodo ANNAEL sedeva sul trono grazie alla moglie e REGINA: TOVIE.
ANNAEL ordinò di costruire la città e la chiamò: IRE LOISSEA, ma per il suo CLAN al posto di costruire una piccola città, optò per una:
BARAD; MINAS [torre]
da allora il CLAN dei SIDEL vive nella loro:
BARAD SIDEL [Torre dei Sidel]

Quell'ANTICO REGNO ELFICO CELATO e la città di IRE LOISSEA venne scoperto e attaccato senza grandi risultati da un “geniale imperatore” che fu in grado di trovarlo. Anche se non ci furono danni, la questione era che un UMANO era riuscito a trovare il sistema per superare la MAGIA ELFICA; il regno elfico era considerato MAGICO, c'è una mezza verità ma di propriamente UNICO e di MAGICO non c'era niente. Con i fatti della:
TANGE SERCE [separazione di sangue]
ANNAEL fingerà di salpare e rifonderà il REGNO NASCOSTO in quel pezzo di terra all’estremo NORD.

NOTA:
essendo uno dei periodi più “BUI” della storia degli Elfi Scuri e alcuni Elfi Scuri sono ancora convinti che tutta la TANGA SERCE fu un PIANO di ANNAEL; la sua migliore RAGNATELA D’INGANNI ai danni del grande amico e poi rivale: MARCANO KEMMOTAR, che aveva iniziato a mostrare dei MALESSERI nei confronti di ANNAEL; la loro LITE portò alla:
GUERRA DEL TORMENTO
ovvero l’intento di distruggere per sempre il COVO delle SERPI PARLANTI, le più acerrime NEMICHE della RAZZA ELFICA, con ANNAEL “contrario” ma che intanto sta già “manipolando, ingannando” MARCANO a portare avanti questa impresa; si dice che ANNAEL grazie al suo potere stava "manipolando" i SOGNI di MARCANO, perchè si dice che ANNAEL riesce ad ESSERE REALE nel MONDO ONIRICO, non si è mai capito bene a fondo il POTERE DI ANNAEL anche se lui ha fornito delle spiegazioni.
MARCANO riteneva che ANNAEL doveva lasciare il trono; preso in eredità dopo la morte della moglie TOVIE, ma ANNAEL aveva già rinunciato a quel trono perché il popolo elfico non si era ancora UNITO.
MARCANO ottiene una vittoria ma è solo una PIA ILLUSIONE.
Annael “trascina Marcano”; che secondo alcuni elfi scuri era da anni vittima ignara del ragno, nel suo mondo ONIRICO e lo porta verso una LOGICA che MARCANO giudica corretta:

“Sei partito per le TERRE DELL’EST e sei convinto di aver distrutto il MALE, adesso per mantenere l’equilibrio devi partire e distruggere anche il BENE che risiede nelle TERRE DELL’OVEST, se il BENE sarà il solo ad ESISTERE prima o poi farà ritornare anche il MALE, prima non ti ho voluto seguire perché non ero convinto che si poteva distruggere il MALE, adesso ti seguirò e se ti segue il RE degli ELFI SCURI ti seguirà tutto il popolo”

MARCANO "NON VEDE" che nella REALTA' non vi è nessuna LOGICA, era già stato "manipolato" da ANNAEL che nei SOGNI gli aveva mostrato una FALSA REALTA', che il MALE poteva essere ELIMINATO dal MONDO.
Giunti in mare aperto ANNAEL farà fermare la flotta e darà la LIBERTA’ agli elfi di seguire MARCANO o di ritornare indietro con lui e di rifondare IRE LOISSEA.

https://it.forum.elvenar.com/index.php?threads/annael-sidel.609/page-31#post-72574

Essendo appunto uno dei periodi più “BUI” della storia degli Elfi Scuri e che ancora ci siano Elfi Scuri “assolutamente convinti” che fu tutta opera del più grande INGANNO ANNAELIANO che:
“VIDE TUTTO GRAZIE AL SUO POTERE”
Se vi servono “dettagli” rivolgetevi direttamente al RAGNO INGANNATORE: ANNAEL; che ha spesso e più volte ricordato che MARCANO fece tutto da SOLO e che lui; ANNAEL si è ormai scordato tutto essendo ormai TROPPO ANZIANO, che detto da un elfo scuro noto BUGIARDO ci credono tutti.

ANNAEL ordinerà di costruire la CAPITALE e nella stessa città farà costruire la TORRE dei SIDEL; unica torre presente.
ANNAEL in onore dell’antica capitale andata persa, chiamerà anche questa IRE LOISSEA.
In seguito gli elfi scuri per una questione di comodità chiameranno sia la città capitale che quella terra:
IRE LOISSEA
 

AnnaelSidel

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Giunti in cima alle vette del NORD; quindi passato il CONFINE VIGILATO, si scende verso la grande valle dove è ben visibile un agibile sentiero, gli Elfi Scuri l’hanno chiamato:
FENNAS (via d’accesso; ingresso)

“i fennas Ardh Dôl o Ire Loissea”
(la via d’accesso al Reame Celato di Ire Loissea)

Le montagne ai fianchi non è stato dato un nome, gli elfi scuri chiamano tutti quei monti:
ANC (fila di denti)
Il FENNAS arriva dove la valle ha il suo punto più stretto che gli elfi scuri hanno chiamato:
NAITH (triangolo; cuneo; punta di lancia – anche formazione a Cuneo)

Per usare un termine Umano, la zona è una TRINCEA, il punto di ritrovo dove in caso di attacco si schierano tutti i
CLAN DA COMBATTIMENTO [Noss Dagor]

ATTENZIONE perché non è quella trincea che viene scavata dagli umani, il termine deriva perché esattamente “SOTTO” è stato scavato un sistema di tunnel con entrate ed uscite segrete che sbucano fuori alle spalle del nemico.
Siccome non si è mai subito un attacco, gli Elfi Scuri sostengono che se un esercito nemico riesce a sfondare il NAITH, conquisterebbe tutto il Regno; c’è il detto:
“FERN NAITH… GÛR ARDH” (morto il cuneo, morte del Regno)
Questo detto deriva dal fatto che gli Elfi Scuri si sono visti “radere al suolo” le loro città “simbolo” e le conseguenze furono sempre DEVASTANTI.
ANNAEL però “NON SOPPORTA” questo “detto elfico” che secondo lui fa parte della:
“superstizione elfica”
che gli elfi scuri hanno “Ereditato” dagli Umani.

Annael non è mai stato d’accordo con questa “tesi; teoria; ipotesi” primo perché non è da ELFI SCURI fare delle IPOTESI, secondo se il NAITH cede; e avrà sicuramente fatto strage di nemici, chi andrà avanti ad avanzare si troverà ad affrontare TUTTO il popolo degli Elfi e dei Mezzelfi Scuri; Annael deve mantenere la “Serenità” ma non fu abbastanza, aggiunse che se la forza nemica sarebbe stata DEVASTANTE, si FUGGIVA via mare; gli Elfi sono facili nel dimenticare che la RITIRATA non è un disonore ma una TATTICA di combattimento a cui si DEVE ricorrere perché IMMOLARSI è solo dei pazzi o degli eroi

“Gli Elfi Scuri non sono EROI! Quando si comprende che il nemico è NETTAMENTE più forte, lo si rispetta e si può anche… provare a fermarlo… ma è inutile andare oltre… la prima cosa che fa parte della Strategia e di avere sempre una SICURA VIA DI FUGA, si FUGGE e si RIORDINANO le idee, si colpirà il nemico quando sarà debole o lo colpiremo dove è sicuramente debole, tutti hanno un punto debole!”

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Giunti al NAITH e nei punti dove c’è meno boscaglia, la Capitale di IRE LOISSEA è visibile nella sua interezza, e si vede anche la TORRE DEI SIDEL.

N.d.A:
la "STORIA DEI SÍDÊL" ha una MAPPA completamente "DIVERSA" da questa mostrata SOPRA.
Questa mappa evidenzia che queste terre siano molto più "piccole" rispetto all'altra versione, l'altra versione è una mappa ad opera degli UMANI; cioè di quei rari e pochi umani che vennero a vivere per un periodo di tempo ad IRE LOISSEA.
Entrambe sono da prendere con cautela perchè agli elfi non importa la grandezza o l'estensione della TERRA, perchè non la considerano di LORO PROPRIETA'; sicuramente ci tengono e sono MOLTO GELOSI e la difenderebbero a costo della vita, ma viene inteso che difenderebbero in primis il SIMBOLO che la rispecchia: LA CORONA > simbolo di TUTTO il POPOLO; gli elfi sono i migliori MONARCHICI in assoluto la FEDELTA' alla CORONA e "intrinseca".
Perchè ad ANNAEL non piace il detto:
“FERN NAITH… GÛR ARDH” (morto il cuneo, morte del Regno)
perchè lui sa bene che i "SUOI" ELFI SCURI" su cui regna da secoli e li conosce praticamente TUTTI, intendono" dire con questa frase:

"se il nemico sfonda la difesa, muore il regno > la corona > ANNAEL potrebbe essere ucciso e senza di lui MUORE TUTTO il POPOLO"
da qui nasce la "convinzione" che piuttosto che CEDERE, ci si IMMOLA in TRINCEA, cosa che ANNAEL non apprezza e ricorda che è già in passato è successo che gli Elfi Scuri si sono dati "ELEGANTEMENTE" alla FUGA.

Loro "occupano" una terra che la NATURA; DIO, gli ha "gentilmente" fatto conoscere e la devono CONSERVARE, poi essendo elfi scuri e quindi "diversi" alcuni di loro... cedono in quel modo di fare e di dire:
"Questa è la NOSTRA TERRA! LA NOSTRA PATRIA!"
modi ereditati dalla loro vicinanza con gli Umani.
 
