DeletedUser2325
Guest
Vi capita mai di avere uno di quegli incubi che più che paura danno angoscia? Profonda, destabilizzante angoscia. Al punto che il risveglio diventa una liberazione.
Si una liberazione ma momentanea, perchè con l'arrivo dell'ora di tornare a dormire, il ricordo di quell'incubo torna vivido come un film e verrebbe voglia di far tutto fuorchè dormire.
Ecco io in questo momento mi sento così, perchè il sogno che mi ha tormentata la notte scorsa è li che mi aspetta, nel buio della mia camera da letto.
Non so se raccontarlo servirà a esorcizzare la paura che mi sta guardando scrivere. Me lo auguro sinceramente, anche se non ne sono poi così sicura.
Bhe era notte... una notte buia e io sapevo di essere in pericolo, un grave pericolo. Sapevo che c'era un uomo, sadico e pericolosissimo che mi seguiva.
Mi seguiva perchè non so come, avevo scoperto che era lui il colpevole di qualche cosa di orribile, che era accaduta alla mia amica più cara.
Io non ero veramente io, o almeno non mi somigliavo affatto, ero alta, con lunghi capelli biondi ed ero in un luogo che non ho mai visto prima.
Cercavo di tornare a casa, ma la mia auto era stranamente priva di energia e anche quando sono riuscita ad accendere il motore ovviamente si muoveva come una lumaca.
Così a fatica ho cercato un taxi e l'ho trovato, ma quando l'autista si è voltato per chiedermi l'indirizzo, che non conoscevo, mi rendevo conto che era lui, l'assassino.
Lui rideva e all'improvviso sapevo che quello era un ricordo perchè era già tutto successo. Le torture durate per giorni e alla fine mi ha data in pasto ad una pianta carnivora.
Una pianta che mi avvolgeva come in un bozzolo trasparente e mi risucchiava e risputava, digerendomi lentamente.
Non so come dopo molto, molto tempo ero riuscita a liberarmi e non so perchè stavo raccontando quello che era successo, convinta di essere ancora giovane, pur segnata da cicatrici che sembravano collane.
Invece non era così perchè mentre parlavo il mio volto iniziava a invecchiare, riempirsi di rughe e diventare sempre più simile a una maschera, una maschera orribile e capivo che mi aveva uccisa, che ero ormai morta da tempo.
Poi per fortuna mi sono svegliata....
Si una liberazione ma momentanea, perchè con l'arrivo dell'ora di tornare a dormire, il ricordo di quell'incubo torna vivido come un film e verrebbe voglia di far tutto fuorchè dormire.
Ecco io in questo momento mi sento così, perchè il sogno che mi ha tormentata la notte scorsa è li che mi aspetta, nel buio della mia camera da letto.
Non so se raccontarlo servirà a esorcizzare la paura che mi sta guardando scrivere. Me lo auguro sinceramente, anche se non ne sono poi così sicura.
Bhe era notte... una notte buia e io sapevo di essere in pericolo, un grave pericolo. Sapevo che c'era un uomo, sadico e pericolosissimo che mi seguiva.
Mi seguiva perchè non so come, avevo scoperto che era lui il colpevole di qualche cosa di orribile, che era accaduta alla mia amica più cara.
Io non ero veramente io, o almeno non mi somigliavo affatto, ero alta, con lunghi capelli biondi ed ero in un luogo che non ho mai visto prima.
Cercavo di tornare a casa, ma la mia auto era stranamente priva di energia e anche quando sono riuscita ad accendere il motore ovviamente si muoveva come una lumaca.
Così a fatica ho cercato un taxi e l'ho trovato, ma quando l'autista si è voltato per chiedermi l'indirizzo, che non conoscevo, mi rendevo conto che era lui, l'assassino.
Lui rideva e all'improvviso sapevo che quello era un ricordo perchè era già tutto successo. Le torture durate per giorni e alla fine mi ha data in pasto ad una pianta carnivora.
Una pianta che mi avvolgeva come in un bozzolo trasparente e mi risucchiava e risputava, digerendomi lentamente.
Non so come dopo molto, molto tempo ero riuscita a liberarmi e non so perchè stavo raccontando quello che era successo, convinta di essere ancora giovane, pur segnata da cicatrici che sembravano collane.
Invece non era così perchè mentre parlavo il mio volto iniziava a invecchiare, riempirsi di rughe e diventare sempre più simile a una maschera, una maschera orribile e capivo che mi aveva uccisa, che ero ormai morta da tempo.
Poi per fortuna mi sono svegliata....