@Scatta inizialmente avevate scritto che si doveva completare una provincia se ora avete cambiato con un incontro NON VA PER NIENTE BENE, allora si che inizieranno ad esserci problemi e se mi permetti quello che tu definisci abbastanza semplice finirà per ridurre il gioco ad un lager. Il gioco si basa sulla partecipazione se si iniziano a fare le epurazioni bolsceviche in base a quanto un giocatore partecipa ci troveremo in 50 al massimo a giocare
Diana io concordo con Scatta.
C'è l'idea che il lasciare una compagnia sia per forza un evento traumatico. Eterne discussioni fra arcimago e maghi su chi e come espellere
, minacce di autoespellersi da parte dei giocatori
ecc..... come se al di fuori della compagnia ci fosse un deserto di gelo e sofferenze.
In realtà al di fuori ci sono altre compagnie ben contente di accogliere nuovi giocatori e magari che hanno uno stile di gioco più simile a quello del "povero" espulso o autoespulso.
In realtà cambiare compagnia, magari anche piu volte con l'evolversi del gioco, mi sembra assolutamente sano.
Ciascuno, per potersi divertire serenamente, deve trovare la compagnia più consona al suo modo di giocare in un determinato periodo, che può cambiare perchè cambia il gioco o perchè cambiano le esigenze del giocatore.
Il cambiamento dei tornei dovrebbe portare a un semplice riassestamento delle compagnie a seconda del livello di importanza dato da ognuna ai tornei. Certo sarebbe meglio se un giocatore avesse il coraggio di autoespellersi, se non è piu in sintonia con la compagnia, ma se non ce la fà ...un aiutino non guasta.
Più di un giocatore espulso da una compagnia e entrato in un'altra mi ha riferito di essere stato più che soddisfatto del cambiamento.
Ho notato che alcune compagnie hanno introdotto nella loro descrizione il grado di parteecipazione richiesto ai tornei: ottima idea!
Per quanto riguarda i legami personali ...se sono legami importanti restano anche cambiando compagnia ....se non lo sono ...va bene così.
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