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AnnaelSidel

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REGNO DI IRE LOISSEA – il NAITH
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“Stavo per svenire!! - disse Hunien girandosi verso la città – mi ero scordata che oggi è il giorno che quei maledetti fornai elfici fanno il PANE ELFICO!”
L’impasto e la cottura del PANE ELFICO è un compito che spetta solo ai MASCHI, questa antica usanza non è mai stata particolarmente apprezzata da Hunien
“Fu Erundil a scrivere questa LEGGE! Altro che tradizione e usanza elfica! Il grano bianco veniva coltivato e cresciuto da tutto il popolo elfico, mi ricordo che mia madre metteva a cuocere il pane!”

Laitale la guardò di traverso
“Tua madre? Perdona zia ma mi viene difficile pensare che tua madre; nata in un Clan prestigioso e nobile e che era pure tenuta nella bambagia, con sua madre che gli aveva già tracciato la strada di futura Regina; e che lo diventò… io fatico a credere che tua madre, diventata Regina, si metteva a cuocere il pane! Per il resto sono d’accordo, Erundil disse che era una Antica Tradizione ma in effetti scrisse una vera e propria LEGGE… e mi fa strano che tuo padre non l’ha mai cambiata, sai il motivo?”

“A parte che non mi devi chiamare zia! Mio padre non cambiò tutte le Antiche leggi di Erundil, insomma lo stesso Erundil aveva più volte ripetuto che il degno erede al trono di SIGNORE DEL NORD era solo Annael…fin da piccolo ha sempre avuto Erundil come fonte d’ispirazione; si certo lui venne adottato dal Clan dei Kemmotar e c’erano maschi di prestigio a cui ispirarsi, ma mio padre tenne sempre lo sguardo su Erundil, che; diciamolo pure, avrà avuto tanti difetti ma il suo Carisma era indiscusso! Quando Erundil e Annael furono insieme alla guida delle battaglie erano praticamente IMBATTIBILI! diciamo che mio padre non tolse alcune leggi di Erundil per rispetto o forse per ricordarci proprio dei difetti di Erundil!”

Per un istante il volto di Hunien prese luce e vigore ma durò poco perché la verità era un’altra; non riferita agli antichi ricordi.
Hunien; dentro di lei, era “abbastanza” scocciata di aver dato retta alla nipote che era sicuramente caduta in quell’Abisso Paranoico tipico di una “Potente Necromante”.
Laitale l’aveva convinta ad accompagnarla al “NAITH” perché sapeva che quello era il giorno in cui Annael sarebbe rientrato nel Regno, il “piano” consisteva di intercettarlo “prima” che arrivasse in città per farsi dire che cosa stava succedendo e soprattutto che cosa stava combinando il RE di nascosto, con Annael chiuso nella sua torre sarebbe stato molto più complicato, e in più Laitale aveva preso in considerazione la solita presenza dei ragni "femmina" che l'avrebbero aiutato a tessere quella tela di "bugie".
Per non correre rischi; Annael avrebbe sicuramente viaggiato di notte, le due Elfe Scure arrivarono al NAITH alla 1 di notte; circa.

Hunien aveva dato retta a Laitale poco convinta del risultato e la questione iniziò a “PESARLE”:
“Che io sia presente per darti un aiuto a far parlare LUI…non è una garanzia di ottenere un risultato, a parte che LUI potrebbe aver già VISTO questo momento; ergo, o cambierà il giorno del rientro o cambierà la strada…ma anche ammesso che LUI vede solo quello a cui è più interessato e non ha VISTO questo momento con noi due che lo stiamo aspettando al varco…la mia presenza non gli farà sicuramente dire la VERITA’! Si inventerà qualcosa e gira la frittata!”
Morale, Hunien più che pensare agli affari del Padre, stava pensando che in quel preciso istante poteva essere ritornata tra le sua amate Elfe Scure; Hunien non vive in città, lei è l’unico:
CONUI: Comandante
che non scioglie mai il suo NOSS DAGOR; non fa mai ritornare "LE SUE ELFE" dalle loro famiglie; in termini umani:
"non le manda mai in licenza oppure che lo congeda"
un elfa che fa parte del Noss Dagor di Hunien è praticamente da “Secoli” al fianco di Hunien, questo fa capire come mai il Noss Dagor di Hunien è “altamente letale” sono 499 elfe scure più Hunien che sono unite da “secoli”.
NOSS significa CLAN ma può anche essere usato per il termine di: FAMIGLIA.

Laitale aveva un’aria molto preoccupata e il volto tirato, mentre Hunien stava iniziando a sbuffare; saranno state circa le 4 di notte e al pensiero di aspettare “la mattina” e di farsi dire dal padre che cosa stava succedendo era uguale a:
TEMPO PERSO; BUTTATO.
E' molto strano che un elfo CONTI IL TEMPO, bisogna tenere presente che HUNIEN ritiene che il TEMPO VADA PERSO quando non è con le sue elfe scure; non lo conteggia ma lo chiama:
PÂN LÛ BANNEN (tutto tempo andato)
 
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AnnaelSidel

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Andrebbe aggiunto che la compagnia di Laitale non è che sia "molto" di suo gradimento, specialmente quando si BUTTA in queste “MANIE PARANOICHE” da Necromante; morale, le due non hanno molto da poter dialogare e Hunien “ODIA” tenere la lingua FERMA.
“In questa zona dovrebbe essere sempre presente il NOSS DAGOR di Luthien con il compito di vigilare il Naith, ovviamente la totale mancanza di elfi scuri che tengono i loro occhi sul FENNAS permette a mio padre di farsi gli affari suoi e di andare avanti e indietro per il Regno!”

“Dalla Torre ho fissato a lungo in questa direzione e ho provato strane sensazioni… ora che ci sono di persona possono dire che questo posto mi mette i brividi…ho l’impressione che mi ricordi qualcosa… ACHAS!”


“PAURA!? Tu; Laitale Sidel la più potente tra le Necromanti Elfiche hai paura di questo posto!!?? Diamine Lai! Sei tu quella che fa gelare il sangue nelle vene e metti il terrore che blocca le ossa! Paura all’interno del nostro Regno?”
Attenzione perché il presentimento di un “qualcosa” venne catturato anche dai sensi di Hunien che la stavano “pizzicando”, va da se che Hunien Sidel non può mai ammettere alla Necromante Laitale di aver sentito un “pizzicore di paura”.

“Tu ricordi qualcosa del Regno del Tormento? Ogni tanto non hai qualche sogno strano?”

“DEH! Che bella domanda sparata! La Guerra del Tormento? Oppure il dopo? La ritirata, le polemiche e la Tanga Serce? Diamine saranno passati quanti? 5.000 anni? Non ricordo nulla perché le Serpi Parlanti ci cancellarono ogni ricordo durante la nostra ritirata, tutti gli elfi e mezzelfi che tornarono indietro non ebbero ricordi, in più Annael ci tenne lontani dal regno per 1 anno per purificare il nostro spirito rimasto corrotto, poi scusami, se parli di sogni strani è normale che ti succeda visto che riposi a pochi centimetri da mio Padre! Mia cara tu sarai sempre presente nei suoi sogni!”

Laitale era “palesemente” agitata e sottovoce stava già richiamando qualche incantesimo
“Hunien c’è qualcosa che non va… percepisco qualcosa! – cercò la sua falce dietro la schiena ma la mano andò a vuoto – non dovevamo venire da sole e pure disarmate! C’è qualcosa qui!”

“Calmati! – provò a concentrarsi ma nulla – senti mi scoccia dirlo e lo sai… io conoscono la Morgul ma non sono una esperta Necromante come te! Tu ci sei dentro nell’Abisso Oscuro… ti stava divorando lo spirito e abbiamo dovuto portarti via i figli altrimenti li avresti uccisi! Mi sembra di rivivere quel periodo!”

“In quel periodo ero finita nell’Abisso della MAGIA NERA delle Serpi! Senza Annael sarei diventata una loro serva!”

“E’ proprio questo che da anni cerco di farti capire! Tu non sei stata tirata fuori, tu ci sei ancora dentro! Ma tranquilla che non sei la sola! Senti Lai, dammi retta, torniamo in città! Mi hai agitata e dovrei essere serena all’interno del Regno! Affronteremo mio padre come facciamo da sempre! Sedute comode nella sua stanza in cima alla torre! Vuoi mettere? Mi butto bella comoda sul suo divano a fingere interesse per le sue bugie! In una mano della buona birra e nell'altra del buon pane elfico o dolcetti vari! UNA PACCHIA!”
Il “pizzicore” di Hunien era in leggero aumento, dai piedi stava salendo lungo la schiena e quel “brivido gelato” gli dava fastidio, Laitale aveva tutta l’aria di essere finita in quel vortice da Necromante

“Non sei stata tu ad ordinare la ritirata…”

“MA PORC!! ALTRA FRASE BUTTATA A CASO! Come no? Avevo il compito di ritirare gli Elfi e Mezzelfi scuri, Gherarda mi ha detto che venni convinta da Marcano a dargli aiuto per l’ultimo assalto ma poi mantenni l’ordine ricevuto… MA DA DOVE SEI ANDATA A PESCARE STO PENSIERO!! ADESSO POI!!”
La frase molto strana e “inaspettata” fece salire il “pizzicore” di Hunien

“E da quando Hunien Sidel si ritira? Chi può vedere già le sorti di una battaglia e prendere sempre in considerazione la ritirata? In tutte le battaglie che abbiamo fatto, da chi è sempre arrivato l’ordine di ritirarci?”

“ALT! CALMA! RAGIONIAMO! QUI STIAMO DANDO DI MATTO E MI VUOI A TUTTI I COSTI TRASCINARE NEL TUO VORTICE! Mi stai dicendo che in questo preciso momento e in questo posto, ti è salito adesso questo pensiero a distanza di ANNI! In questo preciso momento ti sei sognata di farti questa ipotesi e solo ora ti è venuto questo sospetto? Che non fui io a dare il segnale della ritirata? Tu eri con me, ti sono stati cancellati i ricordi ed ora salti fuori con questa cosa! Che questo posto del Regno elfico ti ricorda il Regno del Tormento!!??”

