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Annael Sidel

AnnaelSidel

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Bacham un po di ragione l'aveva, manco fatti 100 metri e già su Annael e Laitale si erano posati 2000 mila occhi. I primi a circondare il Sovrano furono i bambini; gioia per gli occhi di Annael.
Veder i piccoli elfi saltare e ridere e prenderlo in giro gli commosse il cuore al pensiero di tanti anni prima; durante i lunghi periodi delle guerre, molti di loro rimasero senza genitori e dai Sidel vennero accolti, Annael era orfano ed anche Laitale, entrambi sapevano che la guerra è dei grandi e dei forti, di coloro che si vantano di essere potenti, ma quelli che pagano a cui nessuno mai pensa, sono le piccole vittime innocenti. Regole dure e meschine della guerra? no, perchè ancor prima bisognerebbe domandarsi: perchè esiste la guerra? perchè il MALE ormai ha seminato ovunque sulla terra?
[LAITALE] ehi... ci sei?... non pensare Min... <sorridendogli e porgendo a lui la mano> togli quello sguardo pensieroso e assapora la voce dei nostri piccoli elfi... senti come inneggiano il tuo nome... vogliono che gli racconti qualcosa... <strizzandogli l'occhio> dai fiato alla tua fantasia, e con la tua dolce voce incantatrice falli sognare! avanti Mio Signore... tu sei nato per questo, dona ai nostri piccoli elfi la tua stella brillante!
Annael sorrise alle parole di Laitale; un calore gli trasmise in cuore, le prese e strinse la sua mano
[BAMBINI] OHHHHHHHHHHHHHHHH!!!

Ora, se un elfo; ma penso valga anche per gli Umani, porta sottobraccio un elfa è una cosa ritenuta «gesto di cortesia», una legge della cavalleria impone al prode e fiero Cavalliere offrir il suo braccio per accompagnar e difendere la Dama; poi magari capita che la Dama sia più forte di lui in ogni senso ma non stiamo a divagare. Il «prendere» la mano e tenerla così a mezz'aria, è di solito fatto quando Lui e Lei sono uniti in matrimonio e da solenne promessa di nozze; le mani si Uniscono e tengono fede alla promessa matrimoniale. Comprensibile lo stupore dei bambini e la loro lingua sciolta
[BAMBINI] IL RE SI SPOSA! EVVIVA! EVVIVA! IL RE SI SPOSA!!!!!!!
e via di corsa seguendo la via che reca verso la piazza, a far la gara a chi arriverà per primo a dare la notizia, che il Sovrano sta arrivando con la sua fidanzata, mentre le finestre sul corso iniziano ad aprirsi e gli occhi «curiosi» puntano dritti su quelle 2 figure e le menti subito a dire: «ohh santissima stella polare! guarda chi c'è in strada!» morale, tutti fuori dalla case.

Tutti fuori a gustarsi lo «strano» momento che rompeva un «equilibrio» da tempo fermo. Tutti fuori perchè la curiosità andava tolta, urgeva assolutamente sapere!
Folla, folla, folla.
Già vedersi una Laitale vestita di bianco era Evento da ricordare per anni, secoli e millenni a venire; i due elfi che andavano verso la piazza mano nella mano già crearono una «nuvola» d'immaginazione che peggiorava ad ogni 100 metri. All'uscita da palazzo gli avevano già immaginati fidanzati, dopo 300 metri le voci dicevano che si erano già sposati, quando Annael e Laitale misero il piede in piazza, lei aveva già partorito 4 figli!
Sono i danni «collaterali» causati dallo «spettegolar Elfico» che viaggia come la luce, a conforme del soggetto in questione e della motivazione; per fare un esempio:
se un elfo comune si taglia a palazzo, quando la notizia arriva in piazza è già guarito.
se Annael si taglia a palazzo, quando la notizia arriva in piazza gli hanno già tagliato una gamba.

Come Annael aveva detto, nessun elfo Scuro si «azzardò» a prendere d'assalto il Sovrano. Vero è che lo circondarono, gli parlono e parlarono anche a Laitale e lei... ripose con voce dolce e gentile!! chi si fece coraggio e strinse sia la mano di Annael che quella di Laitale, invidiando i piccoli elfi a cui il Sovrano concedeva di far tutto; uno gli salì in spalla portandogli via la corona e se la mise lui in testa urlando: «son ME adesso il RE!»
Annael non aveva nessun problema e piacevolmente si concedeva ai suoi fratelli e alle sue sorelle, si fece abbracciare e si fece baciare
[LAITALE] mi pare che tu stia volando...
[ANNAEL] come dici?
[LAITALE] sei gonfio di vanità! non hai un vestito ma la ruota colorata di un pavone! frena... frena oh mio Signore! scendi tosto da lassù! riporta i piedi in terra <gettando uno sguardo in avanti> oilà! quello che arriva non è Marcano?

Marcano Kemmotar, amico fedele e fidato di Annael; Calime Kemmotar era sua nipote.
I Kemmotar è un clan numeroso; più dei Sidel e con loro imparentato.
[MARCANO] Annael!... non ci credevo e neppure ora ci credo! Necromante Laitale, i miei omaggi, una perla si celava dietro quella maschera di morte
[LAITALE] signore, lieta di vedervi, grazie per i complimenti
[MARCANO] e gentile e che splendida voce, una sorpresa... <sguardo verso Annael> avrei bisogno di parlarti... in privato...
[ANNAEL] ora?... con tutta questa folla non penso di potermi liberare, tra qualche giorno... può essere che sia libero da impegni
[MARCANO] pochi istanti, ti chiedo solo pochi istanti... tu permetti Laitale?
[LAITALE] io?... Annael è libero di decidere come gli pare... sempre se la folla lo lascerà andare

Essendo anche Marcano un Elfo di rispetto, i due elfi si allontanaro dalla folla; chiedendo sempre cortesemente il loro consenso. Per star tranquilli entrano in una casa vuota, con Laitale che rimase ferma sulla porta. La folla non si offesse e comunque era l'occassione per conoscere questa «nuova» necromante che venne raggiunta dalla madre e dagli altri Sidel e dai suoi figli, i gemelli Rauco e Sanya che si presero un grande applauso quando abbracciarono e baciarono la madre.
 

AnnaelSidel

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Marcano si era recato alla finestra spostando le tende, il tono era serio
[MARCANO] avresti potuto anche avvisare
pausa; qui bisogna pesare le parole; ponderare a fondo perchè Marcano Kemmotar non è elfo da sottovalutare
[ANNAEL] non c'è tempo amico mio per i giri di parole, ti conviene andar subito al dunque
[MARCANO] io e gli altri clan siamo rimasti delusi, molto delusi da te Annael... non si pensava che eri serio nel riprendere moglie... poi l'annuncio è rimasto solo in città, niente è arrivato per i Clan fuori dalla città, la voce è girata ma è girata anche quella che in realtà era tutto un gioco... sapendo la tua dote nel mentire mi sono tranquillizzato... ma a quanto pare hai dato fondo al tuo dono caro Min, quello che a volte tutti noi scordiamo... che sei l'Unico in grado di saper mentire...
pausa; più lunga della precedente; Annael riflette ed è facile intuire a cosa Marcano si riferisce
[ANNAEL] e la cosa turba te e gli altri Clan? devo aprire un Consiglio? un Consiglio Elfico per le mie questioni private?
[MARCANO] se è la verità; perchè a te bisogna stare molto attenti quando parli... ma se è vero, si... non sei elfo che può concedersi una vita privata, tu raffiguri noi tutti! sei noi! questa cosa andava detta... la tua prossima decisione quale sarà? di rendere la nomina al trono ereditaria, in questo modo il tuo Clan oltre al fatto di Comandare i Noss sarà sempre quello che regna...
pausa; sempre più lunga della precedente e il tono di Annael ogni volta cambia
[ANNAEL] interessante, mi hai dato una bella idea a cui non avevo pensato, può essere...
può essere che scriverò questa legge, giusto per far capire agli altri Clan qui chi comanda
[MARCANO] non fare il permaloso con me Min! io non posso mentire e sono sincero! gli altri Clan avevano il diritto di essere informati decentemente! la tua parola non è mai stata messa in dubbio! ma una nipote come Regina...
[ANNAEL] alt! non mi dire che dovrò dare giustificazione a tutti i Clan degli Elfi Scuri perchè ve lo potete scordare! stesso pensiero di Bacham! lo leggo nei tuoi occhi! anche tu avevi qualche parente da piazzare? magari la tua cara nipote Calime? che passa il tempo dietro le gambe di mia figlia e gli mette in testa strani pensieri?? anche tu come Bacham e tanti altri Capi Clan eravate al mio fianco quando abbiamo lottato per abolire questa cosa! ed ora dopo secoli torna nuovamente a galla!? perchè Annael sposerà una Sidel, dando alla sua Casata altro potere! io non ho nessun potere, il mio potere, la mia forza l'hai vista, e tutta là fuori!
[MARCANO] lo so benissimo... è grazie a te che abbiamo scoperto la tresca degli Antichi Sovrani dei matrimoni combinati...
[ANNAEL] è allora amico mio, sto cercando di capire i tuoi dubbi... tu che con la tua Casata e tutte le altre da sempre siete al mio fianco, questa città è ciò che resta di noi! l'abbiamo creata e voluta noi così... va bhe... ammetto che sbaglio a dire che è mia... questa città è il nostro simbolo,quello in cui crediamo e difendiamo da sempre! gli Elfi Scuri! tutti gli altri elfi si sono piegati! noi no! siamo questi! ed inoltre... non vorrei spaventarti... ma ti ricordo che tutto questo può essere stato visto da me...
[MARCANO] tu vedi solo sciagure... tu intervieni solo quando vedi il Male! se è VERO! ciò che dici che hai visto amico mio?? cosa ti ha spinto a sposare Laitale? quali sciagure stanno arrivando sugli elfi scuri??
[ANNAEL] niente... <posandogli la mano sulla spalla> niente... nessuna sciagura... ma... può essere... che ti stia mentendo per non metterti in ansia <sorridendo> ho visto si una cosa...
[MARCANO] e quale? dimmi!?
[ANNAEL] tu non sei quadrato come Bacham; brav'elfo ma senza offesa... a volte limitato... tu invece dovresti vederla quella cosa di cui parlo...
lunga pausa; poi sorridendo e annuendo
[MARCANO] la felicità... la tua felicità... hai ragione, te la meriti... quindi devo considerare Laitale come mia prossima Sovrana? non mi stai giocando qualche tuo scherzo? non c'è dietro qualche oscura ragnatela? e poi, non è mia nipote che va dietro alle gambe di tua figlia con strani pensieri! è tua figlia che stuzzica e stimola mia nipote e non solo! Hunien stuzzica e stimola tutte le elfe che entrano nel suo raggio visivo! tua figlia è una caldaia di passione che devia... i buoni pensieri delle elfe! senza freni avanza e le sprona alla rivolta! tu sai bene nella scala di Hunien dove sono locati i maschi! neppure in cantina! siamo al di fuori di ogni sua logica! inutili ammennicoli da parete! ohh sante stelle! tu hai visto questo! tua figlia porterà le elfe scure alla rivoltà e ti toglierà il trono! per questo sei corso al riparo, perchè Laitale sarà colei che darà Equilibrio!
[ANNAEL] caspita! battuto in fantasia! non hai esagerato? ma ti pare che mia figlia si ribelli contro di me? <pensieroso> in effetti... può essere... ma niente di tutto questo, su Elvenar la pace regna sovrana, Elfi e Uomini si aiutano e tengono a bada le forze del Male... so che agli Scuri questo spiace, molti di loro partirebbero al volo se alle orecchie gli arriva la parola Guerra... termine che a me mette i brividi e mi toglie il sonno...
[MARCANO] gioventù... <indicandogli la porta> torna dagli elfi e sii felice e perdona il mio sbandamento... sarete una bella coppia...
[ANNAEL] nulla da perdonare amico mio... ma... approposito di Hunien... è da un po che non vedo tua nipote Calime...
[MARCANO] adoro quando fai così <ridendo> piuttosto di chiedermi se avevo visto tua figlia mi chiedi di mia nipote, perchè dove c'è Calime c'è l'ombra di Hunien... non le vedo da tempo... si saranno perse nei loro giochi
[ANNAEL] giochi... la domanda è quale genere di giochi... le farò tornare... richiamerò tutti i Noss...
[MARCANO] ohi! un richiamo ai Noss significa guerra!
[ANNAEL] esiste anche l'addestramento! organizzeremo qualche manovra militare chiedendo l'aiuto ai nani e agli umani... saranno i primi giochi militari! l'ultima ondata di orchi è stata presa con troppa sufficenza, siamo stati troppo lenti e ci siamo mossi male con gli umani, l'ha notato anche il nostro amico Generale, serve più intesa e organizzazione, ci siamo... appesantiti...
 
