• Caro lettore,

    Per partecipare attivamente al forum ed unirti alle discussioni o per aprire nuovi topic, devi possedere un account di gioco. REGISTRATI QUI!

Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
1694071550428.png

“USALA! USA QUELLA LANCIA STUPIDO ELFO!”
Il grido apparteneva ad un nano ed era diretto a Manax che al posto di usare la lancia si ritrovò scaraventato per aria e sfruttando la sua agilità riuscì a cadere in piedi
“E’ DUNCAN! E’ ARRIVATO DUNCAN IL NERO! LO STREGONE DELL’ESILIO!”
urlò la stessa voce.
DUNCAN detto IL NERO era un nano che anni fa era stato esiliato da RORAN CASTIGATORE con l’accusa di complottare ai danni della Corona.
RORAN aveva dato l’incarico a suo cugino:
BALTHOR PIETRASCURA
di occuparsi dell’Esilio ma successivamente ci fu un incontro pacificatore tra RORAN e DUNCAN che si concluse con un decreto REALE che dava a DUNCAN il comando dell’ESILIO degli SCHIAVISTI, in più tra RORAN e DUNCAN vi era un accordo “segreto” per la conquista delle TERRE DEL CERVONORR e delle TERRE DEL VARAJAR; la CAVERNA OMBROSA ad esempio è nelle terre del Varajar.
Di questo patto “segreto” fanno parte:
RORAN CASTIGATORE; RE DI GUNNAR. (compreso tutto il suo fidato Entourage)
DUNCAN IL NERO; COMANDANTE dell’ESILIO degli SCHIAVISTI.
BALTHOR PIETRASCURA; GIUDICE dell’ESILIO.
RAND TESTA DI PIETRA; un abilissimo fabbro.

AMOS MALMOSTOSO; GENERALE dell’ESILIO.
è impossibile quantificare i CLAN NANICI coinvolti anche perchè non sono "apertamente schierati", a volte appoggiano RORAN, a volte cercano di toglierlo dal trono, a volte appoggiano i 4 NANI dell'Esilio a volte sono pure capaci di schierarsi con DROKNAR.
Per la cronaca: le TERRE del CERVONORR e del VARAJAR, fanno parte di un antico patto tra i nani della stirpe di GUNNAR e gli umani delle TERRE DEL NORD, e quando si parla di umani delle TERRE DEL NORD è compreso il REGNO DEL NORD che ha come capitale:
ASCALON
Sede del trono del RE DI ASCALON.
In pratica c’è il “rischio concreto” di una GUERRA tra GUNNAR e il REGNO DEL NORD che andrebbe a coinvolgere anche la stirpe nanica di DROKNAR e sicuramente anche gli ELFI SCURI che da sempre sono molto amici sia degli UOMINI del NORD ma soprattutto della stirpe nanica di DROKNAR.
Morale: la situazione potrebbe prendere una brutta piega specialmente perché ci sono i NANI ad essere gli artefici dell’inizio di un possibile conflitto e se i nani scendono in guerra:
“NON E’ cosa buona perché testardi andranno avanti per anni e saranno sempre convinti di essere nella RAGIONE, anche se la guerra è iniziata per colpa loro; NEGHERANNO SEMPRE”
Mai farsi coinvolgere troppo in vicende “NANICHE”.

MANAX si era ritrovato coinvolto però a “sua totale insaputa” in una delle tante lotte interne Naniche.
Gli avevano fatto credere che la missione consisteva nel liberare alcuni “Preti Nanici” ma in realtà erano tutti dei CAPI CLAN “rivali” o “contrari” al Governo di RORAN CASTIGATORE. Si trovò quindi suo malgrado ad affrontare:
DUNCAN IL NERO che è un potente “stregone nanico”; un Necromante, e conosce potenti magie.
I nani che avevano coinvolto MANAX in questo tentativo di riprendere alcuni punti chiave dell’Esilio degli Schiavisti, gli avevano consegnato una “LANCIA MAGICA” e gli avevano detto che era la famosa:
LANCIA DI VILNAR
Un Antico Sovrano Nanico, in realtà era una normalissima lancia e il nome di VILNAR era puramente inventato; è molto facile con il senno del poi rendersi conto che un NANO ARMATO di LANCIA... è cosa che non esiste.
MANAX avrebbe preferito portare con se la sua “amica ascia” il cimelio antico da cui non si separa mai, però fece un “ragionamento logico”:
“Se la porto con me e siccome mi era già stata reclamata a Gunnar e per poco non mi è stata portata via per non dire RUBATA! Se la porto con me in un luogo pieno di nani e in compagnia di altri nani, avrò tutti i loro occhi su di me! ERGO! Meglio non portarla!”
Saggiamente la nascose sott’acqua; quella del piccolo laghetto vicino alla Caverna Ombrosa, ben sapendo che i nani non si vanno mai a bagnare, o che comunque restano distanti dall’acqua, fanno già fatica ad usare l’acqua di una vasca o di un semplice catino; il tutto si basa sulle: “Superstizioni Naniche” o “antiche credenze tramandate” del loro popolo che sono una via di mezzo tra l’ASSURDO e il PARADOSSO, i nani non amano l’elemento ACQUA perché è in grado di:
“distruggere la PIETRA”
si tratta del fenomeno dell’EROSIONE e i NANI danno la colpa all’ACQUA, mare, pioggia, fiumi, ghiaccio, si fanno strada nella pietra.
Aggiungiamo che i NANI sono la razza più "Superstiziosa", per loro il GATTO NERO degli umani è nulla!
Se i nani scavano e trovano una vena d’acqua sotterranea sono capaci di farle cambiare direzione oppure cambiano la zona dello scavo, poi dopo uno dice che i nani sono “strani”.
Ovviamente gli elfi ritengono che le loro "superstizioni" siano una buona “giustificazione” per non lavarsi, un elfo percepisce PUZZO di ORCO ad almeno 300 metri e dopo arriva il PUZZO DI NANO, non è bello essere nei primi posti delle classifiche "negative" elfiche.

La lancia di Manax iniziò a vibrare e luccicare e la voce del nano ritornò nelle sue orecchie
“ECCO! VEDI CHE E’ MAGICA! TIRA! TIRA! COLPISCI LO STREGONE! USA LA TUA DANNATA MIRA ELFO! UCCIDI DUNCAN!”
In realtà la lancia vibrava e brillava per colpa della magia e degli incantesimi di DUNCAN che stava già “lanciando” verso il povero MANAX.

DUNCAN IL NERO impugnava un bastone e il suddetto era veramente MAGICO e si chiamava:
IL PORTAMORTE
il che è tutto un dire.
La lancia si spezzò e Manax sentì la “testa” andare anche lei in “frantumi” e la vista iniziò a diventare sfuocata e l’equilibrio iniziò ad essere precario al punto che stava per finire in ginocchio con Duncan e le sue guardie a una decina di passi da lui.
La compagnia di nani che l’aveva coinvolto in questo “gioco da ragazzi” si era data alla fuga e fu in quel momento che un “OMBRA NERA” calò dalla volta della caverna, MANAX riuscì ancora a vedere che si trattava di un grande ragno nero che gli afferrò la caviglia sinistra con la bocca e lo portò con se arrampicandosi veloce sul filo teso dal soffitto.
Manax stava per perdere i sensi ma riuscì a sentire una voce “spettrale”; era quella di Duncan:
“SEI EVASA MALEDETTA! NON PENSARE DI POTERTI SALVARE! NON USCIRAI VIVA DAI DOMINI DEL CERVONORR! TI DAREMO LA CACCIA!”
in ultimo una risata grassa, e bestemmie naniche, poi MANAX perse i sensi colpito da un incantesimo di DUNCAN che fu il responsabile di avergli “cancellato” alcuni ricordi; può anche essere che la NATURA di MANAX per “autodifesa” ha esposto di più quella parte di dove vengono tenuti i ricordi e la sua mente ha esposto quelli ritenuti di meno “importanza” come appunto il fatto di aver incontrato un fratello elfo al LAGO DRAKKAR, per questo motivo MANAX non ricordava bene gli ultimi eventi.
Sono solo delle IPOTESI perché non sappiamo che tipo d’Incanto Oscuro aveva usato Duncan e non sappiamo se la difesa mentale di MANAX sia stata aiutata dal RAGNO NERO che l’aveva salvato.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Manax teneva le zampe anteriori del Ragno, fece un respiro, erano “morbide” e i peli gli solleticavano i palmi delle mani
“Mi hai salvato…sei stata tu…”
le zampe gli solleticarono di più i palmi e nella sua mente sentì arrivare un messaggio, l’Emittente era il ragno:
“Sanwementa Moriquende?
Quetë Sanwecenda ‘n essënya VËA Taura
CASAR MORNA ÚMËA aharnië nan ufárëa

Sanwelatya Moriquende?”

Spiegazione:
è lingua elfica Antica, l’Alto Elfico che risale ai tempi dell’arrivo degli Elfi.
Attualmente ci sono pochi elfi che la sanno parlare; per quanto riguarda gli ELFI SCURI venne “vietata” da ANNAEL quando salì al trono al fianco di TOVIE. Poi lo stesso ANNAEL andrà a togliere la legge ma andrà a “limitare” l’uso dell’Alto Elfico, lo fece più che altro per “se stesso” dato che l’Alto Elfico aveva parole che non erano mai state coniate in lingua ufficiale degli elfi scuri: l’AVARIN.
Alla fine fu anche inutile perché arrivarono gli Umani e la loro lingua aveva molti più vocaboli ma un “atroce e pessimo SUONO” per le orecchie degli elfi. Gli elfi decisero ugualmente di usare la lingua Umana anche perché gli serviva per “FINGERSI UMANI” e di vivere nascosti tra di loro, poi sempre nel corso del tempo, ci furono le prime alleanze ELFI & UMANI, e le loro strade si unirono e separarono diverse volte.

Il RAGNO usa la lingua ANTICA, significa che anche LEI è ANTICA.
VALENTINA ha chiesto a MANAX se sapeva usare il:
“Messaggio Telepatico” [Sanwementa Moriquende?]
O una:
“Trasmissione del Pensiero” [Quetë Sanwecenda]
che lei usa per presentarsi:
“il mio nome è Valentina la Possente” [‘n essënya VËA Taura]
Nella frase seguente trasmessa, gli “ricorda” che è stato colpito:
“il NANO NERO MALEFICO ti ha colpito ma non tanto gravemente”
[CASAR MORNA ÚMËA aharnië nan ufárëa]

chiude chiedendo all’elfo che non ha visto la LUCE PRIMORDIALE se sa usare altre forme di trasmissione telepatiche:
“sai APRIRE IL TUO PENSIERO ELFO SCURO?” [Sanwelatya Moriquende?]

ORA:
gli umani non hanno mai creduto alle capacità “telepatiche degli elfi” ed è una “mezza verità”.
Questa capacità non si può “imparare” non è una MAGIA e non fa neppure parte dei famosi “incantesimi Elfici” è un “DONO NATURALE” che “SOLO” le “ELFE” possono avere, e le Elfe con questo DONO non sono tante, volendo un ELFA può “apprendere” questa tecnica da una:
“maestra della mente”.

ELFI MASCHI:
sono rarissimi i maschi che hanno questo DONO, però possono rispondere al:
SANWEMENTA (messaggio telepatico)
possono imparare questa tecnica da una:
maestra della mente”
Per i maschi è un insegnamento molto più lungo rispetto ad una femmina, è talmente lungo che quasi tutti rinunciano perché tanto ritengono che sia più che sufficiente “ricevere” il messaggio e rispondere a “voce” oppure con la mente perché sanno che ci penserà l’elfa a “catturare” il loro pensiero.

RAPPORTI PARENTALI:
se nel nucleo famigliare: padre, madre, figli, c’è una ELFA con questo DONO, è possibile che la famiglia “impari” molto più velocemente.

CIRCOSTANZE, MAGIE, INCANTI:
è possibile che; e riguarda solo gli ELFI MASCHI, tramite la conoscenza della MAGIA; quindi c’è sempre un INSEGNAMENTO DI BASE e in questo caso di:
UN o UNA, MAESTRA DI MAGIA
un elfo maschio riesce a trasmettere un messaggio mentale ma in determinate circostanze; quali?
Non si sa, dipende dalla circostanza ma soprattutto dall’elfo, tenendo fede che un MASCHIO “raramente” ritiene importante usare un messaggio mentale.
La morale è che la maggioranza degli ELFI MASCHI non sanno usare forme di messaggi mentali; sono questioni da ELFE, perché:
IN ALCUNE CIRCOSTANZE le elfe riescono a “triplicare” questo DONO, inteso SOLO le elfe che NASCONO già con questo DONO, non quelle che lo imparano. In quali circostanze?
Queste si conoscono: le elfe con il DONO della “Sanwelatya” e che sono in DOLCE ATTESA, possono di loro VOLONTA’ e con la loro CAPACITA’, “amplificare” l’APERTURA del loro PENSIERO che diventa un APACEN o APACENYA, solitamente diretta al figlio o figlia che portano in grembo, è la SIMBIOSI DELLA MADRE ELFA, la quale VEDE nel destino del figlio o della figlia e ancora prima di nascere gli dà un NOME PREMONITORE, gli elfi hanno notato che queste ELFE:
“NON SI SONO MAI SBAGLIATE”
Questo spiega perché il popolo degli elfi ha un ASSOLUTO RISPETTO per le ELFE, ed i figli con un nome che deriva da un APACEN vengono visti con molto rispetto e sono sempre sotto "ATTENZIONE"; il vero nome di ANNAEL deriva da un APACEN ed è dimostrato che la madre non si era sbagliata.
Si è già scritto ma lo si ricorda che una MADRE ELFA che difende la sua prole è = al PEGGIO DEL PEGGIO che ti possa capitare! Se per caso è anche una MAGA o INCANTATRICE è in grado di uccidere all’istante anche il più AGILE e VELOCE tra gli elfi; avete letto bene, in termini pratici il NEMICO non fa neppure un centimetro, è qui che è nato un motto elfico:
“SEI MORTO E NON LO SAI!”
frase con cui solitamente un elfo scuro inizia il combattimento, se la senti è consigliabile buttare le armi per terra, un elfo non colpisce mai se VEDE la mano VUOTA, ovviamente dipende dalla circostanza, dall’elfo e dal tipo di nemico, se un motto degli elfi scuri è anche:
“MAI PIETA’!”
ci farei un bel pensierino.