“Non è un sospetto e neppure sto ipotizzando, in questo preciso momento e in questo luogo io sono CERTISSIMA che ANNAEL era presente nel REGNO DEL TORMENTO! Io credo di ricordare la... pianura del Ragno...”

“RICALMA! Qui non siamo in pianura...MA CHE MI FAI DIRE! Qui bisogna ragionare sulle BASI ELEMENTARI! La LOGICA dice che se tu ricevi un messaggio sei la RICEVENTE; ergo, ci deve essere l’EMITTENTE; chi manda il messaggio… quindi si crea un CANALE, il mezzo attraverso cui passa il messaggio, poi si crea il CODICE, il linguaggio utilizzato... c'è il CONTESTO ovvero la SITUAZIONE in cui avviene il messaggio... non va scordato il REFERENTE, ovvero il TEMA di cui tratta il suddetto messaggio ed ovviamente il MESSAGGIO è il CONTENUTO...”

“Mi hai preso per un giovane allieva? La domanda è chi è l’emittente se in questo momento siamo solo tu ed io!!”

“NO! Se il pensiero arriva da un sogno; ergo, il messaggio ti è arrivato dal mondo onirico! Significa mia cara che sei nella tela del ragno! Ma è normale che ci sei sopra! – sospirando – la tua mente e la tua magia ti ha procurato un bello stress; come direbbero gli umani…tu hai un bel… SAUTHAD! Esaurimento! Ed io che sono una curatrice ritengo che sia NORMALE essere esauriti quando si sta troppo al fianco di mio padre che è ESAURITO e ALLUCINATO dall’età di 6 anni! Mi sono fatta trascinare qui e non ho calcolato bene le paranoie di un elfa che è un sepolcro abissale! Al posto di ritornare alla zona del porto e adesso potevo essere tra le braccia e in lieta compagnia delle mie elfe, sono qui per colpa di visioni allucinate e di una elfa scura che è diventata gelosa dei ragni femmina!
Te lo dico io chi è l’Emittente, sei TE STESSA! Il tuo cervello e la tua mente contorta! Mio padre durante la Guerra del Tormento non si è MAI mosso dal regno!”

“L’ha detto lui! e lui è un bugiardo!”

“No!! no! è impossibile! Ci sono testimoni!”


“Testimoni quali!? Dai rifletti a fondo! Tutti amici suoi! Ti dico anche i nomi se vuoi! Lote Kemmotar che era contro suo fratello Marcano! Bacham! E tutti i capi Clan da sempre amici di Annael!”
 
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AnnaelSidel

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Una sonora risata spacca il silenzio della notte

“Lo stesso sistema che usò quando era nei panni del NATH NUR? Nella guerra contro le Serpi Parlanti! C’era MIN a prendere il suo posto per confondere gli elfi! Un gioco d’inganni che fu pagato a caro prezzo! Mio padre non avrebbe più usato lo stesso inganno! E chi poteva farsi scambiare per lui? Lui e Min erano quasi simili e MIN aveva imparato ad imitare Annael benissimo! Per imitare benissimo un Sidel serve un altro Sidel e chi erano i maschi SIDEL in grado di farlo? Annael ha poi ammesso che la TANGA SERCE faceva parte di una sua tela! Certo che lui non è mai molto chiaro! Poi si genera quello che lui a creato... sarà vero o sarà falso? Dammi retta, se mio padre sta tessendo una tela lascia perdere! Andiamo a sbattere con la testa contro il suo muro di bugie! Ed io non ho intenzione di correre dietro alle sue visioni, quando sarà il momento sarà lui a chiamarci, ha sempre fatto così e il fatto che sei la Regina; come vedi, e mi spiace… non ti rende speciale di essere sempre informata di quello che lui VEDE! Mio padre ha il suo Mondo, un mondo dove entrare è complicato, un mondo basato sulla solitudine… Annael è da sempre un EREB; solitario… è nato SOLO senza avere la simbiosi famigliare elfica… uno dei peggiori difetti? Mio padre è a tutti gli effetti un elfo scuro egoista! Tu ci sei dentro! Dalla testa ai piedi! L’amore che hai per lui ti ha sempre resa cieca!”

“La Hunien che fa morali non mi tocca! Ma la tua moralità non fa una grinza e sai perché? Perché ti sei praticamente RIFLESSA! Sei identica a lui! Ti ho detto che qui adesso c’è qualcosa che non va! E sono sicura che anche tu hai percepito qualcosa! L’emittente è qui! Nascosto da qualche parte e sta usando la MAGIA NERA! La MORGUL!”

MORGUL: la MAGIA NERA solitamente associata a quella delle SERPI PARLANTI, la massima estensione della MAGIA NERA che gli elfi chiamano più spesso MAGIA OSCURA.

“La presenza di una Serpe Parlante dentro il nostro Regno non può sfuggire a Luthien, neppure a me e a te! Le Serpi non possono più lasciare la tana grazie alla Maledizione! Una Serpe che si nasconde nelle foreste dei monti ARC mi viene veramente difficile da credere!”

“Scordi che il grande imperatore Shogo fu capace di portarci le Serpi direttamente dentro il regno elfico celato del sud!”

“BASTA! Percepisco chiaramente che ti sei caricata di magie nere e mi stai trascinando nel gorgo! Non vorrei usare un contro incantesimo! BASTA! FAMMI ANDARE VIA! Shogo era l’Intercessore, e chi sarebbe adesso? Non vedo e non percepisco la presenza di Intercessori umani o di altra razza – pausa sbuffando – io torno in città… adesso con tutta questa situazione non ho proprio voglia di mettermi a discutere con mio padre… ti dirò… non sono neppure così curiosa di sapere se in realtà anche lui arrivò nella Tana delle Serpi e che in realtà fu lui a dare il segnale della ritirata!! VADO!”
Una stoccata nella mente di Hunien, un lampo, una scossa, di colpo tutti i sensi andarono in allarme.

Qualcosa si mosse, era solo una grande ombra
“AHHHHHHHH! MOSTRO! MOSTRO OSCURO!! MÛL LHÛG!!”
Urlò Hunien.

[MÛL LHÛG: si riferisce alle creature Oscure, il termine tradotto significa: SERVA DELLA SERPE.
La SERPE è la SERPE PARLANTE: LYGPED, le principali nemiche di Annael e degli Elfi Scuri]

Esiste anche un termine in lingua ARCAICA ELFICA:
UNGWË LIANTE [tessitore delle Tenebre, oppure: Ragno delle Tenebre]


Gli elfi sono famosi per la loro agilità e rapidità; in modo particolare le elfe risultano migliori dei maschi, eppure sia Hunien che Laitale; elfe millenarie e molto esperte, si ritrovarono “appiccicate” e “legate” ad una ragnatela… il mostro era un ragno nero che Hunien stimò grande quanto un elefante.
“MIA SORELLA HA PERCEPITO IL MIO ALLARME MENTALE! SEI MORTO MOSTRO!”
La risposta arrivò nella “mente” delle due elfe
“Tua sorella Luthien? Mia cara Elore la tua mente è prigioniera della mia ragnatela da quando hai messo piede sul sentiero e ti è venuta la voglia di mangiare il pane elfico, io non sono un mostro… ho preso questa forma carnale in tempi Arcani, quando la vostra stirpe era ancora in viaggio o forse non era neppure ancora partita dal suo luogo di origine, io c'ero quando vidi arrivare il razza degli Elfi, io conosco il tuo vero nome… ELORE, so che tu hai scelto di farti chiamare Hunien, questa non è MAGIA, non sto usando Incanti; a parte l'inganno della tela...sono ricordi; i miei ricordi…siete voi due che non avete ricordi di me ”

Poi accaddero 2 cose, la PRIMA:
si sentì una voce chiara uscire dal fogliame “Che succede?” inconfondibile, era quella di ANNEL.
La SECONDA:
Annael non aveva ancora finito di dire le 2 parole, che dal cielo piombò un ombra gigantesca e si fermò a pochi metri dal ragno:
“CREATURA FALLITA! COME OSI PRESENTARTI? DA TEMPO NON MASTICAVO PIU’ LA VOSTRA CARNE!”
La Dragonessa Gherarda Verdilingua aveva lasciato la sua tana lontana e rapida aveva volato per almeno 2 giorni per presentarsi al momento giusto. Si sentirono le sue mandibole scrocchiare e la sua lingua che saggiava la preda con quel sibilo di drago gutturale che ti fa cadere in ginocchio.
Una sagoma si parò in difesa del ragno e con un piccolo sorrisino e con voce pacata disse:

“Gherarda? Ma che stai facendo? Perchè mi vuoi mangiare le mie amiche?”
Ovviamente risulta anche superfluo segnalare e specificare a chi apparteneva quella voce.
 
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AnnaelSidel

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REGNO DI IRE LOISSEA – il NAITH

Il MOSTRO; che in lingua elfica si dice:
ÛAN o ULUNN
era letteralmente scomparso nell’OMBRA; si tratta di una forma di magia e di vari incantesimi considerati di ALTO LIVELLO:
GÛL ORCHAL [magia superiore]
ed è associata alle magie e incantesimi usate e insegnate dalle SERPI PARLANTI.

ANNAEL era andato a mettersi in disparte con la Dragonessa Gherarda, mentre Hunien e Laitale erano state raggiunte da PELLA e NEMACIL SIDEL che con i loro NOSS DAGOR avevano scortato Annael a GUNNAR per poi tornare indietro, nel preciso giorno che aveva detto Laitale.
PELLA e NEMACIL si erano persi la scena del MOSTRO, Laitale fece un riassunto breve; evitò così ad Hunien di mettersi a raccontare per giorni e si limitò a puntualizzare un passaggio:
“Ha usato il plurale… ha detto AMICHE…ma io ho visto solo un ragno gigante…”

Pella; euforica:
“QUANTO ERA GIGANTE IL RAGNO NONNA?”

