• Caro lettore,

    Per partecipare attivamente al forum ed unirti alle discussioni o per aprire nuovi topic, devi possedere un account di gioco. REGISTRATI QUI!

Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
¤ ¤·´¯`·••¤° LA MORGUL °¤••·´¯`·¤ ¤
~~ LA VERA NECRO ~~
Tenere il segreto fu veramente difficile, il risultato finale è che ora sulla Torre dei Sidel non vi era solo il Sovrano ma anche una sua nipote:
LAITALE LA NECROMANTE
Il nonno gli aveva forgiato una spada che LAITALE portava sempre alla cintura ma al posto del classico bastone da Incantatore aveva optato per una «falce»
Il suo bel viso lo teneva coperto da una maschera raffigurante un «teschio»
Ora... vi lascio solo immaginare cosa significava trovarsela di fronte:
una figura nera ammantata di nero con largo cappuccio sul capo, un teschio sulla faccia, falce in mano, in grado di modulare il tono della voce che diventava un acuto fastidioso stridio o un gutturale e rauco gracchiare; gli elfi iniziarono a chiamarla:
CRABAN [corvo di grandi dimensioni]
In più dal nonno aveva preso anche lei la passione per i ragni; ragni che penzolavano dalla lama della falce, ragni che le camminavano sulle spalle, aveva ragni neri grossi come topi persino nelle tasche; e diventò così:
ETHCRAB UNGOL [donna corvoragno]
ora... l'abbinamento corvo e ragno non va molto daccordo con gli elfi, compresi gli elfi scuri... che lo interpretano come un segno «malaugurante», passi la passione per i ragni da parte del Sovrano ma Laitale aveva oltrepassato il limite.
Se prima era solo il Sovrano a dar segni di squilibrio «aracnoide» ora erano in due, ma almeno Annael lo vedevi sorridere, ogni tanto si fermava a parlare tra gli elfi... LAITALE no.
Se ti mettevi a fissarla sembrava di sentire nella mente la sua vocina stridula che diceva:
«smettila di fissarmi o ti taglio in due!»
Annael abitava su una torre e Laitale in un'altra, spesso i due nelle notti di Luna piena si recitavano le loro poesie; Laitale era molto brava... il problema è che nessuno dei due recitava qualcosa di divertente, indi per cui quando c'era la Luna piena gli elfi Scuri se ne stavano lontani da palazzo per non sentire le melanconiche e angoscianti poesie dei due Sidel.

VALLATA UGMEI [5° Millennio]
LAITALE SIDEL è al comando del suo NOSS DAGOR, 500 elfi vestiti come lei.
Quando gli umani se li vedono di fronte l'impatto visivo piega loro le ginocchia, e come aver di fronte 500 «signore della morte».
Laitale sprona il Noss alla battaglia, i suoi vessilli sono un teschio nero su sfondo verde, il Noss si chiama:
BAL [angoscia]
Lo scontro armato vede gli elfi in vantaggio ma da 500 sono scesi a 100.
Gli viene trasmesso l'ordine di ripiegare, il suo compito è finito ma Laitale non è intenzionata a tornare indietro, di fronte a lei è rimasto l'ultimo ostacolo.
100 assassini neri difendono ciò che rimane dell'Impero:
l'Imperatore NAI JANG e il suo fido maestro BOTAN.

Laitale si getta sugli assassini, si libera della falce e del mantello.
L'elfa esplode in tutto il suo splendore e potenza.
Scalza, gambali neri, un gonnellino nero che lascia piena libertà alle sue lunghe gambe, un corsetto nero con al centro inciso lo stemma della Casata.
Impugna la spada iniziando una cantilena incantatrice, chiude gli occhi e si concentra.

segui le mie dita eleganti che muovo davanti ai tuoi occhi,
seguile ed io ti strappo la sete!
La mia abilità non richiede il filo di una spada,
io sono Laitale, la Necromante!
L'amica dei non morti, cuor freddo ma feroce...
respira senza prender fiato,
stai perdendo il tuo equilibrio, diventa il mio esercito,
porta il tuo cuore nelle Tenebre...
diventa il mio servo, diventa la mia forza!
ANIMATI DEMONE D'OSSA!

I cadaveri intorno a lei si animano e senza dir parola indica con la punta della spada l'obiettivo:
NAI JANG
L'Imperatore muore dilaniato dai cadeveri animati degli umani.
Laitale ride e spossata sviene a terra.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
METTI DUE SIDEL SU DUE TORRI NELLE NOTTI DI LUNA PIENA
«non ne bastava uno! adesso pure la nipote!»
Annael e Laitale nelle notti di Luna piena recitavano le loro poesie.
Uno sulla sua torre e l'altra sulla sua.
Nelle notti di Luna Piena gli elfi se ne stavano alla larga per non sentire i due elfi.
Sebbene li separavano alcune rampe di scale, si passano le lettere tramite falchi o corvi, a volte sfruttavano i paggi di corte usandoli come messaggeri per salire e scendere le scale veloci.
I due SIDEL tenevano così una buona corrispondenza, se uscivano passegiavano fianco a fianco senza dirsi una parola.
Inutile sottolineare che LAITALE diventò la nipote preferita di Annael.

[Laitale]
lui mi disse che mi amava
il suo volto diventò per me un bisogno
era bello ma coperto da un velo...
io ascoltavo le sue parole
mi adulava... mi trascinò in basso...
Lo conoscevo da una settimana...
Si camminava a piedi nudi a guardare le stelle
a colmare il tempo...
a colmare lo spazio tra le nostre labbra...
respirando la stessa aria.
Non pensavo ad una ragione per non farlo...
l'amavo...
sei settimane dopo in grembo avevo un seme.. il suo...
e lo vidi tra la braccia di un'altra...
quel seme mi sembrò marcio...
i suoi baci... un fantasma sulla lingua...
mai farò lo stesso errore!
io sono una Necro!
io sono Laitale la senza cuore!


[Annael]
Nella mia testa ogni momento del mio passato
muore più e più volte e io sogno di tutto.
Nel rugiada del giorno incurabile ci sono gocce
dell'incubo di un tempo
visioni che portano a nuove visioni
sempre con gli stessi finali
Non c'è modo di curare la malattia del desiderio
Noi che non siamo fame
stiamo mangiando la nostra fame
Alla ricerca di un nuovo terreno
al tentativo di creare una nuova vita
o frasi che abbiano un nesso,
sogni un vestito alzato dal vento
e il finale è sempre lo stesso
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ LAITALE & ANNAEL ~~
(metti due Sidel su due torri nelle notti di Luna piena)

[Laitale - La Maledizione Dei Bugiardi]

fb1.jpg


[Annael - I Quettar Ye Ñuru (le parole sono morte)]

the_new_kind_of_the_living_dead_by_insanelycute-d99hnuf.jpg
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ ABBIAMO OSPITI ~~

irelo5.jpg
Rune dei Nani: complicato tradurle, neppure Annael aveva dei ricordi a riguardo, alla fine la migliore traduzione fu questa:
"siamo lieti di poter far visita alla Vostra città"

Motivo di gaudio fu nel vedere dal sentiero scavato tra la roccia le piccole e tozze figure dei
NAUGRIM [popolo dei nani]
per fortuna parlavano la lingua corrente di Elvenar e per fortuna portarono subito dei barili di ottima birra scura come regalo; molta apprezzata ovviamente dagli Elfi Scuri che non amano in modo particolare le birre «chiare».
Hunien si trovò a suo agio tra i nani per via della sua altezza

«i nanoli sono simpatici! esiste al mondo qualcuno più basso di me! mi manca solo la barba!»
per poco non causò il primo incidente diplomatico... i nani sono parecchio «permalosi" e il padre Annael dovette intervenire prendendo per la «gola» i Nani, meglio dire li prese per la loro «brama»
Il Sovrano mise sotto gli occhi dei nanetti le Gemme Elfiche, subito si accesero le piccole iridi

«ohhhhh!! vedo che andremo parecchio daccordo con la gente Alta!»
il Sovrano puntualizzò
«prego Messer Nano, la gente Alta sono gli Umani... noi siamo Elfi... nella fattispecie Elfi Scuri»
il Nano fece un inchino e replicò
«a modo suo ogni stirpe è permalosa a quanto sento... per noi siete tutti uguali... nel senso che siete Alti...»
Il Sovrano fece visitare la città di Ire Loissea ed i Nani restano stupiti nel veder come gli Elfi fossero in grado di erigere simili strutture
«vedete Messer Nano <disse Annael> noi Elfi Scuri siamo diversi, potremmo anche vivere in profonde e scure grotte,
basta che vi sia un bel lago o un fiume sotterraneo»

il nano sorrise e replicò
«ammirevoli strutture ma manca qualcosa... se Voi lo permettete potremmo... migliorare... giusto con uno o due tocchi... le vostre meravigliose strutture, ovviamente in cambio di qualcosa che...
stuzzichi la nostra vista...»