LA DISTANZA:
entro un confine ben delimitato; ad esempio di un REGNO ELFICO, il messaggio telepatico è limitato proprio dal CONFINE del regno.
Si dice che i GEMELLI ELFI riescono a trasmettersi messaggi telepatici qualunque sia la distanza; il che non è propriamente corretto.
La Distanza è sempre associata all’USO, nel senso che ci sono UMANI in grado di percepire un messaggio telepatico e se conoscono la lingua elfica anche di “tradurlo”, significa che un tempo gli Elfi si fingevano umani e per non essere scoperti dovevano essere sicuri che in zona non c’erano MAGHI UMANI prima di USARE un messaggio telepatico.
Chi cattura anche a “distanza” questo genere di messaggi telepatici sono sicuramente le SERPI PARLANTI; sia che siano ELFICI o UMANI o di altre razze, i NANI non sanno usare messaggi telepatici.
E’ intenso che le SERPI “non possono” catturare i messaggi telepatici ELFICI all’INTERNO del loro REGNO ELFICO
Da quando le SERPI PARLANTI non possono più lasciare la loro TANA, si sono viste “limitare” questa possibilità e questo spiega come mai hanno sempre avuto delle enormi difficoltà a trovare il luogo dove gli elfi “nascondono i loro pensieri”.
P.S. – alcune forme di MESSAGGI TELEPATICI sono proprio stati insegnati dalle SERPI PARLANTI agli ELFI SCURI; vedi su tutti: HUNIEN SIDEL.

MANAX era “mortificato” e lo fece capire nel tono della sua voce
“Mi spiace, a parte che non conosco quella lingua elfica; sapevo che il mio popolo un tempo parlava un elfico molto diverso ma come vedi, anzi da come noterai io parlo la lingua corrente degli umani… è una storia lunga il perchè!
Ma ti posso assicurare che lo fanno quasi tutti gli elfi! Di quello che mi hai detto nella mente non ho capito nulla…ho anche provato a rispondere ma credo che servirà del tempo per imparare, anche qui mi baso su leggende e miti del mio popolo, di una cosa sono però sicuro! Non sono propriamente un ELFO SCURO! Il termine MORIQUENDE lo conosco bene! Vedi io non sono un ELFO SCURO ma sono un ELFO GRIGIO! Però anche la mia stirpe non vide la LUCE PRIMORDIALE!”
il ragno solleticò le mani di MANAX e nella sua mente:
“Tu parli troppo Elfo, dobbiamo muoverci

“Gli Elfi sono creature di compagnia! Non mi pare una lunga frase; manco ho preso fiato...e comunque non è che tutti i giorni capita di conoscere e di parlare con un ragno! – solletico – come? Ah c’è un rimedio! Bene e quale? – solletico – mi dovrei far pungere da te… ahh! E così imparerei a parlare con te mentalmente? E giusto per sapere, no perché da quello che so, il veleno dei ragni è altamente tossico! – solletico – c’è questo rischio… servirebbe una curatrice elfica… bhe direi che qui non c’è adesso! E non mi pare il caso di prendermi questo rischio – solletico – che ci facevo all’esilio?”

MANAX si mise a raccontare la storia, che era da tempo che girava in queste terre del Nord ed era stato coinvolto in situazioni di cui lui non aveva nessuna colpa
“Posso dire che ho solo effettivamente… sbagliato… 2 volte, e già la cosa mi rode! A dar retta ad un fratello elfo e a fidarmi dei nani! Per colpa loro mi sono ritrovato nell’Esilio; che non ho capito bene di cosa si tratta… è una prigione? Una prigione scavata da Gunnar? Comunque come si usa dire, la fortuna aiuta gli audaci! Sei arrivata tu a salvarmi – solletico – non sono stato audace ma idiota… - bhe scusa ma è molto opinabile! Non mi pare il caso di dare dell’idiota così a gratis! Come? io ho salvato te?”
 

AnnaelSidel

Utente attivo
VALENTINA disse a MANAX che grazie a lui, DUNCAN aveva aperto gli OSCURI CANCELLI per liberare le BESTIE; DUNCAN era convinto che gli Elfi lo stavano attaccando con un esercito ma invece era solo un elfo; lui
“AHH ECCO! Quindi potrebbe starci l’idiozia ma è il tuo punto di vista! E tu sei riuscita a liberarti dalla schiavitù! – solletico – dove ero diretto? Guarda sarà da mesi che vado solo avanti e indietro, da sinistra a destra in queste terre! Mi sono mosso solo in cerchio, ho più raccontato che camminato! E pensare che volevo viaggiare tranquillo e da solo!”
MANAX gli raccontò il vero scopo sul perché era partito, trovare una stirpe elfica che si nascondeva nelle lontane ed estreme terre del nord, oltre le CIME DEL NORD.
Il solleticò alle mani aumentò e le zampe anteriori “sembrano” irrigidirsi
“Eh? Il RE DEI RAGNI? La Saggia Tela? Mi stai dicendo che all’estremo Nord vive anche un ragno gigantesco!? – solletico – no! non volevo fare lo spiritoso! Eh! MIN? mai sentito… è un elfo scuro che hai conosciuto nelle Terre dell’Est… come?...il covo dei serpenti? AHH la tana delle Serpi che sanno parlare! Si mi sembra di aver sentito pure questa storiella, mai andato neppure nel profondo Est…in effetti ora che ci rifletto io sarei di quell’età da poltrona… - solletico – SI! sto divagando come è tipico degli Elfi! Concordo! Meglio andare via di qui, idee?”

Tra solletico alle mani che praticamente gli erano diventate rosse per “irritazione da peli di ragno”; MANAX era sicuro di veder apparire bolle o peggio delle pustole, e divagazione varie di Elfo, i due misero giù il:
TALATH O LEND (piano di viaggio)

“AHH! PERO’! sai parlare anche la lingua elfica corrente! – solletico – si ho capito basta parlare…fai strada che io non conosco questa zona – solletico – anche tu non la conosci bene… bhe una cosa è certa che il NORD è da quella parte! Ma… per parlarmi devi per forza solleticarmi le mani? Ah già! La puntura! Meglio le mani! Guanti? – solletico – non se ne parla…domando… passerà questa irritazione o mi resteranno i segni?”

Valentina tolse le zampe anteriori e si mise a camminare. L’elfo Manax sospirò ed ebbe molti dubbi se tra 1.000 anni avrebbe scritto questa storia; già il fatto di aver conosciuto e parlato con un ragno era da MALATI MENTALI se lo andavi in giro a raccontare, ma neppure una madre ed un padre con tutto il loro amore verso il loro figlio gli avrebbero creduto, però…con qualche ritocco elfico alla storia, qualche variazione al racconto l’avrebbe potuta fare, alzò la testa e
“VACCA BOIA! E’ VELOCISSIMA! ASPETTA! IL LAGO DRAKKAR E’ DA QUELLA PARTE! AHH BHE! Iniziamo bene! Per fortuna che abbiamo deciso insieme il piano di viaggio! ASPETTA! DI LA'! DI LA' DEVI ANDARE AD EST!"
 

AnnaelSidel

Utente attivo
1694105815549.png


Negli pochi momenti di sosta, MANAX prendeva l’occasione di scrivere qualcosa:
“Sai mai, meglio mettere qualche nota scritta prima che mi ritocca affrontare un altro Stregone Nanico che mi brucia il cervello e scordo pure il mio nome!”
MANAX era arrivato ad alcune conclusioni nei confronti delle Terre del Nord:
“In queste terre si deve stare attenti a tutto, qui dietro ad ogni albero o anche ad un cespuglio ci potrebbe essere un sorpresa, qui anche un Leprotto potrebbe rivelarsi un brutto imprevisto!”
Va da se che la sua “dannata curiosità elfica indagatrice” e con quel desiderio elfico di “conoscere a fondo” era diretto verso un preciso obiettivo che di nome faceva:
VALENTINA
se pensate che si tratti di una donna Umana o di un ELFA è perché avrete saltato la parte iniziale del loro incontro, VALENTINA è una femmina di ragno di media grandezza; per Manax è grande come una mucca
1694105962157.png


(Manax - Picchi dei Corvi; Valle del Cervonorr - dimensioni di un grande ragno)


certo andrebbe chiesto a Manax che razza di mucche ha frequentato per fare questo paragone, ci sono diverse razze di mucche ma la frase suona “malissimo” ed è alquanto compromettente per via del linguaggio “rusticano” umano che usa il termine di “vacca” quindi si corre il rischio di domandare a Manax:
“Quanti tipi di Vacche hai conosciuto?”
generando “equivoci imbarazzanti” dato che lui conosce bene i modi “rustici” umani di creare doppi sensi.

Manax domandava; con tatto, ma Valentina si dimostrò molto cordiale e disponibile a dargli le risposte, ovviamente “la pecca” o se preferite il “prezzo da pagare” era quello del “solletico alle mani” e di conseguenza il rossore che rovina il gusto estetico “intrinseco” dell’elfo Manax che si vedeva le mani “irritate da peluria di Ragno” al punto che inventò una malattia tutta sua:
RIBHEL NARUTH O HELITH UNGOL
(Graffiante rossore da peli di ragno)


Riportiamo alcune domande che riteniamo più interessanti. La prima cosa che domandò Manax era l’età di Valentina; “spudoratamente” perché lui che ha vissuto tra gli umani sapeva che non era gesto “galante”, però Valentina non sembrò seccata:
“L’età del MONDO”
Manax si grattò la testa, per lui; ELFO, entrare in argomento “MONDO” significava trattare la NATURA IN ESSERE e preferì non indagare oltre e “deviò” l’argomento
“Quando da cattiva sei diventa buona?”
risposta:
“Nessuno nasce cattivo, lo diventi, ti fanno diventare gli altri cattivo e chi ti dice che io sia buona? Sono sicuramente CATTIVA! Ma essere CATTIVI non significa appartenere propriamente al MALE, anche un bambino innocente può essere CATTIVO…il mio aspetto ti fa credere che lo sia? Se avrei preso la forma di una bianca colomba sarei stata diversa? La cultura, la tradizione e le paure riguardanti i Ragni? Il ragno è negativo ma anche positivo… le cose non sono sempre come sembrano

“Ah bhe! Su questo mi trovi pienamente d’accordo!”


Tra l’elfo e l'Aracnide nel giro di 2 giorni si venne già a creare una buona “INTESA NATURALE” e MANAX imparò diverse cose riguardanti i Ragni; aveva intuito che Valentina era molto VANITOSA e ci teneva molto alla cura della sua persona; cioè… del suo corpo:
"robustello e peloso"
Un giorno; lei si era allontanata, si erano fermati in una delle tante grotte della zona; vedremo in seguito il loro:
TALATH O LEND (piano di viaggio)

MANAX si stava dondolando sull’amaca; Valentina gli tesseva sempre una ragnatela a mò di amaca perché aveva capito che a LUI sotto sotto gli era piaciuta subito dal giorno del loro primo incontro e quando ad un elfo “piace” qualcosa c’è da essere molto contenti e soddisfatti visto che sanno ESSERE molto ESIGENTI.
Manax sentì un rumore e scese dall’amaca; anzi prima percepì nell’aria un PUZZO PUNGENTE e dopo qualche secondo spuntò un TROLL da CAVERNA.
Alto 3 metri e armato di clava di legno; un classico TROLL da CAVERNA, quindi:
“Tanto alto, tanto forte, tanto massiccio, ma nella testa il VUOTO”
lo sanno anche le lumache che se racconti una barzelletta ad un TROLL lui la capisce e ride dopo almeno 50 anni.
Infatti aveva la classica espressione da EBETE e il classico muco verdognolo che gli gocciolava da una narice che il TROLL se lo portò via con una bella leccata di lingua altrettanto verdognola.
MANAX prese la sua amata ascia, e rammentò che essendo nelle Terre del Nord, questo Troll meritava più attenzione, quindi optò per la ragnatela “elastica” da dove con eleganza fece 2 salti, con il primo balzo ferì il braccio destro del Troll e con il secondo balzo gli tranciò di netto l’alluce sinistro; con il secondo salto dalla rete elastica si era pure esibito con un piroletta e avvitamento in “aria”.
Seguirono altri balzi che misero il Troll su un ginocchio solo ma il suo lamento fece arrivare altri 2 Troll; i Troll viaggiano sempre almeno in 3.
Purtroppo Manax si era concentrato per “tollerare” il puzzo di 1 solo Troll e quando arrivarono gli altri 2 ebbe quel momento di “mancamento”; voi forse non avete idea degli sforzi “mentali” che devono farsi gli elfi per prendere “consapevolezza” che saranno “costretti” a sopportare la PUZZA degli ORCHI e le loro “SBAVATE” e alitate “CADEVERICHE”, ecco spiegato il perché gli elfi in battaglia contro gli ORCHI sono VELOCI, più si protrae il combattimento più gli elfi si devono concentrare sul PUZZO, questo li fa concentrare di meno sul combattimento; ovviamente dipende dalla CAPACITA’ del singolo elfo, resta il fatto che gli elfi “NON AMANO” scontrarsi con gli ORCHI più per il loro PUZZO INSOPPORTABILE per il fine olfatto elfico, e poi c’è sempre il rischio che uno sputo di ORCO rovini l’abito elfico!

