• Caro lettore,

    Per partecipare attivamente al forum ed unirti alle discussioni o per aprire nuovi topic, devi possedere un account di gioco. REGISTRATI QUI!

Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ Oscuri Versi Persi Nel Tempo ~~

ire lo1..jpg


°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤

ire lo2.jpg

Il titolo di questi versi colpì molto gli Elfi Scuri, secondo la loro «interpretazione» Sire Annael stava lanciando un messaggio, la frase:
«non sempre rispecchia ciò che vedi»
era la traccia da seguire come altre frasi presenti:
«dimmi del mio futuro»

Fecero diventare; non si mai capito il perchè, il titolo:
OSCURI VERSI PERSI NEL TEMPO
in:
GLI ELFI OSCURI VAGANO PERSI NEL TEMPO
la parola OSCURI era = a un chiaro riferimento alla loro stirpe, gli Elfi Scuri o Oscuri.
Più volte è stato chiesto ad Annael di far chiarezza ma lui ha sempre risposto:
«possibile che ogni volta che scrivo qualcosa, cercate tra le righe o nel titolo una trama oscura...
non ne sono capace...
a volte cerco di dare un senso... a volte no...
a volte scrivo senza sapere ciò che scrivo...
spesso mi capita di parlare e di non capire cosa sto dicendo...
certo forse sotto sotto il messaggio c'è...
un po di te cade sempre e cerca di stare a galla mentre il pavimento in vetro cristallino si frantuma sotto i piedi...
e allora si presenta a te una piccola piuma...
ma una piccola piuma non basta per volare lontano...
si resta con l'amaro in bocca... si...
può essere che vi sia un messaggio...
tutto può essere...»
 

PEYZ

Guest
Letto tutto devo dire che hai una fantasia incredibile, complimenti la storia mi ha preso molto :D
 

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ KINTAH IL GUERRIERO ~~
°° prologo °°
Prima di affrontare la figura di questo Imperatore, tanto discusso e tanto bistrattato dagli Umani, ma rispettato e temuto dagli Elfi è necessario chiarire alcuni punti, questo chiarimento «cronologico» e «storico» sulla figura di questo Imperatore, è possibile farla «Solo» grazie agli Elfi che per la prima volta della loro immortale esistenza si videro «costretti, obbligati» a registrare i vari eventi.

2° Millennio.
> Fondazione della città di IRE LOISSEA.
[circa 300 anni dopo> gli elfi Scuri di Ire Loissea scoprono e prendono contatto con la stirpe degli Umani che popolano il grande bosco ai piedi delle grandi montagne che difendono e coprono il loro Regno Celato.
Gli Elfi Scuri li chiamano:
TOERYN [abitanti dei boschi]
Coniate le parole:
APHADRIM: uomini (poi verrà intesa come Seguaci)
APHADON: uomo
GWETH: truppa di uomini robusti (sottointeso: uomini armati)

Per gli Elfi la parola: DAUG significa GUERRIERO, ma per loro gli Umani non sono Guerrieri, il termine DAUG rivolto ad un Umano viene inteso un semplice: SOLDATO.
Siccome agli Elfi non piacciono le parole lunghe, mutarono i termini.
La prima mutazione fu: BENN [uomo] ma era ancora troppo lunga, seguì la seconda ed ultima mutazione con il termine:
DÎR [uomo]

dalla radice DÎR verrano ricavate altre parole per identificare gli Umani:
FEREDIR: cacciatore
CEREDIR: costruttore
HERDIR: padrone
prese il posto della lunga parola APHADON che venne usata rare volte.

Altri termini per identificare gli Uomini vennero coniati nel corso degli anni, ad esempio dalla parola:
FIRIATH: i Mortali / la razza Umana
derivarono le parole:
FIRION: uomo (esso è) mortale
per identificare le Donne Mortali dalle Donne Immortali (le Elfe)
FÍRIEL: fanciulla mortale
FIRIETH: donna mortale

e volete sapere giusto per curiosità da dove presero l'ispirazione gli Elfi a cui piace giocare con le parole?
Tutto partì dall'aggettivo:
FIRIEL [scomparente/morente]
gli Umani sono destinati a «scomparire, morire» come foglie secche che cadono durante l'Autunno:
FIRITH: tardo Autunno
Appena gli Elfi videro gli Umani e il loro «strano» modo di «essere» NEL Mondo, capirono che questa razza era destinata a:
verbo base regolare FIR [scomparire, morire] da un verbo ricavarono le parole per identificare gli Umani.
Altri termini:
DRÛ, DRÛADAN: uomo Selvaggio
THALION: uomo intrepido
BÔR: uomo fidato
fino ad arrivare al titolo onorifico di ELVELLON: amico degli elfi
[nota: Annael ha concesso questo onore solo a 3 Umani e 2 di loro erano Donne]

> cresce l'amicizia tra gli Elfi Scuri e la stirpe dei TOERYN.
Gli Elfi insegnano agli Umani le loro Arti tra cui la Magia.
SIYAN giovane ragazzo di questa stirpe apprende l'insegnamento elfico, diventerà famoso come l'Imperatore:
SIYAN il BUONO
[vedi: ~~ LA MALEDIZIONE DELL'IMPERATORE ~~]
 

AnnaelSidel

Utente attivo
>Tramite gli scritti lasciati da SIYAN, l'Impero prende atto di una «strana» stirpe.
Le prove vengono tenute nascoste ma l'Impero invia le spie presso gli abitanti del bosco.
> L'Impero continua ad indagare sugli Elfi; ANNAEL SIDEL consiglia alla Regina e sua moglie di emanare la legge che vieta d'interferire con gli Umani.
> gli Elfi Scuri si ritirano nel loro Regno Celato di Ire Loissea; ANNAEL SIDEL invia suo figlio adottivo MIN SIDEL in aiuto alla stirpe dei TOERYN per mantere saldo il loro patto d'amicizia.
[vedi: ~~ L'INEVITABILE FATO ~~ ]

> i sicari Imperiali uccidono MIN SIDEL; ANNAEL invia la figlia HUNIEN a riprendere il corpo di MIN SIDEL.
> ANNAEL richiama ed ordina agli Elfi Scuri di armare i NOSS DAGOR [Clan da Battaglia]
> Gli Elfi Scuri si camuffano da Umani; forniscono armi e divise alla stirpe umana amica dei TOERYN.
Inizia la Guerriglia degli Elfi Scuri. [circa 200 anni] l'Impero prende coscienza che è «impossibile» che quattro straccioni boscaioli ed ignoranti tengano testa alle Legioni con tattiche e strategie militari professionali; inoltre i boscaioli non hanno mai commesso un errore e mai perso un centimetro quadrato del loro territorio.
> Apertura di un canale diplomatico tra l'Impero e le genti del Bosco; invio di altre spie che riescono ad inserirsi nella vita degli abitanti; in un rapporto segreto inviato alla Corte Imperiale compare la parola:
SIDEL
> Gli Elfi consigliano alle genti del bosco di rompere i rapporti diplomatici, l'Impero sta usando altri mezzi per destabilizzare la loro libertà.
Rottura diplomatica.
L'Impero invia nuove truppe per far valere i diritti di vassallaggio Imperiale.
> Gli elfi Scuri e la stirpe Umana dei TOERYN intrappolano e massacrano 33.000 mila legionari alle CASCATE DEL LUTTO.

3° Millennio.
[150 anni dopo sale al trono l'Imperatore: KINTAH il Guerriero; il Flagello degli Elfi]


> KINTAH riprende la lotta contro le genti del bosco.
> KINTAH sa dell'esistenza degli Elfi, come Imperatore ha potuto accedere ai manoscritti segreti.
> KINTAH tortura senza pietà le genti del bosco, esce fuori di nuovo il nome:
SIDEL
questa volta completo di nome: Annael Sidel e Hunien Sidel
Le spie riferiscono che questi Due sono a capo della rivolta.

> KINTAH si rende conto che fu grazie agli Elfi che le Legioni vennero sconfitte, e lancia il suo grido di sfida e di vendetta:
«codardi! nascosti tra alberi che scagliano sassi e frecce! IO SONO UN VERO GUERRIERO!
che questi SIDEL si presentino a me! noi Umani facciamo la guerra faccia a faccia!
Mostrami il tuo viso codardo! schiera il tuo esercito! conosco la guerriglia!
non verrò nella tua trappola!
solo i pezzenti ed i disperati ne fanno uso! PEZZENTE! LURIDO IMMORTALE!
mostra chi sei! sii UOMO!»


>ANNAEL non cade nel trabocchetto dalla provocazione e riesce a tenere a "freno" la rabbia degli Elfi Scuri che vogliono scendere in guerra
contro questo miserabile Umano; Annael criticato dagli stessi elfi che chiedono alla Regina di non retta al marito ma di accettare la sfida.
La moglie di Annael si fida dello "sguardo" del marito capace di vedere il destino degli elfi:
"non scendere in guerra contro quest'uomo..."

