scrivere in italiano usando l'alfabeto elfico

[AnnaelSidel]

Come scritto, ho rivisto tutto quanto. La tabella in visione se pur valida non è stata di mia creazione e ci sono alcuni caratteri errati, per cui troverete una nuova tabella. La spiegazione non cambia, sarà la stessa ma rileggendomi ho notato di aver scritto con altro per la testa e non mi piace.
La nuova spiegazione sarà più dettagliata.

** SCRIVERE IN ITALIANO USANDO I CARATTERI E IL MODO DEGLI ELFI**
*****REVISIONE*****​

Scrivere in elfico usando la lingua italiana deve essere una forma di divertimento, nel senso che NON deve essere visto come qualcosa d’impegnativo. NON stiamo imparando a scrivere in elfico usando la lingua elfica; quello è il passo successivo, si usa l’ITALIANO ma usando i caratteri elfici.
DIFFICOLTA’
Regole di BASE sono solo 2 e non sono particolarmente complicate. Il resto non saranno propriamente delle REGOLE ma possibili varianti al modo di scrittura. Non è una questione di TEMPO ma è ovviamente una questione di VOGLIA o di CURIOSITA’.

DIFFICOLTA’ MAGGIORE
Memorizzare i caratteri, il nostro l’alfabeto è ormai nel nostro cervello da anni ed ha una VISIONE automatica di scrittura e di lettura, gli si chiede di memorizzare dei caratteri completamente diversi la “B” non sarà più così ma andrà scritta così

Questo punto della DIFFICOLTA’ MAGGIORE verrà ripreso in altra sezione.

PRIMA D’INIZIARE
Matita, biro, a vostra scelta e carta per le prove, solitamente consiglio fogli a quadretti per imparare la SPAZIATURA e la POSIZIONE basta anche un foglio di carta bianca. Nella rete troverete dei fogli in vendita adatti allo scopo, SCONSIGLIO l’acquisto.

Da prendere in considerazione solo in futuro; servirebbe un corso di calligrafia per non buttar via la carta. Al posto della matita o biro potete optare per un PENNARELLO GROSSO PUNTA LARGA che trovate in cartoleria. In rete si trovano i modelli:
Copic Wide
Che sono i migliori, ne andrebbero presi 3: NERO / ROSSO [BLU – opzionabile]
Scrivere a 3 colori risulta macchinoso per cui bastano solo 2 colori, anche il ROSSO non è che sia fondamentale per cui 2 o 3 Copic Wide NERI [1+ scorta] è la spesa che si dovrebbe affrontare; ognuno dei suoi soldi può far quello che vuole, anche questi vanno presi dopo che avrete preso la decisione se andare avanti o se restare a livello amatoriale e scrivere con una biro, pennarello andrà più che bene.

LA NUOVA TABELLA - DA STAMPARE

 

[AnnaelSidel]

CONOSCIAMO I CARATTERI
I termini sono tutti i elfico QUENYA.
TENGWAR: plurale CARATTERI
TENGWA: singolare LETTERA ELFICA DI FEANOR
TENGWANDA: alfabeto
TENGWE: segno; consonante
TENGWESTA: linguaggio; grammatica
TENGWESTIE: linguaggio (sistema di)

Il TENGWA [carattere] è composto da: LUVA [cerchio] TELCO [gambo]
IL TELCO ESTESO presente nell’immagine NON andrà MAI USATO per il modo italiano.
i termini elfici che interessano sono:
TENGWA [s. carattere] TENGWAR [p. caratteri]
LUVA [s.cerchio] LUVAR [p.cerchi]
TELCO [s. gambo] TELCOR [p. GAMBI]

STILE DI SCRITTURA - DIACRITICO 4/4/4
Si devono formare [tirare] 4 righe sul foglio di carta; come un rigo musicale o i nostri fogli a righe, dove si andrà a scrivere. Lo STILE serve per la SPAZIATURA, la GRANDEZZA, più distanza ci sarà tra le 4 righe, più il carattere risulterà grande. Lo SPAZIO tra le righe dovrà essere UGUALE.
Vediamo nei dettagli queste 4 righe.

Una volta create [tirate] le 4 righe [1.2.3.4] si sono formate 3 RIGHE:
ALTA [a]
CENTRALE [c]
BASSA
Questa è una spiegazione generale, non siete per forza obbligati a tirare le 4 linee, dipenderà anche da che foglio state usando, con i quadretti ad esempio non sarà necessario. La RIGA fondamentale è la RIGA CENTRALE per cui una volta capito il sistema, il modo e gli spazi, potete rinunciare a tirare le 4 righe e fare solo la centrale

 

[AnnaelSidel]

LE 3 RIGHE

RIGA ALTA trovano sempre e SOLO posto le VOCALI. Le vocali potranno andare anche OLTRE la riga 1

RIGA BASSA trovano sempre e SOLO posto le DOPPIE CONSONANTI. Le doppie consonanti NON POTRANNO mai andare OLTRE la riga 4

RIGA CENTRALE abbreviata in c. è la BASE di partenza e di riferimento di tutti i caratteri elfici, agli inizi è fondamentale non deve mai mancare va tirata sempre, successivamente tirata in matita per essere poi cancellata al termine della frase scritta.
Le righe sono un riferimento, le potete anche tirare con la biro ed usarle sempre, vanno cancellate solo se si arriva ad un livello superiore all'amatoriale.

Nelle immagini sto usando delle TENGWAR QUENYA e sto scrivendo in STAMPATELLO per il CORSIVO vanno leggermente piegate.

A questo punto abbiamo le BASI. Ora seguiranno dei chiarimenti. TOLKIEN a sempre incoraggiato i lettori a GIOCARE con le sua invenzione.
NON ESISTE UN MODO GIUSTO DI TRASCRIZIONE. Lo stesso TOLKIEN ha sempre RIFIUTATO di fornire ASSOCIAZIONI PRECISE; lui fornisce linee guida del suo sistema flessibile associandole alle varie lingue parlate nei suoi romanzi. NON HA MAI FORNITO un SISTEMA UFFICIALE, neppure agli Inglesi
Se volete farvi un tatuaggio ITALIANIZZATO del nome ALESSANDRO con i caratteri ELFICI della tabella è corretto, ma non è scritto in ELFICO, lo sono i caratteri. In elfico ALESSANDRO si dice ATANVARNO e va scritto il ELFICO e NON è la stessa cosa, attenzione agli errori PRIMA di farsi tatuare il nome.