“EHI! NONNA A CHI!!?? Ma possibile che ogni volta escono fuori tutti i termini parentali!? Io fatico a ricordare di avere 2 sorelle!
Ma… sei sicura che sono tua nonna?”

“Certo! Io sono una delle tue tante pro nipoti! Faccio parte della tua linea Nonna! Quanto era grande il ragno?”

"Pella cara pure a te... a star troppo vicino ad Annael ti ha incrinato il cervello! NEMACIL è della mia linea! Tu sei della linea di LUTHIEN e di LAITALE! E che diamine qui diamo della VECCHIA come prendersi un calcio nel sedere! Chiama lei; la Necromante NONNA!"

“Andrebbe usato il femminile… è un ragno femmina”

disse Laitale

“LAITALE! Dopo Pella che mi chiama NONNA senza ragione, ti ci metti pure tu con la gelosia! Fattela passare Necromante! Il tuo amorino è tornato a casetta, stasera lo prendi e gli tiri le orecchie! - pausa - raccapricciante...un elfo che bacia e si trastulla nelle 8 zampe di ragno! - facendo finta di vomitare - Almeno io mi corico in compagnia di ELFE! CHE SON PERFETTE! E C'E' GENTE CHE MI DA' DELLA DEVIATA! A ME!! A LUI INVECE NO???... Parliamo di cose serie! Del tipo… quell’elfo laggiù! – indicando Annael che stava parlando in privato con Gherarda – quell’elfo che porta una corona sulla sua testa bacata! L'INSANO! COLUI CHE VA A BRACCETTO CON LA PURA IELLA! che ogni cosa che pensa o che sogna finisce in tragedia! Quel tipo là, che ho la sfortuna di essere sua figlia maggiore...ha fatto entrare nel nostro REGNO BEATO un MOSTRO! MAMMA MIA CHE GIORNATA! E pensare che era iniziata bene con quel profumo di pane elfico! Quello là rovina sempre tutto!"

Intanto la giornata si era aperta, un bel Sole Limpido si era andato a sistemare comodo in cielo nella sua pienezza e calore, e fu un caso che buttò un suo raggio sulla Dragonessa e Annael, come a dire:
"Che sta succedendo tra gli Elfi Scuri? Illumino quel punto per vederci chiaro pure io"
dall'altra parte del Mondo gli arrivò l'urlo della Luna:
"Poi ti racconto cosa ho visto io stanotte!"

Ogni tanto Gherarda lanciava un occhiata dove il ragno gigante; femmina, era scomparso:
“NO! HO DETTO DI NO! NON INSISTERE MIN! Io ti amo, ti adoro e farei tutto per te ma questo NO!”

La discussione riguardava una richiesta di Annael nei confronti delle sue “amichE” a cui Lui aveva concesso aiuto per nascondersi nel Regno Celato, e secondo Lui la zona più adatta era quella vicina alla Tana di Gherarda.

NOTA [anonimo]: il Femminile ai ragni, venne aggiunto e corretto da Laitale, quando "rubò" nei mesi seguenti le pergamene della Storia dei Sidel, scritte da Annael su questo evento.

1693866382970.png

E’ chiamata:
AELIN (laghetti)
e si trova nella parte alta a SINISTRA.
Ora… per un motivo ignoto, gli Elfi Scuri hanno smesso di usare i termini dei PUNTI CARDINALI; inteso SOLO all'INTERNO del REGNO ELFICO.
L’OVEST al posto di:
ANNÛN o DÛN
è diventato il:
CROM (sinistra)

L’EST al posto di:
AMRÛN o RHÛN oppure RHUVEN
è diventato il:
FORGAM (destra)
come potere notare sulla mappa sopra.
L’ipotesi è che gli Elfi Scuri che abitano in quelle zone, hanno optato per un suono più dolce e breve rispetto al lungo suono della: Û (uuu)
ANNÛN (Annuuun) CROM (krom)
AMRÛN (Amruuun) FORGAM (forgam)


La zona dei LAGHETTI e abbastanza frequentata dagli Elfi Scuri proprio perché si recano in visita alla Dragonessa, ma è anche vero che Gherarda passa tutto il suo tempo nel grande giardino del Palazzo Reale a giocare con i piccoli elfi.

“HO DETTO NO! Io li conosco gli Elfi Scuri e so già come andrà a finire! Ci sarà qualche spiritoso che scriverà sulla mappa:
TANA DEI GRANDI RAGNI!
Vicino al nome della mia tana! NO! NON SE NE PARLA! SCORDATELO MIN! A parte che ancora mi devi dire dove hai trovato la Malefica e perché si deve venire a nascondere proprio qui! E’ una serva delle Serpi!”


“Cara Gherd anche tu eri al servizio delle Serpi, anche tu avevi un cuore Malefico…”

“UAA! TESTA ARGENTATA BADA A COME PARLI! E NON USARE IL MIO ANTICO NOME IN QUESTA SITUAZIONE! Intanto io non ho mai servito le Serpi! Fu mio padre! Io venni coinvolta per colpa sua, ed io; caro il mio Argentello sono nata da un UOVO! Quella è una ENTITA’ MALEFICA che fu costretta dalle Serpi Parlanti a prendere la forma di ragno per farla passare per tua Amica! Dato che le Serpi conoscono la tua passione per il genere Aracnidi! Io sono nata Drago! Quella cosa è una Entità del MALE! CARNE ABISSALE! CARNE MALEFICA! L’OMBRA ARCANA!”

“Che ha chiesto il mio aiuto, come facesti tu – la voce è calma – anche il tuo cuore era stato corroso e corrotto, eppure grazie agli Elfi Scuri è cambiato, eri anche tu una GRANDE OMBRA MALEFICA ma adesso guardati! Splendi alla luce del Sole! E' compito degli Elfi Scuri curare il CAOS, riportare l'equilibrio nel CREATO, può sembrar un MALE ma... può essere che non lo sia...”

“mmmm!!! Stai usando la tua voce su di me! – fissandolo – non far brillar i tuoi occhioni verdi! Non tessere tele ad un drago! – una leggera folata di vento fece muovere i capelli dell’elfo – MMMMM!! Ci si mette anche la natura a ricordarmi che ti amo! Il mio elfo dai capelli Argento!”

“Mia signora guarda che io non sto facendo nulla
È il tuo cuore che ti ricorda quanto amore provi per me…
Ed io vorrei adesso trascinarti sul prato verde e baciarti tutta!”

“AAAAA! MALEDETTO INCANTATORE ELFICO! SMETTILA! SPUDORATO! – usando la coda a mo di ventaglio – che calura! Sono tutta ardente! EHMMM! – artigliando il terreno – per quanto tempo si ferma la Ragnetta nera e pelosa che tu hai nella testa? OPSS! Pare un pessimo doppio senso! Contegno Gherarda, contegno... tu sei una signora! Volevo dire che a te sta tanto nel Cuore? Quanto sosta 8 occhi?”

“Non ho idea”

“Bugiardo! Io so che hai già visto tutto! – grattata alla pancia – è da sola? Essendo così grossa sarà importante… è una Regina? Ha guardie? Compagne? Ragnetti paggetti!!”

“I ragni sono solitari… può essere…”

“Si… ma non queste… quante sono Min? E non usare quel può essere! Io non sono elfica e neppure umana!”

“2”

“MMMM!! Non fare il bugiardo con me… ripeto… quante?”

“Non più di 4”

“QUANTE SONO MIN!!”

 
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AnnaelSidel

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“Non mi metto a contare i ragni! Saranno una decina… compresa lei… lei intendo Sabrina”

“10 ARCANE ENTITA’! 8 per 10... 80 OCCHI! Pure un nome gli hai dato! SABRINA! E’ un nome da donnaccia!”

“Questo non te lo permetto! Questa mancanza di rispetto mi delude! Io ho dato un nome a tutti i ragni che stanno con me! - tra i capelli argento di Annael fece capolino per un istante la vedova nera Heruanna; Giovanna, una giovane ragnA appena arrivata e subito trovato buon posto tra la chioma dell'elfo scuro - Sabrina è un bellissimo nome! Significa: affilata, tagliente, spinosa, Pungente! Io gli diedi quel nome quando la vidi per la prima volta nelle Terre dell’Est! Nell’arido deserto! E tu dovresti saperlo come è spinoso nascere fuori dal proprio ESSERE, in un arido deserto! Mentre è invece dolce nascere per quello che si è veramente tra le braccia di un padre!”


“Un padre che non mi hai mai AMATA! – sbuffando – hai ragione, chiedo scusa a tutte le Sabrine che pascolano nel Mondo e lievitano nell’Universo! – sbuffando – 10 ragni… a due passi da casa mia! Avrei preferito dei vicini migliori! Avrei preferito degli ORCHI! Appena alzavano la voce li mangiavo facendo rispettare le norme del buon vicinato! Io odio gli schiamazzi notturni! Quelle sono tutte silenziose! Io ho una dignità da difendere! Io sono Gherarda Verdilingua! Ho mangiato 3000 umani in meno di 1 ora! Ho una reputazione! Ho dato alle fiamme città umane e ho danzato sui resti ardenti facendo festa! Quando ero giovane ho tirato giù le 8 torri dell’EST con 1 singolo peto! La nube puzzolente e acida non ha fatto crescere erba per 2 anni! Quando rutto la Luna esce dall’orbita per 1 ora! Cioè… IO SONO GHERARDA VERDILINGUA! LA FIGLIA DEL POTENTE DRAGO PRIMORDUS! MIA SORELLA ERA GLINT!
Chiariamo subito, le tue amiche che fanno le ragnatele vanno nelle grotte umide vicino ai laghetti, che non si azzardino a venire nelle grotte della montagna! Possono tessere nei boschi vicini ma io non voglio ragnatele in casa mia! Io ci tengo alla pulizia della mia dimora! Esigo il rispetto e la tutela del mio PRIVATO! Non voglio sentirmi addosso 80 occhi di ragno quando prendo il Sole nuda! O quando vado al gabinetto! I ragni sanno mettersi ovunque! SPIE DEL MALEFICIO!...”