> Gli ASSASSINI NERI; i CURULUM, riescono a catturare ANNAEL e sua figlia HUNIEN; impresa senza precedenti, è palese che la stirpe Umana è in grado di competere ad armi pari con gli Elfi.
> La Regina è convinta che il marito e la figlia siano morti e accetta la sfida di KINTAH.
Dopo secoli gli Elfi Scuri scendono in campo aperto al fianco della stirpe Umana dei TOERYN.

> 3° Millennio. l'Imperatore KINTAH sconfigge gli Elfi ed i loro alleati

> Con un atto eroico un gruppo di Umani TOERYN riesce a trovare e liberare ANNAEL e sua figlia HUNIEN.
> morte in battaglia della Regina degli Elfi Scuri e moglie di ANNAEL SIDEL.
> ANNAEL sale sul trono degli Elfi Scuri e si chiude nel silenzio.
Sua figlia HUNIEN resterà ed aiuterà tutti gli Umani che lottano contro l'Impero.
> KINTAH muore di morte naturale, gli Elfi tirano un sospiro di sollievo.

mappa x post.jpg
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ KINTAH il Guerriero ~~
Gli Elfi sono stati testimoni di molti Imperatori, alcuni di loro sono stati volutamente dimenticati dall'Uomo, nessuna traccia storica e se ci sono sono completamente false. Uno di questi è sicuramente KINTAH, il cui regno durò 80anni (deceduto di morte naturale all'età di 98anni) sulla sua persona e sul suo operato è stato scritto pochissimo e quel poco è completamente falso nel tentativo di sminuire la sua figura.
Gli Elfi invece lo conoscono molto bene, per il semplice fatto che secondo loro è stato il più grande Imperatore di tutti i tempi, sotto tutti gli aspetti e non per il semplice fatto che quest'uomo fu il responsabile della più grande disfatta subita dagli Elfi per opera di un Umano.
Un uomo che venne chiamato:
GOE EDHIL [il terrore degli Elfi]
alla sua morte gli Elfi fecero una grande festa. Gesto poco nobile? tutt'altro.
Gli Elfi lo rispettavano come Uomo e come nemico, quando; dopo tanti secoli torneranno a combattere al fianco degli Umani e la Capitale Imperiale verrà distrutta, gli Umani vittoriosi distrussero tutte le statue raffiguranti gli Imperatori, ma gli Elfi rifiutarono loro di abbattare la statua di KINTAH lasciandola intatta in onore del più grande Imperatore mai esistito.​
¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤​
Palazzo Imperiale. L'Eunuco registra una nascita:
"Padiglione delle Concubine Imperiali; Venerdì 13, ore 13 del primo pomeriggio. La Concubina Imperiale Akamura ha dato alla luce un figlio"
Il padre però non è l'Imperatore, è impossibile che lo sia, da tempo sul trono vengono eletti Imperatori molto anziani se non addirittura gravemente malati; anche in stato decrepito.
E' l'epoca della dinastia: "HARU detta dei Brevi"
dietro di loro ci sono le manovre segrete di Palazzo, intrighi politici, interessi privati delle grandi Corporazioni Commerciali, preferiscono eleggere un vecchio decrepito che stia poco tempo sul trono, facile da togliere di mezzo nel caso si riesca ad ottennere un buon accordo, nel giro di poche ore sale sul trono il nuovo Imperatore che accontenta tutti quanti e pace.
Akamura è una giovane ragazza, come tante altre concubine arrivata a Palazzo Imperiale contro la sua volontà, come le altre pronta ad essere "montata" per dare alla luce un possibile erede al Trono. La giovane ragazza viene presa in cura dalla famiglia TAH; un nome antichissimo e prestigioso, da tempo un rappresentante dei TAH non sale al trono.
Il Padre del bambino è un membro; rimasto sconosciuto, della Famiglia TAH e prende il nome di:
KINTAH
(da notare che la famiglia non «sporca» il suo nome chiamando il bambino KIN-TAH; unisce i nomi nel tentativo di camuffare un suo possibile candidato)
Il piccolo KINTAH non ha mai avuto una vera e propria infanzia, e da ragazzo la sua vita è stata più una sfida di: "Essere solo destinato a diventare un qualcosa" lui aveva solo lo scopo di "Crescere" e di prendere un giorno, un posto di prestigio tra le file dell'alta Aristocrazia, il migliore in assoluto.
A sette anni non sa leggere ne scrivere, non è un problema visto che il piccolo ottiene un titolo per l'uso della spada e del pugnale verso cui mostra un "Talento Naturale". Di lui viene scritto che è un ragazzino "Ingenuo" che segue i voleri della famiglia TAH, ma ogni membro dei TAH nega la parentela con il ragazzo. E' decisamente "Scontroso" ma riesce a circondarsi ugualmente di amici che lo seguono per via del suo "Carisma", è decisamente portato al comando, odia essere messo da parte; non è testardo, anzi ascolta volentieri i consigli ma solo da persone di cui si fida ciecamente, è un ragazzo che mantiene fede alle promesse.
La famiglia TAH è entusiasta di questo ragazzo; e anche se lui non contraccambia questo "Affetto" decide ugualmente d'investire altro denaro per la sua formazione.
A 10 anni viene spedito nel migliore monastero; obbligato a seguire un "Percorso Dell'Allievo Guerriero", cosa che avveniva in età più adulta, dopo i 18 anni. I Monaci rifiutarono di aprire le porte al ragazzino di 10 anni: «troppo piccolo!» ma vennerro ben «unti» a suon di monete d'oro dalla famiglia TAH, che non è minimamente intenzionata a fare un passo indietro, continuano a spendere altro denaro "Obbligando" KINTAH a restare al monastero per fare: "Tutti i Percorsi Degli Allievi"
Necromanzia, Incantatore, Mistico, Magia Elementale... un vero massacro...
I risultati furono soddisfacenti mentre con lo studio dell'Assassinio otterrà il massimo dei voti.
Negli anni passati al Monastero i monaci danno questo profilo di KINTAH :
"un ragazzo inespressivo e falso; irrascibile e manesco, non portato allo studio; un vaso vuoto che aspetta di essere riempito da altri"
Alcuni sosteranno che gli anni passati al Monastero sono stati fondamentali per forgiare KINTAH , ed è sicuramente la verità.
KINTAH non sopporta i Monaci, gli sfrutta non per lo studio ma per l'arte della guerra, e con lui anche i suoi amici di cui è l'indiscusso Leader, una cerchia pericolosa per i Monaci che a suon di legnate cercano di tenere separata, ma un pezzo di legno non è niente nei confronti dell'amicizia sincera e profonda di questi ragazzi.
KINTAH salta i pasti per dedicarsi alla spada, gira voce che è stato visto baciare dei ragazzi; è pura menzogna uscita dalle labbra dei Monaci che tentano di rompere il gruppo, accuse di questo genere portano all'immediata espulsione dal Monastero e il disonore ti macchia per tutta la vita.
In realtà questo gruppo di "Amici" si aiuta a vicenda, si danno forza per superare lo stress fisico e mentale; senza dimenticare le botte, le punizioni e le violenze a cui sono sottoposti da parte dei "santi e illuminati" Monaci.
Nel corso degli anni altri giovani arrivano al Monastero, e subito cercano di unirsi al gruppo di amici, di cui il Leader indiscusso è: KINTAH.

[nota: KINTAH in gran segreto, dopo 2 mesi dalla sua nomina ad Imperatore, darà l'ordine di eliminare 50 Monaci; quelli che secondo lui ed i suoi amici meritavano di essere puniti per essersi comportati male o di essere stati troppo severi.
KINTAH sapeva essere decisamente "Vendicativo" nessuno ci fece mai caso e nessuno seppe mai niente di queste "Liste Purificatrici". Il sospetto che KINTAH provasse amore verso lo stesso sesso se lo trascinerà fino alla sua morte; non riuscì a togliersi questa voce infamante e così lui si comportò come se fosse vera.
KINTAH non si è mai sposato e non ci sono scritti di una sua presenza nel padiglione delle Concubine, KINTAH non vi ha mai messo piede. KINTAH sacrificò se stesso per la spada, per la strategia e per la tattica, KINTAH sacrificò se stesso per la guerra]


A 17 anni lascia il Monastero e torna nella Capitale, aveva costruito una fortezza tra il suo cuore e il resto del mondo, non aveva nulla da offrire; i Monaci hanno trasformato il ragazzo che mostra anche segni di pazzia, ed ancora non sapeva leggere ne scrivere alla perfezione.
La famiglia TAH a questo punto ha un ripensamento, hanno puntato troppo sul ragazzo sbagliato... lo considerano un «investimento sbagliato».
Nei 7 anni passati nel Monastero KINTAH si è fatto parecchi amici, giovani come lui pronti a prendere le redini di un Impero, tutti cresciuti troppo in fretta; alcuni di loro sono palesemente dei malati mentali, forse lo è veramente anche KINTAH.
Questi giovani tornano insieme a KINTAH e altri ne arriveranno, questi giovani saranno chiamati la: «gioventù Imperiale» e saranno visti come i soliti perdi tempo; ignoranti senza cervello che faticano a fare 1+1 e che risolvono tutto con l'uso delle mani.
Giovinastri che fanno solo casino, parlano parlano ma di fatti sempre zero, destinati in una percentuale a finire uccisi, altri alcolizzati, chi in galera per qualche orrendo crimine, chi diventerà ruffiano di un politico, solo il 2% andrà a ricoprire un ruolo importante ma ormai avrà come minimo 50 o 60 anni.
Nessuno si rese conto che furono le grandi Famiglie Aristocratiche a far nascere questa gioventù, una gioventù che sfuggi al loro controllo.
Bambini dall'animo fratturato, mandati a crescere in Monasteri per la loro formazione, tornati alle loro case vivi, ma morti dentro.