 

[AnnaelSidel]

USO DEL GAMBO [TELCO]
Gli ELFI non amano le parole LUNGHE, sono grandi parlatori e gesticolatori; TOLKIEN ha sempre immaginato gli elfi molto più simili ai ROMANI che agli ANGLI.
Gli ELFI COMPRIMONO sia le parole TROPPO lunghe e COMPRIMONO anche lo scritto.
La spiegazione che segue è quella lasciata da Tolkien, vi sembrerà strana, direi con un concetto romantico.

VOCALI sempre nella RIGA ALTA [SEMPRE E SOLO IN ALTO]
Una vocale non deve mai CADERE nella riga centrale, devono sempre comparire in alto, le vocali vanno sostenute, appoggiate sulle consonanti che le PRECEDONO per non farle cadere, se non è presente nessun appoggio, per non farle cadere andrà usato un SOSTEGNO, il GAMBO.

VOCALI SINGOLE [A / E / I / O / U ] sostenute dal GAMBO

REGOLA 1° - VOCALI - ​

> La VOCALE che precede la CONSONANTE e che non si appoggia su niente deve essere sostenuta da un TELCO sempre posto nella riga CENTRALE.
> La VOCALE che segue la consonante ad esempio: CASA; si appoggia sulla consonante che la precede che sostiene la vocale impedendole di cadere nella riga di centro.
La prima A di CASA andrà SOPRA la C e la seconda A andrà SOPRA la S
AA
CS

VOCALI SINGOLE > USANO TELCO
VOCALI DOPO CONSONANTE > SI APPOGGIANO SOPRA DI ESSA.

altri esempi

 

[AnnaelSidel]

REGOLA 2 - DOPPIE CONSONANTI ​

Il sistema è identico alle vocali, nel senso che bisognerà spostare in questo caso una DOPPIA CONSONANTE.
Le DOPPIE CONSONANTI vanno SEMPRE poste nella RIGA BASSA.
REGOLA: la prima consonante va messa SOTTO la seconda consonante

Esempio: MAMMA BALLA DALLA NONNA

Ho lasciato volutamente le frecce delle VOCALI solo sulla parola MAMMA, ho messo le frecce SOLO sulle DOPPIE CONSONANTI, la frase comparirà in questo modo

TABELLA > SIMBOLO della DOPPIA CONSONANTE, è un PICCOLA ONDA. Si arriva all’immagine seguente

le ONDE non sono in scala, volutamente lasciate più grandi.
Mi fermo un attimo per mostrare la difficoltà maggiore accennata all’inizio e che a questo punto riprendiamo. Il nostro cervello ha da tempo memorizzato uno stile di LETTURA e di SCRITTURA; da quando abbiamo imparato a leggere e scrivere alle elementari, ed è ormai FISSO/TARATO nel nostro cervello, qualsiasi stranezza legata allo scritto e lettura; una lingua straniera, può essere che sia faticosa ad essere assimilata anche perché siamo costretti ad imparare la lingua e le sue regole grammaticali. Esistono lingue facili ma esistono lingue più difficili, ad esempio un alfabeto arabo che scrive al contrario, o una scrittura orientale, sono FUORI dalle nostre TARATURE AUTOMATICHE del cervello.

il nostro cervello; se non gli viene fornita una spiegazione di quello che deve fare, faticherà a leggere la frase MAMMA BALLA DALLA NONNA non la VEDE subito; per lui è un enigma che deve risolvere e sicuramente ci arriverà, magari chi prima o chi dopo ma può arrivarci da solo perché le lettere appartengono all’alfabeto di sua conoscenza. Se diamo al cervello la giusta spiegazione di quello che deve fare, potrebbe ugualmente essere difficile perché è non ABITUATO, deve IMPARARE e ALLENARSI a comprendere il nuovo modo.
Il nostro OCCHIO [IL CERVELLO] segue una lettura/scrittura LINEARE che va da SINISTRA verso DESTRA. Lo STILE DIACRITICO è diverso, non è che richieda un grande sforzo, il nostro cervello è una macchina che ci arriva subito se la cosa è semplice e richiede poco sforzo, se è complicata richiede più sforzo e di conseguenza + impegno + concentrazione + voglia = stanchezza/noia. Questa potrebbe essere sicuramente la difficoltà maggiore nello scrivere e leggere in elfico usando la NOSTRA LINGUA che viaggia per AUTOMATISMI appressi da anni e anni, perché ed è un dato di fatto, anche usando tutta la nostra FANTASIA… non siamo ELFI; a parte me

Se scrivo GALLO voi in automatico, nella frazione di 1 micro secondo l’avete vista e letta; sicuramente il cervello ha già VISTO la parola ancor prima che io vi ho detto di leggerla, un colore ha già colpito la sua attenzione e il cervello ha già visto la parola GALLO deve vedere a cosa è riferita la parola e continuerà a leggere.

GALLO > lineare
Lo stile elfico richiede una INTERPRETAZIONE DIVERSA.

L’OCCHIO porta al cervello la parola GALLO scritta in alto alla figura in italiano ma con lo stile ELFICO non può fare la stessa cosa, deve INTERPRETARE la scrittura in modo diverso; deve andare avanti, salire, scendere, leggere la doppia e salire ancora. L’immagine mostra la VISTA LINEARE che l’occhio manda al cervello, qui è il punto dove potrebbe nascere la DIFFICOLTA’ MAGGIORE che si risolve solo con la pratica.

PARLO PER ME > io ho ASSIMILATO il sistema elfico e pur ammettendo che tengo la tabella vicino perché non ricordo alla perfezione le TENGWAR; avendo altri linguaggi da seguire, nel vedere l’immagine sopra CHE HO POSTATO è per me SEMPLICISSIMA e mi viene da dirvi che è di FACILE COMPRENSIONE, io GALLO lo vedo scritto in entrambi i modi.