«Messer Nano apprezzo, ma noi Elfi non guardiamo al denaro, ne abbiamo altri interessi... non siamo legati alla Materia, il nostro cuore è più portato al regalo...»

il nano si grattò la lunga barba
«regalo??... si, è dura regalare la roba... tutto ha un prezzo alla fine... ehm si... capisco... cioè... voi mi regalate il vostro miele e noi in cambio vi diamo la pietra?... se a voi sta bene... perchè no...»
Annael fissò negli occhi il nano
«miele per pietra? mah non è che mangiamo sassi! non guardiamo al denaro ma non siamo beoti! l'arte del baratto ci è nota, direi miele per birra e gemme per pietra... sapete fare i formaggi? magari di quelli stagionati in grotta...»
il nano aggrottò le ciglia
«vi state prendendo gioco di me?... non facevo gli Elfi così spiritosi... formaggi?? per la barba! chiedetemi carni stagionate! pancetta e lardo salato! cosciotti di montone! carni alla brace! magari con aromi speziati! <notando l'elfo far una smorfia> non mi dite che mangiate l'erbetta dei prati?! ma che stirpe siete?! passare dal latte alla birra senza una bisteccona di maiale davanti! anzi con tutto il maiale che gira sul fuoco! e quel profumo che si spade nell'aria... mi sa che sto sbavando... scusate... »
Annael che si era tappato le orecchie replica
«di nulla Messere ma vi prego non andate oltre... non mangio ne carne viva ne morta... a tavola non andremo mai daccordo... ma per tornare al punto, sono interessato alle vostre migliorie... di sicuro troveremo un accordo...»
il nano facendo cenno di assenso con la testa
«ma certo orecchie a punta! <dandogli una pacca sulla schiena> sei tu che comandi questa città giusto? bene, dacci un angolo solo per noi e ti faremo vedere di cosa siamo capaci!
tutta Elvener tornerà a brillare! i nani sono tornati!»


Annael non replicò e toccandosi la schiena per lenire la dura botta disse a bassa voce

«sento già il suono dei martelli... speriamo che le fondamenta reggeranno l'urto dei Lungabarba...»
il nano scoppiò in una gran risata, voleva stringere la mano all'elfo ma notando che la teneva ferma, porse inchino e se ne andò per la sua strada.

I NANI DISCUTONO SUGLI ELFI
Quando furono lontani dalla città, la compagnia dei nani iniziò una discussione sugli Elfi, l'argomento: l'amore... e qui serve molta, molta ma tantissima immaginazione... nani che discutono d'amore... e poi sull'amore degli Elfi.

«elfi... gente strana... allora io ho curiosato un po, ma sono veramente restii a parlar di loro! comunque ho scoperto che non amano farsi toccare! curioso ma con tatto ho chiesto e mi pareva ovvia la domanda e gli ho chiesto, ma quando vi baciate e quando... <schierendo la voce> si insomma, e quando siete a letto... vi toccate, penso? o no?... sapete che mi han risposto?
in pratica questi elfi sono in grado di metterci anni per unir le loro labbra! il fidanzamento dura dai 100 ai 200 anni! e il massimo è tenersi sotto braccio o per mano... dicono che sono timidissimi! poi stanno altri anni a fissarsi negli occhi come degli ebeti!
dicono che riescono a capirsi e a penetrare nell'animo e nel cuore solo guardandosi! poi a furia di star li a fissarsi inizia a salire il desiderio del bacio! ma! mica è così semplice! prima devono decidere che vestiti mettersi! che trucco usare! la pettinatura! persino i profumi devono andare daccordo! poi decidono il posto che deve essere romantico... e li altra trafila! non ci deve essere ne troppo Sole ne troppa Ombra! se è di notte si mettono a contare le Stelle e se ne ne manca una; perchè loro conoscono a memoria tutte le Stelle... il bacio viene rinviato!
poi dopo ci sono le posizioni! lui deve mettersi in modo che risalti il suo vestito, la pettinatura, ci deve essere la giusta luce per far risaltare il colore dei suoi occhi! la gamba destra messa in un modo e la sinistra in un'altro! le braccia così eccettera eccetera! se lui si sente a posto tocca a lei! che fa altrettanto! se qualcosa non va rinunciano! e senza dirsi una parola! sentono... vi avete capito bene... loro sentono che quello non è il momento giusto! ma io dico! ogni momento è quello giusto per stampare un bacio! ma io dico che questi sono pazzi! ci credo che hanno pochi figli! se per un bacio impiegano 400 anni figurati quanto ci mettono a ritrovarsi in un letto! e poi che fanno...? si mettono a guardare se le lenzuola sono quelle giuste?»
interviene un secondo nano:

«mah! assurdo! ma che gli frega! campano in eterno prima o poi ci baceranno! io per fortuna a casa ho la mia nana che mi aspetta! quella si che vuol essere baciata e toccata!... la mia nana è una piccola furia! che donna! che nana! passiamo tutta la notte svegli!
fuoco e martello! l'incudine è il nostro letto!"

la discussione si anima, interviene un'altro nano della brigata:
«ha parlato l'esperto! tua moglie ti tiene sveglio tutta la notte perchè torni a casa sempre brillo! ti corre dietro con il piccone fino all'alba! io della mia mia nanetta non mi lamento... ma in pratica questi Elfi... che santa pazienza!! si baciano ogni 1000 anni! non gli va a fuoco il cervello?»
«questo non l'ho capito... per loro l'amore è diverso... noi siamo legati alla materia e quindi più possessivi e materialisti...»
«e bhe! dici poco! ci prendiamo i piaceri della carne! in tutti i sensi! ecco... lo sapevo... adesso mi è venuta fame... è avanzata la salsiccia?»
«fame di cosa!? di carne ma mangiare e della tua nanetta! no, salsiccia finita stamane a colazione... c'è del miele elfico se vuoi... <ridendo> miele! questi sono romantici, sdolcinati sognatori... hanno un'altra visione... stanno sulle nuvole e tra le stelle... però... per la barba che ho! le elfe non sono affatto male! una toccatina l'avrei anche data!quelle gambe lunge e belle liscie!»
«già! le nostre nane hanno le barbe più lunghe delle nostre! mia moglie usa la roncola...»
«fortunato... mia moglie con i peli delle gambe ci stende i panni... e con quelli delle braccia ci facciamo i cuscini... mi ricordo che una volta non si toccò i peli per 3 anni e quando se li tagliò passando l'ascia ci facemmo una bella amaca!»

«la tua nana è vistuosa! beato te! non siamo abituati a veder corpi lisci e senza peli... comunque, che facciamo stringiamo con loro un patto?... siam tornati per questo... insomma se siamo tornati ci sarà un motivo... passami quel miele elfico... ho troppa fame! ehi! è quello cos'è?? ohh santa barba! amici! cinghiale! cinghiale! ascie! ascie! si mangia!!!»
Avranno le gambe corte, ma quando vedono una preda sanno correrle dietro per giorni e giorni.

 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ CRABAN A UNGOL NED MINAIS DUIR ~~
[Corvo e Ragno dentro Torri Oscure]
"Carissimo Nonno,
scriverti è il mio solo conforto, sempre le tue parole mi aiutano... e ricordo il giorno che mi dicesti che la Morgul non lascia scampo... sola...
e solo tuo capisci le mie pene.
Siedo a terra in un angolo della mia stanza con le braccia avvolte intorno alle ginocchia,
i miei capelli sciolti dietro la schiena sono onde di un mare che non ho mai visto,
in cui vorrei buttarmi dentro ed affogare!
le lacrime si trasformano in cristalli... solo tu capisci la mia sofferenza ma ho scelto io.
ora capisco e vorrei gridare!
ho capito la solitudine di una vera Necromante...
ignorata, frustrata... ho capito come ci si sente a voler morire...
a volte penso di buttarmi da questa torre per liberare il Demone nella mia mente!
Pensiero scoraggiante che a volte non comprendo, che mi perseguita ogni giorno... dall'alba al tramonto...
perchè... chiedo a te nonno saggio, perchè mi sento in colpa?
perchè sto combattendo questa battaglia con me stessa!!??
tu lo sai... perchè tu ed io ci sentiamo soli... lo stesso male ci accomuna...
prigionieri nelle nostre torri, noi non ci nascondiamo... ma ci stiamo proteggendo... non siamo prigionieri.
Scrivo con il sangue! con gli occhi lucidi... non riesco più a vedere il colore del cielo,
gioco con un coltello tagliente e mi sorrido allo specchio... un sorriso di platino...
E' una nube scura che mi abbraccia, la mia migliore amica...
e so che mi trascina verso il basso, nell'abisso della mia scura mente.
Io so che lo sai, lo sappiamo... ma dammi conferma saggio nonno!
dimmi che un giorno faremo uscire questo buio e ritornerà la luce!
e allora grideremo con orgoglio che ne siamo usciti vittoriosi!"
Laitale Sidel, figlia di Luthien e tua amata nipote.


¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤ ¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤ ¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤​

"Carissima amata nipote mia,
io so... e so cosa stai aspettando... aspetti un qualcosa dopo aver pagato, che ancora stai pagando e che...
ahimè ancora dovrai pagare.
La Morgul ti ha dato questo fardello e non si può... facilmente... abbandonare...
se vuoi posso dirti una bugia, lo sai che io ne sono capace [*]
Per troppo hai volato nel cielo grigio e nero, tu sei bella, complessa nei tuoi mille aspetti e lati Oscuri,
e lontano da me devi volare... io sono un pazzo...
inseguo un dolore che punge ancora ma io non ne sono sorpreso...
questo mia cara non mi accomuna a te.
Che cosa dovrei fare? chi dovrei ESSERE?
E' il filo misterioso della mia intricata ragnatela, una rete che mi soffoca dentro intessuta con l'esterno
che mi avvolge la gola... io non sono prigioniero qui, ne mi nascondo, ne cerco protezione...
io sto affogando nel mio pensiero che dice:
io domani sarò diverso
ma non ho mai fatto del giorno dopo questo «domani»
Nipote cara,
tu puoi ancora volare in alto, le ombre sono solo granelli che si dissolvono sotto i tuoi piedi...
questo è ESSERE elfi Scuri! questa è la nostra Arte!
La mia mente a volta crolla, il mio sguardo osserva e vede il destino...
e lo sai che questo non è un potere... è la mia pena... la mia eterna maledizione...
vedo oltre il futuro, vedo la NON fine...
vedo quell'amante irreale che potrebbe riparare la mia lungimirante vista...
no... Laitale, non darti mai una colpa, no davvero! non lo è stata e MAI sarà colpa tua!
vuoi uscire dalle ombre?
tu lo sai cosa devi fare... a cosa hai rinuciato per ESSERE quella che sei...
la più forte, brava e... solitaria necromante..."
Tuo nonno, Annael Sidel.