Il popolo esulta, la Dinastia dei Brevi era terminata, per la prima volta saliva sul trono un 18 enne, apparteneva a questa "Gioventù Imperiale" ricca di nuove speranze e di ridare all'Impero un lustro che da tempo si era perso.
E' noto che subito dopo la nomina, KINTAH litigò duramente con la famiglia TAH.
KINTAH non si sentì mai in debito ne mostrò riconoscenza, verso i TAH; fatta eccezzione per la madre.
KINTAH poggiò il suo Divino sedere sul trono e parlò, e quali furono le sue prime parole da Divino Imperatore? Ringrazia i TAH e tutti coloro che hanno appoggiato la sua elezione?
forse nei loro sogni... tutto l'impeto Giovanile di KINTAH esonda, il mare frantuma la diga, è una gigantesca onda che nessuno riuscirà a fermare:
«bene... molto bene... avete trovato un accordo razza di putridi uomini!
avete scelto me come guida... non mi sento onorato ma era destino...
ma guardatevi! vecchi dall'alito che puzza di marcio! il vostro odore mi provoca conati di vomito!
la vostra presenza disturba la Nostra Divina Vista!
chinati e giù la testa vermi!!
vermi che stanno pensando di potermi usare a loro piacimento!
io non striscio! io cammino a testa alta e profumo di pulito!
vi manderei in pasto ai cani! ma neppure la più orrenda bestia si delizia della vostra carne e delle vostra ossa!
avete scelto NOI... bene... adesso decidiamo NOI! Liberatemi da questi infami!»
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
In parole semplici dopo 2 ore dalla sua nomina si era già candidato alla bara di legno di noce, anzi di frassino... forse di abete... forse neppure la bara.
Il «mostro» Aristocratico, politico e tutto il resto che gli girava intorno aprì le fauci, il palazzo tremò; ma «mangiare» il Giovane Drago KINTAH e tutti gli altri Giovani Draghi che gli volavano intorno non fu cosa semplice, anzi fu impossibile.
KINTAH usa la mano pesante, se non basta la mano usa l'acciaio delle spade o dei pugnali. Punisce i ladri, manda alla morte chi corrompe, nessuno sfugge alle sue leggi. Mai andare da lui e dire: ho pensato di...
la risposta era: tu non devi pensare! sei pagato per agire! NOI PENSIAMO! pensiamo anche a quello che devi fare TU!
Fu un vero e proprio fenomeno che fece sbucar fuori, anzi fece "Sbocciare" per la prima volta un "Movimento Giovanile" KINTAH era il fulcro, il trascinatore. Si trascinò dietro anche i giovani di altre provincie, non importava il ceto sociale, c'era spazio per tutti e questo spazio veniva garantito dando piena fiducia, appoggio ed amicizia al giovane Imperatore.
Certo era un dittatore e non uno stinco di santo, spesso diceva:
inutile usare le buone maniere, l'uomo ha bisogno di qualcuno che gli morde il culo! pensa di fare sempre il furbo... eh no...
io non sopporto i furbi... ma io non mordo... sbrano!

Conquistò e sottomise più provincie lui che 5 Imperatori messi insieme, e non se ne stava seduto a guardare la battaglia da lontano sotto la tenda imperiale, no, era al comando della Legione Imperiale con armatura rosso fiammante a sfidare il nemico:
ECCOMI! MI VEDI? COLPISCIMI!
Venne ferito una sola volta, appena schierava la sua Legione il nemico fuggiva o gettava le armi.
KINTAH diede lustro all'Impero, fu anche un grande politico e riformatore, nessun altro Imperatore si azzardo mai a modificare la Riforma Militare di KINTAH.
Ragazzi nati e cresciuti troppo in fretta, che sapevano leggere e scrivere a malapena, che non sapevano parlare in pubblico, in poche parole uno stormo di oche ignoranti che invece fu in grado di dominare il Mondo per 80 anni.
Alla sua morte gli Umani impiegarono 2 anni per trovare un degno successore, e in tutta franchezza non lo trovarono mai più fino alla sconfitta totale del loro Impero.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ SCHIERAMENTI ELFICI IN EPOCHE DIVERSE ~~
1°MILLENNIO.
Per 100 anni la stirpe degli elfi fu impegnata in una guerra fratricida che segnò la separazione delle stirpi; la durata non è certa si presume che furono più di 100 anni, Annael ad esempio ricorda un periodo di lotte antecedente al Millennio; un periodo Arcaico.

[Elfi contro Elfi - periodo Arcaico/Premillenio?]
I Sovrani degli Elfi facevano schierare le loro truppe una di fronte all'altra e a gran voce davano inizio al:

QUAR [la pugna]
poi il termine si evolse e mutò in:

DAGRAD [combattimento]
Il Sovrano sfidava il Sovrano rivale mostrando il suo «pugno» di ferro «armato»
Figura sotto.

QUAR - 1° Millennio
arcaico.jpg

La parola «pugna» o per meglio dire: PUGNO; è sicuramente Arcaico e fa presumere che queste lotte furono antecedenti al Millennio, con gli Elfi che ancora non sapevano forgiare i metalli.
Il problema è che avendo poche testimonianze di quel periodo; escluso Annael, che però ammette di aver saputo i fatti tramite la tradizione Orale.
Gli Elfi non si riescono ad immaginare che si prendevano a pugni o a bastonate.
La parola QUAR è completamente diversa dal termine:

SIGIL [pugnale]
che avrebbe forse reso le cose più accettabili: PUGNA.le
immaginando gli Elfi armati almeno di quest'arma.

E' certo che gli Elfi iniziarono a forgiare le armi all'inizio del 1°MILLENNIO, quindi è più logico presumere che:
> periodo delle lotte interne [100 anni del 1° Millennio]

Terminati i primi 100 anni, gli Elfi sospesero le lotte tra di loro, non perchè trovarono un accordo ma per colpa delle forze del Male.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
[Elfi contro Forze del Male]
Questa guerra durò 600 anni e viene divisa in 3 parti.
> primi 200 anni: gli Elfi seguirono il loro classico schieramento, solo che questa volta erano armati ma non portano l'Arco di battaglia.
Le novità sono due:
1] l'introduzione della parola: DAGOR [battaglia]
2] nello schieramento venne introdotta la «seconda fila».

Gli Elfi usano uno schieramento su due file, la tattica consiste nel «tenere» l'urto del nemico, «pesantemente» armati si affidano al muro di scudi
[SANDASTAN]
da cui escono le lunghe picche
[CARACSE]
in aiuto alla barriera
(figura 1)
DAGOR - 1° Millennio
pre millennio.jpg

Gli Elfi non attaccano mai gli Orchi, appena vedono un buco nello schieramento nemico si uniscono in formazione a cuneo
[NERNECHATA]
caricandolo e cercando di uccide più Orchi possibile, per poi ritornare nei ranghi e riformare la Barriera.
(figura 2)

A lungo andare gli Orchi; che non sono stupidi, troveranno altre tattiche per sfondare la barriera.
> Iniziano le sconfitte.

Arriva la:
~~ LA RIFORMA MILITARE DI ANNAEL SIDEL, L'AVVENTO DEL NOSS DAGOR ~~
[vedi]


> successivi 255 anni:
la riforma dell'esercito cambia la strategia di combattimento.
Gli elfi passano alla Guerriglia decisamente più adatta alle loro caratteristiche.
I NOSS sono più flessibili e veloci, si colpisce e si fugge grazie all'avvento dell'ARCO, gli elfi furono in grado di colpire gli Orchi senza finire tra lo fauci o aperti in due dalle loro lame.
Sebbene il NOSS DAGOR e l'Arco diede una svolta importante per il destino degli Elfi, l'entrata in campo dei Noss non fu così facile.

> successivi 145 anni: i NOSS DAGOR raggiungono il loro apice.
La Casata dei SIDEL che fornisce 12 NOSS DAGOR si mette più in luce rispetto ad altre Casate che anche loro forniscono i Clan.
La Regina ha affidato tutti i NOSS DAGOR SIDEL agli ordini dell'elfo chiamato:
NATH NUR [tela profonda; tela saggia]
che in realtà è suo marito ANNAEL SIDEL.

I Noss Sidel vincono le battaglie:
I PEND EN DAGOR [La Battaglia del Declivio]
I CELLYN EN DAGORATH [Le Battaglie degli Eroi]
DAGOR EN GORTHEB MOR [Battaglia dell'Orribile Oscurità]
DAGOR EN FALAS [Battaglia della Costa]
DAGOR EN IAUN DAW [Battaglia del Tempio Tenebroso]


a quel punto tutti i Clan si affidano al NATH NUR che vince la:
DAGOR NATH NUR [Battaglia della Tela Profonda]
considerata un capolavoro di strategia e tattica militare.


