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Annael Sidel

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
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25 NOSS DAGOR difendono la città degli ELFI SCURI di IRE LOISSEA.
La mappa mostra dove sono locati ed i nomi dei loro
CONUI [comandanti]

essendo il NOSS libero e indipendente non è detto che in quella zona vi sia il Comandante, i suoi Vice ed il resto degli elfi, in linea di massima si, gran parte degli elfi non vive in città ma entro i suoi confini,
e i NOSS DAGOR possono prendere anche una vita a parte.
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i NOSS DAGOR DI:
ARAN SIDEL [4]
MARILLA SIDEL [5]
LAENTHEL [20]
DOLBEN [23]
SONO GLI UNICI CHE HANNO LA CAVALLERIA
 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
Tutti i NOSS
[Clan/Casata/Famiglia]
degli Elfi Scuri
che sostengono ANNAEL SIDEL.
La loro posizioni all'interno delle terre di IRE LOISSEA
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SI NOTANO ALCUNE COSE.
Il CLAN NOBILE DEI: BACHAM. in teoria BACHAM dovrebbe corrispondere al "nome" mentre FALME al "cognome"; per fare un confronto con gli Umani. In realtà non si è mai capito quale dei 2 fosse il NOME; quindi questo NOSS viene riconosciuto come: I BACHAM.

NOSS NOBILE: KEMMOTAR.
Sebbene gli Elfi Scuri di IRE LOISSEA non fanno più uso della lettera [K] questo CLAN l'ha mantenuta.

Questo CLAN oltre ad essere antico e quello che ha sempre sostenuto ANNAEL, e per rispetto non gli è stato modificato il nome. Inoltre contrariamente alla Legge che VIETA a tutti i CLAN di RICHIAMARE un NOSS DAGOR [un clan da battaglia] i KEMMOTAR sono gli unici che possono farlo, il comando del NOSS DAGOR viene affidato alla CONUI NOSS DAGOR:
CALIME KEMMOTAR.

GRANDE NOSS: TULKA.
anche questo CLAN ha mantenuto la lettera [K] essendo antico, ma anche in rispetto di:
AIKANARO TULCAKELUME
grande amico e suocero di ANNAEL, che insieme a lui e ai KEMMOTAR furono coloro a capo della rivolta per la libertà degli Elfi Scuri; la moglie di ANNAEL era una TULCAKELUME.
Gli elfi Scuri hanno accorciato e modificato il nome in: TULKA.

Con questa mappa è possibile farsi un idea di come vengono richiamati i NOSS DAGOR e i CLAN che ne fanno parte.
Ad esempio:
2 NOSS DAGOR: HUNIEN SIDEL.
se l'elfa richiama il NOSS, gran parte di questo sarà formato dal CLAN dei KEMMOTAR.

Va ricordato che solo al Sovrano spetta di RICHIAMARE i NOSS, e quando lo fa c'è solo una motivazione:
GUERRA
una volta che un elfo riceve l'Incarico del Sovrano di: CONUI, e di RICHIAMARE [fondare] un NOSS DAGOR, questi difficilmente prenderà la decisione di scioglierlo.

 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
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IRE LOISSEA
LA BIANCA CITTA' DEGLI ELFI SCURI ED I SUOI LUOGHI INCANTEVOLI

A completare le varie informazioni, non poteva mancare il "tour turistico" di cui gli Scuri ne vanno "altamente orgogliosi" ma nello stesso tempo son "gelosi" che piedi e specialmente occhi o cuori insensibili o nel peggior caso "malvagi" posino un solo dito del piede "entro" le loro terre, ma nemanco la punta del naso per sentire il dolce profumo di quelle terre benedette di Elvenar. Agli insensibili viene dato un "gentile" SCIO'! SCIO'! i malvagi invece ricevono in "regalo" o la lama di una spada o una freccia dritta in cuore, tanto per far capire che in queste terre entrano solo i PURI di CUORE, mai star di fronte ad uno SCURO se il cuor non ti regge! uno Scuro ti cava gli occhi e ti svuota la mente!
La mappa sotto in visione, indica in colore GIALLO, i principali LUOGHI d'attrazione; venite a trovarci, toglietevi le scarpe e camminate scalzi, su sentieri sicuri vi guideranno sempre gli elfi, anche se... noi siamo elfi Scuri.

NORD.
MINDYN [colline isolate] Luogo poco frequentato, è dal quel versante che arrivano nella maggior parte Invasioni di orchi, è nota come luogo dove i NOSS DAGOR si vanno ad addestrare.
FORON DIN [breccia Nord] ampia valle anche questa nota per invasioni delle forze del Male, è una zona altamente vigilata al punto che anche una formica deve chiedere il permesso agli elfi Scuri di uscire di casa. Li è possibile vedere la cavalleria elfica che corre in lungo in largo.
OLL [fiume di montagna] tra le due zone scorre questo splendido fiume, cascate e rapide ne vanno un luogo ideale per gli elfi amanti dell'acqua; che è gelata, ma per loro è sempre troppo calda.
ANC [fila di denti] zona montagnosa ricca di preziosi beni, una difesa naturale sul quel versante; visitata dai Nani e dagli Umani che amano "scalare"


OVEST.
ANNUNDOR [Ovest] stupenda zona ricca di valli, colline, prati e foreste, la più famosa è la:
TAUR HWAIND [foresta dei funghi] quando si parla di funghi... agli elfi già vien una strana fame... quando è stagione questa foresta "brulica" di elfi; si dice che in ogni metro quadro ci siano 50 elfi... chiacchiericcio da pettegoli, e con la loro "curiosità" gli elfi sono molti "portinai".

EST.
AMRUN [Est] questa zona è famosa solo per la presenza di una "piccola e bassa" cosa... ma anche per la sua grande foresta, la: TAUR LUTHIEN [foresta incantarice] questa è "terra" dove vive HUNIEN SIDEL e il suo NOSS di 500 elfe scatenate.
Consiglio agli avventurieri "maschi": non entrate... se vi trovano le 500 elfe, elfo, nano, umano; di qualsiasi specie sia la creatura che cammina eretto e favella con la lingua da "MASCHIO" è finita... lasciate ogni speranza maschi che entrate.
Consiglio alle avventuriere "femmine": la foresta è veramente incantevole, c'è da perdersi tra quelle meraviglie, gli animali vi vengono incontro, vi salutano, anche le piante s'inchinano e i fiori si fan belli e si profumano, si tutto bello ma... se venite avvistate e venite brancate dalle "elfe Scure" di Hunien... dite addio alla vostra patria e ai vostri cari...
se siete fortunate; ovvero, e scusate la "bassezza" di codesta frase poco cavalleresca, se siete... poco piacenti, grassottelle, paffutelle, stecche e pertiche secche, vi andrà bene, uscirete da quella foresta illese. Ma se avete un bel viso, sarete prelevate lo stesso; se siete "brutte" ma altamente "maliziose" si pigliano al volo... dipende tutto da Hunien, è lei che stima il vostro aspetto e poi dice: questa si butta, questa la tengo! e il metro di misura dell'elfa nana non si è mai ben capito.
Se siete sfortunate, ovvero, siete altamente piacenti, formose, curve sinuose, occhioni dolci, labbra rosse, e dalle chiappe sode... dite ADDIO!
si... per uscire uscirete, il quando non lo saprete... vive, sicuramente e cambiate... sia dentro che fuori... se eravate bionde uscirete rosse, se eravate more uscirete bionde; tutti i colori tranne che il rosa... o il castano... ahh, ovviamente quando uscirete sarete come la mamma vi ha fatto... nude... sconvolte... e magari chissà... forse felici... Hunien ha poteri Illimitati di "ribaltamento" carnale e spirituale... anche ad una Vecchia Monaca di clausura che ha fatto "credo" della sua missione nel Dio in cui lei crede, che l'elfa la piglia, la gira e la rigira, la mena e la rimena, la tira e l'accorcia, la strapazza e la ristrapazza come una pupazza e la rimette in pista e sulla retta via, quella della perdizione.
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SUD.
CALEN DIN [varco verde] il cancello per IRE LOISSEA, gran parte degli amici o degli ospiti o dei visitatori, entra da questa grande valle, dove scorre il fiume
DUIN [fiume lungo] fiume dove vengono svolte le gare di nuoto, sulle sponde è facilissimo trovare sempre degli elfi Scuri. Sull'altro versante c'è la zona del
SARNAS [pila di pietre] luogo famoso per il vento sempre presente che danza tra queste pietre; zona ideale per chi ama il canto e la musica.
LOND [porto naturale] è il cancello per IRE LOISSEA a chi arriva in barca; poi è vietato per tutti proseguire in barca, si deve aspettare il consenso del Sovrano. Solitamente arriva in tempi brevi, ma il luogo è famoso per le sue "locande" Elfiche, buon cibo, buon vino; giusto per rendere piacevole l'attesa.
Poi c'è sempre il fiume
SIRION [fiume grande] a far da compagnia, è possibile vedere imbarcazioni che gareggiano tra loro; luogo adatto per chi vuole restarsene in pace, prendersi una lunga pausa.
NAN RENNEN [prato esteso e seminato] questa è "terra ALTAMENTE INVIOLABILE" è la zona dove viene prodotta la birra di Annael; la famosa birra Scura degli elfi Scuri tanto invidiata persino dai nani. Tutta la zona è studiata per la produzione della birra; a parte la birra chiara... per passeggiare in quella zone serve un permesso reale; solo gli elfi con un vestito speciale vi possono girare, sono gli elfi adibiti alla "birra di Annael". Se il Sovrano non è in città è sicuramente nel NAN! perchè:
«ché un boccale di birra è un pasto da re!»
(William Shakespeare, da Il racconto d'inverno, atto IV, scena III)




 
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AnnaelSidel

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CENTRO.
Del Centro ovviamente fa parte IRE LOISSEA, che in questo caso prende un aspetto di ZONA.
I visitatori che arrivano da CALEN DIN percorrono la via che porta alla città, tra i CLAN degli elfi Scuri; nulla viene lasciato al caso, gli ospiti vengono a contatto con "casate" di tutto rispetto, abbiamo il Clan dei NATH e dei nobili TULKA; poi s'incontrano i NOSS di ARAN e MARILLA; le figlie di Hunien, che contrariamente alla madre sanno conversare con gli ospiti, gentili e piacevoli. Troviamo poi il Clan dei FARGIL ed infine il NOSS di LUTHIEN, che è nota per la sua dolcezza e riesce a leggere nei cuori e nella mente, l'elfa Scura figlia di Annael apre le porta della città e a tutti i nuovi visitatori dice sempre le stesse parole:

entra, sei benvenuto,
vieni a sederti tra gli Scuri accanto al fuoco e rifletti,
rifletti al Mondo che verrà
di quando la Primavera non avrà più il suo aspetto
perchè... vi son tante e tante cose,
che neppure gli Elfi conoscono...
diversi in ogni prato e in ogni bosco,

come il verde e il profumo delle rose...[*]
entra, e non chieder mai consiglio ad un elfo...
[*](versi liberamente ispirato al Signore degli Anelli; Bilbo dice addio a Frodo; PAG.318 - l'Anello va a Sud)

I visitatori posso anche fermarsi nella zona del PARTH [pascolo cintato] per vedere gli animali liberi al pascolo, dove Leggenda dice che le mucche parlano con gli elfi in "mucchese" ma ciò non è assolutamente vero, tutti sanno che l'animale; termine alquanto "rozzo e umano", che la "creatura" che produce quell'alimento chiamato "latte" e che Dio l'abbia in gloria per tale dono; come tutte le "creature" anche se non parlano si fanno capire... è l'uomo che è cieco e sordo... è l'unico "animale" che "caccia" per divertimento... per fortuna non tutti, perchè non siam qui a criticare nessuno per il comportamento "errato" dei suoi simili, e gli Uomini nella loro grande storia hanno dimostrato di essere "degni" e ricchi di spirito e di gloria, che la bellezza è di tutti e che il potere non è di nessuno, perchè sono tutti "umani".
Guerre, stragi, eccidi indiscriminati, macchiano il cuore di questa grande stirpe, per poter salire in cima più degli altri e dire: IO SONO!
non sei niente... sei una scimmia che si arrampica su una sterile pianta... cieca vita e bassa, invidiosi son d'ogni altra sorte, fama di loro il Mondo non tollera che sussista... la misericordia e la giustizia gli sdegna, di costoro anche gli Umani non ragionano, ma li guardano e passano.
(Cit. Dante - Inverno III° - 48)

GLI BUND [promontorio di miele]
questa zona è piena di miele, si produce il famoso miele elfico; altra leggenda vuole che le Api parlino con gli Elfi, scambiandosi pareri su che fiori andare... assolutamente no, è capitato che spesso le api si posino sulle labbra degli elfi e che posino a mò di bacio una goccia di miele, l'elfo lacrima commosso e felice e ringrazia. Non c'è da stupirsi se intorno ad un elfo ci sia qualche ape che gli ronza tra i capelli, essendo l'elfo di "natura" profumato di qualche fiore, o comunque se un elfo resta per giorni "attaccato" ad un fiore o a una pianta di sicuro ne assorbe il profumo.
ITHIL CU [arco di Luna] bel promontorio da cui osservare la città da lontano e tutte le terre, gli elfi vi fanno festa ad ogni cambio Lunare; luogo notoriamente noto per romantici incontri, se ti vuoi trovar famiglia vai ad una festa ad ITHIL CU che di sicuro qualcuna ti si piglia!
AMON DOL [colle celato] luogo degli Innamorati... o per le giovani coppie spavalde che "fuggono" dai genitori che magari sono contrari alla loro unione. Notate la distanza della "fuga" e il luogo aperto... raramente gli elfi "fuggono" se i genitori sono contrari alla loro unione, il legame familiare è troppo forte, la famiglia si affronta, costi quel costi.
Diciamo che è luogo per "scappatelle" da innamorati, altra leggenda vuole che sull'AMON DOL siano stati procreati la gran parte della nuova generazione di elfi scuri... assolutamente no! un elfo ed un elfa al massimo sul quel colle si saranno baciati, certe cose richiedono un certo "contegno" e "riserbo", ci devono essere 4 mura, un pavimento e un tetto sulla testa per far "partire" la questione... mai un elfo o elfa si denuderebbe in un bosco!... bhe a parte Hunien e la banda di scalmanate che gli vanno dietro... che poi sono mezze nude...
Termina così il girello turistico, non restar fermo nella tua città! vieni a trovare gli elfi scuri! forse non lo sai ma gli elfi non usano il "denaro" quindi se hai debiti da pagare non ti preoccupare... non te li possiamo pagare noi, ma ti possiamo far sorridere alla vita, perchè nella disgrazia c'è sempre chi stà peggio di te, e non guardarti mai nelle tasche mio caro e gentile Umano perchè come tutti gli altri della tua stirpe sei ricco "dentro" e noi elfi questo lo vendiamo e lo... sentiamo....
Namarie.
A.S.

