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Caro diario

manax

Utente attivo
25 Ottobre 2020
Ore 03.15
Domenica

Ciao Diario,
è da un po' che non scrivo,
è tornata un po' d'ansia e anche un po' di paura per il Covid,
ma è la rassegnazione il sentimento che si legge più spesso sul viso delle persone.

L'uomo in generale riesce a plasmare se stesso in modo da potersi adeguare alle circostanze, qualsiasi esse siano.
Probabilmente il giorno che saremo obbligati a camminare sulle mani allora impareremo tutti a fare la verticale.
Quindi la verticale, in fondo, è rassegnazione.

La relatività delle cose:

Ricordo Il 21 Marzo scorso, ci fu il momento peggiore dell'epidemia con 6.557 positivi in un sol giorno e si era tutti chiusi in casa durante il Lockdown, eravamo tutti amici e si cantava dalle finestre (io non cantavo ma fa lo stesso, il fatto che io sia asociale non conta).
Invece, ieri 24 Ottobre, si sono registrati 19.640 nuovi positivi e siamo tutti in giro ad alitarci contro, si fanno grandi proteste e ci si tira le cose l'uno contro l'altro, si va bene lo so... Molti hanno le mascherine, ma ciò non toglie che si stia tutti in giro.
Questo fatto non fa presagire nulla di buono e dimostra che tutto è relativo...
Einstein quindi aveva ragione?... Aaaa no... Quella è tutta una cosa riferita al tempo.

Quindi, è ufficiale?
Non c'è nulla da fare fino all'arrivo del vaccino?
Che poi già hanno detto ci sarà bisogno di un richiamo (tipo vaccino contro il Tetano) perché sembra che si possa tornare ad essere positivi più volte
(Esempio: il ciclista Fernando Gaviria già positivo a Marzo ed ora di nuovo contagiato durante il Giro d'Italia)


Ora vado però, perché devo portare gli orologi indietro di un'ora... Sapete? Hanno detto che questa probabilmente sarà l'ultima volta che useremo l'ora legale...
"Mamma miaaaaa... Ma allora la situazione è grave..."
"No, non in quel senso, hanno detto al Telegiornale, che l'Europa ha deciso di abolire l'ora legale, lasciando in futuro libertà di scelta agli stati dell'unione di applicarla oppure no, quindi, per questo, potrebbe essere l'ultima ora legale... Cioè potrebbe essere l'ultima volta che porteremo le lancette indietro di un'ora"
"E sai che liberazione, io a casa ho 15 orologi attaccati alle pareti"

(Pensiero: meno male se tolgono l'ora legale la smetteremo, due volte l'anno con la solita discussione da bar... Ti ho detto che si guadagna un ora di sonno, no ti dico che si perde, no si guadagna, no si perde....)
(Pensiero rilassante: Le zanzare trasmettono il Covid?)
(Pensiero triste: quando provate a fare la verticale lo smartphone vi scivola via dalla tasca cade di spigolo e si frantuma... Succede, succede)
(Pensiero: ma daiiiiiiiii)


La prossima volta vi scrivo la ricetta per la torta al limone.
Intanto preparate un vaso abbastanza grande da contenere un albero e riempitelo con un sacchetto di terra da giardino...
 
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manax

Utente attivo
25 Marzo 2021
Ore 00.41
Giovedì

Caro diario...
A volte ci dimentichiamo,
ci dimentichiamo delle cose, perché...
Perché siamo umani e gli umani si adattano, si adeguano.

Mi sono vestito... Un paio di Jeans, la felpa nera, quella con il cappuccio, e la giacca a vento, perché qui fa ancora freddo, poi con questa aria che arriva da Nord...

Portafoglio, telefono, chiavi e il modulo per giustificare il motivo del mio "Viaggio"
... "Ciao Amore a dopo..."
Se non dovessi fare un po di spesa rimarrei volentieri in casa...
Scendo per le scale, sono solo due piani e ci manca solo che prenda l'ascensore, questo in fondo è l'unico momento "sportivo" della giornata...

Sul pianerottolo mi rendo conto che sono senza mascherina... L'ho dimenticata
impreco a mente contro me stesso e la mia memoria inutile...
Piroetto come un novello Bolle, torno rapidamente sui miei passi salendo i gradini a due a due come se fossi un sedicenne,
il fiatone davanti alla porta è la prova ufficiale che fisicamente non lo sono, infilo le chiavi, apro ...
Ana è li sembra quasi mi stesse aspettando "Cosa ti sei dimenticato?"
Beccato!!!
"La mascherina"
Ne indosso due, da sempre, una inutile sotto e sopra la FFP2, inutile forse anche quella, ma (penso) se ne indosso due inutili forse, mezza utile la faccio.

Oggi è di nuovo zona rossa, fuori dovrebbero esserci solo le persone che hanno necessità di essere in strada e capisco subito che molti si sono dimenticati di non poter uscire...
Si vede che anche loro hanno la mia stessa memoria...

