DeletedUser1004
Guest
Continuo qui una discussione iniziata con Pieroooo nella sezione dedicata alle idee.
Il punto Pieroooo è che il gioco è costruito sul principio delle compagnie e degli scambi. Quindi ognuno dovrebbe coltivare il bene di cui ha il potenziamento e usarlo per ottenere gli altri da mercato.
Però al momento non sta funzionando come dovrebbe perchè ci sono pochi vicini attivi e quindi poche possibilità di scambio. Anche per i "grandi" questo è un problema, ma poichè hanno conquistato più territori (e quindi hanno più vicini) e appartengono a compagnie più grandi e avanzate per loro è forse un problema più limitato )non ne sono sicura non essendo "grande") rispetto ai "piccoli" che possono avere nessun vicino attivo o al massimo 1 o 2 magari meno avanzati di loro e che quindi non dispongono dei beni della II o III era. Idem per le compagnie "giovani" in cui la disponibilità di beni è limitata soprattutto per quanto riguarda la II o III era.
Una soluzione sarebbe che i piccoli si aggreghino fino dall'inizio (ammesso che siano accettati) alle compagnie più grandi e le compagnie giovani si sciolgano per aggregarsi alle più grandi. E' una soluzione su cui sto meditando, ma mi dispiace lasciare la mia giovane compagnia. A parte l'aspetto emotivo questa politica inoltre alla fine impoverirebbe il gioco, a mio parere, perchè si ridurrebbe tutto a poche grandi compagnie avanzate e a pochi giocatori "grandi" che potrebbero dettare le regole.
Un'altra soluzione, che ti rallenta, ma consente più variabilità e quindi libertà di giocare secondo regole più individuali è, anche se non conviene come utilizzo delle risorse, tenere un pò di tutto, usare il grossista quando la propria produzione non è sufficiente e progressivamente vendere le manifatture non potenziabili mano a mano che ci si espande come territorio, aumentano i vicini e la compagnia avanza di livello.
Questa è la mia visione del gioco come "piccolo" in crescita. Capisco che la prospettiva tua, di giocatore ad alti livelli, sia diversa. Se c'è qualche aspetto che mi è sfuggito sarò lieta di sentirlo! I consigli sono sempre bene accetti Inoltre elaborare una corretta strategia di gioco confrontando le diverse opinioni è l'aspetto di questo gioco che preferisco!
Credo però che anche i programmatori dovrebbero tenere presente che hanno progettato il gioco su presupposti (vicini abbondanti e mercato attivo) che al momento non ci sono e quindi per adesso (fino a quando la situazione non sarà cambiata) dovrebbero trovare un sistema per consentire comunque la sopravvivenza e la crescita a tutti senza troppi problemi. (cosa che credo stiano già cercando di fare).
Il punto Pieroooo è che il gioco è costruito sul principio delle compagnie e degli scambi. Quindi ognuno dovrebbe coltivare il bene di cui ha il potenziamento e usarlo per ottenere gli altri da mercato.
Però al momento non sta funzionando come dovrebbe perchè ci sono pochi vicini attivi e quindi poche possibilità di scambio. Anche per i "grandi" questo è un problema, ma poichè hanno conquistato più territori (e quindi hanno più vicini) e appartengono a compagnie più grandi e avanzate per loro è forse un problema più limitato )non ne sono sicura non essendo "grande") rispetto ai "piccoli" che possono avere nessun vicino attivo o al massimo 1 o 2 magari meno avanzati di loro e che quindi non dispongono dei beni della II o III era. Idem per le compagnie "giovani" in cui la disponibilità di beni è limitata soprattutto per quanto riguarda la II o III era.
Una soluzione sarebbe che i piccoli si aggreghino fino dall'inizio (ammesso che siano accettati) alle compagnie più grandi e le compagnie giovani si sciolgano per aggregarsi alle più grandi. E' una soluzione su cui sto meditando, ma mi dispiace lasciare la mia giovane compagnia. A parte l'aspetto emotivo questa politica inoltre alla fine impoverirebbe il gioco, a mio parere, perchè si ridurrebbe tutto a poche grandi compagnie avanzate e a pochi giocatori "grandi" che potrebbero dettare le regole.
Un'altra soluzione, che ti rallenta, ma consente più variabilità e quindi libertà di giocare secondo regole più individuali è, anche se non conviene come utilizzo delle risorse, tenere un pò di tutto, usare il grossista quando la propria produzione non è sufficiente e progressivamente vendere le manifatture non potenziabili mano a mano che ci si espande come territorio, aumentano i vicini e la compagnia avanza di livello.
Questa è la mia visione del gioco come "piccolo" in crescita. Capisco che la prospettiva tua, di giocatore ad alti livelli, sia diversa. Se c'è qualche aspetto che mi è sfuggito sarò lieta di sentirlo! I consigli sono sempre bene accetti Inoltre elaborare una corretta strategia di gioco confrontando le diverse opinioni è l'aspetto di questo gioco che preferisco!
Credo però che anche i programmatori dovrebbero tenere presente che hanno progettato il gioco su presupposti (vicini abbondanti e mercato attivo) che al momento non ci sono e quindi per adesso (fino a quando la situazione non sarà cambiata) dovrebbero trovare un sistema per consentire comunque la sopravvivenza e la crescita a tutti senza troppi problemi. (cosa che credo stiano già cercando di fare).