AnnaelSidel
Utente attivo
Caro scrittore,
ti chiamo scrittore perché non conosco neppure il tuo vero nome che tieni nascosto da un nick name; chi è questo Annael?
Caro scrittore,
la verità è che non mi piaci. Non mi sei mai piaciuto. Sfortunatamente, ho bisogno di te.
Ho bisogno che tu racconti la mia storia. Ho bisogno che tu crei il mio mondo come tu ti sei creato il tuo mondo fasullo, ho bisogno che come hai fatto tu, tu mi liberi.
Ho bisogno delle tue dita che digitano su quei tasti, ho bisogno della tua mente che risolva i problemi, e ho bisogno che tu usi la tua fantasia per me, non importa quanto sia difficile. Se per la tua fantasia ci hai messo sudore, sangue e lacrime, non mi interessa, lo devi fare anche per la mia, se ogni pagina della tua storia è stata una battaglia vinta da te ogni volta, per me dovrai fare la guerra, anch'io come te nelle pagine inventante dalla tua fervida immaginazione voglio essere di più, se tu hai scritto di un essere un RE, per dovrai scrivere che sono IMPERATORE.
Lo so... è una speranza esile, ma è l'unica che ho.
La verità scrittore è che la mia testa è legata alla mortalità, alla fragilità e al limite della mia scarsa immaginazione.
Per te la fuori non esiste niente e nessuno, non sei soggetto a nessuno, ti sei chiuso nel tuo mondo ma caro scrittore, là fuori... là fuori... la fuori sono legato solo al nero sul bianco. Parole su una pagina. Là fuori ci sono storie capaci di far crescere, commuovere e rubare i sogni di chiunque.
Caro scrittore,
non mi piaci. Non mi sei mai piaciuto. Odio la tua mancanza di dedizione, i tuoi lampi di ispirazione fatiscente e il tuo stile di scrittura lento e macchiato. Disprezzo il fatto di essere intrappolato nella tua mente che non ha confini, disprezzo che sai essere così incline alla distrazione; non sopporto che sei così pieno di idee che scrivi sul foglietto, odio la tua lunga lista di idee.
Non mi piaci. Ma ho bisogno di te.
Quindi, tu che sai CREARE, ti chiedo di liberami, allora forse ripenserò la mia opinione su di te.
ti chiamo scrittore perché non conosco neppure il tuo vero nome che tieni nascosto da un nick name; chi è questo Annael?
Caro scrittore,
la verità è che non mi piaci. Non mi sei mai piaciuto. Sfortunatamente, ho bisogno di te.
Ho bisogno che tu racconti la mia storia. Ho bisogno che tu crei il mio mondo come tu ti sei creato il tuo mondo fasullo, ho bisogno che come hai fatto tu, tu mi liberi.
Ho bisogno delle tue dita che digitano su quei tasti, ho bisogno della tua mente che risolva i problemi, e ho bisogno che tu usi la tua fantasia per me, non importa quanto sia difficile. Se per la tua fantasia ci hai messo sudore, sangue e lacrime, non mi interessa, lo devi fare anche per la mia, se ogni pagina della tua storia è stata una battaglia vinta da te ogni volta, per me dovrai fare la guerra, anch'io come te nelle pagine inventante dalla tua fervida immaginazione voglio essere di più, se tu hai scritto di un essere un RE, per dovrai scrivere che sono IMPERATORE.
Lo so... è una speranza esile, ma è l'unica che ho.
La verità scrittore è che la mia testa è legata alla mortalità, alla fragilità e al limite della mia scarsa immaginazione.
Per te la fuori non esiste niente e nessuno, non sei soggetto a nessuno, ti sei chiuso nel tuo mondo ma caro scrittore, là fuori... là fuori... la fuori sono legato solo al nero sul bianco. Parole su una pagina. Là fuori ci sono storie capaci di far crescere, commuovere e rubare i sogni di chiunque.
Caro scrittore,
non mi piaci. Non mi sei mai piaciuto. Odio la tua mancanza di dedizione, i tuoi lampi di ispirazione fatiscente e il tuo stile di scrittura lento e macchiato. Disprezzo il fatto di essere intrappolato nella tua mente che non ha confini, disprezzo che sai essere così incline alla distrazione; non sopporto che sei così pieno di idee che scrivi sul foglietto, odio la tua lunga lista di idee.
Non mi piaci. Ma ho bisogno di te.
Quindi, tu che sai CREARE, ti chiedo di liberami, allora forse ripenserò la mia opinione su di te.