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Annael Sidel

AnnaelSidel

Utente attivo
Ci siamo lasciati sulla traduzione delle parole:
PETH O MÎN
tradotto:
PARLATA DI UNICO

A fare i pignoli e tradurre correttamente, questo è il vero risultato:
PETH O MÎN > PARLATA DI 1
oppure
PETH O MÎN >PARLATA DEL NOSTRO
dove:
MÎN > è aggettivo numerale > 1, uno.
oppure
MÎN > è aggettivo o pronome > Nostro.

In base alla Formula: [deduzione] [comprensione] [interpretazione]
INTERPRETARE > MÎN come aggettivo numerale > 1, uno > dove UNO (è sottointeso che) sia SOLO >
e se è da SOLO (è sottointeso) > che sia l'UNICO.

Aveva un che di logico, ma l'errore grammaticale era evidente, questa interpretazione fu una «forzatura» o se preferite... «fu una testardaggine» voluta da colui che si diede questo soprannome, cioè: ANNAEL SIDEL.
All'età di 10 anni cambiò il suo nome in: ANNAEL SIDEL
ma già dall'età di 6 anni, lui stesso aveva iniziato e si faceva chiamare:
MÎN
più di una volta gli venne rinproverato di parlare male l'elfico, era un errore grammaticale

Subito troviamo un errore di traduzione, UNICO in lingua elfica «AVARIN» si dice:
ER (presiffo)
oppure
MINAI (aggettivo)

come era possibile che quel piccolo elfo di 6 anni parlasse già una lingua elfica «AVARIN» visto che questa non esisteva?
Però non era propriamente così, il termine «AVARIN» esisteva, ma era rifiutato dagli antichi Sovrani perchè erano legati alle antiche stirpi elfiche, mentre per alcuni elfi era logico, chi erano questi elfi?
Erano un numero basso, timorosi di far sentire le loro ragioni ai Sovrani, vi era già la presenza di alcuni Clan, e il Clan dei:
KEMMOTAR
era l'unico che usava il termine «AVARIN»

Il piccolo elfo fu presentato alla cerimonia del cambio del nome non da un parente, ma da un elfo appartenente al Clan dei KEMMOTAR.
I KEMMOTAR avevano discendenza dalla stirpe NOLDOR, ed erano molto amici della madre di ANNAEL, anche lei di discendenza NOLDOR.
Questo mostra che ANNAEL frequentava il Clan dei KEMMOTAR da piccolo, e il Clan dei KEMMOTAR creò subito un «legame» con questo piccolo elfo.

Il piccolo elfo disse che non stava sbagliando a parlare, secondo lui la parola:
MÎN
derivava dall'abbreviazione di:
MINAI (aggettivo) che significa UNICO

ed inoltre la parola MÎN l'aveva ricavata dal suo VERO NOME, era il nomignolo di:
HERUANNON MÎNYÁR PALANTIR
essendo MÎNYÁR parola troppo «lunga» per gli elfi, lui l'aveva accorciata in:
MÎN

«IO SONO MIN! L'UNICO!»
questa frase era sempre sulle labbra di Annael dall'età di 6 fino alla morte del figlio adottivo a cui aveva dato il nome di: MIN SIDEL.
Sebbene non volle più farsi chiamare in quel modo, ci sono ancora alcuni elfi che chiamano Annael: MIN, che è senza ombra di dubbio il primo dei tanti EPESSE [soprannomi] con cui è conosciuto Annael, e a cui è più affezionato.
 
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AnnaelSidel

Utente attivo
NOTE STORICHE SU ANNAEL SIDEL
Essendo lui il creatore del "CODICE DI MIN" è palese che sbuchi fuori.
Ripercorrere i passi di Annael è praticamente impossibile, lui stesso non sa quanti anni ha, ed ancora ai giorni nostri il suo «VERO NOME» è per alcuni motivo di studio.
I meno «stupidi» avranno capito da tempo che ANNAEL è «legato» al destino degli ELFI SCURI, spesso si usa dire che:
il «SOLO» (inteso come UNICA persona) ANNAEL SIDEL «E'» tutto il popolo degli Elfi Scuri.
Ci sono talmente tante vicende, che se s'inizia a parlare di lui si finisce per parlare di altro, se si parla di altro spunta fuori ANNAEL.

"ANNAEL e gli ELFI SCURI sono «LEGATI» e gli ELFI SCURI sono «LEGATI» ad ANNAEL"
questa affermazione arriva dagli ELFI SCURI, e fate parecchia attenzione... qui viene detto che:
IL SOLO E' LEGATO A TUTTI, I TUTTI SONO LEGATI AL SOLO
dove: SOLO [MÎN] > è sottointeso > ANNAEL
dove: TUTTI è sottointeso > ELFI SCURI

in lingua elfica:
I MÎN AR GWAEDHANNEN NA PÂN, I PÂN CUIA GWAEDH NAN MÎN
questa affermazione o se preferite: questo Concetto; è importante, fa capire cosa si è creato nel corso dei secoli tra ANNAEL e gli ELFI SCURI.


ANNAEL SIDEL perse i genitori all'età di 3 anni e lui diventò un:
ÚNOSSE [senzafamiglia]
questo termine... decisamente «poco» affettuoso... identifica gli elfi rimasti ORFANI, venne coniato in epoche remote unendo due parole
[Ú + NOSSE = senza famiglia] perchè in lingua elfica non esisteva e ancora oggi non esiste la parola:
ORFANO.
Perchè? viene da risponde:
«gli elfi quando non si pongono un problema, non hanno motivo di coniare una parola adatta»

Gli elfi non si sono mai posti un problema riguardante gli ORFANI, per il semplice fatto che gli ORFANI ELFI NON ESISTONO.
Siamo chiari:
«gli ORFANI ci sono, ma non sono mai stati un problema perchè gli elfi sapevano che sarebbero morti... non potevano farci nulla... se gli elfi non trovano una soluzione ad un problema; che non era un problema ma una cosa del tutto «naturale» che i piccoli elfi rimasti orfani erano destinati a morire, non coniarono mai la parola ORFANI»

letto in questo modo pare che gli elfi siano dei senza cuore nei confronti degli orfani, deve essere visto in modo completamente diverso.
Stiamo parlando del:
GWAEDH
ovvero il LEGAME tra gli elfi.
E' importantissimo e forse molto lontano dalla comprensione degli Umani.

GWAEDH [LEGAME]
E' lui che nella maggior parte dei casi causa la «morte» degli elfi Immortali.
Se un qualsiasi LEGAME si spezza, il forte DOLORE, il non avere più la PRESENZA al fianco della persona amata o amica, nella maggior parte dei casi conduce l'elfo alla morte certa.
L'elfo si: LASCIA ANDARE... non trova motivi per esistere, può vagare e fermarsi in un posto e lasciarsi morire.
Questo gli elfi lo sanno e non possono fare «niente» è la NATURA, e non si può andare CONTRO LA NATURA.
E' lei che decide, è lei che prende e dà.
La loro incapacità di risolvere una cosa «naturale» li tiene «distaccati, distanti» è:
AL DI LA' DELLA LORO COMPRENSIONE.
Sanno che lo «spirito» andrà da qualche parte; torna alla natura, torna alle Stelle, ma non avendo prove preferiscono mantenere un «distacco».
Inoltre:
è talmente tanto il rispetto verso la NATURA e il MISTERO su come lei OPERA, che gli elfi non hanno neppure coniato la parola:
NATURA
eppure loro si sentono i difensori della NATURA, sanno di essere figli prediletti della NATURA... ma MAI si sono azzardati a dare un nome elfico
a colei che è la più grande loro ALLEATA... la NATURA va al di là della loro comprensione... ESISTE, è in ESSERE, ma gli elfi non si azzardo a comprenderla, troppa stima... un rispetto viscerale...

"dimmi elfo tu che sei protettore della Natura, raccontami di lei... svelami i suoi segreti!"
disse un umano. L'elfo lo guardò male, lo squadrò dalla testa ai piedi
"nella mia lingua non esiste la parola... Natura... sinceramente non so neppure cosa sia... non comprendo la domanda... ella ESISTE! è ovunque..."
e l'umano andò ad insistere
"dimmi che non vuoi svelarmi il segreto! dimmi che non sei in grado di darmi una spiegazione! tu che ti vanti di essere perfetto nei confronti miei che sono umano!"
l'elfo sorrise e rispose
"e sia... io ti spiegherò quello che vuoi sapere se prima tu mi fai vedere e mi presenti l'Amore"
e l'umano
"l'amore?... è astratto... è dentro ognuno di noi... cosa c'entra con la Natura? hai detto tu che esiste ed è ovunque!!
guarda questo bosco, questo è la Natura! si vede e si tocca! io non posso presentarti quello che si viene a creare!"

e l'elfo
"già ti sei dato la risposta... a lungo si deve riflettere prima di far domande ad un elfo..."


Questo loro modo di vedere la «morte» li rende praticamente dei perfetti soldati «senza paura» un elfo combatte e basta, non si pone il problema:
dopo dove andrò? perchè sono qui a combattere? è giusto uccidere questi nemici?
un elfo non si pone una «morale» un elfo «pondera» la causa, un elfo combatte... punto e basta... per fermalo lo devi uccidere o lui sterminerà chiunque gli si pari davanti... e non si farà problemi se quel nemico ha dei figli a casa, se è giovane o se è vecchio, per sfuggirli ci si deve arrendere a lui gettando via le armi o lui non avrà; MAI, nessuna... nessuna pietà...

Gli elfi non uccidono MAI i BAMBINI e MAI nessuna DONNA anche se questa impugna un arma, o si fanno uccidere o cercheranno di disarmarla.

Gli Umani si sono convinti che la cultura degli elfi sia molto «maschilista» in realtà i Maschi hanno molta cura e tantissima stima delle Elfe a cui; è vero, spetta un ruolo di aiuto e supporto «mentale» più che di «forza fisica».
Abbiamo letto in diversi racconti quanto siano UNICHE le ELFE rispetto ai maschi, le elfe hanno dei «poteri» e delle doti che i maschi non hanno.

Le elfe combattono solo in casi di estrema necessità e quando lo fanno... sono peggio... ma molto peggio... dei loro fratelli maschi...
Ci sono racconti e leggende di Elfe che da sole hanno tenuto testa a 10 umani, un elfa armata di arco lungo ha ucciso più di 300 nemici, nascosta su un albero, nessuno era riuscito a vederla da tanto che era in «simbiosi» con l'amico albero.
Per citare anche il Clan da Combattimento di Hunien Sidel o di Calime Kemmotar interamente composti da Elfe Scure... queste 1000 elfe scure riescono a tener testa ad eserciti e le loro gesta sono anche narrate nei racconti degli Umani.
 
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AnnaelSidel

Utente attivo
Eravamo rimasti al discorso del:
GWAEDH [LEGAME]

Se un piccolo elfo perde i genitori e di conseguenza «perde il forte legame affettivo con la famiglia» ma soprattutto il LEGAME con la MADRE, è destinato a morire in breve tempo. Il piccolo elfo NON SENTE più la madre e non ha ancora la CONOSCENZA necessaria per; eventualmente, riuscire a sopportare e passare un DOLORE così atroce... morirà... subito, o al massimo durerà 3 giorni...
[notare > con ANNAEL questo non accadde]

In età adulta, il «troppo dolore» strazia l'elfo e lo porta a spegnersi, ma essendo più «adulto» è possibile che la sua CONOSCENZA riesca a farlo «resistere» di più al dolore, ma sarà sempre in lotta con questo «DOLORE» che lo porterà alla perdita di SE STESSO... cercherà di resistere sapendo già il suo destino.
I peggiori «strazi» sono quelli di primo sangue o di matrimonio:
perdita del padre, della madre o di entrambi
perdita dei figli
perdite di fratelli o di sorelle (intesi di famiglia e non di stirpe o di giuramento)
perdita della moglie o del marito

lo «spezzarsi» di questi 4 «forti legami» è sicuramente morta certa, ma... non è detto.

Perdita dei genitori: se il figlio o i figli di ambo i sessi, sono in età adulta [oltre i 100 anni] è sicuramente causa di dolore ma non al punto di causare una morte certa. Se sono sposati, lo spezzarsi del legame con i genitori è già avvenuto prima, non causerà una morta certa.
Se i figli sono già sposati e hanno anche una loro prole, il dolore sarà «sopportabile» e non porterà alla morte.
Se non sono sposati dipenderà dalla loro CONOSCENZA, la capacità di accettare un tale strazio.

Perdita dei figli; perdite di fratelli o di sorelle: anche qui lo stesso discorso, sposati o non sposati, dipende dall'età dei figli e dei fratelli e sorelle al momento della loro morte.

Perdita della moglie o del marito: morte certa. Gli elfi AMANO solo una volta nella loro vita, la perdita del loro UNICO amore è sicuramente una morta certa.

La perdita di un «qualsiasi» LEGAME può causare la morte.
Un esempio può anche essere fatto su qualsiasi «essere vivente» che per ELFI corrisponde a:
TUTTO IL REGNO DELLA NATURA
(animali, piante, fiori, persino fiumi)
ma per essere corretti, visto che per rispetto verso la NATURA gli elfi non la nominano mai e non esiste la parola:
UN LEGAME PUO' ESSERE FATTO SU TUTTO CIO' CHE E' IN ESSERE; CHE ESISTE.
MA > ricordo che gli ELFI SCURI sono gli unici a sostenere che TUTTO E' IN ESSERE, tutto ciò che ESISTE, che ha VITA, è in grado di PENSARE (animali, piante, fiori, persino fiumi... è stupido pensare che un fiume non è vivo... lo è!)
MA > ricordo che; e sempre SOLO gli ELFI SCURI sostengono che il MALE è VIVO, e PENSA.

Se l'elfo si «affeziona» e crea un LEGAME; ad esempio con una PIANTA, e se per caso questa pianta muore... l'elfo può morire... il legame rotto lo strazia e per lui si apre un atroce destino, forse sarà in grado di vivere alcuni anni, ma senza la sua pianta la sua esistenza non ha più motivo di essere.

Poi ci sono le ECCEZZIONI o i CASI STRANI... e quando succedono gli elfi vanno in confusione ed iniziano a «voler conoscere» il perchè.

ANNAEL > orfano > non morì.
ANNAEL > vedovo > non morì.

Sulla perdita della moglie abbiamo già scritto, ma sui genitori? perchè il piccolo elfo riuscì a SOPPORTARE la perdita del LEGAME materno?
Come riuscì a resistere ad un tale strazio visto che aveva solo 3 anni?
 

