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i 7 tipi di lettori che odio

AnnaelSidel

Utente attivo
1 - la donna e l'uomo "bambini"
E' abbastanza ovvio, sono i Lettori che si comportano come bambini.
Di solito dovrebbero essere almeno adolescenti ma spesso la loro età è appunto quella del "giovane adulto".
Il "bimbo o la bimba adulta" si comportano in modo veramente infantile, di solito il "maschio" inventa insulti davvero noiosi e la "bimba adulta" a cui lui si
è accoppiato ridacchia alle sue battute con indulgenza.
Tendono a piagnucolare come un bambino, a fare il broncio, a tirare fuori la lingua per indicare fastidio e in genere esagerano con il fattore "carino".
Non riescono a passare due minuti senza ridacchiare, urlare o piangere - e se piangono, di solito è per far cedere il maschio.
Non sto dicendo che non ci siano persone infantili là fuori, o anche semplicemente persone che hanno attacchi di comportarsi come un bambino... ma a questo Lettore fondamentalmente non dovrebbe essere permesso di rispondere, agiscono in un modo irritante di un bambino vero.
La parte peggiore di tutto ciò è che la loro personalità non viene interpretata come un difetto; quasi tutti troveranno "carino" il loro infantilismo.

2. i pubblicitari (consiglieri)
Non possono passare cinque minuti senza menzionare una loro PREFERENZA; svolgono tra l'altro un ottimo servizio, si prendono molta cura di descriverci tutta la merce che ti propinano per assicurarci quanto sia "OTTIMA".
In realtà, non è farina del loro sacco, sono dei portavoce che fanno largo uso del COPIA / INCOLLA; qualcuno li chiama burattini ma è troppo offensivo.
Se domandi a loro qualcosa, alcuni vanno in panico altri riescono ad inventare al momento con largo uso dell'aggettivo:
"Guarda che è tutto OTTIMO!"
Principalmente di quello che fanno pubblicità non lo capiscono; non sto dicendo che sia sbagliato menzionare cose che ti piacciono, ma infilarle in gola alla gente è un'altra questione, soprattutto se fai un COPIA / INCOLLA.
Fanno spesso ottima pubblicità di SE STESSI e si vendono come ottimi consiglieri, sanno tutto loro, hanno un cellulare connesso con l'Altissimo Signore e lo Spirito Santo, vanno sempre in vacanza a Betlemme con la Vergine Maria, Giuseppe, il bue, l'asinello, l'angioletto, il pastorello, i Re Maghi per lo sconto del 80% Comitiva.

3. gli EMOTE.tivi
Non sanno scrivere una frase in italiano o altra lingua; non perchè non sanno le regole grammaticali ma perchè la lingua italiana per loro si è già estinta.
E' troppo lungo scrivere "arrossire" meglio usare una faccina... :oops: dire che sei "TIMIDO" ci fai una brutta figura meglio la faccina :oops: che fa tanto usare la faccina che ride :D
Solitamente la femmina EMOTE è quella che fa sempre la "IMBARAZZATA" :eek: e lui gli mette la faccina OMBROSA :confused: e poi quella del FESSO :rolleyes: per farla ridere :D e lui chiude con il classico :p:cool:
Sembra un giochino domestico esotico e le persone si riuniscono intorno a queste EMOTE.
Io sono una persona timida nella vita reale. A volte trovo difficile relazionarmi adeguatamente con le persone e non mi piace stare in grandi gruppi di persone perché può essere per me travolgente per non parlare delle enormi difficoltà di andare verso una donna e dirle solo "ciao" o "buongiorno"; se devo dirle:
"Ciao, ti posso offrire un caffè?"
a metà frase sono pomodoro, balbettante e magari svengo o_O
Ora, alcune persone lo capiscono, ma tutto sommato, la maggior parte delle volte le persone spesso interpretano erroneamente la timidezza come freddezza o presunzione.
Mi dicono che con le EMOTE :)sarei più ACCATTIVANTE :cool: e le donne si entusiasmeranno per quanto sia un EMOTE carino ;)
Inoltre, "timido" sembra quasi sempre equivalere a "sottomesso", il che non è il caso :mad: ma credo di restare nella mia REALTA' quel timido senza fare uso di EMOTE.
Se balbetto magari lei mi tappa la bocca con un bacio e se magari svengo lei mi prenderà tra le sue braccia; non peso tanto... 55 chili.

