SHOGO ha dato indicazioni molto dettagliate alle 2 legioni stanziate alla FRONTIERA, ha fornito loro una mappa con la via da seguire e da notare che SHOGO non ha mai messo piede come altri umani “imperiali” nella grande foresta, informazioni ricavate tutte dai libri segretati dalla XUNLAI.
Fare passare 2 legioni armate nella grande foresta e mettiamo anche le 2.000 unità di cavalleria non è cosa da poco. SHOGO aveva firmato l’accordo di pace, ma una vigilanza era pur sempre stata mantenuta da parte delle genti della foresta.
Le legioni marciarono di nascosto agli ordini dei loro generali:
YUKANARO e KURU
I 2 generali più abili e prestigiosi mai esisti, se fossero vissuti durante il periodo di KINTAH sarebbe stato un danno estremo per gli elfi, i 2 vivono durante il periodo di SHOGO, in quel periodo la loro fama è all’apice ma soprattutto sono rimasti affascinati da SHOGO e gli sono fedelissimi.
21 FEBBRAIO 1840 – SHOGO LASCIA ISOLA DEGLI DEI
29 FEBBRAIO 1840 – SHOGO ARRIVA DA IRE LOISSEA
LA BATTAGLIA DI IRE LOISSEA
Le elfe vogliono portare subito SHOGO in città, ma lui sbarca con il sorriso sulle labbra e con un bastone; si regge in piedi a fatica, sta ancora male. Questo malore è vero, SHOGO non sta fingendo, è distrutto per aver tenuto il contatto mentale con le serpi tramite il medaglione, è palese che sul volto dell’umano si vedono i segni dell’uso della MORGUL ed è in quel momento che LAITALE si rende conto che MORGWEN aveva ragione.
La legge elfica dice chiunque arrivi nel regno deve essere portato in città.
Hunien e Luthien si recano in città per avvertire la sovrana e con loro ci sono MASEIKO e MIFUNE.
SHOGO non riesce a camminare e con lui resta NONOKO, non c’è motivo di tenere la vigilanza su MASEIKO.
LAITALE resta e con lei MORGWEN che litiga con HUNIEN e dopo 20 minuti di urla e con la partecipazione di LAITALE, HUNIEN cede e acconsente di lasciarla con la sua maestra.
Visto che ci potrà essere la vostra domanda:
“Ma non c’era una vigilanza sul canale? Non c’erano cavalli al porto?”
Purtroppo la vigilanza al porto era cessata da anni e gli elfi che abitavano nei pressi del porto si erano trasferiti altrove nel regno, si preferiva recarsi al BACINO VASBURG che dava sul mare anche per restare in compagnia della fedelissima Casata. Ricordiamo che gli elfi scuri non disponevano più di una vera e propria flotta; gli elfi sono i più abili marinai, ma quando arrivarono nelle terre del SUD, ANNAEL diede ordine di bruciare tutte le navi:
“COSI’ NESSUNO TORNERA’ AL NORD! IL TEMPO DEL RITORNO NELLE NOSTRE TERRE LO VEDRO’ IO!”
Inoltre il GUARDIANI DEL PORTO erano stati tolti per ordine sempre di ANNAEL dopo la sconfitta con KINTHA, quando Annael decise la fine della casata dei Sidel.
Dato che si apre un discorso complicato… restiamo su SHOGO.
Abbiamo dunque questa situazione: SHOGO e NONOKO con LAITALE e MORGWEN fermi al porto, con LUI che inizia a fare strani discorsi e la situazione peggiora quando nel canale la vista elfica di Laitale riesce a vedere “vele umane” tra il folto della nebbia.
Le vele si avvicinano e le navi trasportano AKIRO alla guida di 1.000 mercenari XUNLAI; poca cosa, ma le navi trasportano 6 Serpi Parlanti, a LAITALE ma pure a MORGWEN gli si accappona la pelle.
SHOGO che è un conoscitore della MORGUL cerca di bloccare le due donne, ma la magia di LAITALE e MORGWEN è molto più forte della sua; intensa la magia oscura: MORGUL.
Le due riescono per fortuna a fuggire con il sibilo di una serpe nell’orecchio di LAITALE:
“FUGGI MAGA! IL TUO DESTINO E’ SEGNATO! COLUI CHE TUTTO VEDE NON HA VISTO NULLA!”
Le Serpi sono convinte che ANNAEL sia presente nel regno, a dare questa notizia è stato SHOGO.
Altri inganni escono ai danni delle serpi.
Una volta scese a terra hanno bisogno dell’antidoto e lo chiedo a SHOGO che subito si prodiga ad accontentarle e loro in cambio iniziano l’evocazione dei DRAGHI.
Al termine dell’evocazione le serpi chiedono la cura definitiva per togliere il veleno dal sangue, SHOGO se la ride e vuole l’immortalità:
“SCIOCCO! NON POSSIAMO DARTI NULLA! DACCI LA CURA O MORIRAI SULL’ISTANTE!”
SHOGO non smette di ridere e ride sempre di più quando vede le grandi serpi barcollare, il loro possente busto che le erge all’altezza di 3 metri cede, le serpi cadono a terra
“AI MIEI PIEDI! NELL’ULTIMA PORZIONE HO MESSO UN VELENO CHE INIBISCE LE VOSTRE MENTI! CARICATE QUESTE SERPI SULLE NAVI E RIPORTATELE NELLE LORO TERRE! VOGLIO ESSERE CLEMENTE! LA VITTORIA SARA’ DEGLI UMANI E NON DELLE SERPI! TORNERETE AD ESSERE DIMENTICATE A NON POTER SALIRE IN SUPERFICIE!”