AnnaelSidel

Utente attivo
I DIARI DI ANNAEL SIDEL
Abbiamo scritto che ANNAEL diede agli amici umani, la possibilità di leggere i libri scritti dagli elfi, e tra questi vi erano anche pagine del diario di ANNAEL (ovviamente l'elfo consegnò agli amici umani le pagine che servivano per la loro ricerca Storica, gli amici umani erano degli storici e volevano conoscere in quale periodo gli elfi scuri erano arrivati ad Elvenar)

Alcuni elfi sostengono che il piccolo elfo fu tenuto in vita grazie alle NONNE, specialmente alla BISNONNA PATERNA:
VERINDË MÎNYÁR
Annael dice di aver «conosciuto» la sua bisnonna e che lei era di stirpe elfica VANYAR, tenete sempre a mente quanto avete letto fin'ora, il VERO NOME di ANNAEL venne reso noto a tutto il popolo degli elfi, e il suo vero nome è:

HERUANNON MÎNYÁR PALANTIR

MÎNYÁR > è di origine VANYAR, in Annael scorre il sangue delle 3 stirpi ancestrali elfiche.
Andiamo ad aggiungere pure questo alla lista:
ANNAEL > orfano > non morì.
ANNAEL > vedovo > non morì.
ANNAEL > unico elfo ad avere il sangue delle 3 stirpi ancestrali.

[NOTA SUL NOME]
Adesso che sappiamo il nome della BisNonna di ANNAEL, da un punto di vista degli Umani, il vero nome di ANNAEL verrebbe letto in questo modo:
(nome) HERUANNON (del Clan/Casata/Cognome) MÎNYÁR (secondo nome) PALANTIR

Ma ANNAEL non è un umano, e IMPORTANTISSIMO altrimenti si rischia in seguito di non capire niente, vi dovete sempre ricordare che il
VERO NOME di ANNAEL è una PROFEZIA, un DESTINO SEGNATO
HERUANNON MÎNYÁR PALANTIR è un nome "preso" tramite una: AMILESSE TERCENYA avuta dalla madre.
Le madri elfe "non sbagliano mai" quando riescono a "vedere" il destino dei figli che portano in grembo, e gli elfi sono "molto credenti" sul potere di queste elfe.
Il fatto che la BisNonna o altri parenti di ANNAEL, hanno in comune il nome: MÎNYÁR, non ha niente a che vedere con il nome di una
Casata o un Cognome di famiglia.


In un diario di Annael lui scrive:
«la madre di mia nonna viveva preso le sponde dell'acqua del risveglio; il suo nome era:
VERINDË MINYAR
il marito era stato rapito dalle ombre maligne del Nord; ed il nome è andato perso.

VERINDË MINYAR apparteneva alla stirpe Elfica dei VANYAR.

VERINDË MINYAR aveva 5 figli:
SARDON
MIRIMON
ERUANNË
ILYË; mia nonna
VARNO; fece la fine del padre, anche lui rapito dalle ombre maligne.

SARDON e MIRIMON morirono e rimasero solo le donne:
VERINDË MINYAR, e le figlie di lei: ERUANNË e ILYË.
ERUANNË prese marito e decise di cambiarsi il nome, di lei non si seppe più nulla»



«ILYË decise di restare sulle sponde del lago del risveglio; cantando osservava i Lindar partire verso Ovest, la loro schiera era la più numerosa e molti di loro avevano ancora dei dubbi.
Era mia nonna molto bella... alta e dai lunghi capelli oro... profondi occhi verdi...
un Lindar alto e dal corpo asciutto sentì il canto; era colui che diventerà mio nonno
ORIVAINO PHANYADIL
occhi azzurri e capelli blu... si girò per l'ultima volta a vedere il lago del risveglio, con la dolce voce che gli era entrata nel cuore a dargli conforto per la decisione presa.
Curioso volle sapere di chi era la voce e fu allora che vide ILYË; s'innamorò subito di lei e non partì più per andare ad Ovest»


questa pagina di diario, andò a creare parecchia confusione quando gli studiosi umani cercarono di capire la vera età di Annael e con lui l'arrivo degli Elfi Scuri nelle terre di Elvenar.
Annael non sempre ha scritto di queste cose, Lui RICORDA... ricorda che ha conosciuto e vissuto insieme alla Bisnonna VERINDË e alla nonna ILYË, ma da nessuna parte specifica per quanto tempo, mentre sul «dove» sappiamo che questi elfi erano in «viaggio»
Gli studiosi Umani devono aver commesso l'errore di dare «per scontato» che ANNAEL fosse già nato, mentre Lui potrebbe esserne venuto a conoscenza di questi fatti tramite i racconti della bisnonna e della nonna.

Anche riguardante a questo famoso «viaggio» gli umani devono aver fatto confusione.
Sempre nei diari di Annael che riguardano i suoi parenti si legge:

«ILYË e ORIVAINO PHANYADIL ebbero due figli:
MIRMANERO
e
LOLINDIR; mio padre...
per amore di ORIVAINO PHANYADIL, mia nonna ILYË restò a vivere presso le sponde del grande lago»


«La nonna MATERNA era invece:
YELLË ILWERAN
ed anche lei era rimasta a vivere presso le sponde del grande lago»


Avrete notato che Annael prima scrive di un «acqua;lago del risveglio»
"la madre di mia nonna viveva preso le sponde dell'acqua del risveglio"
"ILYË decise di restare sulle sponde del lago del risveglio"
"si girò per l'ultima volta a vedere il lago del risveglio"

questo lago è inteso come il luogo ormai del tutto scomparso, dove i primi elfi vennero alla luce.

Poi ANNAEL scrive di un "grande lago"
"ILYË restò a vivere presso le sponde del grande lago"
"YELLË ILWERAN ed anche lei era rimasta a vivere presso le sponde del grande lago"
 
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AnnaelSidel

Utente attivo
Non è molto evidente ma il "lago del risveglio" non è lo stesso del "grande lago", uno storico come Annael non avrebbe mai fatto un errore di "confusione" del genere.
Le nonne Paterne e Materne; ILYË e YELLË, hanno dunque viaggiato da:
da un punto [1] > verso > un punto [2]
e non è detto che Annael fosse già nato.
Annael ha sempre scritto che i suoi genitori morirono durante il "lungo viaggio", quindi Annael potrebbe essere nato da:
[1] > verso > [2]
o da
[2] > verso [X]

[X] perchè; ed è qui che gli umani andarono in confusione, [X] non significa che arrivarono ad Elvenar, [X] è un luogo imprecisato.

Gli storici umani non tennero in considerazione 2 cose.
PRIMO: la stirpe degli elfi scuri è NOMADE, loro stessi infatti si dicono:
EDHIL RENDIR [elfi vagabondi]
è impossibile sapere con certezza quanti «viaggi» fece questa stirpe.
SECONDO: era veramente impossibile che ANNAEL si fosse confuso, gli elfi avevano lasciato il "lago del risveglio" per arrivare e fermarsi ad un'altro "grande lago", gli elfi si fermano nei luoghi dove c'è tanta ACQUA, gli umani considerarono non 2 laghi diversi ma un solo ed unico lago.
Il "vagabondare" degli elfi Scuri terminò su decisione di ANNAEL, che ordinò di edificare una città, e quando lo fece la prima volta si scontrò contro gli Umani ed il loro Imperatore, ma gli elfi scuri non avevano ancora messo piede nelle terre beate di Elvenar, la distruzione della loro città e la ripresa di un «viaggio» portarono Annael e gli elfi scuri nelle terre di Elvenar, dove edificando la loro città a cui diedero lo stesso nome della città andata distrutta:
IRE LOISSEA [candida come neve]
E' impossibile sapere con certezza gli anni esatti di Annael, ma a parte questo, ci sono pagine del diario di ANNAEL «molto» più interessanti che parlano delle stirpi elfiche.

«CARTUR TASARTIR e YELLË ILWERAN erano entrambi di stirpe Noldor; erano i miei nonni materni.
Entrambi decisero di non partire verso Ovest e seguirono la schiera degli AVARI verso SUD.
CARTUR ebbe una sorte crudele; morì nei primi giorni di viaggio lasciando la moglie sola con i 6 figli:

ATAN TASARTIR
NERON TASARTIR
ERUNTANO ILWERAN; che prese il nome della madre.
MIRIMË TASARTIR
NESSA TASARTIR; mia madre.
ERUANNO ILWERAN; che prese anche lui il nome della madre.

I TASARTIR erano molto rispettati tra i Noldor ancor prima d'intraprendere il viaggio verso Sud; erano sempre in prima linea per difendere gli Elfi...
il loro nome deriva dal luogo dove erano soliti radunarsi per decidere le strategie d'imboscata agli spiriti maligni; un boschetto di Salici...
TASARTIR significa GUARDIANI DI SALICI...
ATAN, NERON e ERUANNO entrarono a far parte della cerchia di colui che era guida e Sovrano dei Noldor.

Erano al comando dell'avanguardia e della retroguardia della schiera dei Noldor, per difenderla dagli attacchi delle ombre maligne che avevano seguito la schiera degli AVARI verso Sud...
in uno di questi attacchi perse la vita ERUANNO ILWERAN; il cui corpo fu ritrovato ricoperto da serpenti...»


Ancora non è possibile affermare che Annael fosse già nato, lui non lo scrive, intanto non scrive più di un "lago del risveglio" o di un "grande lago", si capisce che questi elfi sono in "viaggio", ma quello che deve veramente interessare è che scrive il termine:
AVARIN

Non sappiamo se ANNAEL fosse già nato; lui non lo scrive ma ha sempre detto di no.
Se vogliamo "credere" all'elfo "bugiardo" ANNAEL che dice che non era ancora nato, ci possiamo credere... ma è da notare che questi elfi usavano e conoscevano già il termine:
AVARIN
era già stato coniato, perchè?
perchè questi elfi che iniziarono a "vagabondare" erano AVARIN, erano inseguiti da Ombre che prendevano l'aspetto di Serpenti, gli antichi nemici degli elfi scuri furono infatti le Serpi Parlanti.
Ma di queste creature del MALE, ANNAEL non ne parla, la cronologia inizia dal
I° MILLENNIO e c'è una riforma militare di ANNAEL fatta per combattere contro le Forze Imperiali Umane, un nemico completamente nuovo, impossibile da battere in campo aperto per un esercito formato unicamente da elfi, ma anche quando elfi ed umani si misero insieme per combattere l'Impero, i soldati imperiali diedero una sonora lezione alla loro coalizione.

ANNAEL venne accusato dagli antichi Sovrani di aver "coniato" il termine:
AVARIN
ma lui non era ancora nato, questo termine era già esistente.
 
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AnnaelSidel

Utente attivo
[nota sull'argomento ORFANI]

ANNAEL SIDEL, LA CASATA DEI SIDEL E GLI ORFANI
Il capitolo sugli ORFANI può aver lasciato qualche Umano con l'amaro in bocca... questo capita finchè non si comprende appieno il «legame elfico» e non si «giudicano» gli elfi come dei cinici, o che buttano i bambini da una rupe.
Gli elfi hanno sempre «cercato» di tenere in vita gli orfani, consapevoli che la NATURA avrebbe fatto il suo corso e loro si vedevano impotenti, andare contro NATURA, dominarla... è solo della stirpe Umana.

Ma il caso volle o forse un DESTINO annunciato in un nome, che un bambino elfo rimasto orfano si salvò da questo stesso DESTINO...
si torna su argomenti trattati, come l'accusa agli Elfi di essere "maschilisti" ed invece è "evidente" il potere delle ELFE che in particolari
situazioni (gravidanza) e non a tutte capita, riescono ad avere delle "premonizioni" sul DESTINO del figlio, oppure alla loro capacità di comunicare
tramite il "pensiero". Gli elfi non hanno un ruolo "primario" e non sanno spiegarsi come mai gli umani:
discutono e litigano sulla parità tra i sessi
sembra brutto scriverlo e può essere frainteso, ma i maschi elfi fanno un ragionamento "elfico" che a questo punto dovreste aver capito:
le elfe sono diverse; non serve un genio... è cristallino che sono diverse.
Se la DIVERSITA' è in ESSERE (esiste) non può esistere la PARITA'... ma gli elfi non sanno cosa sia la parità,
non hanno mai messo le Elfe in un ruolo secondario... e non capiscono come mai gli umani l'hanno fatto,
totale mancanza di rispetto e di libertà verso una CREATURA che la NATURA ha deciso di mettere IN ESSERE.
La sua esistenza ha una spiegazione, e capire questa spiegazione anche qui non serve un genio...
e la risposta "non è" le femmine esistono per fare figli... ridicolo... le femmine da SOLE non possono fare figli.
Se c'è una DIVERSITA' (il DIVERSO è IN ESSERE) comprendere e capire il DIVERSO creato dalla NATURA è semplice me nello stesso tempo non lo è.
Gli Elfi si "astengono" dal CAPIRE la NATURA, è troppo il rispetto e la NATURA:
VA AL DI LA'
della loro comprensione.

Ma non serve "dannarsi a capirlo" si ottiene l'effetto contrario:
la semplicità diventa difficoltà, e gli elfi ODIANO complicarsi la vita.
Cosa fanno gli elfi quando si trovano di fronte a qualcosa che
VA AL DI LA'
della loro comprensione? si astengono... si astengono nel fare considerazioni e dare giudizi.

La stessa cosa vale per le Elfe nei confronti dei maschi. Gli elfi si accettano per quelli che SONO.
In tutto questo arrivò come sempre il "solito Annael" a dire la sua:
"un popolo è destinato all'estinzione o a restare barbaro e incivile se non ha rispetto per le sue donne"


Torniamo al discorso ORFANI.
Un piccolo elfo si salvò, gli elfi che «credono» a queste cose «posarono i loro sguardi su di lui» questo elfo ancora bambino «catturò»
l'interesse degli elfi e questo porta ad una sola ed unica conclusione:
la nascita di un LEGAME
E questo elfo diventato adulto fu riconoscente verso il DESTINO e verso la NATURA che l'aveva risparmiato, e se è la NATURA a decidere:
CI SARA' UN MOTIVO, niente avviene per CASO.
In seguito e grazie a lui fu possibile «recuperare» dal loro destino, non tutti, ma parecchi elfi rimasti orfani, e questo ebbe inizio quando a questo elfo venne concesso di fondare una sua Casata:
I SIDEL (la Stella Brillante)
nata con lo scopo di prendersi cura degli orfani, alcuni di loro vennero adottati ed entrarono a far parte della Casata.

Ecco che spunta fuori sempre lui... ANNAEL SIDEL.
ANNAEL conierà una parola, le darà vita da una parola che tanto aveva ODIATO da piccolo e che gli era stata affibbiata con disprezzo:
ÚNOSSE [SENZA FAMIGLIA]
Questa parola è diventata un «sacro legame» per gli elfi scuri, questa parola è:
NOSS
che significa:
CLAN

Alcuni elfi la intrepratano come: FAMIGLIA
Per i SIDEL e la maggior parte degli elfi il NOSS è il CLAN!

da > ÚNOSSE a > NOSS
da > un senza famiglia, un senza niente e nessuno alla > unione, l'unità, non essere più da solo.

Come una parola tanto ODIATA da un singolo bambino, può diventare tanto importante per tutti.