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AnnaelSidel

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LA LEGGENDA DI UNA SPADA
Miti e leggende degli umani di Armi magiche, sulle cui lame si è decisa la sorte e il destino di una nazione, di una stirpe o anche di un singolo Uomo. Gli elfi Scuri di IRE LOISSEA; forse per invidia... o per «velata» gelosia, hanno anche loro una spada leggendaria.
Questa spada è legata ad un elfo stimatissimo; forse ancor più dello stesso Annael Sidel... (N.d.A. può essere...) figlio adottivo di Annael Sidel:
MIN SIDEL
fama e gloria è narrata anche tra alcuni umani, ed io... commosso... non so che dir ma grazie di cuor a questi umani...
Leggenda dice che: ANNAEL forgiò una spada per MIN, quando lasciò il figlio a combattere al fianco degli umani
NO! è falso. ANNAEL forgiò per se questa spada quando insieme al Clan dei KEMMOTAR e a suo suocero AIKANARO TULCAKELUME; iniziarono a combattere per la Libertà e la Vera identità degli Elfi Scuri.
Si parla quindi di un Annael ancora giovane, la spada in questione recava il nome di:
RILMA SELDA - Fanciullo Brillante o Il Fanciullo che brilla.
Poi lo stesso ANNAEL nei panni del NATH NUR gli cambierà il nome in:
GOE SIDEL [il terrore della Stella Brillante]
Vi sono sempre stati forti dubbi che questa spada fu la stessa impugnata da MIN, perchè gli elfi si sono sempre confusi di quale MIN si stesse parlando.
Annael fin dall'età di 6 anni si faceva chiamare MIN [unico] visto che il suo vero nome era diventato di dominio pubblico [HERUANNON MINYAR PALANTIR] il piccolo elfo tolse tutto il nome e tolse da MINYAR la parola YAR [sangue] e si feceva chiamare: MIN; tutt'ora alcuni elfi si rivolgono a lui chiamandolo MIN.
Sanno che Annael è molto «permaloso» e «geloso» di questo nome, non spesso lo dice ma è capitato che:
[ANNAEL] sono io l'Unico e Vero Min!

Anche quando a 10 anni prese il nome di ANNAEL SIDEL, per gli elfi lui restò MIN.
ANNAEL adottò un elfo orfano che aveva nome:
CHELCAEL [stella ghiacciata]
questo elfo era a lui molto caro nel cuore al punto di concedergli l'onore di darsi come «soprannome» MIN SIDEL

1 - ANNAEL lo fece «volutamente» perchè loro due si «assomigliavano» parecchio al punto che alcuni elfi «pettegoli» andarono in giro a dire che MIN SIDEL era «veramente» il figlio di Annael, nato da una relazione segreta quando Annael venne a scoprire che il suo era stato un «matrimonio combinato» e la cosa lo portò a litigare e a distaccarsi dalla moglie.

2 - ANNAEL e CHELCAEL si misero daccordo; entrambi grandi giocherelloni, pensarono bene di fare nascere degli «equivoci» tra MIN PADRE e MIN FIGLIO.

La 2. i due elfi «giocarono» sui loro nomi in comune e di questo scherzo ANNAEL si è sempre pentito ed ancora si danna l'anima. Per colpa di questo «equivoco» i Sicari e gli Assassini Imperiali diedero la caccia a MIN SIDEL, e uccisero il MIN SIDEL FIGLIO; anche loro furono vittime dell'Equivoco perchè in realtà l'obiettivo era il MIN SIDEL PADRE.
Non potendo vedere nel destino dei suoi affetti, Annael fu vittima del suo stesso inganno, e non fu l'unica volta.
Con la morte di MIN SIDEL, sparì anche questa leggendaria spada e di lei non si seppe più nulla, per gli elfi Scuri è il Simbolo di libertà e giustizia, e spunterà fuori nel giorno in cui la loro libertà e la loro VERA identità tornerà ad essere minacciata.


IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
Laitale camminava avanti e indietro tra una stanza e l'altra; l'elfa è scalza e indossa una fine sottoveste mentre Annael osserva sorseggiando una birra scura. I più «curiosi» e «maliziosetti» o ai «romanticoni» che stanno seguendo le vicende d'amore, si staranno dicendo:
ahhh! lei è andata a vivere con lui! e brava elfa!
la risposta è: NI... gli elfi non hanno idea della «convivenza di coppia» di quel pensiero:
proviamo a vivere insieme così vediamo come butta, se butta a male niente di grave che tanto non siamo Legalmente sposati
Una «convivenza» non è che sia vista «male» prima o poi qualche linguaccia la sua frecciatina la tira
ma quei due che fanno? si sposano o continuano a fare i fidanzatini!? lui ha 8000 anni, lei 7000 e passa... non mi sembrano di primo pelo! avranno impararato a ravanare!
[RAVANARE: termine Umano introdotto a IRE LOISSEA grazie a HUNIEN SIDEL; dove per Ravanare viene inteso il FRUGARE, mettere le mani, non nei cassetti... e neppure nelle tasche]

LEI già in precedenza aveva dormito da LUI o LUI aveva dormito da LEI; quindi non vi era niente di male; gli elfi non sono molto maliziosi, ma era palese che le cose erano diverse da prima, ma nessuno si sarebbe azzardo a dire qualcosa a riguardo, andava bene così.punto.
Diverso il punto di vista Huniano:
dopo 5000 anni di arretrati... entrambi con alle spalle un amore NON SINCERO... quei due passano le ore INCOLLATI!
o lui prosciuga lei o lei mi secca il padre e me lo fa restare senza fiato! li ritroviamo morti per sfinimento!


[LAITALE] ma queste ti servono? <ad alta voce dalla camera da letto> ma santo cielo! ma che razza di gran casino hai dentro a sto armadio!! <presendandosi e fermandosi sulla porta> dicevo, queste calze... ma da quando usi le calze!?
[ANNAEL] umm credo che sia un regalo... <osservando la luce di traverso che colpisce la sottoveste dell'elfa> si un regalo di un antico Sovrano Umano...

[LAITALE] antico!? quindi sarà intombato da secoli! ergo le butto! che mi serve spazio! <fissandolo> che guardi?
[ANNAEL] chi devo guardare! la porta!? è ore che vai avanti indietro con quella veste... che svolazza... e si... si dico... si vede tutto... ma una vestaglia tra tutte le tue robe non l'avevi!?

[LAITALE] ti piace? l'ho presa oggi, in città è arrivato un mercante umano, ho voluto rinnovare il mio intimo <girando su stessa> le umane hanno mutande carine! non trovi?
[ANNAEL] le dovrei provare allora potrei dare il mio parere...

[LAITALE] volevo sapere un tuo parere estetico! vanitoso come sei! con quel segno stampato che ti porti sempre dietro!

Annael osserva per un istante il tatuaggio del glifo del segno del Leone sul braccio
[ANNAEL] io dico che alcuni abbigliamenti delle donne umane stanno bene anche sulle elfe... io dico che in questi casi sia uomini che elfi non sono di ferro ne di legno... a veder simili abbigliamenti...

[LAITALE] mio caro manca una cosa... non ti è venuto il sospetto che potrei averle prese apposta? sei Fuoco o no? <ammiccando> MA! altolà! proposito di ferro! <sparisce entrando in camera da letto e lesta ritorna indietro> ma le spade si tengono negli armadi!? devi aver seri problemi nell'inquadrare dove gli oggetti vanno sistemati! se entro in bagno trovo la tazza del sale?
[ANNAEL] fossi in te la rimetterei a posto... non l'hai riconosciuta? togli la pezza che copre l'elsa e estraila dal vecchio fodero

[LAITALE] no... mai vista... aspetta... <lentamente esegue le parole di Annael> OHH! PORCO MONDO! LA SPADA DI MIN! IAS BEREN! MIN SIDEL!
[ANNAEL] di quale Min stai parlando? quella è la MIA! spada...

[LAITALE] tu sei malato! sei un pazzo! vai in giro per la città con un bastone e tieni nell'armadio questa spada! questa è la spada dei Sidel! è la gloria degli Scuri!
[ANNAEL] tesoro... se gli Scuri mi vedono con quella spada alla cintura, in meno di 3 secondi li ho tutti dietro al culo armati fino ai denti! e mi partono per una guerra che non c'è! quella spada deve restare dovè! riponila...

[LAITALE] anche no! e ti sbagli! tra poco cade l'anniversario della TANGA SERCE, tu devi presentarti con questa spada! non con il bastoncino da vecchio in mano! maaa... l'iscrizione sulla spada... sono le tue parole...non ti fidar di me se il cuor ti manca... ummm... spiega...
[ANNAEL] da sempre tutti quanti sono convinti che quelle parole riguardano la mia persona, invece riguardano la spada, è stata lei a dirmele...
 
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AnnaelSidel

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[LAITALE] la spada?... la spada ti ha parlato?... quando eri ragazzo che erbe usavi?
[ANNAEL] è stata lei a dirmi... ricordati che ogni volta che mi usi, il tuo cuore deve essere sempre nel giusto, io non colpirò mai chi è nel bene, se mi usi male io andrò in frantumi, e non devi fidarti di me se il tuo cuore non è saldo! una spada può essere brandita solo da un eroe! se il tuo cuore sarà pieno di odio e di vendetta io colpirò te! non fidarti di me Annael se il tuo cuore non è sincero...

[LAITALE] questo sempre lei... la spada parlante... <portandosi la lama vicino all'orecchio> io non sento niente...
[ANNAEL] magia incanalante... mentre forgiavo quella lama ho incanalato in lei il mio pensiero, quella spada mi ricorda sempre prima d'impugnarla se la sto usando nel giusto

[LAITALE] io sono convinta che dovresti rendere noto a tutti che questa spada c'è ancora, gli elfi sono affezzionati alle loro tradizioni, amano le storie antiche di quando erano giovani, e tu sai riportarle in vita con la tua voce! a volte di basta un gesto e la città torna indietro nel tempo!
[ANNAEL] ma sono anche anni di terrore e di dolore, quante madri e padri ci sono in città che hanno perso figli in quelle orrende e inutili guerre... se vado a ricordare i tempi remoti riporto in vita il loro dolore...

[LAITALE] può essere... io credo che sia giusto invece anche se doloroso per alcuni, ricordare sempre chi ha dato la vita per la libertà! ricorda sempre! e noi elfi siamo testimoni di questo... è la nostra gioia e il nostro dolore... <sentendo la spada vibrare> anche lei è daccordo... facciamo così! ti preparo un bel vestito per l'anniversario! sarai come sempre colui che resta al centro dell'attenzione! so che a volte non ti piace, ma gli Scuri vogliono vedere il loro Sovrano al SUO MASSIMO splendore!
[ANNAEL] umm... dar sfoggio non è mia...

[LAITALE] ma lo sanno tutti che tu non ti dai arie! bhe... ehm... ma santo cielo Annael! fallo per loro! ma sai come si sentiranno orgogliosi nel vedere il loro Re con la sua spada! questa spada! ma almeno una volta ogni tanto fai la tua parte! ti hanno messo loro sul trono, fagli vedere che non si sono mai e poi mai sbagliati!
[ANNAEL] dici?

[LAITALE] dico!
[ANNAEL] e sia... fammi questo vestito ma tu sarai al mio fianco...

[LAITALE] in che senso?... non posso essere al tuo fianco nelle cerimonie elfiche ufficiale... a meno che... <notando l'elfo diventare improssivamente rosso e tracannare il resto della birra in sol sorso> mi stai chiedendo... di... sposarti...?... molto romantica questa proposta... tu seduto con un bicchiere di birra vuoto in mano, io in sottoveste e mutande! con una spada in mano... come inizio non c'è male... chiedo troppo per una cena al chiar di Luna? poi sono elfa stagionata... ci dovrei pensare...
[ANNAEL] non sono per il romanticismo, son diretto e schietto... rustico nel mio essere ciò che sono... e da quando sei diventata romantica? e comunque essendo il Re potrei rompere qualche tradizione, non era una proposta di matrimonio...

[LAITALE] si si... bello saper dire le bugie... hai detto che hai forgiato questa spada con il tuo pensiero, con una magia incanalante <lanciandogli la spada> allora rispondi! è vero che mi stavi chiedendo di sposarti?

l'elfo prende al volo la spada, rapido dalla parte dell'elsa
[ANNAEL] non è vero...
la lama brilla di luce blu
[LAITALE] ho capito perchè la tieni nascosta! quella lama legge il tuo VERO pensiero! non ti fidar di me! sei menti lei lo sente e ti vien contro! l'hai detto tu prima!...non fidarti di me Annael se il tuo cuore non è sincero!
[ANNAEL] no è così... e non sto mentendo...

la lama brilla ancora
[LAITALE] impareggiabile...

wi79xy.jpg

chiamata in seguito:
GOE SIDEL [il terrore della Stella Brillante]
sulla lama è inciso:
Non ti fidar di me se il cor ti manca
 
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AnnaelSidel

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ANNAEL

¤ ¤·´¯`·••¤° guardo le stelle ·´¯`·
le posso prendere con le mani ·´¯`· non importa quanto sparse sono in cielo
·´¯`· posso prenderle tutte per te ·´¯`· sono più di un sognatore ·´¯`· nessuno è come me ·´¯`·
amor di bimbo tengo in cuore
°¤••·´¯`·¤ ¤ guardo le stelle ·´¯`· le posso prendere con le mani ·´¯`·
ma non bastano le luminose ·´¯`· per dare un degno dono a te ·´¯`·
prenderò la sedia e raggiungerò la Luna! ·´¯`·
sulla mano la terrò per te ·´¯`· e ti dirò ·´¯`·
voglio bene solo a te °¤••·´¯`·¤ ¤

ti amo oh mia Signora...


LAITALE
duri la notte, mai venga il giorno...
ed il mio canto va come nave sulle onde
a sospirar verso le stelle che d'amor riempiono il mio cuor...
nel mar della speranza inseguo alba serene...
ma il male cambia la sorte!...
si scaglia contro il petto del forte!
crudele gli riempie il cuore!..
A ME! A ME!
squillano le trombe dei guerrieri
fieri i validi serrano le schiere
si mostri della Stella Brillante il valore!
la gloria del Re rende saldo il mio cuore!
GLORIA AL RE! GLORIA AGLI SCURI!
amore donerà calma al mio cuore...
fiera verso l'abisso vado,
con la battaglia in cuor
che il male scagli il suo fatale dolor!
io sarò la!
con i miei fratelli e la mie sorelle a gridare
GLORIA A NOI!
GLORIA AL RE!
GLORIA ALLE STELLE!
perchè...
lo spirito dell'impavido vivrà!
PER SEMPRE!!

io t'amo di più oh mio Signore
 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
~~ MA CHE BELLA SORPRESA!! ~~

[CALIME] che c'è?...
disse l'elfa osservando l'amica appesa ad un ramo a testa in giù
[HUNIEN] niente...
[CALIME] ah, siccome non c'è niente ti alleni a far la pipistrella? dunque?
[HUNIEN] dunque che? sto benissimo... hai le paturnie?
[CALIME] non ho le paturnie! scendi che di sangue al cervello ne hai fin troppo!

raggiungendo delle casse di vino.
Sono casse di Vino Elfico prodotto dagli Elfi Scuri, regali che i vari Clan fanno sempre ad Hunien; sarà quel che sarà ma in fondo è un elfa di grande carisma e prestigio, Principessa e figlia di Annael Sidel, non è un segreto che alcuni elfi sostengono che Hunien darebbe un maggiore «risalto» alla loro stirpe, che il padre ha tenuta celata per tanti secoli e che ancora tutt'ora tiene «distaccata» dagli umani e da altri elfi; con Hunien sul trono le cose di sicuro prenderebbero una strada diversa... forse troppo diversa sotto certi aspetti.