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AnnaelSidel

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Annael e Laitale tornano così a darsi in «pasto alla folla» ed ovviamente nell'aria permane una domanda: «è lei la tua futura sposa?»
[ANNAEL] può essere...
ed è inutile andare oltre, ma da come i due si guardano la risposta pare scontata.
La folla chiede al Sovrano un racconto antico, di sforzare la memoria su qualche oscura storia, oppure un canto o una poesia. Annael, che torna a fare la ruota da pavone
[ANNAEL] non è che riesco ad inventare poesie a comando, serve l'ispirazione <sguardo verso Laitale; l'elfa arroscisce e con lei pure il bianco vestito> ed un elfa lo è...
Tutti vogliamo qualcosa,‭
‬quel qualcosa che ci renda lieti,‭
‬che ci renda soddisfatti,‭
‬felici,‭ ‬o anche solo più leggeri.‭
‬Tutti voglion qualcosa che sia puro e sincero,‭
‬che colmi il cuore di un emozione,‭
‬o di un amore sereno

[LAITALE] mio Singore... gentile e cortese è sempre il vostro cuore...
che sia una buona notte, distinta e pacata,‭
‬che tra le stelle e la luna, lascian per te...
lo spazio del sonno, di chi cerca gioia,‭ ‬amore,‭
‬e un pò di fortuna...
mi fate l'onore di riaccompagnarvi a palazzo?

[ANNAEL] l'onore è mio cortese dama...
fratelli, sorelle, tarda è l'ora ma presto ci rivredemo...
<pare fissarli ad uno ad uno>
L'equilibrio è legge in ogni dove‭
‬e se non c'è equilibrio
non c'è stabilità, ‭
‬che si tratti di nero o bianco, ‭
‬o di bene e male... ‭
d‬ove non c'è equilibrio,
non c'è vita...

[MARCANO] ...?! allora ho detto bene poco fa?!
qualcosa succederà che andrà a rompere l'equilibrio!

gli elfi si spaventano e borbottano tra loro, se Annael ha visto qualcosa ciò non è un buon segno con la parola «equilibrio» troppo presente

[ANNAEL] amico mio tu così mi turbi le genti! io non ho visto nulla se non il cuore di questa dama... a giorni richiamerò tutti i Noss Dagor dei Sidel, ma non temete, sono solo giochi militari <sorridendo> occhi benevoli sono su Elvenar, il cui potere si perde nei secoli...
prendo condego a malincuore dalla vostra compagnia, dal vostro amore e dai vostri cuori,
e sempre ricordate queste parole quando andate in giro a raccontare del vostro amato Sovrano...
io non sono che un ombra che veglia sui vivi, grazie al mio sguardo lungimirante inganno il destino ed ogni suo male...‭
io sono ‬un languido alito di vento che accarezza i cuori sinceri dei viventi, ‭
‬portando loro... alle volte...
emozione e sentimenti‭;‬ ‭
‬io non dono voce o risposte a quesiti, mai chiedere consiglio ad un elfo, la sua risposta non la capirai, sempre se vorrà degnarsi di risponderti... ‭
io ‬ispiro e illumino gli animi sopiti, nelle loro domande e nei loro tormenti,‭
questo sono, nulla di più e nulla di meno... ‬dono solo ispirazione, ‭
perchè questo è il mio nome e ciò sono, dono sempre una stella brillante,
e quella stella è... l'istinto! segui sempre il tuo instinto e non sbagli mai!‭
sempre a guidare e in aiuto ci sarà un Sidel, nei cuori di tutti e nelle loro menti...
‭namarie cari fratelli, namarie amate sorelle...

‭tutti chinano il capo e nessuno dopo la voce del Sovrano aggiunge altro.
‭Seguono con lo sguardo quelle due figure che prendono la via che li riporta a palazzo, e sono felici per loro e per qualsiasi sia il loro destino.
 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
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~~ VERSO I GIOCHI MILITARI ~~
E' così, o non succede mai niente o tutto di colpo ne succedono una dietro l'altra, eventi talmente veloci che anche la mente degli elfi fatica a stargli dietro per poterli ponderare a lungo. Andiamo con ordine.
Annuncio matrimoniale di Annael: vero? non vero? alla fine nessuno aveva chiesto più nulla, come sempre; tipicamente Elfico, la cosa era Morta Là, dando per "scontato" vedendo Annael e Laitale mano nella mano.
"scontato" non significa che era "certo" ma se si tratta di Annael cosa pensano subito gli elfi Scuri?
"piuttosto che restare nel dubbio se sta dicendo il vero o il falso, sono certo che sia Vero"

Noi lettori sappiamo che in realtà era un falso, questo falso annuncio portò alla luce sentimenti mai detti, tenuti nel cuore da Elfi Scuri.
Mancava un ultima cosa: smascherare il colpevole... scusate, la colpevole; noi tutti sappiamo che si tratta di Elfa al di sotto dell'altezza standard.
Un elfa «nana» che a detta di Marcano Kemmotar:
ohh sante stelle! tu hai visto questo! tua figlia porterà le elfe scure alla rivoltà e ti toglierà il trono! per questo sei corso al riparo, perchè Laitale sarà colei che darà Equilibrio! [1]

Annael smentisce che la sua figlia prediletta: Hunien Sidel, aizzi le elfe Scure alla rivolta
(purtroppo la storia di Hunien non può essere data alle stampe perchè l'elfa stando a troppo tempo a contatto con gli umani usa un "gergo" molto colorito... da censura oserei dire... ed inoltre la suddetta ha comportamenti... "anomali"... che vanno a scontrarsi contro i "tabù" degli elfi; queste "anomalie" non sono "eredi" di comportamenti presi dagli Umani, Hunien è così fin da quando era piccola... nel senso anomalo...)
Dopo pochi minuti; nel mentre di un breve scambio poetico con Laitale, Annael dice nuovamente frasi misteriose ed esce nuovamente la parola:

EQUILIBRIO
L'equilibrio [2] è legge in ogni dove‭
‬e se non c'è equilibrio [2]
non c'è stabilità, ‭
‬che si tratti di nero o bianco, ‭
‬o di bene e male... ‭
d‬ove non c'è equilibrio, [2]
non c'è vita...

Annael per ben 3 volte dice la parola EQUILIBRIO... ma lo sappiamo che Annael è... un tantino... abbastanza... ripetitivo...
(smentisco in modo assoluto!... tanto ho il Dono di poter mentire...)


Al che Marcano si preoccupa:
...?! allora ho detto bene poco fa?! qualcosa succederà che andrà a rompere l'equilibrio! [3]

Ancora Annael a smentire, dicendo:
amico mio tu così mi turbi le genti! [4]
io non ho visto nulla [5]
se non il cuore di questa dama... [6]
e con Laitale prende congedo, dichiarando che presto organizzerà dei Giochi Militari insieme agli alleati ed amici: Nani e Umani

Domanda: «voi che da tempo seguite questi racconti (N.d.A. 1400 visite! che dire... commosso e grazie a tutti; anche se 800 di questi son io che mi sono auto visitato... mi rileggo ed ancora rido su quel post con la traduzione dal mucchesse; chissà cosa mi ero calato...) ed alcuni di voi saranno riusciti a calarsi nei panni di un elfo o elfa scura; siete convinti che gli elfi scuri andarono via tranquilli senza aver pensieri dentro la testa?»

In attesa di risposte la trama di ferma, e non andrà oltre... colui che scrive è un elfo vanitoso, egocentrico, se non verrà «adulato» o almeno «apprezzato» tutto ciò che seguirà non è detto che sarà la verità, tutto quello che seguirà potrà essere una grande ragnatela che Voi seguirete con tanta attenzione per capir l'arcano ed invece il Ragno Scuro vi avrà già bell'ingannato.
Domanda:
«secondo voi gli elfi scuri restarono tranquilli?»
Un aiuto è stato dato per «analizzare, ponderare» nei Panni Elfici tutta la questione; un numero al fianco di quelle "particolari frasi che solitamente mettono gli elfi in ansia; dove ansia è = curiosare, perchè ad essere sinceri... ad un elfo o elfa Scura non è che piace aver dubbi... penso che nessuno "ami" restare o essere nel nebbione mentale del Dubitare.
C'è un numero tra parentesi
[quadre] che... può Essere... una bugia o l'inizio di una nuova tela, come spunti da Analizzare Elficamente.
Intanto; in attesa di risposte, sulla Torre dei Sidel sventola lo Stendardo della Casata
sidel.jpg
Annael Sidel ha richiamato i NOSS DAGOR.



 
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AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
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~~ ANNAEL RICHIAMA I NOSS DAGOR ~~
Molte volte è stato chiesto agli Elfi una spiegazione di cos'è un NOSS. Ovviamente le risposte non sono mai state completamente chiare; gli Elfi non sono molto propensi nel fornire informazioni agli Umani. Quando gli Elfi sono stati chiari, per gli Umani il concetto del NOSS è parso palesemente troppo complicato, in realtà non lo è, mai gli Elfi si «complicano» la vita, gli Elfi sono per la «semplicità» e il NOSS non è nulla di complicato, ovvio che dal lato Umano vi siano delle difficoltà, gli Umani non capiscono e quando li capiscono, non vogliono accettare i concetti del NOSS. Il tutto gira su una parola; avrete in mente e vi ricorderete che gli Elfi «pesano» ogni parola, la parola in questione è: NOSS.

Quando un Elfo parla e ascolta, ricordate sempre che nella sua testa sta misurando la conversazione con la formula:

[deduzione] + (sottointeso) [comprensione] + (sottointeso) [interpretazione]
Un elfo «deduce» che TU gli stai rivolgendo la parola, «deduce» quello che TU gli stai dicendo, nella sua testa cerca di «comprenderlo» e mentre lo fa ti guarda negli occhi, scruta ogni tuo minimo movimento; una goccia di sudore, un movimento dell'occhio o delle labbra, ascolta il tono della voce; in quell'istante l'elfo ti sta «leggendo dentro» per cercare di «comprenderti» e se menti lui se ne accorge. Valuta e pondera a fondo, quindi se sei stato fortunato e baciato dalle Stelle ti risponde, dando una «SUA» interpretazione di quello che «TU» hai detto, e se sei Umano sarà completamente «diversa» da quello che intendevi TU.
Colpa dell'idioma degli Elfi? sicuramente, gli Umani hanno più vocaboli e non trovano termini adatti per associare le parole del loro ampio idioma.
Si usa la lingua corrente perchè gli Elfi apprendono con facilità ogni lingua conosciuta dagli Umani; grazie alla loro innata curiosità e capacità di assimilare, inoltre alcune lingue hanno un «suono» melodioso che piace agli elfi, come il «gesticolare» degli Umani; per gli Elfi è un vero spasso seguire il linguaggio del corpo, sia il loro che quello degli Umani.
Su questo discorso vengono tagliati «fuori» i Nani... la loro lingua non è... «armonia» ed i suoni «urtano» le orecchie degli Elfi... le due stirpi usano la lingua corrente.