Partita con lo scopo di aiutare e badare agli orfani, la Casata dei SIDEL diventerà il «ramo militare degli Elfi Scuri»
Annael è il PADRE e PADRONE del NOSS, con una Riforma Militare darà origine al:
NOSS DAGOR (il clan da combattimento)

Gli elfi scuri; e non si vuole esagerare perchè bisogna ragionare da Elfi e capire cosa rappresenta per loro Annael, e qui la modestia non c'entra... gli elfi scuri considerano i NOSS: SACRI!
Anche quando venne scacciato dal trono accusato di praticare la MAGIA NERA, nessun NOSS DAGOR si muoveva se prima non era Annael a dare l'ordine, quando la moglie lo imprigionò, sciolse i NOSS DAGOR e andò a combattere contro l'Impero in campo aperto riformando un esercito elfico, gli elfi scuri subirono la loro peggior sconfitta dal più grande Imperatore di tutti i tempi
«può essere... che anch'io avrei perso contro Kintah...»
disse in seguito Annael, ma essendo un «bugiardo» gli elfi scuri compresero che era il tentativo di dare alla defunta moglie un onore, un rispetto... gli scuri sapevano che i Noss Dagor sotto la guida di Annael non avrebbero mai perso anche contro questo abile Imperatore e non furono «teneri» nel ricordare Tovie la moglie di Annael:
THINNEN BERETH [l'appassita regina]



LEGGE DI ANNAEL DEL NOSS DAGOR
noss.jpg


i Noss ná lechta ilya lerta ando
i Noss ná faila
ná i vanda o serce yo i Cheru Noss
i Chéra Noss Dagor



il Clan è libero tutti possono entrare
il Clan è Giusto
è il Giuramento di sangue con il Padrone del Clan
il Comandante del Clan da battaglia

Inizialmente «visto male» dagli elfi, che temevano una presa di «potere militare» da parte della Casata dei SIDEL; nella persona di Annael,
e quella parola «padrone» non piaceva.
Alla fine capirono le vere intenzioni del NOSS e di Annael che in seguito andrà a modificare la legge:
«il Noss è di Natura libero e indipendente, tutti posso entrare senza alcuna distinzione.
Il Noss è di Natura Giusto, è il patto solenne di un Giuramento di sangue tra colui che è nominato Giudice e Comandante del Noss da Battaglia»


Va sempre ricordato che i NOSS sono le «unità tattiche da battaglia degli elfi scuri» 500 elfi che entrano a far parte di una «famiglia a parte» e si mettono al pieno servizio del loro Comandante verso cui giurano assoluta fedeltà in difesa della libertà e della Corona.
Tra di loro si crea un «legame» che non ha nulla a che vedere con il «legame verso la famiglia» da cui provengono; se vogliamo usare i termini degli umani: Fratelli e Sorelle d'Arme
con i quali si crea quel legame di «rispetto e assoluta fiducia» combattendo fianco a fianco, dando la propria vita nelle mani di un'altro.
Il Noss non ha vincoli, lasciare un Noss non è una «macchia» o la rottura del «giuramento» che andrà a pesare sulla vita dell'elfo.

Un Comandante di Noss Dagor può richiamarlo come e quando vuole, lo può sciogliere e richiamare come e quando vuole.
Solo al Sovrano è concesso di: ENYAL [Richiamare] i Comandanti e i loro Noss per farli entrare in: OCHTA [Guerra] e successivamente ordinare di: LECHTA [Sciogliersi]
Ma cosa si venne a creare.
I Noss venivano richiamati e poi sciolti a conforme delle necessità, pur se liberi di abbandonarlo tra questi 500 elfi si creò un forte «legame» e la «totale» fedeltà verso il Comandante, al punto che quando veniva dato l'ordine di sciogliersi e di tornare alle proprie case e famiglie, questi 500 elfi iniziarono a vivere insieme, restando vicini ai loro comandanti. Annael provò ad intervenire ma si accorse che questi elfi non sopportavano la «separazione» e temendo il peggio; la rottura del legame e una possibile morte, andò ad assegnare delle terre ai Comandanti.
Questi andarono a viverci in compagnia dei loro 500 elfi che a loro volta portarono le loro famiglie.
Vivono all'aria aperta, sparsi intorno alle terre della città di Ire Loissea, che sono vigilate da 41 Noss Dagor il che rende praticamente impossibile l'avvicinarsi alla città da nemici con cattive intenzioni... se per caso il nemico è un Esercito, si troverà pur sempre ad affrontare:
500 x 41 = 20.500 elfi scuri addestrati da «secoli» all'uso delle armi, ma soprattutto "ben motivati" a difendere la loro città. Alcuni di loro inquadrati da secoli nel loro Noss Dagor; elfi che combattono fianco a fianco da chissà quanto tempo e se non basta, c'è la popolazione... che sicuramente un tempo avrà fatto parte di un Noss Dagor.
Alcuni non sono militari ma son pur sempre elfi scuri... penso che basti... ma se vogliamo aggiungere dell'altro va ricordato che gli elfi non hanno bisogno di essere «addestrati» come gli umani all'uso delle armi... dai un arco in mano ad elfo e quell'arco si trasforma in un'arma micidiale...
e questo penso che basti.
 
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AnnaelSidel

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[nota sul: VERO NOME DI ANNAEL]

Rimasto orfano a 3 anni, Annael perde la protezione e il «legame» della famiglia, il piccolo elfo viene letteralmente «buttato» in «società»
L'entrata in "società" può avvenire in diversi modi.
PRIMA DELL'ETA' ADULTA [prima dei 100 ANNI]
L'elfo deve dimostrare di saper parlare correttamente l'idioma elfico, se passa l'esame può "cambiare" il suo "vero nome" ed entrare in società.
A presentare l'elfo deve essere il padre.
Questo "esame" è una Cerimonia dalle procedure molto lunghe, è la ESSECILME, nella quale l'elfo dichiara il CILMESSE, ovvero il nome scelto.
Gli elfi la chiamano: ESSECILME CILMESSE
DOPO L'ETA' ADULTA [dopo i 100 ANNI]
L'elfo comunica; tramite il padre, la sua decisione di volersi "cambiare" il nome, non è necessario sostenere una prova, e l'elfo entra in società.

Indipendentemente dal loro sesso gli elfi sono dei veri «mammoni» e per loro è una scelta dura «staccarsi dal legame della famiglia» una scelta del genere li tiene a ponderare anche fino a 300 anni; le cerimonie del CILMESSE non sono quindi molto frequenti, sono più dei casi "rari".
Passati i 300 anni... facciamo anche 400... il padre stanco di vedersi girare per casa dei nulla facenti, sprona il maschio ad «uscire» di casa, mentre non fa mai «pressione» verso la femmina... non si è mai capito se i Padri sono «morbosamente gelosi» verso le figlie o se lo fanno per il loro «bene». Si preoccupano, riposano male quando vedono la figlia crescere e se lei un giorno presenta il «fidanzato» questo elfo ha la vita rovinata!
i padri iniziano ad indagare e fondo, una indagine profondissima e accurata nei minimi dettagli! voi penserete che dietro a questi padri ci siano le mogli... errato...
Le «madri elfe» da buone femmine hanno un «terzo occhio» se non dieci, nascosto da qualche parte, verso le figlie... a un padre può sfuggire un loro «piccolo cambiamento» alla madre no!!! le madri elfe sono «avanti» sanno già tutto ancora prima che quel «tutto» succeda!!
L'intuito di una madre elfa verso una figlia è... è.... non esiste la parola... per farla breve:
è IMPOSSIBILE per una figlia tenere NASCOSTA qualsiasi cosa alla propria madre!
si sentirà dire:

«cara figlia che succede?
[essa mente, lo sa già; femmina + madre = astuzia e percezione allo stato puro; la madre «tasteggia» la figlia con domande banali, se volete potete anche pensare che la stia mettendo alla prova della sincerità]
ti conosco da quando ti portavo in grembo! so benissimo come sei fatta e a cosa stai pensando!! e ti dico... fallo!!»

Al 100% le madri elfe non negano niente alle figlie; ovvio... sono femmine... le madri non si preoccupano, si preoccupano quel giusto che è «naturale» per una madre ma non vanno nel panico ne in apprensione, sanno che è IMPOSSIBILE che la loro «figlia» sbagli a prendere una decisione, non lo fanno per «liberarsi» di loro, sanno che una negazione non servirebbe a niente, ed ognuno deve prendersi il suo destino.
Così mentre il padre è in preda ad attacchi di panico, e sta «spremendo» il fidanzato della figlia come un Cedro; andando ad indagare sulla sua generazione risalendo al tempo anteriore ai Dinosauri, dove la stirpe elfica era ancora «polvere di Stelle» attaccandosi ad ogni futile pretesto per non dare la «di LUI figlia» in «sposa ad un EMERITO sconosciuto» è capace di arrivare a dire:

«ho scoperto che 30milioni di anni fa... non hai avuto avi tra la Polvere di Stelle!»
come ci sia arrivato a scoprirlo è un vero mistero... in realtà non ha scoperto un tubo... arrivano le madri che tranquillizzano le figlie
«tuo padre... è fatto così... la polvere l'ha nel cervello! ci penso io a fargli cambiare idea...»
manco a dirlo... ci riescono sempre...le madri e mogli elfe in certe situazioni non serve usare la parola, usano lo sguardo o anche un gesto o un atteggiamento per farsi capire, già il fatto di vederle in silenzio è segnale d'allarme e se dicono:
«io non parlo... decidi tu marito mio...»
e già chiaro cosa stanno pensando, il marito e padre alza le braccia e si arrende
«è una congiura contro di me!! e va bene sposati! hai 400 anni sei ancora giovane per farlo!!
non capisco tutta questa fretta!! no stai bene con me e tua madre??
io ho sudato per farti studiare!»

queste frasi che «NON» sono dettate dalla «cattiveria» causano però un «dolore» alla figlia, a quel punto anche il «maschio» padre capisce di aver esagerato e tranquillizza la figlia
«scusami è che... sono preoccupato per te... sei libera di fare quello che il tuo cuore ti dice...
ma a LUI! lo tengo sotto controllo!!»

può farne a meno, tanto a controllare il marito della figlia arriverà sempre prima di lui la moglie.

HERUANNON MÎNYÁR PALANTIR
è un nome dato da una PREMONIZIONE della madre e di conseguenza molto, ma molto, preso in considerazione dagli elfi.
Sappiamo che se una madre dice di aver dato il nome al figlio grazie ad una premonizione; non svela il VERO del figlio, annuncia al popolo che il suo VERO nome è stato dato da una premonizione, tutto il popolo degli elfi inizia subito a mettere la sua attenzione su quel bambino perchè di sicuro sarà destinato a far qualcosa, che cosa? bho... ma la madre di certo non si è sbagliata e stanno tutti li ad aspettare.
Nel caso di ANNAEL ne vennero a conoscenza dai parenti, che non fecero mistero del suo vero nome.
HERU = SIGNORE
ANNO = DONARE
su MINYAR si creò confusione ma è inteso come UNICO
PALANTIR = SGUARDO LUNGIMIRANTE; CHIAROVEGGENTE

venne inteso come: SIGNORE DEI DONI L'UNICO DI GUARDARE LONTANO
Che cosa avrebbe DONATO? bho...
Era chiaro che ANNAEL aveva il «potere» di GUARDARE NEL FUTURO

[NOTA - La PREMONIZIONE è solo delle ELFE e questa avviene solo quando sono in attesa di un figlio; da non confondere con la loro capacità di COMUNICARE con il PENSIERO, anche questa appartiene SOLO alle ELFE]

MINYAR... unico di fare cosa? e perchè UNICO? era la traduzione sbagliata, era lui, il bambino di 6 anni che traduceva MINYAR come UNICO, e loro dovevano andar dietro ad un bambino?
ANNAEL fu motivo di lunghi studi, qualcuno fece notare che in effetti il bambino faceva bene a sentirsi UNICO nel suo genere, in lui scorreva il sangue delle 3 antiche stirpi ancestrali degli elfi: Vanyar, Noldor, Lindar

MINYAR è anche un termine in lingua VANYAR
MÎN + YÁR = 1 SANGUE
forse la madre di Annael intendeva specificare che il figlio andava visto come di:
UN SOLO SANGUE
e questo SOLO UNICO SANGUE era quello della stirpe AVARIN.

La lettera [Y] è stata cancellata dall'idioma degli elfi Scuri e la parola diventò:
MINAR
che prendeva un'altra interpretazione:
MIN > UNICO
AR > SOVRANO
dunque la madre di Annael aveva predestinato l'ascesa al trono di ANNAEL, questo avvenne dando ragione alla premonizione della madre.
Ma non tutti gli elfi furono d'accordo perchè c'era un «sospetto», chi era l'elfo che modificò la lingua degli elfi dando agli scuri il loro idioma?
ANNAEL SIDEL
il sospetto che Annael avesse modificato a «proprio vantaggio» l'alfabeto c'era e Annael era da secoli che «giocava» sulle parole.
Durante la marcia degli elfi sappiamo che gli antichi sovrani li tenevano divisi per garantire la purezza delle Stirpi Ancestrali, un concetto che venne combattuto e cancellato proprio da ANNAEL, ed era questo il suo DONO?
Annael aveva donato l'unità e la libertà, unendo tutti gli elfi nella stirpe AVARIN, perchè ormai erano diventati di un SOLO SANGUE.

Su questo HERUANNO, signore di doni, gli elfi ritornano a pensarci quando gli antichi sovrani e il popolo degli elfi, scoprirono che ANNAEL era in grado di MENTIRE.
Questo poteva essere inteso come un DONO e che era l'UNICO in grado di farlo.
ANNAEL non «mentiva in modo leggero» pur sforzandosi gli elfi riescono a pensare ad una cosa NON VERA... ANNAEL mentiva pesante!
Gli elfi furono costretti a coniare una parola per «capire» la «differenza»:
LICUMA [bugia]

La LICUMA era una vera e propria «CARNE = ARTE» e le ARTI prendono vita dalla
«NOLWE = CONOSCENZA» dal pensiero.
La LICUMA è un ARTE complicata, troppo difficile da elaborare per la MENTE degli elfi, dove va ricordato che nella loro lingua NON sono MAI state PRESENTI le parole:
MENTIRE, FALSO, INGANNARE
per gli elfi è IMPOSSIBILE FARLO, va al di là della loro comprensione e manco sanno a che cosa si riferiscono VERAMENTE queste parole, gli elfi sanno che la lingua degli Umani può essere:
GWERIOL [imbrogliante]
ma non li tocca più di tanto perchè quando mai un elfo darà retta alle parole di un Umano.