I 5 VINI PRODOTTI DAGLI ELFI SCURI DI IRE LOISSEA
vini elfici.jpg

Sul LIMPE RINCE si mormora che venga usato per «scardinare» le «difese» delle elfe più tenaci; dove per tenace viene inteso che dopo 5 anni che ci esci insieme e la frequenti, l'elfo è andato puntualmente in «bianco» e manco un bacio dall'elfa è riusciuto a strappare, per cui il «poveraccio» è costretto a codesto sotterfugio, di «drogare» l'elfa con il papavero sperando che ella al posto di ridere non venga colta da improvvisa sonnolenza. Da qui è nata la leggenda che i padri danno da bere questo vino alle figlie, già all'età di 3 anni, in modo da «assuefare» il sangue della figlia e di «gabbare» l'elfo marpione... leggende elfiche che si perdono nei secoli nei secoli... amen.

Calime prende una bottiglia a caso; Hunien ha smesso di dedicarsi all'arte del pipistrello ed al fianco della cara amica, ogni occasione è buona per allungare le mani
[HUNIEN] ohh! pettinatura nuova! stai bene!
[CALIME] grazie tesoro, ma stai sfiorando la mia gamba... la testa è decisamente più in alto se per caso eri intenzionata a voler sfiorar i capelli... la cosa non ti sarà neppure entrata nel cervello... <agitando la bottiglia di vino> prima mi son scordata di dirti una cosa... tuo padre si sposa

il tappo parte in aria; lo scoppio è allegro ma non la faccia di Hunien, che piglia la bottiglia, non risponde e traccanna giù mezza bottiglia il vino come se fosse acqua di fonte
[CALIME] ahhh... noto che forse già lo sapevi... tu sai sempre tutto di tutti
[HUNIEN] ma parlar d'altro?! sto discorso mi mette la pancia in disordine! cosa devo dire... <tracannando l'altra metà in un fiato> hic!... son contenta... stappa n'altra! hic!
[CALIME] stappo... ma non cambierà la cosa che tu padre sposerà Laitale...
[HUNIEN] naaaa! storielle da raccontare ai bambini! quei due non si sposeranno mai! faranno una vita d'amanti! stappa ti ho detto!!!
[CALIME] stappo! stappo! <tirando su dalla cassa un'altra bottiglia> non li vedo come amanti, tuo padre è ligio alle tradizioni e comunque è da tempo che vivono insieme e nessuno; tutti i Clan, non sembrano sconvolti da questa convivenza...

il tappo salta ancora in aria ma insieme a lui si sente anche il suono di un corno, la tonalità è quella dell'allarme, qualcuno è entrato nella foresta.

Le elfe del Noss di Hunien partono subito e sul sentiero principale vedono e fermano un gruppetto di 5 viandanti; 4 femmine e un maschio. I viandanti hanno un cappuccio sulla testa e li per li alle elfe la cosa non interessa, devono fermare i viandanti
[LALA] mae govannen, sono Lala Garel, vicecomandante Noss Dagor Hunien Sidel; posso sapere il motivo della vostra visita nelle terre degli elfi Scuri di Ire Loissea? se avete armi sotto i mantelli lasciatele cadere a terra, garantisco sul mio onore che non vi sarà fatto alcun male
[VIANDANTE] ben incontrata a voi gentil elfa, non abbiamo armi sotto i mantelli, vogliamo solo; se è possibile, recarci in visita alla vostra città
[LALA] questa non è la via giusta, solitamente i visitatori percorrono altre strade, ma non ci saranno problemi, io devo rispettare i miei ordini e portarvi davanti al mio comandante, sarà lei a decidere
[VIANDANTE] capisco ed è giusto che sia così, fate strada

A parlare era stata una donna, volto sereno e sorridente, dal cappuccio uscivano lunghi capelli di color rosso. Anche le altre donne erano decisamente «piacenti» e per loro non si presentava alcun problema, per il maschio invece... al cospetto di Hunien forse qualche problema l'avrebbe potuto avere.
 

AnnaelSidel

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Hunien aveva preso una terza bottiglia e la stava stappando
[LALA] Conui, abbiamo visite, 5 viandanti chiedono di raggiungere la città passando per la foresta
[HUNIEN] si... si... falli venire avanti... Oh! carine! però quello se non sbaglio è un maschio...
[OILAS] mi chiamo Oilas, siamo arrivati da t.....
[HUNIEN] STOP! ZITTO UN PO! ti ho dato il permesso di parlare? sei a casa mia! il fatto che tu sia maschio non ti autorizza a parlare per primo! <scruta i volti e nota che i lineamenti sono strani> ma siete elfi? Lala perchè non gli hai fatto calare i cappucci? tu viandante dai capelli rossi, fatti avanti, cala il cappuccio e dimmi il tuo nome

portandosi la bottiglia alla bocca, iniziando a bere.
La viandante viene avanti, cala il cappuccio e gran sorpresa, dai capelli rossi spuntano due belle orecchie a punta
[VIANDANTE] salve a voi, io non son elfa e non son umana...
arrivo da un tempo e da un posto che nessuno di voi conosce, dove un tempo viveva una bambina il cui nome non è mai stato raccontato... dal momento in cui è nata, lei venne temuta... ma crebbe, mai crollò... diventò ragazza e da sola piangeva quando il tramonto tingeva il cielo di rosso... sempre in lei il pensierio del padre che l'aveva abbandonata e la madre non voleva dar lei nessuna spiegazione... la ragazza diventò donna, sempre in cerca di un calore amorevole... perchè la madre era morta... ma prima di lasciarla sola gli diede una chiave, la chiave di una cassa ove vi era custodito uno stendardo, lo stendardo di suo padre... in lei si fece forte il pensiero che non poteva andare via da questo mondo senza prima averlo conosciuto, non poteva più sognarlo... non poteva più vivere in quella fiaba che nessuno conosce... la donna si accorse che non invecchiava, eppure la madre era umana... ma lei no niente rughe, niente malanni... e gli umani la guardarono male, era una strega che doveva essere bruciata! la donna ha dovuto nascondersi agli occhi degli altri! per anni non ha capito, poi sono nati i racconti sugli elfi... la sua mente si è aperta a questa conoscenza e la fiaba smise di essere proibita, suo padre era un elfo... quella bambina ero io!


Hunien intanto sta buttando giù altro vino
[CALIME] bella e commovente... vi erano leggende sui Mezzelfi, non sapevo della loro esistenza... voi 5 siete dunque Mezzelfi?
[HUNIEN] seee! si... hic! l'impero diede una caccia spietata ai mezzosangue! sterminati! sterminati tutti!
[VIANDANTE] no credo! noi ne siamo la prova!
[HUNIEN] si si... va bhe... come credi bellina... ma che siete venuti a fare qui? e come ti chiami? e non recitare un'altra storiella che a me non m'incanti...
[VIANDANTE] sarebbe lunga storia di una stirpe che vive nell'Ombra! peggio di voi! peggio di tutti gli elfi che vivono nei loro regni!
[HUNIEN] calmina... le morali le vai a fare altrove, motivo e nome, altrimenti gira i tacchi e torna da dove sei venuta!
[VIANDANTE] ecco la gentilezza elfica venire a galla! non interessa se nel mio sangue scorre la tua stessa razza!
[CALIME] la mia amica è brilla... ma ti chiedo cortesia, falla contenta... altrimenti temo il peggio...
[VIANDANTE] altri elfi ci hanno trattato peggio... il motivo, è che finalmente ho trovato mio padre! egli vive nella vostra città! non ho la minima idea di cosa riuscirò a dirgli... la mia lingua sarà ferma e capirò se lui... mi rifiuterà ancora, perchè non gli sono mai appartenuta...
[HUNIEN] deh! allora se lo sai che ti risponderà così, che lo cerchi a fare? se sai che non ti darà spiegazioni inutile farsi altro male... ti ha già abbandonata quando sei nata, non penso che cambierà idea... anzi, sarà ancor peggio, vi è una legge di mio padre che vieta; e vietava, rapporti con gli umani...
[VIANDANTE] perchè in cuore ho una speranza... mia madre conosceva solo un termine del vostro idioma, l'unica parola che gli aveva insegnato mio padre prima di abbandonarla al suo destino e con lei io... Estel...
[CALIME] speranza... si c'è sempre una speranza... <guardando Hunien che continua a bere attaccata alla bottiglia> vedi la mia amica... si è data al bere nella speranza che suo padre non si sposi... dicevi che sai il nome di tuo padre...
[VIANDANTE] portateci da lui, questi sono i suoi discendenti... lei è Ecila, mia figlia; costei è Berit, figlia di Ecila e mia nipote; lui è Oilas, figlio di Berit e mio pronipote... <la viandante fruga nella sacca e tira fuori uno sterdardo piegato> noi siamo gli Aravir! il mio nome è Mel Aravir! <aprendo e dispiegando lo stendardo> ma se uso il nome di mio padre dovrei chiamarmi... MEL SIDEL!


Hunien sputa il vino e tra colpi di tosse convulsa cerca di parlare. Calime è allibita, impietrita, amche lei non riesce a parlare
[LALA] lo stendardo dei Sidel... ma allora è vero...
[HUNIEN] tu arrivi come una tempesta! e lui ho ti hai vista arrivare! lo sguardo lungimirante non penetra negli affetti! <porgendole la mano> vieni mia cara sorellastra mezzo sangue, ti porto a conoscere nostro padre...
[MEL] ho preso notizie su di lui... è conosciuto tra gli umani e tra i nani... sorellastra?...
[HUNIEN] e chi non lo conosce! tutti tranne te! vieni mia cara, ti porto a conoscere un Re Elfico! e la sua bella fidanzatina... vedi, tra poco avrai anche una matrigna! da niente a tutto! giornata fortunata! prendi la mia dolce manima e andiamo! su! su! io sono tua sorella Hunien Sidel... riprendi il tuo stendardo e andiamo!


Mel ripiega lo stendardo, rifiuta di prendere la mano e con un cenno indica che è pronta a seguire l'elfa. Il gruppetto si avvia verso la città, Calime non si è mossa
[CALIME] ummm... non vorrei essere in Annael... possibile che Annael non abbia visto tutto questo? se non l'ha visto significa che Mel gli è ancora cara nel cuore... ma intuisco il piano della nanetta! Annael è sempre stato severo con gli elfi che si erano uniti con gli umani... c'è una legge scritta da lui... Annael rischia di perdere il trono e di finire in esilio... Hunien da sempre brama al trono, non riesce ad offuscare il padre... questa cosa potrebbe essere l'ultimo passo per un cambio di Sovrano...

Che Annael sia riuscito ad usare il suo sguardo non si sa, però vi è un elfa che percepisce ogni pensiero nelle terre di Ire Loissea; penetra le menti e le domina. Subito è corsa verso la torre di Annael, di corsa ha fatto gli scalini e le sue nocche bussano alla porta
[LAITALE] si? chi è?
[LUTHIEN] io mia cara... devo parlare con mio padre...

Laitale apre la porta
[LAITALE] suilad cara madre, Annael non è qui... è nella sala del trono... che succede madre?
[LUTHIEN] vestiti di nero e piglia la tua falce! è in arrivo Hunien con una sorpresa!
 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
~~ MEL ARRIVA AD IRE LOISSEA ~~
Annael se ne stava seduto sul trono con le gambe incrociate, con il mento appoggiato al palmo della mano; come sempre assorto nei suoi pensieri. Intorno a lui sedevano altri elfi e elfe, i rappresentanti degli altri Clan e le rispettive mogli, figli ed alcuni parenti stretti; un invito del Sovrano non andava mai trascurato, ottima occassione per degustare le sue famose birre che Annael offriva sempre in queste rare occasioni.
Consentite; prima di entrare in un argomento più complesso che andrà ad aprire un nuovo ed inaspettato scenario, una nota su queste «famose» birre.

Vengono prodotte nelle terre del:
NAN RENNEN [prato esteso e seminato]
la birreria non è aperta a tutti, vi lavorano una 30entina di Elfi Scuri, scelti personalmente da Annael. Si possono riconoscere facilmente perchè indossano una divisa rossa con una «A» ricamata in fili d'oro sul petto.
Ora, come sia possibile che un elfo riesca a produrre una birra del genere resta un mistero.
Sicuramente Annael è «molto» amico dei nani e deve aver usato qualche suo «inganno» per carpire qualche segreto, che da elfo ha una «naturale» passione per particolari tipi di piante? che da elfo se inizia qualcosa ne esce qualcosa di meglio degli altri? può essere...
Le birre in questione sono 2:
Caran Ind [rosso pensiero]
Doll Anirad [scuro desiderio]

la Doll Anirad è più semplicemente conosciuta con il nome:
Annael Anirad [desiderio di Annael]
o solo: Annael
Andiamo a conoscere queste due birre nel dettaglio.

annael beer.jpg

CARAN IND [birra rossa]
Presenta una schiuma soffice e persistente, colore dorato, aspetto opalescente; a causa di una rifermentazione in bottiglia. Il naso è fortemente aromatico, con malto e luppolo e fruttato a rincorrersi. In bocca ha un ingresso di grande morbidezza, sorretto da una «forza alcolica» non indifferente (9% vol.) finale luppolato, asciutto e pulito con ritorno aromatico di grande complessità. Potrebbe avere tanti abbinamenti gastronomici; forse Annael deve averla studiata per un abbinamento ai formaggi, ma dal nome che porta questa birra va bevuta lentamente come elisir da meditazione.
DOLL ANIRAD [birra scura]
Chi l'ha assaggiata va in giro a raccontare di un'esperienza sensoriale indimenticabile. I Nani la rispettato, la invidiano al punto che per loro è diventata oggetto di culto. Il Preludio è invitante, color mogano, schiuma soffice, lungamente persistente. Al naso si presenta con un profumo inteso di frutti rossi, uva, con un tocco di spezie dolci. In bocca... entra sostuosa! carezzevole e dolce con un contrappunto amaro dietro drappeggi vellutati da renderla estremamente «equilibrata» degna birra dell'ESSERE elfi che tengono il mondo in perfetto «equilibrio».
Birra da non prendere sotto gamba, anche qui si toccano i 9% vol. di gradazione alcolica.
Un Sovrano Umano l'ha così commentata «è una sinfonia! straordinaria persistenza fruttata! una solo parola... soprannaturale!»