[*] io ne sono capace: Annael fa riferimento alla credenza popolare degli Elfi Scuri che lo vedono come essere l'unico Elfo in grado di mentire. Va fatto presente che gli Elfi Scuri chiamano Annael:
HIR GONATHROL [signore dell'ingarbugliamento] che in questo caso fa inteso e tradotto come:
Signore Dell'Inganno
Annael ha scritto un libro dal titolo: il Signore dell'Inganno, ma di questo tratteremo in seguito.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
Un giorno un elfa chiese a Laitale: "ma non sono troppo lunghe e nere le tue unghie?"
La Necromante non si scompose e rispose:
"mia cara io non uso inchiostro... ma sangue! e non uso ne penna ne piume! le uso per scrivere con il sangue i miei deliri, sui neri muri della mia torre!"



dark_skull_by_noistromo-d6ror5s.jpg
 

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ GIORNI DI FESTA ~~
Hunien Sidel aveva preso così in simpatia i nani che decise di fare una festa.
Tutto era a posto, risate, musica, balli e tanta ma tanta birra.
Hunien decise di proporre una sfida ai nani. Gli elfi recitavano una poesia ed i nani dovevano subito seguirla con la loro musica. Tutto andava per il meglio ma ecco spuntar due figure. Uno era Annael; viso scoperto e sorridente, teneva sottobraccio l'altra figura; ammantata completamente in nero con un grande falce luccicante ed un corvo sulla spalla.
«gentili ospiti vi presento mio padre, Sovrano degli Scuri... Annael Sidel... l'altra è la sua Fedele Ombra! la figlia di mia sorella... Laitale la Necromante...»
Per i nani fu normale chiedere al Sovrano e alla nipote di recitare anche loro una poesia; tra l'altro gli elfi stavano perdendo la poetica e musicale competizione, ma Hunien ebbe da dire
«ehm... meglio di no... manteniamo questa atmosfera gioiosa... poi loro due sono troppo bravi e quindi fuori concorso! dico bene amato e carissimo padre? vero che sei di passaggio?»
ma i nani insistevano
«NOO!... è un grande onore suonare per un Re! avanti! avanti!"
Hunien si fece vicino al nano e gli sussurrò
«caro nanetto se quei due recitano le loro poesie qui cade il buio nei cuori! fidati di me... ti prego non insistere, questi due sono in grado di... Spaccare! segui bene il mio labiale... SPAC CA RE! ogni lieta atmosfera!»
Niente da fare.
Iniziò per prima l'elfa che calò il cappuccio dal capo eh...
«OHHHHHH!!»
ci fu una esclamazione generale, nessuno si ricordava quanto Laitale fosse incantevole e bella; i nani fischiarono a tal bellezza.
Sciolti i capelli tinti di nero, guardò la folla con i suoi profondi occhi blu; uno sguardo indagatore e avvolto dal mistero, con un tono dolce e cristallino da far innamorare anche un morto, prese un ragno dalla tasca; un ragnone nero e rosso che fece girare tra le dita, e con calma:
«siete pronti a star dietro alle mie parole con la vostra musica? <rivolta ai nani, vedendoli pronti con le loro arpe> bene... il punteggio vede in testa voi nani, se vinco pareggio... lascio a mio nonno l'onore di vincere questa gara <sorrisino>
vado ad iniziare...

Seduta sola su sedia in ossa sta la Necromante nel suo torrione.
Un tempo amò un bel e forte giovane che le portò in regalo...
la pelle di un pitone!
Nel bosco andarono i due innamorati, ad amarsi tra gli alberi,
ore felici trascorse tra le foglie e sul lento tramontare.
Ma con la notte gli Orchi son venuti,
la chiara Luna d'Argento si macchiò di rosso...
e quando lei riprese i sensi il suo amore non era ferito...
ma era... morto...
Raramente una vera Necromante ama...
io amai e dimenticai.
Raramente lascio la mia torre, trovo pace tra le nere mura,
leggo i tomi per vedere ed imparare la magia per richiamare i morti.
Simboli arcani ho disegnato sul muro e sul mio corpo,
ho bruciato cortecce e incesi strani...
per inviar sempre la chiamata Oscura.
ma quella che anelo di più è la chiamata per rivedere lui...
e lo feci...
Mesi e mesi passati, forse anni...
finalmente trovai l'incanto di far tornare il mio vero amore dai morti,
per sfuggire a questo inferno solitario.
Per nave andai sul letto di amabile fiume,
legno piacevole a vedersi, bello e gentile...
e sul ponte iniziai la diabolica cantilena.
Quando tutta fu cantata, sul letto del fiume comparve nuvola rosa,
raggiunta la riva, toccata la terra scura
lui comparve... il mio amore era stato restituito alla vita...
ma... orrore negli occhi nel veder cos'era diventato...
bestia crudele senza cuore ne anima...
io stessa mi vidi in forma di mostro.
Scappai lontana, al riparo di un bosco.
Atroce dolore mi prese nel cuore,
se muori muori per sempre...
La Necromante prese il pugnale e se lo conficcò in pancia.

Mi son svegliata su una roccia levigata, fredda fredda...
no, non ero morta ma non ero neppure viva.
Son padrona delle arti oscure una lama non mi uccide,
solo la Morgul mi porta nell'abisso...
Sta la Necromante chiusa nel suo torrione,
siede sul trono d'ossa ripugnate
il suo sguardo vaga,
dalle montagne agli abissi profondi,
in cerca di una preda da ghermire o di un...
solito... patetico amante...

 

AnnaelSidel

Utente attivo
timido applauso, alcuni elfi si erano tappati le orecchie, altri erano già spariti alla vista del ragnone.
I nani non erano riusciti a comporre nessuna musica, qualcuno aveva pizzicato le corde dell'arpa ma queste si erano rotte.
Hunien boffonchiò
«che avevo detto... e adesso dopo la cornacchia tocca al gufo triste...»
Infatti al centro si piazzò Annael; per non correre rischio di perdere altre corde delle arpe i nani preferirono prendere i flauti.
«grazie Laitale, ora siamo pari... se i nani trovano la musica giusta sarò io il responsabile della sconfitta... e credo che sia giusto così...
Mastri musicisti siete pronti? vado dunque ad iniziare....


Vivo in una Terra dove può accader e fatto di tutto
Una terra dove il sole non tramonta mai,
perché esso non sorge mai.
E' la terra dei Poeti Scuri,
si compongono pezzi sotto un firmamento crepuscolare,
non c'è un verso dritto dalla nascita,
o che prima risiedeva nell'abisso.
Abitavo in un giardino incantato
che si è trasformato in inferno
giravano incantesimi sinistri.
Le rose avevano spine di ferro,
le orchidee si contorcevan come vermi,
e il vento sussurrava incantesimi sinistri;
seducenti sirene e driadi tormentate gemevano.
Con mia avversione; ed in fretta,
mi sono girato per fuggire da questo luogo,
ma subito mi sono reso conto,
che mi ero perso
ed ero tutto solo...
ed ero caduto nell'incantesimo della Strega.

Cercai riparo e conforto in una sfera di luce Lunare nuova,
vidi le Stelle benevoli brillare.
Iniziai a pensare ad una grande fontana riempita con acqua blu chiara,
sul fondo brillavano zaffiri e smeraldi.
Immaginai che al centro ci fosse la statua di una bella donna,
cercando di mettermi nella mente che ero già innamorato
della sua bellezza ultraterrena.

La Strega a pochi passi da me, non entrò nella sfera di Luce,
ma entrò nella mia mente.
L'acqua della fontana iniziò a rastrellarmi la pelle,
corrose gli arti come onde sugli scogli...
inorridii quando mi parve di udir un suono di cesoie,
che toste mi tagliavan i nervi.

La statua dei miei sogni cambiò aspetto,
e diventò la Strega.
Mi parla e canta una canzone a stento regge il mio...
timido... forte cuore...
inizia a liquefarsi come ferro nella fornace.
La Strega è affascinante e con le labbra rosse viene avanti,
so che non cerca un bacio... punta alla mia gola...
ed io la fisso negli occhi, ormai è arrivata la mia ora...
come sono caduto vittima della sua magia?
quale strano incantesimo Arcano?
La strega chiuse gli occhi, incantevole era la sua voce.

«c'è una cosa che volevo dirti Sovrano degli Scuri,
che trascorre la sua vita rinchiuso nel silenzio,
che passa il tempo a pensare attraversando con lo sguardo il tempo...
morirei volentieri tra le tue braccia,
ti ho cercato per anni e alla fine ho catturato la tua voce...
io non sono la Strega
così mi vede la tua immaginazione»

Era così bella, mi disse che mi amava... e si staccò da me.
Si voltò per l'ultima volta prima di sparire
«un giorno ci rincontreremo e quel giorno parleremo dell'amore e dalla vita,
aprendo le finestre sul passato e così potremmo guardare
le nostre speranze ed i nostri sogni, ridendo di noi stessi"
Ancor penso a quelle parole,
le disse Lei o son frutto della mia Oscura Immaginazione?