Allungando la zampa ed estraendo un artiglio verso Annael che a sua volta allunga la mano
“Farò finta di non aver sentito che un ragno è una spia… mi hai appena dato dello spione… Promessa di drago?”

“Promessa di Dragonessa prego! Caro il mio RE degli Elfi Scuri ma tu SPII nel futuro! Sei la SPIA DEL DESTINO! ahh! buona questa! Gherarda promette!”


“Un patto è un patto! Annael promette!”

L’elfo fa per girarsi ma Gherarda gli grida dietro
“EHI! MA ALMENO UN BACINO? DICO… ME LO SONO MERITATO! O NO?? Son tutta squamata! POI SE ANCORA SEI INTENZIONATO A PORTARMI SUL PRATO… ehmmm… non prendermi per quella facile! Ma lo sai… che per te…ALMENO UN GRAZIE!! NO???”

Lieve chinar del capo di Annael
“Mia signora”

“Mio adorato Argentato – sospirando – un giorno verrà che sarai tutto mio!... rinnovo il patto… sempre io faccio gli affari miei e tu”


“Mi faccio i miei, questo è il patto... può essere.. che verrà quel giorno mia Adorata Gherarda”
tirandole un bacio con la mano
 
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AnnaelSidel

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CAVERNA OMBROSA

E’ noto che gli Elfi; intenso di tutte le stirpi, non amano ammettere gli errori, lo “SBAGLIARE”:
RAEG
Non è “elfico” e non dipende dal fatto che alcune stirpi Elfiche si sentono “Superiori” dipende dal loro “LUNGO PONDERARE”; hanno tutto il TEMPO per farlo essendo immortali, valutare ogni dettaglio per ottenere il:
FAEL METHEN
Il “GIUSTO FINALE” in altri termini: QUELLO CHE ERA GIUSTO FARE PER IL BENE.

Ora…può essere, che nasca la domanda:
“Ma cosa è GIUSTO e cosa è SBAGLIATO?”
domanda che un elfo non si farà MAI, è sicuramente un DILEMMA più degli Umani.
MA... è qui che le diverse stirpi elfiche vanno in disaccordo, solitamente tutto ciò che è visto come un BENE; che è POSITIVO, non viene mai colpito, attaccato o messo in discussione, mentre tutto quello che è visto come un MALE; che è NEGATIVO, viene costantemente messo in discussione e viene attaccato perché è DANNOSO.

Gli Elfi Scuri non si pongono il problema MORALE ed ETICO, attaccano sia il BENE che il MALE, se c’è un RE BUONO ma le sue leggi e il suo Governo recano DANNI al suo popolo; non è completamente NEUTRALE e non è completamente nel GIUSTO, gli Elfi Scuri partono e lo TOLGONO DI MEZZO, nel senso VERO del termine: TOGLIERE – ELIMINARE, più esplicito: SI DEVE UCCIDERE IL PESSIMO SOVRANO.
Può anche essere una qualsiasi altra cosa, anche una PIANTA, un SASSO; se quella pianta o quel SASSO recano un DANNO e generano CAOS, vanno TOLTI, ELIMINATI alla RADICE.

La mente Elfica non accetta neppure di ammettere i PROPRI ERRORI, mai un elfo se ne uscirà con la frase:
“Accidenti, credo proprio di ESSERMI SBAGLIATO”
Serve tanta ma tanta CONSAPEVOLEZZA del proprio ESSERE ELFO a far PENSARE all’elfo di essere caduto nell’errore.

C’è da fare una netta distinzione tra ESSERE ELFI ed ESSERE UMANI, gli umani a differenza degli Elfi sono più CONSAPEVOLI dei loro errori, dei loro sbagli e li AMMETTONO sia a se stessi che davanti a tutti; tra gli umani esiste un modo di dire:
“ERRARE E’ UMANO”
"Ti chiedo scusa, mi sono SBAGLIATO"
"Ero in ERRORE e non lo sapevo! Per fortuna mi avete aperto gli occhi!"


Gli ELFI sono immortali e questo loro DONO ha sempre fatto credere che sia un BENE, ha sempre mosso grandi INVIDIE, ma in realtà ciò che può sembrare un BENE ha sempre il suo lato NEGATIVO.
Gli umani usano MEDITARE, anche gli elfi MEDITANO, ma a differenza degli umani se un elfo si mette a MEDITARE… può essere che: “CADE”; esiste l’alto rischio, in un ABISSO senza ritorno; ATTENZIONE:
loro sono presenti nel REALE, nella vita di tutti i giorni, ma la loro mente è anche LONTANA, questa cosa ha creato tra gli umani quel concetto che gli Elfi: “Sono distaccati dal MONDO”
diciamo che non hanno completamente "torto"... gli Elfi hanno quel loro... RANDIR... vagabondare...
E’ colpa del loro ESSERE immortali.

Se alcuni umani restano ANCORATI al loro PASSATO, che è di pochi ANNI, gli elfi sono SEMPRE e PERENNEMENTE ANCORATI al loro PASSATO che è MILLENARIO.
Per capire: gli umani usano dire: “Pensa di MENO e vivi il PRESENTE”
Gli ELFI “NON VIVONO” propriamente il PRESENTE, non hanno il concetto dello scorrere del tempo, se si mettono a PENSARE; MEDITARE, vanno nel loro PASSATO e se si rendono conto che in qualche momento è stato commesso un ERRORE, andranno a CADERE in quel loro ABISSO del proprio “IO” perché vorranno CAPIRE la CAUSA e l’EFFETTO di quel preciso SBAGLIO:
“Perché il quel preciso momento ho fatto quella cosa?”
Ed un elfo "RICORDA" tutto, se passa dopo SECOLI in un posto, lui si RICORDA di quando un preciso albero era solo un alberello giovane, e si mette ad AMMIRARLO per ore, per cosa è diventato... sta là fermo con la bocca aperta... INCANTATO... e magari ci parla pure... e l'albero gli risponde! (miti e leggende umane sugli elfi)
E' fuori da ogni dubbio che gli ELFI e la NATURA "TUTTA" sono in perfetta "SIMBIOSI" che una pianta sposti il suo ramo per coprire un elfo è fattibile.
Possono stare giorni, mesi, anni, seduti da qualche parte senza bere e mangiare a PENSARE, ovviamente il corpo risente della carenza di nutrimento; si LOGORA, ma dipende dalla capacità dell’elfo di MANTERE il corpo sano finché la MENTE non ritornerà dall’ABISSO, se non torna succede che l’elfo si: SPEGNE.
Da qui tra gli umani sono nati MITI e LEGGENDE sul popolo degli elfi, ad esempio la più famosa è che se un elfo si siede ai piedi di una pianta e se resta lì fermo per ANNI, la natura gli va in aiuto e per mantenere il suo CORPO, fa diventare l’elfo “PARTE DELLA PIANTA”, la stessa cosa venne presa dai NANI che: INVIDIOSI, sostengono che se un NANO si ferma per anni vicino ad una PIETRA o ad un SASSO, il GRANDE NANO lo trasforma in PIETRA e lo risveglia quando il NANO è pronto per ritornare nella realtà… ora… senza offessa per i NANI, ma è abbastanza noto a tutti che un NANO “NON E’” particolarmente portato a MEDITARE, i FIGLI DELLA PIETRA sono tutti MATERIALISTI e non si mettono a PENSARE, loro FANNO, stanno sempre impegnati a bucare, scavare, alla ricerca di TESORI, gemme preziose, lo loro AVIDITA' è leggendaria.

Tutto questo per introdurre e per aiutare a capire quello che si sta per verificare alla
CAVERNA OMBROSA
 

AnnaelSidel

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CAVERNA OMBROSA
(Introduzione)


La questione è DANNATAMENTE SERIA! Si può paragonare alla FINE DEL MONDO!
“Accidenti! Che cosa sarà successo?”
diranno i curiosi lettori, il bello è che lo si vorrebbe capire pure noi, perché…
“SE PER PURO CASO”
“AMMETIAMO CHE…”

c’è una RAGNATELA nascosta da qualche parte, quindi un “PIANO ARCHITETTATO” dall’architetto della natura, possiamo prendere il:
HENIA (capire)
e buttarlo nel cesso! Scusate il termine ma è la VERITA’.
Intanto alla Caverna Ombrosa abbiamo un elfo che è arrivato al BIVIO del ragionamento elfico; il bello è che:
“NON E’ NEPPURE UN ELFO SCURO”
Andiamo a prendere 2 strade elfiche completamente diverse; il tutto deve essere ripescato nel PASSATO, quando la mente “contorta” di Annael è nel suo periodo FILOSOFICO e scrive il suo famoso:
ISTA QUENDERIN

