AnnaelSidel
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“Leslie! – forte e chiara la voce – non farei mai una cosa del genere! Io sono un elfo Scuro! Il mio credo è la libertà! Le parole del Cavaliere sono chiare”
“No! No invece! Non stà ragionando! È sconvolto! – andando verso Annael – addormentalo e portiamolo con noi, parli di libertà ma allora io? Che avete fatto con me? Fai la stessa cosa con lui!”
“Leslie non ti ho tolto la libertà, ti ho mostrato un futuro diverso… ammetto che mi sono servito di te… le uniche catene è stata la fattura di Laitale… cosa dovrei fare? Ho già detto che guardare nel loro futuro è inutile, si ameranno, faranno figli e saranno felici! Ma il destino degli umani arriverà! Ed io mai lascerò una Mezzelfa ancora nelle mani delle torture degli umani! Quando lui non potrà più prendersi cura di lei cosa succederà a lei? Imprigionata tra i mortali ad inseguire altri amori… se la ama si stacca dalla porta e la segue! E’ stato chiaro, avrebbe dovuto e potuto farlo prima e non lo giudico per questo, ha scelto da tempo la spada e lui lo sa benissimo”
“Dei santi! Inizio ad odiare gli elfi! Adesso ho capito perché vi siete nascosti! gli serve tempo! TEMPOOOO!”
Un sordo bussare alla porta, Mirtilla si strinse in lacrime a Laitale.
“Amica mia… - Lasi tornò dritto e voltandosi verso Leslie – ho preso la mia decisione, sofferta… - guardando ora Mirtilla – non ti avrei fatta felice… e desidero che tu lo sia, sii felice anche per me… mi assicurate che appena uscirò dalla locanda non avrò ricordi di questo atroce supplizio? mi assicurate che non ricorderò nulla di Mirtilla?” Laitale andò verso di lui “Quando arriverai al tuo castello non ricorderai nulla di lei, sarai pur sempre triste, come altri avrai letto il cartello fuori dalla porta che la locanda è stata chiusa e che la famiglia si è trasferita in altro Regno”. Lasi sospirò e sempre a bassa voce “Sarei dovuto venir armato” e Laitale “E saresti morto… ma non per amore ma per il tuo codice… saresti morto senza motivo ed invece resti vivo e il tuo cuore darà ancora tanto aiuto alle persone che soffrono e che chiedono giustizia, è da tempo che hai fatto una scelta Cavaliere, il tuo cuore non è per una sola persona è per tutti… ami tutti e continuerai a farlo con onore” Lasi abbassò la maniglia e con voce ferma “Cancella più che puoi, cancella tutto! Or dico che faccio giuramento! Io, Lasi Cavalier di Acquisale giuro ora, che se mi resterà un ricordo di voi elfi vi verrò a cercare! Per uccidervi! Dal primo all’ultimo! Amica mia se questi sono gli elfi, guardati da loro e fuggi!” abbassò la maniglia ed uscì veloce dalla locanda. Mirtilla gridò il suo nome e andò di corsa verso la porta, venne bloccata da Annael che le disse di lasciarlo andare, Mirtilla guardò Laitale “Cancella tutto anche a me!” dicendolo in lacrime e reggendosi ad Annael “Non ora – le rispose Laitale – e non io, e mia cara… tra di noi non ci togliamo i ricordi… una bella sofferanza per gli Immortali“
Leslie andò vicino ad Annael e a bassa voce “Spero che questi non siano veramente gli elfi…” e presa in parte Mirtilla l’accompagnò alla porta. Erano già successi casi del genere e da anni Annael non provava questo dolore, il ricordo di Mariel gli tornò alla mente. Sapeva di aver sbagliato ma andava fatto era la cosa giusta da fare.
Lasi rientrò al castello, i passi erano stranamente pesanti e la testa gli doleva “Ben tornato mio Signore” disse una guardia al cancello vedendolo scuro in viso. Lasi non rispose e andò nel salone sedendosi sulla sua poltrona preferita di fronte al camino spento. Arrivò un Consigliere “Milord, siete già rientrato?” il Lasi si stava sistemando un cuscino dietro la nuca “Purtroppo sì e non ho neppure mangiato, per cortesia fatemi portar qualcosa dalla cucina” e subito il Consigliere fece un gesto con la mano richiamando un paggio “Vai in cucina ed avverti i cuochi di prepar la cena al nostro Lord, su corri! – poi rivolto al Lasi – brutte notizie? Che è successo?” Lasi sbuffò “Guarda lasciamo perdere… - attimo di pausa – ma si, tanto lo verrete a sapere, Guglielmo e Concetta si sono trasferiti” il Consigliere andò verso la finestra “Capisco, del resto meglio così”
“A cosa ti riferisci?”