Qui, in questa torre oscura penso come sia complicato fingere...
evocare i pensieri e i sentimenti,
un amore inconscio e la sua comprensione,
questo è ciò che io chiamo
un sottile filo del tela...
un solo filo di una grande, eterna ragnatela.

Il Ragno tiene uniti i fili per farli più dolci; o al contrario,
aggressivi e malati...»

Altro timido applauso, i nani erano rimasti fermi con i flauti in bocca senza produrre alcun suono, neppure una nota stonata.
Annael sorrise e porgendo il braccio alla nipote
«a quanto pare abbiamo vinto noi mia cara Laitale, è stato un piacere partecipare, a tutti voi grazie e... Namarie»
Appena i due sparirono i nani fecero gesti scaramantici, Hunien li vide
«ve l'avevo detto io!! con quei due poco serve far tali gesti! comunque...
abbiamo vinto noi! grazie ad un ragno e una cornacchia!
elfi UNO! nanoli zero!»
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ TÂD PENNOL [i due devianti] ~~

flower_of_life_fractal_mandala_by_lilyas-d73fk7s.jpg

il coraggio mette sempre in dubbio l’esistenza della incertezza;
il dubbio non ha il coraggio di porre fine alla incertezza


purple_flower_of_life_by_lilyas-d766ntu.jpg
[Laitale] "Dant a i maur Er hîth tegir pâd mîl i gûr… guren tolthol ad er glîn"
[Annael] "er estel o glass?"
[Laitale] "Ú!... i gaw a er gondram"
[Annael] "Cuina sa i bâd avo a celebren caren i tîn pâd methen"
[Laitale] "er erch gweriennin..."

flower_of_life_fractal_mandala_by_lilyas-d73fk7s.jpg purple_flower_of_life_by_lilyas-d766ntu.jpg

AR’I ÔL O ARADAB CUIA ERIN RÎW EN TÎN PÍ
[Annael]
flower_of_life_fractal_mandala_by_lilyas-d73fk7s.jpg

(sugli Umani)
purple_flower_of_life_by_lilyas-d766ntu.jpg Laitale.
°° Carne da Corvi °°
Tutti voi dovete morire,
così che i miei piccoli uccelli neri,
possano volare in alto nel cielo crepuscolare,
destino irrevocabile è annunciato da,
le loro grida incompassionate.

Vivi con la lama, perisci dalla lama!
Guerrieri! sono soltanto gli agricoltori,
che raccolgono ciò che hanno seminato,
ossia un falso Uomo con Acqua al posto del Sangue!
Proteggiti, scappa! nasconditi...
tu un giorno finirai sotto,
agli artigli del mio corvo.


flower_of_life_fractal_mandala_by_lilyas-d73fk7s.jpg Annael.
°° I Parassiti Insidiosi °°
La società è una carcassa e loro sono i vermi,
che ci contorgono grottescamente sui resti di quella che è,
la loro inutile marcia e le loro putride tradizioni.
Seguono, inseguono la massa e le masse,
per adeguare la loro vita e la loro mente al conformismo.
Parassiti senza cervello... che stanno divorando un Mondo,
già bello che morto!

flower_of_life_fractal_mandala_by_lilyas-d73fk7s.jpg purple_flower_of_life_by_lilyas-d766ntu.jpgflower_of_life_fractal_mandala_by_lilyas-d73fk7s.jpg purple_flower_of_life_by_lilyas-d766ntu.jpg

_by_vasilisa.jpg
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
[Note: i successivi racconti andranno a trattare un argomento «altamente» complesso, si tratta di un libro scritto; pare, dallo stesso Annael in persona o dalle sue figlie Hunien e Luthien Sidel, fonti non certe dicono che anche la nipote di Annael: Laitale Sidel, collaborò alla stesura di questo libro. I primi capitoli sono un preambolo per introdurre il lettore ed invitarlo ad entrare nei panni di un elfo.]



°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤
IL SIGNORE DELL'INGANNO
°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤
[Capitolo I° - Chi è in grado di mentire?]


Assodato che:
1) gli Elfi di qualsiasi stirpe conosciuta sono INCAPACI di mentire; per cui:
2) la lingua e la parola di un Elfo sarà SEMPRE schietta e SINCERA.
3) E' proprio nel suo ESSERE; ciò che è e che rappresenta (il bene) la totale l'incapacità totale di mentire.
[SINCERITA' è = ad un BENE] [MENZOGNA è = ad un MALE]
4) gli elfi sono schierati, allineati al BENE e ne sono assolutamente CONSAPEVOLI.

Credenza popolare vuole che:
«esiste un UNICO elfo in grado di mentire»
e questo Elfo ha nome: ANNAEL SIDEL

Stiamo veramente entrando nel «complicato» mondo della «ragnatela» e lo è ancora di più se non immaginiamo di ragionare come un elfo e di tenere sempre presenti i punti sopra elencati:
[1 / 2 / 3 / 4]
che per «comodità» possiamo chiamare: LA BASE, IL FULCRO di ciò che è un ELFO.

colonne.jpg


~~ ENTRARE NEI PANNI DI UN ELFO O DI UN ELFA SCURA [1] ~~
Per chi ne è capace deve «calarsi» il più possibile nei PANNI di un elfo o elfa, significa pensare e ragionare come lui o come lei; in parole semplice:
entrare nella parte; in fondo nulla di complicato... siamo tutti; chi più chi meno, degli Attori che recitano sul palco della vita.
Alcuni sono dei veri maestri, altri da strapazzo:
«un attore è colui che recita una parte, FINGE di essere un'altra persona»

Trovate gran parte delle indicazioni nelle storie già scritte, una spiegazione verrà sempre fornita.
Siete pronti? Diamo inizio al "Vostro" ESSERE Elfi.

Prendere un espressione da ebeti... no, forse è esagerato... diciamo che l'espressione; per aiutare gli Umani a comprendere, è quella del tipo:
TESTA FRA LE NUVOLE
Questo non significa essere maldestro e disorganizzato; che non è una cosa negativa, al contrario! Essere distratti può essere una carta vincente.
Stiamo entro i canoni del significato: essere svagati, distratti, fuori della realtà quotidiana, come presi da tutt’altri pensieri; sognatori.
Completamente staccati dal Mondo, siete freddi verso gli sconosciuti ma allegri e giocosi verso i vostri Fratelli e Sorelle; intesi quelli della vostra Stirpe in questo caso: gli Elfi Scuri.

giocosi (1)
Attenzione alle «parole» e al loro «significato» gli Elfi «pesano» le parole come macigni!
In questo caso: giocosi verso i vostri Fratelli e Sorelle di stirpe Scura, non significa che: SCHERZATE insieme a loro.
«sto scherzando»
è una frase che un elfo NON pronuncerà MAI per il semplice fatto che non ha la minima idea di cosa sia un SCHERZO.

La parola SCHERZO intanto NON ESISTE nelle lingua degli elfi.
Lo SCHERZO é = comportamento non serio; burla, beffa.
Gli Elfi sono SERI, dove SERIETA' è = atteggiamento severo, composto, assorto, poco incline allo SCHERZO. Dignità, rettitudine, moralità, senso del dovere, onestà, responsabilità, lealtà.
Ma in tutta questa descrizione del significato di: SERIO;
un Elfo non si dirà o sentirà lui STESSO, o qualcuno gli farà notare che:
SERIO
perchè la parola SERIETA' NON ESISTE, quindi:
«sto scherzando»
«sono una persona seria»

sono frasi che un elfo o elfa NON dirà MAI per il semplice fatto che non ha la minima idea e concezione di cosa sia SCHERZARE o essere SERIO.
«caro amico elfo sei troppo SERIO per i miei gusti... non SCHERZI mai...»
«SERIO?... SCHERZARE?... specifica questi termini caro amico umano, io SONO COSI'»


giocosi (2)
La parola GIOCO esiste, eccome se esiste tra gli elfi! è tutto un gioco!
(attenzione ai significati, ricordate del peso che danno gli elfi alle parole)
GIOCO/ GIOCARE = attività a cui si dedicano Adulti e Bambini a scopo di SVAGO e DIVERTIMENTO, anche per ESERCITARE il CORPO e la MENTE.
Quelli che si fanno durante le FESTE; spesso basati su quesiti da risolvere e con l'imposizione di penitenze a chi perde.
Quelli che richiedono grande abilità manuale; uso di trucchi ingegnosi per meravigliare il pubblico.
COMPETIZIONE tra due o più persone; basata su regole codificate; l'esito dipende dall'abilità ma anche dalla sorte.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
Gli elfi sono competitivi! si sfidano in continuazione su qualsiasi cosa! Ingegno, manualità sono il loro pane quotidiano!
è un GIOCO avere la spada più bella, si entra in Competizione e usano la loro grande manualità ed ingegno per superare il rivale!
è un GIOCO essere quello più veloce, quello che salta più in alto o più lontano.