https://it.forum.elvenar.com/index.php?threads/annael-sidel.609/page-2#post-5664


Il termine: NOLMË (Filosofia) è ARCAICO, quando il popolo elfico era ancora DIVISO dai nomi delle STIRPI ELFICHE ANCESTRALI e ANNAEL portava avanti il concetto che erano da TEMPO una stirpe UNICA e completamente DIVERSA; erano A PARTE, erano tutti AVARIN, RILUTTANTI, e alla fine coniò il famoso termine: MORNEDHIL (Elfi Scuri)
In quel periodo “l’ANNAEL PENSATORE” ha un età elfica che parte dai 30 fino ai 40 anni; a 40 anni smise di fare il PENSATORE.
Quindi era un ELFO considerato “NON ANCORA MATURO” le parole di ANNAEL, la sua politica e il suo modo di ragionare è sempre stato visto come quel: “parlare male la lingua elfica”
Va detto che è “abbastanza tipico” dei giovani elfi perché non hanno ancora la totale padronanza della Lingua Elfica; l’Alto Elfico può essere parlato solo dagli ANZIANI, mentre l’elfico classico viene parlato da tutti, diciamo che è la lingua Ufficiale.
Questa cosa dei "giovani elfi che parlano male la lingua elfica" ANNAEL non l'ha mai "digerita" anche perché ERUNDIL aveva pure messo delle LEGGI nei confronti dei "Giovani Elfi".
Ad esempio alle GIOVANI ELFE, veniva sempre criticato il loro parlare l’elfico a RAFFICA e troppo velocemente, si diceva che parlavano come delle GALLINE o delle PAPERE, in più il loro naturale “ancheggiare” ricordava molto il movimento delle PAPERELLE; va de se che se andavi da una giovane Elfa e gli dicevi:
“Parli come una papera!”
partiva una sberla, anzi una serie di sberle a RAFFICA! E le giovani Elfe “sembrano” aver le mani delicate, “sembrano” dolci e carine, “sembrano” timide e paurose, ma tirano sberle con una forza ed una precisione ELFICA! Il che è tutto un dire… e si era molto fortunati se non partivano pure i calcioni! Abbiamo ricordi di elfi “gonfi” ricoverati per mesi.
Le ELFE ADULTE hanno più controllo; inteso il controllo della propria forza, sanno “dosare” la forza a conforme della corporatura dell’elfo; che alla fine è STANDARD, quindi nella loro mente e perché viene ormai tramandato da generazioni, le Elfe nascono già con il CONTEGGIO PRECISO della forza da usare, il problema è il “DOVE” decidono in meno di 1 secondo di colpire.
Gli ANZIANI vedono sempre i GIOVANI ELFI come dei “RIBELLI” ma li comprendono perché è la NATURA a dar loro quell’IMPETO GIOVANILE, il problema era che ANNAEL non era guidato da MADRE NATURA, era proprio RIBELLE DENTRO, nel SUO ESSERE ANNAEL e non hai mai fatto segreto di: ESSERE UNICO
“IO SONO ANNAEL! E SONO QUESTO! NULLA DI PIU’ E NULLA DI MENO! POTETE ANCHE CHIAMARMI MIN! L’UNICO!”

Il periodo “PENSANTE” di ANNAEL tocca diversi argomenti, spazia dalla politica, al governo, alla lingua, alla critica, alla logica, ed infine si ferma sul nuovo pensiero MILITARE, un “tarlo nella mente di ANNAEL” che come risultato darà vita alla RIFORMA MILITARE e alla nascita dei:
NOSS DAGOR (clan da combattimento; clan da battaglia)
L’unita tattica e strategia degli Elfi Scuri formata da 500 elfi; attualmente la Corona degli Elfi Scuri potrebbe “richiamare” 42 NOSS DAGOR, ed ogni singolo NOSS DAGOR; per LEGGE, deve essere al comando di 1 SIDEL; eccezione per il NOSS DAGOR del CLAN KEMMOTAR, in ricordo e in onore per aver “adottato” Annael quando rimase orfano.
NOTA: tra ANNAEL SIDEL e LOTE KEMMOTAR “si sospetta” una amicizia molto “intima” che risale a quando avevano 6 anni; LOTE è di poco più giovane di ANNAEL. LOTE ha sempre detto che TOVIE grazie all’inganno e al matrimonio combinato:
“Mi portò via il mio sposo! Io avrei dovuto unirmi ad Annael! Era il nostro pensiero!”
LOTE “vedi il caso” non si è mai sposata.

Annael nell’ISTA QUENDERIN crea un “bivio” tra:
HENIA (capire)
e
HANNAS o HENIAD (comprensione; comprendere)

Sono 2 cose:
THAINC (divise; diverse)

Secondo la “filosofia” dell’ISTA QUENDERIN di Annael:
“a CAPIRE sono capaci tutti, è semplice, ma COMPRENDERE a fondo è più difficile”
La frase; il ragionamento di Annael è un “attacco” ai Sovrani di quel periodo che CAPISCONO i problemi del popolo degli elfi ma non COMPRENDONO che sono loro i primi a SBAGLIARE; morale, per Annael un Elfo NON COMPRENDERA’ MAI VERAMENTE:
“DOVE, QUANDO e PERCHE’ ha SBAGLIATO”
La frase apparteneva a quel periodo ed era “sarcastica ed ironica” bisogna tenere presente del contesto generale di quel PASSATO che lo trovate scritto, ma è "praticamente" quello che "attualmente" si sta verificando ad un ELFO fermo alla CAVERNA OMBROSA; è vero che non è un ELFO SCURO, ma in ESSERE è ELFO, e la sua mente ragiona da ELFO.
 

AnnaelSidel

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CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO -

“Caro il mio elfo – specchiandosi nel piccolo laghetto all’esterno della Caverna Ombrosa – il ragionamento porta sempre ad una sola conclusione… ho SBAGLIATO…”

l’immagine riflessa però non sembrava per nulla convinta e questo portò l’elfo MANAX ad andarsi a sedere sotto un Larice, chiuse gli occhi e per l’ennesima volta entrò in profonda MEDITAZIONE per CAPIRE; anzi per COMPRENDERE A FONDO dove aveva commesso un errore, ed era ovvio che se il risultato sarebbe stato lo stesso, andava trovato il RESPONSABILE!
“Ho sbagliato?! Il mio riflesso non mi è sembrato molto d'accordo! Mi son visto dubbioso! ERGO! Anche dopo aver COMPRESO che ho sbagliato - piccola smorfia - sicuramente non per colpa mia! Devo CAPIRE come e chi mi ha fatto sbagliare! Se sarà così; ergo… NON HO SBAGLIATO IO!”
disse ad occhi chiusi e TUFFO’ la mente nel PASSATO.

CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – l’arrivo a Gunnar –
La mente non trovò nulla di così “profondo” su cui indagare, la sua mente ricordava perfettamente la strada; era arrivato da SUD – EST, era transitato dal Passo di Gunnar dove era stato visto, preso e messo in prigione dai NANI DI GUNNAR [1 sulla mappa sotto]

CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – la fuga da Gunnar –
A parte la brutta esperienza con la stirpe nanica di GUNNAR, nella sua fuga MANAX non aveva SBAGLIATO nulla; anche l’aiuto di alcuni nani non fu uno SBAGLIO. Anche qui la mente non trovò ERRORI.
Era fuggito in uno dei tanti TUNNEL secondari; aveva capito che c’era un GRANDE TUNNEL SEGRETO che portava verso NORD, ed era stato obbligato ad uscire nei pressi del LAGO DRAKKAR [2 sulla mappa sotto]

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CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – l’elfo scomparso –
La zona diventò rumorosa, passi di nani armati che si recavano all’interno della Caverna Ombrosa; Manax non si era nascosto perché era da un tot di tempo che era fermo alla Caverna Ombrosa ed era entrato in confidenza con questi nani; è un’altra storia ma ci arriviamo subito.
Qualche nano salutò Manax ma lui riuscì a restare concentrato e sentì un nano dire:
“E’ ancora qui la Pertica – si riferiva a lui – chissà che fine ha fatto l’altro”

MANAX sgranò gli occhi
"ECCO L’ERRORE! Come ho fatto a dimenticarmi!”
Sulle sponde del lago Drakkar aveva trovato un fratello elfo che “strano a dirsi” non si ricordava neppure il suo nome, ma era irrilevante, il fatto di assoluta importanza è che si era proprio scordato di averlo incontrato:
“Io stavo andando a Nord, e fu lui a portarmi fuori strada! O meglio, mi disse che alla Caverna Ombrosa avremmo trovato delle guide Umane molte esperte dei monti del Nord! SANTE STELLE come ho fatto a scordami di lui! E ancora fatico a ricordare!”
Era chiaro che alla Caverna Ombrosa era successo qualcosa che gli aveva tolto dalla mente l’incontro con il fratello elfo.

CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – arrivo alla Caverna Ombrosa –
Manax era in piedi, con la mente ritornò al giorno del suo arrivo; è impossibile sapere esattamente il giorno, il mese e l’anno perché Manax non ha il concetto del TEMPO. Alla Caverna Ombrosa non c’erano umani ma solo nani.
Manax aveva capito che i nani presenti alla Caverna Ombrosa non erano molto contenti del Governo di RORAN CASTIGATORE, RE DI GUNNAR. Si era a suo malgrado trovato in mezzo ad uno scontro politico ed anche religioso ed anche di Clan nanici; praticamente il classico CAOS NANICO che tanto “urta” la logica e il pensiero elfico. I nani gli avevano chiesto aiuto per una missione e in cambio lo avrebbero portato verso NORD
“Sappiamo tutte le entrate segrete del GRANDE TUNNEL, così potrai raggiungere il Regno dei Luminosi del Nord”
a Manax vennero i brividi
“Sei il primo che mi conferma che oltre ai MONTI del NORD c’è una terra!”