 

[AnnaelSidel]

ONDA o TRATTINO

È possibile che qualcuno fatichi a disegnare questa ONDA, o che preferisce non perdersi in altri simboli e ghirigori elfici, è CONSENTITO l’uso dal TRATTINO che NON trovate sulla TABELLA, essendo per gli elfi “esteticamente orrendo” ed usano solo l’ondina.

il trattino con alcuni esempi di DOPPIA CONSONANTE
Non c’è una REGOLA FISSA di lunghezza o di grandezza del TRATTINO, state scrivendo in elfico, il trattino dovrà essere ESTETICAMENTE BELLO e non dovrà STONARE con la bella grafia della frase, lo stesso vale per l’ondina, né troppo breve né troppo lunga.
Esempi di variazioni sulle alcune consonanti che possono essere DOPPIE.

In base alla REGOLA 2 – l’onda prende il posto della consonante, quindi MAI UN ONDA andrà messa nella RIGA ALTA, può andare in RIGA BASSA o CENTRALE all’interno del CERCHIO [LUVA]
BALLA

Così è come va scritta secondo le REGOLE spiegate finora:
1 > VOCALI APPOGGIATE SU CONSONANTE
2 > SEGNO ONDA SOTTO PER DOPPIA CONSONANTE

BALLA

Simbolo della DOPPIA all'INTERNO cerchio [LUVA]
Attenzione, il cerchio [LUVA] deve essere abbastanza grande per contenere il trattino o l'ondina, per cui nei cerchi piccoli NON ci sarà MAI all'interno nel il trattino e ne l'ondina

CONSONANTE “S” in normale e rovesciata
La lettera ESSE ed anche la lettera ZETA possono essere scritte in 2 MODI DIVERSI:
NORMALE [SILMIE]
ROVESCIATA [SILMIE NUQUERNA]
Dall’elfico Quenya: NUQUERNO [invertire]

PASSO [SILME]

PASSO [SILME NUQUERNA]

 

[AnnaelSidel]

***IMPORTANTE: DOPPIA ZZ***
E’ una variazione della spiegazione trattata in questa immagine, alle VOCALI è consentito andare oltre la RIGA 1, mentre alla DOPPIE CONSONANTI è vietato andare oltre la RIGA 4.

Il problema è nato perché gli elfi non usano la ZETA, Tolkien la tolse dagli elfi lasciandola solo alla LINGUA NERA [NAZ GUL] in italiano siamo pieni di ZETA e si è dovuto trovare un modo. La DOPPIA ZZ può andare OLTRE la RIGA 4 come mostra l’immagine sotto della parola PAZZA
NON mettete MAI la DOPPIA al fianco o all’interno del cerchio.

[sx] PAZZA [AZE NORMALE] [dx] PAZZA [AZE NUQUERNA]

***IMPORTANTE: DOPPIA RR*** [stessa variazione di ZZ]
Esito 2 tipi di ERRE quella corta [ORE] e quella lunga [ROMEN] se la doppia RR è LUNGA, si segue lo stesso esempio della ZZ.

DOPPIA ERRE [ROMEN]

Esistono due ERRE nella tabella

La ROMEN è quella di base va usata prima delle vocali; la vocale andrà sopra la ERRE.
ARE, ERE, IRE
BASTARE, TENERE, FINIRE

Usando la ORE
BASTAR, TENER, FINIR

La ORE si può usare PRIMA delle consonanti

La DOPPIA RR di FORMEN che potrebbe dar problemi

Può essere sostituita da una più comoda RR ORE, dato che una ERRE precede l’altra ERRE
RR ORE

Altri esempi per dove mettere la DOPPIA e dove NON metterla con caratteri a GAMBO. Con il GAMBO non va mai inserita la DOPPIA all’interno del cerchio [LUVA] e non deve mai andare OLTRE la riga 4

 

[AnnaelSidel]

**ACCENTO**
Si usa il segno del GAMBO LUNGO che viene chiamato ARA
TUTTE LE VOCALI ACCENTATE vanno trattate come SINGOLE VOCALI, non andranno mai messe SOPRA le consonanti.
Esempio con la parola: PIU’

***LA GRANDEZZA DEL CERCHIO DELLA ELLE***
Non c’è un regola quindi la ELLE la potete disegnare che tocchi anche la metà delle due righe [vedi sotto] è possibile farla anche toccare la riga 4 finale [vedi sotto] la curva della ELLE richiederà una buona pratica, consiglio di evitare le curve grandi anche se esteticamente stanno bene.

**APOSTROFO o ELISIONE**
Nella lingua elfica non esiste, gli elfi non usano gli apostrofi mentre la nostra lingua ne è piena. Non esiste nessuna regola. La tabella mostra il segno di FINE PAROLA

Ricorda i nostri DUE PUNTI, non tutti li usano; direi NESSUNO e una frase con la presenza di Apostrofo
LA ARTE / L’ARTE
UNA APE / UN’APE
Risulterebbe in questo modo

“LA” e “UNA” vengono viste come SINGOLE PAROLE anche se sono ARTICOLI.
Non deve essere visto come un errore grammaticale, non disponendo dell’apostrofo chi scrive è costretto all’errore, è una FORZATURA CONSAPEVOLE e chi legge non dovrà andare a lamentarsi dell’errore sapendo che è una FORZATURA. Il problema è che nessuno usa i punti del fine parola.

L’apostrofo COSTRINGE a FORZARE L’ERRORE, si dà per scontato e per certo che chi traduce la frase saprà che nel contesto della frase in lingua ITALIANA dovrà tradurre inserendo lui l’apostrofo.
Visto che NON esiste un segno e visto che l’apostrofo OBBLIGA a forzare un errore della grammatica italiana e che noi tra una parola ed un'altra lasciamo lo SPAZIO BIANCO, di continuare a fare la stessa cosa, CONFIDANDO che il lettore si accorga che è presente l’elisione.
"come faccio a fare l'apostrofo?"
**LASCIA LO SPAZIO BIANCO TRA LE PAROLE, NON USARE IL SIMBOLO ELFICO DEL FINE PAROLA E FORZA L'ERRORE GRAMMATICALE**

forzatura > NON CE' TRIPPA PER GATTI > leggo > “non c’è trippa per gatti”

 

[AnnaelSidel]