I 12 NOSS DAGOR SIDEL [1° MILLENNIO]
la tabella [vedi] in realtà mostra i 25 NOSS DAGOR ed i loro Comandanti che furono impiegati durante il 5° MILLENNIO.
In realtà durante il 1°MILLENNIO i NOSS DAGOR dei SIDEL erano solo 12:
NATH NUR (ANNAEL), HUNIEN, LUTHIEN, ARAN, MARILLA, LAITALE, AIWEN, TARI, ALION, RISGIL, RAUCO, SANIA.

La totale vittoria sulle Forze del Male riportò a galla i vecchi ranconi riguardanti le stirpe elfiche, ma ormai al limite dell'estinzione gli elfi si separarono.
Gli Elfi Scuri misero sul trono TOVIE SIDEL e affidarono alla Casata dei Sidel il compito di addestrare i NOSS DAGOR.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
[elfi contro l'Imperatore KINTAH]
Gli elfi tornano a schierarsi in campo aperto, si affidano ai forti guerrieri Umani.
Lo schieramento elfico e alleati umani era corretto, gli elfi a coprire i fianchi mentre al centro si posizionarono gli umani, armati pesanti e coperti dagli arcieri elfici.
Nessuno vuole cercare il responsabile, ma gli alleati umani caricarono in centro, una corsa di 200 metri che terminò contro i Coscritti, Volontari e Mercenari di KINTAH.
Pesantemente armati arrivarono con il fiato corto, gli elfi seguirono la carica e coprirono i fianchi ma finirono nel raggio degli arcieri nemici, mentre gli arcieri elfi non potevano tirare essendo il bersaglio coperto dai proprio alleati.
Per KINTAH fu facile vincere anche perchè disponeva delle Riserve.


DAGOR EN ERNEDIAID NÎR - Battaglia Delle Innumerevoli Lacrime [2° Millennio]

ire 18.jpg


[elfi contro l'ultimo Imperatore]
Molti secoli dopo si presentò una situazione identica ma gli Elfi mantennero una linea formata dai loro 25 NOSS DAGOR.
Aspettarono la carica dei legionari iniziando con un tiro di frecce; arretrarono per una seconda scarica e poi Annael diede l'ordine ai NOSS di separarsi.
I Generali Umani Imperiali fecero l'errore di avere i fianchi scoperti, i Noss sbucarono sul lato sinistro ed altri sul lato destro, Annael riordinò il centro dello schieramento e dopo una scarica di frecce diede l'ordine di caricare il nemico.
A dimostrazione che i Noss e gli Elfi erano in grado di combattere in campo aperto.
Certamente gli Elfi furono avvantaggiati nel trovarsi di fronte legionari di un Impero che da tempo era ormai in declino.


DAGOR EN MANADH - Battaglia del Giudizio Finale [5° Millennio]
ire 17.jpg
 

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ IL CROLLO DELL'IMPERO ~~
Dopo la sconfitta subita per opera dell'Imperatore KINTAH, gli Elfi Scuri si ritirano nel loro Regno Celato di IRE LOISSEA; tutti tranne il NOSS DAGOR di HUNIEN SIDEL che continuò a sostenere ed aiutare gli Umani Amici nella lotta contro l'oppressore Imperiale.
Per non correre rischi, Annael Sidel inscenò anche una «finta partenza» degli Elfi per garantire la pace e la sopravvivenza del suo popolo:
«KINTAH ha dato piena dimostrazione che gli Elfi possono essere sconfitti"
Gli Scuri dal canto loro poco apprezzarono l'atteggiamento del loro Sovrano, e quando HUNIEN ritornava in città cercavano di farsi reclutare nel suo NOSS ma l'elfa reclutava esclusivamente Elfe, del resto questo Noss l'aveva chiamato: Femmine a me!

Non si è capito se gli Umani hanno creduto alla «finta» partenza degli Elfi; alcune stirpi sicuramente e di certo anche la Corte dell'Imperatore.

Gli Umani lottavano duramente per ottenere la loro libertà, e controllare tutte le provincie conquistate da KINTAH fu impossibile per l'Impero anche per via di Imperatori inetti.
L'Impero era troppo vasto e l'idea di scinderlo in due venne prima scartata e poi accettata, ma il risultato fu peggiore.
Venne poi il periodo dei «4 Imperatori» ma fu peggio che peggio.
Alla fine l'Impero tornò unito ma era un «cadavere» in decomposizione, la bellissima capitale che per lungo tempo era stato un vanto per la stirpe di tutti gli Umani, era diventa un bordello fatiscente e in palese degrado.
Agli Umani serviva un Leader, anche se ormai la figura dell'Imperatore aveva perso quell'Aura Divina ed era molto più; sotto tutti gli aspetti: UMANA.
Nel 5° Millennio salì al trono l'Imperatore NAI JANG, conosciuto con altri nomi, ne citiamo solo due: IL FOLLE; IL SENZA CUORE
non apperteneva a nessuna Dinastia e a parte i soprannomi, il suo nome viene ricordato come:
NAI JANG L'ULTIMO IMPERATORE

NAI JANG per uno strano mistero riprese ad indagare sugli Elfi; alcuni dicono che i sospetti furono ripresi per colpa del NOSS di HUNIEN SIDEL e delle sue elfe, non è facile per un elfo fingersi Umano; finchè si vive tra di loro in pace, si apprendono le lingue, i costumi e le usanze, un elfo «puo essere» che passi innoservato, ma se metti un elfo; in questo caso 500 Elfe Scure a combattere... prima o poi vedrai una di loro fare un balzo e lasciare stesi a terra 3 Uomini, oppure riuscire a tirare con l'arco 3 frecce simultaneamente.
NAI JANG venne investito da questo «vociare» e convinse i Ministri a spendere soldi per indagare; va ricordato che nella biblioteca Imperiale vi erano resoconti e alcune pergamene su questi «Elfi».
NAI JANG resta colpito da una cosa: l'immortalità; ovviamente per un Mortale è far nascere un invidia che ti brucia l'anima e ti porta anche alla pazzia.
Si dice che un ramingo o esploratore Umano riuscì a scalare i monti che facevano da scudo naturale alla città degli elfi scuri di IRE LOISSEA. Dall'alto restò allibito e stupefatto di tanta bellezza. Questo esploratore tornerà indietro e morirà di stenti lungo la strada lasciando nel suo sacco una mappa, questa mappa; si dice, andrà a finire nelle mani di NAI JANG.
Le verità sono altre.
Ci fu un violento terremoto che rase al suolo la città degli Elfi Scuri di IRE LOISSEA.
Gli Scuri trovarono rifugio e riparo nel grande bosco dove un tempo era vissuta la stirpe umana dei TOERYN, questi Umani si videro arrivare gli elfi e furono ben lieti di vedere che le antiche leggende erano vere; i TOERYN anche se si erano estinti avevano lasciato moltissimi racconti sugli Elfi Scuri.
NAI JANG lo venne a sapere grazie alle spie.
NAI JANG porta con se tutta la vecchia politica Imperiale, non è un innovatore; alcune Legioni disertano piuttosto che seguire i suoi ordini.
NAI JANG ha come consigliere personale il suo vecchio e caro maestro del Monastero: BOTAN
dove ha ricevuto istruzione, è vecchio più pazzo di lui che ha molta influenza su NAI JANG;
é BOTAN che convince l'Imperatore a riprendere la ricerca degli Elfi.
Appena si riceve notizia che un folto popolo di «strane creature» ha trovato dimora presso una foresta, questo Monaco inizia a dar di matto e chiama subito le Strane Creature «elfi».
Scrive:
«attenti a voi Umani! codesta razza non è Immortale! la loro è una NON ESISTENZA che trova spiegazione NELLE NEBBIE!
Le Nebbie tengono unito il passato, presente e futuro! sono la fonte di ogni bene e male
di tutta la materia e la conoscenza! tutte le forme di vita, non importa quanto semplici o complesse, possono rintracciare le loro origini in questo luogo!
Le Nebbie sono i Sacri Respiri degli Dei! un legame tra il Mondo della Non Esistenza
e quello della realtà! Nelle Nebbie risiedono gli Dei, coloro che gli aiutano e coloro che si sono ribellati sono SPETTRI e CREATURE MALVAGIE! inviate dagli Dei per mettere alla prova l'Uomo! Gli Elfi sono creature sfuggite alle Nebbie; nemici degli Dei; nemici degli Uomini;
sono SPETTRI convinti di Esistere! combattere contro uno spettro non è facile per un Uomo
per questo prego il Nostro Amato e Divino Imperatore, di muovere verso queste immonde creature una Santa Crociata per la liberazione dal Mondo e dalla vita dell'Uomo questi Spettri!»
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Nessuno capì questo scritto... il Monaco parlava di Nebbie... della Non Esistenza... scatenò le ire religiose; e poi dopo 2000 anni di silenzio rispuntava fuori la parola «elfi», se NAI JANG avrebbe seguito era folle.
La sua follia peggiorò, il Monaco convinse l'Imperatore che gli Elfi erano in possesso un «elisir di lunga vita» e questo segreto andava strappato, rubato!
NAI JANG bandì la crociata, e come lui altri Umani credettero all'esistenza della «miracolosa bevanda di lunga vita»
Dopo mesi era riuscito a mettere insieme un discreto esercito ed iniziò la sua marcia verso la foresta, alla notizia gli Elfi fecero recapitare un messaggio all'Imperatore:
"nella mia lunga e perenne esistenza l'unico elisir che ho bevuto è quello di rose, non esiste nessuna pozione magica, noi siamo così, venuti alla Luce così per vigilare sul Mondo.
Esploratori m'informano che un esercito si sta muovendo contro di noi, consiglio di desisdere da questa stupida cosa che potrebbe generare in una guerra, perchè non è nostra intenzione scendere in guerra con gli Umani; inoltre il popolo riserva ancora dei rancori verso l'Impero... da tempo hanno forgiato le Armi Della Vendetta... non è una minaccia, è un consiglio.
Fermate la marcia e i reclutamenti di questa crociata senza senso, è pura follia"
Firmato
Annael Sidel
Sovrano degli Elfi Scuri