“Guarda che qui lo sanno tutti che all’estremo Nord c’è gente della tua stirpe – squadrandolo – non sono proprio uguali a te ma sono elfi”


CAVERNA OMBROSA - IL DILEMMA MANAXIANO – la missione all’Esilio –

Tutti gli avversarsi del RE di GUNNAR sono sempre stati rinchiusi in questo ESILIO; in pratica una grande prigione sotterranea, forse il più grande e profondo scavo ad opera dei nani di Gunnar; un luogo che il RE di DROKNAR aveva dato ordine di chiudere ed anche ANNAEL fu d'accordo con lui.
Durante il governo di RORAN CASTIGATORE è diventato un vero e proprio campo di concentramento.
Manax si era unito ad una compagnia di nani “avversari politici” di Roran con l’intento di liberare alcuni “Preti nani” di prestigio e di grande carisma; in realtà erano dei "CAPI CLAN", i nani gli dissero che la missione era un “gioco da ragazzi” e che lui; Elfo, non avrebbe avuto problemi
“Non troverai nessuno che sarà in grado di competere con te!”
Manax ci aveva “creduto” scordandosi che i Nani a differenza dei suoi fratelli elfi, sanno e possono mentire per il loro tornaconto.
Manax era in piedi in riva al laghetto e si guardava riflesso nell’acqua limpida, era praticamente più BIANCO del solito, una MASCHERA BIANCA
“SANTE STELLE! Altro che gioco da ragazzi! Ecco perché non ricordavo bene! Qualcuno deve avermi colpito con una potente fattura! Ma si! Del resto io non sono un abile mago! Esistono fatture in grado di eliminare i canali della memoria? Sarà sicuramente così, io non conosco questa parte del Mondo...che diamine! La prossima volta resta a casa Manax!”
Si lavò la faccia; niente, il dilemma non andò via ma almeno Manax “COMPRESE” che non era stato lui a SBAGLIARE.
“BENE! E adesso? – pausa di riflessione – io ho fatto un favore ai nani ed ora loro dovranno rispettare i patti! Ecco perché ridono quando mi vedono! Loro sanno che non mi ricordavo bene del PATTO! MALEDETTI! Eppure lo sapevi… quante volte hai sentito che dei nani non ci si deve fidare! MALEDETTI! Adesso mi sentono!”

Impettito prese la via dell’entrata della Caverna Ombrosa. Appena mise piede all’interno la scena non fu delle migliori, era in corso un combattimento.
Manax riconobbe gli stendardi del RE NANICO di GUNNAR, ci mise poco a CAPIRE che il RE NANICO aveva inviato l’esercito per prendere il totale controllo della Caverna Ombrosa
“Rifletti Manax! Rifletti! Non fare sbagli! Sbagliare non è da elfi! Stirpe a parte, se sbaglio adesso finisco appeso!”
La LOGICA degli elfi sa essere “schiacciante” e la mente elfica ragiona velocemente
“Per quale motivo dovresti aiutare i difensori? NESSUNO! ERGO… esci dalla Caverna è fuggi!”

E così fece ma ritornato all’esterno le cose erano cambiate, i NANI “sembrano” goffi e lenti ma quando devono combattere sanno muoversi velocemente ed essere pure silenziosi
“MA!! DA DOVE SBUCANO!”
dimenticavo… possono sbucare fuori da qualche loro tunnel segreto.
Da SUD; provenienti dall’ESILIO, erano arrivati altri nani al comando di:
BALTHOR PIETRASCURA
Per la cronaca visto che Manax non poteva saperlo, BALTHOR è stato:
SUPREMO GIUDICE DELLA CORTE REALE DI GUNNAR
ed era pure “parente” di RORAN che l’aveva incaricato di recarsi all’Esilio. Manax “comprese” che non era ancora alla portata della vista dei Nani; non per tanto tempo, sicuramente 30 o 40 secondi ancora. Le vie di fuga?
“2! O mi tuffo nel laghetto ma la zona sarà piena di ronde ed è anche troppo basso o – girandosi ed alzando la testa – mi arrampico sulla parete e mi nascondo tra le rocce”
Agile e veloce, il suo istinto elfico gli fece trovare subito tutti i buoni appigli e si nascose dietro ad uno spuntone roccioso, prese fiato e riprese a salire
“E’ inutile aspettare, la zona si riempirà di nani… - occhiata al Sole – il Nord è da quella parte… forza allora! DAI! DAI! SALI MANAX! OP! OP! Quel nano ti ha confermato che al Nord ci sono degli elfi! Forza allora!! La direzione è una sola! Tra qualche ora questo posto brulicherà di nani di GUNNAR e di GUNNAR non voglio più ricordarmi il nome!"

MANAX salì veramente veloce e trovò anche le energie per scendere sull'altro versante della Caverna Ombrosa; precisamente ad OVEST, la zona era praticamente un misto tra alberi e roccia; una via SPACCA GAMBE...alla sinistra una parete ripida; era la parete del PICCO del CORVO, liscia, impossibile da scalare; MANAX lo COMPRESE subito. Era costretto ad inoltrarsi tra le gole e le piccole foreste, ma per il momento decise di prendersi il suo meritato riposo elfico dando uno sguardo alla parete
"No...non ti puoi arrampicare...e nessuno può scendere da quel versante"
disse LUI che in ESSERE era ELFO, ma esistono altre creature; alcune sanno "APPENDERSI" sulle lisce pareti, ad esempio... un ragno... magari ben nascosto tra le ombre tagliate della parete, magari un ragno femmina che di nome faceva:
VËA
 
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AnnaelSidel

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Sia subito chiara una cosa, un elfo non andrà MAI ma proprio MAI a criticare o lamentarsi nei confronti di:
MADRE (ODHRIL) NATURA.
La NATURA è talmente SACRA che non è neppure stata coniata la parola in lingua elfica.
La NATURA è il:
TÂN, il CREATORE (si usa sia al maschile che al Femminile)

“Io non sono il figlio/ la figlia della NATURA, io sono la NATURA, appartengo alla Natura”

direbbero un Elfo ed un Elfa Scura.

Gli Elfi Scuri la ritengono lo:
FAER ORCHAL (Spirito Superiore)
È il: ARDHON (Mondo)
E’ il: PÂN (il TUTTO)
La NATURA è BENEVOLA ma sa essere anche MALIGNA, è GIOIA e DOLORE, la NATURA è secondo gli Elfi e bisogna per forza usare un termine umano:
PRAGMATICA, è pratica, è concreta, senza pregiudizi o ideologiche.

La NATURA se viene "volontariamente o involontariamente" ATTACCATA, DANNEGGIATA, COMPROMESSA, ALTERATA dal CAOS:
"DEVE ESSERE DIFESA, IL RESPONSABILE VA ELIMINATO! NON IMPORTA SE APPARTIENE AL BENE O AL MALE! CHIUNQUE GENERI DEL CAOS NELL'EQUILIBRIO NATURALE, SARA' SEMPRE ATTACCATO DAGLI ELFI SCURI! COLORO CHE PROVOCANO DANNI ALLA NATURA SUBIRANO DANNI PEGGIORI! GLI ELFI SCURI NON AVRANNO NESSUNA PIETA! SIAMO L'ARMA DELLA NATURA! IL PEGGIORE DEI GUAI E DEI DOLORI CHE LA NATURA INVIA A RECLAMARE VENDETTA! SE TU SEI DANNOSO, NOI SIAMO STATI CREATI PER ELIMINARE IL DANNO! SE SEI IL DANNO, NOI SIAMO IL MORTALE E NATURALE NEMICO!"
Legge di Annael; ISTA QUENDERIN (ESSERE ELFI SCURI) pag. 21.


Annael Sidel, dall'ISTA QUENDERIN:
La natura è ciò che osserviamo nella percezione attraverso i sensi. Nell’atto della percezione sensoriale siamo consapevoli di qualcosa che non è pensato e che è autonomo rispetto al pensiero, la natura è indipendente dal pensiero.
Gli Elfi hanno ricevuto in dono dalla stessa NATURA la: PERCEZIONE SENSORIALE, noi Elfi siamo consapevoli di qualcosa che:
NON E' PENSATO
ma che è autonomo rispetto al pensiero.
La PERCEZIONE SENSORIALE "NON SI PENSA" è ESSERE CONSAPEVOLI è la nostra “consapevolezza dei sensi”.
Il "pensiero sulla natura"
è "diverso" dalla
"percezione sensoriale della natura"
E' un pensiero che va: AL DI LA' della nostra stessa COMPRENSIONE e per questo gli Elfi Scuri "si astengono" di entrare in argomenti che toccano tutto ciò che un elfo non sarebbe in grado di CAPIRE, COMPRENDERE e SPIEGARE.
La natura come rivelata nella percezione sensoriale, è autonoma rispetto alla consapevolezza dei sensi, oltre ad essere autonoma rispetto al pensiero.
La NATURA è: CHIUSA NELLA MENTE DI OGNUNO DI NOI


NOTA: si ricorda che ANNAEL ha scritto l'ISTA QUENDERIN da giovane, e in quel periodo NON ERA un Sovrano.
Per LEGGE DI ANNAEL; lui intende, il suo ESSERE ELFO SCURO, è la BASE primordiale di ESSERE ELFI SCURI.

Quando Annael sale al trono, l'ISTAN QUENDERIN "NON FA PARTE DELLE LEGGI DELLA CORONA" è un testo primordiale per COMPRENDERE cosa significa ESSERE ELFI SCURI.
ANNAEL "spiega" a modo suo, ANNAEL è un "accentratore" e non come gli antichi sovrani un "separatista"
ANNAEL si ATTEGGIA, è EGOCENTRICO, è VANITOSO, lui "desidera" essere circondato dai "SUOI AMATI ELFI SCURI" si narra che il carisma di ANNAEL è una vera e propria "ragnatela" che "lega" lui agli Elfi Scuri.
La "legge di Annael" il suo pensiero dell'ISTA QUENDERIN è ancora nella sua mente ed è stato "assimilato" dagli Elfi Scuri, che hanno compreso di essere NEUTRALI e nati per essere custodi e protettori della NATURA.
AMORALI.
 