Annael è da minuti che se ne sta fermo nella stessa posizione, forse si sarà mosso o forse no, con un Bacham che insiste nel far sedere tutti gli elfi presenti nonostante questi gli ha detto che preferivano restarsene in piedi.
I paggi hanno già servito vino, dolcetti vari; tutti scartati perchè il piatto forte sono le due birre.
L'aroma è così forte che al posto di essere chiusi nel salone, sembra d'essere in mezzo ai campi all'aria aperta, con un Annael sempre in silenzio, una mano sotto il mento e nell'altra il boccale di birra; con un Bacham sempre più agitato nel notare da quanto tempo il suo caro amico sia «fermo» nei suoi pensieri.
Tutti s'immaginavano il motivo della riunione, Annael vorrà dar notizia che prenderà in sposa Laitale, quindi era comprensibile un certo «nervosismo» ma da tempo i Clan avevano discusso di questo e nessuno si era dimostrato contrario alla cosa; il legame di parentela non era di sangue e quindi non vi erano ostacoli, certo bisogna addatarsi a vedere Laitale come Regina e non più come la nipote di Annael. Era impossibile che il loro parere non fosse già arrivato a conoscenza di Annael, quindi non si capiva la «difficoltà» d'iniziare tale argomento, tranne che invece vi era dell'altro e qui come da «prassi» gli elfi presenti iniziarono a «sospettare»
La domanda era ovvia: a che cosa stava pensando Annael? perchè il silenzio era così lungo?
La risposta non è troppo complicata, a che volete che pensi un elfo innamorato?
se prima di leggere avrete già pensato al nome: LAITALE; siete veramente bravi!
Annael se ne stava zitto ed i pensieri rincorrevano la figura di Laitale, grazia e musica anche quando era ferma o era assente. Incantevole quando si scioglieva i capelli sulle spalle e lo guardava maliziosa con l'angolo dell'occhio. Conosceva ogni dettaglio dell'elfa, un dettaglio era una nota, un'altro una mezza nota, un'altro una pausa, un'altro una battuta; sibemolle e diesis...l'elfa era una sinfonia! Il piccolo appartamento in cima alla torre era diventato la loro «gabbia» dove ignoravano il resto del mondo, creando quello che il cielo non poteva vedere, tirando fuori dalle loro tasche d'ombra, la loro vita... che per entrambi era stata un Inferno. A loro poco importava cosa diceva la gente, sentivano solo il loro dolce respiro, un respiro a volte spaventato, allora si tenevano per mano a cercar subito di sostenerene il cuore dell'altro.

La sinfonia prendeva alcune piccole note di tristezza, ma entrambi scrivevano un nuovo spartito con note d'amore, fiducia e speranza.il suo cuore a comporre di nuovo per mantenere in armonia con la propria. Stretti l'un l'altro mentre le ombre di un tempo cadono e rovinano a terra, scuotono i muri, frantumano i loro pilastri... fissi a guardarsi negli occhi, con...
[BACHAM] ehm, ehm!! Annael! abbiamo ospiti di riguardo...
il Sovrano sospira e alza la testa, sorseggia la birra e calmo attacca il discorso.
La voce è ferma e le frasi non si spezzano per l'emozione
[ANNAEL] è mia intenzione fare una riforma militare, darò ordine di aumentare il numero dei Noss Dagor, da 25 andranno a 40 per un totale di 20.000 mila elfi Scuri Armati... ovvio che al totale bisogna togliere i 100 nani che militano nel mio Noss Dagor; è da tempo che le nuove generazioni sono pronte, ci sono Sidel che possono prendere il comando di un Noss Dagor, da tempo i Clan possono fornire altri elfi in numero sufficente; forse anche oltre 40
[MARCANO] ciò che dici è vero, da tempo c'è gran rischiesta di entrare nei Noss Dagor... il fatto però sembra... sospetto... e non temi che gli alleati umani e nani prendano male la cosa? un aumento delle truppe in queste terre di pace...
[ANNAEL] nessuna legge in Elvenar vieta di aumentare le truppe! il numero di Orchi aumenta, di conseguenza dobbiamo vigilare meglio i confini, sia nostri e dare maggiore aiuto agli alleati, quindi nominerò i nuovi Comandanti che saranno come sempre membri della Casata dei Sidel <attimo di pausa per poi riprendere> dopo la riforma militare...è mia ferma intenzione lasciare il trono...
 

AnnaelSidel

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Bacham che stava versando del vino, sentì la mano tremare e il prezioso liquido finì in terra. Alcuni ospiti persero la capacità di tenere in mano un misero leggero calice di cristallo, che andò a spaccarsi sul pavimento. I vetri furono un problema perchè gli elfi sono quasi sempre scalzi, ma nessun paggio arrivò di corsa con una scopa, ero già caduti in ginocchio con le mani sulla testa. Ma; perchè per in questo, e per fortuna c'è sempre un «MA», essendo Annael un noto «ingannatore» et giocherellone, codesto pensiero passò subito nelle teste degli ospiti, che ancora però non riuscivano a mettere insieme due parole.
«ma» Annael si tolse la corona e la mise ai suoi piedi e con voce bassa
[ANNAEL] è desiderio mio e di Laitale, di unirci con cerimonia ufficiale di fronte a tutto il popolo degli efli scuri, la cerimonia sarà seguita dall'abbandono del trono, ne io ne Laitale abbiamo mire di potere, vogliamo solo restare in pace... non avendo i Sidel una terra dove andare chiedo la cortesia di venire ospitati nelle terre dove produco la mia birra, perchè sarà quello il mio prossimo destino... fermo restando che ne io ne Laitale rinunciereno alla carica di Comandanti del nostro Noss Dagor...

Silenzio di tomba, il Re stava facendo sul serio, lo si vedeva dalla faccia; oddio, altre volte con la stessa faccia era riuscito a ingannare tutti quanti, Annel è un attore di prima categoria, non si poteva sapere con «certezza assoluta» se dava dicendo il VERO, «ma» nel DUBBIO... gli elfi credono subito a quello che dice
[MARCANO] io... <l'elfo ha gli occhi lucidi> e penso anche gli altri... non so che dire... sei un'istituzione... sei li da secoli... non c'è un momento della giornata che un elfo quando guarda verso il palazzo si sente tranquillo perchè sa che dentro ci sei tu... se è un piano per farti elogiare... perchè tu vuoi sentirti apprezzato... sono il primo a farmi avanti! io faccio subito contento il tuo egocentrico carattere! tu non vai da nessuna parte! togliti dalla testa il pensiero di lasciare il trono! è fuori da ogni logica! ti rendi conto che se gira questa voce mezzo popolo finisce nella disperazione! cadono come foglie morte! cosa vuoi sentirti dire per soddisfare il tuo ego? dimmelo che te lo dirò! vuoi che ti dica che tu sei gli Efli Scuri! senza di te non siamo niente! amico mio rifletti e dimmi perchè sei arrivato a tale decisione, cosa si cela dietro!? io sospetto che tu hai visto qualcosa!! una guerra! solo una catastrofe può averti fatto prendere questa decisione... e se è così, e mi piange il cuore, so già che se fai questo è la giusta decisione... perchè tu hai già visto ogni cosa...
[ANNAEL] caro amico mio, se devo essere sincero l'età inizia stranamente a farsi sentire... la memoria inizia a mancare... e anche il mio sguardo non buca più il futuro come un tempo... non l'ho mai detto, ma da anni io vedo a fatica nel futuro... il potere sta finendo... non ha più motivo di esserci in queste terre di pace...
[MARCANO] età?! ma se non sai neppure quanti anni hai!! è vero, di sicuro sei il più anziano, ma questo non basta per lasciare il trono...


Si sente uno schiamazzo in arrivo, una voce acuta e poi un figura bassa entrano nel salone, dietro di lei altre 5 persone
[HUNIEN] ola! ma che siete tutti qua? una festa senza la mia presenza? non può essere che un funerale! ohhh carissimo padre <inchino> abbiamo ospiti! venite avanti voi 5, lasciate che vi presenti il Sovrano degli Elfi Scuri di Ire Loissea! su! su! non siate timorosi... mica vi mangia... Bacham versa da bere!
[ANNAEL] prego entrate <alzandosi in piedi> lieto di conoscervi, Annael Sidel
[HUNIEN] lascia che ti presenti i nostri ospiti <poggiando la mano sulla spalla della donna dai capelli rossi> costei si chiama Mel, gli altri; di cui non ricordo i nomi, son tutti suoi parenti di sangue! figlia, nipote e pronipote... una bella discendenza di mezzelfi!
[ANNAEL] ah... mezzelfi... da secoli non si avevano notizie di loro, grande caccia diedo l'Impero ai mezzosangue...

il Sovrano pare agitarsi, Bacham invece è palesemente nervoso, e guarda con aria seria e preoccupata la figura di MEL.

[HUNIEN] e bhe... tu ne sai qualcosa... chissà quanto hai tramato di nascosto con tuo figlio MIN!... chissà quanti aiuti gli avrai inviato senza dir nulla al nostro popolo! mentre invece davanti a tutti andavi in giro a dire, ad ammonire e sentenziare con severe leggi di non dare troppa confidenza agli umani!
[ANNAEL] Min fu solo in quella guerra, quella che andò con gli elfi a combattere al fianco degli umani fosti tu... fregandotene delle leggi!
[HUNIEN] bugia! io non credo che tu hai avuto il coraggio di lasciar solo MIN in quella guerra contro l'impero! io credo che tu; inteso proprio di persona, ti sia unito a lui, diciamo non sempre, ma solo in alcuni momenti! quei momenti che potevi lasciare il nostro regno celato senza che nessuno sospettasse di te! sicuramente aiutato dalla tua RETE di amici stretti! mi vengono dei nomi a caso <guardandosi in giro> ummm tipo il caro Bacham, o il tuo amico Marcano Kemmotar! e chissà chi saranno gli altri! io ho un sospetto... contando sul fatto che abbiamo sempre fatto confusione tra i due MIN; tu o mio fratello, io credo che tu hai preso a volte i panni di MIN! MIN non fu mai solo! dov'era il tuo Noss Dagor in quel periodo? non ricordo di averlo mai visto in città! con che truppe stava combattendo mio fratello?
[ANNAEL] non capisco dove vuoi arrivare... è impossibile star dietro al tuo ragionamento...
[HUNIEN] che tu abbia combattuto di nascosto la cosa non mi pesa e non m'interessa! ma che nel mentre eri distante dal regno e dall'allora tua cara moglie, mia madre e regina... tu ti sia preso delle libertà! come quella di finire nel letto con un umana!

Annael sbianca e lancia una sguardo verso la donna dai capelli rossi, Bacham barcolla sedendosi pesantemente su una sedia
[ANNAEL] dimmi... hai detto che ti chiami Mel... e come si chiamava tua madre?
la donna china la testa e con voce bassa
[MEL] Mariel... mia madre si chiamava Mariel Aravir... e il mio nome è Mel... Mel Aravir...
[HUNIEN] UH! UH! attenta ragazza a sparare nomi! stai parlando ad un elfo che da al nome una Sacra Importanza! non a caso gli elfi danno i nomi! se tuo padre era un elfo deve essere stato per forza lui a darti quel nome nel momento in cui sei venuta al mondo! sai cosa significa in lingua elfica?
[MEL] amore... Mel significa amore... se posso parlare... io non voglio dare nessuno disturbo... vorrei solo...capire...
[HUNIEN] calma ragazza... qui tutti quanti vogliamo capire, perchè non mostri lo stendardo che ti ha lasciato tuo padre? perchè non dici a questi signori il tuo vero nome?
[BACHAM] forse è meglio che gli ospiti lascino il palazzo...
[HUNIEN] eccoli i complici che saltano fuori dalla tana del ragno! e figurarsi se non eri tu Bacham! no! e no! NO!!
da sempre mi devo sopportare le sue morali! che lui si vergogna di me, perchè secondo lui io ho ceduto ai brutti vizi delle donne umane! adesso che abbiamo qui testimonianza reale di colui che parla ma razzola male, si manda via le persone!

[ANNAEL] non serve fare scene! <sentendo rumori di passi si gira vedendo arrivare Luhien e Laitale> quella donna è mia figlia... per oggi ho parlato già abbastanza, farò la riforma militare, prenderò in sposa Laitale alla festa della
Tanga Serce, al termine annuncerò che lascerò il trono degli Scuri! per oggi non aggiungo altro! Ciambellano! trova una stanza per questi 5 ospiti mezzelfi! ordino che siano guardati a vista, nessuno di loro deve più lasciare la città fino a mio nuovo ordine!

detto questo, si allontana seguito da Laitale.

[HUNIEN] ...come lascia il trono... ma sta scherzando...no?... no dico... mica vogliamo fare come sempre... che nel Dubbio gli Crediamo?... è palese che questa sia una bugia...
una voce lontana
[ANNAEL] sono ancora il tuo Re! stavolta è mia l'ultima parola...
PUO' ESSERE!!
 
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AnnaelSidel

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LA TANGA SERCE
Ripercorrere la storia degli Elfi Scuri di Ire Loissea non è piacevole, molti sono i punti lasciati in sospeso e rimasti sconosciuti, il percorso si presente arduo e tortuoso; i lettori avranno notato quando sia complicato seguire la cronologia di una stirpe incurante del tempo. In più l'elfo autore degli scritti o comunque il supervisore di ogni altro scritto, avendo il dono del «mentire», modifica e rigira la storia per renderla il meno chiara possibile... non è un mistero che l'autore «fatichi» ad essere neutrale... quella «neutralità» tanto cara agli elfi della sua stirpe.