4. i TOSTI!.
Tu scrivi qualsiasi cosa, per loro è già partita la SFIDA!
Riescono a superare praticamente qualsiasi situazione per la quale una persona normale non sarebbe preparata.
Alzano le spalle a ogni ostacolo che viene loro lanciato perché sono così TOSTI che rispondono sempre a tono, critica o cosa preferisci, il loro motto è:
"Non puoi dirmi cosa fare!"
Riescono a uscire da ogni situazione grazie ad alcune abilità casuali che non hanno mai dimostrato prima e che probabilmente non lo faranno più dopo averle usate una volta. Fondamentalmente, nulla di ciò che scriverai a questo lettore farà la minima differenza se non quella di averlo leggermente disturbato.
Perché sono fastidiosi?
In una STORIA la metà del divertimento è di vedere le persone crescere e sviluppare le proprie capacità, personalità, tutti insieme e in armonia.
Conosciamo tutti qualcuno nella vita reale che continua a parlare in modo odioso e duro; qualunque cosa sia, e di solito sai che quello che sta dicendo è una
EMME TOTALE.

5. Elena di Troia
Come individuare questa lettrice?
Appartiene solo al genere femminile, è la femmina che si "appassiona" al tuo racconto; la FAN... ti segue sempre e appena scrivi qualcosa; qualsiasi cosa, esce dalla sua città fortificata di Troia e ti mette un MI PIACE!. così... a caso... tanto è la tua FAN.
Tu; scrittore, di lei NON SAI NULLA, se sei come me; uno che sa usare a palla IMMAGINAZIONE e FANTASIA, te la disegni nella mente e magari pure a letto, e la immagini come ELENA DI TROIA; pelle meravigliosa e profumata di petali di rosa, capelli meravigliosi con:
"ciocche succulente che gli scendono lungo la schiena in bellissime onde scintillanti che danzano alla luce del sole"
poi; può essere...che ti rendi conto di essere ridicolo a scriverle una frase del genere.
Gli uomini generalmente perdono ogni possesso delle loro strutture mentali se arriva una ELENA DI TROIA, aspettatevi che questo vada avanti all'infinito senza sapere NULLA e questa che viene chiamata RELAZIONE AMICHEVOLE di una FAN, è una storia che non progredisce davvero da nessuna parte, è il CAVALLO sulla spiaggia e tu purtroppo non sei quel GENIO di ULISSE, ma il povero cretino di turno e le porte della città di Troia non si aprono per far passare il tuo CAVALLO, è lo scrittore si tiene il suo martellamento nella sua testa.
Tutti vorrebbero una FAN che ti segue; parlo per i maschi...parlo per me... dovrei usare un EMOTE? :rolleyes:
Lo capisco, ma lo scrittore prende la strada del:
A] essere prima DIVERTENTE
B] a lungo andare diventa NAUSEANTE
C] tutto alla fine è INUTILE

in questo caso darei un consiglio agli scrittori maschi, toglietevi dalla testa che un ELENA DI TROIA si infili nelle vostre mutande!
O che fosse una specie di inquietante femmina stalker.
I complimenti vanno bene, ma questo continuo crescendo di autoelogio melodrammatico non lo è.
Inoltre c'è il rischio che se ELENA DI TROIA la si incontra nel reale, al posto di una DEA ti trovi di fronte NONNA PAPERA, con tutto il rispetto per la nonna e pure per la papera.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
6. la CATTIVA.
Anche questa lettrice appartiene al genere femminile, è un cane da caccia e da PUNTA! un PITBULL! Se ti prende di mira sei finito.
Fondamentalmente una bomba a orologeria.
Inevitabilmente, farai qualcosa o scriverai qualcosa che la farà incazzare, e lei si vendicherà esplodendo in volgarità e insulti; se la conosci nel reale anche a violenza fisica. Non aspettarti nemmeno che riceva una punizione da parte dei moderatori, è incredibilmente antisociale con chiunque cerchi di interagire con lei; sono gli utenti che devono rivolgersi a lei, non il contrario.
Ha un suo slogan:
"Tu non puoi capire quello che IO ho passato!"
la CATTIVA può arrivare al punto di trasudare disprezzo verso chiunque sia popolare o felice, in generale.
Se gli rispondete:
"Bhe, tu non sai quello che ho passato io, e non saremo neppure gli unici, qualcuno avrà di sicuro passato di peggio"
siete MORTI! Chiama un sicario e vi elimina dal Mondo e dall'Universo, sulla vostra tomba fa mettere l'epitaffio:
"QUI SOTTO NON C'E' NESSUNO!"
Va da se che qualcuno di noi ha passato brutti momenti, magari avrà pure un passato "traumatico" che sarà stata la causa di una serie di nevrosi comportamentali; non voglio fare il mio nome altrimenti spunta fuori la CATTIVA; metto EMOTE... sai mai che mi protegga... :oops:
C'è quel concetto comune che qualcuno che ha subito un trauma sarà probabilmente uno "stronzo antisociale" ma di solito viene utilizzato per giustificare totalmente ogni cosa schifosa che dice o che fa, anche alle persone che cercano solo di aiutare.
Inoltre, i retroscena "angoscianti" tendono comunque ad essere ridicolmente esagerati e possono trasformarsi da tragici a farseschi.