Valentina piombò sulla schiena di un Troll che si ritrovò “impacchettato” e a testa in giù legato ad un albero, l’altro attaccò subito: “l’odore di Elfo di Manax” mentre quello ferito si era in qualche modo rimesso in piedi, l’elfo e il ragno alla fine e con ottima intesa di combattimento ebbero la meglio, ormai si potrebbe dire che certe volte Manax capiva al volo le intenzioni di Valentina senza essere solleticato.
infatti...manco a dirlo...Manax afferrò al volo che i 3 TROLL a terra erano il “pasto” di Valentina; un brivido di disgusto e a bassa voce
“Ti lascio da sola…vado alla cerca di qualche erbetta fresca, mi pare di aver visto alberi di Castagno nei paraggi, siamo in zona montuosa e collinare tra i 300 e 1.200 metri di altezza è il loro habitat…”
gli sembrò la cosa migliore da dire specialmente per il suo stomaco “elfico” che doveva togliersi in fretta il pensiero di Valentina che si mangiava 3 Troll come dei frutti di bosco.
ORRIBILANTE!
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
TALATH O LEND (piano di viaggio)
Manax aveva detto che era sicuro di aver percorso un tunnel secondario del GRANDE TUNNEL SEGRETO e che era sbucato fuori nei pressi del lago Drakkar.
Però i due non poterono andare verso EST, come previsto la VALLE DEL CERVONORR si era riempita di ronde naniche di GUNNAR.
Non restava altro che continuare a viaggiare ai piedi delle montagne, in direzione NORD, se erano fortunati avrebbero trovato altre entrate segrete nell'altra valle.
Il viaggio ai piedi delle montagne e tra i boschi offriva loro più possibilità di nascondersi ma le pareti dei PICCHI dei CORVI si dimostrarono molto impegnative anche per l’elfo Manax, però c’era Valentina che in alcuni punti topici di arrampicava e buttava il filo a Manax; lui aveva proposto di salirgli in groppa ma lei fece una BRUTTISSIMA FACCIA.
Le “cordate” finirono nelle vicinanze del villaggio di MUDDE, che era un villaggio di UMANI, i quali “ignoravano” il clima di tensione che si stava creando nella zona, secondo Valentina i nani stavano “genialmente ingannando tutti” compresi gli Elfi che vivevano oltre le CIME DEL NORD; quando Valentina fece questo ragionamento, il giorno prima ANNAEL aveva lasciato la FORTEZZA DI GUNNAR.
Manax e Valentina furono costretti a fermarsi per giorni all’entrata delle VALLE DI DRAGRIMMAR; in pieno territorio nanico, anche di notte c’erano troppi rischi
“Troppi nani, troppo movimento, Gunnar sta pianificando qualcosa”
disse Valentina solleticando i palmi delle mani di Manax, il quale per alleviare la tensione dei giorni passati ad aspettare il momento adatto, ritenne “GIUSTO” dare un sollievo spiritoso allo Spirito
“Proprio ora mi è venuto in mente… pensa se al posto delle mani mi avresti solleticato in altra parte del corpo”
LUI ebbe pure il barbaro coraggio di farsi una risata, ma LEI “molto intelligente” afferrò la battuta e la COMPRESE e lo dimostrò con una zampa che andò a schiacciare il piede di Manax, che NON VIDE partire il colpo
“UAAA! CHE RAPIDITA'! Ma sei matta! – solletico – non ci trovi nulla di divertente? Ma neppure io! Guarda come mi devo conciare le mani per darti retta! E NO! LA PUNTURA NO!”

CURIOSITA’ di Viaggio:

in merito al “rossore” dei palmi delle mani di MANAX dovuto a “irritazione” da peletti di ragno; quella che lui aveva chiamato:
RIBHEL NARUTH O HELITH UNGOL
Graffiante rossore da peli di ragno

LUI; ELFO, si era ingegnato a trovare una soluzione; il rimedio migliore per scambiarsi messaggi telepatici sarebbe stato farsi fare la “puntura” da LEI; ad alto rischio della vita di LUI, LUI non era intenzionato a farsi PUNTURARE ma neppure se per caso sarebbe saltata fuori una “curatrice elfica”.
Essendo lui ELFO e quindi “esperto di erbe” si era dato alla ricerca di erbe curative ed aveva trovato, nel seguente ordine:
Piantina di BASILICO
Petali di GAROFANO
Piantina di MAGGIORANA (proprietà Sgonfianti)
Foglie di SALVIA; essendo LUI vissuto tra gli umani usò un loro detto:
“La SALVIA ti SALVA la vita!”


LEI gli fece notare che la SALVIA ha anche delle proprietà “ANTISUDORALI” e che un elfo NON SUDA e non emana mai quell’Acre Aroma da Stambecco, e contrariamente agli umani un elfo non “pezza” mai il vestito elfico sotto le ascelle, anche perché la “pezzata di sudore” rovinerebbe il vestito elfico, quindi secondo LEI:
“Gli elfi sono diventati CONSAPEVOLI di non far sudare le loro ascelle, e anche e specialmente i loro piedi, hai mai provato ad essere al fianco di un nano quando si toglie l'armatura completa?”

Ci sarebbe anche da ricordare che agli Elfi “non cresce un pelo sul corpo” neppure a metterci del concime, o a cavar fuori un pelo con la pinza! In compenso i peli che non crescono mai sul corpo vengono tutti indirizzati alla testa, gli elfi vanno FIERI delle loro chiome.
Ma in più LEI non aveva preso molto bene la questione del:
BASILICO e del GAROFANO
che sono erbe notoriamente sgradite agli INSETTI”
LUI fece un TRITO di erbe allungato con acqua di torrente; era più un "pastone verde" e per giorni LUI si praticò degli “impacchi freddi” con scarsi risultati, al che LEI; che ancora meditava "vendetta" sul BASILICO e sul GARAFONO, masticò mazzi di fiori di VALERIANA e “sputò” una “poltiglia” Verdolina – Giallina e LUI
“Stai scherzando vero? Vuoi farmi notare che anche sai essere spiritosa... dovrei mettere le mie mani da elfo dentro quella cosa viscida, molle e orrenda?”
LEI sembrò “alzare le zampe” come a dire:
“Vedi tu, io ti ho dato la cura all’irritazione”
E ci si ferma qui, dato che MANAX non ha ancora detto nulla se prese la decisione di “pucciarsi” le mani da elfo in quella “poltiglietta di ragno”.
Per tornare al loro PIANO DI VIAGGIO, presero il rischio di passare nella VALLE DI DRAGRIMMAR nonostante la presenza di pattuglie di Gunnar.
Viaggiarono solo di notte e si ritrovarono nella valle del Dragrimmar, dove trovarono un entrata del GRANDE TUNNEL SEGRETO che li avrebbe condotti agilmente verso le terre oltre le CIME DEL NORD evitando di salire per i ripidi sentieri e di valicare quei monti.
“Troppo facile – disse Manax – nessun nano di Gunnar sorveglia questa valle, anche questa entrata segreta, lasciata completamente aperta”
Vi era una possibile “logica” che i due non conoscevano, quella zona era più vigilata dagli UMANI; dall’AVANGUARDIA DEL NORD, la domanda da farsi è:
“Come mai non ci sono le pattuglie umane del Nord?”
Resta il fatto che i due entrarono nel GRANDE TUNNEL SEGRETO e preso la direzione verso NORD, prossima tappa?
Sarebbero sbucati fuori da qualche parte nel REGNO ELFICO del NORD…forse…

Mappa del: TALATH O LEND (piano di viaggio) dell’Elfo Sindar MANAX e di VËA la Possente.
Dalla CAVERNA OMBROSA, ad una entrata del GRANDE TUNNEL SEGRETO, nella Valle del Dragrimmar
1694107677056.png
 

AnnaelSidel

Utente attivo
REGNO CELATO DI IRE LOISSEA – NAITH
1694184369163.png

Gherarda era volata via ed Annael era ritornato verso gli elfi sotto lo sguardo “cattivo” di Hunien.
PELLA e NEMACIL SIDEL sciolsero i loro NOSS DAGOR e nel NAITH restarono a fissarsi solo i SIDEL:
ANNAEL, LAITALE, HUNIEN, PELLA e NEMACIL

“Se hai intenzione di raccontarmi che cosa stai combinando, sappi padre che NON SONO MINIMAMENTE INTERESSATA! Per quanto mi riguarda me ne torno da MEL e dalle mie Elfe Scure! E con questo ti dico ADDIO!”

“Come tu desideri Hunien, quindi eviterò di raccontarti che nel Regno del Tormento c’è una remota possibilità che la più potente di tutte le Serpi: VISSSH RAKISSSH la Saggia; uccisa a tradimento dalla serpe: Marissh Yarisshin, sia misteriosamente tornata in vita – pausa lunga – a giorni avrei chiamato i Sidel per una riunione alla torre, grazie per avermi informato che non parteciperai, penso che farai pressione su MEL di non partecipare”


L’espressione di Hunien cambiò diventando più cattiva
“Come ho detto non sono per nulla intenzionata! Sei diventato un libro letto 1.000 volte! So già che alla fine mi ritroverei nella tela della tua filosofia del PUO’ ESSERE! Può essere qui, può essere là, su, giù!! Dentro, fuori! Che motivo avrei? Anche dopo aver visto un UNGWË LIANTE [tessitore delle Tenebre, Ragno delle Tenebre] apparire nel Regno Celato degli Elfi Scuri la cosa non mi sorprende!! Mi fa solo pensare che come sempre ti sei mosso in segreto! Eh già! Perchè quello che vede Annael non si può comprendere perchè... PUO' ESSERE, che neppure a lui sia ancora chiaro! – pausa breve – non venire a servirmi la tua torta tirando in ballo VISSSH! Remota… quindi qualcosa di VAGO? Di Favoloso! Potevi dire direttamente PUO’ ESSERE! Come tutti i sogni che ti frullano in quella testa! E qui chiudo! E ti sbagli, io non faccio mai pressione sulle mie elfe! MEL deciderà! Stammi bene padre e NAMÁRIE!!”

Fatti pochi passi il sottosuolo iniziò leggermente a “rimbombare”.
“Che strano suono – disse Pella – scossa di terremoto?”

“Non direi – disse Hunien – questa non è una zona sismica… anche se sotto i nostri piedi ci sono dei tunnel vuoti… sembra più il suono di un fiume sotterraneo…”
Non si sbagliava, a circa 300 metri da loro si alzò la prima colonna d’acqua, non tanto alta, ma con un notevole getto e non oltre i 5 metri; sembrava più uno “sfogo” e la terra vibrò ancora più forte e seguirono altre colonne d’acqua.
Lo spettacolo era anche bello ma Nemacil fu il primo a capire lo “strano fenomeno”
“I nani di GUNNAR hanno allagato il Grande Tunnel!”
osservando una colonna d’acqua
“Già – disse Annael – quel pazzo di RORAN ha fatto quello che mi aspettavo, una grande cortesia!”