Vedo macchine parcheggiate in seconda fila, gente a piedi con le mascherine calate sul mento, si sono dimenticati che se la mascherina non copre naso e bocca contemporaneamente non serve a nulla...

Un altro se l'è tolta perché sta fumando... (Ah bhè allora... )

"Capitano mi prude la testa me lo posso togliere l'elmetto?"
"Ma la trincea è alta solo settanta centimetri e siamo sotto il fuoco nemico"
"Si ma a me prude la testa..."
"(Ah bhè allora...)"

Sono a casa,
nella zona di "decompressione" che ho creato all'ingresso, mi tolgo la giacca a vento, le scarpe e
poso le buste della spesa, mi bagno le mani con l'Alcol etilico a 90° ...e bagno con l'alcol etilico anche tutte le confezioni in plastica che ha toccato la cassiera...

Gli oggetti "Velenosi": portafoglio, carta di credito, chiavi e spicci, vanno in un contenitore a parte...
Il telefono subisce lo stesso trattamento "Alcolico" di tutto ciò che arriva dall'esterno.

Ultimamente capita sempre più spesso che dimentichi di indossare la mascherina....
Perché noi umani siamo esseri particolari, ci adattiamo, ci dimentichiamo
e quello che una volta avremmo visto al cinema e commentato con gli amici come:
il solito film americano surreale, ora è diventato la nostra surreale realtà.

E allora ci dimentichiamo...
Ci dimentichiamo di tutto quello che succede fuori dalla porta di casa, ci dimentichiamo, sperando che al risveglio tutto sia differente...
Dimenticandoci la mascherina da indossare... O che non possiamo uscire per farci un aperitivo e una chiacchierata con gli amici
Perché alla fine questa realtà assomiglia tanto ad uno di quei film post-apocalittici americani...
E assomiglia così tanto che...
Deve trattarsi per forza proprio di un film

e così a volte ci dimentichiamo...

Di non aver pagato il biglietto.





P.S.: ci siamo quasi per la ricetta della torta al Limone, solo ancora un pochino di pazienza, perché ho dimenticato dove l'ho messa.
 
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manax

Utente attivo
3 Giugno 2021
Ore 21 e un po'
Giovedì

17 piccoli indiani

Caro diario,ti scrivo perché questa sera al telegiornale ci hanno detto che sembra essere maturato il tempo del ritorno ad una quasi normalità...

Finalmente sono uscite le linee guida per tornare a sedersi ai ristoranti, sia all'interno che all'aperto...E io ne sono contento perché così finalmente potremo andare a mangiare una pizza insieme a un gruppo di amici che non vediamo da tanto tempo...

Noi abbiamo prenotato all'interno...

I nostri amici però sono 17 e già sappiamo che non potremo vederli tutti insieme, perché ci sono delle limitazioni.
9 vengono da Province limitrofe 6 sono dei fuori regione e 1 è un vicino ma è agorafobico, ovvero ha paura degli spazi aperti e infine uno è pakistano che per venire a mangiare la pizza con noi, partirebbe da Islamabad con un volo Turkish Airlines che fa scalo a Istambul, ma eventualmente, vista la recrudescenza del Covid in Turchia, potrebbe prendere un volo Lufthansa, che farebbe scalo a Francoforte sul meno.
Dal Pakistan però, gli ingressi in Italia, sono sospesi per via della variante Indiana, quindi con Zeynep ci mangeremo la pizza un'altra volta.

quindi rimangono 16 amici:
il vicino agorafobico avevamo avuto idea di narcotizzarlo, chiuderlo in una vecchia bara d'occasione usata, comprata da un vecchio rigattiere di Camogli e poi farlo risvegliare all'interno del ristorante, ma il gestore, contattato al telefono ci ha negato perentoriamente l'accesso con la bara alle sale interne del ristorante, dice che per noi potrebbe fare un'eccezione allestendo un piccolo pantheon all'aperto, ma visto che il nostro amico è agorafobico, mi sembra inutile armare questo gran casino per poi cenare all'esterno con uno legato dentro una bara che urla tutto il tempo... Quindi per me è no.

Rimangono 15 amici:
4 vengono da fuori regione, è una famiglia di Perugia, madre padre e due figli piccoli, ma io non ho capito se,
i figli piccoli sotto i 4 anni contano come due seduti a tavola, oppure valgono uno, oppure valgono comunque due perché respirano...
allora se ai tavoli interni possiamo sederci 4 per ogni tavolo loro che sono già quattro a questo punto è come se mangiassero da soli, cioè tipo come in cucina a casa loro...
Quindi gli abbiamo telefonato e gli abbiamo detto di lasciar perdere che per venire a Roma a magiare da soli loro quattro mentre noi siamo ad un altro tavolo non conviene partirci da Perugia...