Per Annael usarono il termine:
GONATHROL [ingarbugliante] per la passione di Annael per i RAGNI.
ANNAEL era quindi in grado di riuscire ad INGARBUGLIARE le parole, le ricamava con le sue parole e tesseva la tela grazie anche al potere della sua voce incantatrice, gli elfi scuri furono costretti ad usare l'idioma degli umani per dargli il nomignolo di:
SIGNORE DELL'INGANNO


 

AnnaelSidel

Utente attivo
Era VERA la profezia della madre che aveva messo gli elfi in allerta, e il VERO nome di ANNAEL venne inteso come:
HERUANNON MINYAR PALANTIR
Signore (heru) con il Dono (anno) [sottointeso di MENTIRE] Unico Signore (minar) con il potere di vedere nel futuro (palantir)

in pratica la madre di Annael voleva che il vero nome del figlio fosse inteso in questo modo:

« mio figlio avrà un Dono, quello di riuscire a mentire e ne sarà il Signore, egli sarà l'Unico a Regnare e sarà di 1 Unico Sangue e avrà il potere di Vedere nel Futuro»

Gli elfi ancora non sanno come sia possibile riuscire a «convincere il proprio essere se stessi» la propria mente a dire il falso... la LICUMA è veramente un ARTE COMPLESSA
«ogni BUGIA deve avere un che di VERO, deve avere una STORIA, gli elfi non sono in grado di farlo perchè il loro ESSERE SE STESSI, non li fa pensare a qualcosa di FALSO da tenere nel TEMPO, la loro memoria li porterebbe a dire il VERO, smascherando il FALSO.
Essi sono in grado di dire il FALSO a breve TERMINE, una BUGIA richiede studio e profonda conoscenza nelle cose che si vogliono far passare per FALSE»
questo è Annael, poi per «cercare» di mettere una pezza a questa forma d'inganno, perchè è inutile negare l'evidenza, la BUGIA è = al FALSO, e va contro la filosofia e legge primaria dello stesso Annael: ESSERE SE STESSI E' ESSERE LIBERI
ergo: ANNAEL è un BUGIARDO
più volte grazie al potere della sua voce ha cercato d'indorare la pillola agli elfi scuri
«dire una BUGIA non è un MALE... le bugie sono fatte anche a fin di BENE... ma questo non tocca gli elfi scuri perchè noi non siamo schierati e non siamo SCHIAVI nel del BENE ne del MALE... (in pratica mentire era lecito, indifferente se era MALE o BENE) la bugia non è un MALE perchè è pura IMMAGINAZIONE di vedere le cose da un lato... diverso... IMMAGINARE non ha mai fatto MALE a nessuno...»

[nota: opinabile... dipende da cosa si immagina e a chi lo vai a dire! tu puoi vedere le cose da un lato «diverso» ed io che sono «diversa» devo sottostare alla normalità? il mio essere Diversa è verità, il tuo essere Diverso è bugia! tutto ciò che dici è DUBBIO, celato dalla tua arte delle ombre!]

Annael e sua figlia Hunien fecero parecchie discussioni su questa cosa, ma che Annael avesse il DONO di MENTIRE fu la salvezza degli elfi scuri. Annael cambiò lo stile di combattimento passando alla «guerriglia» e questa strategia richiede la capacità di MENTIRE.
Sembrerà banale ma gli elfi erano dei «fresconi», dicevano:
noi saremo là ad aspettarvi e saremo in 10.000mila armati di archi!
i nemici li trovavano là... tutti e 10.000 mila e armati di archi
la stessa frase detta da Annael fece si che:
gli elfi non si fecero più trovare là, il numero era sempre falso e le armi usate pure
e il nemico perse una grande vantaggio.
Annael sfiancò i nemici mandandoli a destra e a sinistra in cerca dei Noss Dagor, notizie false, falsi attacchi, falsi alleati, falso numero di unità... niente era vero e gli elfi scuri diventarono come gli umani: imprevedibili, non si sapeva più dove avrebbero colpito e dove erano.
Annael tolse gli elfi dalla guerra in campo aperto ed uso le BUGIE per la guerriglia, mentire al nemico è la BASE per vincere una guerra.

«in realtà a dire il VERO io non so se sto mentendo... io uso solo la mia immaginazione»

Annael era talmente bugiardo e talmente esperto, che secondo gli umani era in grado di gestire e ricordare un numero «imprecisato» di bugie, e serve una memoria di ferro perchè il punto debole della bugia è proprio: saper ricordare ciò che si è detto.
Per il piccolo Annael fu una vera «pacchia» prendersi gioco sia dei grandi che dei piccoli
«oggi ho ucciso un orso!!»
e lui prendeva rispetto, mai a nessuno venne il dubbio che il piccolo elfo avesse il DONO di mentire.
 

AnnaelSidel

Utente attivo
canzoncina composta da Min, usando il suo «Codice di Min»

°¤••·´¯`·¤ ¤ Min vela rosa arancio dai verdi imbuti dalla pelosa bionda!°¤••·´¯`·¤ ¤
°¤••·´¯`·¤ ¤ Min vela pallida rosa color rosa...
otre solfeggio come rosa rossa! °¤••·´¯`·¤ ¤
°¤••·´¯`·¤ ¤ Me velo rosa di corallo! Me velo rosa muschiata! °¤••·´¯`·¤ ¤
se me incontri sul fiume... rosa rossa velerà il tuo freddo!
°¤••·´¯`·¤ ¤ me velo me! °¤••·´¯`·¤ ¤ tu di me otri di rose color pesca! °¤••·´¯`·¤ ¤
staccar imbuti da me non brillerai!
°¤••·´¯`·¤ ¤ perchè io velo Min! °¤••·´¯`·¤ ¤

Annael non ha mai lasciato scritto niente riguardo a questo «codice» che lui aveva inventato da piccolo:
«impossibile scrivere qualcosa... era il linguaggio spontaneo di un bambino dotato di grande fantasia ed immaginazione... è sempre stato nella mia testa... spesso inventavo al momento... ho tutto dimenticato...»
gli Elfi non comprendono questa spiegazione data da Annael e non ci credono; Annael è un «bugiardo» è capace di «creare bugie con la mente» e con il potere della sua voce incantatrice farle passare per «vere» e che si sia "scordato" è altra bugia.
Per loro è «complicato» trovare una logica, una spiegazione; per il semplice fatto che «immaginazione» è qualcosa che «non esiste» non è «reale».
Inventare qualcosa di «falso» che perduri nel tempo è per loro impossibile perchè non sono in grado e non posso «mentire» per lungo tempo, è parte del loro «essere» usare la «sincerità» un elfo non mente mai, neppure nell'Immaginazione è in grado di farlo e già non gli piace se deve «suppore» qualcosa... se per caso un umano dice:
«supponiamo che ci siano 10 nemici dentro quella casa, cosa facciamo?»
l'elfo non capisce... o ci sono o non ci sono questi 10 nemici, non è un problema, pondera e risponde:
«se ci sono li uccidiamo, se non ci sono la casa è libera dai pericoli... se stiamo qui a parlare non lo sapremo mai..."
e vale anche se un umano gli dice:
«immagina questo bosco tra 100 anni...»
l'elfo non ci arriva, pondera e risponde:
«perchè? tanto tra 100 anni lo vedrò... io ci sarò a vedere come sarà diventato...»
per questi esempi si devono usare gli Umani perchè gli Elfi non fanno supposizioni e non immaginano come sarà qualcosa tra 100, 200 o 1000 anni, saranno l'ha presenti e poi a loro manco interessa lo scorrere del tempo.
Gli elfi vanno diretti:
«una casa, ci saranno nemici?»
«speriamo di no... ho una spada nuova, peggio per loro!»
mai un elfo andrà da un suo pari a dirgli:
«chissà come sarà questo bosco tra 100 anni...»
l'altro gli risponde
«perchè? parti?»


Le storie narrate dagli elfi sono tutte vere, non sono «fiabe» create dalla mente, gli elfi «invidiano» l'arte umana di creare questo genere di racconti, principesse salvate da prodi cavalieri, storie di draghi e altro, alla fine ci restano male perchè è una «fiaba» o un racconto di un abile scrittore... è sempre Annael che riesce a creare "racconti Strani" e non si capacitano di come la mente riesca a «creare» quella che per loro alla fine; pur bella e incantevole, è una storia falsa.
Inventare, fantasticare, è visto come un «mentire», gli elfi non sono in grado d'inventarsi una scusa, è mentire:
«dove vai?»
«nel bosco con gli amici»

se a rispondere è un elfo è la «verità» se la risposta è di un umano non è detto che lo sia.

Annael è UNICO, grazie al dono di «mentire» sfrutta la sua immaginazione da bambino e crea il «codice di Min».

Grazie a degli scritti da parte di LOTE KEMMOTAR; amica d'infanzia di Annael:
«diventai amica di Min dopo Bacham... noi 2 avevamo circa 6 o 7 anni, lui ne doveva avere forse 15 o 16... parlava in modo strano... dopo di noi negli anni seguenti, altri amici si unirono, eravamo un bel gruppo di monelli! anzi... dei veri teppisti! lui era il capo! già parlava e aveva modi da Sovrano! eravamo la Banda di Min! ma nessuno riusciva a parlare come lui... alla fine mi decisi a capire! era troppo divertente! e lui; visto il mio interessamento mi spiegò il segreto del codice!»
è possibile capire questo "codice".


Tratto dagli scritti di Lote Kemmotar
Note, adattamento e modifiche di Hunien Sidel

codice min.jpg


Non c'è nessun segreto, di cosa si tratta? è semplice... il codice associava delle parole ad altre parole... è una visione personale, ognuno potrebbe essere in grado di farlo... Min usava la sua... fantasia... ed io lo trovai divertente ma sotto certi aspetti aveva anche un che di logico

[Nota > Min usava le parole in AVARIN, a quel tempo quella lingua non veniva parlata, gli elfi viaggiavano in schiere divise, ognuna con un suo dialetto, quando le schiere si univano veniva parlato un elfico Arcaico, che risaliva all'epoca della nascita degli elfi.
Era molto difficile capire un bambino che usava l'Avarin e dava un significato diverso alle parole, ma questo bambino aveva dato anche una «logica» al «diverso» significato]


LA LUNA E IL SOLE.
«Min stava sdraito sul prato, ed osservando la Luna gli sembrò una scodella di latte, mentre il Sole un piatto d'oro»
banale, infantile andare ad ASSOCIARE:
LUNA > SCODELLA
SOLE > PIATTO

così per dire: stanotte c'è luna piena
usando il codice diventava: stanotte la scodella è piena

che bel Sole caldo!
che bel piatto caldo!
quando diceva così e lui guardava in alto, tutti gli altri della banda pensavano che aveva fame... o che era pazzo, visto che davanti a lui non c'era manco un piattino...
è chiaro che se non si trova la «chiave dell'associazione» non si capisce niente.
Nel codice anche la parola: notte; era state associata e la frase completa diventava:
di ferro è scodella piena [questa notte c'è luna piena]
oppure
scodella piena è di ferro [luna piena c'è sta notte]

perchè se il MATTINO è d'ORO, e il POMERIGGIO è d'ARGENTO, la NOTTE scura può essere solo di FERRO
MATTINO > ORO
POMERIGGIO/SERA > ARGENTO
NOTTE > FERRO

 
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AnnaelSidel

Utente attivo
Fantasia di un bambino che vuole giocare e divertirsi con le parole, ma con questo suo divertimento andrà a coniare altre parole in lingua AVARIN,
e un giorno, da grande, da Sovrano, sarà questo bambino a scrivere una legge:
«la lingua degli Elfi Scuri è ufficialmente l'AVARIN»
le fantasie di bambino si sono trasformate in una lingua.

[Nota > Annael gioca e si diverte con le parole, con gli elfi che sono in piena crisi.
I Sovrani tengono divisi gli elfi, le lingue sono divise, le amicizie i legami vengono spezzati o non si riescono a creare.
Annael sarà molto duro con questi Sovrani:

«un sovrano non è niente senza il suo popolo... noi eravamo un popolo con tre sovrani che litigavano tra loro... un miscuglio di linguaggi e di usanze, matrimoni combinati per tenere unite le stirpi che ormai si erano perse a tempo...
un sovrano è una guida, il suo spirito alberga nel cuore di ogni elfo... noi avevamo pessime guide prive di anima...
stavano guidando gli elfi verso un baratro... ho dovuto intervenire per il Bene del mio popolo... ero l'Unico che poteva
farlo... l'Unico in grado di vedere il disastro...»

Annael fa riferimento al nome avuto dalla madre a cui lui crede tantissimo, sà che la madre l'ha già visto alla guida di un
Unico popolo, e lui ha anche il potere di Vedere nel Futuro.]


Il «codice di Min» non ha «regole grammaticali» Min sa di ESSERE un elfo scuro e gli scuri non tollerano «regole», gli AVARIN sono «RILUTTANTI» ad accettare le imposizioni.
Mischia tutto, è un miscuglio che a volte mette anche lui in confusione, ma riesce a salvarsi perchè è in grado d'inventare; di mentire sul momento! all'istante! mente a raffica, mente talmente veloce che non ti rendi conto di niente! gira la frase come piace a lui! riesce ad incantarti!
lui spesso dice che nessuno riesce a vedere la ragnatela! lui e la sua passione per i ragni!
di conseguenza trovare le chiavi delle associazioni è impossibile! e come ci sia arrivato a questa associazione, gran parte sono «bugie», altre sono banali, mentre altre sono «studiate».

ASSOCIAZIONE DI: BUONO, DOLCE, AMARO.
Min disse che questa associazione gli venne quando si mise a parlare con un cavallo... è evidente che siamo di fronte ad una «bugia» grossa come la volta stellata! gli elfi avranno un buon rapporto con gli animali, si capiscono, ma che un elfo riesca a parlare con un cavallo...

[Nota > gli elfi a quel tempo, non avevano ancora capito che Annael avesse il DONO di MENTIRE, quando lui disse di aver parlato ad un cavallo, tutti quanti diedero per «vera» questa cosa, essendo lui un PORTATORE DI DONI.
LOTE KEMMOTAR scrive queste parole, sicuramente anni dopo la sua giovinezza passata con Annael, quando come tutti
gli altri elfi venne alla luce la sua capacità di mentire.
Pare che Lote Kemmotar fosse innamorata di Annael già da piccola e lo fece capire a Min, ma il piccolo elfo gli rispose:

"io avrò un solo ed UNICO AMORE! LA MIA CORONA SULLA MIA TESTA!"
la poverina ci restò male... ma del resto questo era Min... sarebbe da chiedersi se è cambiato...]

Min raccontò che il cavallo si era avvicinato a lui sorridendo... e qui ci può stare... che in seguito si erano messi a "dialogare"... da buoni amici sulla qualità delle erbe da brucare... e qui inizia la bugia... sul fatto della qualità delle «erbe» va detto che Annael; da buon elfo, ha sempre dichiarato di essere un grande intenditore di «erbe» e che alcune aveva già iniziato a «fumarle» all'età di 12 anni... si è preferito evitare ed indagare su che genere di erbe... e l'Arte del Fumare venne appresa dagli elfi con un certo «disgusto» quando strinsero legami con i nani e dopo con gli umani.
Come elfo è "vero" che è esperto d'erbe... il resto è tutto falso...
[Nota > Annael ha scritto dei libri sulle erbe e ci sono dei passi dove lui asserisce di averle anche fumate in giovane età; di solito quando Annael scrive, non scrive mai il falso... resta il "sospetto" di come lui fumava queste erbe, visto che la pipa venne portata dai nani... e sarebbe anche qui UNICO nel suo genere, visto che agli elfi non piace far uscire il fumo dalle labbra.]


