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Sogno

AnnaelSidel

Utente attivo
Sono uno che crede fermamente nei sogni che sono in gran parte stimolati dall'attività del Terzo Occhio, che gestisce la mente inconscia mentre dormiamo.
Sono anche sensibile al concetto di spiriti che entrano nei nostri sogni per mostrarci e raccontarci delle cose.
Condividerò uno di questi sogni.
Confesso che quella sera andai a coricarmi con una Caponata nella pancia, neppure una betoniera di antiacido tolse l'effetto Ascensore, su, giù, su, giù per circa 3 ore.
Se il corpo è disturbato anche il sonno e il sogno ne risulta compromesso, era iniziato bene; come lo son in maggioranza i sogni.
Ero alle elementari quando ancor piccolo iniziai l'attività che Madre Natura mi ha fatto dono; non io... che è di correr dietro alle ragazze.
Lei si chiamava Elisabetta, risognai quel fantastico giorno di ricreazione quando; per lei; sfondai il posto di blocco delle suore che tenevano noi maschi a giocar nella terra nera con la palla, separati dalle femmine che giovano felici sul prato verde dell'Eden a saltar la corda. Ero a capo nel raid e stavo per afferrar quel grembiule bianco e fiocco rosa che andai a sbattere contro un muro perdendo i due incisivi, arrivò la suora ansimante e mi tirò pure 2 sberloni. In seguito; maturando... oddio... parola grossa, andai a sbattere su altri muri e posso dir che ancor oggi di sbatto, tanto ormai ho la dentiera e non ho suore che mi corrono dietro.
Nel sogno dove nulla e chiaro feci un salto e mi ritrovai al Liceo con la cartella piena d'arte!
Preciso che con la scuola ho avuto un rapporto peggio che una donna; con cui l'intesa la si trova, con la scuola mai, grammatica mai capita... un giorno copia il tema della mia vicina di banco e lo consegnai, la proff. mi guardò e disse "ottimo lavoro Rossi Angela" forse avevo copiato troppo... matematica avevo la media dello Zero...
però andavo forte in ginnastica... comunque mi era salita sta fissa dell'artista! alt... sta fissa in testa mi era venuta per colpa di una ragazza di nome Nunzia, patita dei segni Zodiacali e il mio segno LEONE; che è il migliore e non voglio sentir storie! oltre ad aver un Ego Incontenibile (smentisco) è portato verso le Arti, ha parecchio Estro e voglia di primeggiare (smentisco) in qualsiasi cosa si applichi essendo che mette passione, tanta! (e qui approvo)
Non credo all'oroscopo «Astra inclinant, non necessitant» (Gli astri influenzano, ma non costringono. Tommaso d'Aquino)
Dicevo... Il sogno mi portò al liceo dove tenevo in cartella quaderni pieni di arte!
Il sogno mi fece rivivere sia la Nunzia che l'impeto di voler diventar Artista!
Provai subito con la pittura dicendo alla Nunzia di farmi da modella e mi rispose "Fai prima con la Nikon". Con la pittura realizzai pregevoli sgorbi di una imprecisata corrente artistica, un professore mi disse che ero il primo caso di un ritorno alla pittura Rupestre; manco sapevo che esistiva.
Optai per la scrittura e qui la carenza ed i voti bassi della scuola si fecero sentire, la grammatica era peggio della pittura rupestre... e il sogno mi riportò la voce di mio padre "Gli artisti sfondano dopo la loro morte, in vita sono tutti dei barboni, se vuoi fare il barbone quella è la porta" dopo due anni di liceo mi ritrovai nel vestito blu da operaio e per darmi coraggio nel reparto e durante le ore di notte mi convinsi che un umile operaio era un artista; l'artista della vita.
Avevo da tempo conosciuto un grande amore; una ragazza mi fece conoscere Tolkien, in quelle lunghe notti passate nel reparto, avevo sempre con me carta e penna e scrivevo di Annael,
diventai elfo scuro.

Il sogno fece un'altro salto; credo che la colpa dei salti temporali si stata colpa della Caponatina...
il sogno mi ha portato in quella che sembrava essere una casa; abbastanza decente e non decadente,
al posto dei quadri c'erano dei post-it gialli ma giganti! enormi! con scritto la meno: MUTUO TRENTENNALE
Mi stavo facendo il bagno, mi stavo immergendo godendo dell'acqua calda, ma notai una crepa nel soffitto.
Da quella crepa uscì un pipistrello il suo corpo era di un grigio-marrone polveroso, la prima parola che ti viene in mente è:
ORRENDA VISIONE!
Non avevo paura, ero solo un po teso; era un animale selvaggio, sapeva che ero lì, ma non si stava preccupando di me, stava solo controllando l'ambiente circostante.
Alla fine mi son fatto coraggio mostrandogli il dito medio ed il sogno ebbe fine.

Tornato nel reale e riflettendo sul significato del sogno, mi suona il campanello e chi ti vedo sul cancello? la ex moglie.
"Dopo esser sparita e anni di silenzio adesso suoni alla mia porta?" Apri"
Memore del sogno l'ho lasciata fuori mostrandole il dito medio e prima di chiudere la porta mi è parso di sentirla urlare quella parola che termina con: onzo, sicuramente non ce l'aveva con me visto che mi chiamo Giovanni e non Oronzo.

Analisi del sogno e conclusione.
C'è stata molta tristezza e guai intorno a me e alle mie figlie per colpa di un pipistrello,
ma non sono dissuaso dal fare ciò che ritengo giusto e che voglio essere per loro.
In qualche modo quel pipistrello; che forse voleva succhiar altro sangue e altri soldi,
è stato un promemoria per essere sempre coraggiosi, correre rischi e crogiolarsi nelle poche ricompense.
Umiltà sempre.
A volte quando succede il temuto Blocco dello Scrittore,
basta girar la testa, e trovar in un piccolo post-it
"ti vogliamo un mondo di bene! le tue elfe Hunien e Luthien! ias beren! an ui Sidel!"
l'ispirazione per un racconto immaginario... o può essere di no... del resto le stelle influenzano sempre la mia immaginazione!
annael sidel.jpg
 
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