[nota: Annael ha sempre dichiarato che gli elfi Scuri non hanno bisogno di leggi ne di regolamenti; se fai una legge ci sarà sempre colui che vuole infrangerla per farsi vedere più forte, detto da Lui che ha fama di essere un Legislatore... ]

In epoche remote si tenne un grande Consiglio Elfico per cercare di appianare i continui disaccordi e litigi tra i Clan.
Il tutto finì nel nulla ed avvenne la prima Scissione Elfica; che pochi ricordano, prese il nome di:
NINIEL IAVAS [Lacrimoso Autunno]
Gli Antichi Sovrani e gli elfi a loro vincolati, decisero di tenere i Clan separati.
Vi furono elfi che più volte fecero notare questo «errore» i Clan continuarono a scontrarsi ed i Sovrani inventavano mille e mille scusanti; dietro si celavano problemi più importanti, interessi personali. Altre volte è stato scritto di questo argomento, per farla breve e per chiarire bene la questione senza andar a riprendere storie che si perdono nel passato, la morale era sola una:
«se gli elfi si uniscono, chi diventa l'unico Sovrano?»
Poi vennero i giorni che gli elfi iniziarono a prendere «coscienza» di quello che erano veramente:
Elfi Riluttanti, gli Avari, gli Scuri
si coniarono altre parole e la più importante fu:
MORNEDHIL [elfi scuri]
Non vi è un vero e proprio Sovrano alla guida dei MORNEDHIL, le decisioni vengono prese in quella che loro chiamano:
HUD EDHIL [Assemblea degli Elfi]
con il passare degli anni questa assemblea prenderà il nome di:
ELLADHERTH [Riunione Elfica]
nuovi termini coniarono i MORNEDHIL, furono di certo fondamentali perchè causarono la totale separazione degli elfi.
3 elfi sono promotori di questo pensiero:
ANNAEL SIDEL
MARCANO KEMMOTAR
AIKANARO TULCAKELUME



AIKANARO TULCAKELUME muore, e sul trono sale la figlia TOVIE; moglie di ANNAEL SIDEL. Annael non può restare al suo fianco come «sovrano», non è un elfo la cui Casata risale a epoche ancora più remote (non è un AREDHEL; Elfo Nobile) e su di lui pesa l'accusa di Necromanzia; la Magia Nera vietata agli elfi.
Ad ANNAEL e MARCANO si affiancano piano piano, tutti i CLAN che sono presenti nella mappa di IRE LOISSEA.
Vi è un piccolo periodo di battaglie, in una di queste ANNAEL salva la vita a BACHAM FALME, l'elfo si metterà alle dipendenze del Clan dei Sidel.
Per fortuna la «diplomazia» ha trovato la giusta «via» e Annael lavora nell'ombra.
Spinge la moglie a prendere la più importante decisione, la totale SEPARAZIONE da coloro che ancora inseguono i nomi delle stirpi Elfiche Ancestrali.
E' un «Ognuno vadi per la sua strada! chi mi ama mi segua!»
Inizialmente fu un'altra «scissione» che diede vita agli «Elfi» che gli elfi Scuri chiamarono:
RHOEDHIL [ELFI DELLE LANDE]
elfi che iniziarono a viaggiare nelle grandi terre in cerca di pace.
Con questo Termine gli Elfi Scuri di IRE LOISSEA, chiamano tutti gli altri elfi presenti nelle terre di Elvenar.
Con l'inizio dei viaggi dei RHOEDHIL, avvenne la vera, totale e definitiva Separazione che venne chiamata la:
TANGA SERCE [separazione di sangue]
Gli Scuri la festeggiano nonostante il dolore nel ricordare i tempi passati, la festeggiano perchè viene considerata il giorno della:
LIBERTA' e della piena conoscenza di ESSERE elfi SCURI.
Poi arrivarono gli Umani e con lo loro altre guerre.
Chiusi nel loro Regno celato, venne emanata la prima e forse «unica vera legge» degli Elfi Scuri:
«assoluto divieto d'interferire con gli Umani»
emanata dalla Regina TOVIE ma tutti sapevo che era stata scritta dal marito ANNAEL.
Ma proprio il promotore della legge, fu l'artefice d'inviare elfi in aiuto agli umani; elfi che avevano come comandanti membri della Casata dei SIDEL.
Prima avvenne la morte di MIN SIDEL, il grande elfo che combattè al fianco degli umani.
Poi anche TOVIE morì e sul trono venne nominato ANNAEL.
ANNAEL nonostante la sua legge; per placare la sua sete di vendetta, aiutò gli umani nel crollo definitivo dell'Impero e riportò gli elfi scuri nella città di IRE LOISSEA.
La figlia HUNIEN SIDEL restò al fianco degli umani.

Si può notare che nessun Clan degli Elfi Scuri osò obiettare a questa «violazione» della legge, non perchè nei Noss Dagor militavano gli elfi di tutti i Clan, ma per il motivo che se ANNAEL permetteva ai Sidel di portare i Noss Dagor in aiuto agli umani, significava che aveva visto qualcosa.
ANNAEL; come scritto altrove, diventò il punto fermo degli elfi Scuri, una vera istituzione... e lui su questo, grazie al suo dono di «mentire» inviò sempre gli elfi Scuri a combattere da qualche parte per la lotta contro il MALE.
 

AnnaelSidel

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LA RIFORMA MILITARE
NOSS DAGORNOME NOSS DAGORCOMANDANTEVICECOMANDOunità
1SIDEL
(Stella Brillante)
ANNAEL SIDELBacham Falme
Orgof Fargil
400 elfi & 100 nani
2INU NIN
(Femmine a Me)
HUNIENEamane Fargil
Irime Podael
Lala Garel
Herinya Maerui
500 elfe
3ANGOL
(Profonda Conoscenza)
LUTHIEN***500 elfi
4RANT GOE
(Vena Terrificante)
ARAN***500 elfi (cavalleria)
5AGLAR DAUG
(Gloria Guerriera)
MARILLA***500 elfi (cavalleria)
6BAL
(Angoscia)
LAITALE***500 elfi
7LAER FAER
(Canto dello Spirito)
AIWEN***500 elfi
8HATMOR
(Lama Tenebrosa)
TARIAmrod500 elfi
9DAGNIR DIN
(Assassino Silenzioso)
ALIONBregnis Maerui500 elfi
10SIRITH
(Flusso)
RISGIL***500 elfi
11CERCH DAE
(Falce dell’Ombra)
RAUCOOrelinde Falme500 elfi
12CERCH FAIR
(Falce Mortale)
SANIA***500 elfi
13ITHIL ERCHOL
(Luna Pungente)
NEMACIL***500 elfi
14CENID NOER
(Richiamo Ardente)
TINUVIELNarwain Tulka500 elfi
15AERLINN
(Inno Santo)
ANITH***500 elfi
16NESTA HALL
(Guarigione Nascosta)
NELNITH***500 elfi
17TINNU
(Crepuscolo)
NILITH***500 elfi
18UR ROSS
(Pioggia di Fuoco)
ARECTHEL***500 elfi
19GOLL ERTHOL
(Saggio che Unisce)
ENITH***500 elfi
20CANED DREGOL
(Grido Fuggente)
LAENTHEL***500 elfi (cavalleria)
21GUR BEN LUM
(Consiglio Secondo la mia Ombra)
SILBENIulben500 elfi
22GUR BEN BEREN
(Consiglio Secondo il mio Ardire)
IULBENDolben / Silben500 elfi
23GUR BEN IAR
(Consiglio Secondo il mio Sangue)
DOLBENEstelben / Silben 500 elfi (cavalleria)
24GUR BEN GIRITH GOR
(Consiglio Secondo il mio Brivido Terrificante)
ESTELBENLanben / Silben 500 elfi
25GUR BEN LAMATH
(Consiglio Secondo la Mia Voce Echeggiante)
LANBENSilben500 elfi
26GAW GREGOL
(Vuoto Terrificante)
VARDAMIRTarvel Miruvor500 elfi
27THUL THAW
(Respiro Putrido)
RINGERILDem Heledh500 elfi
28DRAVA
(Lacerazione)
SURION***500 elfi
29BERIADIR HAIR
(Protettore Sinistro)
FALASSION***500 elfi
30TEGIR GURTH
(Portatori di Morte)
YAVETIL***500 elfi
31 BERIADIR ENEDH
(Protettore Centrale)
FEFALAS***500 elfi
32BERIADIR FAIR
(Protettore Destro)
HALTuiel Garel500 elfi
33GURUTHOS
(Ombra della Morte)
EANAMEFer Tulka500 elfi
34LIND BAUL
(Aria Tormentata)
TULUSPENOilas500 elfi
35CU IOER
(Arco Antico)
ARANELHelin Podael500 elfi
36NESTIR HAIR
(Guaritore Sinistro)
MEL (Mire) ***500 elfi
37NESTIR ENEDH
(Guaritore Centrale)
ECILA (Fumiel)***500 elfi
38NESTIR FAIR
(Guaritore Destro)
BERIT (Gethiel) ***500 elfi
39ROVAL HAIR
(Grande Ala Sinistra)
OILAS (Urer) Tuluspen Sidel500 elfi
40ROVAL FAIR
(Grande Ala Destra)
SADIRA***500 elfi
41AST AGAR
(Polvere di Sangue)
CALIME KEMMOTARMelde e Serde Kemmotar500 elfe

Con la RIFORMA MILITARE di ANNAEL SIDEL, il numero dei NOSS DAGOR passò da 25 a 41; essendo accreditata a tutti gli effetti:
CALIME KEMMOTAR come CONUI.
La mappa mostra dove sono locati i NOSS DAGOR ed i nomi dei loro CONUI [comandanti]
41noss.jpg


FORZA TOTALE
41 CONUI NOSS DAGOR [Comandanti]
27 CAREL NOSS DAGOR [ViceComandanti]
20.400 ELFI SCURI
100 NANI
I NOSS DAGOR: 36; 37; 38; 39
erano sotto il Comando della Discendenza MEZZELFA
di ANNAEL SIDEL

 
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AnnaelSidel

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~~ I GLÎN EN DREGEL ~~
"PUO' ESSERE!!"
disse Annael recandosi verso le scale che conducevano alla sua torre, dietro di lui lo segue Laitale.


La porta era rimasta spalancata, Laitale entrò chiudendola dietro di se. Annael era gia andato sul grande terrazzo a fissare; ironia della sorte, un pallido tramonto e nel fissarlo pensava che ormai era possibile che un elfo come lui; Annael, era destinato a tramontare.
Laitale ancora non sapeva bene a che pensare di quanto era appena successo; una mezzelfa che si presenta con tanto di discendenza, dicendo di essere figlia di Annael, la cosa aveva dell'incredibile ma, NON... dell'impossibile, per usar parole Annaeliane:
poteva essere...
E se questa cosa era veramente vera? Improvvisamente ebbe alcuni lampi mentali nei confronti di Annael.
Quel bianco sorriso che gli aveva più volte mostrato, non era forse come un fantasma? quante volte gli aveva mentito mostrandole quel sorriso? Quegli scintillanti occhi color verde; in cui si era persa, quante memorie avevano bruciato per nascondere la verità? il suono della sua voce, il suo profumo, in cui lei si era avvolta intorno a lui ed aveva placato le sue ombre, le sue preoccupazioni e che gli aveva sollevato il suo cuore dalla sua solitudine, forse erano solo «fili» che avevano formato degli strati nella sua mente, un vortice torbido e falso.
Quei lampi le ricordarono che Annael era in «grado di mentire» in qualsiasi modo, in qualsiasi situazione, in qualsiasi istante. Ed era impossibile scoprire l'inganno perchè non era «umano» ma era un «elfo».

Laitale si buttò in un ragionamento alquanto e troppo «complesso» per il suo «essere elfa», se Annael aveva dato indicazioni sul come «calarsi nei panni di un elfo Scuro», lei doveva far l'opposto: calarsi nei panni di un'umana.
Troppo complesso per lei; elfa, comprendere il concetto della bugia e di cosa la scatena, di come la mente riesca a creare fatti e personalità non reali... non era nella sua natura.

Cercò di Essere Umana e iniziò a pensare che «sostenere» una bugia non è semplice come sembra, ma questo dipende dal tipo di bugia e specialmente dal suo «scopo» a cosa mira una bugia? qual'è il fine ultimo del bugiardo? gli elfi non fanno mai NULLA senza uno scopo, ma gli umani sono completamente diversi, abituati da sempre a mentire.
La stirpe Umana è in grado di dire 3 bugie ogni 10 minuti di conversazione... in 1 ora di «piacevole conversazione» gli umani posso «sparare» 18 bugie! impressionante... impressionate da un punto di vista elfico, come riescono a farlo? Gli umani sono consapevoli dei loro «difetti» e già sanno che il loro interlocutore che hanno di fronte, è un:
potenziale bugiardo.
Non c'è distinzione, uomo o donna sono entrambi potenziali bugiardi; con una maggiore percentuale maschile. L'età gioca un ruolo importante, le bugie sono il pane dei bambini, mentre gli anziani non hanno più scopo nel mentire, avendolo già fatto in età giovanile; questo non sempre... rari sono gli umani che trovano la saggezza anche in età avanzata.
Gli umani è una stirpe che ha imparato a difendersi, quindi hanno imparato a difendersi dai bugiardi riconoscendoli; come? osservando l'interlocutore. Il modo di parlare ma soprattutto lo sguardo. Certamente non è semplice; niente è semplice per gli umani... bisogna darsi allo studio per riconoscere il bugiardo dal suo sguardo.
Lo sguardo, il volto, sono una sofisticata ed articolata «RETE» di muscoli:
LO SGUARDO DEL FUGGENTE
Ma Annael è un elfo, il volto resta inespressivo, il ragno controlla la Rete, ed è impossibile scoprire:
I GLÎN EN DREGEL [lo sguardo del fuggente]

Quando qualcuno si sente in colpa o teme di essere scoperto, spesso trova difficile sostenere lo sguardo dell’interlocutore e punta gli occhi altrove.
Sguardo in alto a destra = il soggetto sta facendo “lavorare” il lobo creativo del suo cervello, cioè sta inventando qualcosa, in pratica mente!
Sguardo in alto a sinistra = sta ricordando un’ immagine di qualcosa, o comunque un evento quindi non sta mentendo ma sta cercando di: RICORDARE
E' qui che cade il bugiardo, sostenere una «bugia» non è semplice, il bugiardo cade sempre sui ricordi perchè non ha ricordi di eventi o di fatti dettati dalla sua immaginazione.
La bugia si scopre tramite i ricordi che il bugiardo non è in grado di ricordare perchè in realtà non li ha mai vissuti, fate ripete al bugiardo sempre la stessa storia e noterete che ogni volta andrà a mettervi dei cambiamenti, dei dettagli sempre più belli, perchè il bugiardo pensa che
"più dettagli ci sono, più la mia storia sarà verosimile".
Abbellisce i suoi racconti con dettagli ridondanti e insignificanti, iniziando ad andare in contraddizione con se stesso, al quel punto gli chiederete di raccontare la stessa partendo dalla FINE, al contrario.
Se chiedete a chi mente di ripetere la storia al contrario; se veramente si tratta di una menzogna, per lui sarà difficile farlo.
Ma qui stiamo parlando di un elfo e non di un umano, un elfo con la capacità di MENTIRE. Annael ha fatto della bugia un Arte, non solo un comportamento strategico ISOLATO.
Annael ha TESSUTO una RETE perversa dalla quale LUI STESSO non è più in grado di uscire e che forse NON ne vuole uscire. Una ragnatela di menzogne sempre più grandi e a volte GRAVI usate per coprire i FILI precedenti.
 
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AnnaelSidel

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Sostenere queste complicate "sceneggiature" è stressante (richiede una memoria impeccabile) ma Annael è un attore e la sua memoria arriva dove gli altri Scuri non sono ingrado di andare.