Dialogando con il cavallo, Min venne a sapere che la biada era buona, il fieno amaro e l'avena dolce, per cui:
BUONO > BIADA
DOLCE > AVENA
AMARO > FIENO

a questo punto la frase diventava:
d'avena ferrosa è scodella piena [in questa dolce notte c'è luna piena]
oppure
scodella piena è d'avena di ferro [luna piena in questa dolce notte]

[Nota > se non capite il perchè il Codice viene tradotto in questo modo, dovete anche tenere presente della "formula"; è stato scritto all'inizio:
[deduzione] > (sottointeso) < [comprensione] > (sottointeso) < [interpretazione]


Min "sa" ed "usa" questa formula degli elfi, così oltre alla difficoltà di trovare la «chiave d'associazione» bisognava anche Dedurre e Comprendere come Min volesse che la sua frase venisse INTERPRETATA, ed era una vera impresa entrare
nella testa di Min.
E' impossibile tradurre il codice alla «lettera»:
«di dolce ferro è scodella piena» Interpretato > [in questa dolce notte c'è luna piena]
ma alla lettera risulterebbe > in questa DOLCE FERRO c'è SCODELLA piena
Min doveva e voleva dare alla parlata un «senso grammaticale» per non dire «poetico» o «rimato» per renderla il più possibile «vera»
In parole semplici, Min già da piccolo fa quello che vuole, e questo "difetto" gli resterà attaccato alla pelle... ed io in questo
ho preso da lui...]


 

AnnaelSidel

Utente attivo
ASSOCIAZIONI TRAMITE I SIMBOLI.
Queste furono le più facili, gli elfi imparano subito cosa simboleggiano in modo particolare piante e fiori, poi ci sono i colori, e per fortuna che Min non era a conoscenza dei simboli dei numeri che sono parte della tradizione degli umani.
Queste associazioni erano «vere» ma inserite in una frase «astrusa» era impossibile capire che il "significato" di quel fiore o pianta era stato
associato ad una parola. Mi sono sempre chiesta se Min tramite il "gioco" e il "divertimento" aveva associato alcune parole dandole un preciso
significato, che lui per questa fissa di tessere messaggi come un ragno fa con la sua tela, cerca di dargli un "senso".
I simboli erano «veri» ma nelle frasi la loro associazione prendeva sempre quello «strano» modo di parlare perchè Min doveva rispettare l'associazione.
Ad esempio queste piante simboleggiano:
FELCE > MISTERO
ROSA CORALLINA > DESIDERIO
EDERA > AFFETTO


nella parlata senza regole grammaticali uscivano frasi di questo genere:

corallo un bacio, me tanto bisogno di edera e non è felce!
[desidero un bacio perchè ho tanto bisogno di affetto e non è un mistero!]

con associazione di DESIDERIO al CORALLO derivante da ROSA CORALLINA...
e andando di questo passo, quello che ne usciva fuori era questo:
qualcosa di MISTERIOSO era FELCIOSO [associato a FELCE > MISTERO]
un legame AFFETTIVO era EDEROSO [associato a EDERA > AFFETTO]
come detto, si doveva trovare la "chiave" e poi cercare di DEDURRE e COMPRENDERE cosa volesse INTENDERE Min, e avrete notato che siamo
in pura "immaginazione" se per dire:
desidero andare in acqua a farmi un bagno!
ci sentivamo dire da Min:
corallo in acqua vado a bagnare!

Min iniziò ad andare in difficoltà... si accorse che il codice stava «maturando, crescendo» si stava «evolvendo» in qualcosa di sempre più complicato da gestire; in fondo lui era un bambino e stava solo giocando e divertendosi alle spalle dei grandi... di quei grandi che lo avevano
chiamato: ÚNOSSE [SENZA FAMIGLIA]
ma capì che come il suo Codice si stava evolvendo in qualcosa di sempre più complicato gestire, e che solo grazie al suo dono di mentire
riusciva a destreggiarsi, facendo passare ogni frase zeppa di errori grammaticali per "vera", anche la lingua degli elfi si stava «evolvendo».
Min si trovò ad affrontare i «verbi» e le loro coniugazioni... e la cosa non gli andava per niente bene... doveva fare qualcosa...andò a risolvere
a "modo suo: inventando" spesso di sana pianta, un suo modo di coniugare un verbo, con il risultato che rese il codice «divertente» al punto che gli elfi speravano d'incontrare questo bambino per sentirlo parlare, cercare di capire cosa INTENDEVA e farsi con lui due risate.

[Nota > Min viveva allo sbando, era fuggito dalle schiere, le seguiva di nascosto e andava a trovare le nonne; è già difficile scovare un elfo adulto, figuriamoci un elfo bambino... praticamente impossibile, e Annael stava anche «studiando» l'Arte delle Ombre. Gli elfi lo cercavano ma lui non si faceva mai trovare, e questa cosa andò avanti per anni e anni. Da grande ogni tanto si faceva vedere, dando inizio alla sua lotta contro gli Antichi Sovrani, parlava di UNICA STIRPE AVARIN, usava la lingua AVARIN, ed iniziò a dire in giro che lui era un elfo scuro. Poi spariva e nessuno lo trovava. Il grande amico Bacham Falme, venne raggirato dalla madre di TOVIE e a lei confidò il luogo dove Annael si sarebbe trovato quel giorno e l'elfa mandò la figlia in accordo con il Sovrano che guidava la schiera dei Lindar, e spronò la figlia TOVIE ad usare tutte le sue doti da Elfa per entrare nel cuore di Annael, e fu così che per puro «caso» Annael incontrò TOVIE.
Quando Lote Kemmotar scrive che Min andò a risolvere a "modo suo" intende che Annael ha usato, userà ed usa questo sistema da "sempre", non dovete mai scordare che Annael ha "fisso" nella sua mente e nel suo cuore la premonizione della madre, Annael pensa ed agisce già come un RE, e questa cosa non andò mai a genio per alcuni elfi.
Quel "modo suo" può anche essere inteso come una "presa in giro" o se volete; visto che gli elfi scuri sono capaci di provare "vendetta", come la vendetta di un bambino nei confronti degli adulti, alcuni sostengono che il "codice di Min" fu una forma di "vendetta" di un elfo che già da piccolo era geniale, o se volete... che già da piccolo fosse in grado d'imprigionare gli elfi in una grande ragnatela... il "codice" può essere visto come la prima ragnatela di colui che verrà chiamato il Signore dell'Inganno.
Annael però ha sempre detto e ripetuto che il "codice" fu solo un suo personale divertimento, il gioco innocente di un bambino che al posto di giocare a correre e a saltare, si mise a giocare con le parole. Il "sospetto" che questa sua affermazione è "falsa" c'è sempre stato, Min è un elfo e sa di ESSERLO... e gli elfi pesano le parole... nulla avviene per caso... sarà "vero"
quello che asserisce, ma come fai a credergli? visto che sarà solo lui a dare un vocabolario agli elfi scuri... il gioco stava diventando serio, e Min se ne accorse.]


Il verbo DESIDERARE veniva coniugato a "modo suo", come gli girava o si sentiva di farlo in quel momento... per fare degli esempi:
IO CORALLO, TU CORALLI, EGLI CORALLA, NOI CORALLO, VOI CORALLI, ESSI CORALLI
un «buttare» a cassaccio senza problemi di alcun genere... era possibile sentirlo dire:
ME CORALLATO DI PRENDERE LA SCODELLA!
[io ho desiderato di prendere la Luna!]
CORALLANO TROPPO!
[loro desiderano troppo!]
e questo fu solo l'inizio... andò a degenerare... ma quel "corallare" divertiva gli elfi, coniugare un "corallo" non era da tutti... tutti ridevano e
nessuno ci fece caso che Min poteva farlo perchè era in grado di dire il "falso" di usare l'immaginazione.

Intanto cercava di trovare una soluzione al problema dei verbi, se avrete notato Min non usa dire:
IO HO DESIDERATO...
ma dice ed usa sempre:
ME...
perchè Min ha visto la presenza del verbo AVERE... e lui "odia" questo verbo...

[Nota > in futuro Annael «cancellerà, eliminerà» completamente il verbo AVERE dalla lingua degli Elfi Scuri e conierà il verbo ESSERE;
CUIA IM! io sono! è darà agli elfi scuri la teoria del famoso ISTA QUENDERIN]
 

AnnaelSidel

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ASSOCIAZIONE DEI VERBI «AVERE & ESSERE»
Sui verbi e le loro associazioni, Min si sbizzarrì; e non di poco... e il primo ad essere messo in esame fu l'odiato verbo AVERE.
Come risolvette e a che conclusione arrivò il piccolo Elfo? ...a "modo suo"
Per Min «AVERE» era una «capacità» ma attenzione... non la capacità intesa come «attitudine, abilità» lui intendeva la capacità di
CONTENERE
Un SACCO può CONTENERE delle cose, queste cose CONTENUTE sono un AVERE.

AVERE > SACCO

Più aumenta il tuo AVERE, più deve essere grande il contenitore... se non hai niente, il contenitore sarà più piccolo
AVERE TANTO, TROPPO > OTRE
AVERE > SACCO
AVERE (di quel) POCO > BORSA, BORSELLO/A
(non) AVERE NIENTE > FIASCO/BOTTIGLIA


otre d'amore! [ho tanto amore]
te sacco problema [tu hai un problema]
borsa di due noci [ho due noci]
me fiasco da darti [non ho niente da darti]

ovviamente il problema di coniugare le associazioni restò, ma Min non ci badò più di tanto e come sempre... ...a "modo suo"
andava ad inventare al momento in caso di estrema difficoltà
IO OTRO, TU OTRI... ESSI OTRANO... OTRANDO, OTRENDO, OTREREMO...
SACCANDO, SACCHEREMO...
BORSANDO, BORSELLANDO...
FIASCHEREMO, BOTTIGLIANDO...
tutte sparate a caso giusto per far rispettare quel «minimo» di regola grammaticale...

corallo un bacio! otro bisogno di edera e non è felce!
[desidero un bacio! ho tanto bisogno di affetto e non è un mistero!]

Anche sul verbo «ESSERE» Min cercò di fare le cose fatte bene... dando quel tocco «giusto» all'associazione.
Per Min, quello che siamo «il nostro ESSERE» è tenuto dietro ad un «velo» forse traendo ispirazione dalla «veletta» trasparente che legata ai capelli, scendeva sul viso delle elfe ricoprendone la parte superiore.
E' una «difesa» del tutto normale, tenere una «benda» che nasconde il nostro vero «essere» per non darla subito in pasto agli sconosciuti... e Min non poteva permettersi di fidarsi di nessuno.

ESSERE > VELO/BENDA

velo Min.. tu chi veli? [io sono Min... tu chi sei?]

quel «tu chi veli?» diventò famoso! sentirselo dire da Min con la sua voce incantatrice, con lo sguardo indagatore... quel «tu chi veli?»
entrava dentro! si capiva che Min ti stava studiando...
[Nota > gli elfi non capirono mai che la parola VELO era associata al verbo ESSERE, ma gli elfi non sono rintronati... quel «tu chi veli?» era palese che nascondeva qualcosa... «tu chi veli?» diventò di uso comune nella lingua degli elfi.
Alla fine gli elfi capirono, ed è per questo motivo che il "codice di Min" è considerato la BASE degli elfi scuri.
Anche da adulto quel piccolo elfo aveva sempre quel «tu chi veli?» sulle labbra, era chiaro che non voleva conoscere il tuo

nome, ti stava chiedendo chi eri veramente... gli elfi capirono ed iniziarono a rispondere
tu chi veli? io SONO un Elfo SCURO!

e quella risposta non la stavano dando a Min, Min era cresciuto, Min era un soprannome... la risposta la stavano dando
ad Annael. La comprensione del «tu chi veli?» fu uno dei passi principali per l'unità degli elfi scuri]




ALTRI VERBI.
Soddisfatto della riuscita con i verbi: AVERE > SACCO; e: ESSERE > VELO; Min continuò su questa spinta ispiratrice!
Il VEDERE o il GUARDARE era un «stendere, distendere» lo sguardo...
VEDERE/GUARDARE > STENDERE/DISTENDERE

ti distendo [io ti vedo]
stendi la scodella [guarda la luna]

Quando si vuole qualcosa te la devi andare a «cacciare»
VOLERE > CACCIARE/CACCIA

cacciami un bacio! [io voglio un bacio!]

Avere qualcosa da portare è un fagotto...
PORTARE > FAGOTTO

Il «potere» è qualcosa che brilla al di sopra di tutto e degli altri
POTERE > BRILLARE

ti fagotto lontano dove brillerò baciarti! [ti porto lontano dove potrò darti un bacio]

Il «dare» era stato visto da Min come un qualcosa che "vestiva"
DARE > VESTIRE
ti fagotto lontano dove brillerò vestirti di baci!
[ti porto lontano dove potrò darti baci]
vestimi un bastone! [dammi un bastone]

Il «dover fare» qualcosa era per Min una cosa «pesante da mandar giù... da digerire...»
DOVERE > PESARE/PESO
FARE > MASTICARE
è pesante andare
[dobbiamo andare]
pesi levarti! [devi toglierti!]
cosa mastichi? [cosa stai facendo?]
non lo caccio masticare! [io non lo voglio fare!]

L'amore, amare... era un onda travolgente...
AMARE, AMORE > ONDA
onda è onda... senza onda non c'è onda
[amor è amor... senza amor non c'è amor]
ondeggi Min? [tu mi ami?]
 
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AnnaelSidel

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Curatrice e Note di: Hunien Sidel

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Giorni particolari erano questi nella città degli Elfi Scuri di IRE LOISSEA, da quando era apparsa una comunicazione del loro Sovrano che diceva
primo messaggio.jpg

Amati fratelli e sorelle,
presto terrò una seduta presso la nostra Accademia di Magia
dove racconterò la storia Arcaica del nostro popolo.
Vi abbraccio e Vi saluto.
Il Vostro Sovrano
Annael Sidel



La notizia fece il giro ed uscì anche dalle mura e dai confini di Ire Loissea, così tra altre stirpi elfiche, umani e anche nani, l’aula magna dell’Accademia non era più in grado di accogliere tutti i vari interessati

[nota: solitamente sentir parlare un elfo è alquanto noioso per un umano ma specialmente per un nano.
C’è anche il rischio che quando un elfo si metta a raccontare qualcosa, ma anche a parlare, vada avanti per giorni e giorni senza mangiare, bere e dormire, magari sotto un Sole cocente o sotto una pioggia torrenziale, per l’elfo è considerato “normale” e nulla lo smuove dal dover cessare il racconto.
Per gli studiosi di storia umana era valido motivo parteciparvi; gran parte facevano parte di un gruppo di amici di Annael, i nani inviarono alcune delegazioni mentre per gli altri elfi era pur sempre considerato un piacere ed un onore andare ad ascoltare la storia di un loro popolo.]