ovviamente venne interpretata come una minaccia.
L'imperatore proseguì nella sua marcia che fu costretto a fermare la colonna diverse volte anche per lunghi periodi perchè altri Uomini desideravano partecipare e volevano aggiungersi.
Muovere l'esercito diventò un problema, ed ogni volta che si fermano succedeva l'imprevisto.
Annael Sidel ordina di richiamare i CLAN DA BATTAGLIA, i SIDEL si mettono al comando di 25 NOSS DAGOR.
Gli Elfi Scuri iniziano subito la guerriglia, tagliano le linee di rifornimento Imperiali, attaccano ogni carovana, appena la colonna si ferma l'attacano i diversi punti.
Alla fine l'esercito dell'Imperatore si trova in una grande vallata.
L'esercito è ridotto alla fame e alla sete, non ci sono vie di rifornimento, non ci sono viene di comunicazione. Chi ha provato a lasciare la Crociata è stato inseguito ed ucciso per ordine dell'Imperatore; oppure è finito in qualche imboscata degli Elfi.
Il morale è sotto le zero.
Gli Elfi offrono all'Imperatore la possibilità di ritornare indietro; ANNAEL e NAI JANG s'incontrano.
L'elfo non viene ascoltato, al posto dell'Imperatore parla il suo fedele Monaco
«il nostro sarà anche un sacrificio! ma servirà d'esempio!»

Le forze Imperiali alzano i vessilli di guerra, gli elfi scuri buttano lo sguardo sul loro sovrano, nei loro cuori la domanda è: «cosa farà Annael?»
Lunghi attimi di attesa, Annael fissa lo schieramento nemico, tutti sanno che il suo sguardo sta indagando sul futuro. Silenzioso scruta ed infine rivolgendosi alle sue due figlie:
«su i vessilli! suonare e cantare! sventoli la Stella Brillante!»
appena il vessilo della Casata dei Sidel sventolò al vento gli elfi scuri lanciarono il grido di battaglia, il resto è storia.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
VALLATA UGMEI
forze in campo:
Legione Terra 5.000 uomini al Comando del Generale Jaikaro
Legione Nera 5.000 uomini al Comando del Generale Senfai
Legione Aria 5.000 uomini al Comando del Generale Gylls
Legione del Tuono 5.000 uomini al Comando del Generale Quanjo
Legione Imperiale 5.000 uomini al Comando del Generale Zhang
Legione Fuoco 5.000 uomini al Comando del Generale Singpa
8.000 Coscritti e Congreghe
4.000 volontari della Provincie soggette all'Impero
4.000 volontari dalle altre Provincie
100 assassini neri a guardi del corpo di NAI JANG


FORZA TOTALE: 46.100 uomini.
[nota: le forza in campo degli Umani non è effettiva, gli Elfi avevano già causato perdite durante la marcia dei soldati o quando si accampavano; la stima è di una forza effettiva di 31.500 soldati]

25 NOSS DAGOR
FORZA TOTALE: 12.500 Elfi Scuri
[Nota: per la prima volta gli Elfi usarono anche gli Arcieri a Cavallo; 1000 elfi.
le sorti comunque erano ben chiare di fronte ad un esercito distrutto nel morale, affamato, assetato e tant'altro]

La sconfitta e la morte di NAI JANG non servì da esempio a nessuno, e peggiorò le cose; la capitale e l'Impero erano senza difese.
Le provincie ribelli chiesero aiuto agli Elfi per invadere le terre Imperiali e dopo pochi mesi l'Impero crollò del tutto.
Firmato un patto di alleanza e di amicizia tra Elfi Scuri ed Umani.
Gli Elfi Scuri iniziarono a viaggiare per le terre di Elvenar in cerca di posto tranquillo ed una volta trovato iniziarono a rifondare la loro città di IRE LOISSEA, dove ogni stirpe viene accolta in amicizia e dove un Sovrano è tornato sulla sua torre, la torre dei Sidel a scrutare il futuro per vedere il destino del suo popolo.

"in ogni angolo di questa città risiede un oceano di pensieri,
di incubi... di giornate grigie...
Gli Scuri l'attraversano e ci si ritrova sulle rive del fiume,
il cielo è blu notte e restiamo lì a contare le stelle,
finchè non sentiamo il respiro del Sole.
Questa è la nostra città, un bacio leggero di una libellula,
un lume di candela che non sbiadisce...
Questa è la nostra città,
dove l'immaginazione viaggia sulle note di una dolce musica,
e le parole scorrono come melodie morbide.
Si dipingono quadri con piccoli elfi che corrono felici sui prati,
e d'inverno giocano a palle di neve.
Questa è la nostra città,
dove si danza con il cuore spalancato e senza paura,
il cuore che sempre sarà ascoltato.
La felicità è un fiammifero che cerchi di non spegnere,
la speranza è il cuscino dove poggi il capo...
in questa città non ci sono schemi ne linee da seguire,
niente modelli...
qui il tuo nome resta dipinto sulle rocce del tempo
Questa è la nostra città,
polvere di speranza,
dove il silenzio è la domanda e la risposta,
perchè il respiro, il mio, il tuo, il vostro
è più bello e rilassante di qualsiasi suono...
amo la mia città, questa è Ire Loissea...
la città degli Scuri,
candida come neve"


Sulla porta principale della Città sono state scritte a fuoco queste parole
irelo2.jpg
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ ALCUNE NOTE SUGLI ELFI SCURI ~~

Gli Elfi Scuri sono una stirpe a parte ma hanno le stesse caratteristiche comuni dei loro fratelli.
*Altezza*
Maschi: a partire da 1 metro e 70cm. fino ad un massimo di 2 metri.
Femmine: a partire da 1 metro e 79cm. fibo ad un massimo di 1 metro e 80cm.
Per entrambi i sessi mai più basso e mai più alto.

La leggenda del Popolo degli Elfi dice che il più Alto tra gli elfi aveva il nome di:
Thingol, con 2metri e 40cm.
Il secondo aveva il nome di:
Feanor, ed era di poco inferiore in altezza a Thingol.
Mai più ci furono Elfi Maschi così alti dopo di loro.

Mentre per le Femmine la più Alta aveva il nome di:
Galadriel, con 1 metro e 90cm.
Mai più ci furono Elfe Femmine alte come lei.

Mentre non è leggenda ma un dato certo che:
HUNIEN SIDEL
sia Alta 1metro e 68cm. per gli Elfi è una «nana»

Esili, magri, snelli; spesso trae in inganno il nemico pensando di poter facilmente uccidere un elfo. Sono agilissimi, velocissimi e rapidissimi; il loro mortale nemico è:
l'ORCO
perchè in origine l'Orco era un Elfo.
Difficilmente un forte ed abile guerriero Umano uscirebbe completamente vittorioso da uno scontro corpo a corpo con un Elfo.
Vista e udito triplicati; empatia con gli animali, sanno cavalcare benissimo, empatia con la natura che li circorda e da cui traggono aiuto e forza.
Non dormono mai, riposano per 4 ore
Non provano ne fame ne sete‭; ‬ne freddo ne caldo‭; ‬camminano senza lasciare impronte.
Ghiottissimi di funghi ne percepiscono l’odore almeno a‭ ‬100‭ ‬metri.‭
Di base si cibano di: Miele,‭ ‬formaggio,‭ ‬frutta,‭ ‬verdura,‭ ‬pane elfico,‭ ‬dolci.‭
Non si cibano di nessuna carne.
Bevono acqua, latte,‭ ‬idromele,‭ ‬sanno produrre‭ ‬dell’ottimo‭ ‬vino ed anche la birra,‭ ‬ma preferiscono quella dei Nani.‭
Non distegnano i Liquori ad alta gradizione; alcuni li producono ma non ne fanno uso eccessivo, solitamente usati in particolari Cerimonie, Ricorrenze.
Monogami per il resto della vita.‭ ‬Gestazione di‭ ‬7‭ ‬mesi.‭
‭Carnagione: chiara.

