AnnaelSidel
Utente attivo
Come scrivere una bella poesia
Io sono uno che si beve le parole
come l'ubriaco si beve calici di vino.
Bevo parole da quando ero adolescente;
sai di che parlo,
di quel periodo che devi tenere il piede sul freno
per non schiacciare l'acceleratore
e diventare come tanti altri poeti,
con la loro bella raccolta di penne
e carta scritta imbevuta di non sensi;
ma la poesia concede tutto,
direi per mia fortuna...
anche la grammatica non ha importanza
se bevi poesia.
Per scrivere una bella poesia
devi bere tutto,
le strofe devono essere
attentamente assaporate...
gustate...
e scartare quelle parole
sciatte e troppo sciolte;
parole sciolte se hai bevuto troppa poesia,
che sanno di vino buono ma la lingua sciolta;
scioltezza è anche del vino in cartone.
Pe scrivere una bella poesia devi diventare...
ciecamente ubriaco,
ti prendi il tuo tempo;
anche se è mezzanotte e tutti dormono,
tu no,
e se dormi,
devi essere poeta ubriaco
anche nel sonno,
dove la tua mente scaverà a fondo nella tua anima,
e vai avanti così; finché non diventa un'abitudine,
vai avanti fino a quando
o sei tu; con la tua poesia,
a scuotere la terra,
o è la terra che ti ha seppellito di critiche;
che è molto facile che ciò avvenga.
Ma è proprio quando sarai ubriaco fradicio;
peggio del bidone dell'umido da buttare e non puoi essere riciclato,
e che ti avranno fatto del male, sarà lì...
che ti accorgerai che dentro sei un'altra persona,
quel poeta che cercavi e che pensavi perso,
quando di notte andavi in giro a gattonare ubriaco perso
nella tua casa che forse non era neppure la tua
ma di altre persone e c'eri entrato per sbaglio.
In ultimo, se vuoi scrivere una bella poesia,
cerca sempre di parlare con enigmi;
ti devono venire naturali, non sforzarli...
fallo mentalmente al mattino,
davanti al caffè quando ti svegli dalla nottata da ubriaco,
non farlo mai quando;
ad esempio come a me è capitato,
mentre sei in fila alla cassa per la spesa.
Se proprio non ti riesce di scrivere una bella poesia,
metti sempre giù
quello che la tua mente ubriaca di parole ti detta;
sia di notte ma anche in fila alla cassa,
che tanto dopotutto nessuno nasce poeta;
io potrei dire che sono diventato poeta
davanti al banco dei surgelati, sono arrivato alla cassa
e ho cantato la mia prima poesia,
nessuno mi ha dato retta perché avevo 16 anni,
ma neppure a 20, a 30, a 40 anni mi hanno dato retta...
ma nessuno nasce poeta.
Se vuoi scrivere una bella poesia e ancora non sei poeta,
un avvertimento...
devi saper che i poeti
creano ARTE
dalle loro stesse USTIONI.
Creano ARTE
perché son bambini che corrono sempre dietro alla primavera
con quel loro sorriso
che ti riempie il cuore.
Sanno creare ARTE
con le impronte del loro sangue sui muri
che poi qualcuno va sempre a pulire
perché il POETA è uno sfrattato,
nessuno ha bisogno di poesie,
si vive anche senza...
purtroppo il POETA è ubriaco di parole
e non sta mai zitto.
Ti auguro di diventare POETA
e se ti fanno stare zitto... urla,
ma non dalle labbra
usa la carta
scrivi pagine su pagine
e incollale
che prima a poi qualcuno le leggerà.
Io sono uno che si beve le parole
come l'ubriaco si beve calici di vino.
Bevo parole da quando ero adolescente;
sai di che parlo,
di quel periodo che devi tenere il piede sul freno
per non schiacciare l'acceleratore
e diventare come tanti altri poeti,
con la loro bella raccolta di penne
e carta scritta imbevuta di non sensi;
ma la poesia concede tutto,
direi per mia fortuna...
anche la grammatica non ha importanza
se bevi poesia.
Per scrivere una bella poesia
devi bere tutto,
le strofe devono essere
attentamente assaporate...
gustate...
e scartare quelle parole
sciatte e troppo sciolte;
parole sciolte se hai bevuto troppa poesia,
che sanno di vino buono ma la lingua sciolta;
scioltezza è anche del vino in cartone.
Pe scrivere una bella poesia devi diventare...
ciecamente ubriaco,
ti prendi il tuo tempo;
anche se è mezzanotte e tutti dormono,
tu no,
e se dormi,
devi essere poeta ubriaco
anche nel sonno,
dove la tua mente scaverà a fondo nella tua anima,
e vai avanti così; finché non diventa un'abitudine,
vai avanti fino a quando
o sei tu; con la tua poesia,
a scuotere la terra,
o è la terra che ti ha seppellito di critiche;
che è molto facile che ciò avvenga.
Ma è proprio quando sarai ubriaco fradicio;
peggio del bidone dell'umido da buttare e non puoi essere riciclato,
e che ti avranno fatto del male, sarà lì...
che ti accorgerai che dentro sei un'altra persona,
quel poeta che cercavi e che pensavi perso,
quando di notte andavi in giro a gattonare ubriaco perso
nella tua casa che forse non era neppure la tua
ma di altre persone e c'eri entrato per sbaglio.
In ultimo, se vuoi scrivere una bella poesia,
cerca sempre di parlare con enigmi;
ti devono venire naturali, non sforzarli...
fallo mentalmente al mattino,
davanti al caffè quando ti svegli dalla nottata da ubriaco,
non farlo mai quando;
ad esempio come a me è capitato,
mentre sei in fila alla cassa per la spesa.
Se proprio non ti riesce di scrivere una bella poesia,
metti sempre giù
quello che la tua mente ubriaca di parole ti detta;
sia di notte ma anche in fila alla cassa,
che tanto dopotutto nessuno nasce poeta;
io potrei dire che sono diventato poeta
davanti al banco dei surgelati, sono arrivato alla cassa
e ho cantato la mia prima poesia,
nessuno mi ha dato retta perché avevo 16 anni,
ma neppure a 20, a 30, a 40 anni mi hanno dato retta...
ma nessuno nasce poeta.
Se vuoi scrivere una bella poesia e ancora non sei poeta,
un avvertimento...
devi saper che i poeti
creano ARTE
dalle loro stesse USTIONI.
Creano ARTE
perché son bambini che corrono sempre dietro alla primavera
con quel loro sorriso
che ti riempie il cuore.
Sanno creare ARTE
con le impronte del loro sangue sui muri
che poi qualcuno va sempre a pulire
perché il POETA è uno sfrattato,
nessuno ha bisogno di poesie,
si vive anche senza...
purtroppo il POETA è ubriaco di parole
e non sta mai zitto.
Ti auguro di diventare POETA
e se ti fanno stare zitto... urla,
ma non dalle labbra
usa la carta
scrivi pagine su pagine
e incollale
che prima a poi qualcuno le leggerà.