In pratica per usare un gergo Umano, i posti a sedere andarono a "ruba", e si venne a creare un serio problema, per non parlare degli elfi che
non ritenevano "giusto" far sapere i fatti loro agli umani, nani, fate etc etc... gli orchi e goblin erano ebeti di loro, ma anche loro "fuori".
Fortunatamente questo pensiero venne tenuto a bada ma visto l’interessamento da parte di altre genti il problema della carenza di posti a sedere restò. Annael scrisse un secondo comunicato in lingua corrente:


“La seduta si terrà nel grande prato dell’Accademia di Magia, in data 21 Marzo.
In caso di maltempo verrà rinviata di 1 settimana e così via a seguire,
se ad ogni data si presenterà un eventuale problema.
Sentitamente ringrazio,
Annael Sidel, Sovrano Elfi Scuri”



Arrivò la data della seduta e per evitare il rischio di ritrovarsi a terra morti di fame, i nani avevano ottenuto il permesso di allestire una piccola cucina da campo ma con l’obbligo di servire esclusivamente cibi freddi, quindi solo salumi e formaggi stagionati, torte e birra a fiumi.
Annael visto la presenza di altri popoli, aveva preso al volo l’occasione per “rammentar loro” che erano ospiti di un grande popolo; trucchetto strategico di nome:
propaganda
far sempre vedere a tutti anche quello che non c’è e far credere che c’è, ma in questo caso non si trattò di un trucchetto e come dicevo:
Annael prese l’occasione per ricordare ad amici e possibili nemici, di mostrare il popolo degli elfi scuri.

Uno squillo di corno annunciò l’arrivo della guardia personale dei Sovrani, 100 elfi vestiti interamente di nero; tanto per capire quanto scritto sopra, il nero è il colore di battaglia del Clan dei Sidel e di conseguenza di tutti gli elfi scuri, che vendendo arrivare il corteo del sovrano vestito di nero andarono giustamente a commentare: "ma il nostro Sovrano parla o parte per qualche guerra?"
in effetti oltre al colore Nero, questi 100 elfi erano armati fino ai denti.
Lancia, spada al fianco, arco sulla schiena, scudo tondo, con il viso coperto da una maschera con disegnato un teschio.

Annael arrivò chiudendo il corteo insieme alla consorte Laitale che teneva sottobraccio dei grandi rotoli di carta. I due Sovrani avevano optato per un abbigliamento “sobrio”

Lui: lungo abito bianco/argento con fili d’oro, con ricamato sul cuore lo stemma della Casata e sul braccio un ragno, collana in argento, braccialetti oro e argento, corona ufficiale sulla testa, e il lungo bastone nella mano sinistra; praticamente pareva un bel lampione da tanto che brillava.

Lei: tunica bianca con piccoli ricami in argento e oro, collana in pietre preziose, braccialetti ovunque, intorno al ventre una cintura in cuoio nero da cui pendeva una spada che al sol vederla fece venire i brividi a tutti gli elfi scuri, era la Rilma Selda, la spada sacra degli elfi scuri, forgiata in epoche arcaiche dallo stesso Annael; anche lei con tanto di corona ufficiale sulla testa.

Sobri... e nella loro "modesta" sobrietà erano scalzi.

[nota: va ricordato che Annael è un pavone di prima categoria, ma io saprei far di meglio se si tratta di mostrare ad altri chi sono gli elfi scuri]

Ovviamente le corone ufficiali furono tolte, al loro posto le coroncine da passeggio; così le chiamava Annael, e mentre Laitale disponeva i rotoli di carta sul tavolo,
Annael fu messo al corrente di 2 novità:
1° - avrebbe dovuto parlare dentro ad un grosso imbuto di metallo, per far arrivare la sua voce a coloro che erano distanti.
2° - salire su un palchetto in modo da essere visto da tutti.

Vi lascio immaginare lo sguardo di Annael che forse in altra circostanza avrebbe acconsentito pur sempre “riluttante” ad accettare queste 2 condizioni
“ma ti pare?... mi sarei vestito così per parlare dentro un imbuto e per salire su un palchetto?”
disse serafico, l’imbuto fece il volo e il palchetto sparì subito.

Seguì un attimo di confusione, gli elfi andarono a sistemarsi dietro; con la loro vista e il loro udito non avrebbero avuto problemi, mentre le prime file vennero occupate dagli umani e dai nani.
Quando tutto quanto fu a posto e ci fu il silenzio totale, Annael andò prima a salutare e ringraziare gli ospiti dicendo:
“spero di non annoiarvi a lungo”
avrebbe dovuto esserci il silenzio, così prevede l'etichetta, se parla un sovrano poi non parla più nessuno a meno che il Sovrano lo inviti a farlo,
la parola di un Re è l'ultima, ma questo i nani non lo sanno e se lo sanno se ne fregano perchè sono appunto nanoli...
“sono pronto ad ascoltarti per giorni amico mio!”
disse appunto un nano seduto su un piccolo barile di birra, tastandosi il petto.

Al barile aveva praticato un buco ed infilato un piccolo tubo di gomma da cui poteva succhiar birra, e sotto la giubba aveva una buona scorta di pan dolce e pancetta, ma essendo nano correva il rischio di finire birra e il resto in poco meno di 30 minuti perchè appunto è un nanolo.

Silenzio totale... sguardi tutti puntati sull'elfo che pare farlo apposta a mantenere sta lunga pausa di silenzio! Dopo 5 minuti non aveva ancora emesso un suono! alla fine si decise e disse:

"dunque...."
 
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AnnaelSidel

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II°

“Il popolo degli elfi viveva presso le sponde di un grande lago, a quel tempo io non ero ancora nato… sereno e felice viveva il popolo delle Stelle, convinto che niente e nulla avrebbe portato via loro tal simile bellezza… gli elfi non sapevano che il MALE era già entrato e faceva ormai parte del MONDO CREATO… vi era entrato ancor prima della loro nascita e non lo conoscevano… il MALE si presentò loro e gli fu facile convincere gli Elfi, usò tutte le sue doti… irretire, abbindolare, ingannare… molti elfi passarono alle sue dipendenze e quando gli elfi capirono il MALE, egli passò ad altre armi…

Iniziò a catturare gli elfi… da questi elfi catturati che non si piegarono al suo volere, il MALE ne generò gli Orchi… ciò spiega come mai sono i nostri nemici mortali… in comune è rimasta una cosa sola… l’immortalità…

il BENE aveva già creato la sua forza, anche se tardi trovò gli elfi e questa forza si presentò agli elfi come le Potenze del Mondo… invitarono gli elfi a lasciare la loro terra natale, e di andare nelle loro lontane terre ad Ovest dove il MALE non era mai entrato, il regno delle creature immortali… per difendere gli elfi dal MALE, le forze del BENE iniziarono subito una lotta contro di lui, e grande fu lo stupore degli elfi nel vedere queste potenze sconfiggere le forze del MALE al punto che decisero di seguirli… non tutti si fecero convincere, alcuni elfi compresero che non era propriamente un… ehm… invito… ma una forzatura… una imposizione… un avvertimento più simile ad una minaccia… se restate morirete!...”



[nota: leggenda vuole che le forze del BENE, convinte appunto di far del BENE preoccupandosi per il destino degli elfi, fecero il possibile per convincerli ad andare ad Ovest e questo scatenò le ire del Creatore perché le Potenze del Mondo non rispettarono il libero arbitrio e questi elfi diventarono schiavi del BENE e persero per sempre la vera natura che rimase solo negli elfi scuri]

“Gli elfi partirono e andarono verso Ovest, gli elfi che restarono vennero da costoro ingiuriati con il termine:
AVARIN, i riluttanti... questo popolo era quello degli Elfi Scuri da cui noi discendiamo… e il MALE che mai dorme, tornò a farsi vivo, ma nessun elfo scuro si piegò al suo volere, solo con la forza il Male poteva piegare il volere dei Riluttanti, ed è per questo che gli elfi Scuri sono gli unici che resistono ogni oltre limite al MALE, perché hanno imparato a combatterlo a lungo, lo conoscono, sono gli unici elfi che più ne sono rimasti a contatto…
non potendo colpire gli elfi, il MALE colpì il loro luogo di origine che andò in decadimento… ciò procurò Dolore e questo può essere causa di morte per gli elfi… che per non soffrire anche loro decisero di abbandonare il luogo di origine…
troppo orgogliosi per andare verso Ovest; anche se alcuni di loro vi si recarono, la maggior parte andò per altre direzioni e noi discendiamo da coloro che si recarono verso Sud… il Male non restò fermo, fece inseguire tutti gli elfi dai suoi potenti spiriti che non perdevano l’occasione di attaccare gli elfi durante la loro marcia… io sono nato durante il lungo viaggio verso Sud e per colpa di questi attacchi del MALE persi entrambi i genitori…”


Pausa, i giovani elfi hanno la bocca aperta dallo stupore, gli umani annotano tutto mentre i nani sentono già lo stomaco borbottare e lanciano occhiate verso la cucina da campo nella speranza di veder arrivare qualche vassoio o al limite anche un misero piatto.
La pausa è lunga, il ricordo dei genitori ha fatto bloccare il Sovrano che riparte grazie all’intervento della Sovrana che si mette al fianco di Annael, gli stringe la mano e gli sorride e Annael riparte



“…il popolo degli elfi che stava recandosi verso Sud, era guidato da 3 elfi, che per boria e per copiare gli elfi che andarono verso Ovest, fecero anche loro dividere il popolo in 3 separate schiere… vi era un che logico e strategico in questa decisione, se il MALE li avrebbe trovati non li avrebbe trovati tutti nello stesso posto, ma avrebbe colpito una o due schiere…il resto del popolo si sarebbe salvato… fu giusto non farsi mai trovare tutti nello stesso posto… anche se ogni tanto le 3 schiere venivano fatte riunire e comunque non marciavano tanto distanti tra loro…”



[nota: questi 3 sovrani avevano diviso il popolo in 3 schiere, ma ormai si erano creati molti legami parentali, la perdita di un forte legame sappiamo che può essere causa di morte. Queste divisioni vennero fatte per colpa dei Sovrani che riportanoro a galla gli antichi nomi ancestrali delle stirpi come spiegherà in seguito Annael]


“…l’errore fu che i Sovrani; per motivi d’interessi personali… riportarono alla luce i nomi Ancestrali delle stirpe elfiche… Vanyar, Noldor, Lindar… mentre in realtà erano tutti elfi Avarin… tutti elfi scuri… era vero che molti di loro erano nati nel luogo di origine ed avevano ricordi della loro antica stirpe, ma molti elfi erano nati dopo e si ritrovano divisi per stirpe ancestrale senza una precisa motivazione ma per simpatia o scelti dai sovrani per le loro doti… il fatto è che al momento del rifiuto di andare verso Ovest, tutti gli elfi rimasti avevano perso il ceppo originale della stirpe e di questa cosa i 3 sovrani che guidavano il mio popolo non ne presero mai coscienza, e più la marcia proseguiva verso Sud e più tennero vivi questi nomi al punto che gli elfi si convinsero di appartenere ancora a quelle 3 stirpi Ancestrali… e questa assurda convinzione porterà questo popolo ad una lunga guerra fratricida… ma questa storia è nota a tutti, delle enormi fatiche di alcuni elfi nel far capire che in realtà non lo eravamo più da tempo…”


[nota: è evidente che quando Annael parla di “alcuni elfi” si riferisce in primo ruolo a Lui.
Se avete letto la storia di Annael in effetti fin da piccolo Annael comprese che questo popolo era “unico” e non aveva nulla a che vedere con le 3 stirpi Ancestrali.
Il lavoro di unire gli elfi non fu facile per Annael, che sappiamo dovette usare la sua “arte” del mentire e di riuscire ad ingannare per unire il popolo e fargli prendere coscienza che erano da sempre elfi scuri]

Annael lancia uno sguardo verso Laitale che subito si dirige verso il tavolo e prende una prima mappa mentre Annael prosegue nella storia

“il viaggio non pareva mai aver fine… anche gli attacchi delle forze del MALE erano diminuiti e se attaccava lo faceva con poca convinzione e scarsa strategia… se gli elfi erano disperati nel non vedere una fine, lo erano anche le forze del MALE…le schiere avevano anche smesso di viaggiare molto separate, la loro divisione era ormai unicamente dovuta al volere dei 3 sovrani… gli elfi trovarono un fiume, decisero di seguirlo arrivando così in una grande valle e trovarono un lago… l’elemento Acqua è sempre stato un naturale riparo dal MALE, che è molto legato all’elemento Fuoco… inteso il Fuoco che distrugge…”

[nota: è incerto se gli elfi conoscessero già le arti del Fuoco Creatore, sicuramente no, visto che furono i nani a dargli questa conoscenza come dirà più avanti Annael]

 

AnnaelSidel

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“…questo lago riportò anche i ricordi del lago di origine e per questo motivo gli elfi decisero di accamparsi presso le sue sponde… le forze del MALE che sempre ci stavano seguendo, non colpirono gli elfi… ma andarono altrove... era una valle chiusa, circondata da monti, ma le forze del MALE riuscirono ad andare oltre… ci sono parecchie storie e leggende a riguardo… le forze del MALE che avevano inseguito gli elfi, percepirono un Potere maggiore del loro e decisero di andarlo a colpire perché il MALE brama e desidera essere l’Unico a primeggiare… varcati i monti le forze del MALE entrano in contesa tra loro, a quel tempo le terre erano emerse e al termine della loro guerra sprofondarono dando origine alla grande baia che venne invasa dal mare… il MALE rischiò di annegare travolto dalle acque ma si salvò… non poteva restare così a contatto dell’acqua e sparì… si rintanò da qualche parte…””

[nota: ovvio… le aveva scritte o raccontate lui, e Annael sapeva benissimo come si erano svolti i fatti, ma ancora tenne quel velo di mistero anche perché quel MALE che tanto aveva tormento gli elfi durante il loro lungo viaggio, seppe trasformarsi e diventò “amico”… molto amico… non degli elfi… ma di Annael Sidel… e questo lo sanno tutti… stiamo parlando delle Serpi Parlanti, un argomento scottante per Annael ma anche per altri elfi.

SERPI PARLANTI: amiche, nemiche degli elfi scuri... grazie a loro gli elfi scuri appresero le magie ma soprattutto la
MORGUL; magia Nera... diventeranno le acerrime nemiche degli elfi... tra le SERPI PARLANTI e Annael si aprirà una sfida
che durerà circa 700 anni.