*Rapporto con gli Elementi‭ *
ACQUA:‭ ‬l’adorano‭! ‬Alcune stirpi non possono vivere lontane dall’acqua,‭ ‬rischiano la morte.
Percepiscono la presenza dell’acqua a chilometri di distanza.‭
TERRA:‭ ‬essendone i protettori ne attingono forza.
ARIA:‭ ‬buon rapporto,‭ ‬sentono odore di Orchi appena escono dalle tane.
FUOCO:‭ ‬pur sapendo di un Fuoco Creatore non lo amano‭; ‬conoscono ed hanno paura del Fuoco Distruttore contro cui hanno lottato a lungo‭; ‬usato solo per cucinare o per forgiare armi.

CARATTERISTICHE UNICHE DEGLI ELFI SCURI; OMBROSI; I RILUTTANTI; AVARIN.
Gli Scuri sono gli Elfi che «più» sono stati a contatto con il Male e sono quello che lo temono di «meno»
Riescono a resistere molto bene alla paura delle forze del male e dalle arti «Oscure» del nemico perchè loro stessi ne hanno appreso i segreti o hanno creato magie simili; vedere in seguito [*]
La loro mente è ferma e decisa e contrariamente agli altri Elfi sono in «bilico» e schierati da Luce ed Ombra; mantengono un forte legame con entrambi cercando sempre la via che ritengono più retta.
Gli Scuri sono in grado di provare vendetta, rancori e persino odio, contrariamente alle altre stirpi.
Non si fidano di nessuna stirpe, compresa le altre stirpi elfiche; sono schivi e critici.
Analizzano qualsiasi cosa e mai uno Scuro agirà in modo azzardo.
Capire ciò che pensano gli elfi in generale è complicato, capire cosa pensa uno Scuro lo è ancor di più.
Non accettano imposizioni, non celano o soffocano la rabbia; puntigliosi, arroganti e scontrosi.
Se regna la pace un Elfo Scuro non la sentirà mai, è perennemente in conflitto con se stesso, basti pensare ad una frase di Annael:
"nel mio rifugio solitario, con me stesso... sto‭' ‬con l'ombra austera..."

Odiano ogni forma di ricchezza; denaro, gemme, metalli preziosi, vestono in modo semplice.
I loro occhi sono di ogni colore tranne il rosa e l'arancio.
I loro capelli sono di ogni colore tranne il rosa, l'arancio e il giallo.
Le elfe scure sono le uniche che possono avere i capelli rossi, alcune hanno preso anche il color turchino.
Hanno molta cura della loro persona; la vanità è una caratteristica rimasta; sebbene vestono semplice il loro aspetto è sempre curato al dettaglio, hanno imparato a truccarsi il viso, un vezzo a cui ricorrono anche alcuni maschi.
Le elfe Scure contrariamente alle altre stirpi dove le elfe mantengono un distacco dalle armi preferendo un appoggio spirituale e prendono le armi solo in casi di estremo pericolo‭; ‬combattono al pari dei maschi ed alcune riescono a superarli.
‭La loro carnagione è solitamente più chiara delle altre stirpi; spettrale, cadaverica; se restano esposti al Sole la loro pelle cambia colore prendendo toni più scuri, una leggenda dice che gli Elfi Scuri riescono a cambiare il colore della pelle.

[Nota: in realtà gli Elfi Scuri furono i primi e gli unici a portare avanti uno studio profondo sull'arte del Mimetismo, fondamentali furono i Noss Dagor per la loro tattica della guerriglia, restare immobili senza farsi vedere dai nemici nascosti:
«nelle Ombre»
agguati ben studiati, raid, azioni di disturbo ed altro.

Gli Elfi Scuri iniziarono ad osservare gli animali e da loro presero spunto, specialmente dai Lepidotteri [farfalle] con le loro capacità mimetiche di sfuggire ai predatori.
Iniziarono con i vestiti, forme e colorazioni criptiche con le quali si mimetizzavano con il substrato rendendosi invisibili. Poi studiarono a fondo la colorazione disruptiva, per interrompere le sagome rendendosi meno visibili, abiti e mantelli per ogni stagione come quelli che una volta stesi a terra prendevano le sembianze delle foglie secche.

L'arte era chiamata:
HALYA [camuffare]
HALDA [camuffato]


queste due parole Arcaiche mutarono per colpa delle altre stirpi elfiche, convinte che gli Elfi Scuri erano in grado di:
HYANCHELMA [cambiare pelle]
come un Camaleonte.
Gli Scuri hanno una pigmentazione che se esposti al Sole prendono «colore», una leggera «abbronzatura» dorata; ma non a tutti.
Grazie all'arte di truccarsi il viso, le Elfe Scure; che in combattimento non usano panni... tranne che per coprire le nudità... impararono a colorarsi la pelle e da qui la leggenda che gli Elfi Scuri cambiavano colore della pelle.

E' chiamata:
‭FLAD THIAD [pelle sembiante]
è un segreto delle Elfe Scure, si pensa che usino una sostanza Cristallina colorata; di diversi colori, che si spalmavano su tutto il corpo in grado di riflettere o di assorbire la Luce o di prendere lo stesso colore del terreno.

Queste note serviranno in seguito per chiarire tutti gli aspetti di questa "Oscura" stirpe.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ LA MORGUL ~~
Questa parola è associata a qualcosa che non piace alla stirpe degli Elfi, fatta eccezzione per gli Elfi Scuri.
La parola in questione è:
MORGUL; plurale MORGYL [pronucia: morguuul]
significa: magia nera, stregoneria, necromanzia.

Il discorso è veramente complesso, ed entra in gioco la stirpe degli Elfi Scuri la quale; si dice, è la responsabile di aver creato e di usare questa Arte Oscura palesemente usata dalle Forze del Male.

Per prima cosa sfatiamo che gli Elfi Scuri appresero questa magia dagli Umani.

1° Millennio:
> guerra contro le forze del Male.
> Annael Sidel crea i NOSS DAGOR nei panni del NATH NUR
> I Noss Dagor degli Elfi Scuri fanno uso della MORGUL.
Quindi l'avevano già appresa e da chi?
> Smessi i panni del NATH NUR, Annael viene accusato di Necromanzia e non può affiancare la moglie sul trono.
> gli Elfi Scuri continuano ad usare la Morgul di nascosto.
> Gli Elfi si separano.

2° Millennio.
> Fondazione della città di IRE LOISSEA.
> La Regina e moglie di Annael evita di promuovere una legge che autorizzi agli Elfi Scuri di usare la MORGUL.
> arrivo dei primi Umani.
> Morte in battaglia della moglie di Annael.
> Annael sale sul trono degli Elfi Scuri, e autorizza gli Elfi Scuri ad usare la Necromanzia.

Da chi avevano appreso la MORGUL gli Elfi Scuri?
La risposta è ovvia: dai loro nemici.
«per battere un nemico lo devi prima conoscere in ogni suo punto ed usare le sue stesse armi»
questa è una frase del Nath Nur; alias Annael Sidel.
E l'arte più forte del nemico quale era? la MORGUL.
da: vedere in seguito [*] Capitolo: ~ ALCUNE NOTE SUGLI ELFI SCURI ~~
Gli Scuri sono gli Elfi che «più» sono stati a contatto con il Male e sono quello che lo temono di «meno»
Riescono a resistere molto bene alla paura delle forze del male e dalle arti «Oscure» del nemico perchè loro stessi ne hanno appreso i segreti o hanno creato magie simili;
Gli Scuri appresero dal nemico la MORGUL e la usarano contro di lui, contrariamente alle altre stirpi gli Scuri sono gli unici in grado di:
usare il MALE contro il MALE per ottenere il BENE
 

AnnaelSidel

Utente attivo
¤ ¤·´¯`·••¤° LA MORGUL °¤••·´¯`·¤ ¤
~~ IL PROBLEMA DEL POTERE DIVINO ~~
Gli Elfi Scuri non furono solo innovatori di nuove tattiche e strategie di battaglia, armi e vestiti adatti e tant'altro; furono una «fucina» di nuovi termini; basti notare che si parlano 2 lingue Scure
[vedi: ~~ La lingua degli Elfi Scuri ~~ Annael spiega il linguaggio degli Elfi Scuri]

1] ELLAM LOISSEA [linguaggio Loisseiano] una sorta di dialetto riservato ai più anziani.
2] AVARIN [linguaggio dei Riluttanti] la lingua ufficiale degli Scuri

Ovviamente quando si parla di «lingua» e di una nuova parola spunta sempre fuori il nome dell'onnipresente Annael Sidel.
La parola MÔR pare sia da attribuire ad una sua frase:
MÔR ECHAD MÛL [l'oscurità rende schiavi]
si dice che Annael disse questa frase all'età di 25 anni.