NOSS significa: CLAN/FAMIGLIA
Vi è una «netta» differenza d'Interpretare un:
NOSS > CLAN
e un
NOSS DAGOR > CLAN DA BATTAGLIA o DA COMBATTIMENTO

I NOSS DAGOR sono le unità tattiche militari degli Elfi Scuri, che usano una «strategia» basata sulla Guerriglia, perchè gli elfi Scuri non entrano più in battaglia su «campo aperto» troppo esili per reggere l'urto di una «carica» di qualsiasi stirpe, il «muro di scudi e picche elfico» potrebbe si reggere un urto, ma di certo non il secondo; troppe perdite per una stirpe «poco» prolifera.
Gli elfi si affidano ai loro archi e allo «scudo» degli Umani o dei Nani, solo quando le file nemiche iniziano a disperderi o sono «collassate» sul «muro» difensivo, gli elfi entrano in azione, saltando oltre il muro amico e mietendo altro dolore nei cuore del nemico.
Indubbiamente se le 3 Stirpi raggiungono l'intesa perfetta: Elfi, Umani, Nani; non c'è esercito del Male in grado di fermarli, le 3 stirpi possono tranquillamente «vantarsi» di aver nella loro storia, gesta di eroi e di valorosi guerrieri, imprese degne di gloria dove la sconfitta sembrava ormai quel bieco destino ed invece con estremo coraggio hanno ribaltato la sorte! purtroppo gli «eroi» spesso non tornano a casa... il loro grande cuore li spinge oltre il loro limite, sacrificano la loro vita... e MAI! MAI! per lo gloria... ma per valori al di fuori della comprensione e della ragione, costoro sono gli IMPAVIDI! e purtroppo... spesso... distrutti dalla Storia... che li disegna come pazzi insani... perchè morire per la libertà degli altri, per la difesa di bambino o anche di una insignificante gallina! è assurdo... incomprensibile... e lo Storico «giudica» un gesto del passato seduto sulla sua comoda sedia! e descrive quell'Uomo come un vile! un vanaglorioso!
Gli Elfi sono da sempre testimoni della gesta degli eroi, e se quella gallina meritava di vivere era perchè dava sostentamento alla povera gente, e l'Impavido difende sempre ciò che per LUI è giusto! muoio ma non porti via il pane alla mia gente!


25 NOSS DAGOR difendono la città di IRE LOISSEA, ogni Noss è formato da 500 elfi Scuri.
Solo il Sovrano può richiamare i Noss, questo significa solo una cosa:

GUERRA
Il Sovrano NON può in nessun modo SCIOGLIERE i NOSS, questo ordine spetta solo al comandante del Noss, il: CONUI NOSS DAGOR.
Il CONUI può RICHIAMARE in qualsiasi momento il NOSS DAGOR, ma questo NON significa: GUERRA; lo può fare per motivi personali o su ordine del Sovrano.
Ancora prima del RICHIAMO del NOSS, al Sovrano spetta il compito di assegnare il grado di:

CONUI [comandante] NOSS DAGOR
ovvero l'elfo o l'elfa che avrà l'autorita di comandare tutto il NOSS DAGOR [clan da combattimento/battaglia]

Intanto ATTENZIONE!
con il termine NOSS può essere intesa anche la propria FAMIGLIA, il CLAN di appartenenza
per esempio:
ANNAEL SIDEL appartiene al NOSS SIDEL [Clan della Stella Brillante]
ANNAEL SIDEL è il CONUI del NOSS DAGOR SIDEL [Annael è il Comandante del Clan da Combattimento della Stella Brillante]

 

AnnaelSidel

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Ma andiamo con ordine, altrimenti come al solito ci perdiamo.
Cosa viene inteso per:

CANED [RICHIAMO]
ESTAD [CHIAMATA]

al NOSS DAGOR, per fare un paragone; anche se siamo molto lontani dal concetto, corrisponde al RECLUTAMENTO usato dagli Umani.
Molto lontani perchè nelle file degli elfi non ci sono mai reclute, anche se un elfo partecipa per la prima volta ad un combattimento, non viene mai chiamato: RECLUTA; questo concetto non appartiene agli elfi, non sanno cosa sia e non hanno termini nel loro linguaggio.

Partiamo da ZERO, perchè ormai ci sono 25 NOSS DAGOR, numero fermo in quanto sufficente per difendere la città o per portare aiuto agli alleati.

Il Sovrano nomina un CONUI, questo Comandante è quindi autorizzato a formare un clan da combattimento; il NOSS.
Il Comandante deve trovare un vessillo ed un nome per il suo NOSS, una canzone, una musica, un motto.
Il Comandante effettua la: ESTAD, la CHIAMATA al NOSS.

Significa che è pronto a scegliere 499 elfi.
Prima sceglie coloro che saranno i suoi VICE: CAREL CONUI NOSS DAGOR
può anche non averli, solitamente il numero massimo di CAREL è: 4.
499 elfi si presentano dal CONUI e chiedono di entrare del NOSS.

Una volta creato il NOSS DAGOR, tutti gli elfi che ne fanno parte diventano una sorte di CLAN a parte; seguono la loro normale vita ma sono PER SEMPRE inquadrati in quel NOSS.
Un elfo è libero di lasciare il proprio NOSS e chiedere il consenso di entrare in un'altro, presentandosi al Comandante; per farlo è necessario che quel NOSS non arrivi al numero di 500.
Quando si verifica il caso; raro, che il CONUI scioglie il NOSS, questi 499 elfi sono LIBERI da ogni impegno, non fanno più parte di un Clan da Combattimento, così facendo anche il Comandante perde il suo incarico.
Al Comando dei 25 Noss Dagor c'è un membro della Casata dei Sidel, le altre Casata forniscono elfi e da secoli si affidano al Comando Militare dei Sidel.


La prima a notare lo Stendardo sulla torre è TINUVIEL SIDEL. Tinuviel è la figlia di SANYA SIDEL, quindi è la nipote di LAITALE SIDEL.

Tinuviel Comanda il 14° Noss Dagor, il suo nome è:
CENID NOER (richiamo ardente)
non ha nessun Vice Comandante, preferisce come altri SIDEL avere il pieno controllo del suo NOSS.
L'elfa apre gli occhi, è stato un lieto e felice riposo, sono le prime ore dell'alba e con molta calma; con passi leggeri, vi avvia verso la finestra perchè è suo grande desiderio Annusare l'aria frizzante che la fa sempre ridere, ma sorpresa... quel mattino l'aria gli andò giù di traverso
[TINUVIEL] OHHH SANTE STELLE!!! OHHH SCIAGURA INCOMBE!! ANNAEL HA RICHIAMATO I NOSS! GUERRA! E' GUERRA!
andando a buttar giù dal letto il marito, che in un primo momento pensa ad uno scherzo.
Si strofina gli occhi che gli restano spalancati insieme alla bocca
[TINUVIEL] muoviti! muoviti! guerra in arrivo!
l'elfa manco usa la porta, corre veloce saltando giù dal balcone ed una volta in strada prende un corno legato alla cintura, soffia forte e poi ad alta voce
[TINUVIEL] ESTAD NOSS DAGOR! CONUI TINUVIEL SIDEL ESTAD NOSS DAGOR CENID NOER!! E IM! E IM! DAGOR TOLED!!
(richiamo il Clan! il Comandante Tinuviel Sidel richiama il Clan da Combattimento del Richiamo Ardente! a me! a me! in arrivo è la guerra!)
e via di corsa verso il Palazzo Reale.

Baraonda generale! chi corre di là, chi di quà, chi su, chi giù; alcuni elfi son già sulle mura a scrutare l'orizzonte, non è un caos, tutto è ben organizzato nel minimo dettaglio.
Non c'è un elfo fuori posto, che non sia perfettamente armato, nessuno che si chiede
«dove devo andare? che cosa devo fare?»
Ad uno ad uno i Noss Dagor arrivano all'entrata del Palazzo Reale e si schierano perfetti, ne manca solo uno... il migliore in assoluto...

 

AnnaelSidel

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Ora, per accontentare i lettori Umani che vogliono sapere chi tra questi 25 Noss è il migliore in assoluto e far una specie di classifica... davanti a tutti c'è quello di: HUNIEN SIDEL; si chiama INU NIN (femmine a me) perchè è interamente composto da sole Elfe Scure, Hunien è stata sempre molto chiara quando ha dovuto colmare il numero per le perdite subite in battaglia; detetiene purtroppo anche questo record...
[HUNIEN] no! assolutemente no! niente maschi nel MIO NOSS! a parte che sono limitati... rovinano l'armonia presente... non voglio vedere niente che penzoli in mezzo alle gambe! quel coso, e così a penzoli rovinano l'estetica di un corpo! che deve essere TONDEGGIANTE! le curve sono estetiche e piacevoli alla vista, mi spiace e non prendo quelle elfe che sul petto hanno una tavola rasa! ma dipende... se la loro bellezza è oltre fuori misura, me le piglio anche se son piatte!

Questo Noss non si è perso una guerra, ovunque c'è stato da combattere queste 500 elfe erano presenti.
Una musica e rulli di tamburi annunciano l'arrivo del Noss di Hunien, in prima fila l'elfa nana, dietro di lei le sue 4 vice comandanti, dietro l'intero Noss.
Tutte vestite in bianco... scusate... tutte «quasi» vestite in bianco... queste elfe non vanno in guerra pesantemente armate... diciamo che per ordine di Hunien lasciano che nelle vesti di pura seta, ci siano delle «aperture»... ad essere sinceri, queste elfe sono mezze nude...
[HUNIEN] LARGOOOOO! davanti a tutti i Noss mi metto IO! lui dov'è!!?? dico mio padre... il Re!... le porte del palazzo sono ancora chiuse... e il suo Noss?? perchè non è schierato!!?? manca pure quello di Laitale... ALLORA!! ci vogliamo svegliare o no!? dove porca palla è la guerra! che ho visto mio padre da richiamare i Noss??
nessuno le sa rispondere, e questo la rende ancora più furiosa.

Annael nascosto dietro una finestra la vede e sa, quindi lascia passare il tempo, osservando la figlia diventare sempre più rossa, apre le porte giusto in tempo per fermare l'esplosione
[HUNIEN] AHHHH!! ALLA BUON ORA!!
lui sorride e con voce calma e pacata
[ANNAEL] giusto, alla buona ora ti fai rivedere, guarda cosa deve fare un padre per ritrovare la propria figlia
[HUNIEN] in che senso?!... nel senso che hai messo lo stendardo... ma in...!!! PAZZO! NON SI SCHERZA SU QUESTE COSE! mentire anche sulla guerra! hai agitato e smosso l'intera popolazione!! complimenti!
[ANNAEL] avevo rese note le manovre militari, può essere che mi sia scordato di avvertire tutti... ma se parliamo di scherzi, tu non sei da meno, ho avuto dei problemi per colpa del tuo falso annuncio matrimoniale
[HUNIEN] eh!? ignoro ciò che dici... ma lo ignoro ignoro!! assolutamente all'oscuro!
[ANNAEL] aspetto... conto... e guardami negli occhi perchè non hai l'arte di mentire, rifaccio la domanda e guardami quando mi rispondi, sai nulla del falso annu...
[HUNIEN] e va bene sono stata io! contento! che sarai mai successo di così grave? ti sei fidanzato con una cicciona, cafona, brutta Umana!? non mi pare... girano voci che te la stai intendendo con Laitale...
[ANNAEL] intendendo?... termine che non capisco...
[HUNIEN] che stai facendo il provolone con la Necromante! che ci stai provando! il cascamorto! il ruba cuori! visto che sei un Ragno... che te la stai filando!! <notando lo sguardo ancora perso del padre> mamma mia che lento di comprendonio... che le stai facendo la corte!!
[ANNAEL] primo io non... provoleggio... ne faccio il cascamorto... e per tua norma non la sto corteggiando... siamo sempre e soli amici e parenti
[HUNIEN] si si... e te la sei baciata... opsss!!! no... cioè... l'ho sentito dire... io non ho visto niente!!
[LAITALE] le bugie hanno le gambe corte e le tue gambe sono più corte ancora
la necromante compare all'improvviso sulla porta, vestita questa volta nel suo vecchio stile, nero.
[HUNIEN] eccola la cornacchia! tira via quella maschera che ti copre il viso! e vieni qui a dirlo!
[ANNAEL] calma e fine della discussione, con te parlerò in separata sede
[HUNIEN] no no! fuori tutto quanto!
[ANNAEL] scordi che; ti sono padre, ma sono colui che qui Governa, quindi se dico fine e fine!
<schiarendo la voce> Comandanti, tra Trè giorni avranno inizio i giochi militari, è un addestramento che faremo con i nani e gli amici umani; pur se in Elvenar non si son guerre, spesso si deve Combattere nelle provincie, dove orde di orchi, briganti e ladri, mettono i loro luridi piedi e rompono l'Equilibrio
[HUNIEN] addestramento?! PFFF!! a noi non serve, io me ne vado!
[ANNAEL] no cara, tu resti e parti, perchè a te affido il comando di tutti i Noss che vi parteciperanno, e questo non è un desiderio di padre ma un ordine del tuo Sovrano
[HUNIEN] se questo è il bastone... dov'è la carota?
[ANNAEL] nell'orto... dove vuoi che sia...
[HUNIEN] ...cosa mi spetta in premio!!! da quando facciamo questi favori agli Umani!
non possiamo combattere al loro fianco, sono lenti, impaciatti, rozzi e puzzano! da quando ci mettiamo ad addestrare i campagnoli! un forcone ci mette secoli a trasformarsi in spada e gli umani crepano per strada! e tanti saluti all'addestramento
[ANNAEL] notevole come complimento... tu che hai combattuto al loro fianco... stai mentendo perchè non hai voglia di andare, ma ci DEVI ANDARE! tu conosci tanti generali umani e sai bene che non sono campagnoli, stiamo parlando di uomini di valore! e comunque un forcone è pur sempre una buona arma se viene usata per difendere la propria terra! è più valoroso un contadino che un soldato, lui rustico ignorante resta piantato sul suo suolo e lo difende, difende la sua famiglia e ciò che in tutto di più nobile crede! il secondo invece può scappare, disertare...
e comunque ho saputo che ci sarà una massiccia... ripeto, massiccia presenza di donne umane guerriere
[HUNIEN] ahh... la cosa si fa... potrebbe farsi interessante... e sia, se il mio Sovrano mi affida questo incarico, lo farò e non farò sfigurare gli elfi scuri... e dove le trovo sta massiccia presenza di guerriere?... nord, sud, est, ovest... dove sono sistemate codeste prodi donne umane?
[ANNAEL] non ho la più pallida idea, ma se segui il tuo naso... le troverai...
[HUNIEN] e dimmi amato padre, come mai non vedo il tuo Noss e quello della tua Nera Fidanzata?
[ANNAEL] modera... frena quel muscolo tra i denti, muovilo usando la testa... presto detto cara amata figlia, gioia del mio cuore dal giorno che ti ho tenuta in braccio... io e Laitale restiamo qui, non possiamo sguarnire tutta la città, ne convieni?
[HUNIEN] ne convengo caro... carissimo padre... mia madre mi raccontò che appena mi hai preso in braccio sporcai il tuo bel vestito con un rigurgito di latte materno o forse era altro... <alzando la mano destra> NOSS DAGOR! pronti a muovere al mio comando! vedi di usare ogni precauzione, non voglio avere fratellastri e sorellastre... non andare con la foga di secoli passanti in bianco... sei anzianotto e quella Necromante ti concia come uno straccio...
[LAITALE] puerile... anzi una bimbetta avrebbe saputo far di meglio, a lei sei paragonabile solo per l'altezza... ti conviene salire su uno sgabello perchè gli elfi nelle ultime file non hanno visto alzarsi la tua mano, vieni qui al mio fianco, sali sui gradini...
[HUNIEN] ohhh! che gentile che sei! ma no grazie! non mi serve la mano ne la voce, tutti i Noss son già nella mia testa! su i vellisi che si parte! andiamo alla guerra! ....opsss... andiamo a giocare... sai che divertimento... va bhe, andrò in cerca delle guerriere umane... namarie a voi... padre <sguardo su Laitale> te ti saluto al mio ritorno, perchè di sicuro torno, questa non è una vera guerra, aspettami...
[LAITALE] sarà un piacere... ti consiglio ti non andare dalle donne umane, le guerriere sono sicuramente alte! prova a vedere se trovi qualche nanetta! sarò qui al tuo ritorno!