Gli spiriti del MALE che inseguirono gli elfi varcarono subito le montagne percependo sicuramente un potere maligno più potente e cercarono di prendere il suo posto. Questo diede modo agli elfi di recuperare tutte le forze anche se per molto tempo; non è possibile sapere quanto, gli elfi restarono nella grande valle e il MALE si era completamente scordato di loro.
Gli elfi sono certi che il potere del MALE già presente al loro arrivo nelle terre emerse, fosse quello dei DRAGHI.
Gli spiriti del MALE che inseguirono gli elfi si scontrarono quindi con i DRAGHI e si arresero e presero la forma materiale di SERPI PARLANTI, che sempre covarono vendetta contro i DRAGHI.
Quando si sentirono pronte cercarono così l’aiuto degli Elfi per essere certe di sconfiggere i DRAGHI.]

[nota a parte di Annael Sidel: le Serpi Parlanti furono amiche di altri elfi… non scordiamoci anche il nome di Hunien Sidel]

“a noi elfi piace dare i nomi… ed io fui tra coloro che diede molti nomi… la grande valle prese il nome di
CUINDOR [terre della vita]
Il lago venne chiamato ARNEN (Acque Reali), il fiume prese il nome di CELON REVIOL (Fiume Navigante)
i grandi monti che circondavano la valle presero il nome di CAIRCH LAEG (Denti Aguzzi)
Finalmente era tornata la vita e la felicità ma i 3 sovrani ripresero a tenere divisi gli elfi…
Chi erano questi 3 antichi sovrani?...

VARNASSE... guida e Sovrano della schiera dal nome ancestrale stirpe elfica Vanyar, presa la sua schiera e andarono a vivere sulla collina che chiamarono AMON LAER (Colle Dei Canti)

ERUNDIL... guida e Sovrano della schiera dal nome ancestrale stirpe elfica Noldor, presa la sua schiera e andarono a vivere nella LAD RYCH (Piana Dei Cavalli) diventando abili cavallerizzi

Infine vi era colui che durante il lungo viaggio prese il posto del defunto capo, ed era diventato il nuovo sovrano della schiera che portava il nome ancestrale della stirpe Lindar a cui anch’io appartenevo, il suo nome era
AIKANARO
i Lindar restarono a vivere vicino al lago ed iniziarono a costruire barche e a navigare il fiume…
oltre i monti stava accadendo qualcosa ma gli elfi non si spostarono, solo quando la terra venne scossa i 3 Sovrani decisero d’inviare i primi esploratori sui monti… passò altro tempo ed un giorno gli esploratori tornano dicendo che avevano trovato un passo tra i monti, erano andati oltre fino ad arrivare dall’altra parte dove vi era una grande baia sul mare…
fu così che i sovrani decisero di lasciare le terre di CUINDOR e di varcare i monti…”

Laitale mostra la prima mappa
Alcalime pre.jpg

seguendo un fiume (Celon Reviol) gli elfi arrivano in una valle che prenderà il nome di CUINDOR
resteranno uniti ma poi i sovrani divideranno ancora gli elfi in 3 schiere:
Vanyar presso Amon Laer
Noldor sulla Lad Rych
Lindar sulle rive del lago Arnen

Gli spiriti del male varcano subito i grandi monti ed entrano in lotta con le creature del male già presenti, al culmine della loro guerra, tutte le terre emerse sprofonderanno. Non è possibile sapere dove finirono questi spiriti e queste creature, andarono altrove non potendo più restare vicini all'acqua.

[nota: curiosità... visto che Annael ha parlato di BENE e MALE... nella lingua degli elfi scuri esiste il termine BENE e si dice MAE, che viene anche inteso con il termine BUONO
MAE AUR - buon giorno

gli elfi parlano di MALE ma questo termine non esiste... hanno coniato la parola UM che significa MALVAGIO o anche inteso CATTIVO.
Durante il viaggio questi spiriti del MALE che inseguirono, tormentarono, attaccarono e uccisero gli elfi venivano chiamati FAER YM che significa spiriti malvagi, cattivi.
YM è il plurale di UM, FAER UM spirito malvagio.]
 
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III°

“… diciamo che non fu propriamente così… nel senso che i sovrani decisero; loro… di loro iniziativa… di lasciare le terre di CUINDOR e di varcare i monti… la vita proseguiva tranquilla, gli elfi si erano ripresi dalle fatiche del loro Grande Viaggio, ma come ho detto, qualcosa era successo oltre i monti CAIRCH LAEG [Denti Aguzzi] gli elfi l’avevano compreso ed ovviamente scatenò la loro curiosità… i 3 Sovrani trovarono un accordo e decisero d’inviare i primi esploratori sui monti e questi riuscirono a trovare un passaggio che li condusse dall’altra parte… grande fu lo stupore di questi esploratori quando videro il Mare… dove un tempo vi erano le Terre Emerse adesso vi era il MARE…”

[nota: come faceva Annael a sapere che un tempo al posto del mare vi erano delle terre emerse? visto che nessun elfo le aveva viste? Annael seppe dello scontro tra le varie forze del MALE, e della scomparsa delle Terre Emerse, tramite le SERPI PARLANTI… chi sono le Serpi Parlanti? Ci stiamo arrivando, e sarà argomento alquanto complesso da raccontare e da spiegare agli umani, nani ed anche alla nuova generazione di elfi... intendo che lo sarà per Annael... che potrebbe evitare di entrare in argomento Serpi...]

"quando gli esploratori tornarono a riferire che oltre i monti vi era il Mare, gli elfi furono presi da una smania incontrollata che neppure i Sovrani riuscivano a tenere a freno; molti furono gli elfi che di proprio volere abbandonarono le schiere per varcare i monti e raggiungere il mare… per evitare un totale abbandono, ERUNDIL mise degli elfi a vigilare l’entrata del passo, vietando a chiunque di varcare i monti… ma così facendo scatenò la rabbia del popolo, i 3 Sovrani decisero a grande richiesta popolare di varcare i monti e di lasciare le terre di CUINDOR… gli elfi ripreso la marcia ma questa volta fu breve, tanto era il desiderio di vedere il mare che impiegarono pochi giorni e comunque il sentiero era percorribile ed agibile anche per i cavalli… gli elfi arrivarono così nella grande baia e videro il MARE… tutti andarono subito a buttarsi e ci furono giorni di festa e di felicità, la baia venne chiamata COLL GAER [Manto di Mare] e sempre ogni notte all’orizzonte spuntava la LUNA e venne deciso di fondare una città… una città simbolo… unica e sola per tutti gli elfi che prese il nome di ITHIL CU [Arco di Luna]"

[nota: manco a dirlo che il promotore di questa città simbolo dell’unità del popolo degli elfi fu Annael Sidel; che manco a ridirlo andò a complicare i rapporti; già tesi, contro i 2 sovrani: ERUNDIL e VARNASSE.
AIKANARO appoggiava le idee di Annael non perché era suo genero, ma perché condivideva il pensiero di UNIRE il popolo degli elfi e porre fine a questa storia delle schiere e della discendenza Ancestrale che da tempo non aveva più motivo di esistere.
Bisogna capire la situazione politica di quel periodo; alla fondazione delle città di ITHIL CU. Ci sono 2 fazioni:
La Prima è quella di ERUNDIL e VARNASSE che vogliono tenere separate le stirpi ed hanno l’appoggio di altre Casate.
La Seconda è quella di ANNAEL che promuove una presa di coscienza di ESSERE una stirpe unica e diversa, Annael gode dell’appoggio del Sovrano AIKANARO e di altre Casate.
Abbiamo 4 elfi molto carismatici a cui gli elfi sono molto affezionati:
ERUNDIL, ANNAEL, AIKANARO, VARNASSE
I nomi sono messi in ordine di "stima elfica" perchè dovete sempre ricordare questo fattore molto importante di cui è stato scritto: IL LEGAME, che gli elfi vanno a creare, in questo caso quando si legano al Carisma di un'altro elfo.
A questi 4 si andrà ad aggiungere: SERENTUR
Da notare che ANNAEL non è un Antico sovrano, ma gode della stima di parecchi elfi in tutte le schiere; ricordiamoci che è un elfo diventato famoso fin da piccolo a causa di una “profezia” della madre, sappiamo quanto gli elfi credono in queste cose perché sanno che un Elfa NON SBAGLIA MAI.
Annael ha già un particolare Legame con il popolo degli elfi.
Neppure SERENTUR è un Antico Sovrano, appartiene alla generazione di elfi che lasciarono il luogo di origine Ancestrale, e questa generazione ha sempre... faticato ad accettare il pensiero di ANNAEL; infatti AIKANARO è un caso molto particolare.
Tutta questa generazione; più anziana di Annael, verrà sconvolta dal pensiero filosofico lanciato da Annael che sarà quello dell'ESSERE; con la nascita dell'ISTA QUENDERIN e l'inserimento del verbo ESSERE nella lingua degli elfi.

Curiosità: Annael non fu mai simpatico ad ERUNDIL, che fece di tutto per tenerlo nella schiera dei Noldor essendo la madre di ceppo Noldor.
Ma Annael aveva anche sangue Vanyar e Lindar e dopo aver compiuto 10 anni e preso il nome di Annael Sidel iniziò a scappare e seguiva di nascosto le 3 schiere.
Tra Annael ed Erundil vi fu sempre quello strano rapporto di amore e odio; più verso l’odio… che verso l'amore... ma entrambi si stimavano e non di poco, va detto che entrambi provavano un grande rispetto verso l’altro, Annael ha sempre sostenuto che a ERUNDIL mancava un qualcosa per diventare veramente un grande Sovrano tra gli elfi, e comunque come andrà in seguito a raccontare Annael, ERUNDIL capì e comprese i suoi errori, nella storia di questo grande e stimato elfo Antico, si scrive dei suoi 2 periodi, questo che sta raccontando Annael è il Primo Periodo di Erundil]


“…gli elfi misero 3 anni per edificare la città…”

[nota: e qui attenzione, Annael pare a conoscenza di una cronologia, ma può essere che lo disse per far contenti gli storici umani suoi amici che infatti andarono subito a prendere appunti e a segnare le date:
Anno Zero > arrivo degli elfi nella baia
Anno 3 > fondazione di ITHIL CU
Restava sempre l’enigma di quanti anni aveva Annael in quel periodo.]



“…ITHIL CU splendeva in bellezza ma non era così per il popolo degli elfi… la città era la sede del Consiglio Elfico e dopo 3 anni dalla sua fondazione ricominciarono i disaccordi tra i Sovrani e tutti i loro amici… il Sovrano peggiore era VARNASSE, pieno di boria sosteneva che la sua gente non poteva restare a contatto con il resto degli elfi essendo di stirpe Vanyar, la migliore stirpe elfica… ma questo non era vero, Varnasse era fermo; come tutti, a vecchi ricordi di una stirpe elfica di cui lui; rifiutandosi di andare ad Ovest, non ne faceva; come tutti quanti, più parte… 5 anni dopo la fondazione di ITHIL CU, VARNASSE raccolse i suoi elfi Vanyar e lasciò la città, seguì la costa Est e andò a fondare 2 città… LUTHAUR [incanto del mattino] e LAILIRE [canto poetico]

...questa decisione fece infuriare ERUNDIL che l’anno seguente prese i suoi elfi Noldor e ritornò tra i monti dove fondò la città di FOROD DIN [breccia Nord] a quel punto anche il mio sovrano AIKANARO; 7 anni dopo la fondazione della città, prese la decisione di lasciare ITHIL CU e insieme a lui decidemmo di andare verso la costa Ovest, dove noi Lindar fondammo la città di HUN DUN [Baia Ovest]…”



[nota:
Anno Zero > arrivo degli elfi nella baia
Anno 3 > fondazione di ITHIL CU
Anno 8 > Varnasse (elfi Vanyar) lascia ITHIL CU
Anno 9 > Erundil (elfi Noldor) lascia ITHIL CU
Anno 10 > Aikanaro (elfi Lindar) lascia ITHIL CU
La città resta sede stabile del Consiglio Elfico, dove avvengono gli incontri tra i 3 sovrani. L’onnipresente Annael spinge per unire gli elfi con l’appoggio di Aikanaro.
L’elfo SERENTUR si avvicina ed inizia ad appoggiare il pensiero di Annael]


“la città non era completamente deserta… vi erano rimasti gli elfi che non tolleravano la separazione… questi elfi decisero di nominare un loro portavoce di nome SERENTUR… costui era di stirpe Noldor, e durante tutto il viaggio era nella schiera di ERUNDIL; si diceva che Serentur ed Erundil erano anche lontani parenti… Serentur cercò di prendere il posto di Erundil ma venne scoperto e cacciato dalla schiera… all’arrivo nella baia e mentre gli elfi stavano edificando ITHIL CU, Serentur si avvicinò a me; mi disse che era anche un mio lontano parente… ma era un classico, Serentur era capace di trovare legami parentali con chiunque… ovviamente per i suoi scopi… anche lui era convinto di unire gli elfi, in realtà era solo un bravo agitatore di masse che voleva vendicarsi su Erundil… intanto tutto questo movimento di elfi aveva risvegliato qualcuno… e quel qualcuno non era di certo molto… amico degli elfi…”
 
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AnnaelSidel

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Laitale mostra la seconda mappa, le TERRE EMERSE sono scomparse al loro posto vediamo il MARE.
A furor di popolo i Sovrani riprendono la marcia e varcano i monti abbandonando la grande valle.
Gli elfi arrivano nella Baia, il loro arrivo corrisponde alla FINE DEL GRANDE VIAGGIO, significa che gli elfi NON si sposteranno MAI più.
Queste terre sono per gli elfi "sacre" ma la cosa va vista dal punto di vista caratteriale, cioè:
per gli Elfi queste terre sono LORO! e sono comprese anche quelle della valle da cui sono arrivati, tutte queste LORO terre sono per gli elfi le TERRE DI CUINDOR - LE TERRE DALLA VITA
QUESTO E' IL
CUINDOR
Alcalime 2.jpg

tenete a mente questo perchè è "molto" importante, tenete a mente che gli elfi sono molto, ma molto pericolosi quando comprendono che queste terre sono LORO e vanno a CREARE un LEGAME con esse.
ITHIL CU, la grande città simbolo viene lasciata dai 3 Sovrani elfici: VARNASSE, ERUNDIL, AIKANARO, che prendono le loro schiere e si dirigono verso altri luoghi vicini alla città, fondando le loro città.
ITHIL CU resta il "sogno di una unione" e gli elfi sono sempre più distanti tra loro... si avvicinano gli anni della Guerra Fratricida.
 