[Nota a parte]
Alcuni passi del Diario Personale di Annael, riguardanti l'Arte dell'Inganno.
"gli elfi scuri mi chiamano il Signore dell'Inganno, ma da cosa deriva questa mia arte?
che riesco a mentire con estrema semplicità?... può essere...
quest'arte richiede uno studio profondo perchè è un'arte che deve sfruttare TUTTO!
ma soprattutto sfrutta le debolezze degli altri!
Anche il nemico più forte ha sempre un punto debole, anche il MALE ha un punto debole.
Il MALE fa VIRTU' della MENZOGNA, pensandosi forte... e su questa sua virtù, lo ripago con la stessa moneta!
MAI andare a cuor sincero e aperto, MAI dire il vero se non ti fidi di colui che hai di fronte, ma anche se ti fidi non essere MAI sempre SINCERO; un amico cede alla corruzione! tradisce se gli viene data l'occasione!
nulla è VERO nel Mondo perchè il MALE vi ha già messo dentro la FALSITA'!
solo agli Elfi è stato dato il dono di essere sempre SINCERI ma pagano un dazio enorme!
io sono nato per difenderli dal FALSO usando a mia volta il FALSO!
perchè la mente è strana e debole... perchè ci sono persone che «VOGLIONO CREDERE» alle menzogne, non vogliono accettare la VERITA'!
e con loro è estremamente facile svolgere il ruolo del bugiardo! il bugiardo ci sguazza con queste persone!
c'è un lieve problema... si esce dall'ambito delle bugie raccontate agli altri e si entra nel campo minato degli INGANNI che tendiamo a NOI STESSI! sono le:
BUGIE VITALI
E' l'intelligenza EMOTIVA, la capacità di riconoscere e gestire le emozioni... io attacco la mente di chi mi sta fronte sfruttando la sua «parte cieca» quella che è incapace di vedere le cose come stanno in realtà.
Le bugie vitali agiscono come anestetici naturali del cervello, danno un senso di euforia e riducono la percezione del dolore, coloro che «entrano» non vedono la realtà, questa è la mia Rete dell'Inganno!
Inganno e autoinganno hanno un prezzo «salato» da pagare... il bugiardo non deve mai rendere nota una sua bugia o tutto quando gli crollerà addosso! tutto crolla quando una bugia viene a galla... solitamente il bugiardo risorge e cerca un'altra vittima, l'ingannato invece resta deluso, ferito, a volte non si riprende...
un buon bugiardo è in grado di rovinare una vita!
un buon bugiardo deve sapere sempre trovare l'EQUILIBRIO tra Sincerità ed Inganno, se non c'è... per lui è finita... continuerà a mentire per tenere in piedi le sue Bugie Vitali, senza le quali morirebbe... gli umani lo sanno...
e spesso per amore danno corda; forse troppa, ai bugiardi..."


Abbiamo poi la versione di Hunien Sidel, che da sempre sostiene questo:
«già in epoche remote, ancora prima della TANGA SERCE, mio padre ha iniziato a TESSERE una RETE di MENZOGNE che si sono trascinate e che ancora ai giorni nostri SONO IN ESSERE!
ovvero: queste BUGIE sono diventate REALI! ESSE SONO!
Gli elfi sono privi di ogni EMOZIONE, quando le trovano faticano a riconoscerle e a gestirle, mio padre ha colpito la parte CIECA della mente degli elfi!
in realtà lui NON MENTE!
lui ha sfruttato il fatto che gli elfi VOGLIONO CREDERE che LUI è in grado di mentire!
gli elfi Scuri vivono una realtà che non è la loro! ma solo la VISIONE autoingannatrice di un'altra mente!
per questo sostengo che sia assolutamente necessario un CAMBIO del sovrano!
per riportare gli elfi Scuri alla loro VERA realtà e non vivere nei sogni di un'altro!
perchè questo? perchè questo significa una sola cosa:
la PALESE VIOLAZIONE della nostra più importante ed unica legge scritta da MIO PADRE!
la libertà! se io vivo in una realtà FALSA, non sono libera!
liberiamoci dalla rete del ragno!»


Laitale fissava Annael, non sapeva se andare al suo fianco mentre sentiva come il loro amore era diventato sempre più forte; lo amava più che le stelle stesse, oltre la luna, più che la notte di passaggio. Lo amava e sarebbe rimasta per sempre al suo fianco, anche dopo che il calore della vita sarebbe svanito dalle ossa... anche dopo che l'odore della morte l'avrebbe avvolto in un bozzolo silenzioso. Lentamente e con il viso dolce andò al suo fianco, e con mani tremanti cercò quelle dell'elfo e sorridendo appoggiò la testa sulla spalla di Annael
[LAITALE] sono qui... sempre al tuo fianco...
Annael non disse nulla, la strinse a se e senza dir nulla la baciò.
Laitale si abbandonò a quel bacio, nella sua mente entrò il pensiero che Annael non era un mentitore. Aprì completamente il suo cuore mentre nella mente iniziò a formarsi una visione.
La mente di Laitale entrò e si fuse con quella di Annael, gli elfi chiamano queste «aperture della mente» in due modi:
SANWECENDA [ispezione del pensiero/lettura del pensiero]
o
SANWELATYA [apertura del pensiero]


Una giovane ragazza dai lunghi capelli rossi sta correndo, entra in un campo militare andandosi a nascondere nell'angolo più lontano, dietro un grande masso iniziando a piangere.
Come un monsone, il dolore si era schiantato su di lei, mentre un gemito si alzò dal suo stomaco.
Teneva tra le braccia la figlia appena nata, piangeva perchè sapeva che non sarebbe vissuta a lungo, tra poco anche il campo sarebbe stato attaccato dalle truppe imperiali.
Piangeva per lei, per questa figlia, il cui padre proveniva dal «regno Stellato», si... il padre di sua figlia era un Luminoso
[così il popolo degli umani dei TOERYN chiamava gli elfi]
Sicuramente Lui si era dimenticato della loro esistenza, non sapeva della vita appena sbocciata, che presto avrebbe già dovuto salutare il mondo.
Prese un pugnale e con una silenziosa lacrima mise la punta sul cuore della figlia
[MARIEL] ti amo... non andrai nelle mani del nemico... piuttosto la morte che una vita da schiava!
il campo iniziò ad essere attaccato, lei ancora non aveva tolto la vita alla figlia, aggrappandosi a ogni piccola speranza. Quella speranza arrivò, qualche soldato urlò: «arrivano gli elfi! siamo salvi!»

Laitale si staccò dalle labbra di Annael e fissandolo
[LAITALE] costei era umana... la madre di...
[ANNAEL] di Mel... mia figlia mezzelfa... era una Toeryn... la connobbi subito dopo la morte di Min...
[LAITALE] entriamo... sediamo accanto al fuoco... immagino che sarà una lunga storia... sempre se vorrai parlarmene... intanto ti ringrazio per avermi resa partecipe del tuo... vero e sincero pensiero...
 

AnnaelSidel

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LUTHIEN CACCIA HUNIEN DALLA CITTA'

Mentre accadeva tutto questo, accadeva anche dell'altro.
I Nani si erano dati da fare nell'abbellire la città di IRE LOISSEA. Essendo Annael momentaneamente «impegnato» in altro, a verificare i lavori venne mandata la figlia minore LUTHIEN SIDEL.
L'elfa ebbe solo parole cariche di lodi e di rispetto verso i nani, sicura che appena il Sovrano si sarebbe liberato dai suoi impegni, anche lui ne sarebbe rimasto completamente soddisfatto.
La faccenda sembra; a dirla in elfico: morta lì, fine, punto, chiusa; ma invece si trovò a passare da quelle parti HUNIEN SIDEL, che stava ritornando nella sua amata foresta, desiderosa di rivedere le sue elfe
[HUNIEN] ma papà? non viene a vedere i lavori?
[LUTHIEN] è impegnato in altro... ehm... almeno saluta i nani... dai loro il buon giorno...

[HUNIEN] primo!... bisogna vedere se è un buon giorno, stasera farò i conti e se sarà stato un buon giorno allora domani dirò che oggi è stato un buongiorno, quindi domani andrò in giro a dare del buongiornd'ieri!
secondo!!... sono i nani che devono salutare ME! io non mi abbasso!
terzo!!!... impegnato in cosa è il Sovrano? a farsi coccolare dalla nipotina? o a trovare un modo per spiegare come mai ESSO! il RE! ha una figlia mezzosangue? dato che l'ESSO in questione è lo stesso che tempo fa scrisse;
testuali parole... mai relazionare con gli umani!
se un umano ti tocca ti viene la scabbia! se un umano di bacia ti vengono le pustole e le piattole!
ma ESSO ha fatto di più! l'ESSO c'è finito a letto!... e alla faccia lo vogliamo dire o no!?
e che cosa gli è successo? mi par nulla... ESSO è sano, di mente... se va bhe, opinabile; e di costituzione...
quindi ergo, se frequenti un umano non ti succede nulla perchè come sempre quel che dice ESSO è tutta una menzogna!

[LUTHIEN] ti prego... non davanti ai Nani... non senti e non li vedi che già si son offesi?
salutali... cortesia dal cuore ti chiedo... sorella...
[HUNIEN] ufff! ma si! ma si! saluto a voi tappetti laboriosi! le vostre opere sono... carine... insomma dai...
siete ben lontani da competere con gli elfi... e avete tirato su i muri storti
[NANO] tappetti!... non mi pare Elfa, che tu sia troppo alta da dar del tappo a noi! la lingua da nana non ti manca, ti manca solo la barba!

[HUNIEN] è un offesa...?
[LUTHIEN] no è un complimento... santissime le stelle in cielo, ogni volta che parli poi devo rimediare all'incidente internazionale! torna nel tuo bosco! scusate la mia sorella mastri nani...

[HUNIEN] un elfa che chiede scusa ad un nano... pfff! che tempi! in 7000 anni mai ho rivolto per prima la parola ad
una creatura che sembra un fungo con la barba!! potevamo rendere bella la città anche senza i FungoNani...

[LUTHIEN] adesso basta! mi hai stancata! lamba maica! [lingua aguzza]
sono anni che ti sopporto oltre il mio limite consentito! ed io di pazienza ne ho tanta! fine! <alzando la mano> guardie! accompagnate mia sorella fuori dalla città! camminare! via,via di qua!

[HUNIEN] OE! ma dico!? ti sei impazzita!? sono io la maggiore!!
siete tutti già passati dalla parte del Sovrano! stai a vedere che anche questa volta trova una bugia per passarla liscia!!
quello vi rigira come vuole con le sue ragnatele di parole! se è giusto deve lasciare il trono!

[LUTHIEN] lacrime amare nel sentirti parlar così di nostro padre... naice mir óre [dolore acuto in cuore]
proprio tu che sei Elóre e Hunien... il cuore dei Sidel... <chiude gli occhi e concentrandosi>
lúce heltat i lamba! [per mio incantesimo ti tolgo la parola]
guardie... eseguite! che non rimetta piede in città fino a nuovo ordine!
irelo22.jpg
scorci di Ire Loissea dopo l'intervento dei Nani
 

AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
Decisamente l'abbraccio di Annael ha un che di molto confortevole; Laitale chiude gli occhi lasciandosi trasportare dalla voce dell'elfo che riesce a cancellare le pareti della stanza riportandoti indietro nel tempo.
Annael ha iniziato a raccontare di come e quando ha conosciuto l'umana di nome Mariel Aravir, la donna che ha partorito la mezzelfa MEL ARAVIR, arrivata in città con la sua discendenza a cercare il padre, un padre che per lei porta il nome di: Annael Sidel.
Laitale ogni tanto osserva gli occhi di Annael, e sente la sua voce cambiare di tono, far lunghe pause, l'espressione del viso cambiare; sicuramente questo ricordo deve "pesare" non poco sul cuore dell'elfo.
Il racconto è iniziato da i CURULUM [assassini neri] agli ordini dell'Imperatore AKAO detto il Necromante, hanno portato a termine il loro incarico uccidendo il Condottiero: MIN SIDEL.
Il Generale Min è morto da alcuni mesi; in realtà era un elfo Scuro, figlio adottivo di Annael Sidel, il quale per vendicare la morte del figlio ha richiamato tutti i Noss Dagor [Clan da Battaglia] degli elfi Scuri, per voler iniziare una guerriglia contro l'Impero, un Impero che si scagliato contro gli umani che si fanno chiamare: TOERYN, e tutti i loro alleati.
"sapevo ed avevo già visto tutto questo... sapevo che sarei stato trascinato; e con me tutti gli Elfi Scuri, verso un INEVITABILE FATO..."
disse Annael, e Laitale gli sfiorò le labbra con la mano e sorridendogli gli rispose "se non te la senti non andar oltre mio signore, io son già prigioniera del tuo cuore, questa è la mia verità... se la tua verità ti ferisce il cuore, non serve raccontarla... quale sia non cambia e non cambierà le cose..."

2°MILLENNIO
- ANNAEL SIDEL INCONTRA MARIEL ARAVIR -
L'accampamento militare è ben vigilato, ma a quanto pare qualcuno è in grado di eludere la stretta vigilanza delle guardie.
Veste completamente di nero, non ha armi e nessun oggetto metallico che possa tintinnare; silenzioso e sicuramente con una ottima conoscenza del luogo, sa sfruttare alla perfezione ogni ombra; forse si tratta di qualche strana magia, di un Arte in grado di muoversi tra le ombre senza essere visto o palesare una presenza. Conosce a fondo le usanze e le tattiche militari, tiene lo sguardo sulla ronda che gira per il campo e nella mente controlla il tempo che impiega per ritornare al luogo di partenza. Evita di cercare un diversivo, non farebbe che mettere in allarme tutto il campo; individua la tenda del Comandante del campo ed aspettando che il vento freddo copra la Luna, con una corsa si ferma di fronte all'entrata e con la mano inizia a spostare la tenda.
La lampada emana un gradevole profumo di olio, la fiamma vivace illumina tutta la tenda dal telo spesso; il comandante del campo è una donna, ci chiama: MARIEL ARAVIR
Sta osservando la mappa, il volto è stanco, gli occhi carichi di sonno. Diminuisce la fiamma della lampada e nella tenda scende la penombra; la stanchezza si palesa con uno sbadiglio alzandosi lentamente dando le spalle all'entrata. Una folata gelida va subito a colpire il collo della donna che si gira di scatto restando impietrita nel vedere la figura nera ammantata appena entrata nella tenda. Sorpresa ma non spaventata, un piccolo sorriso si disegna sulle sue labbra, resta calma tornando a sedersi indicando la sedia dall'altra parte del tavolo; il tono è cordiale
[MARIEL] prego, accomodati pure... Elfo... a che devo tale onore?
Mariel appartiene alla stirpe umana che gli Elfi chiamano: Toeryn; sono amici e gli umani devono molto queste strane creature.
Lei ne aveva visto bene uno solo, quell'elfo camuffato da umano di nome Min Sidel; il grande condottiero dei Toeryn era in realtà un elfo. E' giovane ha appena compiuto 23 anni, sa degli elfi tramite i racconti di suo padre; genitore premuroso e purtroppo venuto a mancare per via di questa guerra contro l'Impero, grande padre e grande soldato; lei ha seguito i suoi ideali impugnando spada e scudo in difesa delle terre e della parola che tanto facile è a dirsi ma tanto difficile se non impossibile da ottenere: LIBERTA'.
"te la devi guadagnare!" così le aveva sempre detto il padre.
Per lei; anche se ha l'aspetto di aver poca esperienza, è facile immaginare che la stirpe di appartenenza dello sconosciuto può essere solo Elfica; le sue guardie conoscono il loro mestiere, nessun umano sarebbe stato in grado d'ingannarle così facilmente, solo un elfo poteva eludere con facilità la sorveglianza del campo; per questo non si era spaventata; restò ancora più sorpresa quando l'elfo si calò il cappuccio andando a sedersi comodamente
[ANNAEL] sono venuto a conoscerti...
[MARIEL] ti conosco, tu sei l'elfo che guida la rivolta... un elfo che credevo morto...
[ANNAEL] i sicari imperiali hanno colpito l'elfo sbagliato... Min era mio figlio...
[MARIEL] impressionante la somiglianza, qual'è il tuo nome?... visto che tu conoscerai già il mio...
[ANNAEL] gli Elfi Scuri mi chiamano in svariati Epesse... sono i vostri soprannomi... puoi chiamarmi... Min... si,
io sono Min Sidel...


