manax
Utente attivo
Immagino
immagini
forse senza immaginare non sappiamo stare.
Parlare, scrivere.
"Quando abbiamo le idee chiare".
Lucide immagini
come trenini a pile
seguono deragliando nel nostro cranio.
(Maxwell Tusker)
Immagino un grande ritrovo di giocatori di Elvenar,
un posto deviante,
una di quelle palestre stile americano con gli spalti in legno,
quei balli di fine anno con i vestiti colorati,
poco eleganti degli anni '50
con uno striscione grande appeso al soffitto, con su scritto:
"Compagnie di Elvenar"
A destra in fondo metterei un tavolo con il "Punch all'arancia",
nel quale qualcuno di nascosto sicuramente verserebbe del Gin e forse anche un po' di Vodka...
Ma solo di nascosto,
e poi si andrebbe girando tutti come zombie travestiti da "Storie brevi",
devastati dai "forse" dai "però" dai "tu sei?"
come in una cantilena, una litania, un mantra continuo...
"Tu sei?"
Cercando tra i non morti un adesivo bianco con un nome su una giacca elegante o su un vestito di raso rosso.
Illuminazione bassa, con luci stroboscopiche e musica dance anni 80.
Raccontando aneddoti fantastici che non interessano a nessuno.
Faremmo un po' di tempo,
scelto tra il migliore che rimane
fino a non poterne più, fino ad incontrare altro tempo vero
solo però, quando le luci si spegneranno
e nel parcheggio, vinti dal Gin e forse anche da un po' di Vodka
saremo ciò che non rimane
saremmo all'ennesimo rimpianto...
Saremo l'ultimo ballo.
immagini
forse senza immaginare non sappiamo stare.
Parlare, scrivere.
"Quando abbiamo le idee chiare".
Lucide immagini
come trenini a pile
seguono deragliando nel nostro cranio.
(Maxwell Tusker)
Immagino un grande ritrovo di giocatori di Elvenar,
un posto deviante,
una di quelle palestre stile americano con gli spalti in legno,
quei balli di fine anno con i vestiti colorati,
poco eleganti degli anni '50
con uno striscione grande appeso al soffitto, con su scritto:
"Compagnie di Elvenar"
A destra in fondo metterei un tavolo con il "Punch all'arancia",
nel quale qualcuno di nascosto sicuramente verserebbe del Gin e forse anche un po' di Vodka...
Ma solo di nascosto,
e poi si andrebbe girando tutti come zombie travestiti da "Storie brevi",
devastati dai "forse" dai "però" dai "tu sei?"
come in una cantilena, una litania, un mantra continuo...
"Tu sei?"
Cercando tra i non morti un adesivo bianco con un nome su una giacca elegante o su un vestito di raso rosso.
Illuminazione bassa, con luci stroboscopiche e musica dance anni 80.
Raccontando aneddoti fantastici che non interessano a nessuno.
Faremmo un po' di tempo,
scelto tra il migliore che rimane
fino a non poterne più, fino ad incontrare altro tempo vero
solo però, quando le luci si spegneranno
e nel parcheggio, vinti dal Gin e forse anche da un po' di Vodka
saremo ciò che non rimane
saremmo all'ennesimo rimpianto...
Saremo l'ultimo ballo.