***SCRITTURA AVANZATA**
Dopo aver preso una buona confidenza nell’usare le TENGWAR al posto delle nostre lettere, potete eventualmente passare ad una scrittura più avanzata, che NON E’ OBBLIGATORIA va tenuto presente che chi legge deve essere pari alla vostra conoscenza, altrimenti ci mette 1 ora a tradurre o non capisce.​

***IL CASO DELLA ESSE E DELLA ZETA***
**MOLTO TECNICA / AVANZATO**​

Questo caso ha parecchio tormentato perché come scritto in precedenza la lettera ZETA non esiste nella lingua elfica e Tolkien la usa per la LINGUA NERA. Tolkien ha creato la TENGWA per il suono della ZETA e si chiama [AZE]

Che tutti quanti hanno SCARTATO nelle modalità di scrittura, l’immagine che segue mostra le TENGWAR per un CORSO INGLESE, cioè: come gli inglesi usano la loro lingua con i caratteri elfici [Tengwar per uso Inglese Avanzato]

neppure gli INGLESI; prendiamo loro come esempio in quanto paesani di Tolkien, che ancora sono convinti che lui li amava... neppure loro usano la AZE.
La ZETA compare nella scritta dell’anello

Torniamo alla lingua italiana, TABELLA > noterete che alla lettera ZETA compare prima il nome ESSE e dopo il nome AZE.

ESSE è il nome di quella TENGWA; quello vero, che noi dobbiamo chiamare AZE per colmare l’assenza dall’elfico della lettera ZETA. Quel carattere serve per uno scopo: ESSE > eSSe > SS
La ESSE e la ESSE NUQUERNA in realtà è la DOPPIA ESSE
Cosa leggete qui?

se prendiamo la tabella e traduciamo i caratteri ci esce CAZA per noi quel carattere è la ZETA [AZE] in italiano non credo che esiste la parola CAZA, in questo caso ho usato la TENGWA come una DOPPIA ESSE [SS] la parola corretta è quindi: caSSa

Nel contesto di una frase italiana non dovrebbe risultare difficile interpretare la frase e scriverla correttamente
"abbiamo preso una CAZA di frutta"
"abbiamo preso una caSSa di frutta"

NON E’ UNA REGOLA
Viene usata per evitare il SIMBOLO dell’ONDA o TRATTINO evitando che vada OLTRE la RIGA 4

Il rischio che chi traduce e legga scambiando la ESSE per una ZETA direi che è impossibile nella nostra lingua italiana, visto che hanno due suoni completamente diversi e nel contesto della frase risulterebbe astrusa

prendo la tabella e mi esce "eZere o non eZere" mi sa che Annael ha usato la ESSE e non la AZE... riprovo
"ESSERE O NON ESSERE"

 

[AnnaelSidel]

**SUONO: CHI / CHE**
Quando c’è una parola con questi suoni, possiamo usare la TENGWAR **HARMA** che suona come un CH

MASCHERA / MARCHIO: in alto con sia la C e la H, per regola la vocale andrà sopra la H
in basso usando HARMA e sempre la vocale sopra la consonante che sarà CH

Osservate > in alto vengono occupati 2 spazi, mentre in basso 1 solo, usando la HARMA si COMPRIME la parola.

In caso di DOPPIA CONSONANTE siete liberi di decidere quale usare

NON si COMPRIME, entrambi occupano 4 spazi


**QUESSE**
Questa TENGWAR anche il lingua elfica ha proprio il suono identico al nostro **QU**

altro esempio

ACQUA:QUESTE:LIQUIDO:QUOTA:

 

[AnnaelSidel]

**EMME / ENNE**
Abbiamo 4 TENGWAR speciali che volendo si possono usare

Questa possibilità AVANZATA NON E’ OBBLIGATORIA è stata inserita per COMPRIRE le parola, ad esempio nella figura in alto a sx vedete la parola LAMPO che normalmente prende 3 spazi, se si usa la TENGWA AMPA [MP] toglie 1 carattere diventando da 2 spazi. Per alcuni è fondamentale che si deve da subito imparare a COMPRIMERE la parola, a mio parere il COMPRIMERE è degli elfi e noi stiamo usando la scrittura italiana che non comprime niente, già dobbiamo imparare e mettere le vocali sopra, le doppie sotto, dobbiamo forzare l’errore dell’apostrofo, devo guardare i tipi di ERRE ed eventualmente decidere di usare la ESSE [AZE] come doppia e mi devo pure mettere a guardare le TENGWAR prettamente elfiche? Siete liberi di usarle io direi che prima sia meglio prendere una confidenza generale scrivendo come se si scrivesse in italiano, poi con calma si andranno a vedere modi più avanti. Tornerò su questo punto in una spiegazione a parte.

**DITTONGO**
Anche qui si crearono non pochi problemi. Tenete presente che Tolkien non portò MAI A TERMINE le lingue elfiche QUENYA e SINDARIN.
Tanto per dire, il vocabolario QUENYA di KLOCZKO; massimo conoscitore del Quenya è di 118 pagine, il vocabolario di SALO’ in lingua SINDARIN è di 39 pagine, ovviamente le pagine possono essere di più, dipende dal formato. Un vocabolario NORMALE della lingua italiana alla lettera ZETA è già arrivato ad oltre 3000 pagine anche qui dipende dal formato, solitamente hanno un formato piccolo per consentire di far entrare tutte le nostre parole che non sono poche, per cui ci si deve scordare di parlare e scrivere in elfico correttamente perché non esistono i termini e di conseguenza: gli elfi hanno pochi DITTONGHI mentre noi ne abbiamo a iosa. Si pensò di EVITARE ed è quello che si fa, nel senso che NON VENGONO usate le TENGWAR dei dittonghi, alla fine e senza essere un OBBLIGO ne sono stati lasciati solo 2.