Allagare il tunnel significava che un eventuale esercito nemico sarebbe stato adesso per forza costretto a valicare le CIME del NORD
“Per noi non è un problema, abbiamo i nostri 2 porti per spostarci, ho solo usato Roran per fare quello che avrei fatto io”
Disse Annael e fu in quel momento che una colonna d’acqua “sputò” fuori anche una sagoma nera che era chiaramente un ragno e un’altra sagoma più piccola attaccata ad una zampa posteriore del suddetto ragno:
“AAAAAAAA! VOLOOOOO! SALVIIIII!! MITICA VALENTINA!!”
e fu così che MANAX e VALENTINA arrivarono al Regno Celato degli Elfi Scuri e misero fine al loro “piano di viaggio”.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
1694185417265.png


Prima di cacciarsi nel GRANDE TUNNEL, Valentina; saggiamente, consigliò a Manax di fare delle scorte di cibo perché; così, a grandi linee e in linea d’aria, aveva calcolato la distanza, stimando almeno dai 6 agli 8 giorni di viaggio sottoterra. Valentina avrebbe sicuramente trovato qualcosa da mangiare ma lui?
“Giusto! L’ideale sarebbe del PAN ELFICO!”
trovò “poco” e la cosa non fu di conforto
“Forse più avanti troveremo altre uscite”
“Non credo”
rispose Valentina

Il primo pezzo; i primi 2 giorni, il tunnel saliva dolce, al 3° giorno la percentuale in salita aumentò ed anche l'aria si fece pesante ma nulla di così faticoso per un elfo e per le 8 zampe “robustelle” di Valentina
“Intendi che mi vedi obesa?”
“CHI? IO? Mai mi azzarderei a pensarlo!”
Arrivarono ad un ampio spazio sotterraneo; per la cronaca sopra le loro teste c’era il CAMPO DI GUNNAR, ultimo avamposto nanico.
Il luogo era abbandonato, videro le scale ed uno scivolo che portavano in alto verso l’uscita e un rudimentale ascensore in legno con un solido argano, quello che catturò di più la loro attenzione furono dei carri “pieni”
“I solchi delle ruote indicano che i carri stavano andando a Nord, mi fa strano che i nani abbandonano una loro carovana a pieno carico – focalizzando il terreno – impronte… queste però vanno verso Sud, tornano verso il Lago Drakkar, hanno lasciato questo posto, perchè?”
Frugò nei carri e trovò carne secca
“Questa direi di no! Ovviamente i barili di birra se li saranno caricati sulla schiena a costo di schiantarsi a terra dalla fatica! E questa scatola? GALLETTE NANICHE! E… attenzione! Attenzione! Grande pesca! Confettura di frutta!”
alzando il vasetto in vetro
“Manax… quella è mostarda…”

“A porca miseria! È vero… va bhè la prendo lo stesso, sai mai… magari è quella dolce”

“Manax è nanica… sarà piccantissima, da usare con la carne”


“Certo, almeno potrò stuzzicare qualcosa insieme alle gallette… - pausa; lunga fissando Valentina – ma… un attimo… stiamo dialogando senza tenerti per le zampe! VALENTINA HO IMPARATO LA TELEPATIA!”

Sembrò che Valentina stesse “sghignazzando” tra le fauci
“Manax, il contatto non è mai servito”

“COME PREGO! MI HAI URTICATO LE MANI PER NIENTE! – pausa – UN MOMENTO! ADESSO HO CAPITO! TU MI HAI PUNTURATO QUANDO STAVO RIPOSANDO! Ho il sangue avvelenato!”

“MA NO! Manax è sempre stata tutta una ILLUSIONE, le tue mani non sono mai state rosse”

“NO! Io ho sentito bruciore e prurito!”

“Stai parlando con una creatura che di natura INGANNA, l’amaca che a te piace tanto è sempre stato il mezzo per MANIPOLARE la tua mente”

“MA! MA… SEI UN ESSERE SPREGEVOLE! Ti sei presa gioco di me! Mi hai usato come Zimbello! Cos’è? Adesso ti sei pentita!!”

“Manax ma cosa pretendi? La natura mi ha fatta così! Come si usa dire il gioco è bello quando dura poco, vuoi le mie scuse?”

“Non mi pare che sia durato poco! Saranno mesi che mi hai usato come un burattino!”


“Mesi??... ESAGERATO! Mi perdoni?”
Facendo brillare i suoi 8 occhi rossi

“MA NO! Mai fare torti del genere ad un elfo! Io ESIGO le tue scuse e forse tra 100 anni ti perdonerò! Questa è una infamata altro che giochetto!”

Valentina alzò le sue zampe anteriori
“Abbraccione? Magari un ballo che leva tutto! dai su! Ne stai facendo una tragedia elfica! Non ho fatto nulla di male, volevi l’amaca io ti ho dato l’amaca! Si certo ho ferito il tuo ESSERE ELFO che non ama giocare! Voi siete sempre SERI e RAZIONALI! FREDDI!”

“Calma! Io non ho idea di come i ragni intendono il termine GIOCO! Forse voi vi divertite a far ballare un insetto sulla ragnatela e quando siete stanchi lo prosciugate e ve lo divorate! Questo non è stato un piacevole divertimento ma una bella presa per i fondelli! Volevo l’amaca per riposare bene non per farmi manipolare la mente! E pensare che ti ho domandato se eri CATTIVA!”


“In effetti ora che ci penso… potrei imbacuccarti in una tela, ti lego ad un filo e ti trascino fino alla prossima uscita, così quando mi verrà fame di mangiucchio qualche arto!”

Valentina intonò una canzoncina
1694187729222.png

Manax fece un applauso di sarcasmo
“BELLE PAROLE! COMPLIMENTI! Ne farò anche tesoro AMICA MIA! Ma non mi sembrano adatte a questa situazione! In altro contesto le avrei capite! Ed è IMPOSSIBILE che un elfo diventi MALEFICO! IO DI SICURO MAI!”

“Il classico Elfo permaloso! Lo dici tu! Tu non hai mai visto gli Elfi Malefici! Ma io sì! Pace?”


“PERMALOSO IO!!?? Questa me la scrivo subito!”

Lunghissimo silenzio imbarazzante, poi lei
“Ti stai sforzando a non pensare Manax? Da dove pensi che sia dipeso il nostro capirsi al volo? Dall’amaca! La tua capacità di concentrazione è notevolmente aumentata, me ne ero già accorta nel combattimento con i Troll - pausa – hai paura di pensare?”

“Sono indeciso sull’abbraccio o sul ballo”
sorridendo
“Allora Amici?”
disse lei
“Il fatto che sorrido è una cosa a se...in questo momento; AMICI... è una Parola GROSSA…sicuramente andrò a ripensarci su questo momento… magari tra 1.000 anni… ti sta bene ottimi conoscenti? No, perchè sappi che questa amicizia andrà rivista!"

E fu così che Manax elfo sindar, abbracciò Valentina e tutta la sua NATURALE essere INGANNATRICE, un elfo non può criticare ciò che la NATURA CREA, purtroppo se proprio si vuole puntualizzare, Manax non ha ancora ben chiaro che Valentina non è stata propriamente CREATA dalla natura.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
8° GIORNO DI VIAGGIO – da sotto il Campo Gunnar fino al Regno Elfico
(Diario di viaggio: Manax)
[P.s. ho scritto solo 1 pagina!]

1694188569569.png
Manax scese dalla ragnatela; cioè dall’amaca perché qualcosa aveva allertato i suoi sensi
“Lo senti anche tu questo eco rimbombante?”

“No ma sento delle lievi vibrazioni del terreno”

“Si, inizio a sentirle anch’io – annusando a lungo l’aria – l’aria è cambiata… è più fredda… sento odore d’acqua”

“D’acqua? Ma sei sicuro?”

“Diamine VËA, non sai che noi elfi possiamo percepire l’odore dell’acqua a chilometri di distanza?”

“Non conoscevo questa vostra particolarità”

“Ho un brutto presentimento!”

“Quale?”

“Che il tunnel si stia riempiendo d’acqua!”

“Manax Sali in groppa! E corriamo!”

“No scusa ma se si tratta di correre me la cavo!”


“Non lo nego! Ma io ho 8 gambe e posso anche appiccicarmi alle pareti!”

Non se lo fece ripetere.
Le vibrazioni aumentarono e Valentina correva velocissima, i suoi 8 occhi più i 2 di Manax “bucavano” il buio
“E’ ACQUA! – urlò Manax – saranno stati i nani! Ecco perché la carovana è stata abbandonata! Il tunnel si sta allagando! Spero che la birra gli sia andata di traverso! LUCE! LUCE LA’! A destra! A destra! PRENDI QUEL TUNNEL! Ho visto una luce! E’ un uscita!”
Colpito dai primi schizzi d’acqua
“ARRIVA! – avvinghiandosi al corpo di Valentina – siamo morti!”

Valentina entrò rapida nel tunnel di destra che saliva e diventava sempre più stretto
“PRENDI FIANTO MANAX! VEDO L’USCITA!”

“SPERIAMO CHE IL BUCO NON SIA TROPPO PICCOLO PER TE!”

“LO SAPEVO! LO SAPEVO CHE MI PENSAVI OBESA! VEDI COME LE VERITA’ VENGONO A GALLA! E FACEVA L'OFFESO E PERMASOLO!
IO NON SONO OBESA! CI PASSO!”


“SPERIAMOLO! PERCHE’ NON E’ MIA INTENZIONE FARE LA FINE DEL TOPO AFFOGATO!”

La valanga d’acqua li sommerse e li trascinò verso l’uscita e come quando si stappa del vino, Valentina e Manax furono sputati fuori dal tunnel.

Manax accompagnò la caduta da un grido finendo a terra tra acqua ed erba, anche Valentina era in aria ma la sua sagoma non toccò terra; o meglio, la sua nera sagoma “sparì” alla vista.
Manax si ritrovò seduto per terra e vide arrivare verso di lui una ragazza di bassa statura e dietro di lei altre 4 persone; tutti elfi.

“E tu da dove sei stato stappato fuori?

Manax si alzò lento in piedi
“Ero nel tunnel”

“Ci ero arrivata pure io! Intendo dire chi sei?”

“Sono un elfo”

“Anche questo lo vedo! Ti è entrata acqua nel cervello adesso o già l’avevi alla nascita! Come ti chiami!”

“Il mio vero nome non posso dirlo, ho preso il nome di Manax – pausa – e tu chi sei?”

“Primo, le domande le faccio io e piano con la confidenza! Io sono Hunien! Principessa degli Elfi Scuri! – squadrandolo – mai visto un elfo del tuo genere”

“Uguale, è la prima volta che vedo un elfa scura – pausa – io sono un elfo Sindar… un elfo grigio, avete presente? Ma scusate, dov’è andata la mia compagna di avventura?”

“La sagoma nera e pelosa? Quella che tenevi per la zampa?”

“Si esatto… ehm sembrerà strano ma ho viaggiato in compagnia di un ragno”


“Guarda che qui la cosa non è strana! – girandosi – padre questo elfo è sicuramente materiale per te! Altro malato mentale che va in giro insieme a femmine di ragno! Poi dopo le elfe si lamentano che nessun elfo le corteggi! Come cambia il MONDO! - ritornando a fissare Manax – l’aracnide è sparita! PUFF! MAGIA OSCURA delle OMBRE! – gestaccio con la mano – io torno al porto in riva al mare! Complimenti per lo stappo e peccato per il vestito elfico! Da buttare!”

La ragazza elfa andò via e un elfo dai capelli argento con un bastone in mano si fece davanti a Manax
"Elen sila lummen omentielvo gwanur Edhel – chinando lievemente il capo – cuia im Annael, Annael Sidel, mae govannen na Ire Loissea, amar uin Mornedhil”

"Ehm si, ho capito meno della metà delle vostre parole, conosco bene il nostro saluto – chinando il capo – Elen sila lummen omentielvo a voi Annael; io però sapevo che si diceva... Elen sila LUMENNA OMENTIELMO... spero che parliate la lingua corrente degli umani”

“Certamente, l’ho scritta io... il vostro saluto è parte di una variante antica, sono due lingue elfiche unite anche malamente”

"Come prego… avete scritto voi la lingua umana!?”

“Ho collaborato alla stesura del loro vocabolario, molti termini umani derivano dalla nostra lingua"

Un’altra elfa gli si fece davanti
"Il nonno scherza! Io sono Pella! Lei è Laitale e lui Nemacil! Eri in compagnia di un ragno! E quanto era grande il ragno? Ogni volta mi perdo le scene più belle! ufffaaa! Da che buco siete saltati fuori?"

“Pella, non assillare l’ospite con le tue domande – disse Annael – sarà stanco e immagino che avrete fame e sete, vi serve anche un abito nuovo, troverete tutto in città”

indicando la città. Manax vide IRE LOISSEA la città degli elfi scuri e preso il sentiero seguì gli elfi dandosi ogni tanto delle occhiate in giro
“Noto che il vostro sguardo cerca la compagna d'avventura, non sperate di vederla perché non vuole farsi vedere”

“Perché non PUO'!... farsi vedere! Non fare subito il bugiardo con gli ospiti!”

aggiunse l’elfa di nome Laitale che prese sottobraccio Annael

“Volevo sapere se stava bene...ne abbiamo passate tante prima di arrivare fino a qui... voi la conoscete? Siete esperto di ragni?”
chiese Manax

“Può essere…”
e sulla testa dell’elfo fece capolino Giovanna, la vedona nera che decise di controllare la situazione con Manax che la fissò a bocca aperta e la sua espressione parlava
“In che posto sono capitato?”