I Noss escono dalla città tra gli applausi, non è una guerra e tutti sono contenti
[LAITALE] massiccia presenza di guerriere...
[ANNAEL] era l'unico modo per farla star zitta e farla partire
[LAITALE] non vorrei essere nei tuoi panni quando capirà che gli hai mentito
[ANNAEL] mentito?... Hunien non ci farà caso, basteranno 5 o 6 guerriere a farle scordare le mie parole... dunque mia cara... fidanzata <sorridendo> ti andrebbe di passeggiare?
[LAITALE] devo andarmi a cambiare mio signore
[ANNAEL] perchè?... in bianco non stai bene
[LAITALE] vero?! mi preferisci in nero?
[ANNAEL] può essere... forse sto mentendo?
[LAITALE] una domanda ti feci un tempo ed ancora è rimasta appesa alla tua tela, tu amavi veramente tua moglie o fu tutto combinato? ma devi rispondermi sincero...
[ANNAEL] se è questo che vuoi sapere, sarò sincero <indicandogli il palazzo> ma conviene salire sulla torre, questa storia richiede tempo...
 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
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~~ I GIOCHI MILITARI ELVENARIANI ~~
Al bando hanno risposto le Provincie più vicine alla città di IRE LOISSEA; città da tempo amiche degli Elfi Scuri. Ovviamente è stato diramato un comunicato Ufficiale che si tratta di «giochi militari» prima da scatenare un'ondata di panico generale su Elvenar alla notizia che Elfi, Umani e Nani se le stavano dando di santa ragione da qualche parte, perchè la voce «guerra» fa presto a girare. Le autorità di maggior spicco di Elvenar inviarono un «TEAM» che una volta presa visione delle regole del «gioco» diedero il consenso e presero anche l'incarico di «Osservatori Imparziali» e «Arbitri»
[TEAM] sia ben chiaro che chi rompe paga... niente deve essere sconvolto o distrutto del Nostro Sacro e Amato suolo; prego i Generali o i Comandanti di firmare il regolamento, vi auguriamo tanto divertimento!
FORZE IN CAMPO
UMANI20.000 mila [5000 Fanteria Leggera]
NANI10.000 mila

[TH] ELFI SCURI [/TH][TH]23 NOSS DAGOR [totale 11.500 elfi] di cui 1000 a cavallo[/TH]

* Regolamento *
Una STIRPE si DIFENDE scegliendo anche il terreno di scontro. Le altre 2 ATTACCANO.
Tempo dello scontro: 10 ore per catturare la BANDIERA nascosta dai DIFENSORI.
I Difensori decidono anche l'orario dell'inizio della competizione.
[ARMI]
Consentite protezioni personali: corazze, cotte, elmi, scudi.
BANDITE LE ARMI, si usano Bastoni, Picche e Frecce tutti con la punta arrotondata.
Chi si prende una «bastonata» è eliminato e si fa da parte.
Consentita la «Fionda», i proiettili sono palline di carta pesta leggermente più piccole di un pugno.
Si parte con ELFI in difesa contro UMANI e NANI in Attacco.
Ovviamente gli Elfi scelgono come terreno di scontro un grande bosco, orario d'inizio:
ore 22,00.
Il Comando Generale dei NOSS DAGOR è affidato ad HUNIEN SIDEL.

Il Generale Umano sta spiegando il piano d'attacco, mancano 2 ore all'inizio dello scontro.
Tutti sono convinti, ma i Nani si grattano le lunghe barbe continuando a sbuffare
[GENERALE] mastro Nano perchè quella faccia?
[NANO] scusa caro alleato ma non devi aver le idee chiare... si sono messi in un bosco, si combatte andando incontro alla notte, se entriamo in quel bosco; come da te proposto andiamo a cercarcele!! saremo già fortunati se troveremo la loro bandiera, che sicuramente l'avranno nascosta su qualche pianta... quindi, ciao! noi come saliamo sugli alberi? ci portiamo dietro le scale?

il Generale Umano aveva presentato la strategia d'attacco, gli Umani circondavano in più punti il bosco con azioni diversive, mentre i Nani attaccavano in massa un singolo punto

[NANO] non vorrei far il menagramo, contro gli Elfi le azioni di disturbo servono a ben poco! vanno presi di petto!
[GENERALE] se conoscete altre strategie! sono tutto orecchie!
[NANO] mah... incendiare il bosco?

su questa frase il TEAM di osservatori di Elvenar fa una brutta faccia, il Nano comprende e alla fine si decide di seguire la tattica del Generale.
elfi.jpg
inutile sottolineare che gli Attaccanti non videro neppure l'ombra della Bandiera, verso le 6 del mattino Umani e Nani erano all'interno del bosco e gli Elfi invece erano fuori, per tutta la notte li avevano fatti correre in ogni direzione. Seguono 2 giorni di riposo e sul pallottoliere viene riportano:
ELFI 1
UMANI 0
NANI 0
 
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AnnaelSidel

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Tocca il turno degli UMANI contro ELFI e NANI.
Gli Umani scelgono il terreno di scontro, una valle angusta e chiusa, sulle cime piazzano vedette ed arcieri.
Ora d'inizio dello scontro: 8,00 del mattino.
umani.jpg
[HUNIEN] mastro nanolo a voi la carica! noi vi seguiamo e quando siamo pronti zompiamo sulle vostre teste! poi corriamo dritti alla loro bandiera!
[NANO] MI PIACE! miiii piace!!
il nano lo disse senza pensarci, Hunien indossava una veste trasparente, indi per cui il nano rispose con la bava alla bocca e due occhi spiritati, in palese status di «eccitamento»
Ora; senza voler offendere i Nani, ma non hanno "gambe" per caricare sulla lunga distanza... diciamo che; sempre senza offesa... non ne sono... all'altezza.

Gli Umani si erano ben organizzati in difesa e appena sentirono i corni e videro partire la carica
[GENERALE] CORAGGIO UOMINI! IN ALTO GLI SCUDI! SALDI SULLE POSIZIONI! PRONTI AL CONTRATTACCO! ARCIERI FUOCO SUGLI ELFI! CHE IL NEMICO TEMA LA NOSTRA IRA!

Staranno anche giocando; che al posto del ferro c'è il legno, frecce e picche arrotondate, ma l'impatto è da brivido! i nanetti tutti belli trafelati e sotto una "gragnola" di palline di carta pesta riescono a portare gli scudi contro scudi; i nanetti spingono e gli umani tengono, ora tocca agli Elfi "zompare" oltre il muro, cosa prevedibile e gli Umani sono già pronti
[GENERALE] TENERE ORA! ARCIERI PRONTI QUANDO ARRIVA LA CARICA DEGLI ELFI! ECCOLI! FUOCO! FUOCO!
la scena; ahimè... a un che del ridicolo... già iniziato nel vedere correre i Nani e caricare il nemico; quello che segue è una comica totale, che per fortuna non entrerà negli Annali di Elvenar. Gli elfi saltano sulle teste dei nani, gli elmi vanno ad incassarsi sul collo dei Nani
[NANO] porcaccia la marola! non vedo più niente! sto pure soffocando!! ma non erano leggeri come piume!?
per portare un colpo decente si deve usar la forza, contro gli Umani agli Elfi ne serve parecchia; per via della loro esile costituzione, non è che un elfo riesca a spostare un omone piantato sulle gambe.
Le frecce piovono dall'alto
[HUNIEN] boia cane! che mira sti arcieri! forza elfe scure! bastonate! UE! ma non fate male alle signorine e signore!!
Appena entra in gioco il Noss Dagor di Hunien, tra le file degli Umani c'è "parecchia" distrazione; diciamo che la cosa è normale e di Umana comprensione... da un punto di vista «maschile»
[GENERALE] OEEE!! ma che fate? mai distrarsi! non avete mai visto chiappe e seni!? questa è una guerra non siamo in un bordello!... va bhe... la differenza non è così abissale....!! AVANTI! AVANTI!
Anche il Comandante degli Elfi ha le sue distrazioni, Hunien se ne frega di combattere... corre veloce in cerca di guerriere e quando le trova gli gira intorno veloce e con un rapido colpo di bastone gli porta via l'elmo per vederle in viso
[HUNIEN] bellina lei! questa fatela prigioniera ragazze! <altra guerriera, altro colpo; elmo che salta in aria> madre santa! la bellezza era altrove quando sei nata! questa scartare!!!
[NANO] maa!?... stiamo combattendo o siamo al mercato rionale in cerca di galline!!?? dannata elfa corri a prendere la bandiera! altrimenti qui perdiamo! stavamo andando bene ma abbiamo dato tempo agli umani! si stanno riorganizzando!

Il Generale non ho perso tempo, riorganizzando subito la difesa ha isolato i nani e separato i Noss degli elfi; Hunien si trova circondata in una sacca e l'elfa deve alzare bandiera bianca.
Seguono 2 giorni di riposo e sul pallottoliere viene riportano:
ELFI 1
UMANI 1
NANI ancora a 0
 
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AnnaelSidel

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Viene poi l'ultimo round con i NANI contro gli ELFI e gli UMANI.
Ovviamente i Nani scelgono come terreno di scontro delle grotte, ora inizio dello scontro: 12,00 del mattino.
Nell'aria c'è il "sentore" e la "puzza" che tutto quanto finirà in parità, se i Difensori si organizzano bene non c'è modo di rompere le difese, in pratica andare a sbattere contro 10.000 mila Nani nelle loro caverne era già aver perso in partenza... ma non per tutti...
[GENERALE] mi affido a voi principessa, che pensate di fare?
[HUNIEN] semplice, i nanoli saranno carini e simpatici ma sono limitati in tattiche militari...
mettiamo fascine all'entrate delle grotte, li buttiamo su erba secca ed altra erba che fa fumo e li staniamo! appena escono li randelliamo! Geniale!