Quando è presente un dittongo; SOLO quelli presenti sulla tabella che sono le vocali [i/u] è possibile usare il carattere del dittongo, in quel caso la REGOLA 1 delle VOCALI cambia. La vocale non sarà più il puntino messo SOPRA ma diventa il carattere YANTA, la vocale non andrà più messa SOPRA la CONSONANTE ma andrà SOPRA la vocale che la SEGUE, quindi la parola MAI potrebbe essere scritta in 2 modi diversi, con la REGOLA 1 DI BASE o con l’AVANZATO DITTONGO

io personalmente li uso pochissimo per non dire mai, ho preso proprio in esempio MAI, quando uno vede le lettere alla sinistra, già sa che i 3 punti sono la vocale A, e il singolo puntino la vocale 1, se ricorda il carattere della EMME ci mette niente a leggere MAI.
la frase scrittà è questa "non sono MAI andato in patagonia"

Vediamo a destra, dove c'è il rischio che chi legge scriva MIA, perchè si scorda o ancora non sa che quel simbolo; la YANTA ha invertito in NORMALE spostamento della vocale "non sono MIA andato in patagonia" se non conosce la variante avanzata darà per certo che ho sbagliato a scrivere.
Al fine di COMPRIMERE la parola non cambia nulla; ENTRAMBE occupano lo spazio di 2 TENGWAR, si è lasciata questa possibilità perché la si ritroverà nello scrivere in elfico. Liberi di usare i segni dei dittonghi.

 

[AnnaelSidel]

**ALTRO**

Non mi chiedete come gli elfi usano la numerazione perché io ed i numeri siamo due cose diverse…
Ed è già tanto che uso l’italiano…
trovate i simboli nella tabella, qui viene mostrato come usare le virgolette "CASA"

**COMPRIMERE**
Il comprimere è tipico degli elfi, non siamo obbligati a farlo nell'italiano.
In questa spiegazione e spero di essere chiaro, fanno parte quelle VARIANTI che siete liberi di fare, e fin qui ci siamo. In teoria usando una logica se viene usata una VARIAZIONE tutta la frase subisce le VARIAZIONI. Per variazioni vengono intese quelle AVANZATE che nella TABELLA le trovate al fianco della lettera, la TENGWA UMBAR [B] non ha nulla al fianco mentre la TENGWA CALMA [C] ha la variazione che abbiamo trattato sopra con TENGWA HARMA [CH]

Mi spiego, voglio scrivere questa frase:
UN LAMPO PUNGENTE CANTO’ NELLA NOTTE
ARRANCA IL SOLDATO NELLA FOSSA
CHI MAI LO SALVERA'....

subito la parola LAMPO ha un carattere speciale MP di logica se io uso il carattere speciale MP devo continuare con lo stesso sistema e vedo che ci sono altre possibilità NG / NT / NC / SS / CHI
Esiste anche il dittongo MAI con un carattere speciale ma abbiamo fatto l’esempio con MAI nei dittonghi e abbiamo visto che non cambia nulla in termini di COMPRIMERE ma qui sto usando un modo più avanzato, sono libero di usare o no queste varianti, ne uso 1 o 2, ok. stiamo imparando è giusto che sia così. Quando si arriva ad un livello diciamo buono, questo ragionamento di usare 1 o 2 varianti non va bene

Ripeto, siete liberi di fare come volete perché NON CI SONO REGOLE, è una questione di logica di scrittura, o tutti o nessuno perchè state scrivendo da elfi ed un elfo non farebbe mai una cosa del genere, o scrive in un modo e se mette le varianti le mette a tutta la frase. Inoltre e torno a ripetermi, sarebbe bene e corretto che l’altra persona che legge la frase sia a pari livello altrimenti rischia di andare in confusione e magari non trova o non vede i caratteri speciali o magari non vuole complicarsi ulteriormente la scrittura per lui va bene dove è arrivato.
Non è una pignoleria elfica
Ribadisco: scrivere in NORMALE e vediamo fino a che punto si riesce ad arrivare, piace, non piace, basta così, vado avanti. Piccoli passi.

**CONSIGLI**
Dando per scontato che dopo diverse prove ci si rende conto che non è così difficile... ma questo purtroppo è il mio punto di vista ma per farvi coraggio dovete dirvi "c'è riuscito lui, vuoi che non ci riesca io" il problema è diverso, se non scatta la molla non funziona mai niente se fa TAK già si è sulla buona strada.
Memorizzazione dei caratteri, è vero che adesso la tecnologia vi consente di aver sempre la tabella sotto mano salvata nel cell. Ma le difficoltà restano, ad esempio memorizzare la B / D o la P / T e le vocali O / U non sarà facile; escluso quelli dalla memoria di ferro.
Esistono diversi sistemi per IMPRIMERE nel cervello qualcosa che si vuole ricordare, però se il cervello capisce che lo stai obbligando a lavorare esso diventa riluttante... vedi me a scuola... non devi colpirlo nello studiare, lo devi colpire nel quotidiano, quando lui è distratto dalle faccende che LUI ti obbliga a fare, cioè NOI.
Per fare un esempio la lista della spesa, io mi stampo la lista elfica quando vado all’ESSELUNGA

qui il cervello o impara l'elfico o si muore di fame, quindi LUI interviene per la SUA sopravvivenza poi magari capita che... un giorno un tale mi vede con la lista in mano “Anche te spedito dalla moglie a far la spesa, siamo caduti in basso ci hanno messo i piedi in testa... che vita!”
ed io gli mostro la lista “NO, non sono sposato, sono il sovrano degli elfi scuri e sono vedovo, vengo sempre io a far la spesa per far quadrare i conti”

Siamo arrivati alla fine, una volta capito il sistema di scrittura il prossimo passo sarebbe quello di scrivere il lingua elfica, le BASI sono a vostra conoscenza e la tabella è stata fatta in modo di associare il più possibile l’italiano alla scrittura elfica, l’immagine sotto mostra come scrivono gli elfi

A parte alcune diversità perché la scrittura è in elfico, a grandi linee si riconosco le lettere; all’inizio vedrete un ACCENTO e vedrete subito le vocali che nella scrittura elfica sono ROSSE, ma questa cosa NON E’ un obbligo, qui andrebbe immaginato un elfo seduto al tavolo che ha 2 pennini che gli consentono di farlo per la loro MANIACALE ESTETICA ELFICA, gli elfi scrivono prima le consonanti e poi mettono sopra o all’interno le vocali. Vi manca solo la Y che per gli elfi è la SESTA VOCALE.

Ci sono 3 STILI per scrivere in elfico:
CLASSICO > QUENYA
BELERIAND > SINDARIN 2° ERA
GENERALE > SINDARIN > ADUNAICO > LINGUA NERA > ETC.