 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
(intanto Altrove)
TERRE CENTRALI DEL NORD
ASCALON CITTA’ – GIARDINI DEL PALAZZO REALE –
E’ in corso la festa di compleanno di un Duca; fa parte del Gran Consiglio della Corona e la festa è stata proprio organizzata del 67° RE di Ascalon e delle TERRE del NORD:
TREV BARRADIN

Per la cronaca stiamo parlando di UMANI, il Clan dei BARRADIN è salito al potere da oltre 1.000 anni, è una delle CASATE NOBILI più antiche e molti Sovrani furono BARRADIN e la Casata perse il trono per via di un Colpo di Stato, poi i BARRADIN riuscirono a riprendere il trono ed esisteva il “sospetto” che le elezioni furono “manipolate” dai fedeli amici dei BARRADIN, che da sempre risulterebbe molto vicina ai:
LUMINOSI
le leggendarie creature del NORD, ma andiamo troppo fuori argomento.
La festa termina intorno alle 18:00 e mentre sta per lasciare il Giardino, al Re viene consegnata una busta gialla con tanto di ceralacca, il Sovrano la apre, la legge, la stropiccia e se la mette nella tasca, poi notando gli sguardi dei Nobili a capo delle Casate; baroni, duchi, conti, che fanno parte del suo consiglio e che sono anche tra loro molti amici
“Tranquilli, vi farò sapere, ancora auguri caro Duca”

Il Sovrano prosegue la giornata con la sua solita routine e come tutti gli umani dopo aver fatto una cena leggera con un brodo di pollo e delle patate lessate e mele cotte, si ritira nei suoi appartamenti insieme alla Regina e sua amatissima moglie.
I due sono a letto e la Regina ha già spento la sua lampada sul comodino mentre il Re sfoglia alcune carte
“Sei stato leggero a tavola, pasticciato troppo alla festa? Ti faccio preparare una tisana?”

“No, non è il caso, credo di aver effettivamente esagerato con i dolci ed i liquori finali, la grappa del Conte SEDGWICK è stata una botta di alcool puro nello stomaco, io penso che usi anche distillare il catrame nero dei vulcani”

“Trev, non hai più vent’anni! Dai su, spegni la luce e vedi di dormire, non dovresti portarti il lavoro a letto, puoi avere molto di più al posto della carta”

Quando una moglie parla, o meglio "ordina" al marito di darle retta, se il suddetto non afferra al volo il "velato messaggio" parte un discorso che tocca svariati argomenti dell'universo femminile, il cui prologo è: "Tu non mi dai mai retta!" segue il primo capitolo intitolato:
"Tu non mi capisci!"
e si apre il libro dove quasi sempre il marito alla fine è tra lo "stonato e il derelitto" per la serie: "conciato per le feste"
Alcuni mariti hanno la capacità di "girarsi dall'altra parte" e "fingono di dar retta"; solitamente pensano alla madre e in loro nasce il desiderio di tornarsene pure dalla loro madre; unica donna al mondo in grado di capirlo ma specialmente di "SOPPORTARLO" il che è scontato altrimenti che MAMMA sarebbe? Di MAMMA ce né UNA SOLA ma di mogli puoi far la collezione, ma TREV "il saggio" spegne la sua lampada
"Notte tesoro"
Saranno state la UNA di notte quando TREV si alzò dal letto ed ovviamente alla moglie che aveva preso sonno preoccupata; che si addormentò con un occhio solo, come al tempo in cui aveva i figli nella culla, non sfuggì la cosa del resto è colei che dorme al fianco del marito
“Trev? Stai male? Dai mi alzo che ti aiuto, chiamo le ancelle e ti faccio preparare la tisana, l'avevo detto io!”

“No, no! Tutto bene tesoro! Mi è venuto in mente che non ho firmato alcuni documenti urgenti, dormi tranquilla, vado nel mio studio e faccio presto”

“Trev…”

“Ti giuro tesoro – dandole un bacio – sto benissimo, vado e torno subito”
si mise la veste da camera ed uscì.
Appena fuori due guardie scattarono sull’attenti
“Restare qui a guardia della Regina, io vado nel mio studio”

“Sire…non ci è permesso… dobbiamo rispettare la consegna… uno di noi vi deve seguire, o fateci avvertire il Capitano delle guardie Reali di mandare altre 2 guardie”

“Siete Cadetti Ufficiali, vi capisco ma io ho detto, restate qui, e se lo dico io significa che vi è permesso! E’ un ordine! E chi avete di fronte? Chi ci dorme in quella stanza? Il RE di Ascalon o un barbone?”
Le due guardie non risposero e si misero sugli attenti vedendo il loro Sovrano percorrere il lungo corridoio ed entrare nel suo studio; che non era così distanza dalla camera da letto, quindi le due guardie sarebbero comunque potute intervenire in caso di aiuto.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
PALAZZO REALE – STUDIO PRIVATO DI TREV BARRADIN – 67° RE di ASCALON e delle TERRE DEL NORD.
(Evitiamo di spiegare cosa viene inteso per le TERRE DEL NORD, dovreste trovar qualcosa di già scritto, nel caso faremo un ripasso)


Entrato nel suo studio lo lasciò completamente al buio, andò alla finestra che dava sul balcone, aprì le tende e spalancò le porta, e lo studio prese una sola luce ambientale. Andò alle vetrinette dove prese nel seguente ordine:
caraffa d’acqua e di vino bianco mosso; leggermente frizzante
scatola di biscotti
un sacchetto di pregiato tabacco

Mise il tutto sul tavolino in vetro in mezzo a due comode poltrone di velluto rosso, riempì direttamente due calici, uno d’acqua e l’altro di vino; per lui si versò un calice di vino che lasciò sul tavolino, in ultimo aprì un cassetto della sua scrivania in mogano antico, prese la scatola della pipa e la clessidra, raggiunse la poltrona, si sedette comodo, girò la clessidra e caricò la pipa.
Saranno state le 1,30 di notte quando una sagoma comparve alla finestra
“Ottimo, puntuale come sempre, entra e siedi pure, ti ho versato dell’acqua e del vino, c’è anche una scatola di biscotti e un sacchetto di tabacco buono, arriva dalle piantagioni della Casata dei Bak”

La sagoma s’inginocchia ed entra nello studio andandosi a sedere sulla comoda poltrona di fronte al Re
“Grazie Maestà, prendo i biscotti e il tabacco molto volentieri”
tracannando il calice d’acqua
“Allora dimmi, è vero quello che hai scritto nel messaggio? E' così grave la situazione?”

“Purtroppo si Maestà, i Capitani dell’Avanguardia del Nord temono che la Caverna Ombrosa sia finita nella mani di Gunnar – pausa – Sire, Gunnar ha bloccato i passi, non possiamo più inviare pattuglie nella valle del Dragrimmar… i Capitani pensano che un vostro intervento…”

“Con questa decisione si verrebbe a sapere che l’Avanguardia d’Ebano agisce segretamente agli ordini della Corona del Nord! Entrerebbero in gioco questioni politiche che coinvolgerebbero gli stati dell’Est ed anche del Sud!”

“Avete ragione, anche i Capitani hanno preso in considerazione questo rischio, ma Sire… Gunnar sta violando l’accordo, ci sono villaggi umani nel Dragrimmar, quella terra appartiene agli umani”

“LO SO! - versandosi e bevendo il vino - la Caverna Ombrosa è sotto la tutela del Nord! Appartiene all'Avanguardia del Nord! I nani sarebbero in grado d’inventarsi qualsiasi scusa appena viene usato il verbo APPARTIENE!"

“Potreste avvertire il Governatore di Kryta d’inviare un esercito che salga dall’altro versante, c'è una chiara violazione degli accordi”

“Da Ovest... si ma servirebbe un mio decreto e dovrei inviare delle truppe al fianco di Kryta, eserciti che si spostano! No, no! Accordi che risalgono a quando non ero nato! Potrei raggiungere il Passo Nord e fissare un incontro con il RE NANICO di DROKNAR, che ci pensi lui a sistemare la questione! Mio nonno me lo diceva sempre, mai mettere bocca in questioni naniche!”

“L’avanguardia aveva pensato ad un'altra soluzione”

“Quale?”

“Accendere l’Occhio del Nord per avvertire i nostri amici oltre il golfo del Nord”

“Ragazzi ma lo capite che se viene accesso un solo segnale c’è il rischio di scatenare la serie di conseguenze che abbiamo detto prima? Se si accende il Faro verrà sicuramente interpretato come, il NORD chiama alla guerra! I primi a vederlo acceso saranno proprio i nani di Gunnar! E poi da quello che sapevo è da anni che nel golfo del Nord non si vedono più strane vele”

"Contattare qualche esperto marinaio?"

"La marina è sempre state nelle mani dell'Est e del Sud, quei mariani ci costerebbero troppo e stiamo parlando di pirati e corsari! Il Nord ha fatto un gravissimo errore storico, non imparare la navigazione!"

“Le leggende dicono che i popoli del Nord non lo ritennero necessario, noi abbiamo solo tanta terra da difendere e in mare si legge che furono sempre aiutati dai Luminosi... ma quindi i BARRADIN di Ascalon non sono più in contatto con il popolo oltre le CIME DEL NORD? State dicendo che sono andati via?”

“Non ho detto questo! Ma se hanno lasciato quelle terre oltre le Cime Nord, ammetto di non saperlo… io non scrivo a quel popolo come se dovessi scrivere alla fidanzata lontana! Non c’è una messaggistica epistolare! Sono loro che inviano messaggi al Sovrano in carica! E quel... contatto spetterebbe all'Avanguardia, è per quello che venne fondata, mantenere stretti contatti con il popolo oltre le cime del Nord, è per quel motivo che l'Avanguardia ha preso quelle terre togliendo l'incarico si sorveglianza a Gunnar! E’ da 16 anni che sono sul trono è ho ricevuto 1 solo messaggio!”

“A quanto tempo risale?”

“A 13 anni fa…”

“Cosa riferisco ai Capitani? Come intende procedere la Corona del Nord?”

“Che per ora il RE dovrà riflettere, non provate a sfondare i blocchi, se GUNNAR apre le porte sarà praticamente impossibile attaccare la fortezza! E potrebbe scatenare i suoi eserciti vedendosi minacciata e noi si finisce nel torto! Accendere il faro è rischioso... l'unica è fissare un incontro con Droknar”

“Sire… se posso…”

“Dimmi”

“Non possiamo restare fermi a guardare senza far nulla!”

“Lo so e non hai tutti i torti, faremo la figura dei fifoni! E ASCALON queste figure non le fa! – pausa, lento si alza raggiungendo la scrivania e scrive qualcosa – tieni, dallo ai Capitani dell’Avanguardia è l’ordine di accendere il FARO DEL NORD e che gli Dei ci diano una mano”


“Saggia decisone Trev!”
andando verso la finestra
“Imala! Complimenti per la tua finta voce maschile! Sei migliorata dall'ultima volta! Salutami tuo padre”

“Sarà fatto Trev! Apprezzerà moltissimo il tabacco! E mamma i biscotti!”

"Come stanno?"

"Mamma ti pensa sempre, ogni tanto la sento dire... chissà come sta il mio fratellino... papà è in ottima forma! Adora fare l'istruttore di spada!"


Sono le 2 di notte passate quando Trev ritorna a letto
“Torno subito avevi detto, tutto a posto caro? Dove sei andato?”

“Tutto a posto tesoro, puoi dormire serena, ho passeggiato per digerire, sai che non amo le tisane...”

“Trev…”

“Si tesoro?”

“Le tisane te le sei sempre bevute! Ed è la quarta volta che mi chiami tesoro”

“Le hai contate?”

“Sono tua moglie e ti conosco bene”

“E con questo che cosa vuoi farmi intendere tesor… mia cara…”

“Che quando mi chiami Tesoro sei preoccupato e mi nascondi qualcosa, mi stai nascondendo qualcosa… TESORO – abbracciandolo – o preferisci che ti cavi la verità con un altro sistema? TESORO!!”

“Opto per il sistema alternativo! Mai rinunciare alla tortura dell’amore!”


“CRETINO! - ridendo - la tua fortuna è che TI AMO!”
Stringendolo a se e baciandolo.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
REGNO CELATO DI IRE LOISSEA – CITTA’ DI IRE LOISSEA
1694337665828.png


L’idea di Manax di una città elfica era completamente diversa da quello che stava vedendo.
Lasciata la zona del NAITH, avevano preso il FENNAS; la Via d’Accesso alla città.
Manax aveva visto avvicinarsi la città sempre di più ed ovviamente apprezzava le grandi capacità elfiche di costruire “opere di geniale luminescenza” dicendo che la città emanava quella “luce” che ti lasciava “incantato”; è già lo aveva notato dal Naith.
La bellezza però era anche associata alla “stranezza”, sarà anche vero che ogni stirpe elfica risulta “strana” alle altre ma quello che Manax notò fu la totale assenza di elfi scuri; insomma stavano percorrendo una delle “strade principali” che entravano e uscivano da quella che gli era stata detta essere “l’Unica Grande Città” e Capitale del Regno e non incontravano nessuno?
Gli venne da pensare che la popolazione degli Elfi Scuri era molto ridotta, il che era fattibile dato che le popolazioni elfiche che solitamente fondano una città si aggirano intorno agli 8.000 elfi, è anche vero che una volta era stato in una CITTA’ ELFICA e all’interno era abitata da solo 100 elfi.