7. i FAVOREVOLI.
Sono i lettori che vanno d'accordo con tutto e con tutti.
Potresti sostituirli con una lampada che non ti accorgi della differenza.
Sono MOLTO RARI; io li ho visti.
Stanno ON LINE e LEGGONO tutto, vanno in giro per il forum e seguono il flusso.
Sono neutrali praticamente in tutto e se provano qualcosa, te lo dicono in privato e non perchè sono timidi o riservati o non hanno voglia di creare disaccordi.
I FAVOREVOLI non scrivono "papiri" il loro motto è:
"QUOTO"
"SONO D'ACCORDO"
"VOLEVO DIRLO IO, MI HAI TOLTO LE PAROLE DAI TASTI!"
"MI HAI LETTO NEL PENSIERO!"
"BRAVO!"

alcuni lettori FAVOREVOLI usano ancora il codice morse:
". - . ; --. ; "

Hanno paura di far saper la loro opinione?
Non lo sai, non puoi entrare nella testa dei FAVOREVOLI, perchè; forse...dentro sono vuoti, nella testa hanno solo rumori vari.
Perché sono fastidiosi?
E' interessante dirvi che neppure io lo so... o_O è strano che abbia messo questi lettori nella lista, sono passivi e neutrali, che male fanno allo scrittore?
Perchè non li sopporto?...forse dovrei usare un'altra EMOTE... :confused:
Può essere che a volte mi fa paura il loro totale silenzio, la loro "oscurità inquietante" è snervante.
Questi lettori sono così noiosi perchè non scrivono neppure la loro noia o se io alla fine di tutto questo sono stato NOIOSO! :eek::D:p:rolleyes::oops:
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
Gentil e cortese Dama elfica, in verità; anche se son noto elfo bugiardo, visto che MADRE NATURA mi dato questo potere unico, sarei appunto un "BRAVO" :):D ma per far contenta una dama elfica posso fare il ruffiano e mettermi un gonnellino scozzese per farla contenta :Do_O mai mettere in discussione una dama elfica
 

PaolaElf

Utente
Gentil e cortese Dama elfica, in verità; anche se son noto elfo bugiardo, visto che MADRE NATURA mi dato questo potere unico, sarei appunto un "BRAVO" :):D ma per far contenta una dama elfica posso fare il ruffiano e mettermi un gonnellino scozzese per farla contenta :Do_O mai mettere in discussione una dama elfica
Ahahah scusa la prima parte del Nick mi ha tratta in inganno o_O non vorrei farti odiare l'ottava categoria di lettori da odiare :eek:
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Figurati :) anzi mi dai occasione di replicare qualcosa che ho scritto tempo fa, e che ci tengo molto dato che riguarda gli ELFI di TOLKIEN e NON quelli che si sono inventati dopo; con tutto il rispetto per gli altri autori FANTASY, esclusi gli SPECULATORI, ed è l'importanza degli elfi di DARSI un NOME; sarà da qualche parte nel forum, in altre parole l'importanza della LINGUA ELFICA; a cui TOLKIEN ci teneva molto, ricordo sempre che il SIGNORE DEGLI ANELLI è stato scritto per tener VIVO il ricordo delle lingue elfiche "fantastiche" da lui create, che poi sia anche un romanzo FANTASY che piace o non piace, ci sta; lo stesso Tolkien lo ripeterà più volte di non piacere a tutti i lettori del MONDO è normale che sia così e che si venga a creare un FENOMENO prima di pochi e poi che sia esploso; TOLKIEN in Italia ha sempre avuto degli alti e bassi.