Vi ricordo che il romanzo è stato scritto per tener vivo l’interesse delle lingue elfiche, non sono una bella decorazione, fanno parte della storia. THINGOL Sovrano degli Elfi Grigi [SINDAR] quando seppe del fratricidio avvenuto in VALINOR vietò a tutti di usare il QUENYA, la lingua degli Elfi Sapienti [NOLDOR] i NOLDOR impararono subito la lingua SINDARIN mentre i SINDAR impiegarono di più ad apprendere il QUENYA, ma si sa che i Noldor sono i Noldor; gli elfi più antipatici da incontrare a parte GALADRIEL!
GALADRIEL sicuramente sapeva parlare tutte le lingue, compresa la lingua nera che ovviamente non usava, ma il maggior esperto di lingue era sicuramente il vecchio con il capello a punta, e lui usò anche la lingua nera facendo rabbrividire gli elfi che si tapparono le orecchie, ma a quel vecchio è concesso far di tutto!
Se mi ritrovo una domanda DI CHE VECCHIO CON IL CAPELLO A PUNTA STAI PARLANDO?
juro che parto con tutti gli elfi scuri e prima o poi trovo dove abita!!
A.S.
Gio.

 

[AnnaelSidel]

Ciao a tutti.
Questa sezione tratta le PARTICOLARITA’ permettendo una totale conoscenza di come scrivere in ITALIANO usando le TENGWAR. Sarebbe preferibile leggere questa sezione quando si conosce la BASE di scrittura; non so se qualcuno si è o si starà dilettando a far delle prove e a che punto sia arrivato decidendo di fermarsi, le PARTICOLARITA’ e abbiamo già spiegato uno STILE AVANZATO, entrambi NON SONO OBBLIGATORI.
Per BASE di scrittura viene inteso che si devono conoscere queste sezioni:

STILE DI SCRITTURA - DIACRITICO 4/4/4
https://it.forum.elvenar.com/index....sando-lalfabeto-elfico.1423/page-3#post-69070

LE 3 RIGHE
https://it.forum.elvenar.com/index....sando-lalfabeto-elfico.1423/page-3#post-69071

USO DEL GAMBO [TELCO] REGOLA 1° - VOCALI -
https://it.forum.elvenar.com/index....sando-lalfabeto-elfico.1423/page-3#post-69072

REGOLA 2 - DOPPIE CONSONANTI
https://it.forum.elvenar.com/index....sando-lalfabeto-elfico.1423/page-3#post-69073

ONDA o TRATTINO
https://it.forum.elvenar.com/index....sando-lalfabeto-elfico.1423/page-3#post-69074

**ACCENTO**APOSTROFO o ELISIONE**
https://it.forum.elvenar.com/index....sando-lalfabeto-elfico.1423/page-3#post-69076

il restante NON SERVE ed è INUTILE se ci si ferma alla BASE. Per farmi capire uso uno schema:
BASE
1] STILE DI SCRITTURA - DIACRITICO 4/4/4
2] LE 3 RIGHE
3] USO DEL GAMBO [TELCO] REGOLA 1° - VOCALI –
4] REGOLA 2 - DOPPIE CONSONANTI
5] ONDA o TRATTINO
6] **ACCENTO**APOSTROFO o ELISIONE**

Abbiamo DUE percorsi dopo la BASE con la prima domanda: “Quali sono le differenze?”
Le PARTICOLARITA’ aumentano il LIVELLO di scrittura e le DIFFERENZE sono sostanziali.
“Conoscerle entrambe?” dico SI’ per il concetto che “più sai le cose e meglio è” ma; e lo ripeto, entrambe vi torneranno utili e saranno d’aiuto SOLO SE in futuro si passerà ad una scrittura elfica e bisognerà anche imparare la lingua elfica; tanto per capire dove vengono usate le TENGWAR vi mostro la lista:

Quenya (Alto Elfico / Alfabeto di Fëanor
Sindarin (Grigio Elfico)
Sindarin (Grigio Elfico Beleriand)
Linguaggio Nero
Ovestron (Lingua Corrente Gondor)
Ovestron (Lingua Corrente Nordico)
Inglese (usato da JRR Tolkien e Christopher Tolkien)
Inglese (Beleriand 1 usato da JRR Tolkien)
Inglese (Beleriand 2 usato da JRR Tolkien)
Modo usato per le iscrizioni del film di Peter Jackson (e questo ne potete far a meno)
Italiano (3 modi di scrittura: Trucillo; Barisione; Gwilbor)

Come vedete sono diversi e una BASE di partenza non sarà sufficiente, mentre conoscere un AVANZATO e le PARTICOLARITA’ vi sarà sicuramente di aiuto. Come ho scritto, per arrivare a questo LIVELLO è fondamentale che entri quel QUALCOSA ed ecco perché sopra ho scritto che il restante di qualsiasi PERCORSO; AVANZATO o PARTICOLARITA’ è INUTILE e vi basta la BASE per divertirvi a scrivere in elfico, la BASE va benissimo.

** Quali sono le differenze sostanziali? **
Perdonate se entro sul tecnico e spero sempre di essere chiaro, del resto più avanti vai e qualcosa di tecnico lo trovi. Con Tolkien ognuno fa quello che vuole visto che proprio Lui suggerisce di usare le sue lingue per una sana fantasia di conseguenza si sono venute a creare diverse scuole di pensiero e per alcuni le PARTICOLARITA’ consentono a noi italiani di scrivere più velocemente togliendo il problema di memorizzare i caratteri elfici.
Se avete letto tutte le sezioni precedenti vediamo nel dettaglio le differenze.

Le PARTICOLARITA’ TOLGONO:
1 > il problema delle consonanti [S / Z] ***IL CASO DELLA ESSE E DELLA ZETA*** non esisterà più.
2 > Cambiano i suoni di: CHI / CHE / QU
3 > ELIMINA l’AVANZATO
4 > INSERISCE NUOVI SUONI; ovvero inserisce NUOVI CARATTERI
5 > Non usa NESSUN DITTONGO

**DIFFICOLTA'**
A parte che; pensiero personale, memorizzare un alfabeto, caratteri e uno stile di scrittura completamente diverso dal nostro richiede tempo e voglia visto che non c’è alle spalle la FORZATURA di una scuola ma solo un divertimento.
La difficoltà è che AGGIUNGONO:
1 > una serie di SILLABE e GRUPPI CONSONANTICI.
2 > le variazioni principali che riguardano le VOCALI: e/i

Chiudo il discorso tecnico con una PARENTESI PERSONALE.
Da buon Elfo Scuro sono sempre stato “Riluttante” ad associare suoni della lingua Italiana alle TENGWAR.
Per capire a cosa mi riferisco ed iniziare a capire perché vengono usate le PARTICOLARITA’ e perché velocizzano la scrittura è che si basano sul SUONO, ricordate questa immagine?