Annael, Laitale, Pella e Nemacil, si fermarono a circa 300 metri dalla città
“Per ora le nostre strade si separano qui – disse Annael guardando Pella e Nemacil – lo affido a voi, portatelo da Artanis – poi risolto a Manax – ci rivedremo presto, sono molto curioso di sentire la vostra storia, state con Pella e Nemacil e seguite attentamente (marcando bene la parola) i loro consigli”

Manax vide Annael e Laitale andare verso il bosco, entrarci e sparire alla vista.
Fu normale chiedere il perché, e Pella rispose che LUI; Annael, non poteva farsi vedere “ENTRARE” se nessuno l’aveva visto “prima USCIRE”, al che Manax
“AH CAPITO! Gli piace sgattaiolare!”

“Sgatta che?”

“Darsi alla macchia… entrare o uscire furtivamente, con sveltezza e abilità…usando un entrata segreta! Ovvio che in una città del genere ci saranno quante?”

“Quante cosa?”

“Entrate segrete! Cunicoli che portano all’esterno, come il grande tunnel! Adoro in modo particolare quelle città con i passaggi segreti! Si tira una corda o si gira un candelabro e... TAC! si apre la porta!"

“Manax il tunnel segreto l’hanno scavato i nani, siamo elfi scuri non nani, quei meccanismi sono nanici! Le ho sentite anche io le storie delle PORTE NANICHE! Ho scritto anche un racconto dal tiloto Elennilor Pella dove in punto tratto di una porta nanica! Ho avuto il grande onore che sia stata inserita ufficialmente nella Storia dei Sidel! Annael e Laitale non hanno bisogno di entrate segrete!”

Intervenne Nemacil
“Pella mi spiace ma devo contraddirti, nella prima Ire Loissea Annael fece scavare dagli elfi scuri dei cunicoli per lasciare la città in caso di pericolo, e direi che mai scelta fu più saggia – rivolto a Manax – sinceramente; parlo per me, non credo che ci siano entrate o uscite segrete, come ha detto Pella, Annael e Laitale sanno muoversi molto bene tra i cespugli e tra l’altro sta scendendo la sera”

Entrato in città Manax vide una piazza enorme con annessa fontana, praticamente era “vuota” a parte qualche elfo seduto presso la fontana a guardare per aria.
Una piazza non particolarmente illuminata e che dava quel classico senso di “malinconia”; tipicamente elfico; insomma BELLA FUORI ma all’interno quel “vago” senso di tristezza che; ripeto, è abbastanza tipico trovare in quasi tutte le città elfiche, sicuramente la città prendeva quel vigore e gioia quando c’era qualche ricorrenza
“Scusate ma… dove sono gli abitanti? E perché quelli là giù alla fontana vissano in aria? Aspettano le stelle?”

Pella si fece una risata
“No! Quelli vengono detti LÝTHENNIN RÎ – ridendo ancora – significa Incantati dalla Corona! Sono Elfi Scuri che passano tutto il loro tempo a fissare la cima della torre nella speranza di veder apparire il Sovrano con la Corona degli Elfi Scuri sul capo! E sono capaci di restarsene li fermi a fissare per aria per giorni! Non vanno via finché non appare il Sovrano! Io ci rido ma ho sentito che è una questione molto seria e delicata, sta diventato un AVO LIM, che significa NON VEDERCI CHIARO, ma viene interpretato come a dire ABBIAMO UN PROBLEMA”

Già, perchè gli elfi non si fanno mai dei problemi di nessuno tipo, non esiste MAI il "PROBLEMA" esiste una CAUSA ed un EFFETTO.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
NEMACIL invece gli spiegò come mai la CAPITALE era “vuota”.
La CITTA’ era a tutti gli effetti il PERNO [PELTHAES] del CUNEO [NAITH] in sostanza era la BASE che reggeva tutta la zona difensiva, la BASE da dove partivano tutti i NOSS DAGOR [Clan da battaglia] per difendere IRE LOISSEA inteso come il REGNO, ovvero TUTTO il popolo degli Elfi Scuri
1694338607823.png

(schizzo accreditato all'ospite: MANAX, l'elfo grigio)
Nemacil raccontò che la prima IRE LOISSEA venne quasi completamente distrutta e molti Elfi Scuri che vivevano in città morirono, quando venne fondata questa IRE LOISSEA il sovrano diede ordine ai capi Clan di spargersi per il territorio, in città vivono in maggioranza tutti i SIDEL perché sono il Clan militare degli Elfi Scuri
“AHH! COSI’ E’ MOLTO PIU’CHIARO! Questa è a tutti gli effetti una FORTEZZA situata in un punto strategico!”

“La maggior parte degli elfi scuri vive nel territorio a Nord della capitale, non pensate di trovare dei villaggi, solo alcuni CLAN; quelli amici del RE, hanno edificato un piccolo borgo – Nemacil cambiò il tono, era molto più serio – Manax… si sta facendo troppo tardi, quell’edificio; l’unico della Piazza è la Casa del Riposo, una specie di albergo in stile umano, lasciate parlare noi e non dite di aver incontrato Annael nel Naith”

Per la cronaca Manax aveva già fatto tesoro alle parole di Annael:
“State con Pella e Nemacil e seguite attentamente i loro consigli”
Ora:
quando un elfo usa la parola: ATTENZIONE, rivolto ad un altro elfo, è una sorta di messaggio in codice molto usato dagli elfi, non significa di fare attenzione ad un PERICOLO, ma a qualcosa a cui l’elfo dovrà fare particolarmente attenzione; cosa? Dipende, spetta all’elfo CAPIRLO e capirlo anche in fretta.
FARE: TIRITH [ATTENZIONE]
CERICH TIRITH (fai tu ATTENZIONE)


A cosa si era riferito Annael nel dirgli di fare ATTENZIONE?
Manax lo capì al volo quando Pella ferma sulla porta dell’albergo e con la mano già sulla maniglia disse
“Dunque Manax, vedi di non parlare o parla poco, lascia che ti spieghi… l’elfa che gestisce la Casa del Riposo si chiama Artanis Kemmotar ma può farsi anche chiamare Artanis Sidel perché ufficialmente fa parte dei Sidel… devi stare molto ATTENTO! E’ una delle più famose pettegole elfiche in circolazione”
Ecco svelata l’Arcana Attenzione! Ma sì! Certo, la dannata Curiosità Elfica! E lui sarebbe diventato nel giro di pochi giorni la “NOVITA’ di MIGLIOR RILIEVO”, il suo nome avrebbe fatto sicuramente il giro dell’interno territorio elfico.
Nemacil gli diede una pacca sulla spalla e Pella aprì la porta con una voce squillante
“EHILA’! DELLA CASA? C’è nessuna? Guardate chi vi abbiamo portato! Un nostro fratello elfo, ospite di Sire Annael!”

Manax sbiancò e farfugliò
“Com…com..e, un attimo... Sire Annael! Annael è il RE!? Ma boia…ladra… porca… dirlo prima…! “

“Non l’avevate capito Manax?”


“Scusa tanto Pella ma quando cammini per 8 giorni sottoterra in compagnia di un ragno che ti è entrata nella testa, che ti nutri di gallette naniche e pezzettini di mostarda piccante da farti lacrime e che per poco non ci resto secco e vengo sputato all’esterno attaccato alla zampa di un ragno dopo esserci salito pure sulla groppa e mi ritrovo all’esterno in tutta questa nuova realtà; no Pella! Mi è sembrato un elfo con un ruolo importante, dopo la spiegazione di Nemacil pensavo che era il Comandante della Fortezza!”

Come per magia sbucarono fuori 4 elfe vestite di bianco.
Quella di nome Artanis era l’unica con i capelli biondi ed è quella che arrivò per prima
“Di cosa si parla? OHH CIELO! Un elfo Abbandonato! – vedendo l’aspetto di Manax – Benarrivato, io sono Artanis e queste sono le mie collaboratrici, gestiamo la Casa del Riposo, lei e Lere, lei Lachet e lei è Earina, la sigla dei nostri nomi forma la parola ALLE, che come ben saprete in elfico significa?”

Paonazzo.
ALT! Non è il significato della parola! Manax diventò rosso, appena entrato e già era partita una domanda, Pella arrivò in soccorso
“PER TE! Significa che qui viene fatto tutto per rendere l’ospite felice! PER TE! Lui è Manax è un elfo Sindar ed è stato per TAAAAAANTOOOO TEMPO tra gli umani che la sua mente si è MAEL; macchiata di più! Non è in questo stato perché Abbandonato.”
Artanis fece una faccia strana
“Capisco, anche noi Elfi Scuri siamo stati per tanto tempo a contatto con gli umani… e da dove venite Manax? Siete stato alla Torre e avete conosciuto il nostro Sovrano – ridendo – immagino che vi avrà fatto una stranissima impressione! E che mi dite della nostra Regina? Avete parlato anche con il corno nero Necromante?”
A intervenire fu Nemacil
“Viene dall’altra parte del Mondo! – pausa riflettendo – ma NON dall’OVEST!”
Artanis fece una piccola smorfia
“Ma è un elfo muto? – fissandolo, pareva avere lo stesso sguardo di Valentina, quello che ti sonda dentro – siete parlante o nelle manime di questi due giovani Sidel? Mi fa strano che Bacham vi ha fatto salire conciato così… che vi è successo da rovinare completamente il vostro vestito?”
La frase andava intesa in modalità elfica:
“Cosa è successo da essere così DISTRATTO da farti rovinare e buttare l’abito?”
diciamo che si fa la pessima figura dell'elfo TONTO e IMBRANATO, peggio ancora GOFFO.

Silenzio imbarazzante
Manax d'istinto stava per chiedere chi era questo Bacham, ma comprese che sarebbe caduto nel pozzo
“Vedete Milady, a noi Sindar può salire quell’impulso elfico di CURIOSARE in qualche anfratto…per esser breve, ho dovuto fare una scelta veloce ma ben ponderata! Ho dovuto scegliere se rovinarmi il vestito o salvare la vita ad un bellissimo coniglio bianco selvatico”
disse con una certa fierezza di aver fatto la cosa che andava fatta, ed infatti
“Oh! Gesto nobile! – battendo le mani – ragazze prepariamo la stanza del giardino! Manax, prego seguitemi”
disse Artanis.
Nemacil lo prese in parte e sottovoce
“Da adesso sei solo! Vedi di fare ATTENZIONE! Quella che tu hai chiamato Milady ha la lingua che taglia! La Signora della Casa ha la lingua sciolta! LAM CELEG!”

“Allora Manax? Mi seguite o no?”

disse Artanis

“Pare che sia sulla strada del patibolo! Mi par tutto esagerato! Vien normal il sospetto, caro Manax passerai la notte in codesto albergo del terror pettegolo!"
disse Manax sottovoce salutando Pella e Nemacil che uscirono.

"MANAX!? ALLORA??"
urletto elfico acuto e secco da parte di Artanis

"Bella voce! Bel timbro! Eccolo! Che sia stretto il cappio alla gola del povero Sindar!”
disse Manax sempre sottovoce, sai mai... meglio non rischiare, le pettegole di razza hanno orecchie ovunque.

"Parlate più forte, che avete detto?"

"Arrivo tosto! - 3 corridoi - Milady... da che parte siete andata... sinistra, dest....?"

"DI QUI!!!"

urlo elfico, tono sul confine tra la minaccia e la perdita di pazienza, di DAMA ELFICA stirpe SCURA.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
REGNO CELATO DI IRE LOISSEA
CITTA’ DI IRE LOISSEA – CASA DEL RIPOSO – STANZA DI MANAX


“Alla faccia della stanza!”