AnnaelSidel

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¤ ¤·´¯`·••¤° ANNAEL RACCONTA LA STORIA ARCAICA DEGLI ELFI SCURI °¤••·´¯`·¤ ¤
IV°
“Erundil riprese ad esplorare i monti e avvenne che i nani uscirono dalle loro miniere ed incontrarono gli esploratori di ERUNDIL, 11 anni dopo la fondazione di ITHIL CU… i nani furono amichevoli con lui, Erundil chiamò questi nani… NAUG HÛN ANG [nani cuore di ferro] ebbe validi motivi per chiamarli così, i nani insegnarono ad ERUNDIL a forgiare il ferro, e non si limitarono a quello, aiutarono Erundil a fortificare la sua città che diventò una vera roccaforte tra i monti… Erundil tenne nascosto il suo incontro con la stirpe dei nani al Consiglio Elfico, ma da tempo il mio sguardo era puntato su di lui, egli temeva il mio potere di vedere nel destino degli elfi… misi al corrente il Consiglio Elfico che Erundil stava crescendo in forza e potere, Varnasse non fece nulla, a lui poco importava… i suoi elfi passavano il tempo tra canti e balli ed era molto amico di Erundil contro cui non avrebbe mai fatto nulla… con Aikanaro e Serentur ci recammo sui monti ed anche noi entrammo in contatto con i nani Cuori di Ferro, 14 anni dopo la fondazione di ITHIL CU… se Erundil usò l’arte elfica di creare gioielli per avere i favori dei nani… io usai la mia birra scura per ottenere i loro favori… ma i nani Cuori di Ferro avevano un carattere mite, socievole ed amichevole, dei veri giocherelloni e subito di gran cuore aiutarono gli elfi a fortificare ITHIL CU e poi anche la città di noi Lindar, HUB DUN… Varnasse rifiutò l’aiuto dei nani e li lasciò fuori dalle sue terre… gli elfi crescevano così in forza e potenza e la cosa fece interessare qualcuno di loro vecchia conoscenza… gli spiriti del Male che li avevano seguiti non erano stati sconfitti, si erano nascosti da qualche parte… ma vi era anche dell’altro MALE… i Lindar invece iniziarono ad esplorare il MARE e trovammo delle altre terre poste più a SUD...”

Laitale mostra la mappa
Alcalime 3.jpg

gli Elfi mantennero il nome CUINDOR (Terre della Vita) per indicare tutte lo loro terre.
diedero in seguito dei nomi specifici ai luoghi dove risiedevano:
CALENDOR (Terre Verdi) ANNUNDOR (Terre dell'Ovest) FORONDOR (Terre del Nord)

[nota: gli elfi non hanno mai fatto differenza tra:
l’Antico MALE, inteso quello che li aveva seguiti durante il viaggio
e
il Nuovo MALE, inteso quello che si trovarono ad affrontare nelle terre di CUINDOR
Il MALE è MALE, però lo scontro tra le diverse fazioni del MALE avvenne, siccome è possibile che Annael non racconterà nulla a riguardo e voi vi chiederete: perché?
vi rispondo, per via dei nani… anche i nani hanno le loro leggende, ed una di queste narra che furono gli Elfi a scatenare il MALE contro di loro.
Visto che Annael sta raccontando davanti ad un pubblico composto anche da sui Cari Amici Nanoli… eviterà di raccontare fatti che lui conosce MOLTO BENE per non riportare a galla Antichi Ricordi dimenticati e ormai cancellati, si sa, i nani sono molto permalosi e Annael sa bene che corre il rischio di “risvegliare” i loro Antichi rancori…
Inoltre Annael; che viene stimato dai nani e non solo per la sua birra, ha dovuto in epoche Antiche difendersi da tutte quelle voci che dicevano che Lui aveva coltivato l’amicizia con i nani per il solo scopo di usarli per il BENE del popolo Elfico, visto che i nani sono più coriacei… dei leggeri elfi… in pratica secondo le antiche leggende dei nani, gli elfi sfruttarono la loro grande amicizia… ovviamente non è vero come vedremo in seguito, sempre se Annael; bene ricordarlo, dirà la verità…

Per cercare di fare più chiarezza su quanto sta raccontando Annael, allego delle note tratte dalla: "STORIA DEI SIDEL" che in quel periodo veniva scritta solo da mio padre; in quel periodo io ero impegnata a far altre cose…]
 
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AnnaelSidel

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~~ ~~ NOTE TRATTE DALLA: STORIA DEI SIDEL ~~ ~~

Grazie alle SERPI PARLANTI, Annael fu in grado di Conoscere molte cose riguardanti i movimenti delle Forze del MALE, sommate queste informazioni al suo potere di vedere nel destino degli elfi, diventò il pericolo numero UNO per le forze del MALE; lo stesso Annael scrive che il MALE “conosceva” il suo nome e gli diede la caccia.
Annael scrive che l’ANTICO MALE aveva percepito la presenza di un altro MALE, molto più forte, questo ANTICO MALE; chiamato così per non fare confusione, anche lui come gli elfi era spossato e stanco, ma essendo bramoso tentò ugualmente di soggiogare il MALE di quelle terre al suo volere.
Annael ha una teoria a riguardo, che è quella che anche il più brutto dei MALI prima o poi perde la sua forza. Quando il MALE nasce in un luogo, egli concentra la sua FORZA e la sua POTENZA in quel luogo, più si allontana da quel luogo, più perde forza e potere, ha bisogno di servi che lo aiutino nel suo espandersi, ma questi servi che sono lontani dal loro padrone bramano di essere indipendenti.
Questa teoria si può usare anche con il BENE, o se preferite e per far capire: quando siamo nelle nostre terre, siamo più forti e motivati perchè giochiamo in "casa" conosciamo alla perfezione tutte le nostre terre, contrariamente ad un invasore straniero.
Il MALE ANTICO, lontano dal suo padrone, incontrò il MALE nato in quelle terre e come prima cosa cercò di eliminarlo.
Lo scontro avvenne dove un tempo vi erano le TERRE EMERSE, l’ANTICO MALE venne sconfitto e per non sparire del tutto, entrò al servizio del NUOVO MALE.
Non fu una vera e propria Sconfitta, Annael scrive che:
IL MALE PRESE COSCIENZA CHE SI STAVA DISTRUGGENDO A VICENDA, IL MALE PER NON FARSI DEL MALE, SI MISE IN SALVO NELLE TERRE DEL MAINDOR, CHE DI CERTO ERANO POSTE ALL’ESTREMO SUD DEI MONTI CAIRCH LAEG

Annael venne a sapere che l’ANTICO MALE e il NUOVO MALE, non furono mai coesi perché sempre tentarono di prevalere sull’altro, dopo la distruzione delle TERRE EMERSE, entrambi trovarono rifugio e riparo in una terra lontana che Annael chiamò:
MAINDOR [Terra degli Spiriti]
e mai nessuno; Annael compreso, seppe dov’era con esattezza, Annael è convinto che questa terra fosse all’estremo SUD delle grandi montagne, le Serpi Parlanti riferirono che era una terra Desolata e Desertica.
Alcalime il male.jpg

Annael colloca le terre del MAINDOR all'estremo SUD delle montagne CAIRCH LAEG

~~ ~~ ~~ ~~ ~~ ~~ ~~ ~~​

Gli elfi crescevano in forza e potenza, che andò ad aumentare grazie all’aiuto dei nani che sicuramente troppo “bonaccioni, amichevoli e gioviali” non avevano ben compreso del grande “regalo” fatto agli elfi
L’ANTICO MALE riuscì a convincere il NUOVO MALE ad intervenire.
il NUOVO MALE prese le sembianze di DRAGHI o forse già erano dei DRAGHI (Annael non è certo di questo, ma è per lui irrilevante)
l’ANTICO MALE prese la forma di SERPI PARLANTI (e di questo ne è certo)
Annael non è mai stato certo che le due Fazioni Malvagie trovarono un “accordo” su chi e come colpire, lui scrive:
PUO’ ESSERE… CHE LO FECERO… MA NON TROVARONO MAI UNA VERA INTESA… IN QUANTO OGNUNA DELLE DUE VOLEVA PRIMEGGIARE SULL’ALTRA…
Quello che Annael verrà a sapere grazie alle Serpi Parlanti ma in modo particolare grazie al suo potere di vedere nel destino del popolo elfico, è che entrambe le fazioni avevano un preciso scopo: ELIMINARE, STERMINARE, FAR SPARIRE TUTTA LA STIRPE DEGLI ELFI, DA QUELLE CHE GLI ELFI STESSI DICEVANO; ANZI "SOSTENEVANO" E NE ERANO "CONVINTI" CON TANTO VANTO, ESSERE LE “LORO” TERRE.

Per alcuni periodi gli elfi continuarono a dire che vi erano questi 2 MALI: 1 ANTICO e 1 NUOVO, ma Annael riuscì a far capire che il MALE è UNICO, ma che gli Elfi dovevano presto far qualcosa perchè la loro fortuna era quella che il MALE non era; come sempre, coeso.
E' pur vero che capitano delle situazioni dove si usa dire: tra TUTTI questi MALI, scelgo il MALE MINORE; ma il MALE è sempre UNICO, sono le sue forme, modi e altro, di come si presenta che cambiano, ma di "natura" egli è: UM [malefico]
Il DUALISMO tra BENE e MALE è in ESSERE, esiste, il MALE che era diviso in 2 fazioni: Antico e Nuovo; ebbe un’altra scissione, o se preferite usando il pensiero di Annael:
ANCHE IL MALE ESSENDO IN ESSERE, HA UN PENSIERO E QUINDI UNA COSCIENZA, NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE…

Questa frase venne sempre messa in discussione da ERUNDIL, in effetti però Annael non ha tutti i torti… non tutti i DRAGHI furono “cattivi”, vi erano anche dei DRAGHI BUONI, che gli elfi chiamano:
SHARMLUK [draghi bianchi] (? Termine Incerto; sicuramente Antica lingua Nanica)
Questi draghi vennero a contatto con gli elfi, con i nani e sicuramente anche con gli umani.
Ci sono Antiche leggende di altri popoli che narrano di Draghi Sterminatori, ma anche di Draghi che aiutarono ed offrirono il loro grande potere, si certo… essendo creature nate dal MALE, sono casi molto rari quelli di trovarsi di fronte ad un Drago Buono e simpatico…

La stessa cosa si verificò con le SERPI PARLANTI, non tutte erano cattive, le Serpi Parlanti si divisero tra loro, vi erano le:
SERPI GUARDIANE – votate al MALE
e le
SERPI ISPIRATRICI – votate al BENE, al mantenimento dell’equilibrio che è primario per gli elfi scuri.


Annael scrive che vi erano 14 potenti Serpi Guardiane e 14 potenti Serpi Ispiratrici, lui sapeva i nomi di tutte queste serpi e loro conoscevano il suo. È noto a tutti gli elfi che le prime 2 Serpi Ispiratrici, in ordine di potenza, furono:
“molto amiche della Casata dei Sidel"
il rapporto tra la Casata dei Sidel e le Serpi Parlanti non è mai stato "digerito" da ERUNDIL e da altri elfi, innegabile che vi era un "qualcosa" di strano...
Rakissshh – capo supremo delle Serpi Ispiratrici, insegnò molte magie agli elfi.
Queste serpe ebbe una sua allieva prediletta di nome: HUNIEN SIDEL

Yarissshh – vice di Rakissshh e suo parente, insegnò molte magie agli elfi.
Anche lui ebbe un allievo al quale insegnò la MAGIA NERA e a forgiare armi magiche, questo elfo aveva nome: ANNAEL SIDEL

Annael ha sempre negato di essere stato “amico” o “allievo” di una qualsiasi serpe, ma lui ha il dono di “mentire”
Sia Annael che tutta la Casata dei Sidel, venne duramente attaccata da parte di ERUNDIL per essere troppo “vicina” alle Serpi Parlanti, che erano pur sempre di "natura malefica" essendo nate dal MALE.
Annael subì l’accusa di praticare la MAGIA NERA e dovette lasciare il trono, diventando il misterioso consigliere militare della Regina TOVIE; moglie di Annael.

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AnnaelSidel

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IL DRAGO, I NANI ED ERUNDIL

Una leggenda dei nani narra che:
“l’accrescere del potere del popolo degli Elfi fu la causa della nascita del Potere dei Draghi, il loro padre ZAIKAN porterà i Draghi a Guardare il Mondo e lui stesso volerà nelle nostre miniere dividendo la stirpe dei nani, fu così che nacquero i nani Ribelli di Pietra”
Su alcuni antichi libri venne scritto che il popolo dei nani si divise per motivi religiosi, in realtà quello che dice la leggenda è la verità.

Annael venne a sapere dalle Serpi, che un Drago proveniente dalle terre di MAINDOR volò ed entrò nelle miniere dei nani e si nascose in una tana, questo drago si chiamava ZAIKAN ed era il padre di tutti i draghi, questo avvenne 19 anni dopo la fondazione di ITHIL CU. Il Drago iniziò ad irretire i nani che entrarono in lotta tra loro e si crearono due fazioni: i CUORI DI FERRO e i RIBELLI DELLA PIETRA
La motivazione era che la stirpe dei nani aveva aiutato troppo gli elfi fidandosi di loro, e che presto gli elfi avrebbero mosso guerra contro i nani perché consideravano “LORO” tutte queste terre, da tempo la cavalleria di un sovrano elfico aveva preso il controllo del passo. Questa guerra nanica durò 3 anni e si svolse nelle profonde miniere, i poveri nani CUORI DI FERRO ne uscirono sconfitti essendo bonaccioni, mentre si dice che i nani RIBELLI furono addestrati dal drago in persona.
I CUORI DI FERRO uscirono dalle miniere e si recarono dal loro grande amico elfo ERUNDIL che viveva tra i monti nella grande città di FOROD DIN, che loro avevano aiutato a far diventare ancora più grande, convinti che il grande e potente sovrano; "amico" li avrebbe aiutati a riprendersi le loro miniere.
Giunti ai cancelli della città, il Sovrano elfico non si degnò neppure di farsi vedere e ordinò di cacciare i nani, i poveretti riuscirono a trovare una gola a Nord Ovest dove trovare riparo sperando che ERUNDIL cambiasse idea, ma così non fu, iniziarono a scavare un tunnel che Annael poi chiamerà:
DATH NOEG [Buco dei Nani]
Dal qualche sbucheranno e andranno a raggiungere i monti dell’ANNUNDOR dirigendosi più ad OVEST, sparendo alla vista degli Elfi e covando verso di loro rancore, erano passati 24 anni dalla fondazione di ITHIL CU.

Alcalime Erundi e nani.jpg



ERUNDIL come sempre, non informò il Consiglio Elfico ma gli elfi notarono che il commercio con i nani dei monti era sparito e chiesero a lui spiegazioni visto che da tempo dominava e controllava il passo.
Erundil prese tempo, per sviare l’attenzione promosse la nozione di chiudere per sempre la città ITHIL CU, di raderla al suolo, gli elfi che vi risiedevano che facevano capo a SERENTUR, dovevano prendere una decisione a quale delle 3 stirpi unirsi; SERENTUR compreso...
erano passati 26 anni dalla fondazione di ITHIL CU.
 
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