Sicuramente sbaglio io… come tutti ho iniziato a parlare ad 1 anno, sono andato a scuola finendo a frustate la terza media nel senso che le suore mi hanno cacciato per la disperazione e diciamo che parlo e scrivo un discreto italiano e non faccio più caso se pronuncio una E aperta o chiusa, tra l’altro macchiata dal dialetto lombardo/veneto per non parlare degli accenti; per me PESCA sport e PESCA frutto non hanno un accento, do per scontato che se mi rivolgo ad un fruttarolo “Mi piace la PESCA” ergo che lui non mi risponderà “Io non vendo ESCHE”
Se prendo in esame i CARATTERI il suono della [C] della [QU] e di [CH] nell’alfabeto elfico vedo che hanno un suono ben preciso (riga alta segnata in rosso)

 

[AnnaelSidel]

La QUESSE come lettera e suono di [C] mi risulta appartenere alla Lingua Nera e lo stesso vale per la UNGWE [G]
Per alcuni; visto che a noi serve l’italiano, associa quei caratteri dandogli la PARTICOLARITA’ che corrisponde al nostro SUONO della C e G DOLCE (aperta) e DURA (chiusa) secondo loro risulta più facile memorizzare che la C è SINGOLA mentre la G è DOPPIAe se scrivo CASA o GARA dovrò CHIUDERE la LUVAR (curva)

[CIAO] CI APERTA [GIRO] GI APERTA
Personalmente; a parte la “Riluttanza innata verso lo studio…” continuo a considerare le PARTICOLARITA’ non OBBLIGATORIE che torneranno veramente utili per coloro che andranno verso percorsi più complessi.
Restando sulla BASE della SANA FANTASIA e del divertimento siete liberi di usare AVANZATO o PARTICOLARITA’, l’importante è sapere che ci sono e poi decido cosa fare. Va da sé che la persona a cui scrivete dovrà conoscerle a sua volta e ovviamente non si dovrà fare un MIXAGGIO, o si scrive tutta la frase con la BASE, o AVANZATO e con le PARTICOLARITA’ altrimenti chi traduce faticherà a capire quale modo avete usato.



**PARTICOLARITA’**
Lettera [C]
Analizziamo la consonante in ogni dettaglio, la Particolarità dei GRUPPI di SILLABE e CONSONANTICI li troveremo in seguito con altre Consonanti e la spiegazione sarà identica.
Intanto la C è una di quelle consonanti con la PARTICOLARITA’ di essere scritta DOLCE o DURA; curva aperta o chiusa.

CALMA prende il suono di CE / CI / CIA / CIO / CIU [suoni aperti/dolci]
QUESSE prende il suono di CA / CO / CU / CHE / CHI [suoni chiusi/duri]

Questa Particolarità MODIFICA anche la BASE dato che TOGLIE la TENGWA della Q di QUADRO, nella NUOVA TABELLA ci sarà la NUOVA TENGWA. Altra cosa è che il GRUPPO semplifica i suoni di CHE / CHI associandoli ad UNA SOLA TENGWA + VOCALE

Per capire bene: la QUESSE non sarà più la Q e sparisce la possibilità AVANZATA di scrivere il suono CH usando la HARMA. La HARMA non andrà persa la ritroveremo quando faremo il SUONO del GRUPPO SC

(sopra; in ROSSO quello che perdiamo)
Ecco a cosa mi riferivo prima:
Se non si conoscono entrambi i PERCORSI; AVANZATO o PARTICOLARITA’ chi traduce andrà in difficoltà perché se prende la tabella e traduce alla lettera il risultato sarà questo:

QUESSE è = suono GRUPPO CH + VOCALE: “ERANO DEGLI ACHEI”

 

[AnnaelSidel]

Altro esempio con la vocale

QUESSE è = suono GRUPPO CH + VOCALE: “SIAMO ANDATI IN CHIESA”

le PARTICOLARITA’ principali si basano sul SUONO delle VOCALI “e / i” e sui loro gruppi sillabici o consonantici.



**GRUPPO SUONO CI**

Anche in questo caso se usiamo la BASE senza la NUOVA TABELLA (che troverete alla fine) ci troviamo la difficoltà di essere tradotti male, se scrivo

E prendente la tabella a voi risulta “C A O” [cao]

La Particolarità fa prendere il suono CI quindi avrò scritto “CI A O” [ciao]
Altra cosa è che la PARTICOLARITA' "Comprire" lo scritto, se con la BASE vengono usati 3 spazi, con la PARTICOLARITA' ne vengono usati 2.


**GRUPPO SUONO CHE/CHI**
Questo gruppo corrisponde alla QUESSE CH + VOCALE che non sarà più QUESSE = QU

La frase viene scritta così:

Di nuovo mostro la difficoltà di essere tradotto male, se vi scrivo la frase SOTTO e prendete la TABELLA DI BASE

Quando andrete a tradurre vi uscirà questa frase:
QUOSA QUURA CIRO QUON IL CERO LA QUASA DI QUURA QUE QUADE IN QUORO
Il suono di QU deve essere sostituito dal suono C / CH

"COSA CURA CIRO CON IL CERO LA CASA DI CURA CHE CADE IN CORO"

 

[AnnaelSidel]

Altri esempi
Non ho un mal di panCA, ma ho un mal di panCIa

Non ho un bel panCOne, ma ho un bel panCIone

In teoria nel contesto della frase in italiano chi traduce si rende conto che è stato scritto; sempre se lo sa, con le PARTICOLARITA’ visto che un AVANZATO (vedi tabella ITALIANO AVANZATO) NON elimina la QUESSE di QUADRO e la frase non avrebbe un senso “ti è passato il mal di panCA?” tranne che stia parlando ad un culturista…
La spiegazione dettagliata termina, troverete le stesse identiche spiegazioni per i SUONI di altri GRUPPI