E ride l’uomo che è stato in grado d’ingannare le serpi, solo SENVHO prima di lui.
SHOGO si sente invadere dallo spirito di SENVHO e di KINTAH, è lui il vero erede, è lui che finirà il duro lavoro dei suoi predecessori e si vede come un DIO seduto a comandare il mondo intero.
Nella sua “pazzia pronta a colpire” si avvicina a NONOKO, la bacia e le dice
“Sarai con me! Sul trono del mondo!”
AKIRO sbianca
“SEI ANDATO A LETTO CON LEI!? Hai tradito mia sorella!”
“Tradito… ho usato tua sorella per il mio piano, non pensare a lei, sei con me come sempre o no?”
AKIRO si toglie il medaglione e lo getta ai piedi di SHOGO che lo raccoglie e se lo mette al collo, e con un ghigno malefico vede allontanarsi AKIRO
“DOVE VAI IDIOTA! QUI VERRAI UCCISO APPENA TI VEDONO! RESTA CON ME!”
AKIRO non si voltò e sparì.
La città è in allarme, HUNIEN in testa a dare ordini:
“FATE RICHIAMARE I CLAN DA BATTAGLIA! PORTATE GLI ELFI AL SICURO!”
La città non ha mura difensive e non ci sono così tanti elfi per difenderle, la città non offre un vero riparo agli elfi è solo per mostrare la loro magnificenza, l’unico e vero riparo per gli elfi è la natura, dove nascosti tra i rami e cespugli la loro pelle cambia colore, leggenda? Si ovviamente… Annael ha insegnato l’arte del mimetismo che gli elfi hanno portato ogni oltre limite.
La città si svuota ed i Clan arrivano, ma nella pianura si sentono suoni che non sono elfici, sono suoni di tamburi delle legioni imperiali e due grandi ombre volano sopra le teste degli elfi
“AMLUG! AMLUG NAUR!”
Draghi del fuoco, del fuoco distruttore
5 MARZO 1840
SHOGO HA PORTATO LA GUERRA NELLE TERRE DEGLI ELFI SCURI
SHOGO marcia con i 1.000 mercenari verso la città, al suo comando ci sono anche 2 possenti draghi.
YUKANARO e KURU schierano le legioni nella pianura, 10.000 legionari veterani e 2.000 soldati a cavallo
MORGWEN guarda HUNIEN
“bene piccola elfa! È il momento che mi mostri di cosa son capaci gli elfi! dopo aver fatto arrivare un imperatore, mercenari, legionari e draghi nelle loro terre, io vedo poche speranze! E sai cosa mi rode, la rabbia… che dovrò morire al fianco di voi elfi! Da umana dovrei schierarmi con il mio imperatore ma ho il presentimento che finito tutto e se sarà vittorioso mi ucciderà all’istante, morire per morire, morirò per una causa non mia!”
6 e 7 MARZO 1840
2 giorni drammatici per gli elfi scuri, ma battere gli elfi scuri in difesa delle loro terre è più difficile del previsto, i legionari poi non sono abituati a combattere gli elfi, in più la loro vista viene “distratta” dal NOSS DAGOR di HUNIEN composto da 500 elfe scure che Hunien fa combattere semi nude, alla vista delle forme femminili anche l’esperto occhio veterano si lascia cedere volentieri.
I 2.000 soldati a cavallo sono stati letali per gli elfi che ancora non hanno la cavalleria, questa arriva il 7 MARZO.
ARAN e MARILLA SIDEL arrivano alla pianura con 1.000 elfi di cavalleria e le sorti della battaglia cambiano.
Muore il valoroso generale YUKANARO per mano di MORGWEN e del sovrano dei MEZZELFI FIRION ARNISSE, mentre KURU viene ucciso da MARILLA.
Nessun legionario si arrende e si stringono in difesa vicino ai corpi dei loro amati generali.
HUNIEN con il suo NOSS insieme a quello di LAITALE riescono con enormi perdite ad uccidere un drago, ma le due elfe cadono stremate e quando HUNIEN cade a terra, cade anche il morale.
Caricata e portata via dalle due figlie dal campo di battaglia, il comando passa nelle mani di un altro SIDEL, ma anche LAITALE è stremata, ARAN e MARILLA non se la sentono, gli elfi scuri aspettano con ansia di vedere quale vessillo seguire e non sarà un SIDEL a prendere il comando.
Ma la Casata Militare non aveva previsto questo, la Casata Militare era stata sciolta da Annael.
gli elfi aspettano che qualche SIDEL si faccia avanti mentre altra grande ombra arriva nel cielo e picchia sulla pianura
“AMATI! ECCOMI! SEGUITEMI AMATI ELFI! SEGUITE IL MIO RUGGITO! SEGUITE GHERARDA!”
La dragonessa che è votata al MALE ma AMA gli elfi scuri arriva ed è devastante, la sua lotta con il drago è tremenda, GHERARDA affonda gli artigli nella gola e morde con i sui denti. Fiamme e fuoco, gli elfi fuggono con Gherarda che li richiama nei ranghi.