Gli Elfi Scuri andarono dietro ad Annael con altre frasi che diventarono di uso comune:
CUIA IM MORBEN [io sono un Elfo Avaro]
una sorta di "sfottò" verso le altre stirpi quando gli Scuri si ritrovavano tra le loro schiere, per diversificarsi dagli altri visto che era complicato
riconoscerli perchè hanno in comune le stesse caratteristiche.
[vedi: ~~ ALCUNE NOTE SUGLI ELFI SCURI ~~]

Gli Elfi non hanno nella loro lingua la parola:
MAGIA
hanno sempre identificato la MAGIA come una:
CARME [Arte]
Secondo il loro pensiero gli Elfi: "Vala arata curwe arata Valar!" [avevano grande abilità e grande potere]

Questo «concetto/pensiero» non andava bene agli Elfi Scuri, il termine:
VALA
è inteso come: AVERE un potere DIVINO
e gli Scuri non credono di: AVERE questo potere perchè non credono ad un POTERE DIVINO che diriga la loro vita e le loro libere scelte.
Gli Scuri hanno due «credenze» e le rispettano.
Inoltre il verbo: AVERE, venne vietato da una legge di Annael Sidel che introdusse il verbo:
ESSERE
"io SONO, noi SIAMO questi! gli Scuri!"


1] Gli Scuri «credono» che tutto ciò che esiste (che è in ESSERE) sia un DONO della natura, la natura gli ha resi così:
unici [MINAI] per uno scopo, ad e «ESSERE» in DIFESA dal MALE.
[Nota: in termini Umani si possono identificare come Atei.
Sono gli Elfi Scuri che sostengono il «libero arbitrio» il concetto secondo il quale ogni ESSERE è libero di scegliere da sè gli scopi del proprio agire, tipicamente perseguiti tramite «VOLONTA'», nel senso che la sua possibilità di scelta è liberamente determinata.
La NAMIE (la volontà) è parte dell'ISTA QUENDERIN; prendere coscienza di se stessi.
Argomento più volte trattato; vedere > qui]



2] Gli Scuri «credono» che ciò che vive; che esiste [AR CUIA] sia stato creato da UNA SINGOLA DIVINITA' e mutarono la parola:
VALAR [potere divino]
in:
BALAN o RODON [divinità]
e chiamarono così le più potenti creature del MALE:
BALROG [demone di potenza]
da:
BAL + RAUG [demone di potere]
come noterete per entrambe le parole anche se è presente la radice: BALan [divinità]
gli Scuri "NON" la interpretano in questo caso al MALE DIVINO:

BALROG = demone di potenza Divina [no! errato!]

BALROG = demone potente

Anche il MALE è: IN ESSERE e lo sarà per sempre, ma da buoni Scuri lo «rigettano» come Potenza Divina
[Nota: in termini Umani si possono definire come Agnostici; atteggiamento concettuale con cui si sospende il giudizio rispetto a un problema, poiché non se ne ha, o non se ne può avere, sufficiente conoscenza. In senso stretto è l'astensione sul problema del divino]

Gli Elfi Scuri non entrarono mai in contesa tra di loro, ognuno era libero di avere un suo pensiero, ed inoltre «credono» ad entrambe le cose; una posizione non chiara ma tipica degli Elfi Scuri: ESSERE sempre in conflitto con se stessi.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
¤ ¤·´¯`·••¤° LA MORGUL °¤••·´¯`·¤ ¤
~~ GLI SCURI CONIANO LA PAROLA: GÛL ~~
Era dunque stato un Potere Divino a concedere agli elfi l'arte della Magia?
Con il termine magia molto spesso si tende a indicare tutto ciò che non è scientificamente spiegabile.
Agli occhi di un UMANO ciò che riesce a fare un ELFO è di facile scambio o interpretazione dargli della: Creatura MAGICA.
Per non parlare della sua Immortalità.
Annael tagliò corto:
«non siamo dotati di MAGIA, è un ARTE che dobbiamo apprendere come voi Umnai, una volta appresa è facile per noi; immortali, raggiungere la sua massima conoscenza contrariamente alle creature mortali che se la portano via con loro e che prima devono insegnarla ai giovani Umani; l'Uomo sbaglia a non considerarsi magico... ognuno di noi è in Essere magico... ognuno porta con se un po o tanto di magia... la magia dell'uomo è la sua vita e di godersela giorno per giorno; il MALE che lo spaventa è la morte, la morte, non è nulla... quando esisti non c'è lei, e quando c'è lei non ci siamo più noi...»

In grande maggioranza la magia viene vista come una cosa distinta e separata dalla scienza, altra distinzione è l'esistenza di una:
MAGIA BIANCA (il bene)
e di una:
MAGIA NERA (il male)
e nella loro pratica possono essere coinvolte delle entità positive (divinità, angeli, spiriti degli antenati) o negative (demoni, spettri) l'elemento base è solitamente il FUOCO che a seconda di come viene usato può essere benefico o altamente distruttivo.
Gli Elfi non amano l'arte del FUOCO, usano e credono solo in un Fuoco Creatore perchè conoscono il Fuoco Distruttore.
Ma la magia non è niente se non c'è chi la mette in «opera» ossia la «mente dell'operatore» il MAGO, lo STREGONE, il MISTICO, il SACERDOTE, lo SCIAMANO, il RITUALISTA, il NECROMANTE.
Certo ci sono simboli con cui agisce: parole, pensieri, figure, gesti, danza o suoni, e strumenti vari; ma lo «strumento Primario» della MAGIA è:
la MENTE dell'operatore
tutto il resto gli serve per focalizzare meglio il suo intento.

Gli elfi diederono dei nomi a coloro che «operavano» la magia:
CURUMO, INGOLMO, ISTAR [mago]
ISTARI [maghi]

ma non coniarono mai la parola MAGIA e continuarono ad usare il termine
CARME [arte]

Accusati di usare la stessa ARTE NERA del nemico, gli Elfi Scuri coniarono la parola:
GÛL [magia]
ed essendo loro gli «oscuri operatori» la unirono ai termini che identificano l'Oscurità:
MÔR [tenebra, oscurità, notte]
e di conseguenza si arrivò al termine di:
MORGUL [magia nera]

LE VARIE FASI DELL'EVOLUZIONE DELLA PAROLA
irelo3.jpg

A questo punto non era più un ARTE ma era la stessa forma di MAGIA usata dal MALE, gli Elfi seguono il Concetto:
dove è presente il MALE intervengo ed uccido
e questo portava ad una sola ed UNICA conclusione: gli elfi Scuri andavano uccisi.
A poco importava la loro capacità UNICA di riuscire a vivere tra il "dualismo: luce/ombra" e di ESSERE in grado di usare le stesse MAGIE del nemico contro di lui; erano un pericolo.
I Clan degli Elfi Scuri iniziarono a separarsi dalle altre stirpi e andarono; come sempre: LIBERI, verso il loro destino.

Gli Elfi Scuri sono famosi per essere i più esperti e potenti Necromanti tra gli Elfi.
Conoscono 5 forme di magia:
1]
magia simpatica/incanalante. [uso di oggetti; immagini; visioni > Professioni: Elfi Incantatori, Elementali, Curatori, Necromanti]
2] magia da contatto. [pozioni e filtri magici, sacchettini da indossare, talismani o amuleti da portare con sé, creati utilizzando oggetti ed ingredienti più o meno naturali > Professioni: Elfi Incantatori, Elementali, Curatori, Necromanti]

3] incantesimi. [agisce tramite parole o altre formule magiche > Professioni: Elfi Incantatori, Curatori, Necromanti]
4] illusioni. [per ricevere informazioni attraverso varie magie: l'astrologia, la cartomanzia, la chiromanzia; oppure attraverso dei talenti propri dell'operatore (presagi, preveggenza, medianicità) > Professioni: Elfi Incantatori, Necromanti]
5] similitudine. [il simile produce il simile, ripaga il male con le stesso male o un male ancora più peggiore > Professioni: tutte; ampia conoscenza di Se Stessi - ISTA QUENDERIN]

NOTE SUGLI UMANI
Gli Umani si fecero Irretire e cedettero con più facilità alle Forze del Male, molti di loro apprezzavano qualsiasi forma di magia e diventarono molto bravi ad usarla.
Anche loro a causa del Potere del DIVINO IMPERATORE e di altri problemi, la magia venne vista in modi diversi secondo lo scorrere e gli eventi del tempo.
L'Imperatore la considerava inaccettabile, erano ammesse solo pratiche di devozione, in opposizione alla "blasfema" necromanzia.
Poi sul trono arrivò la Dinastia dei Necromanti e le cose cambiarono.
Gli Umani al pari degli Elfi sono forti e potenti Necromanti.
Il punto debole dell'Uomo è il raggiungimento della massima volontà della MENTE, e per fortuna non tutta la stirpe degli umani riesce ad ottenerla.

 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
¤ ¤·´¯`·••¤° LA MORGUL °¤••·´¯`·¤ ¤
~~ LAITALE SIDEL ~~
Annael ha sempre sostenuto che la Necromanzia è «solo» per le Elfe
«la mente delle Elfe Scure è di natura predisposta ad apprendere la MORGUL...»
sua figlia Hunien gli rispose:
«padre... ciò significa che le elfe sono malefiche di natura??... grazie, bel complimento...
così non troverai MAI un'altra sposa!...
però se ci penso... in effetti... siamo decidamente più mentali e profonde rispetto ai maschi...
ed anche; solo a volte, più cattive e perfide... ma ciò non significa che lo siamo di NATURA!
... si... diciamo che al mondo esistono più Streghe che Stregoni... »

Ovviamente Annael faceva riferimento alla capacità di usare la MENTE.