Parole dette da Manax appena mise il piede nella sua “stanza” che era a tutti gli effetti un appartamento.
La Casa del Riposo aveva il Piano Terra e 1 Piano Superiore, gli appartamenti al Piano Terra avevano un piccolo giardino e a detta di Artanis erano quelli che venivano dati ad Elfi Scuri di prestigio.
Manax giocò la carta dell’ESSERE ELFO SERIO, in altri termini a quell’Elfo che è ancora attaccato al “Classicismo Elfico” o che in qualche modo segue le Antiche Usanze, lo fece con molta “attenzione” per cercare di sfuggire alla curiosità, il che ebbe un effetto “collaterale” abbastanza imbarazzante.
Cosa viene inteso per “classicismo elfico?”
Gli elfi che sono rimasti molto a contatto con gli Umani; come Manax ed anche gli Elfi Scuri come ha fatto notare Artanis, si sono:
CUINO GWAEN – CUINO GWETHENNIN
essere stati macchiati – essere stati sporcati

o peggio ancora:
CUINO LÝTHENNIN – essere stati incantati
gli Elfi Scuri lo chiamano proprio:
INCANTESIMO DELLA RAZZA UMANA
[LÛTH FIRIATH]


Attenzione qui perché il termine FIRIATH (la razza umana) viene usato da un elfo per:
OFFENDERE
diciamo che per un UMANO non è per niente POSITIVO sentirsi chiamare FIRIATH da un elfo, lo sta palesemente offendendo facendogli “pesare” il suo essere MORTALE, FIRIATH si traduce di più con il significato di MORTALE; per capire, con quella singola parola l’elfo sta dicendo, ricordando e facendo pesare all’Umano di fronte a lui:
“Tu DEVI MORIRE mentre io sono IMMORTALE”
“Ricordati che morirai mentre io no”
diciamo che non è particolarmente BELLO farlo pesare e gli elfi sono "pesanti da sopportare".
Quindi l’elfo per non mostrare di essere stato troppo “macchiato” dagli umani, mette in moto quel meccanismo a cui sta facendo ricorso Manax, dimostrare che c’è ancora tutto quel “classicismo elfico” e che l’ESSERE ELFO non è stato INCANTATO, pur vivendo tra gli umani:
"HO MANTENUTO UN DISTACCO"
Cosa avviene? Dato che NON SONO CAPACI di mentire, non possono mentire "A SE STESSI" e sono consapevoli che in "VERITA'" quel distacco è SOGGETTIVO, nel senso che dipende dall'elfo di aver ASSIMILATO; che gli è piaciuto di più AFFEZIONARSI a quel modo di FARE tipico degli umani, l'INCANTO della STIRPE può colpire nella BANALITA'; ad esempio:
"ELFI che appena si riprendono dal RIPOSO fanno COLAZIONE - affezionati al RITO del RISVEGLIO, con quel momento di convivialità famigliare prima di iniziare la dura giornata"

"USARE IL DENARO O COMMERCIARE" e qui il problema si fa serio, per finire con l'INCANTO sicuramente più pericoloso:
"UNIONE TRA LE DUE STIRPI" questo è considerato DANNOSO e altamente pericoloso

Manax prese un atteggiamento distaccato, del classico elfo che preferisce parlare poco perché è chiuso nel suo mondo; gli costò uno sforzo notevole perchè "IN VERITA'" sapeva che i Sindar non sono di poche parole, anzi sono loquaci e volendo vedere pure loro sono dei bravi chiacchieroni.
Andò a pescare nella memoria la faccia più malinconica di tutta la sua vita; altro sforzo, e la trovò di quando aveva circa 40 anni, il che non era semplice da replicare così su due piedi, doveva riflettere e fare anche molta ATTENZIONE.

Artanis gli mostrò l’appartamento:
“Come vedete ci sono molte camere private perché l’appartamento può essere condiviso con altri elfi”
Sarebbe stato interessante andare a curiosare cosa intendeva l’elfa scura per condivisione dell’appartamento ma avrebbe innescato l’effetto a catena, quindi Manax non andò a domandare e cambiò subito argomento: gli elfi non amano i "salti di argomento" è a lor chiaro che si cerca di sviare la VERITA'
“Milady, è possibile fare un bagno ed avere un vestito nuovo?”
ARTANIS battè le mani con un ritmo “sincopato” che mise in movimento danzante: Lere, Lachet, Earina, che con “zelo” andarono a prendere dei secchi e riempirono la lucidissima vasca di rame, portarono saponi e profumi e spugne da bagno ed infine si fermarono fissandolo, Artanis gli disse:
“Prego il bagno è pronto – battito di mani che fece avanzare Lere – tesoro cara, nel frattempo che il nostro ospite si lava, vai a chiamare la sarta, così prendiamo 2 piccioni con una fava”

Manax sembrava una stalattite di ghiaccio, e stava pensando fissando le elfe che non lasciavano l’appartamento, e perché poi 2 piccioni conuna fava?
Ora:
gli elfi non hanno il senso del PUDORE, è una gravissima offesa nei confronti di MADRE NATURA che li ha creati BELLISSIMI e desidera che gli elfi mostrino quanto LEI; DIO, sia stata brava.
Questo ESSERE ELFO senza pudore ha creato sempre dei: PESANTISSIMI GIUDIZI da parte degli umani, come quello che quando gli elfi vanno in riva al mare, si spogliano e la spiaggia si trasforma in un “Campo di Nudisti” dove senza alcun ritegno ed etica sono presenti anche dei bambini che vengono a loro volta denudati dai rispettivi genitori, pessima educazione.
In risposta gli elfi non dicono nulla perché essendo loro SUPERIORI e dal fatto che nessuno deve essere sottoposto a GIUDIZIO, ritengono che discutere su questa NATURALE NUDITA' è la prova del BASSO LIVELLO CULTURALE DEGLI UMANI, non ARRIVERANNO MAI a capire concetti profondi perchè sono nati nella MALIZIA, gli elfi non fanno discussioni perchè sanno che la NUDITA' UMANA è sottoposta ai diversi pensieri RELIGIOSI, morale è IMPOSSIBILE per un elfo arrivare al punto critico di:
"VERGOGNARSI DI SE STESSO, DI ESSERE QUELLO CHE E'"
Si specifica che è una FALSITA’ che agli elfi piace andare in giro “nudi” o che la famiglia giri tutta nuda per casa, intanto agli elfi manca del tutto la “MALIZIA” l’hanno assorbita dalla cultura umana, non sanno cosa sia la VERGOGNA e mostrare “se stessi” come li ha fatti la NATURA è una grande gioia vissuta dall’intero popolo, è il RISPETTO verso colei che li ha resi ELFI.
Inoltre gli elfi si VESTONO perché amano l'ESTETICA, e amano adornare il loro corpo di oggetti che come loro:
BRILLANO
è un classico vedere elfi che portano oggetti in ORO e ARGENTO; anche le GEMME ma essendo più legate alla terra e quindi ai nani, alcune stirpe elfiche non usano le GEMME, è un classico invece usare i FIORI, alcuni elfi si mettono sulla testa persino un rametto di pianta solo con foglie verdi, senza fiori o frutta; magari in testa no...ma nelle mani sicuramente.
Che poi ci siano elfi a cui piace “evidenziare” alcune parti del loro corpo è anche questo molto ELFICO dato che gli elfi hanno ben chiari i concetti di FASCINO e specialmente di ESTETICA, sono i migliori ESTETI della natura. Gli elfi in più sono vanitosi di natura, amano mettersi in evidenza, ed ovviamente le ELFE sono diventate MAESTRE del “farsi notare”, il concetto di FASCINO delle elfe è portato ad alti livelli, le elfe già sanno di essere AFFASCINATI ma non contente SPINGONO IL LORO ESSERE A LIVELLI SUPERIORI, questa potrebbe essere anche una “astuta strategia” dato che gli Elfi Maschi, non essendo maliziosi, e comunque non pensano ad un eventuale matrimonio, le elfe usano tutto quello che MADRE NATURA gli ha donato, compresa l’arte di essere furbe, quindi un vestito scollato, trasparente o che mette in evidenza lo stacco di gamba dell’elfa, potrebbe “svegliare il tono maschio elfo” che solitamente vive distaccato nel suo mondo.
Diversamente dalla cultura umana dove il maschio ha preso quel ruolo di “cacciatore” ed è lui che deve fare il primo passo verso la femmina, per gli elfi è completamente il contrario.
Intanto gli elfi sono di natura TIMIDI, per fare quel primo passo ci mettono 300 anni fai anche 500, quindi se l’elfa non si muove e si mette ad aspettare il maschio:
“Campa cavallo che tra 700 anni siamo ancora fermi ad aspettare il tontolone maschio”
Nella cultura elfica è LEI che manda SEGNALI, che innesca l’input, se l’elfo ancora non ci arriva a capire, e sta con la testa per aria, lei andrà ad usare modalità più chiare del tipo:
“O ti svegli a darmi almeno un bacio o ti prendo a legnate!”
ma bisogna veramente aver la testa "altrove" per non capire e vedere i messaggi di elfa, che contrariamente alla femmina umana è molto più diretta, il famoso corteggiamento viene quasi sempre fatto partire, messo in moto dalle elfe.
Qui però ci sono meccanismi alla FONTE che andrebbero fatti notare altrimenti si disegna un ELFA che va in giro a legnare sulla testa la comunità maschile, e sulla questione AMORE ELFICO è già stato scritto qualcosa, nel caso; a richiesta, si andrà a riprendere.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
Intanto eravamo fermi nella camera da bagno.
Manax stava ragionando così veloce che lui stesso faceva fatica a star dietro al ragionamento e decise di mantenere il CLASSICISMO, dicendo che gli serviva un momento di pace per RIFLETTE e PONDERARE a fondo gli ultimi eventi.
Le elfe uscirono, lente come lumache e Manax si fece un bagno freddo; il che era anche irrilevante, anzi fu decisamente più consono alla situazione che andava "raffreddata". Manax non aveva la minima idea che il peggio si doveva ancora presentare e questo peggio si palesò nella SARTA. Bussarono alla porta e lui era avvolto nei teli da bagno, la sarta era un elfa anziana; e già qui Manax sapeva che meritava “profondo rispetto”, e la sarta esigeva di prendere le misure a “corpo nudo”
“I vestiti elfici si sono sempre fatti così! Il vestito elfico si deve adattare a seguire i movimenti del corpo dell’elfo! L’elfo deve sentirsi il vestito! Lo muove e si muove per fargli prendere la luce giusta, un elfo pondera la postura! Dai su, non fate storie! Calate i teli da bagno che facciamo subito! Tanto il mio occhio esperto ha già capito le vostre misure!”

“Gentile Signora… facciamo un vestito elfico a vista, mi fido ciecamente della vostra esperienza - pausa, la sarta stava ciondolando - quello che avete detto è esatto ed è per questo che gli elfi quando decidono di farsi un LORO vestito, se lo cuciono da soli, io attualmente non posso farlo e per fortuna il vestito andato buttato era stato fatto a sua volta da una sarta"

Per poco l’anziana sarta perse completamente i sensi per la "pesante offesa", risulterebbe che Manax sia stato molto “cortese” da farsi prendere le misure a corpo nudo, girerà voce di lui e della sarta dietro un paravento.
Manax stava rotolando come un sasso dalla rupe del:

“Ma chi me l’ha fatto fare! Stavi a casa tua che era meglio!”
ma come si usa dire tra gli umani: "mancava la candelina sulla torta"... forse era la ciliegina?...
Artanis in via provvisoria gli aveva consegnato il Classico vestito elfico
“Ohh mio Dio!”

“Siete un credente dell’UNO umano?”


“No… mi è sempre suonata bene questa esclamazione umana… Milady ma non avete un altro vestito?”

Si trattava della CLASSICA TUNICA ELFICA BIANCA, fatta solitamente di seta, abbastanza trasparente… maniche fino ai gomiti e gonnellino fino alle ginocchia, con il cordino Oro da legare alla vita e il cordino Argento da legare sulla fronte per impedire che la folta chioma “coprisse” la vista dell’elfo, ovviamente senza calzari, l'elfo CLASSICO non fa uso di calze e di scarpe
“Non credo di averla usata neppure da bambino…”

“Siete nato tra gli umani? Adottato da loro?”

Manax pensò che doveva FARE ATTENZIONE alla risposta, in teoria quando un elfo o elfa è consapevole di essere messo sotto:
“troppa curiosa indagine elfica"
ha la facoltà e la libertà di non rispondere, ma... se di fronte c’è un Elfa e non un Elfo, è ritenuto molto scortese non dar retta all'elfa, è peggio di essere un VILLANO MALEDUCATO; se un elfa ti parla DEVI SEGUIRLA... sai mai che ti mandi l'input di avviare una storia d'amore?
Morale: con le elfe non ci si tira MAI INDIETRO! è BUTTARE al vento, SPRECARE il suo interesse per TE! Quindi come 1 + 1 fa 2, se per caso noti che il suo sguardo va diretto verso un prato, e lei AMMICCA e ti lancia sorrisini, se non sei FESSO lei ha già fatto la formula:
IO + TE = VIA!
E' chiaro che essendo elfa non devi fare l'animale che la BRANCA! tatto sempre e gentilezza; ma dipende da LUI e da LEI...è sempre SOGGETTIVA la questione.

MANAX sapeva benissimo che qualsiasi risposta non avrebbe fermato Artanis, quindi c’era solo un possibile rimedio: congedarla, liquidarla.

Da giovane si era dedicato alla poesia, al teatro ma la principale caratteristica dei Sindar era la musica.
Ricordò le sue recitazioni teatrali in drammi anche umani e con la mano sulla fronte, gli occhi socchiusi e un tono lento e flemmatico, disse che doveva: ASSOLUTAMENTE RIPOSARE, che la MENTE era PESANTE, erano passati forse 2 anni dall'ultimo riposo; fattibile.
“E’ possibile avere un amaca in giardino Milady?”

“Amaca? Carina la cosa! Dormire tra due alberi! Certamente Manax e chiamami pure Artanis”
Battito di mani e in giardino venne sistemata un amaca
“Grazie Milady… volevo dire Artanis”
e la cosa sembrò MORTA LI', nel senso che l'elfa si sarebbe congedata, ma se già le elfe sono "particolari" le elfe scure lo sono il doppio
“Andrete a trovare Annael domani?”