Rimangono 11 amici:
6 sono di Canale Monterano che uno dice, ma se ve ne andate via tutti e 6, a Canale chi ci rimane?
Comunque, 6 dovrebbero sistemarsi 4 ad un tavolo e 2 ad un altro, ma sarebbe comunque troppo triste dividerli, anche se qualcuno ha parlato di un massimo di 6 persone ad un tavolo e qualcuno in giornata aveva detto anche 8 tutti ad un tavolo.
Un'alternativa potrebbe essere quella della finta disdetta...
Cioè ci si mette d'accordo in quattro e agli altri due gli si dice che non ci si va più e poi invece di nascosto si parte la notte prima fingendo un viaggio per un fantomatico concorso alle Poste di Aosta...
Vabbè ma....

Rimangono 5 amici:
tre hanno disdetto, hanno detto che non hanno capito in quanti si può stare a tavola e hanno paura di capitare con il pakistano che va a finire che lui racconta delle vecchie barzellette tristi in lingua Urdu e ride da solo tutta la sera e loro non capiscono niente... Io gli ho detto che non viene perché i voli da Islamabad per Fiumicino sono sospesi, ma loro non si fidano...

Rimangono 2 amici:
Uno sembra che abbia avuto un incidente con la mascherina proprio ieri... mentre mangiava al ristorante "Pizza Celentano & Potato House" di Kirovohrad in Ucraina.
Al primo boccone, dimenticando di avere la mascherina si è infilato in bocca un cosciotto intero di "Pollo di Kiev" ingoiandolo con tutta la mascherina, purtroppo gli elastici della stessa sono entrati in trazione, facendogli tirare le orecchie in avanti, causandogli un evidente stato di prostrazione, acuito dalla manovra di "Strassemberg" applicata dal cameriere accorso in suo aiuto che tirandogli le orecchie all'indietro in maniera troppo energica ha trasformato la sua testa in una fionda umana, la mascherina quindi, liberata in maniera improvvisa dal blocco causato dal cibo nella trachea ne espelleva il contenuto ad una velocità misurata di circa 210 chilometri orari.
In conseguenza di ciò, il cosciotto di "Pollo di Kiev" si andava a conficcare sibilando nella parete di fondo del ristorante...

Rimane un amico:
Dispiace certo, ma non ci siamo messi d'accordo su chi dovesse avvisarlo che la serata fosse stata annullata, anche lui viene da fuori regione, da Canazei in Trentino, ma comunque una volta arrivato al ristorante mica è stupido, basta che si guarda attorno vede che non ci siamo e lo capisce...
 
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magicomerlino

Utente attivo
C'è sempre la soluzione della pizza in teleconferenza........ognuno si mangia la sua e si chiacchiera senza alcun rischio e il pakistano può pure raccontare le sue barzellette e male che vada lo si mette in muto

........leggendoti mi chiedo dove trovi questa leggerezza

Grande max
 

manax

Utente attivo
1 Ottobre 2021
Ore 05:29
Venerdì

Caro diario,
ognuno segue perso nelle sue cose.

Qui hanno costruito una pista ciclabile e forse un giorno andranno tutti in bicicletta, come in Cina.

Ogni tanto qualcuno se ne va, mentre altri restano, io vorrei che, anche qualcuno di quelli che resta andasse via, ma poi se lo scrivo,
dicono che sono cattivo.
Potrei proporre che facessero a cambio...
Allora quelli che devono andare?
"Siamo noi"
Aspettate un attimo, abbiamo scelto di fare un cambio
"Cioè?"
Quelli che restano devono andare, mentre quelli che dovevano andare restano...
"A voi va bene uguale?"
Vorrei ben vedere, siamo noi che lo abbiamo deciso!
"Allora ok"
Poof!!!

Lo metto tra le idee, nella scatola dei suggerimenti, nella cassaforte dell'anima, nel barattolo delle palline, nel porcellino degli spicci, nella bottiglia dell'acqua...
Si, ne farò un messaggio in bottiglia, ma senza togliere l'acqua e con una carta biodegradabile per non alimentare troppo le illusioni.
"Ci verranno a salvare?"
"Non lo so, ma avranno poco tempo per trovare il messaggio..."

I più attenti di voi diranno: ma se la bottiglia è piena d'acqua andrà a fondo...
Si...
E' quello il segreto fare finta che ci importi qualcosa dell'essere salvati.
Ma la verità è che non ci va di essere salvati

"Aspetta guarda, quella macchina si è fermata, prendi lo zaino"
"No digli che ce la facciamo a piedi, sono stanco"


La vita a piedi dura di più

qua è mattina, e c'è ancora parecchia strada da fare
calciando ogni sasso, ogni lattina come un giovane ribelle, come un giovane e basta,
mi sento un po' meno ribelle di ieri ma un po' più ribelle di domani.

Oggi è così domani forse.

Caro diario,
ognuno qui segue, perso nelle sue cose.

Qui hanno costruito una pista ciclabile e forse un giorno andranno tutti in bicicletta, come in Cina.
 
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