Anche la figlia minore di Annael: LUTHIEN SIDEL non si sposò mai e adottò un elfa orfana a cui diede il nome di:
LAITALE SIDEL [Gloria dalla Stella Brillante]

LAITALE fu subito strana; tipico della Casata Sidel... alla «precoce» età di 85 anni partorì 2 gemelli:
RAUCO [maschio]
SANIA [femmina]

Oltre allo stupore dell'età, non si sapeva chi fosse il padre, in più LAITALE andava in giro a dire:
«ho fatto un grave errore e l'ho ucciso»
alcuni elfi finirono per crederci e alla fine si "suppose" che il padre fosse finito vittima di qualche orco.
L'elfa non dava segni di provar quel profondo «amore materno» verso i due gemelli, per ogni evenienza; temendo che Laitale eliminasse anche loro per togliersi «il seme della colpa» venne deciso che i gemelli fossero affidati alla figlia adottiva di HUNIEN:
ARAN SIDEL
visto che in quel periodo stava crescendo i suoi due figli: AIWEN e ALION
Così AIWEN, ALION, RAUCO e SANIA crebbero insieme.
LAITALE poteva vedere i due gemelli quando voleva, non veniva mai lasciata sola in loro compagnia, ma lei per molti e molti anni non volle più vederli... si fa prima a scrivere che i loro rapporti si rinsaldarano dopo la bellezza di 3000 anni.
LAITALE crebbe nell'Ombra e all'Ombra della madre LUTHIEN, che era il suo faro ispiratore fino al punto di idolatrarla come una Dea; questo per un un periodo di durò circa 500 anni, poi LAITALE tolse lo sguardo dalla madre e lo puntò altrove.
LAITALE non si limitò a crescere nell'Ombra, viveva nell'Ombra ed era un OMBRA.
Orfana, forse colpevole di aver ucciso il padre dei suoi figli, parto gemellare che è rarissimo tra gli elfi, di cui uno era un maschio e l'altra una femmina; stranezze su stranezze circondavano la sua figura.

Vedere girare per la città LUTHIEN e LAITALE metteva i brividi persino ad un gatto nero, ma almeno tutti sapevano che in realtà LUTHIEN aveva un grandissimo cuore, mentre LAITALE:
«cuore?...»
non aggiungeva altro, bastava quella parola accompagnata dal suo sguardo gelido e di pietra per far capire tutto il resto.
LAITALE aveva i capelli verde scuro ma che lei si tingeva di nero, e due pupille di un blu profondo.
Anche lei come la madre andava in giro con un bastone indossando un vestito più nero della notte con tanto di largo cappuccio sempre portato sulla testa ed un lungo mantello nero; ormai logoro, a furia di strascinarlo per terra.
Più pallida della Luna Piena, alta 1metro e 80cm; secca secca.
Si truccava usando sempre e solo il Nero, unghie nere che sembravo coltelli affilati; in parole semplici: se la vedevi arrivare la evitavi.
E questo fu solo l'inizio della sua carriera, dopo fu ancora peggio.
LAITALE imparò dalla madre tutte le magie per illudere e dominare la mente, poi puntò i suoi occhi blu su un'altra figura: il nonno, ovvero Annael Sidel.
Le piaceva quella figura dell'elfo chiuso nella torre a rimpiangere l'amore perduto e gli errori che aveva commesso, adorava quel rodersi dentro, quel MALE che consuma il corpo e la mente.
Annael era famoso per aver forgiato armi magiche da necromante, lui stesso era famoso per aver profonde e segrete conoscenze sulla necromanzia.
Più osservava la torre e più in lei nasceva il pensiero:
«sarò una necromante»
pensiero che subito toglieva! la madre sapeva leggere in ogni mente ed il nonno era in grado di vedere nel futuro.
Alzò le spalle ed un giorno varcò la porta e salì le scale della torre.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
Annael sentì la porta aprirsi e girò lo sguardo
[Annael] senza permesso non si visita il Sovrano
[Laitale] sono io nonno... le guardie lasciano passare i parenti <calandosi il cappuccio> immagino che già sai il motivo del perchè sono qui...
[Annael] ahh... Laitale, amata nipote, entra pure... ehm... scusa? e per quale motivo dovrei sapere già il motivo della tua visita? <iniziando a ridere> ahh! capisco! no mia cara, io non posso vedere nel futuro di chi ho nel cuore!
non buco e non penetro nel destino dei miei cari affetti!
prego siediti, dunque a che debbo il motivo di questa inaspettata visita?...
anzi direi strana visita, mi aspettavo tutti fuorchè di vedere te...

[Laitale] sto in piedi grazie... quindi caro nonno non puoi dirmi se il mio desiderio si avvererà...
ho sogni e visioni che tormentano il mio spirito... mi servono risposte...

[Annael] io no... e non penso che ci sia qualcuno in grado di farlo...
la visione sul destino della singola persona è una cosa che capita raramente, e solo alle elfe quando aspettano un figlio,
se vuoi che si avveri un desiderio... fallo avverare... e che cosa desideri se posso saperlo?

[Laitale] insegnami la Morgul... conosco la storia della mia Casata! io so che hai appreso la Morgul dai nostri nemici!...
sei stato tu ad insegnarla a tutti! forgiami una spada...

[Annael] ferma... io non ho appreso nulla dal nemico... altri elfi scuri fecero questa cosa ed io ho appreso da loro,
ero giovane al tempo... vuoi imparare l'arte della necromanzia?... non ti bastano gli insegnamenti di tua madre?
abbinare ambo le professioni può essere troppo pericoloso persino per noi elfi...
penso che tu sappia cosa comporta questo percorso...

[Laitale] certo, io sarò migliore! necromante e illusionista!... poi un vero necromante deve fare una scelta... rinunciare all'amore... ed io ci ho rinunciato, come te! sarai il mio maestro!
[Annael] carissima, io non ho rinunciato all'amore, ho quello verso le mie figlie, nipoti e pronipoti...
se intendi un legame più profondo, io non ho rinunciato... non riesco a trovarlo...
è difficile trovare un elfa che si prenda ciò che sono io in ogni mio aspetto, bene e male...
ehm... lievi difetti... non ho ancora trovato una pazza come me, in amore serve la pazzia non la ragione...

[Laitale] non m'interessa! tu avrai le tue ragioni e la tua pazzia! io ho le mie!
nessuno ha mai saputo la verità... conobbi un elfo di un'altro clan, era tutto per me... mi fidavo ciecamente di lui...
e quando lo vidi insieme ad un'altra!! rabbia! solo rabbia! odio!!...
fu più forte di me... il sangue mi bolliva dalla vendetta!
quel giorno che lo vidi con un'altra stavo per dirgli che dentro di me stava nascendo il nostro seme...
invece ho preso il pugnale e...

[Annael] fermati! <alzando di scatto> non puoi confessare a me un omicidio! sono tuo nonno ma sono anche il Sovrano!
ho dovuto impiegare anni per placare la sete di vendetta dei parenti!
tutti volevano sapere la verità e portati al giusto giudizio! sei stata zitta per anni ed ora!?
non voglio sentire altro! non può una come te avvicinarsi alla magia nera! troppo pericoloso...

[Laitale] io non l'ho ucciso! ma che hai capito!?... pensi che una Sidel uccida un elfo!?
è questo che hai pensato di me!? si volevo!! lo ammetto! volevo scorticarlo!!
mentre stavamo litigando è arrivata l'altra elfa, la discussione è diventa a tre...
lei urlava, io urlavo, sono volate sberle! l'ho graffiata fino a farle uscire il sangue!
poi è tornata la ragione, ci siamo calmati, lei ha iniziato a litigare con lui,
ero nauseata... sentivo i figli muoversi nel ventre, tirar calci...
li ho lasciati soli... ero furente... poi ho sentito delle urla e sono corsa indietro!
un orco aveva ucciso entrambi...

[Annael] ah... se questa è la verità... <sospirando tornando a sedersi> ciò mi conforta... ma resta la domanda,
perchè solo ora? perchè venire a dirla a me?

[Laitale] non lo so... non lo so... io non posso vedere i miei figli...
mi ricordano lui... io ho bisogno di togliermi questo ricordo! ti prego insegnami la Morgul!
forgiami una spada Morgul!

[Annael] non sono in grado d'incanalare la magia nera in un arma!... non forgio lame Morgul!
non ho questo potere e spero di non arrivarci mai!
questo compito spetta all'operatore, è come il tuo bastone... e va bene...
darò il consenso di farti sempre entrare... verrai ad abitare nell'altra torre,
sarà più facile incontrarci ma ciò non basterà...
l'addestramento avverrà sempre la notte, il più delle volte lontano dalla città,
tua madre e... Hunien ci scoprirebbero subito...
ben arrivata nel mondo dei necromanti!
 
In cima