«per gli elfi è un gioco affrontare la vita!»
questa frase l'ha scritta un Umano, gli elfi non hanno motivo di dirlo e manco sanno cos'è!
Non dormono mai; se vogliono riposano 4 ore, quindi:
non si alzano la mattina per andare nei campi, è possibile che ci siano stati tutta la notte nei campi o chissà da quanto tempo, un elfo non affronta la VITA perchè il TEMPO non è un problema; ieri, oggi, domani, cosa farò, dove andrò, chissà quando e come tirerò le cuoia...
sono concezioni che non entrano mai; manco a cacciarle a forza, nella testa di un elfo o elfa
«siamo qui, vediamo che si può fare! fretta non ne abbiamo!»
un elfo NON dirà mai:
«OGGI esco a vado a far 2 passi, ci vediamo all'ora di pranzo...»
un elfo dirà:
«vado a passeggiare»
quanto tempo? dove?... lui parte, può star via 300 anni e nessuno se ne accorge!
(questo dipende da chi è, se riveste un ruolo importante, se si muove lui si muovono tutti!)
quando ritorna non si sentirà MAI dire
«sei stato via così tanto TEMPO...»
ma è già tanto che si accorgono che lui è tornato!
Tutto questo è:
TELIEN [gioco; divertimento]

C'è purtroppo un lato negativo... essendo molto COMPETITIVI e... permalosi... spesso le giocose scaramucce, sfide ed altro... vengono; come dire: mal digerite...

Un elfo NON può OFFENDERE un avversario, sia che questi sia un elfo o un umano, ne per gioco ne seriamente perchè NON esiste la parola: OFFESA; OFFENDERE.
e non sa neppure cosa sia recare OFFESA.
Un elfo parla «sincero e schietto» e la sua lingua priva di bugie può essere una LAMA non indifferente; questo lo sanno anche gli Umani:
taglia più la lingua che una spada; ma non sempre avviene.
Gli Umani vivono in un mondo pieno di menzogne, la verità gli viene sempre tenuta nascosta da coloro che hanno il potere.
Gli Umani riflettono e ponderano se essere «sinceri» perchè a volte un «bugia» o tenere nascosta la verità viene usata a fin di «bene» si arrampicano sugli specchi per far capire all'amico in modo meno «doloroso» che ad esempio ha una grave malattia, che la moglie o il marito lo sta tradendo; a conforme della situazione alcuni sanno «usare» le bugie inventando storielle, anche divertenti per non far arrivare la verità o per farla arrivare a piccole dosi.

Siamo qui a calarci nei panni di un elfo, non entriamo in altri argomenti.

Un elfo sa bene e conosce il significato ed il peso della parola:
IAEW [scherno; derisione]
SCHERNO = derisione sprezzante e offensiva; irrisione, canzonatura; disprezzo, sbeffeggiare, e anche NON INGANNARE.

Ora, si verificano 2 casi:
1) SCHERNO rivolto al NEMICO; può essere visto come POSITIVO ed è una strategia e tattica di combattimento che fa parte degli elfi, loro SONO così e non è piacevole vedersi di fronte:
«un esercito che sprezzante del pericolo ti viene contro»
Gli Umani alla vista di un esercito di elfi devono trovare tutto il loro coraggio, sanno che di fronte a loro che un esercito che non gli frega niente della morte.
Gli Umani devono subito pareggiare il fattore della spinta MORALE, di fronte a loro ci sono cecchini armati di arco che al 1000 per 1000 ti centrano in pieno anche se hai uno scudo.

Questo caso riporta alla luce le capacità dell'Imperatore Umano: KINTAH.
Dotato di grande personalità e carisma, fece di tutto per trovare e imprigionare Annael e Hunien Sidel, togliendo agli elfi le due più autorevoli figure di spicco e di carisma tra gli elfi.
KINTAH si mise a schernire gli elfi che al comando della moglie di Annael; il cui carisma non era molto, finiro sconfitti.
[vedere: KINTAH IL GUERRIERO]


2) SCHERNIRE il SINGOLO; non capita spesso, si potrebbe dire che non capita MAI... ma può capitare, ognuno; anche per gli elfi, ha il suo carattere.
Un piacevole GIOCO può finire in SCHERNO.

Per dovere di cronaca: le elfe Scure sono maestre nello schernire gli avversari; il nemico, sul campo di battaglia, ne hanno fatto una vera e propria ARTE; il Noss Dagor di Hunien Sidel ne è un esempio.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ ENTRARE NEI PANNI DI UN ELFO O DI UN ELFA SCURA [2] ~~
Siete dei gran chiaccheroni quando siete in compagnia, accompagnando la piacevole compagnia con bevande e cibi; non siete «arraffatori» di cibo, stuzzicate e mangiate lenti per assaporare il cibo, riconoscete al volo ogni aroma e siete persino in grado di trovare il posto dove quel frutto è stato colto o riconoscere la pianta se anni prima avrete mangiato un frutto della stessa.
Non siete mangiatori di «carne» anche il solo «assaggio» vi disgusta nel vero senso della parola; gli elfi evitano di pensarci altrimenti arrivano a provare persino i conati di vomito.Non siete degli «alcolisti» ma bevete di tutto; c'è una lieve preferenza verso il latte, che è la «base» seguito dall'acqua; bere pura, fresca acqua cristallina vi rende felici visto il rapporto «intrinseco» con questo elemento, non importa se è ghiacciata da spaccare i denti, gli elfi non sentono questa «sensazione» perchè i loro denti e gengive sono sanissimi.
Poi viene il vino elfico, l'idromele, la birra (dei nani) la birra elfica (rarissima) ed infine i liquorini, magari d'erbe.
Siete «golosi» di dolci ma senza esagerare, nel senso che appena un elfo vede una torta di mele gli si accendono gli occhi e pensa di mangiarla tutta, ma con un sorriso dirà: solo una fettina grazie.
L'unico piatto che manda in TILT gli elfi sono i piatti a base di funghi o il fungo stesso.
Per evitare possibili «corse» ai piatti, si evita spesso e volentieri di NON presentarli nelle portate; viene inteso nelle tavolate di festeggiamenti e ricorrenze dove il numero di elfi è elevato e si rischia la «corsa all'assalto dei funghi» solitamente avviene che:
un elfo trova i funghi e se li mangia sul posto (da notare che se trova 3 funghi ne mangia 1, ma questo dipende dalla resistenza mentale e dello stomaco dell'elfo)
Vi piace isolarvi, trovare posti dove riflettere o sedervi a contemplare il luogo, o un fiore, o un fiume o quello che il vostro occhio cattura. Siete in grado di restare li giorni e giorni, mesi e mesi, anni e anni a fissare ogni aspetto, ogni cambiamento di colore e di luce, o di suoni o di profumi; tutto questo si «fisserà» per SEMPRE nella vostra mente.
Non importa se c'è un Sole concente, se fa freddo, se piove, grandina, nevica; dal quel posto non vi schioda nessuno; non sentite ne freddo ne caldo, adorare la pioggia e di conseguenza la neve vi rende felicissimi
[nota: alcuni elfi Scuri se stanno sotto il Sole per mesi e mesi, anni e anni; cambiano lievemente il colore della pelle, servono anni ma alla fine riescono ad ottenere una «abbronzatura» lieve al posto del loro classico pallore]
Altre cosa importante per «entrare» nella «parte» è che:
siete lenti... ripeto... siete dannatamente, fastidiosamente delle tartarughe...
Attenzione a non confondere questa vostra lentezza!
Nella normale vita vi muovete e parlate con una flemma da latte alle ginocchia; per fare 100 metri è possibile che un elfo ci metta anche 3 ore! ad ogni passo si ferma per guardarsi attorno per vedere e «sentire» se qualcosa è cambiato e se lo «sente» restà la finchè non torna come prima! Se un solo elfo «sente» che qualcosa è cambiato: non c'è più l'aria di prima...
apriti cielo! ma c'è veramente il rischio di scatenare il pandemonio!
«perchè il vento è cambiato? non sento più il profumo di ciclamino...»
qualsiasi «cambiamento» viene «sentito» e può diventare «sintomo» di preoccupazione.
Quando invece un elfo «decide» di muoversi in «fretta» la sua non è una fretta, è un muoversi agile e veloce, correre senza restare senza fiato per chilometri e chilometri.
Gli Elfi Scuri verso gli altri Elfi non sono socievoli, vi sono indifferenti... gli evitate...

Siete vanitosi, altezzosi, e dannatamente curiosi anche se non lo date mai a vedere.

Se questo vi basta per entrare nella parte e ne panni di un elfo o elfa, andiamo al punto principale, la cosa più importante per calarsi nei panni di un elfo o di un elfa:
quando un Vostro «simile» vi parla, VOI siete ASSOLUTAMENTE certi che stia dicendo il VERO, ci credete non perchè siete dei facili «creduloni» voi sapete ciò che lui «E'» in tutto il suo ESSERE, non MENTE, non può andare «contro» la sua natura, contro il suo ESSERE ELFO.
E' IMPOSSIBILE!
Se avete capito e vi siete calati nella parte, andiamo avanti.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
~~ ENTRARE NEI PANNI DI UN ELFO O DI UN ELFA SCURA [3] ~~
Gli elfi non ELEGGONO il RE, gli elfi decidono chi tra loro è il può degno di prendere questo ruolo e incarico. Non c'è un vero e proprio diritto ereditario alla Corona, se un RE muore ne verrà scelto un'altro.
Questa scelta non viene messa al voto, gli elfi «vedono, sentono, percepiscono» il carisma, l'aura che questo elfo emana ed iniziano a restargli al fianco, iniziano a chiamarlo SIGNORE ed infine lo chiamano SIRE. A quel punto starà al nuovo SOVRANO decidere se prendere tale onere e la sua nomina averrà con una cerimonia ufficiale.
Se è un maschio ed è sposato, la moglie viene nominata Regina; viceversa se è una femmina, il marito viene nominato Re.
A questo punto non è il SINGOLO a reggere il trono, ma la COPPIA.
I Sovrani Elfici portano «sempre» sul capo un segno di riconoscimento; la Corona.
Essendo la CORONA troppo importante, viene indossata solo nelle grandi occasioni ed i regnanti devono essere altamente protetti.
Esistono diversi tipi di CORONE o DIADEMI; qui la vanità si spreca:
Corone da passeggio, Corone da matrimonio, Corone da cerimonie minori e maggiori, Corone indicate per un particolare tipo di festa.
I Sovrani devono presenziare a tutte le cerimonie, solo ai Sovrani spetta il compito di unire gli elfi in matrimonio.
Un SOVRANO elfico può circondarsi da amici ed altri elfi per formare un Consiglio della Corona, ma è sempre e solo LUI o la COPPIA che tiene ogni potere: legislativo, esecutivo, giudiziario.
Gli Elfi non mettono MAI in discussione la parola del loro Sovrano o Sovrani, ciò che egli dice è:
giusto, sincero e leale
Per gli elfi il massimo riconoscimento è entrare nelle guardie personali del loro RE; non entrare nel suo entuorage politico, ma per ESSERE coloro che:
tutelano, vigilano e difendono ciò che RAPPRESENTA il SOVRANO, ESSERE TUTTO IL LORO POPOLO

Per gli UMANI questo è il concetto di: "Diritto divino dei Re o degli Imperatori", implica che l'autorità di un governante derivi direttamente da Dio o dagli Dei.