ANNAEL SÍDÊL [suono pronuncia: annael siideeel] NON E' il mio VERO NOME, il mio vero nome; quello che ho RICEVUTO da mia madre e da mio padre è:
HERUANNO MINYAR PALANTIR [colui che porta i doni, unico di sangue e che vede nel futuro]
gli elfi non hanno e non usano quello che per noi è il COGNOME di famiglia; ad esempio PALANTIR non è un cognome come:
MARIO "BIANCHI"
mio padre elfo non si chiamava MARIO PALANTIR ma semplicemente LOLINDIR, mentre mia madre si chiamava:
NESSA TASARTIR
come vedi io non EREDITO "COGNOMI" dai miei genitori.
i nomi ricevuti al momento della nascita RICEVUTI dai genitori sono talmente RISPETTOSI che non si possono usare in società; la madre negli ultimi 3 mesi prima del parto sa già se sarà maschio o femmina; alcune e rare elfe lo sanno nel momento stesso del concepimento, e danno già il nome al "feto" mentre il padre darà il nome al momento del parto; il parto elfico è un rito, marito e moglie si allontanano da tutti trovando un posto tranquillo, ovviamente il cielo deve essere PIENO DI STELLE, se non lo è la MADRE è capace di ritardare il parto, padre assiste e mostrerà il nuovo elfo alle STELLE.
Solitamente gli elfi diventano GENITORI intorno ai 200 o 300 anni, solitamente decidono di avere 1 o massimo 2 figli; se il primo figlio è FEMMINA, raramente decidono di fare il secondo figlio; nel senso che il padre non ha la BRAMA di volere a tutti i costi l'erede MASCHIO.

Il nome RICEVUTO dai genitori è talmente importante e RISPETTOSO che non lo saprà MAI NESSUNO; per capire, alle mie 2 stesse FIGLIE, io non POSSO dire per RISPETTO il nome che ho RICEVUTO dai miei genitori, mentre invece ed ovviamente dato che sono il loro padre, io conosco i loro VERI NOMI; gli ho dati io :)
il nome ricevuto dalla MADRE, dato che lo porta in grembo è ovviamente quello più IMPORTANTE e pieno di assoluto RISPETTO.
AMILESSE > matronimico (3 mesi prima del parto)
AMILESSE TERCENYA > matronimico ILLUMINANTE (la madre sapeva già il sesso al momento del concepimento e il nome ricevuto descriveva GIA' tutta la natura profonda del nascituro; le elfe con questa ILLUMINAZIONE o VISIONE futura sul destino del figlio sono RARISSIME; vedi ad esempio la madre di FEANOR, un elfo che si veniva a sapere che aveva ricevuto dalla madre un NOME ILLUMINANTE, appena nato era già visto di MASSIMA IMPORTANZA e solitamente le madre elfiche con il figlio in grembo NON SBAGLIANO MAI!)

Per entrare in società l'elfo e l'elfa si deve SCEGLIERE un nome con cui vorrà essere chiamato/a, si chiama:
EPESSE [sopranome; nomignolo]
di EPESSE non è detto che durante il corso della vita se ne ha SOLO 1, ad esempio ANNAEL SIDEL; che è un EPESSE ed è quello con cui tutti mi conoscono, non è l'unico, dagli amici mi faccio chiamare MIN [unico] deriva dal mio VERO nome MINYAR, ho usato il nome di NATH NUR durante una guerra.

Detto ciò; e per venire a noi gentil Dama, non è la prima volta che il mio nome crea questa confusione; ANNA, è sicuramente femminile e trae in inganno; ricordo che ci fu qualcuno anni fa; parecchi... che vide nel mio nome un ANAGRAMMA sapendo che amo giocare con le parole:
ANNAEL SIDEL > ANNALISA [non mi pare che sia proprio un anagramma... chissà che cosa ci avrà visto sto tipo...]

ANNA in lingua SINDARIN è verbo: DONARE
EL > a VOI (riverenziale)
SID > STELLA (ma sarebbe SIL)
SID+EL (STELLA BRILLANTE)

quindi il mio nome si traduce in:
DONO VOI STELLA BRILLANTE
(sottointeso)
DONO (a) VOI (una) STELLA BRILLANTE

Nessun problema DAMA:
Sintë - Sintië - Otárittë
PAOLA in elfico :) derivante dal latino paulum "di piccola statura"
nome a cui tra l'altro sono particolarmente "affezzionato" e elficamente "attratto" dato che fu la prima fidanzatina... e che a 15 anni mi tatuai il suo nome in posto che non posso mostrare... e che per RISPETTO e che per RICORDO non ho MAI RICOPERTO, furono ore e giorni di dolore dato che usai AGO da cucito e INCHIOSTRO e persi sangue e poi lacrime quando la bella storia ebbe fine...
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