Zievatron
Utente attivo
L'attuale sistema di ricompense per i contributi dati nelle meraviglie non mi piace per niente.
Così com'è, si potrebbero determinare dei casi paradossi ed iniqui.
Se in una meraviglia i contributori non mettono più di 4-5 punti ciascuno, con pochi punti un giocatore prende una ricca ricompensa.
Se invece i contributori che si assicurano le ricompense mettono molti punti, anche con 30-40 punti il successivo contributore in classifica non riceve nessuna ricompensa.
Un giocatore può contribuire all'incremento di meraviglie più volte e non riuscire ad ottenere mai una ricompensa.
Un altro giocatore può contribuire più di rado ed ottenere regolarmente le ricompense.
Decisamente mi sembra un sistema iniquo e sgradevole, ben poco incentivante.
Se si volesse dare la possibilità di elargire doni disinteressati, questo richiederebbe una funzione apposita e
non confusa con un sistema di ricompense che dovrebbe essere sempre certo (o quasi) nel risultato.
Le ricompense non dovrebbero dipendere solo da tipo e livello della meraviglia, ma tener conto innanzitutto del contributo dato. Inoltre, non è coerente dare come ricompensa dei punti conoscenza per un contributo di punti conoscenza.
Io proporrei il sistema seguente:
1) Si stabilisce un numero di punti X che varia secondo il tipo e livello della meraviglia.
Ad esempio, X potrebbe corrispondere ad 1/10 dei punti occorrenti per alzare di livello la meraviglia.
Nel caso di un incremento di livello che richiede 180 punti, si avrebbe X = 18 punti.
2) I giocatori che contribuiscono ricevono un frammento di runa casuale ogni X punti messi.
Se si arriva 9X, i frammenti non sono casuali, ma compongono una runa intera della stessa meraviglia.
3) Per punti frazioni di X si ricevono cimeli o incantesimi di pregio crescente secondo la X di cui
sono frazione.
Per frazioni della prima X di contributo si ricevono cimeli casuali dei beni della prima era.
Per frazioni della seconda X, cimeli del bene bonus della prima era.
Per frazioni della terza X, cimeli casuali dei beni della seconda era. E così via.
Per frazioni della settima X, incantesimi di livello più basso. E così via.
4)Inoltre, per maggior incentivo a contribuire di più, il valore di X potrebbe decrescere con l'aumentare del contributo
offerto dal giocatore.
Ad esempio, se la decrescita fosse di 1/18 di X, nel caso di X = 18 punti avremmo:
1a X = 18 punti
2a X = 17 punti
... ...
9a X = 10 punti
In questa ipotesi:
Un giocatore che contribuisse con 15 punti avrebbe 15 cimeli casuali di beni di prima era.
Un giocatore che contribuisse con 30 punti avrebbe un frammento di runa casuale e 12 cimeli del suo bene bonus di
prima era.
Il giocatore che vuole guadagnarsi una runa intera deve contribuire con 126 punti su 180.
Questo potrebbe essere anche il massimo contributo consentito al singolo giocatore.
Il sistema su esposto, ovviamente modificabile come gli sviluppatori ritenessero più appropriato, offre un premio certo per il contributo dato e dovrebbe incentivare al massimo a contribuire, a partire dalle meraviglie di livello più basso.
Così com'è, si potrebbero determinare dei casi paradossi ed iniqui.
Se in una meraviglia i contributori non mettono più di 4-5 punti ciascuno, con pochi punti un giocatore prende una ricca ricompensa.
Se invece i contributori che si assicurano le ricompense mettono molti punti, anche con 30-40 punti il successivo contributore in classifica non riceve nessuna ricompensa.
Un giocatore può contribuire all'incremento di meraviglie più volte e non riuscire ad ottenere mai una ricompensa.
Un altro giocatore può contribuire più di rado ed ottenere regolarmente le ricompense.
Decisamente mi sembra un sistema iniquo e sgradevole, ben poco incentivante.
Se si volesse dare la possibilità di elargire doni disinteressati, questo richiederebbe una funzione apposita e
non confusa con un sistema di ricompense che dovrebbe essere sempre certo (o quasi) nel risultato.
Le ricompense non dovrebbero dipendere solo da tipo e livello della meraviglia, ma tener conto innanzitutto del contributo dato. Inoltre, non è coerente dare come ricompensa dei punti conoscenza per un contributo di punti conoscenza.
Io proporrei il sistema seguente:
1) Si stabilisce un numero di punti X che varia secondo il tipo e livello della meraviglia.
Ad esempio, X potrebbe corrispondere ad 1/10 dei punti occorrenti per alzare di livello la meraviglia.
Nel caso di un incremento di livello che richiede 180 punti, si avrebbe X = 18 punti.
2) I giocatori che contribuiscono ricevono un frammento di runa casuale ogni X punti messi.
Se si arriva 9X, i frammenti non sono casuali, ma compongono una runa intera della stessa meraviglia.
3) Per punti frazioni di X si ricevono cimeli o incantesimi di pregio crescente secondo la X di cui
sono frazione.
Per frazioni della prima X di contributo si ricevono cimeli casuali dei beni della prima era.
Per frazioni della seconda X, cimeli del bene bonus della prima era.
Per frazioni della terza X, cimeli casuali dei beni della seconda era. E così via.
Per frazioni della settima X, incantesimi di livello più basso. E così via.
4)Inoltre, per maggior incentivo a contribuire di più, il valore di X potrebbe decrescere con l'aumentare del contributo
offerto dal giocatore.
Ad esempio, se la decrescita fosse di 1/18 di X, nel caso di X = 18 punti avremmo:
1a X = 18 punti
2a X = 17 punti
... ...
9a X = 10 punti
In questa ipotesi:
Un giocatore che contribuisse con 15 punti avrebbe 15 cimeli casuali di beni di prima era.
Un giocatore che contribuisse con 30 punti avrebbe un frammento di runa casuale e 12 cimeli del suo bene bonus di
prima era.
Il giocatore che vuole guadagnarsi una runa intera deve contribuire con 126 punti su 180.
Questo potrebbe essere anche il massimo contributo consentito al singolo giocatore.
Il sistema su esposto, ovviamente modificabile come gli sviluppatori ritenessero più appropriato, offre un premio certo per il contributo dato e dovrebbe incentivare al massimo a contribuire, a partire dalle meraviglie di livello più basso.