Gli Antichi Sovrani degli Elfi esercitavano questa autorità e vi erano parole come:
ACSAN [regola] (sottointeso: delle Potenze/Dio)
vi erano:
SANYE [regole] da seguire e gli elfi dovevano essere
THANYA [rispettosi della legge]

Non è questo caso, stiamo entrando nei panni di un elfo o elfa SCURA.

Gli SCURI non credono alle POTENZE DEL MONDO
[argomento trattato in: LA MORGUL ~~ IL PROBLEMA DEL POTERE DIVINO]
hanno 2 posizioni:
1] tutto ciò che esiste (che è in ESSERE) è un DONO della natura, la natura gli ha resi così:
MINAI [unici]
2]
tutto ciò che esiste (che è in ESSERE) da cui nascerà il termine:
AR CUIA [esiste]
sia stato creato da una singola Divinità ma loro non hanno sufficente conoscenza e lasciano sospeso ogni giudizio.

Annael per evitare la Separazione tra gli elfi Scuri, unì i due concetti e portò alla luce il pensiero:
ISTA QUENDERIN [il Sapere Degli Elfi]
introducendo il verbo ESSERE nella lingua degli Scuri.
[vedere: La misteriosa comparsa del verbo ESSERE]

Il concetto di: Diritto divino; avena quasi portato gli elfi all'estinzione; gli elfi SCURI tolsero, cancellarono dal loro idioma la parola:
LEGGE.
Gli SCURI vivono senza LEGGI.

Vi era tanto da fare e la prima cosa era quella di «staccarsi» dalle lingue Arcaiche.
Ora chi fu l'elfo che andò a classificare l'idioma degli SCURI?
ANNAEL SIDEL
[vedi: La lingua degli Elfi Scuri]
Durante il 2° MILLENNIO:
Annael e Araton codificano la lingua ELLAM
Annael senza Araton codifica la Lingua Ufficiale degli Elfi Scuri, la lingua AVARIN.
Da notare che fu: il solo e l'UNICO a farlo.

Annael tolse moltissimi termini Antichi e ne coniò altri.
Durante gli anni in cui sul trono vi era la moglie, gli SCURI usavano questi termini:
IM GWEND RÎ
oppure
NEDIN RÎ
che significano: IO SONO LEGATO ALLA CORONA

Entrò in uso la parola:
GWEND [legame]
Annael è un legislatore, tutte le LEGGI degli elfi SCURI sono state scritte da lui, ma lui andò a scrivere:
QUESTO E CIO' CHE CI LEGA
non scrisse MAI: questa è la mia LEGGE; la parola era stata cancellata da lui stesso.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
[nota: il seguente scritto è opera di Hunien Sidel]


°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤
IL SIGNORE DELL'INGANNO
°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤
[Capitolo II° - Chi è Annael]

Iniziamo con una domanda che ci seguirà per tutto il resto del percorso:
CHI E' ANNAEL?
e per chi ancora non l'ha capito: il Signore dell'Inganno è lui.

Di lui gli elfi Scuri dicono:
"è il PIU' ANZIANO tra noi"
ma nessuno sa quanto sia anziano, 8000 anni o 10000mila? o forse ancora di più... il sospetto c'è. Annael ogni tanto riporta alla memoria fatti troppo antichi e gli elfi; curiosi ci hanno lavorato sopra con la loro grande immaginazione e Curiosità di Sapere, ma anche con profondo ragionamento ed analisi profonda tipica degli elfi Scuri.
1] si sostiene che la madre di ANNAEL: NESSA TASARTIR, in lei scorreva il sangue della stirpe elfica dei NOLDOR [elfi sapienti]
2] si sostiene che il padre di ANNAEL: LORINDIR fosse di stirpe LINDAR [elfi cantori] ma che in lui scorreva anche il sangue della stirpe elfica dei VANYAR [elfi della Luce]

Nomi antichi delle stirpi Ancestrali degli Elfi che; guarda caso, Annael ha sempre rifiutato di usare da buon elfo Scuro Riluttante.

Ma non si può negare che le prove ci sono; basta osservare lo stesso Annael e stargli accanto per capire che in lui c'è o è rimasto quel qualcosa di:
UNICO
l'analisi e il ragionamento fatto dagli Scuri; forse un po... ricamato e farcito; del resto comprensibile perchè vogliono che il loro RE sia degno di ogni rispetto, sono:
. la chioma Bianca/Argento di Annael. > suppone una discendenza con gli Elfi VANYAR.
Gli elfi Scuri hanno questi colori ma il bianco e l'argento sono veramente rarissimi! se ci sono non così Bianchi Argentati come Annael.
UNICO ad averli.
[iniziate a fare attenzione alla parola UNICO che è già apparsa diverse volte]

.La passione di ANNAEL nello scrivere poemi, canzoni. > suppone una discendenza con gli Elfi LINDAR.
un EPESSE (soprannome) di Annael è:
SOLONEL [cantore tra le onde]
ma NON SONO stati gli elfi Scuri a dargli questo EPESSE.

.La sua eccessiva VANITA', EGOCENTRISMO, PIGNOLERIA, TESTARDAGGINE, PERMALOSITA', pessimi rapporti con gli Umani, forgiare armi. > suppone una discendenza con gli elfi NOLDOR.

3] si sostiene che ANNAEL ha navigato per mare, ma questo porterebbe la sua età ben oltre i 10000 mila anni!
ma di contro parte spiegherebbe il perchè Annael ha memorie di un suo:
«lungo viaggio»
Il «lungo viaggio» è una storia con cui Annael intrattiene i giovani elfi e si pensa che sia frutto della sua grande immaginazione.
Per anni si è pensato che questo racconto fosse il frutto della sua fantasia, ma gli elfi Scuri si sono accorti che ANNAEL racconta con troppi dettagli, quindi è stato facile pensare che ANNAEL ha vissuto durante quel «lungo viaggio»
Per alcuni è troppo andare indietro nel «tempo» ma cos'è il TEMPO per gli elfi? niente.
E' un dato di fatto che ANNAEL sia un esperto timoniere, conosce termini marinai e ha nozioni di navigazione sia in mare, su fiume e laghi; cose che gli elfi Scuri non conoscono alla perfezione, per cui la logica degli elfi Scuri ha portato a questa conclusione:
«la stirpe degli Scuri ama l'ACQUA come tutti gli elfi, ha VISSUTO in epoche remote in riva al mare è questo è un dato di fatto, ma non è di certo una stirpe che ha dedicato il suo interesse e ARTE alla marineria...
navighiamo bene sui fiumi ma per mare no.
Se Annael ha queste conoscenze significa che in «origine» era schierato in un'altra stirpe»

fontana.jpg


DISCENDENZA ANCESTRALE DI ANNAEL SIDEL
irelo8.jpg


ANNAEL ha sempre sostenuto di appartenere alla stirpe degli ELFI SCURI.
ANNAEL ha sempre Rifiutato, Rigettato, e non hai mai usato i nomi delle stirpi Ancestrali.
E va sempre ricordato che fu lui:
"Annael per evitare la Separazione tra gli elfi Scuri, unì i due concetti e portò alla luce il pensiero:
ISTA QUENDERIN [il Sapere Degli Elfi]
introducendo il verbo ESSERE nella lingua degli Scuri"
[vedere: La misteriosa comparsa del verbo ESSERE]


"IO SONO UN ELFO SCURO! IO SONO QUESTO! NIENTE DI PIU' E NIENTE DI MENO!"

Le possibili relazioni di sangue delle stirpi elfiche Ancestrali di ANNAEL, ne fecero una figura «speciale»
UNICA
fin da piccolo. Nomi Ancestrali che gli Antichi Sovrani tenevano vivi ma che Annael rifiutava di "AVERE" ed è per questo motivo che andò a scontrarsi con loro.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
ORGANIGRAMMA DELLA CITTA' DI IRE LOISSEA
ANNAEL SIDEL non potrebbe essere al posto che occupa senza il profondo rispetto che gli altri Elfi Scuri hanno verso di lui e la sua Casata.
La città gira su un organigramma molto semplice anche perchè da «secoli» ogni Casata sa cosa deve fare, qual'è il suo compito.

NOTE:
a) Se vedete il termine NOSS ricordatevi che la sua traduzione è = CLAN.
b) Solo al NOSS SIDEL è stato assegnato l'intero nome del suo capo Famiglia o di altri incarichi, in quanto è il NOSS Regnante.
c) I nomi delle altre CASATE sono equivalenti al «cognome» degli Umani e non viene riportato il «nome» del capo CLAN.