[GENERALE] ehm... non mi sembra molto Geniale, ne cavalleresco... direi che è molto vile... loro per stanare voi volevano dar fuoco al bosco, ma il TEAM di osservatori ha fatto subito capire che non era cosa neppure da pensare... ecco appunto, come la mettiamo con il TEAM che controlla ogni cosa?
[HUNIEN] a ben vedere! un bosco è vivo! le grotte sono grotte, formate dal fuoco e dalla corrosione! le grotte ci sono abituate e non se ne avranno a male... Generale vi fate menate per delle pietre?? noi andiamo in cerca di rami e foglie morte! se i nanetti si sono cacciati là dentro è colpa mia? è un vecchio espediente della caccia, stanare la preda con il fumo, lo vedo sempre fare dagli Umani, su! su! cerchiamo rami ed erba secca! questo gioco lo vinciamo con i ventagli e con il MIO! INGEGNO! non esiste che IO, HUNIEN SIDEL! PERDO!!...
mio padre mi prenderà in giro per secoli e secoli! non se ne parla!!...
e comunque è cosa fatta... io andrò a distrarre il TEAM, voi avete l'incarico e di verificare che la trappola Scatta!!

[GENERALE] scatti... si dice scatti...
[HUNIEN] era per far la rima... mi ruffiano il TEAM ancor prima di agire! io son scaltra!


Le colonne di fumo si vedevano a chilometri, Hunien non fu più in grado di "distrarre" il TEAM, che andò di corsa a vedere che cosa stava succedendo e quando arrivarono videro Elfi e Umani, dirigere il fumo all'interno delle grotte armati di... ventagli artigianali.
I nani non uscivano
[GENERALE] santo! santissimo! gli abbiamo uccidi tutti!
[HUNIEN] ma va! quelli son testoni! piuttosto che uscire staranno scavando con le unghie e con i denti un tunnel per la fuga con le lacrime agli occhi e colpi di tosse!

Intervenne il TEAM, considerò il gesto una violazione al regolamento
[HUNIEN] avevo detto che era un idea matta! ma lui ha insistito!
[GENERALE] io!? voi avete avuto questa geniale idea! ispirandovi alla caccia!
[HUNIEN] impossibile, noi elfi non andiamo a caccia... mi arrivano suoni di tosse! ecco i nanoli che escono finalmente a prendere aria... se siamo ancora in gioco direi di attaccare....
[GENERALE] siete senza cuore

Il TEAM decretò la fine dei giochi senza assegnar nessun vincitore, ma ai nani non bastò.
Lacrimoni grossi agli occhi, gole grosse e bestemmioni da far cadere il mondo
[NANO] maledetti codardi! vigliacchi mascalzoni! senza @#!!#@!! ma che #!@!
(N.d.A. autocensura per non esser bannato dal forum)

lascio ai lettori immaginare le serie di imprecazioni che i Nani tirarono agli Elfi e agli Umani. Il Generale si fece da parte e con il dito indicò Hunien; l'elfa girò la colpa al Generale e i Nani al posto delle palline di carta pesta iniziarono a prendere dei sassi.
Il TEAM fu costretto ad un lungo lavoro di cucitura e la furia dei Nani venne sedata, ma non era finita li. Si sentirono delle grida, tutti di corsa a vedere che cos'altro stava succedendo. Hunien aveva legato delle guerriere e le stava trascinando via
[GENERALE] molla immediatamente le mie guerriere!
[HUNIEN] see ciao! nei tuoi sogni! queste sono le mie prigioniere! le porto a IRE LOISSEA, quando vuoi vieni e riprenderle, sempre se vorranno tornare in quella che io chiamo... la scarsità mentale dei maschi!

e via, altra discussione. Per non farla lunga; ogni storia ha una sua morale, i giochi finirono giustamente in pareggio e Hunien riportò i Noss Dagor ad Ire Loissea
[ANNAEL] ben tornata figlia mia, come è andato l'addestramento? immagino che avrai vinto facile
[HUNIEN] il sarcasmo, l'ironia è una cosa, tu sei all'apposto! abbiamo pareggiato! ma per colpa di un regolamento che gli Umani si sono inventati!
[ANNAEL] certo... è sempre colpa loro... spero che non avrai rotto i miei canali diplomatici... ma non vedo guerre nel futuro degli Elfi Scuri
[HUNIEN] neppure io amato padre! però vedo una cosa! che ti manderei di cuore a fare in.... ! la prossima volta ci vai tu! e la tua nuova morosa!
namarie padre!

[ANNAEL] l'ultimo saluto spetta al Re... non ti puoi congedare da....
[HUNIEN] papà!... questa storia è andata oltre! meglio che sia una mia frase a chiudere! buona notte!

vedendola andar via sorride sotto i baffi che non ha e con voce chiara
[ANNAEL] Se non ci fosse la notte moriremmo per la mancanza della tranquillità della luna e del riposo sotto un cielo stellato; se non ci fosse il giorno resteremmo addormentati, cullati da dolci tenebre e dal chiarore soffuso di una luna sempre più lontana...
e da lontano qualcuno rispose
[HUNIEN] TESTONE! RINTRONATO!
HO DATO IO LA
BUONA NOTTE!!!!
 
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AnnaelSidel

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[note a parte: Hunien ha dietro una storia che purtroppo per motivi di regolamento non è possibile pubblicare, tu sai cara Arnis dove poter trovare le gesta e le imprese di questa elfa Scura, che da secoli è divisa tra l'amore per il padre e la brama del trono, perchè e su questo non ha tutti i torti è l'elfa scura vivente più potente, ma dietro c'è l'ombra di Laitale, la Necromante:);)]
 

AnnaelSidel

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LE RISPOSTE
PRIMA LETTERA
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Rispondo in merito a quanto scritto in:
~~ VERSO I GIOCHI MILITARI ~~

dove, e cito:
In attesa di risposte la trama di ferma, e non andrà oltre... colui che scrive è un elfo vanitoso, egocentrico, se non verrà «adulato» o almeno «apprezzato»
non amo «adulare» le persone, elfi, umani, nani; non importa.
Visto che gli Elfi «pesano» le parole come se fossero dei sassi, o ancor peggio dei macigni; vorrei sottolineare il termine Adulazione:
"Lode eccessiva e; nota bene: «falsa» rivolta per interesse"
Posso dire che spiace un arresto della trama, ma è complicato dar delle risposte.
Provo a dar risposta alla:
Domanda: «secondo voi gli elfi scuri restarono tranquilli?»
non per adulazione ma per una ripresa della trama; non è malvagia, incasinata, ma almeno ho qualcosa da fare.
A mio parere la risposta è: NO
In base al punto [1] lasciato in aiuto:
"ohh sante stelle! tu hai visto questo! tua figlia porterà le elfe scure alla rivoltà e ti toglierà il trono! per questo sei corso al riparo, perchè Laitale sarà colei che darà Equilibrio!"
gli elfi "NON" possono restare tranquilli, in fondo sanno che ANNAEL è un mentitore.



SECONDA LETTERA
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Rispondo in merito alla parola EQUILIBRIO, mi par di aver capito che gli elfi entrano in ansia quando qualcuno sia in grado di prevedere una Rottura dell'Equilibrio, o sospettano che vi siano eventi tali da romperlo.
Anche per me gli Elfi "NON" saranno rimasti tranquilli, ritengo che se ANNAEL ha questo dono deve aver visto qualcosa nel destino degli elfi Scuri.
Le frasi del punto [2] sono per me un chiaro riferimento alla Nipote Laitale, che andrà a svolgere un ruolo di EQUILIBRIO, il riferimento lo trovo in questa frase:
«che si tratti di nero o bianco»
penso che Annael alluda e si riferisca alla mutazione di LAITALE, in vestiti NERI ed ora BIANCHI.


TERZA LETTERA
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Rispondo in merito ai punti [3] e [4]
Gli elfi "NON" saranno rimasti tranquilli, e se come scritto anche MARCANO KEMMOTAR è un elfo di prestigio, le sue parole; e cito:

[3] qualcosa succederà che andrà a rompere l'equilibrio! [3]
smentito da ANNAEL che; da quanto ho capito, usa il dono del MENTIRE per non mettere in ansia gli elfi:
[4] amico mio tu così mi turbi le genti! [4]
come già scritto nella lettera precedente, è complicato dar delle risposte, ma mi viene spontaneo pensare che ANNAEL usa la sua dote per quelle che vengono chiamate: BUGIE BIANCHE.
La bugia è una menzogna, quando, in maniera deliberata, si cela la verità ad un’altra persona, dandogli una diversa versione dei fatti. Il più delle volte si dice una bugia per nascondere qualche misfatto, per ingannare il prossimo, e quindi lo si fa in modo fraudolento e per causare un danno.
In questo caso; se ho capito bene: ANNAEL inganna il MALE, causandogli un danno.
La Bugia Bianca è intesa a «fin di BENE» ed è pur sempre una menzogna, in un «occultamento» più o meno palese e totale della «REALTA'» in genere lo si fa per "tutelare" la persona che si ha di fronte. ANNAEL, sempre se ho capito bene, ama ed è maestro nell'Arte dell'Occultare, visto anche la sua passione per i RAGNI.
Su questo suo «modo di credersi ragno» usa la Bugia Bianca, per «celare» una verità non scomoda per chi dice la bugia, ma per la persona che viene «ingannata» che conoscendo la verità resterebbe ferita o offesa.
Tipico del «ragno» è: occultarsi, celarsi, ingannare; è presente un capitolo dove Annael viene chiamato: il Signore dell'Inganno.
Per rispondere alla domanda: NO, gli elfi non saranno rimasti tranquilli nonostante le smentite di ANNAEL.
 
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AnnaelSidel

Utente attivo
QUARTA LETTERA
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Rispondo e non sono dello stesso parere delle Lettere precedenti.
Nella storia è più volte ripetuto che gli elfi Scuri, quando hanno dei DUBBI se ANNAEL stia mentendo e dicendo il vero, per non andare in ansia:
nel DUBBIO gli CREDONO.
La risposta è dunque: SI, gli elfi restano tranquilli, credendo subito alle smentite di ANNAEL.

Interessante e degna di nota la teoria della «bugia bianca» alla quale vado aggiungere che:
tali bugie si usano di frequente e si dicono ai «bambini» per tutelarli di fronte a conoscenze che non sono ancora pronti ad affrontare
ANNAEL che se ricordo bene ha un soprannome di «grande padre» e la sua Casata è da sempre interessata al destino dei piccoli elfi; come Sovrano svolge appunto il ruolo di:

"padre amorevole che guarda il suo popolo come Bambini da accudire a cui NON DIRE certe verità"
se ha il dono di vedere una GUERRA in arrivo o comunque una perdita dell'EQUILIBRIO, lui MENTE cercando d'ingannare il MALE e prepara gli elfi a riportare EQUILIBRIO nel CAOS.


QUINTA LETTERA
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Rispondo in merito alla domanda per mandare avanti la trama; sono romantica e vorrei leggere come si conclude la storia tra ANNAEL e LAITALE...
e spero che si concluda bene...
Dopo aver letto le precedenti lettere, anch'io ritengo che gli elfi:
SI, restarono tranquilli
è evidente che ANNAEL non sta guardando a niente, non ha lo sguardo nel futuro, pensa solo ed unicamente al suo futuro, come scrive nei punti [5] e [6]
"io non ho visto nulla [5] se non il cuore di questa dama... [6]"

Annael sta chiaramente pensando a LAITALE, è rimasto con lei e non ha neppure partecipato ai giochi militari, un compito che sarebbe spettato ad un Sovrano, invece a delegato la figlia Hunien tenendola così lontana da lui e dal suo unico interesse: LAITALE.
Spero di cuore che la trama non riservi un destino crudele per questi due elfi Scuri.