Un attimo di silenzio, i due si scrutano come per cercare di carpire i segreti della mente; per entrambi impossibile; entrambi hanno la mente che lavora; domande e curiosità che si rincorrono nei canali più laboriosi; congetture e supposizioni che vengono elaborate in pochi secondi, indubbiamente se vi fosse stato presente un Mentalista questi doveva essere molto in gamba per saper rincorrere i pensieri di entrambi.
L'Elfo si apre il mantello accavallando le gambe; sforza un sorriso e con tono pacato
[ANNAEL] si dice che siete la miglior guerriera <una pausa fissandola> forse possiamo trovare un buon accordo... vorrei camuffare circa un 2000 mila elfi da Toeryn...
[MARIEL] interessante... se siete ciò che avete detto di essere... alcuni anziani non si fidano più di voi elfi... io sapevo che il sovrano degli elfi Scuri; un tale di nome Annael Sidel... dopo la dipartita del figlio, ha ritirato il suo appoggio, si dice che questo elfo sia molto importante tra gli elfi... se ricordo bene le parole degli anziani dicono che egli sia un Re, un Re che dopo la scomparsa del figlio ha dato l'epiteto di... feccia, si... la feccia Umana!
sinceramente non m'interessa ciò che dicono gli anziani, ma certamente non è un buon inizio per un eventuale... collaborazione amichevole... o siamo sinceri o puoi uscire da questa tenda! non pensare che la mia giovane età sia per te un vantaggio! tu sarai immortale ma io non sono la povera scema di passaggio nella tua lunga vita! quindi caro elfo, chi sei veramente, niente giochetti elfici di camuffare nomi, aspetto ed altro! magie e trucchetti da creature delle fiabe! qui sei a livello Umano! abbassati al mio livello, vieni terra a terra! chi sei e che cosa vuoi da me!?


Ancora sguardi profondi; il silenzio è rotto dal vino versato in una coppa di legno, che Mariel trangugia stringendo e posando la coppa con violenza sul tavolo facendolo sobbalzare; l'elfo schiarisce la gola cercando un sorriso che non trova
[ANNAEL] chi sono non ha importanza, ti offro la mia collaborazione, e ti posso dire... fidati di me, dove ci sono io ci sono tutti gli elfi... le mie parole vengono spesso mal interpretate... da voi umani... non nego di aver usato il termine feccia... manca qualcosa a quello che ti è stato riportato dagli anziani...
la donna scatta in piedi picchiando le nocche di ambo le mani sul tavolo
[MARIEL] PANZANE!! pensi veramente che io non sappia nulla su di te e sul tuo popolo!? ho raccolto tante di quelle informazioni sul conto degli elfi!... ma non voglio colpire la Vostra illuminatissima presunzione! <uno scatto, rovescia il tavolo gettandosi oltre aggredendo l'elfo> che sei venuto a fare!! parla maledetto orecchie a punta! gli elfi non fanno mai niente per niente! e sono pronti a sparire voltandoti le spalle! dopo aver causato le ire imperiali sulla mia gente! < le mani della donna stringono al petto le vesti dell'elfo> che sei venuto a fare qui!!??
lo scuote iniziando a perdere quel poco di equilibrio; la sedia non regge il peso di entrambi frantumandosi. Lo scatto d'ira improvviso di Mariel lascia l'elfo di stucco.
Cadendo a terra afferra i polsi della donna, posa un piede sullo stomaco di Mariel rovesciandola alle sue spalle; una capriola in aria che fa finire la donna con la schiena per terra.
Con la stessa rapidità si alzano da terra ritrovandosi faccia a faccia, con le guardie che entrano di corsa nella tenda avendo sentito le urla ed il fragore
[MARIEL] FERMI! non è come pensate! il signore qui presente è un mio gradito ospite! forza avanti uscite! e vedete di tenere gli occhi bene aperti! l'avete fatto entrare come se niente fosse! mi ha mostrato quanto poco sia viligata la mia persona! datevi da fare!
Tra i due torna a crearsi il silenzio e lo sguardo indagatore; il primo a riprendere la parola è l'elfo
[ANNAEL] donna...più umana... è la combinazione peggiore che ti può capitare! vengo tranquillo per farti una proposta e mi scaraventi a terra!
[MARIEL] avete sconvolto il destino della mia gente, cosa ti aspettavi? che ti accoglievo a braccia aperte! in giro si mormora che gli elfi vogliono riprendere le loro vecchie terre! per questo ci hanno voltato le spalle dopo la morte del Generale! tuo figlio!! non siete degni di fiducia! con voi non si capisce mai cosa è Bene e cosa è Male! oggi ci siete, domani sparite!
 
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AnnaelSidel

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[ANNAEL] terre?!... queste sono menzogne delle spie imperiali per metterci uni contro gli altri! e se così fosse? pensi che la tua gente riesca a fermare gli elfi? sono qui per proporti un accordo, mi servono 2000 mila divise del tuo Clan! muoverò presto gli elfi nella tua zona, il centro è ben coperto ma l'impero attaccherà sui fianchi
[MARIEL] siamo già passati alla strategia? lo so bene che abbiamo i fianchi scoperti! io non posso far nessun accordo, accordi del genere sono stati stipulati tra noi e voi elfi, e non capisco perchè restare ancora camuffati da umani quando l'impero ha emanato diversi editti dove si legge chiaramente la parola Elfi! se ti aiuto a nascondere questi elfi tra le mie truppe... io cosa ci guadagno?
[ANNAEL] prestigio per il Clan degli Aravir... la libertà...

[MARIEL] libertà!?... <sputando a terra> con le legioni schierate non si può parlare di libertà! le spie imperiali e gli Assassini neri riescono ad infiltrarsi ovunque! occhi vedono e orecchie sentono in anticipo! e comunque 2000 elfi sono troppi... non ho così tante divise, il mio Clan armato non è così numeroso...
[ANNAEL] 500?
[MARIEL] testardo!... il numero è ragionevole, ma ancora non ti ho dato una risposta, e mai l'avrai se non mi dirai bene a cosa pensi! e comunque dovrei sentire gli anziani, se conviene veramente ed ancora... aiutare gli elfi...
[ANNAEL] sappi che altri Elfi armati andranno in aiuto agli umani nostri amici, sappi che di un elfo ti puoi fidare perchè mai mente! fossi in te, non mi fiderei di cosa ti risponderanno gli anziani, anche noi abbiamo una rete di spie e potrei dirti che l'Impero scava con la corruzione nel cuore dei vostri anziani e non! quando avrai le tue risposte vienimi a cercare nel luogo che voi umani chiamate i laghi dei Serpenti Gemelli, rifletti donna umana, l'aiuto degli elfi non si butta mai via...
[MARIEL] mio padre ci è crepato su queste parole! ma perchè non ti fermi qui? come mio ospite, la mia tenda è abbastanza grande... siediti <rimettendo in piedi il tavolo> una sedia si è rotta ma è rimasta questa, siedi tu mentre servo del vino

l'Elfo fa cenno di no con il capo, ha fretta di tornare indietro. Tra i due inizia la scenetta del «prego, siediti... no devo andare... siedi che mi offendo... siediti tu che sei donna... siedi ho detto...» insomma a questi due, con i caratteri che hanno, basta poco per passare dalle parole ai fatti.
Annael mette la mano sulla spalla di Mariel spingendola e obbligandola a sedersi; Mariel si difende prendendo e torcendo la mano dell'elfo, tirandolo vicino alla sedia. Spingi tu che spingo io, tra i due nasce una lotta di prese da combattimento, di quelle che sfruttano ogni parte del corpo con mosse di leve, sfruttamento dei punti deboli. L'elfo riesce ad evitare una presa al collo e la donna evita un colpo alla spalla. Mentre lottano si sfottono e nel tentativo d'avere la meglio sull'avversario i due finisco contro un barilotto di vino che si frantuma; risultato: sia lui che lei a terra, sporchi e con la puzza di vino da far invidia al beone, che fa del bancone della taverna la sua casa e la sua branda.
Partono le scuse con la mano di Annael che stava per posarsi sul petto di Mariel per controllare i danni del vino. Lesto la ritrae diventando rosso in viso facendo pendant con il vino. La donna prende bene il gesto sorridendo e con un commento "che fai? tocchi?" va lei a controllare l'entità del danno sul vestito dell'elfo, che a sua volta sorride commentando "io no.. sei tu che tocchi..."
[MEASSE] ...andiamo bene... e questo chi sarebbe?...
facendo capolino con la testa per poi entrare nella tenda
[MARIEL] Measse... <guardando l'elfo> è la mia vice comandante... Measse ti presento Min Sidel
[MEASSE] piacere... le guardie mi hanno avvertito che avevi ospiti... <osservando meglio la figura dell'uomo> DEI SANTISSIMI UN ELFO! sei in tenda con un elfo e non dici nulla!! e da dove arriva?! quindi sono tornati ad aiutarci?
[ANNAEL] stavo giusto trattando di questo...
[MEASSE] e le cose non devono essere andate bene, vi siete tirati dietro del vino...
[ANNAEL] signore... tolgo il disturbo, Mariel fatemi sapere cosa vi diranno gli anziani, sapete dove trovarmi...

chinando il capo esce dalla tenda.

Measse lancia uno sguardo indagatore verso Mariel
[MARIEL] bhe? immagino cosa vuoi sapere ma non far domande
[MEASSE] certo, capita tutti i giorni di trovarsi un Luminoso nella tenda! quindi una che domande vuoi che si faccia! è normale avere un Luminoso in tenda! ehm... che voleva? hai detto che si chiama Min Sidel?... ma non era morto?

seguendola mentre Mariel si sdraia sulla brandina
[MARIEL] che poteva volere mia cara... la mia rossa chioma fa perdere la testa anche agli elfi!
[MEASSE] si come no, abbiamo come spasimante un Luminoso! che fortuna che hai! ho capito, ne parliamo domani... le truppe sono ai loro posti, pronte a muoversi al tuo ordine
[MARIEL] gli ordini sono cambiati, fingerò di recarmi dagli anziani, l'elfo ha ragione, gran parte del consiglio è stato corrotto dall'Imperatore, ci sono troppe spie! dirò all'elfo che accetto la sua proposta!

cara Measse, presto avremo 500 elfi tra le fila degli Aravir! ma ci pensi Measse! riporteremo il nostro Clan alla Luce!
[MEASSE] non è chiaro... e forse non voglio neppure sapere cosa ti frulla in testa! dico solo... attenta... non giocare alle menzogne con un elfo, quelli ti leggono gli occhi! ti leggono dentro!
[MARIEL] faccio solo il mio interesse! lo sappiamo bene che alcuni soldati tendono ad avere problemi di comprensione! questo è il nostro problema a differenza degli elfi! i nostri soldati devono capire per che cosa stanno combattendo; in modo particolare i più giovani, le reclute... servono soldi! un mucchio di soldi! abbiamo speso una cifra solo per gli arruolamenti... servono anni di accademia militare per avere una buona competenza e conoscenza tattica! e a parte questo discorso, serve coraggio! serve credere in ciò che pensi fino alla morte! questo elfo; non so bene per quale motivo, vuole darmi un aiuto... ben venga! e farò di tutto per tenerlo al mio fianco! intendi bene ciò che dico? di tutto!!

detto questo tira la coperta e nonostante quanto sia successo riesce a prender sonno.
 
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AnnaelSidel

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IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
Annael abbraccia Laitale, da giorni l'elfo sta raccontando una vicenda che per anni gli è pesata nel cuore e che ora è tornata a farvi viva, la figlia mezzelfa avuta da una relazione con l'umana di nome: Mariel Aravir
[LAITALE] questa donna era molto furba oppure tu eri veramente molto debole; intendo nel tuo rapporto con Tovie... e lei di questo non si accorse?
[ANNAEL] ero sempre via, impegnato ad organizzare la guerriglia contro l'Impero, non si accorse per il semplice motivo che non mi vedeva
[LAITALE] e comunque tu saresti stato in grado di mentirle, visto che hai il dono di dir bugie

Annael sospirò accarezandole i capelli, in questo periodo così nero era una vera fortuna averla accanto.

2°MILLENNIO
- MARIEL CATTURA IL RAGNO -
MARIEL ARAVIR prese tutte le informazioni nei riguardi di questo strano elfo che gli si era presentato con il nome di MIN SIDEL, per la donna fu molto facile risalire al nome di:
ANNAEL SIDEL
MARIEL era decisamente molto attraente e la donna non si faceva scrupoli ad usare questa sua arma; non stiamo parlando di una che andava a letto con il primo che capitava, Mariel selezionava con cura le vittime e l'elfo era un preziossimo alleato, ovviamente tutto questo per ottenere più potere al suo Clan; gli Aravir, ed anche per lei.
MARIEL venne a sapere quasi tutto su ANNAEL, e sue due cose decise la sua strategia d'attacco:
1 - sapeva che il matrimonio dell'elfo non era felice; inoltre che la Regina era una «pedina» nelle mani di Annael, lei non faceva nulla di sua iniziativa, tutti i fili erano tirati dal marito.
2 - il fatto che raramente per non dire quasi mai, un elfo cedeva al fascino di una donna umana; avveniva quasi sempre il contrario, erano le elfe a restare affascinate dagli uomini umani, era per lei una sfida allettante per il suo Essere donna fatale.