**LETTERA [G] **
(Identica spiegazione della LETTERA [C])
G APERTA DOLCE; G CHIUSA DURA.
Prende il suono del GRUPPO GH e prende il suono dei GRUPPI GUA / GUE / GUI / GUO

Esempi sotto:

Se il suono GU è seguito > da una VOCALE andrà scritta in questo modo:
GU>Ardare

NOTE:
la UNGWE NG

del modo Avanzato NON esiste più (NON MISCHIARE I MODI)
Va scritta la TILDE [linea] sopra alla [G]

questa FORMULA la troveremo anche nella NUOVA QUESSE di QUadro

 

[AnnaelSidel]

**GRUPPO [GLI]**
Abbiamo una NUOVA TENGWA che si chiama ALYA

Prende il suono GLI [GL + VOCALE i]

non confondetevi NON PRENDE MAI il suono del gruppo GL, il gruppo GL non esiste.

NON si scrive

GL NON ESISTE

Se dobbiamo scrivere SONAGLI che termina con la vocale si scriverà così

Se dobbiamo scrivere SONAGLIO anche se termina con la vocale [o] mantiene il gruppo GLI e si scriverà così

 

[AnnaelSidel]

TAGLIA

Prima di chiudere con i GRUPPI della [G] NOTA IMPORTANTE prendendo come esempio i GRUPPI GIA / GIO / GIU
Tenete presente che il punto 6:
6] **ACCENTO**APOSTROFO o ELISIONE**
Fa parte della BASE, le PARTICOLARITA’ NON TOLGONO ACCENTI O SOSTITUISCONO ELISIONI
Se devo scrivere “già, giò, giù” non posso usare questo GRUPPO

dovrò usare ARA [telco lungo] di ACCENTO

GIA’ / GIO’ / GIU’ / [GI + VOCALE ACCENTATA]


**GRUPPO GN **
Seconda NUOVA TENGWA si chiama NYELLE

prende il suono GN

Chiudiamo con le lettere [C] e [G] e con tutti i loro gruppi con l'ultima PARTICOLARITA':
"QUANDO ENTRAMBI sono seguite da una QUALSIASI CONSONANTE che NON fa parte dei GRUPPI, devono essere scritte CHIUSE"
Esempi:
CRANIO [C > R] GRANO [G > R]

 

[AnnaelSidel]

**GRUPPI QUA / QUE / QUI / QUO**
Il carattere è lo stesso che già conosciamo basta aggiungere una TILDE [linea] sopra dando alla QUESSE il suono QU, la vocale rispetto alla BASE non troverà spazio sopra e deve essere trattata come SINGOLA e servirà il TELCO CORTO.

**LETTERA [R]**
Non si usano più i due tipi di ERRE viene usata solo la TENGWA ROMEN

**LETTERA [ESSE]**
Abbiamo due tipi di caratteri che si possono usare per la ESSE, adesso vengono diversificati

SILME NUQUERNA sempre e solo davanti alle VOCALI

SILME normale sempre e solo davanti alle CONSONANTI

**GRUPPO SCE/SCI**
Altra nuova TENGWA di nome AHA che prende i suoni [SCE/SCI]

Notate negli esempi SOTTO che sono sempre coinvolte le vocali [e / i]
CRESCERE / SCIENZA / SCIAME

**INTRODUZIONE della TENGWA AZE che prende il suono della [Z]**

 

[AnnaelSidel]

**ACCENTI**
Le VOCALI [E / O / U] si possono DOPPIARE sulla consonante che le precede eliminando il GAMBO LUNGO ARA

Le vocali NON DEVONO fare parte di un GRUPPO come ad esempio il caso dell’accento sulla U’ di GIU’ che si scrive sempre così

e NON come SOTTO

LAGGIU’ NON si scrive così

ma così LA GGI U'

**DITTONGHI: NON ESISTONO**

**CONCLUSIONI**
Troverete una NUOVA TABELLA, anche lei avrà una BASE con al fianco le PARTICOLARITA’ significa che anche la NUOVA TABELLA la potrete usare come BASE e come l’altra; ad esempio per scrivere CHI senza usare le PARTICOLARITA’, dovrete usare 3 TENGWAR SINGOLE
[c + h + vocale sopra / calma + hyarnen + vocale]
uguale alla BASE della precedente tabella.

La differenza dell’altra BASE è che dovete “per forza usare 3 Particolarità"
QUESSE [suoni QUA / QUE / QUI / QUO]
ROMEN [solo 1 tipo di ERRE]
AZE [suono della ZETA]
Usando la AZE [ZETA] siete costretti ad usare la SILME ed è un bene, vi consiglio di seguire la Particolarità della SILME con VOCALI e della SILME con CONSONANTI in modo che questi 2 caratteri; vedi SOTTO > NON DOVRETE PIU’ USARLI per fare la DOPPIA ESSE.

Tutto il restante: CI / CH / C e G seguite da consonante / GI / GH / GU / GLI / GN / SCE / SCI / DOPPIO ACCENTO fa parte delle particolarità NON OBBLIGATORIE

2° TABELLA - SCRIVERE IN ITALIANO USANDO LE TENGWAR [PARTICOLARITA’]

Se curiosate in rete tenete presente che questa è la modalità di scrittura di MARCO “VEGA” TRUCILLO, esistono altri 2 modi:
MODO BARISIONE
MODO GWILBOR
Ricordate che qualsiasi MODO non ha BASI su cui si fonda essendo che Tolkien NON HA MAI rilasciato nulla di ufficiale.
Per una questione di correttezza, mostro le diversità tra:
la BASE della Prima TABELLA con lo stile AVANZATO ANNAEL [BASE 1°T]
la BASE in centro di Marco Trucillo [M.T]
la BASE della Seconda TABELLA con le PARTICOLARITA’ [BASE 2°T] di M.Trucillo
Noterete che la BASE 2°T è simile alla modalità di M.Trucillo il percorso delle PARTICOLARITA’ si avvicina di più ma le differenze dalla BASE 1°T non sono così tante.