Le altre CASATE o CLAN presenti nella città di IRE LOISSEA
irelo9.jpg



SIDEL. Casata Regnante e militare degli Elfi Scuri.

TUIW. Casata Nobile - famosa per lavorare Gemme.
AST ANGOL. Casata di Curatori.
MIRUVOR. Casata Nobile. Seconda Casata di Curatori e Protettori. Molto legata alla Casata dei SIDEL.
NATH. Casata Minore. Famosi Sarti degli Elfi Scuri.
TEITHOL. Casata Minore. Scrittori, Poeti e Storici degli Elfi Scuri.
HELEDH. Grande Noss. Maestri nell'arte del vetro.
ECHAD. Casata Minore. Famosi scultori degli Elfi Scuri.
ANG. Casata Minore. Famosa per forgiare tutte le armi degli Elfi Scuri.
TAWAR. Casata Minore. Famosa per i loro Archi.

BACHAM. Casata Nobile. Molto legata e imparentata con i SIDEL. BACHAM FALME è il primo vicecomandante del NOSS DAGOR di Annael ed anche il suo consigliere personale.
Si dice che FALME è stato il primo amico di Annael.

TULKA. Grande Noss. ha fama di fornire i migliori Guerrieri inquadrati nei Noss Dagor.
KEMMOTAR. Casata Nobile. Molto legata e imparentata con i Sidel.

FARGIL.
Noss Minore. Fornisce ottimi Guerrieri/Necromanti inquadrati nei Noss Dagor. Molto legata ai SIDEL, ORGOF FARGIL è il secondo vicecomandante del NOSS DAGOR di ANNAEL, mentre sua figlia EAMANE FARGIL è la prima vicecomandante del NOSS DAGOR di Hunien Sidel.

PODAEL. Noss Minore. sono i migliori cuochi tra gli Elfi Scuri. insieme a Luthien Sidel si occupano del settore pubblico della città.
IRIME PODAEL è la seconda vicecomandante del NOSS DAGOR di Hunien Sidel, legate da profonda amicizia.

GAREL.
Noss Minore. vanta i migliori Esploratori. LAILA GAREL è la terza vicecomandante del NOSS DAGOR di Hunien Sidel con cui ha una grandissima amicizia.

MAERUI.
Grande Noss. ha fama di fornire i migliori Arcieri inquadrati nei Noss Dagor. HERINYA MAERUI è la quarta vicecomandante del
NOSS DAGOR di Hunien Sidel, legate da profonda amicizia.

LIMALTA. Noss minore. settore commercio.


HALAS.
Noss Minore. costruzioni/manutenzione. collaborano con il settore pubblico.
THALER. Noss Minore. costruzioni/manutenzione. collaborano con il settore pubblico.
RHIBARN. Noss Minore. organizzano feste teatrali. collaborano con il settore pubblico.

NIRAD. Noss Minore. settore diplomatico.

WAETUR. Noss Minore. fornisce Arcieri e Necromanti inquadrati nei NOSS DAGOR.

Anche se non viene riportato ma è meglio farlo presente che ogni CLAN fornisce elementi della sua Casata ai NOSS DAGOR; ad esempio la CASATA dei KEMMOTAR, non viene riportato che fornisce elfi ma ci sono esponenti inquadrati nei NOSS DAGOR.
Lo stesso vale per i NOSS MINORI; ad esempio i NOSS: HALAS. THALER. RHIBARN. forniscono elfi all'interno dei NOSS.

I NOSS DAGOR non sono mai ATTIVI, spetta al SOVRANO ordinare ai Comandanti dei NOSS di "richiamare" i NOSS alle armi, sulla Torre del Municipio vengono issati gli stendardi dei NOSS richiamati, che possono essere quindi 1 o 2 o tutti e 25.
Ogni elfo o elfa a quel punto raggiunge il suo NOSS d'inquadramento.

 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤
IL SIGNORE DELL'INGANNO
°¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤ ¤·´¯`·••¤° °¤••·´¯`·¤
[Capitolo III° - NEL NOME UN DESTINO]
La madre di ANNAEL rese noto al popolo degli elfi che avrebbe dato alla luce un figlio il cui VERO NOME non era un normale:
AMILESSE ‭(‬matronimico/nome materno)
ma sarebbe stato un nome pensato tramite una premonizione:
AMILESSE TERCENYA‭ (‬matronimico illuminante)
su questo abbiamo scritto che gli elfi ci «credono» tantissimo.
Gli Elfi trasformano un:
AMILESSE TERCENYA in > ESSE TERCENYA‭ (‬nome illuminante) oppure in> ESSE APACENYA‭ (‬nome premonitore/visionario)
Sappiamo che la parola APACENYA è l'unione di 2 parole:
APACEN + YA dove > APACEN è = visione premonitoria, premonizione.
mentre YA potrebbe essere la mutazione della parola: YAR [sangue] (con perdita della Consonante: R)
Alcuni elfi interpretano la parola APACEN = a MAGIA

La nascita di questo Elfo; che sarà poi ANNAEL, destò molta preoccupazione ma anche tantissima attenzione e speranza.
I genitori di Annael morirono quando lui aveva 3 anni e il forte legame «famigliare» di cui abbiamo trattato in precedenza; si ruppe, venne meno.
ANNAEL dice che fino all'età di 6 anni restò con la nonna paterna poi i parenti lo presero e venne sballottato da ogni parte e alla fine venne completamente abbandonato a se stesso, senza la protezione della famiglia il vero nome di ANNAEL:
HERUANNON MINYAR PALANTIR
diventò di dominio pubblico, abbiamo già trattato e visto che il VERO NOME di un elfo DEVE restare assolutamente segreto.

sfera.jpg

.Consigli al Lettore.
Se ancora non siete riusciti ad entrare nei «panni» di un Elfo o di un Elfa; non nello specifico della Stirpe degli Elfi Oscuri ma in Generale, o che ancora non riuscite a capire come loro ragionano, pensano, vivono; se avete dubbio o altro... tornate indietro... è inutile andare oltre.
Il percorso condurrà in un intricato e complesso labirinto, gli elfi amano la "semplicità" ma sono "complessi" e gli Umani non concepiscono
determinati atteggiamenti o comportamenti.
Inoltre non è solo un labirinto ma una "ragnatela" tessuta durante il corso di millenni dove a capo c'è un UNICO elfo.
Ai lettori che hanno ben chiari i punti o che tornano volentieri a rileggerli, adesso tocca a VOI.

Entrate nei «panni» di un elfo o di un elfa; se avete le idee chiare, ragionate come gli Elfi Scuri di quel periodo.
State seguendo gli ordini dei "Sovrani" perchè nel vostro ESSERE farlo; siete "fedeli" alla MONARCHIA, seguite con rispetto colui che ha più
Carisma e Stima, ma nello stesso tempo il vostro "dualismo" vi turba i pensieri, vi agita durante le vostre 4 ore di riposo, sentite:
"percepite"
che qualcosa non va.
Adesso iniziate a pensare a: chi è Annael?; e, o a che cosa rappresentò per gli Elfi Scuri, che ancora:
(importante) NON SAPEVANO di essere degli SCURI
Perchè: VOI come TUTTI gli altri elfi, credete alle parole dei Vostri Sovrani che vi dicono che appartenente a stirpi Elfiche Ancestrali,
MAI mettere in discussione la parola di un RE! anche perchè: UN ELFO NON MENTE MAI.


- NASCE ANNAEL -
State tranquillamente vivendo, niente sembra turbare la vostra vita, quando inizia a girare una "strana" voce... VOI come tutti gli elfi siete:
"dannatamente curiosi" questo si è capito... ma curiosi di "sapere" e volete "conoscere" perchè siete di "natura" portati a voler conoscere ogni novità, indipendentemente da cosa sia, le "novità" vi rendono "felici" e c'è ben da esserlo, una NASCITA è SEMPRE motivo di GRANDE GIOIA tra gli ELFI, è VITA, è SPERANZA!
Gira voce che un Elfa è in dolce attesa di un figlio; niente di così eclatante per VOI, ma... l'elfa dice che il figlio che porta in grembo porterà un nome; che lei gli ha già dato; perchè avuto tramite una "Visione"... eh già iniziano i brividi... VOI andate a curiosare e scoprite che è VERO.
Quindi a VOI che vi succede? siete in grado d'immaginarlo? non siete stupidi, siete elfi! sapete che queste cose avvengono raramente.
Nell'ordine vi succede di:
1] vi si drizzano i capelli ed anche i peli che non avete.
2] i vostri sensi che sono il vostro punto di forza e la vostra debolezza, iniziano a lavorare con una rapidità da far invidia ad un fulmine.
3] nella testa vi entrano tanti di quei pensieri che... BUUM! BUUM! BUUM! un tarlo costante che vi rode la testa, non bussano SPACCANO la porta!
non riuscite a togliervi questa cosa dalla testa ma nemanco se vedete un cesto di Funghi alla portata di mano! NIENTE! con la testa siete LI!
ad immaginare e pensare di tutto e di più!
"e che cosa farà! e dovrà andrà! chissà che ha in testa di fare! chissà... chissà!" ed intanto nello stesso tempo già LO AMATE!
o quanto meno gli portate già RISPETTO; e non riposerete PIU'! finchè qualcuno vi dirà che il piccolo elfo è nato! e dopo sarà ancora peggio! vi verrà quel desiderio di vederlo e di restargli accanto! nella testa vi è già entrato il pensiero:
"questo elfo farà qualcosa di speciale ed IO desiderio vederlo!"
VOI sapete che questa elfa ha già dato il nome al figlio tramite una:
AMILESSE TERCENYA VOI GLI CREDETE! siete talmente convinti che le Elfe in stato interessante hanno delle percezioni sul destino dei figli che NON SBAGLIANO MAI, che VOI andate subito a tramutare una:
AMILESSE TERCENYA in un: ESSE APACENYA!