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AnnaelSidel

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Detto questo, MANAX era sicuro di essersi sdraiato su un terreno “duro e umido” ma come spiegato sopra, ed essendo elfo NON CONSIDERA quel terreno “duro e umido” e non lo critica neppure perché “MAI CRITICARE LA NATURA” la sua PERCEZIONE SENSORIALE gli ha fatto COMPRENDERE che era il posto migliore per andarsi a riposare.
Il “problema” era che ancora prima di aprire gli occhi, quel terreno gli sembrava diventato “morbido” ed anche “elastico” ed aveva anche cambiato profumo.
La cosa non gli sembrò “strana” perché nessuno dei suoi sensi da Elfo gli stava trasmettendo segnali di pericolo, anzi si sentiva “avvolto” da un senso di pace e di sicurezza che lo fecero “gongolare” come se fosse sdraiato in uno di quei materassi umani fatti di piume o di lana; gli Elfi hanno imparato ad usare questi materassi, in effetti sono abbastanza “comodi” per ospitare un corpo Elfico, ma in fatto di estetica…la Natura ha reso gli elfi degli Esteti molto ma molto pignoli ed esigenti, quindi per un Elfo l’estetica di un materasso; nel senso quando non è coperto da un bellissimo lenzuolo di seta, non sarà MAI all’altezza di un bel materasso di erba profumata e fresca che sa “accogliere e abbracciare” con amore il corpo stanco dell’elfo, nulla di cui stupirsi se gli Elfi considerano il ramo di un albero MOLTO ma MOLTO più ESTETICAMENTE BELLO e COMODO di un materasso umano; a parte che ci sono Elfi che sanno “riposare” anche su dei sassi a punta in mezzo ad un fiume o un torrente e sono il TOP della comodità, e la presenza dell’acqua, anzi proprio restarci quasi a “contatto” è il MASSIMO!
E’ però qualcosa da GIOVANI ELFI…diciamo che gli elfi più ADULTI; dopo i 1.000 anni di età preferiscono coricarsi in riva al fiume, ad una certa distanza dagli “schizzi d’acqua” che… può essere gli rovinano il “vestito elfico” anche se; in teoria, la NATURA raramente “rovina” un abito elfico, non è LEGGENDA di elfi che in una palude fangosa e putrida “escono” con il vestito perfettamente pulito.

MANAX aprì gli occhi e…
“OHHH MIO DIO!!!”

[NOTA: il termine “DIO” non esiste in nessuna lingua elfica, gli Elfi tutti non hanno quel concetto di DIO o di DEI che è delle altre razze: UMANI, NANI, altri.
Gli elfi hanno ereditato questa “esclamazione” dal gergo umano, significa che MANAX ha vissuto a lungo tra gli Umani; lui stesso lo scrive. Quindi anche qui nulla su cui ragionare a fondo o meravigliarsi, il MANAX ELFO non è un DEVOTO CREDENTE di un DIO o di DEI che appartengono al culto umano, sicuramente ha deciso che questa “esclamazione” gli piace, sicuramente più per il suono ed è anche “esteticamente corretta” da usare in determinate situazioni.
Analizzando la stirpe elfica di MANAX: ELFO SINDAR, la sua posizione “religiosa” è diversa dagli Elfi Scuri che sono in maggioranza “agnostici”. MANAX seguirà un suo personale CREDO verso le STELLE dove risiedono le “potenze del Mondo”.
Non lo sappiamo e riguardano il libero pensiero di MANAX, come Elfi Scuri non ci riguarda e non siamo neppure molto interessati a conoscere quello in cui lui CREDE, saranno fatti e libera scelta sua]

“OHHH MIO DIO!!!”
aveva detto MANAX.
Era disteso sopra una grande ragnatela, legata agli alberi; era praticamente una comoda “amaca” dondolante, morbida ed elastica al punto giusto. Non appiccicava e nemmeno era viscida, era di un colorino “giallino” e al tocco era di ottima seta, profumava pure di fiori di “Valeriana”; i fiori di Valeriana sono leggermente profumati ma l’olfatto elfico di Manax percepì ugualmente questo profumo
“Adesso capisco perché ho dormito sereno e tranquillo! Un amaca di Valeriana!”
Poi notò delle MELE e delle NOCI avvolte in un “sacchettino” di ragnatela; quello che solitamente avvolge la preda e resta ben visibile sulla ragnatela e il fatto che lui non era avvolto lo confortava.
In effetti con la rapida fuga non aveva potuto fare scorta di cibo, la sacca e la pancia erano “vuote” nel vero senso della parola, quindi “assaltò” 2 mele che finirono mezze intere nella pancia: tranquilli, gli Elfi non hanno problemi di digestione specialmente se il cibo viene donato dalla NATURA.
MANAX avrebbe mangiato pure le noci intere ma ovviamente le aprì e
“Qui del miele non sarebbe stato male”
e dall’alto calò un pezzetto di Favo di Miele
“OHH PORCA VACCA! Ma che c...”
altra esclamazione umana ereditata, gli elfi che più sono stati a contatto con gli umani si sono..."macchiati" di questo "suono" molto pittoresco e in alcuni situazioni anche divertente da usare.

Alzò la testa ma non vide nulla. Si guardò in giro; inteso con tutta la sua ATTENZIONE ELFICA, gli occhi bucarono il fogliame e le ombre, le orecchie sondavano la zona ma…NIENTE, zero.
Tutti i sensi erano al lavoro ma ZERO, nessuno andò a dire al cervello: “PERCEPISCO DEL PERICOLO”
Nulla che lo metteva in guardia, eppure si sentiva osservato.
Da qualche parte era sicuro che c’era un “qualcosa” o un “qualcuno” che aveva imparato a giocare a nascondino alla “perfezione”
“ERGO – pensò MANAX – sono poche le creature che sanno giocare perfettamente a nascondino!”
Manax per la cronaca sapeva benissimo che LUI, non sapeva giocare a nascondino di quel modo
“ERGO – pensò di nuovo – il giocatore in questione non è un elfo!”

Si era seduto al bordo della ragnatela, rapido sguardo e la misurò; stimò un bel 3 metri per 3 metri, ma i fili tirati potevano nascondere un’altra fetta di ragnatela, quello che lo preoccupava era la dimensione della creatura che aveva fatto l’AMACA; preoccupato non più di tanto perché ancora non percepiva PERICOLI ma di LOGICA e non serviva neppure un genio, le ragnatele sono opera di: RAGNI.
3 metri per 3 metri di ragnatela...il ragno non appartiene di sicuro alla dimensione: PICCOLA.
Si mise in piedi, si diede una stiratina; rito umano del risveglio che ad un elfo non serve, lo fa giusto per scena teatrale, fece qualche saltello sul posto; anche questo del tutto inutile ma lo fece per alleggerire una certa "tensione muscolare" e si sfregò le mani e
“NOOO! LE MIE ARMI!”
e di nuovo dall’alto scesero le sue armi, avvolte in un sacchetto e fu contento di rimettersi la sua ascia alla cintura, quindi si riguardò di nuovo in giro e decise di parlare nel vuoto con tutta la sua “schiacciante logica elfica”
“Se mi hai riconsegnato le armi non mi ritieni pericoloso, a parte che adesso dovrei essere già cadavere sull’amaca – pausa – che ehm…ringrazio e anche per il cibo, ho compreso che sei un ragno e ti stai nascondendo sfruttando la Natura e le tue capacità, posso dirti che i ragni non mi fanno molta paura…intendo quelli di piccole dimensioni…anche i Gambalunga…non sono molto esperto…quello che sto cercando di dire è che ti puoi mostrare che tanto ho capito che non mi farai… - rumorino tra le foglie, percepito abbastanza bene - del… male… e… SANTE STELLE!... OH MIO DIO!!!”

Con agile balzo andò a mettersi in piedi al centro della ragnatela, che tra l'altro con la sua "elasticità" l'avrebbe aiutato a saltare ancora più in alto o fare una piroetta più sofisticata, aveva già la spada in mano senza rendersene conto ma non era sicuro che l’avrebbe rimessa nel fodero perché dal fogliame uscì lento un ragno nero grande quanto una mucca.
La creatura e l’elfo restarono a fissarsi per minuti, così, senza una precisa ragione, una scena alquanto imbarazzante. Manax pensò di rifoderare la spada e di scendere a terra
“Ma sei matto!”
Pensò, però abbassò la punta della spada e la creatura “sembrò” chinare la testa e fu allora che MANAX vide sul suo dorso dei puntini Giallini e dei fiori strappati di Valeriana, diciamo una sorta di “coroncina dorsale” un “vezzo estetico” molto “femminile”.
MANAX comprese che toccava a lui muoversi e fare qualcosa
“Mai visto un ragno così grande – disse accorgendosi della banalità delle parole – io sono Manax”
Pausa e pensò
“Ti sei appena presentato ad un ragno! E' anche vero che mi è capitato di rivolgermi ad un cane ed ero certo che; a modo suo mi stava capendo, ma sante le stelle tutte...questo è un ragno Manax! Vedi di restare nella LOGICA!”

La creatura stava facendo qualcosa con le sue zampe anteriori, le muoveva in modo strano
“Cos’è? Sembra una lingua dei segni… OHHH MIO DIO!!”
Rimise la spada nel fodero; non ci pensò, fu un gesto automatico dettato dalla NATURA e cercò di capire i segni
“Non capisco…magari se con le zampe fai un disegnino per terra – accorgendosi che il ragno aveva “cambiato” espressione – Cosa… ma come…mi stai fissando?...mi sa che ho appena detto una boiata vero?”
e il ragno fece cenno di sì muovendo il capo
“OH PER LA MISERA LADRA! Tu mi capisci! Ma che genere di ragni vivono qui nell'estremo NORD! Sapevo di leggende strane ma mai letto di ragni grandi come delle mucche! - pausa - ehm...non era un paragone...non si voleva offendere ne la mucca e nemmeno il ragno, MAI offenderei le creature della Natura di cui anche io ne faccio umilmente parte"

Il ragno si era mosso verso di lui accorciando la distanza e avanzava lento spingendo il grande corpo e pure "bello robusto" con le zampe posteriori e tenendo le zampe anteriori a mezza altezza
“Eeee…che stai facendo? – vedendo le zampe anteriori agitarsi all’altezza delle sue mani – non mi dire che…devo afferrare le tue zampe – altro movimento del capo – mi fido?...ehm scusami ma spero che comprenderai che – breve pausa di riflessione con il suo istinto elfico a guidarlo – che diamine Manax! Tira fuori il coraggio! Non ti è mai mancato e hai visto e fatto cose peggiori! Almeno per i prossimi 1.000 anni avrai molto da scrivere!”
 
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