Il Consigliere tirò le tende lasciando entrare la luce “Al fatto che così la finiranno di sparlavi dietro le spalle in città” e andò via sospirando con un leggero sorriso sulle labbra, l’aveva sempre sospettato che il suo Lord non stava facendo seriamente, che si stava sol divertendo con la giovane cameriera della locanda e così si metteva anche fine allo sbattimento di tenerlo volutamente lontano dalla città e come lui altre persone ne sarebbero rimaste contente. Questo il Lasi non lo sapeva e forse avrebbe cambiato la sua sofferta decisione ed il suo destino.
La locanda era vuota e spenta, sulla porta il cartello di chiusura. Annael chiamò Orelinde dandogli nuovi ordini “Basteranno 50 elfi per scortare gli umani e le mezzelfe fino ad Ire Loissea, una volta arrivati che restino nel regno, scegli tra i 50 quello più valido e svolga il ruolo di Comandante e che porti il messaggio che va tutto bene, poi tieni pronti gli altri a muoversi”
Poi prese il foglietto trovato nella tasca di Rik
“Monti Sacri. Al termine DI’ Luna piena conta 12 giorni. Questa è l’ora per l’uomo onesto che taglia nelle 9 Stelle la direzione del cammino.
Ti aspettiamo.
MEDAL”
Leslie prese il foglietto guardò e disse “Non ci capisco niente” Laitale gli fu al fianco e disse “Dobbiamo andare a Sud Ovest; a Sud di 4° gradi ad Ovest di 16° gradi”
“Diamine! Fammi capire!” Laitale prese una matita, girò il foglietto
“LUNA è formata da 4 lettere, al termine di LUNA conta 12, 4 più 12 fa 16, l’ora PER l’uomo onesto, il PER è una X che disegno sulla meridiana, se taglio la parola NELLE dalle NOVE STELLE resta OVEST, ecco trovata la direzione, facile no, vecchi codici militari”
“No! No invece! Non stà ragionando! È sconvolto! – andando verso Annael – addormentalo e portiamolo con noi, parli di libertà ma allora io? Che avete fatto con me? Fai la stessa cosa con lui!”
“Leslie non ti ho tolto la libertà, ti ho mostrato un futuro diverso… ammetto che mi sono servito di te… le uniche catene è stata la fattura di Laitale… cosa dovrei fare? Ho già detto che guardare nel loro futuro è inutile, si ameranno, faranno figli e saranno felici! Ma il destino degli umani arriverà! Ed io mai lascerò una Mezzelfa ancora nelle mani delle torture degli umani! Quando lui non potrà più prendersi cura di lei cosa succederà a lei? Imprigionata tra i mortali ad inseguire altri amori… se la ama si stacca dalla porta e la segue! E’ stato chiaro, avrebbe dovuto e potuto farlo prima e non lo giudico per questo, ha scelto da tempo la spada e lui lo sa benissimo”
“Dei santi! Inizio ad odiare gli elfi! Adesso ho capito perché vi siete nascosti! gli serve tempo! TEMPOOOO!”
Un sordo bussare alla porta, Mirtilla si strinse in lacrime a Laitale.