 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
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~~ SPLENDIDE OMBRE ~~

Laitale era intenta a scrivere, la scrivania zeppa di pergamene sembrava chiedere pietà per il tal disordine. Annael era in piedi davanti alla finestra aperta con le mani intrecciate dietro la schiena; come sempre avvolto nei suoi pensieri.
Laitale intinse il pennino nel calamaio e con voce cristallina
[LAITALE] con che lettere scriveresti in elfico arcaico, tu mi piaci...
la domanda spaventò l'elfo che cercò di non pensarci disegnando un sorriso sulle labbra, combattendo contro la minaccia del rossore che stava attaccando le sue guance
[ANNAEL] come hai detto?
fingendo indifferenza.
Laitale ripete più volte le parole «tu mi piaci» con diverse espressioni ed intonazioni, lasciando in serbo l'ultima, dove andò diretta negli occhi di Annael e leggermente di rossa colorita in viso
[LAITALE] tu mi piaci... vieni a vedere se è scritto giusto...
Annael annuì ma non si mosse, tenne gli occhi incollati su di lei, con lo stomaco che andò subito a «farfalle» e con la testa che cercava un modo; anche banale, per cambiare argomento.
I due elfi si guardavano in faccia, sguardi penetranti, sicuramente lui preso alla sprovvista.
A guardar bene, Annael non era rimasto fermo, lentamente si stava avvicinando alla scrivania; ci mise 20 minuti per far 3 metri... ma alla fine Laitale se lo ritrovò alle sue spalle. Sentì poggiare la mano «gelata» dell'elfo sulla sua spalla e la sua voce bassa e seria; quasi tremante
[ANNAEL] si è giusto così Laitale... caspita, stai... sei diventata più brava di me... dovrei essere io a chiederti consiglio... stupenda la tua calligrafia...
Laitale si era sentita gelare il sangue, il cuore si era messo a correre e batteva così forte al punto tale che era terrorizzata che l'udito di Annael lo riuscisse a catturare
[LAITALE] mi fai un grande onore, detto da te... mio caro nonno e maestro...
preferì non girar lo sguardo, percepì che la mano di Annael si stava allontanando dalla sua spalla e allora lesta l'afferrò e con l'altra prese un'altra pergamena
[LAITALE] e di questa che ne dici?... ho fatto delle modifiche alla Tinco, Parma, Anca e Hwesta... perchè non ti siedi... nonno... così ne parliamo...
Ovviamente la risposta di Annael non arrivò immediata, Laitale non girò mai lo sguardo, lasciò la mano di Annael e riprese a scrivere. Sentì l'elfo muoversi lento e quando rialzò la testa lo vide di nuovo davanti alla finestra
[ANNAEL] penso che sia il caso di abbandonare il termine nonno, ricordo ora più che mai il giorno che ti trovai e ti consegnai tra le braccia di mia figlia Luthien, sei cresciuta sapendo di non essere una Sidel e ricordo quando a 20 anni hai deciso di farti chiamare Laitale Sidel...
[LAITALE] mi vuoi rinnegare come nipote?... non ho deciso io, e tu lo sai benissimo, fosti tu a suggerirmi questo nome... Laitale Sidel, la gloria della Stella Brillante... sicuro che non puoi vedere il destino dei tuoi affetti?...
intingendo il pennino e scrivendo sulla pergamena la lettera
T
[ANNAEL] giammai rinnego! e non vedo il destino di chi mi è nel cuore... ma... può essere che in realtà sia una bugia... dico solo che fa una certa... impressione sentirsi chiamare nonno...

[LAITALE] ti chiamo così da secoli... ora come mai par pesarti?... si certo... par brutto presentare una nipote come... si... l'elfa che... ci siamo capiti...
paonazza; intingendo il pennino e scrivendo sulla pergamena la lettera
I
[ANNAEL] certo... <sospirando> un peso non direi, anzi... come posso spiegarlo... nel senso...
in palese difficoltà, farfuglia imbarazzato
[LAITALE] le parole sono il tuo forte, incanti le persone, ma se non ci riesci... fai un disegno...
ridendo piano; intingendo il pennino e scrivendo sulla pergamena la lettera
A
[ANNAEL] anche quello risulterebbe complicato... si tratta solo di trovare, appunto le parole giuste... per far capire quello che sto pensando...
[LAITALE] trovare?... mi sembra una forzatura... tu che ami la semplicità... non dovresti complicare quello che... è naturale... lasciale andare... sii te stesso e sincero... a volte le parole non servono, questo lo sai... basta il gesto...
intingendo il pennino e scrivendo sulla pergamena la lettera
M
[ANNAEL] certo e ci stavo pensando, non è facile <sospirando ancora> intendo... per me fare quel gesto...
[LAITALE] ma qual gesto può essere da mettere così in difficoltà Annael Sidel?
ridendo ancor piano; intingendo il pennino e scrivendo con un lieve sospiro, sulla pergamena la lettera
O
lesse le due parole: TI AMO e guardo l'elfo, Laitale aveva capito e leggeva negli occhi di Annael di quale "gesto" stavano parlando, era il suo stesso "desiderio" ritornare a baciarlo, ma per loro due la cosa non è così semplice e naturale, non per la questione: nonno e nipote; in effetti non lo erano e loro in realtà manco stavano pensando a quello; qui si parla di una "timidezza" di un "riserbo" e di un "contegno" che a questi due elfi era dalla nascita "barricata" nel loro midollo, per fare muovere elfi di questo genere servono le "balzane idee" di Hunien.
[ANNAEL] va bhe!... lasciamo stare... <girandosi verso di lei> diciamo che conosco le parole, con le parole supero la timidezza, ma mi manca il coraggio per il gesto... <schiarendo la voce> che hai scritto ora di bello?

andando verso il tavolo. Laitale fu sorpresa nel sentir il "dir sincero" di Annael della mancanza di coraggio per via della timidezza; lei non era di certo da meno, vedendosi arrivare Annael. Presa dalla paura, Laitale fa della bella pergamena una pallina di carta e lesta la lancia fuori dalla finestra
[LAITALE] niente d'interessante nonno!
la pallina vola fuori e cade giù dalla torre e caso vuole che vada a colpire in testa un elfa di passaggio sotto la torre di Annael, costei ha nome:
Indilwen
per essere precisi: Indilwen Falme; moglie di Bacham Falme, quel Bacham grande amico e confidente di Annael; gran ciambellano e elfo tutto fare, ovviamente a sua volta anche Indilwen è grande amica di Annael.
Indilwen scarta la pergamena e legge le lettere:
TI AMO; indi alza la testa e inizia a ragionare e il ragionamento finale è questo:
«sopra la torre abita Annael, ha tirato una pallina e l'ha colpita in testa; fattibile che il tiro sia stato mirato per via della grande capacità degli elfi; di conseguenza era lei il bersaglio, di conseguenza quel messaggio era indirizzato a lei»
a voler vedere il ragionamento non fa una grinza.
Indilwen resta a bocca aperta, annaspa in cerca di fiato, il cuore prende un ritmo sincopato, le gambe iniziano a tremare, avanza barcollando bianca per lo spavento e per il grande stupore.
Barcolla dirigendosi verso le scale, si tiene iniziando a salire e cercare di gridare aiuto ma non riesce, in questo palazzo reale non c'è mai nessuno quando serve! a fatica riesce a far le scale, alcune elfe sono intente a lustrare il salone; Indilwen è priva di equilibrio per via della grande emozione, scivola sulla cera a gambe all'aria senza neppure urlare, vola e cade sbattendo la nuca e sviene, lasciando cadere dalla mano la pergamena.
Arriva di corsa il marito e per far rinvenire l'amata moglie prende il secchio d'acqua usato per lavare i pavimenti e lo butta in faccia alla moglie, senza badare che l'acqua è sporca e piena di sapone. L'elfa si riprende e la prima cosa che dice; dopo aver sputato una bolla di sapone
[INDILWEN] Annael... Annael... mi ha scritto che mi ama... mi ha buttato dalla torre la pergamena... ho letto il suo messaggio... marito ti chiedo perdono...
[BACHAM] maa!? che vai dicendo!!?? vediamola! dammela! è questa a terra?...
la moglie annuisce e riperde i sensi, con Bacham che legge la pergamena e corre verso le scale che recano in cima alla torre.

 

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Annael nel frattempo si era appoggiato alla scrivania e con sguardo sorridente
[ANNAEL] magari era qualcosa d'interessante
[LAITALE] niente affatto nonno... erano due parole irrilevanti
rossa in viso nel veder Annael fissarla. I due elfi restarono a fissarsi facendo a gara tra chi due era più rosso in faccia
[ANNAEL] ...ehm... dicevamo di eliminare il termine nonno... la cosa mi renderebbe meno... come dire... frenato... nervoso...
[LAITALE] un elfo scuro nervoso?... frenato... da cosa? ehm... nonn...Annael... bussano alla porta...
non stavano bussando, la stavano buttando giù a forza di pugni ed una voce dall'esterno ad urlare
[BACHAM] MIN!! APRI LA PORTA O LA BUTTO GIU' A CALCI! ESIGO SPIEGAZIONI!

Annael lento come non mai e iniziando a rispondere
[ANNAEL] Bacham!?... ma che genere di spiegazioni?... che cosa è <aprendo la porta> successo da buttare giù la porta del tuo amico e Sovrano?
l'elfo entra stile mandria di bufali infuriati e mostrando la pergamena
[BACHAM] vuoi spiegarmi questo! anzi me lo DEVI ASSOLUTAMENTE spiegare! spero che si tratti di un tuo scherzo! se lo fosse vedi di non esagerare! perchè a tutto vi è un limite! vero che mi salvasti la vita e ti sarò sempre debitore, ma ciò non ti autorizza a far queste cose! di colpo in questa città siam diventati tutti scrittori! spuntano pergamene come funghi! e dietro di loro la Casata dei Sidel! i giocherelloni! ma stiamo scherzando!? ma da quando i Sidel si mettono a far ste cose!
senza perdere la calma Annael strappa la pergamena dalla mano di Bacham e la legge
[ANNAEL] dai qua e stai calmo... mah... non ho scritto io queste parole...
[BACHAM] non iniziare a mentire con me! non fare il Min con me! è volata fuori dalla tua finestra è ha preso in testa la mia sposa! che era sotto la torre a potare le rose! la tua mira io conoscono e conosco pure le tue mire!
Annael lancia uno sguardo verso Laitale che si alza lentamente più rossa che mai
[ANNAEL] ripeto e non sto mentendo... questo Ti Amo non l'ho scritto io... <indicando all'amico con uno sguardo d'intesa l'arrivo di Laitale> capisci il tuo Re quando ti parla?... <di nuovo sguardo d'intesa obliquo, Laitale è troppo vicina ormai> è volato fuori dalla finestra... ma non sono io l'autore... comprendi... mi... si?
Bacham inizia a riflettere; l'elfo non è molto abile ad afferrare, è una sua lacuna fin da quando era piccolo, forse per colpa dei sassi che Annael gli tirava in testa perchè era il suo bersaglio preferito; forse i sassi avevano causato delle leggere lesioni celebrali
[BACHAM] eee... cioè... non dico... cioè aspetta... che guardi? eeee... devo vedere lei?... cioè...
niente lesioni, Bacham era così di natura; ma per carità, brav'elfo dal grande cuore
[LAITALE] gran ciambellano c'è una spiegazione, l'ho scritta io... ho scritto io ti amo, e sono stata io a lanciarla fuori dalla finestra...
piazzandosi al fianco di Annael, con la mano che cerca la mano dell'elfo, la trova e la stringe nella speranza che Bacham capisca
[BACHAM] ahh... <sgrana gli occhi> e ne sono sconvolto!... tu ami mia moglie!... e... cioè... quindi... <un bagliore negli occhi> NO!! voi volete fare una cosa a tre!! state cercando di attirare la mia consorte verso la vostra arte nera della Morgul! per... per... i vostri piaceri carnali!! per quei rituali da necromanti! corpi ignudi! danze macabre! tatuaggi oscuri! ohhhh! noooo!! orrore!! ma questo! ma! ma! ma! ma!!!
l'elfo è in palese stato di smarrimento e inizia a vagare per la stanza ripetendo frasi senza senso.
Si sente un suono metallico con Bacham che, prima frana sulla scrivania tirandosi dietro un calamaio di tinta rossa e poi cade a terra, colpito da una padellata in testa
[ANNAEL] Laitale!! ma che diamine...
[LAITALE] mi ha seccata! hai sentito il suono? ha la testa vuota! non ci sarebbe mai e poi mai arrivato di suo! penso che dovresti rivedere gli amici da cui sei circondato...
nel mentre arriva sulla porta una rediviva Indilwen, che subito vede il marito a terra con macchie rosse sul vestito
[INDILWEN] ohh sante... sante le stelle... Min... hai ucciso il mio marito...
l'elfa questa volta non sviene, anzi ingrossa le spalle, si ricorda di essere Elfa Scura e furiosa si scaraventa su Laitale dandole la colpa di aver in qualche modo «colpito» il sovrano degli Elfi Scuri con qualche sua potente fattura da necromante, e di averlo soggiogato al suo volere.
Altro suono, questa volta di legno, con Indilwen che cade a terra
[LAITALE] Min!... ma che diamine...
vedendolo con il suo bastone di legno in mano
[ANNAEL] mi sono seccato!... <andando verso la porta chiama alcune guardie> prego entrate, cortesemente prelevate il ciambellano e la sua consorte e portateli nei loro appartamenti, non temete, quel rosso che vedete è inchiostro, sono svenuti... si parlava di tempi remoti e sono stati presi dalla forte emozione... capita...