Se la madre del bambino dice:
«mio figlio è un Dono del Signore ed è UNICO» (Heruannon Minyar)
e il padre rafforza il nome dicendo:
«e avrà lo sguardo lungimirante» (Palantir)
VOI GLI CREDETE!
niente e nessuno riuscirà a togliervi dalla testa questo pensiero, perchè:
FORMULA BASE 1/2/3/4 > GLI ELFI NON MENTONO MAI!

[N.d.A] Attenzione a non confondere le cose. Non è che siamo a livelli dell'arrivo di un "Messia" o di un "Profeta" non è questo il concetto, non c'è nulla di Religioso e va preso per quello che è: una "fantasia".
Il concetto si basa sulla "curiosità" e la "consapevolezza" degli Elfi, che questo Elfo sarà destinato a qualcosa che andrà a cambiare il Mondo e la Vita degli Elfi; che sia un BENE o un MALE gli elfi non lo sanno ancora.
 
Ultima modifica:

AnnaelSidel

Utente attivo
- da HERUANNON a ANNAEL -
Messi a conoscenza del VERO nome del piccolo elfo rimasto orfano, gli Elfi iniziarono a farsi i loro «profondi» ragionamenti, perchè:
NIENTE ACCADE PER CASO PERCHE' A CASO NON E'
[cit. Non a caso cadono le foglie di Lorién]


* Analisi del nome in lingua elfica Arcaica *
HERUANNON MINYAR PALANTIR
HERU
= signore
ANNO = dono (perdita della consonate N di ANNON)
MIN = uno, UNICO
MINYA = primo. eminente, notevole.
MINYAR = primo elfo
YAR = sangue
PALANTIR = colui che guarda lontano, chiaroveggente.

la [deduzione] e [comprensione] furono semplici:
Dono (del) Signore Unico (che) Guarda Lontano
[interpretazione] fu più complicata.

[interpretazione] da parte degli Elfi.
Il Signore Creatore (inteso come l'Entità Suprema e quindi anche Creatore delle Potenze Divine) aveva dato un DONO ad un UNICO elfo, la capacità di vedere nel futuro.
Va ricordato che NON tutti gli elfi credevano alle Potenze del Mondo ma ad una SOLA entità.
[interpretazione] da parte dei Sovrani Elfici.
Il Dono del Signore andava [interpretato] come un normale e amorevole sentimento materno e paterno; ogni figlio è un Dono del Signore, e a questo punto è (sottointeso) che egli sia UNICO agli occhi e nei cuori dei genitori.


** Analisi del nome in lingua elfica AVARIN **
HERUANNON MINYAR PALANTIR

hER = solo, uno, UNICO (perdita dalla sillaba H di HERU)
hERU = desolazione, deserto (perdita dalla sillaba H di HERU)
ANNON = grande porta, cancello.
MÎN = uno, nostro.
MIN = tra.
IÂR = sangue. (mutazione della vocale Y arcaica con la vocale I]
PALAN = lontano e ampio.
TIR = guardare, ovversare, vigilare
TÎR = diritto, direttamente, in linea retta

Per gli elfi che sostenevano che i genitori del bambino avevano usato una lingua diversa,
la [deduzione] e [comprensione] risultò ancora più difficile.
la SOLA [her] GRANDE PORTA [annon] TRA [MIN] noi, il presente e il GUARDARE VIGILARE LONTANO [palantir]
[comprensione] è l'unica grande porta che guarda al futuro
(sottointeso) se si apre la porta lui riesce a vedere cosa c'è oltre

Alla fine ci si poteva ricamare sopra in tanti modi ma alla fine il «concetto» fu chiaro:
questo elfo era in grado di vedere nel futuro.

- SULLA LINGUA -
E' un dato di fatto che i genitori di ANNAEL discendevano dalle stirpi elfiche Ancestrali, quindi:

1] impossibile che i due avevano usato lignua AVARIN.
tranne che:
1.a) i genitori di ANNAEL fossero già di stirpe AVARIN.

Tesi portata avanti dagli Elfi che già si sentivano una «Stirpe a Parte» e che si scontravano con i Sovrani e che furono costretti ad ammettere che i genitori di ANNAEL parlavano le lingue Arcaiche.

2] se avevo usato la lingua Arcaica; scartando tutti i termini in lingua AVARIN, il significato del nome era chiaro:
HERU = signore
ANNO = dono
MIN = uno, UNICO
YAR = sangue
PALANTIR = colui che guarda lontano, chiaroveggente.

Dono (del) Signore (di) UNICO SANGUE (il) Chiaroveggente

ANNAEL scriverà in seguito dopo millenni:
«nessun elfo era più legato alle stirpi Ancestrali, le diverse lingue Arcaiche era già andate perse e si stavano modificando, evolvendo nella lingua AVARIN; la lingua Arcaica è ancora in uso ma parlata solo dagli Elfi più anziani ed è considerata una specie di dialetto della città di IRE LOISSEA»

- TUTTO A POSTO?... NO! AGLI ELFI QUALCOSA NON TORNA!-
Qualcosa non voleva tornare a posto... qualcosa era «cambiato» o era destinato a «cambiare» ad alcuni elfi venne persino l'ansia di vedere crescere in fretta il piccolo elfo, sempre «dannatamente e morbosamente curiosi» di vedere a che cosa era destinato un elfo in grado di vedere il futuro.
La parola che continuava a «battere» nel cervello era:
MINYAR
che alla lettera significa = UNICO SANGUE. [MIN+YAR]
Che cosa voleva dire la madre di Annael? come doveva essere interpretato quel termine?
UNICO SANGUE inteso come figlio unico?

seguendo la teoria degli Antichi Sovrani che nel sangue degli Elfi scorreva ancora il SANGUE delle stirpi Ancestrali, visto la discendenza dei genitori di Annael la logica era:
UNICO SANGUE in cui è presente la discendenza delle 3 stirpi degli elfi Ancestrali.

Questo faceva di ANNAEL veramente un ELFO UNICO, un elfo da far sposare alle figlie dei Sovrani per «continuare» o «ricongiungere» o «creare» una nuova Stirpe di Elfi.
ANNAEL era molto appetibile per dare inizio ad una UNICA discendenza di SANGUE.
Forse niente di tutto questo!
ANNAEL era semplicemente UNICO nel suo ESSERE quello che ERA.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
«tramite l'ESSECILME CILMESSE io cambio il mio nome in Annael Sidel!
che significa: Dono a Voi una Stella Brillante!»

Annael fece il cambio del nome all'età di 10 anni.
Una cerimonia che i Sovrani fecero di tutto per ostacolare:
«non può farla! manca suo padre! chi è costui?? la sua discendenza? non ha neppure un tutore! no! è un emerito sconosciuto!»
Mai fare i conti senza l'oste... e l'oste in questione fu il popolo degli elfi, per acclamazione venne concesso al piccolo elfo di fare la cerimonia, i Sovrani alla fine acconsentirono:
«uno dei requisiti è che il piccolo elfo conosca alla perzione la lingua! senza la famiglia non avrà nessuna base!»
ma... altra sorpresa, il piccolo parla «perfettamente» la lingua!
a quel punto i Sovrani devono per forza dire:
«sii benvenuto tra noi, da ora in poi tu sarai chiamato Annael Sidel...
e che cosa significa? come vuoi che venga interpretato il tuo nome?»

e il piccolo rispose fiero di se
«Annael Sidel! dono a Voi una Stella Brillante!»
«e sia così...»

Notato niente?... se vi dico che il piccolo elfo ha trovato il coraggio; non si sa bene come, che nel dire il significato ha detto una... «BUGIA» voi che siete nei panni di un elfo o di un elfa ci credete?
[LA VERITA']
Il significato del nome: ANNAEL è tutt'ora sconosciuto.
Il piccolo elfo ha tratto ispirazione dal suo vero nome in ricordo dell'amata madre mai conosciuta:
HERUANNON > ANNAEL
ANNA significa "dare; donare" notate che è presente nel nome materno.
EL > STELLA
ANNAEL = DONO UNA STELLA
fin qui sembra normale, niente da segnalare.
Per rendere chiara la cosa facciamo questa prova, se avete le idee chiare sapete che il piccolo elfo è nato durante il periodo Arcaico e di logica LUI parla e supera la prova parlando l'idioma Arcaico.
Se viene usato l'elfico Arcaico per ricavare:
DONO A VOI UNA STELLA BRILLANTE
in VERITA' il nome doveva essere questo:
ANNATYE CALIMAEL
Dono: anna
(a)
Voi: -tye
(una)
Stella: él
Brillante: calima

da dove ha pescato il nome ANNAEL SIDEL? e come mai gli viene chiesto:
«che cosa significa?»
non è che il piccolo elfo si è dato un nome usando la lingua degli elfi Scuri?
E' certo che se viene usato l'AVARIN il significato si avvicina di più:
dono = ANNA
(a)
voi = EL
(una)
brillante = SÍLA
stella = ÉL

ANNAEL SÍLAÉL che è pur sempre diverso da:
ANNAEL SÍDÉL
eppure i Sovrani diedero il loro benestare.
 
In cima