Attimo di panico! Domanda trabocchetto? Pensò subito Manax

“Il mio desiderio sarebbe di ambientarmi velocemente al vostro stile, conoscere di più questi fratelli e sorelle della stirpe degli Scuri, mi sono sempre stati raccontati come la Pecora Nera della stirpe elfica… non è una offesa, già ho notato che sono le classiche invidie delle altre stirpi, dopo il mio riposo valuterò se sarà il caso di andare a trovare Annael”

“Siete scaltro Manax, sicuramente qualcuno vi avrà messo in guardia da me, Annael di sicuro… che vi ha mandato diciamo allo sbando tra le braccia di una pettegola, ma forse lui ha già visto questo momento… la domanda più logica non ve l’ho ancora fatta per il semplice motivo che so già che non sarai in grado di rispondere o che ti hanno consigliato di non rispondere – lenta verso l’uscita – sono a tua disposizione se ti serve aiuto per ambientarti velocemente”

“Senz’altro Milady, e scusate la mia curiosità… la domanda è?”

cadendoci per aver allentato l'Attenzione

“Lo so che anche tu sei curioso, la domanda? Dove e quando hai conosciuto Annael? – pausa – sta succedendo qualcosa, perché vedi prima del tuo arrivo è passata di qui HUNIEN la quale mi ha raccontato tutto quello che era successo al NAITH, del tuo arrivo insieme ad un ragno, devo ammettere che hai un ottimo livello di concentrazione, deduco che avrai circa la mia età... 9.000 anni"

“Le notizie viaggiano veloci... a questa domanda mi è veramente impossibile rispondere ma credo che gli anni in età umana siano quelli”

“All’interno del Regno sicuramente! Ma tranquillo, il problema non sei tu, sei un elfo e la natura cercherà a modo suo di fermare le tue eventuali cattive intenzioni verso le PECORE NERE delle stirpi elfiche, il problema è la creatura a cui eri attaccato alla zampa”

“Ripeto, la mia non era un offesa - pausa - posso assicurare che inizialmente ero pronto ad aspettarmi il peggio ma la creatura in questione mi ha salvato la vita”


“Interessante! MOLTO INTERESSANTE! Ma... non ho sentito niente! Altrimenti ti darò del tormento! - ridendo - Chiamami Artanis
– sorriso – passerai molto tempo qui perché salire la torre e incontrare Annael non è affatto facile, però...il fatto di appartenere ad una stirpe diversa potrebbe averlo incuriosito ma..."


Pausa, con Artanis ferma sulla porta
"EHM! ma cosa Artanis? Se posso?"

"Conoscendolo si starà domandando come mai siete arrivato qui con un ragno! Finiamola qui! Io mi trovo molto d'accordo con quello che mi ha detto Hunien, non andare a curiosare! Sarà dura ma non ha tutti i torti! Buon riposo, vado a sollecitare la sarta, troverete il nuovo vestito al risveglio"

Manax restò alcuni istanti a fissare la porta; era preoccupato? Intanto come già detto gli Elfi non vedono mai un PROBLEMA ma vogliono CAPIRE le CAUSE, e poi a Manax piacevano tutti questi “giochetti tipici degli elfi” del “dire e non dire” di riuscire a nascondersi al profondo esame elfico perché agli elfi non piace “giocare” o meglio; spieghiamo, gli elfi sono tra i più “giocherelloni” in assoluto e amano i giochi che mettono in risalto il loro ESSERE ELFI, creature figli di MADRE NATURA, quindi prediligono tutti i giochi “fisici” correre, anche le “lotte elfiche”; le classiche scaramucce degli elfi che si corrono dietro con un pezzettino di legno e vince chi prende e tocca prima l’altro, morale NON AMANO tutti quei giochi MENTALI creati dagli umani, ad esempio gli SCACCHI, gli elfi ci sanno giocare, sanno le regole ma per loro non corrisponde alla GIOIA che trasmette il gioco nello SPIRITO, è uno SFORZO dove strategia e matematica vengono ponderate.
MANAX sapeva che gli elfi non usano la STRATEGIA, si presentano in battaglia senza TATTICHE, gli elfi si sentono LIBERI dal COMANDO e da quello che aveva capito, in qualche modo questi ELFI SCURI si erano concentrati ad esempio su l'aspetto DIFENSIVO.
Manax raggiunse l’amaca con un sorriso, aveva cambiato idea, essere arrivato in questo regno elfico degli elfi scuri stava diventando molto ma molto interessante, e questa cosa INNESCA meccanismi elfici che sono SOGGETTIVI, dipende dall’elfo o dall’elfa e la sua idea era che questi SIDEL amavano “giocherellare” su queste cose.
A parte la VESTE BIANCA, Manax poteva dirsi “contento” e si stava sempre di più convincendo che se stava succedendo qualcosa; e VALENTINA ne era la prova, lui avrebbe di “MOLTA SUA LIBERA VOLONTA’” aderito al gioco

“Artanis ha detto che sarà un problema salire la torre e incontrare Annael, a te mio caro questa cosa non interessa, da un punto di vista non è il mio Sovrano…ergo, ho fatto bene a venire in questa parte di Mondo! Ma come ha detto lui, fare ATTENZIONE!”
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
Sorrise e chiuse gli occhi, la sua mente ritenne che era arrivato il momento di prendersi il meritato riposo.
Gli Elfi non dormono mai ma RIPOSANO la MENTE per almeno 4 ore; serve comprende che bisogna CANCELLARE tutti i concetti umani, per stare sul facile, gli elfi non hanno un ORARIO ben preciso [il concetto del TEMPO] di andare a LETTO a dormire quando viene la NOTTE, anzi è proprio durante la notte che il popolo elfico si dedica alle sue attività, quindi può essere che molti elfi si RIPOSANO durante il GIORNO, più probabile nel primo POMERIGGIO del tipo: “Pisolino pomeridiano umano”
Non è possibile dare un orario preciso [concetto del TEMPO non ESISTE] a grandi linee si potrebbe ipotizzare che la maggioranza degli elfi RIPOSA nel vero significato della parola; SPENGONO la MENTE dalle 14 alle 18 e si preparano per la SERATA e NOTTATA, tenendo presente che l’elfo può tranquillamente evitare di RIPOSARE, morale non avendo il concetto del TEMPO, è possibile che un elfo o elfa sia SVEGLIO da 3 giorni, 1 mese o anche 1 anno e lui o lei non se ne renda conto.
Va detto che gli elfi “MACCHIATI” da usanze umane sono più propensi a RIPOSARE per almeno 4 ore.
Per gli umani è sicuramente complicato da capire perché hanno imparato o voluto o DOVUTO per forza “contare il TEMPO” essendo MORTALI, gli elfi sono perfettamente consapevoli e sanno che MADRE NATURA ha messo in ESSERE un “ciclo naturale” del SOLE che sorge e che tramonta, quindi sanno che è passato 1 giorno; gli elfi preferiscono guardare la LUNA, i CICLI LUNARI, come è stato narrato qui:

https://it.forum.elvenar.com/index.php?threads/annael-sidel.609/page-32#post-72665

In modo particolare amano la FALCE DELLA LUNA e ricordo che per gli elfi la LUNA è un MASCHIO e il SOLE FEMMINA, c’è alla BASE quel loro concetto di PROFONDO RISPETTO per il genere FEMMINILE, la NATURA non ha sesso ma viene vista più come MADRE, quindi la LUNA riceve la luce del SOLE e vive di LUCE RIFLESSA, mentre il SOLE FEMMINA si alza nel cielo e mostra la sua GRANDEZZA e CALORE, è risaputo che è una STELLA (femminile) creata dalla NATURA e quando si parla di STELLE si entra in tutto quell’ampio ragionamento elfico che è noto a tutti; la BASE è:
POPOLO DELLE STELLE – NATI SOTTO IL CIELO STELLATO – GLI ELFI RISPLENDONO DELLA LUCE RIFLESSA DELLE STELLE – SONO LE STELLE CHE LI RENDONO LUMINOSI –
Fa parte del MISTERIOSO progetto della natura, talmente complesso che abbiamo già detto gli stessi ELFI SAGGI e PROFONDI non ci mettono bocca, la NATURA va “al di là” della comprensione elfica, se gli elfi NON SANNO, evitano di entrare nell’argomento.

Gli elfi si sono adattati; “macchiati” dei concetti umani:
SOLE – maschio
LUNA – femmina
Per questo motivo si spiega come mai molte ELFE (femmine) usano nei loro nomi il termine:
ITHIL [luna] che è invece MASCHILE.
Alcuni elfi si sono comunque “dilettati” a fare delle ipotesi; gli elfi non amano fare TEORIE o IPOTESI, quella che va per la maggiore è; tenendo presente che loro VEDONO e VIVONO più durante le ore notturne proprio per FARSI ILLUMINARE dalle STELLE:
“il cielo è pieno di STELLE (femmine) ma di LUNA (maschio) c’è né una sola”
Questa ipotesi venne BOCCIATA perché molto CONDIZIONATA dal pensiero UMANO, è come dire:
“Per ogni SINGOLO MASCHIO il mondo è pieno di femmine”
Decisamente poco elfico; anzi per nulla, e molto umano come modo di ragionare, i SAGGI ELFI faranno notare che nell’Universo ignoto e profondo ci saranno sicuramente INFINITE altre LUNE che appartengono ad altri INFINITI MONDI.
Detto e anche ricordato questo, riprendiamo su altre cose già scritte; abbiamo lasciato MANAX che ha iniziato il suo RIPOSO, e si “mormora” ma alcuni elfi scuri ne sono ormai assolutamente convinti, che quando si RIPOSA nelle vicinanze di ANNAEL “può essere” che lui entri nel tuo MONDO ONIRICO, fa parte del POTERE DI ANNAEL.
RIPOSARE nel REGNO ELFICO e a circa 500 metri dalla TORRE DEI SIDEL dove in cima c’è il:
SIGNORE DEI SOGNI
“Può essere” che si deve molta “attenzione”.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
REGNO DI IRE LOISSEA – IL SIGNORE DEI SOGNI –

ANNAEL si è dato molti soprannomi è ha ricevuto e accettato molti soprannomi. Gli Elfi Scuri avevano iniziato a chiamarlo anche:
I HÎR UIN ELEI (il Signore dei Sogni)
HÎR ÔL (Signore del Sogno)

ma ANNAEL gli aveva ritenuti “non adatti” alla sua figura; un soprannome o nomignolo che viene creato tramite quel vociare popolare, può essere RIFIUTATO dall’elfo o dall’elfa, ANNAEL aveva fatto sapere che non li avrebbe mai accettati ritenendoli appunto inadatti e completamente FALSI; quindi li riteneva: OFFENSIVI.
Va da se che gli Elfi Scuri chiesero più dettagliate spiegazioni e la discussione venne anche portata al Consiglio Elfico della Corona, che; notare è presieduto da Sire Annael.

NOTA:
GÛR [CONSIGLIO]

Come viene interpretato il termine CONSIGLIO tra gli elfi?
BASICO > Un elfo o elfa di “Qualsiasi stirpe” si rifiuta di dare “CONSIGLI” ovvero quel:

A] “Suggerimento” che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbi o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare il suo bene.
Esiste un detto molto famoso ed usato dagli elfi:
“Mai chiedere CONSIGLIO ad un elfo, non capirai mai la sua risposta”
Viene usato nei confronti e sempre verso gli UMANI perchè gli ELFI "sanno" che tra di loro non si danno MAI CONSIGLI, è impossibile che un elfo "Cade nel dubbio" e ammesso che ci cade NON ANDRA' MAI a chiedere consiglio ad un'altro elfo; l'elfo deve essere abile nel farlo sembrare una richiesta di un: PARERE, OPINIONE; la frase che userà è la classica:
"EDH, SA NAD IND"
"TU, CHE COSA PENSI"
1694502429152.png


1694502462278.png


Questo “CONSIGLIO” fa parte di tutta quella PROFONDA RIFLESSIONE di un atto VOLONTARIO e MOLTO PERSONALE che porta a prendere una decisione.

Gli ELFI SCURI intendono il termine “CONSIGLIO” come ed esclusivamente:

B] il “COLLOQUIARE” o “CONSULTAZIONE” di “PIU’” elfi per discutere e risolvere questioni di una certa importanza;
FARE CONSIGLIO
TENERE CONSIGLIO
SEDERE A CONSIGLIO
RIUNIRSI A CONSIGLIO
Anche con quel significato più generico di ELFI SCURI riuniti occasionalmente, in altre parole quel “Colloquiare” e “Consultarsi” tra più elfi scuri potrebbe essere intenso come: “Spettegolare”

Annael dovette intervenire pesantemente e fu costretto a scrivere anche una legge perché per gli ELFI SCURI:
2 elfi scuri che stanno “colloquiando” tra di loro, sono già “riuniti a CONSIGLIO”.
All’inizio la LEGGE diceva che per essere ritenuta una “seduta a CONSIGLIO” il numero di Elfi Scuri doveva essere fissato a 10, ma ci furono troppe lamentele e il numero venne abbassato a 5, quindi 5 elfi scuri sono ritenuti SEDUTI A CONSIGLIO, in termini pratici:
"se vuoi spettegolare devi essere "per legge" almeno in 5"
Questi gruppetti di elfi scuri “seduti a Consiglio” fecero notare ad ANNAEL che gran parte del popolo sosteneva di aver SOGNATO ANNAEL e che quando lo si SOGNA sembra REALE.

CASO VUOLE: che gli elfi scuri ma anche in generale NON SONO molto esperti di SOGNI, quello esperto del settore ONORICO è; guarda caso: ANNAEL.
 
In cima