Non è molto chiara come spiegazione, vero che può capitare che una forte e piacevole emozione faccia svenire un elfo, ma... le guardie si guardano ed eseguono, in fondo a parlare è il loro Sovrano, ma a parte pure questo, chi si azzarda a replicare o confutare le parole di Annael Sidel? Gli elfi, tra "virgolette" comprendono e liberano la stanza del Sovrano dai 2 elfi, caricandoseli sulle spalle come sacchi di patate; poi l'equivoco verrà chiarito, l'amicizia tra Annael e Bacham è inossidabile.
[LAITALE] proposito di tempi andati... ci sono alcune domande; una specialmente, a cui ancora non mi hai risposto... e non penso che mi darai risposta, ma ne avrei delle altre...caro Min...
[ANNAEL] e quali?... son curioso
andando a lei vicino
[LAITALE] son tante, vediamo... la bugia più grande che hai detto?... raccontami del giorno che mi ha trovata, conoscevi i miei genitori?... io chi ero? e... <fissandolo negli occhi> la domanda più importante... è vero che non l'amavi veramente tua moglie?...
[ANNAEL] caspita... mi servirà una vita a rispondere a... non!... tutte queste domande... può essere che lo farò... ma ne ho una anch'io... pensavi veramente a quelle due parole?
[LAITALE] caspita Min... mi deludi se veramente ancora non l'hai capito... fingere è la tua arte ma forse dopo secoli cerchi certezza, ergo che allora è vero che il tuo fu un matrimonio combinato! la cosa mi rende felice, significa che tu ancora non hai trovato l'elfa del destino...
io non scrivo quelle parole a caso, scrivo ciò che sento dentro... quelle parole sono nel mio cuore da quando tu mi suggeristi il nome di Laitale... e per me era... una sofferenza vederti al fianco di tua moglie... ho pianto la sua tragica morte... ma nel cuore mi si era accesa una speranza, speranza che ho soffocato proprio grazie a te, quando hai iniziato ad insegnarmi l'arte della magia nera... l'elfo che amavo mi stava insegnando a soffocare l'amore che provavo per lui...
l'elfa non può andar oltre, Annael gli tappa la bocca con la mano
[ANNAEL] intanto caspita lo dico solo io... la bugia più grande?... che io amavo mia moglie... si è questa! lei non mi ha mai amato, nemmeno nel giorno delle nozze... il nostro non fu mai un vero amore, fu un matrimonio politico, d'interesse, fu un matrimonio combinato per tenere pura la stirpe ancestrale, perchè nelle mie vene scorre il sangue di ogni stirpe... io non cerco la certezza, lo vedo nei tuoi occhi... io cerco il coraggio di...
l'elfo non può andar oltre, Laitale gli stringe le braccia intorno al collo e gli tappa la bocca... con un dolce bacio.
Annael e Laitale lasciano la torre e sulle pareti restano le loro ombre, due splendide ombre strette in un bacio.
 
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L'elfo aveva lo sguardo privo di anima e la sua voce priva di cuore «sai perchè sei qui?» chiese all'elfo in piedi di fronte a lui, ma nessuna risposta gli venne data. L'elfo «senz'anima e cuore» fece un sorriso sarcastico e andò a sedersi, allungò le gambe sul tavolino basso e la mano destra impugnò una spada che conficcò con forza nell'erba verde «vedo che sei tranquillo, il tuo volto non mostra paura, ma questa cosa non va per niente bene! non si viene portati in mia presenza per giocare con me! tutti quelli che l'hanno fatto si sono mangiati le ossa per il rimorso! quindi ti chiedo ancora, e per l'ultima volta, sai perchè sei qui?» Ancora nessuna risposta.
L'elfo «senz'anima e cuore» si alzò di scatto e veloce impugnò la spada, con un balzo fu vicino all'elfo silenzioso, fermò la punta della spada alla gola dell'elfo silenzioso «quale punizione dovrei darti per questo oltraggio al Re!» L'elfo silenzioso sorrise, appoggiò due dita della mano sinistra sulla lama della spada abbassandola verso terra e con voce calma e serena
[ANNAEL] io non parlo con il MALE, e tu non sei il mio Re!

L'elfo «senz'anima e cuore» ebbe una reazione di rabbia, tirò un ceffone e con voce carica di odio
[ERUNDIL] io non lo sarei!? a no!? te lo spiego io perchè sei qui, tutti i furfanti vengono mandati da me, per il mio giudizio! furfanti come te che hanno bisogno di una lezione! se vuoi uscire da questa tenda con il tuo cuore ancora dentro il tuo corpo, ti suggerisco di cooperare!

l'elfo scosse la testa e pronto rispose
[ANNAEL] cosa mi vuoi mostrare? la sua falsa potenza? non importa quanto tu ti sforzi io non piego al volere di nessuno! posso difendermi usando le parole perchè con una spada in mano ti ridurrei in frantumi! ti lascerei mutilato e distrutto a terra!

Nuovamente una sberla su quel volto primo di ogni emozione
[ERUNDIL] non m'importa di chi eri figlio! non m'importa del tuo potere e del tuo dono! ti sto offrendo la mia mano e tu la stai rifiutando!
[ANNAEL] tu offri quello che non hai! fai male a non considerare il mio potere di guardare lontano e oltre! tutto questo l'ho già visto! so già come andrà a finire! tu hai bisogno di me, della mia organizzazione, dei miei amici! addestrati ad essere privi di ogni emozione! io sono un ragno che striscia lungo la tua schiena! per rispondere alla tua domanda, io lo so perchè sono venuto qui, ho visto questo istante nel futuro e già so cosa devo risponderti! non ti azzardare ad attaccare un'altro Clan! troverai me ed i miei amici ad aspettarti!

lento gli volta le spalle

[ERUNDIL] Heruannon! nessun Clan dei Noldor ti darà mai più asilo! dirò ai Trenta capi Clan del tuo comportamento! di come hai rifiutato la mia offerta, perchè ho scoperto un modo per porre fine a tutta questa guerra una volta per tutte! ho trovato Io la salvezza per il popolo!

senza voltarsi indietro
[ANNAEL] tu e quelli come te, state portando gli elfi all'estinzione! con i vostri atti di malvagità spietata! atti brutali di anime lacerate e corrotte dall'invidia e dalla avidità! <girando la testa verso di lui> io vedo è ho visto il vostro destino! nuovi mondi aspettano gli elfi, tu e le tue bestie al tuo servizio non sarete mai perdonati! dannati da tutti subirete tutte le conseguenze! lo dico con estrema fiducia! temi il mio sguardo! vedo soldati che brillano contro le ombre, guerrieri che riporteranno la luce tra gli elfi e porteranno la vera pace in questo mondo! tu che ora dici e ti vanti di non aver paura, finirai nel fango marcio della disperazione! in ginocchio andrai in giro ad elemosinare la misericordia! e tutti gli elfi liberi ti guarderanno come il mostro che ha ucciso madri e figli! ma questa fine sarebbe per te troppo lieta! una lama ti entrerà nel cuore! la lama di un amore che non hai mai voluto! questo è il tuo destino! ed io rido perchè già l'ho visto! Namarie... ma chi sto salutando? tu sei già morto... non sai chi sei, ne cosa stai facendo... solo spettri e fantasmi vagano in cerca di qualcosa credendosi ancora vivi...ed io non temo neppure quelli!
Un ombra nascosta dietro ad un'altro lato della tenda di Erundil, ha sbirciato e ha sentito le parole di ANNAEL e lo vede uscire dalla tenda.

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AnnaelSidel

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L'elfa osservava il marito intento a discutere con un amico, un amico che era anche il loro Sovrano. Silenziosa e lenta si avvicinò ad ascoltare​
[AIKANARO] il potere di Erundil è aumentato e non è chiaro da che parte sta Karnasse, dobbiamo trovare altri Clan mio signore
[ALYATUR] Karnasse è ambiguo, una banderuola... siamo ormai nelle mani di Erundil, ogni giorno trova altri elfi tra i Clan... KARNASSE ormai è nelle sue mani e girano voci che sia stato ferito gravemente, forse si dice avvelenato da qualcuno al servizio di Erundil... caro amico mio, Erundil ha ormai braccia e orecchie lunghe se è riuscito anche ad infiltrare le sue spie tra i Clan dei VANYAR... non siamo in grado di scoprire chi lavora in segreto per lui, possono essere chiunque... e vi sono altri problemi dietro a tutto questo...
[SINTE] ehm... scusatemi signori, per puro caso... ho sentito i vostri discorsi, forse ho io una soluzione...


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Fermi. Chi sono questi 3 elfi?
TARYA ALYATUR: Sovrano dei Clan Elfici che recano il nome Ancestrale di: LINDAR
Il suo nome significa: Re Legittimo; ma vi sono molti dubbi a riguardo essendo termini Arcaici.
E' molto amico di: AIKANARO TULCAKELUME; costui è a capo del Clan più numeroso tra gli elfi LINDAR, oltre ad essere grande amico, è consigliere personale di ALYATUR.
[nota]
Si noti la presenza della consonate [K] presente nel nomi di: AIKANARO TULCAKELUME e KARNASSE.
Stiamo parlando di tempi veramente remoti, la consonante [K] sparì del tutto dall'idioma degli elfi e venne sostituita dalla consonante [C] che si pronuncia con lo stesso suono della [K]


Moglie di AIKANARO è: SINTE ARNERIE; elfa assai furba e scaltra con molte ambizioni.
Ha dato alle luce quattro splendide elfe: VANWIE, RILYA, MIRILYA e TOVIE.
Le prime 3 le ha già «ben piazzate» facendole sposare con elfi di potenti e rispettati Clan, manca l'ultima TOVIE.
Il marito vorrebbe darla in sposa a: CALBEN ALYATUR; nipote del sovrano TARYA ALYATUR. In questo modo il Clan dei TULCAKELUME andrebbe a rafforzare il suo potere politico all'interno dei Clan dei LINDAR; con la figlia che potrebbe diventare anche una possibile erede al trono. Ma il progetto del padre si scontra con quello della madre. SINTE ARNERIE considera l'attuale Sovrano TARYA ALYATUR un emerito incapace, più volte ha fatto presente al marito che il Clan dei TULCAKELUME è pronto a togliere dal trono TARYA e mettere un «vero» e «forte» sovrano al suo posto: AIKANARO TULCAKELUME, il marito. Ma AIKANARO ero un elfo dai saldi principi e di questa cosa non ne voleva sapere.

Prima di andar oltre ci sono altre cose da conoscere su: SINTE ARNERIE
Quest'elfa è a capo di una specie di «setta» che trama e decide i matrimoni più convenienti tra gli elfi. Ha amicizie ovunque nonostante i Clan siano tra loro grandi rivali. SINTE ha molto stima per: ERUNDIL HARYON; da giovane gli aveva chiesto di diventare sua moglie, ma lui; sbruffone oltre ogni ragione, le aveva risposto che non era minimamente intenzionato a dividere il suo trono con nessuno, neppure e specialmente con una donna! meglio restar da solo! i due erano rimasti «amici» ed infine lei decise di sposare AIKANARO.
Si suppone che SINTE tradisca il marito rifugiandosi nel letto di ERUNDIL, dove tra effussioni e prestazioni amorose, vuole e sta cercando di convincere ERUNDIL a «far fuori» il Clan di TARYA ALYATUR; in questo modo il marito avrebbe avuto via libera al trono lasciando da parte le sue stupide convinzioni di lealtà e di altri inutili bla bla bla.
La "setta" di SINTE se non addirittura lei stessa, fu la responsabile della morte di: KARNASSE; costui era a capo dei Clan elfici che recavano il nome di: VANYAR.
SINTE ragiona così: il potere è Sovrano.