“Amica mia… - Lasi tornò dritto e voltandosi verso Leslie – ho preso la mia decisione, sofferta… - guardando ora Mirtilla – non ti avrei fatta felice… e desidero che tu lo sia, sii felice anche per me… mi assicurate che appena uscirò dalla locanda non avrò ricordi di questo atroce supplizio? mi assicurate che non ricorderò nulla di Mirtilla?” Laitale andò verso di lui “Quando arriverai al tuo castello non ricorderai nulla di lei, sarai pur sempre triste, come altri avrai letto il cartello fuori dalla porta che la locanda è stata chiusa e che la famiglia si è trasferita in altro Regno”. Lasi sospirò e sempre a bassa voce “Sarei dovuto venir armato” e Laitale “E saresti morto… ma non per amore ma per il tuo codice… saresti morto senza motivo ed invece resti vivo e il tuo cuore darà ancora tanto aiuto alle persone che soffrono e che chiedono giustizia, è da tempo che hai fatto una scelta Cavaliere, il tuo cuore non è per una sola persona è per tutti… ami tutti e continuerai a farlo con onore” Lasi abbassò la maniglia e con voce ferma “Cancella più che puoi, cancella tutto! Or dico che faccio giuramento! Io, Lasi Cavalier di Acquisale giuro ora, che se mi resterà un ricordo di voi elfi vi verrò a cercare! Per uccidervi! Dal primo all’ultimo! Amica mia se questi sono gli elfi, guardati da loro e fuggi!” abbassò la maniglia ed uscì veloce dalla locanda. Mirtilla gridò il suo nome e andò di corsa verso la porta, venne bloccata da Annael che le disse di lasciarlo andare, Mirtilla guardò Laitale “Cancella tutto anche a me!” dicendolo in lacrime e reggendosi ad Annael “Non ora – le rispose Laitale – e non io, e mia cara… tra di noi non ci togliamo i ricordi… una bella sofferanza per gli Immortali“
Leslie andò vicino ad Annael e a bassa voce “Spero che questi non siano veramente gli elfi…” e presa in parte Mirtilla l’accompagnò alla porta. Erano già successi casi del genere e da anni Annael non provava questo dolore, il ricordo di Mariel gli tornò alla mente. Sapeva di aver sbagliato ma andava fatto era la cosa giusta da fare.
Lasi rientrò al castello, i passi erano stranamente pesanti e la testa gli doleva “Ben tornato mio Signore” disse una guardia al cancello vedendolo scuro in viso. Lasi non rispose e andò nel salone sedendosi sulla sua poltrona preferita di fronte al camino spento. Arrivò un Consigliere “Milord, siete già rientrato?” il Lasi si stava sistemando un cuscino dietro la nuca “Purtroppo sì e non ho neppure mangiato, per cortesia fatemi portar qualcosa dalla cucina” e subito il Consigliere fece un gesto con la mano richiamando un paggio “Vai in cucina ed avverti i cuochi di prepar la cena al nostro Lord, su corri! – poi rivolto al Lasi – brutte notizie? Che è successo?” Lasi sbuffò “Guarda lasciamo perdere… - attimo di pausa – ma si, tanto lo verrete a sapere, Guglielmo e Concetta si sono trasferiti” il Consigliere andò verso la finestra “Capisco, del resto meglio così”
“A cosa ti riferisci?”
Il Consigliere tirò le tende lasciando entrare la luce “Al fatto che così la finiranno di sparlavi dietro le spalle in città” e andò via sospirando con un leggero sorriso sulle labbra, l’aveva sempre sospettato che il suo Lord non stava facendo seriamente, che si stava sol divertendo con la giovane cameriera della locanda e così si metteva anche fine allo sbattimento di tenerlo volutamente lontano dalla città e come lui altre persone ne sarebbero rimaste contente. Questo il Lasi non lo sapeva e forse avrebbe cambiato la sua sofferta decisione ed il suo destino.
La locanda era vuota e spenta, sulla porta il cartello di chiusura. Annael chiamò Orelinde dandogli nuovi ordini “Basteranno 50 elfi per scortare gli umani e le mezzelfe fino ad Ire Loissea, una volta arrivati che restino nel regno, scegli tra i 50 quello più valido e svolga il ruolo di Comandante e che porti il messaggio che va tutto bene, poi tieni pronti gli altri a muoversi”
Poi prese il foglietto trovato nella tasca di Rik
“Monti Sacri. Al termine DI’ Luna piena conta 12 giorni. Questa è l’ora per l’uomo onesto che taglia nelle 9 Stelle la direzione del cammino.
Ti aspettiamo.
MEDAL”
Leslie prese il foglietto guardò e disse “Non ci capisco niente” Laitale gli fu al fianco e disse “Dobbiamo andare a Sud Ovest; a Sud di 4° gradi ad Ovest di 16° gradi”
“Diamine! Fammi capire!” Laitale prese una matita, girò il foglietto
“LUNA è formata da 4 lettere, al termine di LUNA conta 12, 4 più 12 fa 16, l’ora PER l’uomo onesto, il PER è una X che disegno sulla meridiana, se taglio la parola NELLE dalle NOVE STELLE resta OVEST, ecco trovata la direzione, facile no, vecchi codici militari”