MARIEL iniziò a vedersi molto spesso con ANNAEL, la cosa non restò nascosta, e la donna venne più volte ripresa dal Consiglio degli Anziani ed alla fine la cosa degenerò al punto che il Clan degli Aravir venne scacciato dal consiglio.
Il Clan stesso degli Aravir cacciò via MARIEL e qui le fonti iniziano a farsi incerte.
Si disse che la donna riuscì a reclutare un esercito di mercenari per continuare la lotta contro l'impero.
Altri sostengono che questo esercito di mercenari fosse in realtà il NOSS DAGOR di ANNAEL SIDEL, e che MARIEL entrò nelle file del Noss.
Se ciò fosse vero, la situazione di ANNAEL peggiorebbe, in quanto mai nessun umano può far parte e militare in un Clan da Battaglia elfico.

Nel diario personale di MEASSE si legge che lei; Measse, vice comandante di Mariel, non era per niente convinta di questo «intervento Elfico» e che l'amica si stava facendo trascinare dentro da questo «modus operandis» degli elfi.
Le cose sono alquanto vaghe, di certo vi era invece la situazione politico/militare che stava vivendo una stasi, e questa stasi diede la possibilità a Mariel di addestrare nuove truppe.
Altra certezza fu il fatto che l'intero Noss Dagor di Annael Sidel, ricevette 500 uniformi umane dei Toeryn.

MARIEL tentò più volte di far cedere l'elfo alle sue avance, ma l'elfo pareva di ferro; pareva...
Un giorno MARIEL chiese ad ANNAEL di darle una mano per catturare un cervo, se pur riluttante l'elfo andò con lei. Mariel si fratturò la caviglia e Annael la medicò
[MARIEL] hai delle belle mani... chissà come sarà felice tua moglie... <sorride con aria timida> ma non dice nulla che stai lontano da lei per così tanto tempo?
[ANNAEL] è normale prendersi cura di una donna ferita, le elfe non hanno motivo di essere gelose, sanno che il legame è per sempre...
[MARIEL] nulla esiste per sempre... prima o poi tutto finisce... e bisogna vedere se questo legame d'amore è sincero, gli elfi non sbagliano mai la scelta della compagna o del compagno?
[ANNAEL] è una scelta ponderata... anzi, non è neppure una scelta, basta uno sguardo per capire che colei che hai di fronte sarà per sempre la tua sposa... potrei fare un paragone con quello che voi chiamate... colpo di fulmine, ma contrariamente a voi la magia non si spegne mai, entrambi sanno e sentono che il loro amore sarà per sempre
[MARIEL] interessante... ed è così che hai scoperto d'amare tua moglie? intendo... vi siete guardati ed è sceso il lampo che... BOOOOMMM!! vi ha spaccato la testa e il cuore?

l'elfo ha un sussulto di spavento sul grido e non risponde alle due domande, glissa cercando di cambiare argomento
[ANNAEL] le fasce sono ben strette, prova ad alzarti e camminare
la donna ovviamente non esegue, lo sguardo si accende di malizia, furba quanto basta per non darlo a vedere, si muove solo per lasciare le spalle scoperte
[MARIEL] ho sbagliato le domande? <sorride prendendo subito la mano dell'elfo> ne faccio delle altre... perchè tieni a me? siamo amici o cosa? da umana io sto capendo che tu mi vuoi far capire qualcosa... <stringendo la mano> intendo qualcosa che riguarda l'amore...
Forse Mariel si aspettava una veloce risposta dell'elfo, invece lui cadde nel silenzio portando la testa chissà dove a pensare chissà cosa. Lo fissava ed era evidente che stava pensando a lei, lo capiva dagli sguardi di Annael, sapeva riconoscere alla perfezione gli occhi carichi di desiderio, l'elfo voleva dire qualcosa ma non riusciva a farlo. Per Mariel era «avere» l'elfo in pugno, decise di giocare le sue carte usando le sue armi.
Si scoprì ancora di più le spalle e alzò la gonna
[MARIEL] leggo paura e altro dentro i tuoi occhi, eppure sei tu che mi sei venuto a cercare ed hai continuato a farlo da solo... vuoi sapere cosa penso? visto che con gli elfi bisogna essere sempre sinceri... che tu sei palesemente sbandato e confuso nei tuoi affari di cuore, non torni a casa perchè sai bene che ti aspetta una Regina che non ti vuole; anzi... che tu non hai mai amato e ti sei ritrovato nel letto! e questo deve essere bruttissimo per il tuo Essere elfo... io penso che tu mi vuoi... ma hai paura... quindi la domanda è, che stai aspettando? dimmi elfo, dimmi che non sto sprecando il mio tempo prezioso da umana... <lo fissa, nella speranza che l'elfo sia veramente in stato confusionale cala l'asso di cuori> perchè vedi... in verità... la verità è che io ti amo... ti scandalizza il fatto che sia una donna ad invitare al letto?
è una menzogna grossa quanto il Sole in cielo, ma gli dà calore portando le mani sulle guance dell'elfo e prendendo fiato gli stampa un lungo bacio.
Reazione? zero. Mariel ha in testa un sacco di pensieri e odia la freddezza dell'elfo di fronte a lei, un umano non avrebbe perso tutto quel tempo. L'umana non molla anche se gli è parso di baciare una statua di marmo; se l'asso di cuori non ha funzionato, forse bisogna puntare più sul romanticismo e si gioca l'asso di fiori
[MARIEL] dimmi... cosa siamo noi adesso? siamo schegge di vetro appese al vento, che aspettano la luce per brillare... cosa succede se stiamo solo seduti qui, a parlare e a guardarci...
immaginando cosa ci potrà essere e qual'è il vero motivo che ci ha spinto ad essere qui...
forse anche tu accanto a me, stai perdendo tempo, anche se il tuo tempo non ha fine...
il motivo... per cui siamo qui adesso... non può essere detto a parole... può essere solo sentito...
siamo un soffio di aria calda che sfugge alle grinfie del sole... che solca le erbe...
tu devi sorridere, i nostri sguardi sono al di sopra, di chi ci guarda... al di sopra di chi ci guidica...
tu ed io possiamo essere e diventare al di sopra di ogni cosa, questo vuol dire amarsi...
 
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AnnaelSidel

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2°MILLENNIO
- MARIEL CONSEGNA MEL AD ANNAEL -
Lo sguardo della bambina è carico di terrore, attaccata con forza alla gamba di Mariel urla e piange in quella palude tetra e buia, mentre la madre la spinge a forza verso la figura di un uomo a pochi metri da lei.
Mariel inizia a spazzientirsi e colpisce la bambina con un ceffone
[MARIEL] BASTA! FINISCILA DI FRIGNARE! maledetto il giorno che sei nata! non puoi restare in mezzo agli umani! il tuo posto è con tuo padre! <alzandola di peso e scuotendola gli urla e gli sputa in faccia> e non ti azzardare a venirmi a cercare! non ti voglio più vedere!
lasciandola cadere a terra

[ANNAEL] finiscila! non fai altro che spaventarla ancora di più! ti ho già detto che non posso portarla con me!
[MARIEL] ma non può restare neppure tra gli umani! se ci tieni a lei, sei l'unico che può tenerla in vita!
[ANNAEL] dovrei prendere una figlia nata da un tuo inganno? ero convinto che mi amavi... ed invece mi hai ingannato...


(Nota: resta nel mistero di come Mariel sia riuscita a finire a letto con Annael o vice versa.
Annael ha spesso tirato in ballo che un umana a lui cara gli regalò un «medaglione» e questo oggetto era stato fatto da una fattucchiera. Annael disse anche di aver bevuto uno strano «elisir» che lo portò a commettere «atti strani».
In pratica il Medaglione e la pozione furono in grado di rompere le difese di Annael e per questo lui dice d'essere stato ingannato dall'umana. Le parole seguenti della donna fanno invece intendere il contrario.
Annael non amava la moglie, da secoli si tormentava di essere stato vittima di un matrimonio combinato e sicuramente l'elfo fece delle promesse all'umana, promesse che ovviamente non fu in grado di mantenere.
Questo da un punto di vista è irrilevante perchè le domande sono altre:
Mariel amava Annael o andò con lui solo per uno scopo personale e di avere il pieno appoggio dell'elfo al suo clan?
Annael amava Mariel o andò con lei solo per puro diletto?
Su queste domande crebbe la loro figlia Mel, e si tormentò sull'unica domanda logica: sono nata per amore e per errore?)


[MARIEL] eh no mio caro! non parlare d'inganni! non avresti mai trovato il coraggio per lasciare tua moglie! ed io non voglio avere al fianco un uomo che non invecchia mai! e neppure una figlia! adesso è affar tuo!
e senza aggiungere altro si allontana tra le ombre della notte.
Annael prese in braccio la bambina, subito le diede da bere dell'acqua dove aveva in precedenza sciolto della polvera saporifera. La bambina prese subito sonno, l'elfo l'avvolse nello stendardo dei Sidel e sparì nel folto della foresta.

E' un piccolo villaggio di pescatori sulle rive di un lago, quello che sta fissando Annael; il villaggio appartiene alla stirpe amica dei Toeryn. Nascosto tra i cespugli e dal buio della notte aspetta, sperando che il suo amico sia riuscito ad organizzare tutto quanto.
Una piccola barca compare nel campo visivo dell'elfo; due figure ammantate la trascinano sulla riva al sicuro; Annael scruta le due figure ed esce dall'ombra dirigendosi verso di loro, in braccio tiene una bambina.
Una di loro saluta l'arrivo dell'elfo togliendosi subito il cappuccio
[BACHAM] sante... sante stelle... Min ma allora è vero... non ci volevo credere quando mi hai scritto... questa bambina è... cioè, si dico... è veramente tua figlia?
[ANNAEL] amico mio sai che a te non mentirei, si lo è... <osservando la seconda figura ancora ammantata> ti avevo chiesto di venire da solo...
[BACHAM] se lo viene a sapere tua moglie sei morto... lo so, ma abbiamo bisogno di altro aiuto...

la figura si cala il cappuccio

[ANNAEL] MEASSE! costei è amica di Mariel! è la sua vice comandante! andrà da lei! Bacham sei il solito elfo imbranato!
[MEASSE] mae govannen Annael Sidel, hai sbagliato il tempo della frase... io Ero amica ed Ero la vice comandante di Mariel, non sono più hai suoi ordini, il mio Clan si è ritirato dalla guerra, andrà lontano da questo luogo, molto, molto lontano...
[BACHAM] appena ho saputo ho ritenuto che fosse la cosa migliore! consegna a lei la bambina...
[MEASSE] farò passare la bambina per mia figlia... la figlia di un peccato di letto, non penso che riuscirò a trovar marito ma la cosa non m'interessa... lo faccio per la stima che ho nei confronti di voi Luminosi... non posso garantirti niente Annael, non potrò vigilarla giorno e notte... e non potrò restare al suo fianco nei secoli a venire...
[ANNAEL] capisco... ed io non posso vedere nel suo destino, in quanto a me cara negli affetti, spero solo che con il tempo capisca... mi spiace veramente...

[BACHAM] bhe amico mio, mi par tardi per pentirsi! non sei stato portato di forza in un letto! ti ci sei coricato e ti sei; scusa ma lo devo dire... ti ci sei divertito di tua volontà! almeno adesso saprai la differenza tra un elfa ed un umana!
[MEASSE] quando la fame chiama... il lupo esce dalla tana... non credo che in questo caso ci siano molte differenze... questo dipende... ma non siamo qui per una lezione sessuale tra donne elfe e umane!
[ANNAEL] giusto! evitiamo altre sarcastiche battutine! ho sbagliato... non so che altro dire... ma a questa bambina ci tengo... <porgendo la bambina a Measse> abbi cura di lei... sarà una grande tra la sua stirpe, il suo vero nome è MIRE SIDEL! il gioiello della Stella Brillante... ma per tutti prende il nome di MEL ARAVIR... ti lascio questi oggetti, lo stendardo della mia Casata...
[BACHAM] ehm... se ci tieni così tanto... forse... non è il caso di consegnarla all'umana... ti rendi conto che dovrà trovare un modo per nascondere la sua immortalità? dovrà cambiare sempre villaggio, non si potrà sposare... ma sei sicuro di quello che stai facendo?
[ANNAEL] silenzio! amico mio ricorda che il mio sguardo riesce a vedere lontano e oltre! ti consegno anche questa spada che ho forgiato solo per lei! si chiama Russe Nute Sidel!
la SidelNut! il suo significato si traduce in, La Lama che Lega la Stella Brillante... è sua, perchè da ora sarà sempre legata alla Casata dei Sidel!

IRE LOISSEA; 8°MILLENNIO
** Tempo Odierno **
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Laitale ha finito di preparare la tavola e con grande cura e pignoleria sta sistemando gli ultimi dettagli; candele profumate, fiori e sistema sulla tavola i vassoi con il cibo; entra ed esce tra la sala e la cucina ed invita Annael a sedersi
[LAITALE] bella storia... quindi il tuo caro amico Bacham Falme era l'unico a sapere di questa figlia della colpa... una figlia che ti sarebbe costata la reputazione se l'avessi portata tra gli elfi, ma grazie a lei avresti potuto separarti da tua moglie Tovie... e tu dopo la sua morte non saresti mai potuto salire al trono... <pensierosa> una figlia che; giustamente, ha voluto conoscere suo padre, una figlia che, adesso... potrebbe costarti il trono... ma! siamo sicuri che non vedi negli affetti!? mi viene il sospetto che tu sapevi già tutto quanto! se non saresti salito al trono dopo la morte di Tovie non ci sarebbe stato un futuro per gli elfi scuri! qualcosa non mi quadra... è veramente complicato capire cosa intreccia la tua mente... adesso la rinuncia al trono invece non ti pesa... le nostre nozze coincideranno con il tuo addio al trono; tu hai visto l'arrivo di Mel! non voglio sapere la risposta! ma dimmi, caro ed amato futuro marito... chi tra gli elfi scuri è degno successore di Annael Sidel? tua figlia maggiore Hunien? <ridendo> tua figlia porterà solo scompiglio, gode di tanta stima ma gli scuri non sono così pazzi da fare il suo nome per metterla sul trono! siamo onesti <andando verso la porta> nel paniere non ci sono nomi degni di succedere ad Annael Sidel, tu sei un soldato, la nostra casata è militare, tu morirai con la spada in mano!

l'elfa apre la porta
[ANNAEL] ah grazie! ma sono troppo vecchio per la spada... ma come non mangi con me?
[LAITALE] vecchio?!... la vecchiaia è uno status che non ti appartiene! non mi sembri tanto vecchio quando ti corichi a letto! <facendo l'occhiolino> no, non ho preparato per noi ma per voi... vieni avanti mia cara... <sulla porta compare Mel> vieni ed entra, ti presento Annael Sidel, sovrano indiscusso degli elfi scuri, nonchè poeta, cantore, diplomatico tessitore e gran bugiardo! e... a quanto pare, tuo padre... penso che avrete tanto da raccontarvi <sorridendo> buona cena, namarie
 
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