Altra nota prima di proseguire su: ERUNDIL HARYON; l'elfo a capo della stirpe elfica che reca il nome Ancestrale di: NOLDOR.
Costui, il cui nome significa: Unico Possessore; vuole diventare l'unico Sovrano tra gli Elfi. Vuole tenere separati i Clan con i loro capi, ma tutti devono finire ai suoi piedi, e tutti quanti sanno che lui sta combattendo e portando avanti la sua politica con questo intento.
Ma tra i CLAN di coloro che si dicono NOLDOR, vi è quello più numeroso, con a Capo un elfo che si chiama:
MINOTHON KEMMOTAR
costui è sposato con un elfa di nome: ARPILINDE NERESARIE; gli ha già partorito 2 figli ed è in attesa del Terzo, questo elfo verrà chiamato: MARCANO KEMMOTAR, che in futuro diventerà un grande amico di ANNAEL SIDEL.
Sua sorella ARTANIS partorirà: CALIME KEMMOTAR, la grande amica del cuore di: HUNIEN SIDEL.

MINOTHON KEMMOTAR e sua moglie ARPILINDE NERESARIE, erano stati grandi amici di: NESSA TASARTIR; madre di:
HERUANNON MINYAR PALANTIR, più conosciuto con il nome di: ANNAEL SIDEL.
MINOTHON KEMMOTAR non è per niente amico di ERUNDIL HARYON; anzi possiamo dire che è un suo grande rivale.

Ci sono elfi che sono sulla bocca di tutti i questo periodo, e sono:
ERUNDIL HARYON
MINOTHON KEMMOTAR
AIKANARO TULCAKELUME

questi nomi girano spesso, per fama, gloria, stima, rispetto e carisma.
Vi è anche un Quarto nome:
ANNAEL SIDEL

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AnnaelSidel

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SINTE sorride offrendo due calici di vino
[SINTE] vi è un elfo che vive al di fuori di tutti i Clan, ritengo sia opportuno andare a parlare con lui, so che ha avuto un duro scontro con ERUNDIL e ne è uscito vivo
[ALYATUR] quindi è un Noldor, non cerchiamo amici tra i Noldor Dama...
[SINTE] mio Signore non è un Noldor, non è un Lindar, non è un Vanyar; nel suo sangue si dice scorrono tutte le nostre stirpi, ha già molti elfi con se, si chiama Annael... Annael Sidel...
[ALYATUR] ah! si ho sentito il suo nome, un ribelle che parla di libertà, che Noi sovrani siamo in realtà delle guide, delle pessime guide... e come pensate che possa esserci utile?
[SINTE] come ho detto, sta raccogliendo molti consensi e potrebbe essere utile contro Erundil, ed io ho uno strano presentimento...
[AIKANARO] cara moglie non sei in dolce attesa! non penso a questo tuo presentimento! questi giovani elfi finiranno persi nei loro ideali insensati!


Sinte però non la pensò così.
Il giorno prima era stata a far visita ad ERUNDIL. Per fortuna non furono interrotti durante le ore dedicate all'amore, ma mentre si stava rivestendo; dietro e coperta dai teli della grande tenda, al sovrano venne portato un elfo.
Un ombra nascosta dietro ad un'altro lato della tenda di Erundil, ha sbirciato e ha sentito le parole di ANNAEL e lo vede uscire dalla tenda.

SINTE sentì ogni cosa, e quando l'elfo andò via tirò la tenda e guardò un furente ERUNDIL
[SINTE] quindi è verità ciò che gli elfi dicono su di lui, è in grado di vedere il futuro...
[ERUNDIL] ma che! tutte frottole! quell'elfo ha solo un dono, quello di riuscire a mentire! lui parla di visioni e quando succedono; che non sono come lui le ha veramente descritte, è capace di rigirare la cosa in suo favore! vende fumo! ha tanta parlantina ma non è niente!
[SINTE] predire la morte di un immortale... di un Sovrano non è da pochi...

l'elfo è seccato e finge di non pensarci, ma Sinte ha progetti in testa e nulla fermerà il suo piano
[SINTE] quando attaccherai TARYA? ormai me l'hai promesso, non avrai mica paura delle parole di un bugiardo?
[ERUNDIL] certo che no! attaccherò ugualmente i Clan, tu vedi di tenermi lontano tuo marito!


ERUNDIL attacca i clan, in uno di queste QUAR[vedi] uccide il sovrano TARYA ALYATUR, sul trono dei LINDAR viene nominato:
AIKANARO TULCAKELUME che giura vendetta. Ma qualcosa gli cambia la vita.
Non si sa bene come sia successo, sua figlia TOVIE è andata in sposa a quell'elfo ribelle che reca il nome di ANNAEL SIDEL.
AIKANARO non approva, vorrebbe annullare le nozze ma non può far nulla. Poi tra i due nasce un reciproco rispetto ed amicizia.
SINTE tramite la figlia TOVIE, fa pressioni su ANNAEL per risolvere la questione ERUNDIL. ANNAEL e ERUNDIL diventano acerrimi rivali e in qualsiasi QUAR si presenti ERUNDIL, dall'altra parte c'è ANNAEL che puntualmente lo sconfigge.
ANNAEL si rende conto di essere "pilotato" da qualcuno, e si accorge che dietro le "belle parole" della moglie in realtà si cela la brama di potere di SINTE. ANNAEL scoprirà poi in seguito la tresca da SINTE ed ERUNDIL, verranno alla luce tutti i nomi degli elfi della «setta» e tutti i nomi dei matrimoni combinati e resta di stucco quando legge anche anche il suo, ma ormai TOVIE gli ha partorito due figlie e quando un elfo si sposa è PER SEMPRE. La brama di potere di ERUNDIL non si ferma, tutti i Clan degli elfi VANYAR passano sotto al suo comando.
AIKANARO riconosce lo stendardo di ANNAEL e gli consente di fondare un CLAN.
AIKANARO è sempre più convinto della tesi di ANNAEL
«nessuno appartiene più alle vecchie stirpi! noi siamo elfi scuri! e siamo destinati a riportare equilibrio nel CAOS!
il CAOS è ERUNDIL!»


AIKANARO e ANNAEL mobilitano gli ultimi CLAN dei LINDAR, a loro due si unisce tutto il CLAN dei NOLDOR dei KEMMOTAR ed i Clan a lui alleati. Tutti gli stendardi di questi CLAN recano una scritta e sono tutti di color NERO, la scritta è:
NOSS MORNEDHIL [CLAN DEGLI ELFI SCURI]
ERUNDIL è alle corde, ma non si arrende e non cede e trascinerà con se, altro sangue innocente. Alla fine si chiude in un villaggio.
Anni e anni dura l'assedio; quanti non si sa. Nel vuoto vanno tutti gli interventi di pace e diplomatici.
E' notte quando dall'interno giungono voci strazianti, sulle mura compaiono donne e bambini che urlano «aiuto! Erundil sta uccidendo tutti quanti!» Si alzano le fiamme, le porte sono sbarrate e vigilate dalle guardie armate di ERUNDIL, che sulla torre più alta grida «morite tutti quanti con il vostro Re! hai visto Annael?!... non una spada mi uccide! ma le fiamme!»
ma alle sue spalle un elfa con in braccio una bambina richiama la sua attenzione «nelle fiamme farai morire anche tua figlia?» e pugnala al cuore l'elfo. L'elfa riesce a raggiungere le mura, da sotto gli elfi sono accorsi e cercano in qualche modo di salvare chi si sta gettando di sotto.
E' la disperazione totale, ci sono più elfi che piangono che quelli che in qualche modo si danno da fare. Ma come per magia arrivano elfi con delle scale e grandi carri di fieno che sistemano sotto le mura "saltate dentro! saltate dentro!"
Precedenza vien data ai bambini. Una bambina atterra dentro il carro, un elfo la prende in braccio e sente dall'alto la madre urlare «abbi cura di mia figlia! si chiama VESSE! tu che la tieni in braccio devi sapere che su di lei ho avuto una visione illuminante! il primo maschio che la terrà in braccio diventerà suo sposo! ho nascosto sempre a suo padre la sua esistenza! per non far fallire la profezia!! suo padre era Erundil! ma lei è vittima innocente! non usarla per sfogare la tua rabbia e la tua vendetta contro di lui! perchè lei un giorno ti amerà! come non mai!! e sarà per sempre la tua amata sposa!»
L'elfo guardò la bambina e chiamò a se un elfa

[ANNAEL] Luthien! tieni e portala via di qui! Luthien... sarai tu ad occuparti di lei...
[LUTHIEN] si padre! siamo riusciti a salvare parecchi elfi! come facevi a sapere dei carri di fieno e delle scale?.... ah già... dimentico sempre... porto la bimba alla nostra torre, e come desideri, sarò io a prendermi cura di lei, sai il suo nome?
[ANNAEL] lei è... è... Laitale


IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **

LAITALE stava ascoltando la storia di Annael e subito apre gli occhi, il petto di ANNAEL era decisamente comodo ma la storia l'ha sconvolge
[LAITALE] nooo... mi stai dicendo che io... che io...
Annael le passa una mano tra i capelli, sorride cercando di ridar color alla sua faccia bianca
[ANNAEL] è la verità... ecco perchè mento... si mia dolce elfa, il tuo vero nome è VESSE, e siccome solo io tra gli elfi sono in grado di mentire, quell'elfa non può che aver detto la verità... tu sei figlia di Erundil... il mio grande rivale...
[LAITALE] la verità fa male... tu hai allevato me come nipote sapendo che ero figlia del tuo rivale!? ma allora tu hai sempre saputo... quando dopo la morte di TOVIE ci ritrovavamo da soli, ti saranno venute in mente le parole di mia madre! che un giorno io ti avrei sposato! e sei riuscito a restare zitto! a fingere e mentire! per tutti questi secoli! e se non era per tua figlia ti saluto visione della madre!
[ANNAEL] lo stesso vale per te... o mi sbaglio? <sorridendo> tuo padre in realtà non è mai stato un mio rivale, sia lui che io siamo caduti in una trappola, non sempre il ragno prende la preda...
[LAITALE] tua suocera era scaltra e la figlia pure... quindi è vero... tu non l'hai mai amata... e dimmi, dopo questo bel racconto, sei disposto a credere ad una potente visione di una madre? mi sposeresti sapendo che io ti amerò come non mai nessun'altra?...
[ANNAEL] potenti e vere sono le visioni delle elfe quando sono in dolce attesa... ma può essere che correrò questo rischio...

si avvicinarono per darsi un bacio ma arrivarono suoni di corni; si alzano, si guardano, tristezza e felicità nei loro occhi
[LAITALE] sono i NOSS che tornano dalle manovre militari... devi andare... le tue figlie sanno di questo?... avrei voluto sapere anche il nome di mia madre...
[ANNAEL] nessuno sa, neppure TOVIE l'ha mai saputo... si sono i Noss di ritorno e speriamo che Hunien non ha fatto disastri...

le mani si staccano, l'elfo si avvia
[LAITALE] EHI elfo! aspetta! dimmi perchè ti è venuto subito in mente il nome di Laitale?
[ANNAEL] perchè?... perchè avevi il destino tracciato da una madre, quel giorno tra tanto dolore e morte io stavo tenendo in braccio qualcosa di glorioso e puro, caduto da quelle mura... glorioso e puro come lo era stato tuo padre prima di cedere al Male... quel giorno che ti avevo in braccio ho capito che un giorno saresti diventata la mia gloria...

sorride l'elfo e fa per andar via, Laitale gli corre dietro e gli salta al collo, lo stringe e se lo bacia felice
[LAITALE] grazie di questa storia, grazie per la verità... era meglio una bugia <ridendo> adesso puoi andare dalla tua nana! io ti aspetto questa sera... da me?... formaggio, frutta e birra?... si?... se dici no ti strangolo!
[ANNAEL] a bhe! le elfe sanno essere gentili e molto... molto convincenti! ma come io dico...
può essere...
 
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